Principali avversità fungine del castagno
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1 Principali avversità fungine del castagno 1 Canzo, 10 giugno 2011 A cura di: Dr.Agr. Andrea Tantardini Laboratorio Fitopatologico SFR c/o Fondazione Minoprio, Azienda con Sistema di Qualità Certificato ISO 9001:2008
2 Cancro della corteccia del castagno Chryphonectria parasitica (Murr.) Cancro su pollone Posizione sistematica Regno: Fungi Divisione: Ascomycota Classe: Sordariomycetes Ordine: Diaporthales Famiglia: Cryphonectriaceae Genere: Cryphonectria Specie: Cryphonectria parasitica (Syn.Endothia parasitica). Origine: estremo oriente - Europa: segnalato dal Diffusosi in Italia tra il 38 e il 45 ubiquitario - Dagli anni 60 diffusione ceppi ipovirulenti
3 Sintomi Cancro della corteccia del castagno Micelio cremeo ventagliforme sotto corteccia Infezione iniziale (freccia) Cancro normale con picnidi e micelio
4 Foto pubblicazione OMP Reg.Lombaridia1998 Sintomi Cancro della corteccia del castagno Cancri normali con arrossamento,fessurazioni e picnidi Infezioni iniziali indifferenziate Disseccamenti rameali
5 Foto pubblicazione OMP Reg.Lombaridia1998 Particolari microscopici Cancro della corteccia del castagno Foto Scheda OMP Reg.Lomb.1998 Foto Scheda OMP Reg.Lomb.1998 Fruttificazioni (picnidi) e cirri di spore sulle cortecce infette Colonia di C.p. su PDA metionina biotina Conidi di C.parasitica
6 Foto pubblicazione OMP Reg.Lombaridia1998 Foto pubblicazione OMP Reg.Lombaridia1998 Foto pubblicazione OMP Reg.Lombaridia1998 Ipovirulenza Fenomeno rilevato da Biraghi nel 1950 che osservò cancri in via di guarigione dovuti alla presenza di ceppi ipovirulenti di C.parasitica ai quali la pianta è in grado di reagire circoscrivendo le lesioni con formazione di callo cicatriziale. Foto pubblicazione OMP Reg.Lombaridia 1998 Cancro normale e ceppo virulento di C.parasitica Cancro intermedio di C.parasitica Cancro cicatrizzato e ceppo ipovirulento di C.parasitica
7 Ipovirulenza Nel caso di compatibilità* vegetativa tra ceppi virulenti e ceppi ipovirulenti, l ipovirulenza passa dall uno all altro ceppo. Hypovirulent Conversion Compatibility (HCC). Foto: M.Giovannetti et al. Esempio di anastomosi ifale * Esiste compatibilità tra due ceppi quando le loro ife si saldano completamente: L ipovirulenza è trasmessa attraverso anastomosi ifali Foto. H.kauserud Compatibilità tra ceppo Sl 161 e ceppo Sl 158
8 Prevenzione e lotta al cancro della corteccia del castagno - Nei castagneti da frutto rimondare periodicamente branche e rami disseccati; - Eliminare polloni infetti, eventualmente lasciare quelli con cancri ipovirulenti; - Introduzione di ceppi ipovirulenti; - Per gli innesti utilizzare attrezzi disinfettati, mastici cicatrizzanti, o microrganismi antagonisti (Es.Trichoderma viride); - nei castagneti da frutto, dove possibile, disinfezione delle ferite con sali di rame. - uso di varietà o ibridi tolleranti:per le castagne Cecio Pistoiese Petrella ( Toscana); Cicona Negretta Rossola Plosino (Emilia). Per i marroni: Chiusa val Pesio (Cuneo); Pavullo (Modena).
9 Diplodinia castaneae Prill. et Del. Agente del cancro nero del castagno SINTOMI - Infezione interessa soprattutto polloni di età da 3 a 6 anni - Tacche depresse e fessurate di color bruno grigio - Le aree colpite tendono a screpolarsi e a staccarsi e legno sottostante appare grigio - Sulle zone infette si sviluppano picnidi Altri patogeni fungini di fusto e rami Coryneum perniciosum Briosi et Farneti Coryneum modonium (Tul.) Griff et Mauble. Chryptodiaporthe etrusca (Mor.) Phomopsis castanea (Mor.)
10 Laetiporus sulphureus (Bull.:Fr.) Murrill Ordine : polyporales Famiglia: polyporaceae Poliporo sulfureo è un fungo di color giallo zolfo con fruttificazioni spesso disposte come le tegole di un tetto, Il fungo è in grado di provocare una carie bruna del duramen che può estendersi alle radici Gli alberi infetti perdono velocemente la loro stabilità. Altri agenti di carie: Carie bianca del legno (Stereum hirsutum; Phomes ignarius) Carie bruna del legno (Fistulina hepatica)
11 Mal dell inchiostro Phytophthora cambivora (Petri) Buism. Posizione sistematica Regno:Protista Sootoregno:Chromista Classe:Oomycetes Ordine: Pythiales Famiglia: Pythiaceae Genere: Phytophthora Specie: Phytophthora cambivora (Syn. Blepharospora cambivora) Bleeding canker nella zona del colletto con essudazione di tannino Segnalata per la prima volta ai primi del 1800, è stata descritta solo nel Tra la fine del secolo scorso ed i primi anni del 1900 ha causato notevoli distruzioni.
12 Sintomi Mal dell inchiostro del castagno Bleeding canker nella zona del colletto con essudazione di tannino
13 Foto pubblicazione OMP Reg.Lombaridia 1998 Sintomi Mal dell inchiostro del castagno Tessuti arrossati presenti sotto corteccia tipica fiammata - Rallentamento della vegetazione ingiallimento microfillia - Avvizzimento delle giovani piante - Necrosi brunastre a forma di fiamma - Arrossamento dei tessuti sotto corteccia - Essudazione di liquidi nerastri dall odore acre (tannini)
14 Epidemiologia Mal dell inchiostro del castagno - Diffusione attraverso sporangi che liberano zoospore - Le zoospore si muovono nei films liquidi (acqua piovana, ruscellamenti) e infettano le radici. - Si conserva e sverna nel terreno, nelle oospore Colonia di Phythophthora cambivora in PARP Agar Sporangio di Phythophthora cambivora
15 Prevenzione e lotta Mal dell inchiostro del castagno Foto: M.Molinari - Evitar la messa a dimora in terreni umidi o soggetti a ristagni - Miglioramento del drenaggio Foto: M.Molinari Foto: M.Molinari Nuovo impianto di castagno in zona troppo umida - Utilizzo di semenzali e giovani piante indenni
16 Prevenzione e lotta Mal dell inchiostro del castagno - Uso di portinnesti resistenti (origine giapponese) C.crenata e C.mollissima; - Eliminazione piante infette (possibilmente comprendendo anche le ceppaie per piante di piccole dimensioni); - Evitar di produrre ferite nella zona del colletto (es. prodotte da decespugliatore) e nel caso disinfettarle con sali rameici; - Si sconsiglia di sostituire nel breve periodo le piante morte a causa di mal dell inchiostro (data la persistenza del fungo nel terreno); - Sistemazione del terreno per favorire il deflusso delle acque lontano dalle piante.
17 Armillaria mellea (Vahl) P. Kumm 1971 Posizione sistematica Foto:Schede informatore agrario Famigliola di Chiodini e feltro miceliare Regno:Fungi Sotto regno:basidiomycota Classe:Basidiomycetes Ordine: Agaricales Famiglia: Marasmiaceae Genere: Armillaria Specie: Armillaria mellea (Vahl) P. Kumm 1971 Fungo polifago su piante forestali, ornamentali e fruttiferi Sintomi: vegetazione stentata, clorosi appassimenti, disseccamenti, marciume radicale con presenza di feltro miceliare sotto corteccia Ceppaia infettata da Armillaria mellea Epidemiologia: rizomorfe, cordoni miceliari e basidiospore.
18 ''Rosellinia necatrix' Berl. Ex Prill (1904) Posizione sistematica Regno:Fungi Sotto regno:ascomycota Classe:Sordariomycetes Ordine: Xylariales Famiglia: Xylariaceae Genere: Rosellinia Specie: 'Rosellinia necatrix' Berl. Ex Prill (1904) Foto:Schede informatore agrario Feltro miceliare di R.necatrix Agente di marciume radicale lanoso Fungo polifago Ife con tipici rigonfiamenti ampolliformi di R.necatrix Determina marciumi radicali
19 Fersa o ruggine delle foglie del castagno Mycosphaerella maculiformis (Pers.) Schrot (F.s) Phyllosticta maculiformis Sacc. (F.c) Posizione sistematica Regno:Fungi Phylum: Aascomycota Classe:Dothideomycetidales Ordine: Capnodiales Famiglia: Mycosphaerellaceae Genere: Mycosphaerella Specie: Mycosphaerella maculiformis Foglie con sintomi iniziali di fersa
20 Fersa o ruggine delle foglie del castagno Maculature fogliari con ingiallimento e necrosi dei lembi Diffusione aerea attraverso conidi prodotti nei picnidi. Foglie affette da fersa Diffusione e infezione favorita dalla pioggia. Questa malattia causa filloptosi a volte anche molto spinte e si rende pericolosa solo in annate particolarmente umide e piovose Conidi di Phyllosticta maculiformis Prevenzione e difesa In vivaio eventualmente intervenire con rameici, limitare concimazioni azotate. Favorire arieggiamento chiome con potature.
21 Foto pubblicazione OMP Reg.Lombaridia1998 Mal bianco Microsphaera alphitoides Griff et Maulb Oidio quercinum Thum Posizione sistematica Regno: Fungi Divisione: Aascomycota Sotto divisione: Pezizomycotina Ordine: Erysiphales Famiglia: Erysiphaceae Genere: Mycosphaerella Specie: M. alphitoides Ospiti: quercia,castagno faggio Sintomi: Macchie sulle foglie con efflorescenza biancastra che poi ingialliscono si deformano e cadono precocemente
22 Mal bianco Oidio quercinum Thum Epidemiologia Infezioni primarie da ascospore contenute nei cleistoteci o da micelio svernante sotto le gemme Cleistoteci sulla superficie fogliare in autunno Catenelle di conidi di oidio Infezioni secondarie dovute a conidi in catenelle che si sviluppano in maniera epifita sulle foglie e germogli colpiti. Dispersione dei conidi per opera del vento. Difesa: nei vivai e su giovani piante in caso di infezione trattamenti a base di zolfo. La malattia è generalmente infrequente e di scarsa rilevanza.
23 Foto pubblicazione OMP Reg.Lombaridia1998 Micopatie del frutto Phomopsis endogena (Speg.) Cif. Il fungo causa la mummificazione delle castagne La polpa diventa dura e gessosa e il gusto sgradevole. Prevenzione Evitar di causare lesioni ai frutti Conservare le castagne in luoghi asciutti arieggiati e freschi Castagna con sintomi di mummificazione Cura con immersione in acqua calda per 45 minuti a 50 C che devitalizza il micelio
24 Foto pubblicazione OMP Reg.Lombaridia1998 Micopatie del frutto Ciboria batschiana (Zopf.) Buch. Agente di nerume delle castagne La parte interna del frutto diventa di colore nero, la buccia non viene attaccata. La malattia può evolvere in fase di conservazione. Frutto affetto da nerume e ricoperto di apoteci di C. batschiana Il patogeno sverna nei frutti caduti a terra dove sviluppa apoteci che liberano le ascospore Prevenzione Raccogliere prontamente i frutti e immergerli in acqua per 7 giorni, le castagne che galleggiano vanno eliminate. Poi asciugarle al sole indi conservarle al fresco (+4 ).
25 Micopatie del frutto Penicillium crustaceum L.Fr.. Muffa verde delle castagne Il micete si sviluppa sui cotiledoni e li ricopre di un feltro verdastro. Colonie e micelio di Penicillium Prevenzione - Raccogliere prontamente i frutti dopo la caduta - Asciugare i frutti dopo la raccolta - Conservare le castagne in luoghi freschi e arieggiati Bibliografia - Il castagno in Lombardia.Prime indagini fitosanitarie. Quaderni di ricerca e sperimentazione 98 - M.Ferrari et al Malattie e parassiti delle piante da fiore ornamentali e forestali.edagricole. - Scheda fitosanitaria sul cancro del castagno della Reg. Lombardia I.Ponti et al..schede fitopatologiche dell informatore agrario. Avversità delle piante ornamentali 1995.
26 Phytophthora ramorum (Werres,De Cock&Man in t Veld sp.nov.) Inserito nell alert list Patogeno oggetto di misure d emergenza: Decisioni della Commissione 2002/757/EC 2004/426/EC e n. 2007/201/CE. 6 Sintomi di P.ramorum su faggio (Bleeding cankers)
27 Articolo 1:PIANTE SENSIBILI nella versione consolidata del Decisione 2007/201/CE modifica l elenco delle piante sensibili della Decisone 2002/757/CE Si intende per «piante sensibili»: vegetali, ad eccezione dei frutti e delle sementi, di Acer macrophyllum Pursh, Acer pseudoplatanus L., Adiantum aleuticum(rupr.) Paris, Adiantum jordanii C. Muell., Aesculus californica(spach) Nutt., Aesculus hippocastanum L., Arbutus menziesii Pursch., Arbutus unedo L., Arctostaphylos spp. Adans, Calluna vulgaris(l.) Hull, Camellia spp. L., Castanea sativa Mill., Fagus sylvatica L., Frangula californica (Eschsch.) Gray, Frangula purshiana (DC.) Cooper, Fraxinus excelsior L., Griselinia littoralis(raoul), Hamamelis virginiana L., Heteromeles arbutifolia (Lindley)M. Roemer, Kalmia latifolia L., Laurus nobilis L., Leucothoe spp.d. Don, Lithocarpus densiflorus (Hook. & Arn.) Rehd., Lonicera hispidula (Lindl.) Dougl. ex Torr.&Gray, Magnolia spp. L., Michelia doltsopa Buch.-Ham. ex DC, Nothofagus obliqua (Mirbel) Blume, Osmanthus heterophyllus (G. Don) P. S. Green, Parrotia persica (Pseudotsuga menziesii (Mirbel) Franco, Quercus spp. L., Rhododendron spp. L., ad eccezione di Rhododendron simsii Planch., Rosa D. Don) Endl., Syringa vulgaris L., Taxus spp. L., Trientalis latifolia(hook), Umbellularia californica (Hook. & Arn.) Nutt., Vaccinium ovatum Pursh e Viburnum spp. L.; 7
28 Dr. Agr. Andrea Tantardini Laboratorio Fitopatologico c/o Fondazione Minoprio V.le Raimondi Vertemate con Minoprio CO tel cell E mail: andrea_tantardini@regione.lombardia.it Laboratorio Fitopatologico SFR c/o Fondazione Minoprio, Azienda con Sistema di Qualità Certificato ISO 9001:2008
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