L'INSOLVENZA TRANSNAZIONALE

Transcript

1 STUDI E PUBBLICAZIONI DELLA RIVISTA DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE ANGELA LUPONE L'INSOLVENZA TRANSNAZIONALE PROCEDURE CONCORSUALI NELLO STATO E BENI ALL'ESTERO CASA EDITRICE DOTT. ANTONIO MilANI 1995

2 INDICE-SOMMARIO Abbreviazioni PREMESSA Pago XIII Pago CAPITOLO PRIMO L'INSOLVENZA TRANSNAZIONALE. TRATI1 DISTINTIVI E QUESTIONI GIURIDICHE AD ESSA COLLEGATE 1. Elementi di estraneità nel dissesto di un'impresa presente in pi6 ordinamenti La nazionalità dell'impresa insolvente (segue): L'appartenenza della società dichiarata fallita ad un gruppo multinazionale La partecipazione di creditori stranieri alla procedura concorsuale (segue): il trattamento degli azionisti stranieri in caso di fallimento della società secondo la giurisprudenza della Corte internazionale di giustizia. 6. La localizzazione all'estero del credito ammesso al passivo 7. La situazione all'estero di beni dell'impresa in dissesto.. 8. ilcaso Herstatt. 9. (segue); Differenti tendenze della giurisprudenza svizzera e di quella tedesca in merito all'imputazione all'attivo del ricavato dell'esecuzione individuale. lo. Effetti del dissesto Herstatt nell'ordinamento degli Stati Uniti. La giurisdizione fallimentare americana nei confronti delle banche estere non svolgenti attività commerciali nello Stato.. Il. I casi lsrael British Bank e Finabank Le ripercussioni del caso Herstatt sul piano normativo: il Bankruptcy Reform Act del Spunti per la riforma del diritto fallimentare internazionale dei paesi europei Pago 12» 14» 17» 24» 27» 29» 30» 31» 36» 38» 40» 43

3 VIII INDICE SOMMARIO 13. (segue): Il diritto fallimentare statunitense: considerazioni di caratteregenerale (segue): L'insolvenza transnazionale nel Bankruptcy Re/ormAct del Pago 44» 47 CAPITOLO SECONDO L'AMBITO DI EFFICACIA DELLA LEX FORI CONCURSUS. VECCHIE E NUOVE TENDENZE DEGLI ORDINAMENTI INTERNI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 1. La disputa relativa all'estensionenellospazio dell'efficacia della lexfori concursus Territorialità e universalità: definizione Gli ostacoli all'armonizzazione del diritto fallimentare I primi tentativi di codificazione multilaterale del diritto fallimentare. 5. Dalla Conferenza dell'aja del 1925 al progetto di convenzione comunitaria sul fallimento, sui concordati e sui procedimenti affini. L'abbandono progressivo del principio dell'unità in favore del sistema dell'universalità particolare liprogettocomunitario L'opzione originaria in favore del sistema unitario e universale 8. Brevi considerazionisu alcune materie disciplinate dal progetto 9. ilsistema dell'universalità particolare L'universalità particolare nel diritto interno: le soluzioni adottate dal Bankruptcy Reform Act americano, dalla legge svizzera sul diritto internazionale privato e dalla legge tedesca recante la riforma del diritto dell'insolvenza L'universalitàparticolarenella Convenzionedel Consiglio d'europa su alcuni aspetti internazionali del fallimento L'ambitodiapplicazione dell'accordo Il fallimento secondario. Presupposti perl'avvio della procedura. 14. Determinazionedella «competenzainternazionale indiretta» ai sensi dell'arta della convenzione (segue): Individuazione del giudice competente ad avviare il fallimento secondario Probabili ripercussioni degli artt. 16 ss. della convenzione del Consiglio d'europanell'ordinamento italiano Il secondo comma dell'art. 9 l. fallo e lo svolgimento di una procedura concorsuale parallela in Italia nel vigore della disci Pago 54» 58» 62» 65» 67» 71» 76» 79» 86» 90» 96» 99» 101» 103» 107» 108

4 INDICE-SOMMARIO plina attuale: una soluzione possibile? La riserva ex art. 40 all'applicazione del capitolo III. 19. Oggetto e svolgimento del fallimento secondario (segue): Chiusura del fallimento secondario L'estensione dei poteri del curatore del fallimento avviato in uno Stato contraente come alternativa all'avvio della procedura secondaria L'esecuzione individuale sui beni situati al di fuori del foro fallimentare Limiti ai poteri del curatore La realizzazione di un sistema unitario e universale attraverso la conclusione di accordi bilaterali. Le convenzioni sul fallimento concluse dall'austria (segue): Inquadramento di esse nel diritto processuale civile internazionale austriaco: loro limite e caratteristica principale 26. Ambito di applicazione soggettivo dell'accordo italo-austriaco 27. La competenza diretta (segue): La mancata previsione del luogo della situazione dei beni quale momento determinante la giurisdizione li rapporto tra le convenzioni bilaterali e le convenzioni sulla competenza diretta in materia concorsuale concluse dagli Stati contraenti con paesi terzi La competenza giurisdizionale rispetto alle azioni direttamente derivanti dal fallimento La disciplina degli aspetti sostanziali del fallimento. Deroghe alla competenzadella lexfori concursus (segue): li trasferimento dei poteri al curatore e gli effetti della dichiarazione di insolvenza nei confronti dei creditori. 33. (segue): Gli effetti del concordato omologato: cenni. 34. (segue): Il divieto di azioni esecutive individuali. 35. Riconoscimento ed esecuzione delle decisioni dichiarative del fallimento secondola convenzione italo-austriaca o o o.... o 36. Le controversie relative all'interpretazione e all'applicazione dell'accordo: un'occasione mancata o.. o o... o o o. IX Pago 108» 112» 113» 118» 119» 121» 122» 123» 124» 127» 128» 130» 132» 134» 136» 138» 139» 139» 140» 141 CAPITOLO TERZO LA DICHIARAZIONE DI INSOLVENZA DELL'IMPRESA PRESENTE IN PIÙ ORDINAMENTI. QUESTIONI DI GIURISDIZIONE E DI LEGGE REGOLATRICE 1. Assenza di una norma specificamente destinata a delimitarela competenzagiurisdizionale italiana in materia concorsuale o o o Pago 144

5 x INDICE SOMMARIO 2. Natura e funzione dell'art. 9 Lfall. 3. Riconducibilità del secondo comma dell'art. 9 l. fallo alla disciplina degli effetti della litispendenza estera Rilievi sulla natura dell'art. 1 l. fallo La localizzazione della sede dell'imprenditore insolvente. 6. Dichiarazione di fallimento in Italia di una società italiana avente la propria sede all'estero: una sentenza del Tribunale di Torino. 7. Verso l'attribuzione di un autonomo rilievo alla titolarità, da parte del socio straniero, della partecipazione di controllo alla società italiana insolvente? L'ambito della giurisdizione italiana relativamente all'avvio di una procedura di amministrazione controllata Considerazioni sulla ammissione di società straniere alla procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi. lo. Questioni di giurisdizione e di legge regolatrice in materia di responsabilità degli amministratori ai sensi dell'art. 3, ultimo comma della legge n. 95 del 1979 peri danni arrecati alla società in dissesto attraverso l'esercizio della direzione unitaria.... Il. La chiamata in responsabilità del sociostraniero illimitatamente responsabile. L'ambitosoggettivo di applicazionedell'art cod. civ. nella giurisprudenza della Corte di Cassazione La competenza giurisdizionale italiana in materia di responsabilità illimitata del socio straniero della società fallita La legge regolatrice della responsabilità del socio unico e della estensione del fallimento ai sensi dell'art fali.: due ipotesi distinte. 14. La nozione di unico azionista. 15. Considerazioni sulla progettata disciplina comunitaria e sulla applicazione della convenzione di Bruxelles del 1968 alla responsabilità illimitata del socio unico L'estensione del fallimento alla controllante straniera ai sensi dell'art. 147!.fall.: cenni. 17. L'inapplicabilitàdell'art fallo in casodi insolvenzadi una delle società appartenenti al Gruppo europeo di interesse economico. 18. La vis attractiva concursus in materia internazionale. 19. li principio della vis attractiva concursus nel progetto comunitario. Possibili riflessi della disciplina comunitaria nell'ordinamento italiano Azioni derivanti dal fallimento e convenzione di Bruxelles del 1968: un problema tuttora aperto:. Pago 148» 155» 157» 167» 169» 174» 181» 185» 188» 195» 196» 197» 198» 200» 203» 204» 205» 209» 213

6 INDICE SOMMARIO XI 21. Il giudice giurisdizionalmente competente nell'azione revocatoria fallimentare Pago (segue): Rilievi in tema di legge applicabile alla domanda dedottanell'azione revocatoria fallimentare » La riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato: considerazioni conclusive » 220 CAPITOLO QUARTO IL RICONOSCIMENTO IN ITALIA DEGLI EFFETTI DELLA DICHIARAZIONE DI INSOLVENZA PRONUNCIATA ALL'ESTERO 1. I termini del problema anche alla luce della sentenza della Corte di Cassazione del 19 dicembre 1990n Pago Peculiaritàdegli effetti derivanti dal riconoscimentodiprovvedimenti stranieri dichiarativi dello stato di insolvenza dell'impresa presente in pili ordinamenti e di avvio di una procedura concorsuale sul patrimonio di essa Diffidenza degli Stati nei confronti del riconoscimento dei provvedimenti stranieridichiarativi dell'insolvenza TI passaggio dell'ordinamento tedesco da una interpretazione rigidamenteterritoriale ad unaletturainchiave universaledella Konkursordnung (segue): Dalla sentenza del Bundesgerichtshof dell'li luglio 1985 sui poteri del curatore straniero in Germania alla Insolvenzordnung del (segue): La legge regolatrice della compensazione. Considerazioni sulla disciplina della materia in Germania e in Italia.. 7. (segue): Considerazioni sulla legge regolatrice della pretesa fatta valere dal curatore straniero per mezzo di un'azione revocatoria in Germania La legge regolatrice della clausola di riservato dominio li riconoscimento in Italia del provvedimento di avvio di una procedura di insolvenza. Difficoltà in ordine alla verifica della regolare costituzione del contraddittorio lo. (segue): Contumacia del debitore e obbligo di audizione del fallito. 11. L'estensione al territorio italiano degli effetti delle procedure concorsuali diverse dal fallimento. Considerazioni sul!'ambito di efficacia del concordato omologato (segue): Gli effetti del concordato omologato secondo la legge svizzera sul diritto internazionale privato » 229» 234» 235» 239» 244» 246» 250» 252» 253» 255» 256

7 XII. INDICE SOMMARIO 13. Differenti tendenze nazionali in tema di legge regolatrice del credito concordatario (segue): Individuazione della legge regolatrice degli effetti sostanziali del concordato omologato L'applicazione al concordato omologato delle conclusioni raggiunte dal Bundesgerichtshof in tema di estensione e di legge regolatrice degli effetti della procedura concorsuale estera Assoggettabilità degli effetti sostanziali del concordato alla lex foriconcursus La giurisprudenza tedesca sull'estensione degli effetti di una procedura rivolta al risanamento dell'impresa I presupposti per il riconoscimento della sentenza estera dichiarativa dello stato di insolvenza nell'ordinamento italiano. Individuazione della Corte d'appello territorialmente compe tente ad accertare i requisiti della sentenza straniera. 19. (segue): Legittimazione attiva e legittimazione passiva. 20. Rilievi in tema di efficacia automatica del provvedimento straniero. Considerazionisu diun'ipoteticaefficacia interruttivadi esso : ' 21. La competenza internazionale del giudice straniero. L'avvenuta notifica dell'atto introduttivo del procedimento straniero e la regolare costituzione delle patti (ntlvio). Il passaggio in giudicato della sentenza straniera (segue): La natura del provvedimento straniero dichiarativo dello stato di insolvenza Contrarietà della sentenza straniera all'ordine pubblico (segue): I requisiti di cui all'art. 64, lett. e) ed f) della leggen. 218 del31 maggio Effetti della riforma delsistema italiano di diritto internazionale privato sul riconoscimento delle sentenze straniere dichiarative delfallimento Convenzioni bilaterali applicabili al riconoscimento in Italia dei provvedimentistranieridi avvio di una proceduradi insolvenza 27. La convenzione italo-sanrnarinese del 31 marzo La giurisprudenza italiana sull'applicazione della convenzione italo francese del 3 giugno 1930 a fallimenti e concordati. 29. La convenzione italo-britannica del 7 febbraio Indice degliautori. Indice analitico.. Pago 258» 261» 263» 264» 265» 270» 273» 273» 275» 275» 276» 277» 278» 281» 282» 284» 289» 291» 295