Copyright Esselibri S.p.A.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Copyright Esselibri S.p.A."

Transcript

1 CAPITOLO TERZO STRUTTURA DELLA BORSA VALORI ITALIANA Sommario: 1. I comparti della Borsa valori italiana Il sistema telematico MTA Il mercato Expandi Idem IL sedex Il mercato after hours di borsa (TAH) Il mercato del reddito fisso (MOT) ETF plus. 1. I COMPARTI DELLA BORSA VALORI ITALIANA Borsa Italiana S.p.A. gestisce i mercati italiani azionari (MTA e Mercato Expandi), il Mercato degli strumenti derivati (IDEM), il Mercato dei covered warrants & certificates (SEDEX), il Mercato delle obbligazioni e dei titoli di Stato (MOT), il Mercato degli ETF ed ETC (ETF plus), il Mercato After hours e MTA International. La negoziazione degli strumenti finanziari avviene in via telematica, indipendentemente dalla presenza fisica. Cosa è ammesso alla quotazione di Borsa? Alla quotazione di Borsa possono essere ammessi, su domanda dell emittente, e sempreché siano state soddisfatte determinate condizioni, i seguenti strumenti finanziari emessi da società o enti nazionali o esteri, nonché da Stati o enti sovrannazionali: 1) azioni, certificati rappresentativi di azioni e altri titoli di capitale di rischio; 2) obbligazioni, eurobbligazioni e altri titoli di debito; 3) warrant e altri titoli ad essi assimilabili; 4) quote di fondi chiusi; 5) covered warrant e certificates; 6) obbligazioni strutturate; 7) titoli di Stato; 8) asset backed securities (ABS); 9) quote o azioni di OICR indicizzati. 2. IL SISTEMA TELEMATICO Le modalità operative della borsa sono state innovate radicalmente a partire dal 25 novembre 1991, allorché è cominciato il processo vero e proprio di automazione delle contrattazioni sui titoli azionari, cui si è aggiun-

2 Struttura della Borsa valori italiana ta, nel 1994, l automazione delle negoziazioni dei titoli di Stato e delle obbligazioni trattate sul mercato ufficiale, nonché la partenza delle prime contrattazioni di strumenti derivati (futures sull indice MIB30). Infine, nel 1996, a completamento del processo di innovazione, sono state automatizzate, oltre alla contrattazione, la liquidazione, i sistemi di compensazione e garanzia, i sistemi di controllo e la diffusione di dati ad operatori ed a terzi. Pertanto, questo insieme di procedure e tecnologie costituisce il sistema telematico della borsa valori, predisposto secondo criteri stabiliti dalla Consob, e si realizza attraverso il collegamento, in tempo reale, degli operatori mediante una rete di elaboratori e terminali. Si consente, in tal modo, un uguale capacità di accesso ed utilizzo a tutti gli operatori abilitati e tempestività di diffusione delle informazioni di mercato. Il sistema elettronico di negoziazione permette di eseguire scambi di titoli in tempo reale, indipendentemente dalla presenza fisica. Il sistema telematico di negoziazione è gestito dalla Borsa Italiana S.p.A., mentre la conduzione tecnica, un tempo affidata al Ced Borsa, è attualmente di competenza della SIA (società interbancaria per l automazione). Con il mercato telematico è scomparsa la tradizionale contrattazione «alle grida», che avveniva fisicamente nelle sedi delle dieci borse locali, soppresse con il decreto Eurosim dal 1 settembre MTA Il mercato telematico azionario (MTA) è il comparto della Borsa valori in cui si negoziano, per qualunque quantitativo, azioni, obbligazioni convertibili, diritti di opzione, warrant, fondi chiusi e investment companies. La Borsa Italiana S.p.A., contemperando le esigenze di funzionalità del mercato, di agevole accesso al mercato da parte degli investitori e di economicità nell esecuzione degli ordini, può stabilire quantitativi minimi di negoziazione. Gli strumenti finanziari negoziati nel comparto MTA, diversi dalle quote o azioni di OICR, sono suddivisi in tre segmenti omogenei in base alla loro capitalizzazione: a) segmento blue chips, nel quale sono incluse le società con capitalizzazione superiore a 1 miliardo di euro; 23

3 24 Capitolo Terzo b) segmento STAR (segmento con Titoli ad Alti Requisiti), che comprende le società con capitalizzazione inferiore a 1 miliardo di euro ma comunque superiore a 40 milioni di euro e un flottante pari al 35% del capitale rappesentato da azioni con diritto di voto, per le società di prima ammissione, e pari al 20% per le società già quotate, che hanno requisiti di eccellenza e che si impegnano a rispettare specifici requisiti legati, oltre che al flottante, all informativa societaria, al sostegno della liquidità da parte di uno specialista e alla corporate governance; c) segmento standard, che comprende le società con capitalizzazione inferiore a 1 miliardo di euro e che non sono ammesse al segmento STAR. All MTA fa capo anche il mercato telematico dei fondi (MTF), ossia il segmento dedicato alla negoziazione dei fondi mobiliari o immobiliari chiusi quotati e delle investment companies. Il mercato after hours (TAH) è il comparto della Borsa valori in cui si negoziano, in orari differenti, azioni e covered warrant & certificates su richiesta dell emittente. Gli orari di negoziazione sono così articolati: negoziazione continua. Il segmento MTA international è dedicato ad azioni di emittenti di diritto estero già negoziate in altri mercati regolamentati comunitari. Il mercato MTAX costituito nel settembre 2005, aveva sostituito e rinnovato il Nuovo Mercato, determinandone di fatto la cessazione, con il passaggio dei titoli quotati in quest ultimo all MTAX. Dal 3 marzo 2008 il mercato MTAX è stato accorpato al mercato MTA, per cui le società quotate sull MTAX sono ora quotate sull MTA. Quali sono i requisiti necessari all ammissione delle azioni alle nogoziazioni? Ai fini dell ammissione alle negoziazioni, le azioni dovevano soddisfare i seguenti requisiti: capitalizzazione di mercato prevedibile pari ad almeno 40 milioni di euro; sufficiente diffusione, che si presume realizzata quando le azioni siano ripartite tra il pubblico o presso investitori istituzionali per almeno il 25% del capitale, rappresentato dalla categoria di appartenenza. 4. IL MERCATO EXPANDI Il mercato Expandi è un mercato regolamentato gestito dalla Borsa Italiana per le piccole imprese.

4 Struttura della Borsa valori italiana Nato nel novembre 2003, il mercato Expandi (il cui nome coincide con la forma passiva del verbo latino «expandere») rappresenta la trasformazione e l evoluzione del Mercato Ristretto, istituito nel 1977 con funzioni di «acclimatamento» (in attesa dell eventuale successivo passaggio alla quotazione di borsa) e destinato alle società prive dei requisiti per la quotazione stessa. Per la quotazione sul mercato Expandi bastano pochi, chiari, requisiti. Condizioni preliminari sono una capitalizzazione minima di 1 milione di euro ed un flottante minimo del 10% per un controvalore di almeno euro. Ai fini della quotazione è, poi, richiesta la pubblicazione di almeno due bilanci di cui l ultimo certificato. Negli ultimi due esercizi la società deve, inoltre, aver ottenuto un risultato ordinario (cioè al netto delle partite straordinarie) consolidato e un risultato netto sia a livello civilistico che a livello consolidato positivo. Il rapporto tra posizione finanziaria netta (PFN) e margine operativo lordo (MOL) consolidato deve essere inferiore a quattro. Infine, il risultato netto dell ultimo esercizio deve essere pari almeno a euro. La negoziazione ha luogo sulla base di due aste giornaliere e di una negoziazione continua, per partecipare alla quale l emittente deve farsi assistere da uno specialista (= intermediario che ha il compito di sostenere la liquidità del titolo sul mercato. In particolare, tale intermediario interviene qualora vi siano eccessive oscillazioni di prezzo del titolo, in conseguenza di squilibri tra domanda e offerta). 5. IDEM Avviato nel 1994 con il FIB 30, contratto future sull indice MIB 30, l IDEM (Italian Derivates Market) è il mercato gestito da Borsa Italiana S.p.A. sul quale sono scambiati contratti il cui valore «deriva» da attività o strumenti sottostanti. Vengono attualmente negoziati: futures, minifutures e opzioni sull indice S&P/MIB; futures e opzioni su singoli titoli. 6. IL SEDEX Il Sedex (Mercato telematico dei securitised derivatives) è il mercato telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., dedicato alla ne- 25

5 26 Capitolo Terzo goziazione dei derivati sul quale vengono scambiati covered warrant e certificati. Chiunque può acquistare o vendere i prodotti negoziati sul Sedex. Tuttavia, per potervi operare bisogna essere autorizzati. Gli investitori privati debbono, quindi, rivolgersi a banche, istituti finanziari e brockers on line (operatori per conto terzi). L autorizzazione ad operare sul mercato viene rilasciata soltanto alle strutture che rispondono a determinati requisiti, organizzativi e tecnologici. Infatti è necessario che essi abbiano le risorse umane e tecnologiche per assolvere ai propri obblighi in modo efficiente. Gli istituti finanziari che creano i prodotti derivati sono autorizzati ad operare. Gli emittenti, anzi, hanno l obbligo di market making, cioè devono garantire la liquidità. Un mercato si dice liquido quando è possibile acquistare o vendere i prodotti in esso presenti in qualunque momento durante gli orari di apertura e quando ci sono costantemente prezzi di acquisto o di vendita. Il Sedex è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9,05 alle 17,25. Sul Sedex sono negoziati sia strumenti caratterizzati dal cosiddetto effetto leva (covered warrant e leverage certificates) che consentono, a fronte di un impiego di capitale limitato, di partecipare alle variazioni di prezzo dell attività sottostante in misura più che proporzionale, sia prodotti derivati che rispondono a logiche di investimento a medio-lungo termine (investment certificates). L attività sottostante questi prodotti può essere rappresentata da titoli di Stato, azioni, tassi di interesse, valute, indici e merci. Sul piano strutturale, il Sedex è organizzato in quattro segmenti di mercato definiti in base alla tipologia di prodotto e alle finalità di investimento: 1) segmento cw plain vanilla: consistono in una opzione call o put (plain vanilla: letteralmente puro e semplice, normale; il suo opposto è esotico); 2) segmento cw strutturati esotici: consistono in una combinazione di opzioni call e/o put e/o che incorporano opzioni esotiche (i cw strutturati esotici si differenziano da quelli plain vanilla per la presenza di clausole aggiuntive che ne modificano il profilo tecnico); 3) segmento leverage certificates: replicano l andamento dell attività sottostante permettendo di partecipare, con effetto leva, alla performance dello stesso; 4) segmento investment certificates: replicano l andamento dell attività sottostante senza alcun effetto leva o incorporando una o più azioni con carattere accessorio. Il Sedex è un mercato telematico. Ciò significa che l abbinamento tra proposte di acquisto e di vendita avviene automaticamente secondo criteri di

6 Struttura della Borsa valori italiana priorità prezzo-tempo. In alcuni casi vi può essere la sospensione temporanea della negoziazione. Ciò avviene, per esempio, quando l emittente ha dei problemi tecnici e quindi non è in grado di presentare prezzi in negoziazione continua. In questo caso le proposte già immesse non possono essere cancellate o modificate. Tuttavia, gli investitori hanno la possibilità di tutelarsi. Infatti, gli ordini di acquisto e di vendita possono essere inseriti con limiti di prezzo e specificando eventuali «parametri di negoziazione» che determinano le modalità temporali e quantitative dell esecuzione. Gli emittenti garantiscono la liquidità del mercato presentando continuamente proposte di acquisto (denaro) e di vendita (lettera) per ogni prodotto. La differenza tra il denaro e la lettera (detta spread) non può essere arbitrariamente stabilita. Vi è il cosiddetto «obbligo di spread», cioè l obbligo di non superare un differenziale massimo stabilito. Borsa Italiana S.p.A. chiede, inoltre, agli emittenti di garantire negoziazioni di lotti minimi stabiliti. Gli emittenti hanno anche l obbligo di non assentarsi dal mercato per più di cinque minuti consecutivi. Infine, i prezzi non possono oscillare oltre certi limiti massimi stabiliti giornalmente sulla base del prezzo di riferimento del giorno precedente e dell ultimo contratto eseguito. Così, gli investitori hanno sempre la possibilità di acquistare o vendere i prodotti a prezzi stabiliti secondo regole certe e trasparenti. 7. IL MERCATO AFTER HOURS DI BORSA (TAH) A) Caratteristiche generali Il segmento del trading after hours di borsa (TAH) è stato introdotto con le modifiche deliberate dalla Borsa Italiana S.p.A. l L introduzione del TAH risponde all esigenza di istituire un segmento del mercato regolamentato, in cui fosse possibile negoziare oltre la chiusura della borsa. Nel TAH di borsa possono essere negoziati i seguenti strumenti finanziari: azioni quotate in borsa che presentano una determinata liquidità. In particolare è stabilito che siano ammesse le azioni componenti l indice S&P/ MIB e il MIDEX o con analoga liquidità e capitalizzazione, nonché le 27

7 28 Capitolo Terzo azioni per cui vi sia l intervento di un operatore con funzioni di specialista; covered warrant e certificates purché l emittente si impegni a sostenerne la liquidità. Il lotto minimo, che per le azioni è del tutto eventuale, indica il numero minimo di azioni, covered warrant e certificates negoziabile sul mercato. Per i covered warrant e i certificates è pari a quello fissato sul SEDEX. I contratti di compravendita sono riscontrati dal servizio Rrg di borsa e liquidati il terzo giorno di borsa aperta successivo alla stipulazione. Le negoziazioni si possono svolgere con la sola modalità della negoziazione continua. Le proposte di negoziazione possono essere immesse (o modificate e cancellate) nella fase di negoziazione continua. Inoltre, è stabilito che esse abbiano forma anonima, anche se in via transitoria nel book compare l indicazione della controparte. Le proposte sono automaticamente ordinate dal mercato per ciascuno strumento finanziario: in base al prezzo, decrescente se in acquisto e crescente se in vendita; a parità di prezzo, in base alla priorità temporale determinata dall orario di immissione. Le proposte modificate perdono la priorità temporale acquisita se la modifica implica un aumento del quantitativo o una variazione del prezzo. Se è stabilito un lotto minimo, le proposte possono avere per oggetto solo quantitativi pari o multipli del lotto minimo di negoziazione (non sono negoziabili quindi spezzature). B) Modalità di negoziazione Gli orari di negoziazione vanno dalle (quindi 20 minuti dopo la chiusura dell MTA) fino alle A pieno regime del mercato, la negoziazione terminerà alle Le proposte sono immesse solo nella fase di negoziazione continua e se hanno un limite di prezzo devono rispettare i parametri di variazione (SE- DEX) stabiliti dalla società di gestione. La conclusione dei contratti avviene, per le quantità disponibili, mediante abbinamento automatico di proposte di segno contrario presenti nel mercato. Le proposte inseguite al termine della negoziazione sono automaticamente cancellate dal sistema. Al termine della negoziazione le informazioni relative ai contratti conclusi sono trasferite al servizio Rrg, sono registrate in un apposito archivio

8 Struttura della Borsa valori italiana elettronico, e poi inviate al servizio di compensazione e liquidazione per l esecuzione dei contratti. C) Intervento dell operatore specialista Nel mercato TAH possono essere negoziati anche gli strumenti finanziari che non presentano i requisiti di liquidità normalmente richiesti. 8. IL MERCATO DEL REDDITO FISSO (MOT) Il MOT è il mercato regolamentato gestito da Borsa Italiana S.p.A. sul quale vengono negoziati, per quantitativi minimi o loro multipli: titoli di Stato (BOT, BTP, BTPi, CTZ, CCT); obbligazioni di enti locali; obbligazioni bancarie e corporate «plain vanilla» e strutturate non convertibili; euro-obbligazioni, obbligazioni di emittenti esteri e asset backed securities (ABS). Dal 7 novembre 2005 Borsa Italiana S.p.A. ha provveduto a far confluire in questo mercato anche l EuroMOT, che precedentemente costituiva un mercato a sé, creando pertanto un mercato unico per la negoziazione delle obbligazioni articolato in due segmenti: 1) DomesticMOT, costituito da strumenti finanziari liquidati presso sistemi di liquidazione nazionali; 2) EuroMOT, costituito da strumenti finanziari liquidati presso sistemi di liquidazione esteri. Sul segmento EuroMOT sono negoziati euro-obbligazioni, ABS (asset backed securities), titoli di emittenti esteri e altri titoli di debito. Le eurobbligazioni sono titoli di debito emessi da società o enti nazionali o esteri nonché da Stati o enti sovranazionali, assoggettati a una normativa diversa da quella cui è sottoposto l emittente e collocati in due o più Stati. L ABS è uno strumento finanziario, solitamente emesso da una società veicolo, il cui rimborso dipende dai flussi di cassa di un attivo segregato presso la stessa società e da alcune garanzie accessorie. Il processo di emissione di un ABS è definito securitization (cartolarizzazione) e l attivo segregato può essere costituito da mutui ipotecari, prestiti, obbligazioni, crediti commerciali, crediti derivanti da carte di credito etc. Appartengono alla categoria delle ABS le obbligazioni ipotecarie, garantite, in genere, da ipoteche su beni immobili della società emittente. 29

9 30 9. ETF PLUS Capitolo Terzo Istituito da aprile 2007 ETF plus è il mercato regolamento gestito da Borsa Italiana S.p.A. sul quale vengono negoziati strumenti finanziari replicanti l andamento di indici e di materie prime: ETF (Exchange Traded Funds), ETC (Exchange Traded Commodities) e ETF strutturati. Glossario SIA: è il principale fornitore di servizi e soluzioni tecnologiche avanzate per il sistema bancario e finanziario. Creata nel 1977 da Banca d Italia, ABI, CIPA e diverse banche, tale società ha realizzato alcuni dei sistemi chiave nel processo di automatizzazione dei mercati finanziari italiani ed internazionali, come la rete nazionale interbancaria (RNI), o il sistema dei parametri per il mercato dei depositi interbancari (MID) e il mercato dei titoli di Stato (MTS).

SeDeX, MOT ed EuroMOT. Mauro Giangrande Borsa Italiana Divisione FI&CW Markets

SeDeX, MOT ed EuroMOT. Mauro Giangrande Borsa Italiana Divisione FI&CW Markets SeDeX, MOT ed EuroMOT Mauro Giangrande Borsa Italiana Contenuti SeDeX MOT EuroMOT 2 Contenuti SeDeX MOT EuroMOT 3 Mercato SeDeX SeDeX: il mercato telematico dei securitised derivatives SeDeX è il mercato

Dettagli

Copyright Esselibri S.p.A.

Copyright Esselibri S.p.A. Capitolo 7 La Borsa valori e le operazioni in titoli Sommario 1. I servizi e le attività di investimento e gli strumenti finanziari. - 2. Il mercato mobiliare. 3. Le funzioni essenziali della Borsa valori.

Dettagli

Università degli Studi di Teramo - Prof. Paolo Di Antonio

Università degli Studi di Teramo - Prof. Paolo Di Antonio 1 Mercati e strumenti finanziari gestiti Dal 1998 Borsa Italiana SpA regolamenta, sviluppa e gestisce i mercati italiani azionari (MTA e Mercato Expandi), il mercato degli strumenti derivati (IDEM), il

Dettagli

Circolare n. 6. del 21 gennaio 2013 INDICE. Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette

Circolare n. 6. del 21 gennaio 2013 INDICE. Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette Circolare n. 6 del 21 gennaio 2013 Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette INDICE 1 Premessa... 2 2 Nuova imposta sulle transazioni finanziarie (c.d. Tobin tax )... 2 2.1

Dettagli

Guida ai Parametri di negoziazione dei mercati regolamentati organizzati e gestiti da Borsa Italiana

Guida ai Parametri di negoziazione dei mercati regolamentati organizzati e gestiti da Borsa Italiana Guida ai Parametri di negoziazione dei mercati regolamentati organizzati e gestiti da Borsa Italiana Versione 14 1 INTRODUZIONE La Guida ai Parametri contiene nella Parte 1 la disciplina relativa ai limiti

Dettagli

Reddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del

Reddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del I mercati del Reddito Fisso Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce due comparti: il Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei titoli di Stato (Mot)

Dettagli

GRAFICO 9 - ANDAMENTO DEL NUMERO DI COVERED WARRANT QUOTATI

GRAFICO 9 - ANDAMENTO DEL NUMERO DI COVERED WARRANT QUOTATI il mercato dei covered warrant Il Mercato dei Covered Warrant Il trend positivo che caratterizza il numero di covered warrant quotati fin dall ammissione di questi strumenti sul mercato italiano nel 1998

Dettagli

Classificazione del mercato dei capitali

Classificazione del mercato dei capitali Classificazione del mercato dei capitali Mercato dei capitali: complesso delle negoziazioni che si svolgono nel sistema finanziario Mercati creditizi Mercati mobiliari (circuito indiretto) (circuito diretto)

Dettagli

DATA INIZIO OPERATIVITÀ 22 MAGGIO 2009 ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA

DATA INIZIO OPERATIVITÀ 22 MAGGIO 2009 ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA REGOLAMENTO DELL ATTIVITA DI NEGOZIAZIONE PER CONTO PROPRIO SU TITOLI DI STATO ITALIANI E OBBLIGAZIONI DI PROPRIA EMISSIONE SVOLTA DALLA BANCA POPOLARE DELL EMILIA ROMAGNA Soc.Cooperativa DATA INIZIO OPERATIVITÀ

Dettagli

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A Deliberato dall Assemblea di Borsa Italiana del 16 luglio 2010 e approvato dalla Consob con delibera n. 17467 del 7 settembre 2010

Dettagli

Bongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004 Capitolo 2. I contratti finanziari. Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI

Bongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004 Capitolo 2. I contratti finanziari. Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI 1 Indice Definizione di contratto finanziario Contratti finanziari bilaterali e multilaterali Contratto di debito Contratto di partecipazione Contratto assicurativo Contratto

Dettagli

I N D I C E - DISPOSIZIONI GENERALI. - Oggetto del regolamento - Competenze e principi organizzativi PARTE II - AMMISSIONE ALLE NEGOZIAZIONI

I N D I C E - DISPOSIZIONI GENERALI. - Oggetto del regolamento - Competenze e principi organizzativi PARTE II - AMMISSIONE ALLE NEGOZIAZIONI Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.P.A, deliberato dall Assemblea di Borsa italiana del 6 giugno 2008 e approvato dalla Consob con delibera n. 16615 del 9 settembre 2008.

Dettagli

Strategia. degli ordini

Strategia. degli ordini Strategia di Trasmissione degli ordini Edizione 05/2012 INDICE Premessa 2 Fattori e criteri di esecuzione 2 Strategia di trasmissione degli ordini 2 Trattamento di ordini disposti in particolari condizioni

Dettagli

DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40

DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40 DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40 LE OPZIONI - Definizione Le opzioni sono contratti finanziari che danno al compratore il diritto, ma non il dovere, di comprare,

Dettagli

TASSI D INTERESSE SULLE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO

TASSI D INTERESSE SULLE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO TASSI D INTERESSE SULLE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO - CREDITO AL CONSUMO => Tassi fissi, espressi con due indicatori (per ogni operazione vengono indicati entrambi) -TAN (Tasso Annuo Nominale): quanto

Dettagli

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A Deliberato dall Assemblea di Borsa Italiana del 28 giugno 2011 e approvato dalla Consob con delibera n. 17904 del 25 agosto 2011 In

Dettagli

Il MOT: il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato

Il MOT: il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato Il Mot: il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato Apartire dal 1994, anno della sua nascita, il Mot ha conosciuto un continuo processo di innovazioni strutturali che si è assestato

Dettagli

Fondi aperti Caratteri

Fondi aperti Caratteri Fondi aperti Caratteri Patrimonio variabile Quota valorizzata giornalmente in base al net asset value (Nav) Investimento in valori mobiliari prevalentemente quotati Divieti e limiti all attività d investimento

Dettagli

Caratteristiche e vantaggi della distribuzione diretta su SeDeX di certificati di investimento

Caratteristiche e vantaggi della distribuzione diretta su SeDeX di certificati di investimento Caratteristiche e vantaggi della distribuzione diretta su SeDeX di certificati di investimento Al via la prima «OPV» per tre certificati di investimento di BNP Paribas Indice Introduzione Modello di mercato

Dettagli

I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS. Federica Miglietta Bari, luglio 2014

I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS. Federica Miglietta Bari, luglio 2014 I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS Federica Miglietta Bari, luglio 2014 GLI STRUMENTI DERIVATI Gli strumenti derivati sono così denominati perché il loro valore deriva dal prezzo di una attività sottostante,

Dettagli

Sezione Terza I Fondi comuni di investimento

Sezione Terza I Fondi comuni di investimento Sezione Terza I Fondi comuni di investimento 369. Nella valutazione dei beni del fondo comune di investimento, il valore degli strumenti finanziari ammessi alle negoziazioni su mercati regolamentati è

Dettagli

ORGANISMO BILATERALE PER LA FORMAZIONE IN CAMPANIA

ORGANISMO BILATERALE PER LA FORMAZIONE IN CAMPANIA AREA FINANZA DISPENSE FINANZA Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto Mercati Regolamentati Italiani ORGANISMO BILATERALE PER LA FORMAZIONE IN CAMPANIA Mercati Regolamentati

Dettagli

I mercati. Giuseppe G. Santorsola 1

I mercati. Giuseppe G. Santorsola 1 I mercati I mercati primari e secondari Il mercato dei cambi Il mercato monetario I mercati obbligazionari e azionari Le società di gestione I mercati gestiti da MTS SpA I mercati gestiti da Borsa Italiana

Dettagli

I TITOLI DI STATO. Modalità di collocamento

I TITOLI DI STATO. Modalità di collocamento I TITOLI DI STATO I Titoli di Stato sono strumenti di debito utilizzati dallo Stato Italiano per finanziare le proprie esigenze finanziarie. Il Ministero dell Economia e delle Finanze ha previsto di effettuare

Dettagli

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. Deliberato dall Assemblea di Borsa Italiana S.p.A. del 29 aprile 2005 e approvato dalla Consob con delibera n. 15101 del 5 luglio

Dettagli

LE OBBLIGAZIONI NELLA STAMPA FINANZIARIA

LE OBBLIGAZIONI NELLA STAMPA FINANZIARIA LE OBBLIGAZIONI NELLA STAMPA FINANZIARIA 1 Tabella quantitativi trattati (prima pagina del Sole 24 Ore) 19.01 16.01 Azioni: numero 643.314.169 574.051.164 Azioni: valore 1.727.230.318 1.801.108.021 Titoli

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

BORSA ITALIANA S.P.A. Ruolo, funzioni e caratteristiche

BORSA ITALIANA S.P.A. Ruolo, funzioni e caratteristiche BORSA ITALIANA S.P.A. Ruolo, funzioni e caratteristiche Concetti Generali Borsa Italiana S.p.a. è una società per azioni che si occupa dell organizzazione, della gestione e del funzionamento della Borsa

Dettagli

STRATEGIA DI TRASMISSIONE DEGLI ORDINI

STRATEGIA DI TRASMISSIONE DEGLI ORDINI STRATEGIA DI TRASMISSIONE DEGLI ORDINI Edizione 01/014 INDICE Premessa Fattori e criteri di esecuzione Strategia di trasmissione degli ordini Trattamento di ordini disposti in particolari condizioni di

Dettagli

Istruzioni al Regolamento

Istruzioni al Regolamento 15 O T T O B R E 2 0 1 2 Istruzioni al Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A I N D I C E TITOLO IA.1 - DOMANDA DI AMMISSIONE ALLA QUOTAZIONE E DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE...

Dettagli

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. Deliberato dall Assemblea di Borsa Italiana S.p.A. del 26 aprile 2007 e approvato dalla Consob con delibera n. 15996 del 26 giugno

Dettagli

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. Deliberato dall Assemblea di Borsa Italiana S.p.A. del 26 aprile 2007 e approvato dalla Consob con delibera n. 15996 del 26 giugno

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO. PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2.

DOCUMENTO INFORMATIVO. PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2. DOCUMENTO INFORMATIVO PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2.00% EMISSIONE N. 27/2015 CODICE lsln IT0005108672 Il presente documento

Dettagli

Deliberato dall Assemblea di Borsa Italiana del 21 aprile 2008 e approvato dalla Consob con delibera n. 16502 del 4 giugno 2008

Deliberato dall Assemblea di Borsa Italiana del 21 aprile 2008 e approvato dalla Consob con delibera n. 16502 del 4 giugno 2008 REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI EGESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A. Deliberato dall Assemblea di Borsa Italiana del 21 aprile 2008 e approvato dalla Consob con delibera n. 16502 del 4 giugno 2008 (data

Dettagli

Oggetto: Quesiti in merito alla negoziazione in Borsa di OICR italiani ed esteri armonizzati.

Oggetto: Quesiti in merito alla negoziazione in Borsa di OICR italiani ed esteri armonizzati. RISOLUZIONE N. 139/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 7 maggio 2002 Oggetto: Quesiti in merito alla negoziazione in Borsa di OICR italiani ed esteri armonizzati. Con nota del 4 aprile 2002,

Dettagli

Guida dell azionista privato

Guida dell azionista privato Guida dell azionista privato 1 Il Gruppo Pirelli Pirelli è un gruppo con una grande tradizione industriale, fra i leader a livello mondiale in tutti i segmenti in cui opera. La nostra forza competitiva

Dettagli

PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario

PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario 1 Anteprima In questo capitolo analizzeremo i titoli di debito a lungo termine, cioè le obbligazioni.

Dettagli

Struttura e funzionamento del MGAS. Incontro con gli operatori Milano 18 giugno 2013

Struttura e funzionamento del MGAS. Incontro con gli operatori Milano 18 giugno 2013 Struttura e funzionamento del MGAS Incontro con gli operatori Milano 18 giugno 2013 2 Sommario 1. Struttura del MGAS 2. Contratti negoziabili e modalità di negoziazione 3. Registrazione al PSV della posizione

Dettagli

Fondi aperti Caratteri

Fondi aperti Caratteri Fondi aperti Caratteri Patrimonio variabile Quota valorizzata giornalmente in base al net asset value (Nav) Investimento in valori mobiliari prevalentemente quotati Divieti e limiti all attività d investimento

Dettagli

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A Deliberato dall Assemblea di Borsa Italiana del 28 giugno 2011 e approvato dalla Consob con delibera n. 17904 del 25 agosto 2011 In

Dettagli

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A.

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A. REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A. Deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Borsa Italiana del 10 giugno 2014 e approvato dalla Consob con delibera n. 18973 del

Dettagli

Regolamento per la raccolta, trasmissione e negoziazione. tramite l Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane. delle azioni ordinarie

Regolamento per la raccolta, trasmissione e negoziazione. tramite l Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane. delle azioni ordinarie Regolamento per la raccolta, trasmissione e negoziazione tramite l Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane delle azioni ordinarie della Banca di Credito Popolare S.C.p.A. Adottato dal Consiglio

Dettagli

Sedi di esecuzione per tipologia di strumento finanziario, canale di vendita filiale. Edizione Dicembre 2012

Sedi di esecuzione per tipologia di strumento finanziario, canale di vendita filiale. Edizione Dicembre 2012 Sedi di esecuzione per tipologia di strumento finanziario, canale di vendita filiale Edizione Dicembre 2012 DETTAGLIO DELLE VENUES E DEGLI INTERMEDIARI PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA ORDINI E NEGOZIAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A Deliberato dall Assemblea di Borsa Italiana del 10 settembre 2009 e approvato dalla Consob con delibera n. 17026 del 7 ottobre 2009

Dettagli

Milano, 12 aprile 2008

Milano, 12 aprile 2008 Donato Finardi (*) Head of Listed Products Banca IMI Investire in borsa: come farlo con gli strumenti a disposizione dei risparmiatori (*) Le opinioni dell autore sono espresse a titolo personale e non

Dettagli

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al

Dettagli

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A.

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A. REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A. Deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Borsa Italiana del 7 novembre 2014 e approvato dalla Consob con delibera n. 19101 del

Dettagli

ISSIS DON MILANI LICEO ECONOMICO SOCIALE Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA. Liceo Don Milani classe I ECONOMICO SOCIALE Romano di Lombardia 1

ISSIS DON MILANI LICEO ECONOMICO SOCIALE Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA. Liceo Don Milani classe I ECONOMICO SOCIALE Romano di Lombardia 1 ISSIS DON MILANI LICEO Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA 1 NEL MERCATO FINANZIARIO SI NEGOZIANO TITOLI CON SCADENZA SUPERIORE A 18 MESI AZIONI OBBLIGAZIONI TITOLI DI STATO 2 VALORE DEI TITOLI VALORE

Dettagli

La fase di correzione caratterizzata dalla riduzione dei corsi azionari e dei volumi negoziati

La fase di correzione caratterizzata dalla riduzione dei corsi azionari e dei volumi negoziati L Andamento dei mercati Azionari La fase di correzione caratterizzata dalla riduzione dei corsi azionari e dei volumi negoziati che aveva interessato gli ultimi mesi del 2 è proseguita per tutto il 21.

Dettagli

Università degli Studi di Palermo

Università degli Studi di Palermo Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia ed Amministrazione Aziendale Il Mercato finanziario Anno accademico 2012 / 2013 Valore e Prezzo delle Attività finanziarie

Dettagli

MINIBOND: NUOVA FINANZA PER LE PMI

MINIBOND: NUOVA FINANZA PER LE PMI MINIBOND: NUOVA FINANZA PER LE PMI A cura della Dott.ssa Paola D'Angelo Manager, BP&A Finance and Business Consulting E-mail: paoladangelo@bpeassociati.it Ufficio: +39.0734.281411 Mobile: +39.393.1706394

Dettagli

Corrispettivi di quotazione

Corrispettivi di quotazione Corrispettivi di quotazione In vigore dal 2 Aprile 2007 Indice Pagina 1. Azioni 1.1 Prima quotazione... 3 1.2 Corrispettivo semestrale... 4 2. Obbligazioni 2.1 Obbligazioni già quotate alla data del 1

Dettagli

Come da successivo comma 2, punto 2/2. Art. 1, lett. h)

Come da successivo comma 2, punto 2/2. Art. 1, lett. h) Art. 1, lett. b) Art. 1, lett. c) Art. 1, lett. d) Art. 1, lett. e) Imprese di investimento comunitarie con succursale in Italia ed imprese di investimento extracomunitarie, con o senza succursale, autorizzate

Dettagli

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A I N D I C E

REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A I N D I C E REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.p.A Deliberato dall Assemblea di Borsa Italiana del 10 settembre 2009 e approvato dalla Consob con delibera n. 17026 del 7 ottobre 2009

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI

IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI A cura di Gian Nereo Mazzocco Verona, 11 febbraio 2006 Le anticipazioni di tesoreria (art. 222 Tuel) Controparte: istituto tesoriere Limiti: 3/12 delle entrate correnti

Dettagli

Determinazione della misura della contribuzione dovuta, ai sensi dell art. 40 della legge n. 724/1994, per l esercizio 2013

Determinazione della misura della contribuzione dovuta, ai sensi dell art. 40 della legge n. 724/1994, per l esercizio 2013 Delibera Consob 21 dicembre 2012 n. 18427 Determinazione della misura della contribuzione dovuta, ai sensi dell art. 40 della legge n. 724/1994, per l esercizio 2013 LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ

Dettagli

MerrIll lynch TrIlogy 100 Plus certificates

MerrIll lynch TrIlogy 100 Plus certificates Merrill lynch Trilogy 100 Plus certificates MerrIll lynch TrIlogy 100 Plus certificates capital ProTecTion Global Markets & Investment Banking Global Research Global Wealth Management 1 Merrill Lynch Cash

Dettagli

Alcune tipologie di strumenti derivati. 1. Il future su Ftse Mib 1/6

Alcune tipologie di strumenti derivati. 1. Il future su Ftse Mib 1/6 focus modulo 3 lezione 45 Il mercato dei capitali e la Borsa valori Gli strumenti derivati: caratteristiche generali Alcune tipologie di strumenti derivati 1. Il future su Ftse Mib A seconda dello strumento

Dettagli

Politica per la Negoziazione di prodotti finanziari

Politica per la Negoziazione di prodotti finanziari Politica per la Negoziazione di prodotti finanziari (Adottata ai sensi delle Linee guida interassociative per l applicazione delle misure Consob di livello 3 in tema di prodotti finanziari illiquidi del

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A

dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A Regolamento 28 GIUGNO 2010 dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A Deliberato dall Assemblea di Borsa Italiana del 13 aprile 2010 e approvato dalla Consob con delibera n. 17302 del 4

Dettagli

Migrazione della piattaforma del mercato azionario di Borsa Italiana (MTA) sulla piattaforma TradElect Impatti sul servizio X-TRM

Migrazione della piattaforma del mercato azionario di Borsa Italiana (MTA) sulla piattaforma TradElect Impatti sul servizio X-TRM Migrazione della piattaforma del mercato azionario di Borsa Italiana (MTA) sulla piattaforma TradElect Impatti sul servizio X-TRM 30 maggio 2008 INDICE 1. INTRODUZIONE...3 2. MODIFICA DEI FLUSSI INFORMATIVI

Dettagli

Istruzioni al Regolamento

Istruzioni al Regolamento 22 NOVEMBRE 2010 Istruzioni al Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A I N D I C E TITOLO IA.1 - DOMANDA DI AMMISSIONE ALLA QUOTAZIONE E DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE...7 MODELLI

Dettagli

Strategia di Trasmissione degli Ordini Versione n. 02

Strategia di Trasmissione degli Ordini Versione n. 02 Strategia di Trasmissione degli Ordini Versione n. 02 Approvata con delibera CdA del 04/09/ 09 Fornite ai sensi dell art. 48 c. 3 del Regolamento Intermediari Delibera Consob 16190/2007. LA NORMATIVA MIFID

Dettagli

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA DETERMINAZIONE DELLA MISURA DELLA CONTRIBUZIONE DOVUTA, AI SENSI DELL ART. 40 DELLA LEGGE N. 724/1994, PER L ESERCIZIO 2015 LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA VISTA la legge 7 giugno 1974,

Dettagli

dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A

dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A 19 SETTEMBRE 2011 Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A Deliberato dall Assemblea di Borsa Italiana del 28 giugno 2011 e approvato dalla Consob con delibera n. 17904 del

Dettagli

PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2

PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2 Processo per la determinazione dei prezzi degli Strumenti Finanziari - SINTESI - I N D I C E PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2 1.- Fasi di applicazione del modello...2

Dettagli

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223)

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Banca di Imola SPA a Tasso Variabile Media Mensile Il seguente

Dettagli

AGREX I futures su grano duro di Borsa Italiana

AGREX I futures su grano duro di Borsa Italiana AGREX I futures su grano duro di Borsa Italiana Qualità del grano sottostante al contratto futures Grano duro di ogni origine, sano, leale, mercantile. Conformità alla normativa igienico sanitaria dell

Dettagli

RISOLUZIONE N. 72/E. Roma, 12 luglio 2010

RISOLUZIONE N. 72/E. Roma, 12 luglio 2010 RISOLUZIONE N. 72/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 luglio 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica Redditi derivanti dagli Exchange Traded Commodities articolo 67, comma 1, lettera c-quater), del TUIR

Dettagli

DOCUMENTO DI SINTESI DELLA POLICY SU STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI

DOCUMENTO DI SINTESI DELLA POLICY SU STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI DOCUMENTO DI SINTESI DELLA POLICY SU STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DI ORDINI 1. LA NORMATIVA MIFID La Markets in Financial Instruments Directive (MiFID) è la Direttiva approvata dal Parlamento

Dettagli

Gino Gandolfi SDA BOCCONI

Gino Gandolfi SDA BOCCONI I DERIVATI SU TITOLI AZIONARI Gino Gandolfi SDA BOCCONI DERIVATI AZIONARI I derivati sono particolari attività finanziarie il cui valore dipende da uno strumento terzo, detto anche attività sottostante

Dettagli

AIM ITALIA MANUALE DELLE NEGOZIAZIONI

AIM ITALIA MANUALE DELLE NEGOZIAZIONI AIM ITALIA MANUALE DELLE NEGOZIAZIONI VERSIONE 1.0 TITOLO 1 MERCATO TELEMATICO AIM Articolo 1 (Strumenti negoziabili) 1. Nel mercato AIM si negoziano, per qualunque quantitativo, strumenti finanziari.

Dettagli

1 di 8 12/01/2012 10:04

1 di 8 12/01/2012 10:04 1 di 8 12/01/2012 10:04 English - Versione accessibile - Mappa - Contattaci - Privacy - Avvertenze - Link utili - Ricerca - RSS Soggetti vigilati - Per gli intermediari La Consob Emittenti Intermediari

Dettagli

BANCA ALETTI & C. S.p.A.

BANCA ALETTI & C. S.p.A. BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di Emittente e responsabile del collocamento del Programma di offerta al pubblico e/o quotazione dei certificates BORSA PROTETTA e BORSA PROTETTA con CAP e BORSA PROTETTA

Dettagli

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000 Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Seconda Emissione - Scheda informativa

Seconda Emissione - Scheda informativa BTP Italia Seconda Emissione - Scheda informativa Emittente Rating Emittente Annuncio dell emissione Tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito Modalità di collocamento sul MOT Quotazione Taglio minimo

Dettagli

MODIFICHE AL REGOLAMENTO DEI MERCATI E RELATIVE ISTRUZIONI TRADELECT

MODIFICHE AL REGOLAMENTO DEI MERCATI E RELATIVE ISTRUZIONI TRADELECT MODIFICHE AL REGOLAMENTO DEI MERCATI E RELATIVE ISTRUZIONI MIGRAZIONE DEI MERCATI MOT, SEDEX ED ETFPLUS SULLA NUOVA PIATTAFORMA TRADELECT PREMESSA Il processo di integrazione tra il London Stock Exchange

Dettagli

PRICE LIST PER IL SERVIZIO DI NEGOZIAZIONE

PRICE LIST PER IL SERVIZIO DI NEGOZIAZIONE PRICE LIST PER IL SERVIZIO DI NEGOZIAZIONE 1 2 3 Ai sensi di quanto previsto all art. 3.3.1 del Regolamento e dell art. 25 del Regolamento del MAC In vigore dal 1 aprile 2008 INDICE 1. LINEE DI PRICING

Dettagli

Determinazione della misura della contribuzione dovuta, ai sensi dell art. 40 della legge n. 724/1994, per l esercizio 2016

Determinazione della misura della contribuzione dovuta, ai sensi dell art. 40 della legge n. 724/1994, per l esercizio 2016 Delibera n. 19461 1 Determinazione della misura della contribuzione dovuta, ai sensi dell art. 40 della legge n. 724/1994, per l esercizio 2016 LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA VISTA

Dettagli

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione n. 150/E Roma, 9 luglio 2003 Oggetto: Depositi a garanzia di finanziamenti concessi ad imprese residenti aventi ad oggetto quote di fondi comuni di

Dettagli

Quale tipo di società scegliere per il proprio business

Quale tipo di società scegliere per il proprio business Quale tipo di società scegliere per il proprio business È possibile scegliere la forma giuridica più conveniente all interno di queste quattro categorie: 1) Impresa individuale 2) Società di persone 3)

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA PER L OFFERTA DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI A TASSO STEP UP

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA PER L OFFERTA DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI A TASSO STEP UP CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA PER L OFFERTA DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI A TASSO STEP UP Banca Popolare del Lazio Step Up 24/11/2009 24/11/2012, Codice Isin IT0004549686 Le presenti Condizioni

Dettagli

La quotazione dei fondi aperti in Borsa Italiana. Borsa Italiana

La quotazione dei fondi aperti in Borsa Italiana. Borsa Italiana La quotazione dei fondi aperti in La quotazione dei fondi in Borsa Obiettivo: Creare un mercato telematico per la negoziazione di quote di fondi UCITS da parte di tutti gli aderenti al mercato ETFplus

Dettagli

Aletti Per Due Certificate. Raddoppia le tue possibilità.

Aletti Per Due Certificate. Raddoppia le tue possibilità. Aletti Per Due Certificate. Raddoppia le tue possibilità. Aletti Certificate. Ti porteremo dove da solo non riusciresti ad arrivare. Lo strumento finanziario che consente di realizzare una strategia d

Dettagli

Diritti di Opzione Aumento di Capitale Banca Prospetto Informativo Regolamento Biverbanca

Diritti di Opzione Aumento di Capitale Banca Prospetto Informativo Regolamento Biverbanca REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MEDIAZIONE DIRITTI DI OPZIONE DERIVANTI DALL AUMENTO DI CAPITALE DI BANCA C.R. ASTI SPA (art. 1 comma 5, lett. e) e comma 5 sexies del D.Lgs. n. 58/98) 1. Oggetto del Regolamento

Dettagli

4.1.1 Popolamento combo Titolo nella form di ricerca 4 4.1.2 Ricerca effettiva.5

4.1.1 Popolamento combo Titolo nella form di ricerca 4 4.1.2 Ricerca effettiva.5 Web Services 2 1 Sommario 1 GENERALITÀ... 3 1.1 SCOPO.3 1.2 DEFINIZIONI.3 2 REQUISITI FUNZIONALI... 3 2.1 AUTENTICAZIONE..3 2.1.1Profili..3 2.2 SERVIZI DISPONIBILI 3 3 SERVIZIO AUTENTICAZIONE... 4 3.1

Dettagli

(D.M. Ministero economia e finanze 21/02/2013, G.U. 28/02/2013, n. 50)

(D.M. Ministero economia e finanze 21/02/2013, G.U. 28/02/2013, n. 50) Al via la Tobin tax sulle azioni Ipsoa.it Saverio Cinieri (D.M. Ministero economia e finanze 21/02/2013, G.U. 28/02/2013, n. 50) Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo del MEF,

Dettagli

TOBIN TAX. dr. prof. Franco Vernassa

TOBIN TAX. dr. prof. Franco Vernassa dr. prof. Franco Vernassa Normativa di riferimento Art. 1, co. 491 500 della Legge 24/12/2012, n. 228 ( Legge di Stabilità 2013 ). Cos è la Tobin Tax Imposta sulle: 1) transazioni finanziarie; 2) operazioni

Dettagli

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto AREA FINANZA DISPENSE FINANZA Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto Prodotti finanziari a medio - lungo termine CTZ: Certificati del Tesoro zero coupon ORGANISMO BILATERALE

Dettagli

La gestione della raccolta bancaria (parte II) Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2011/2012

La gestione della raccolta bancaria (parte II) Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2011/2012 La gestione della raccolta bancaria (parte II) Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2011/2012 Le funzioni d investimento delle passività bancarie Esistono diverse tipologie

Dettagli

BONUS Certificates ABN AMRO.

BONUS Certificates ABN AMRO. BONUS Certificates ABN AMRO. BONUS Certificates ABN AMRO. I BONUS Certificates ABN AMRO sono strumenti d investimento che consentono di avvantaggiarsi dei rialzi dell'indice o dell'azione sottostante,

Dettagli

SINTESI DELLA POLITICA DELLA CASSA DI RISPARMIO DI ASTI S.P.A.

SINTESI DELLA POLITICA DELLA CASSA DI RISPARMIO DI ASTI S.P.A. PAG. 1 SINTESI DELLA POLITICA DELLA CASSA DI RISPARMIO DI ASTI S.P.A. PER LA DETERMINAZIONE DEL GRADO DI LIQUIDITA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DISTRIBUITI ALLA CLIENTELA AL VERSIONE N. 1/12 DEL 30/08/2012

Dettagli

IAS 32 e IAS 39: La rilevazione e la valutazione degli strumenti finanziari. Edgardo Palombini Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi

IAS 32 e IAS 39: La rilevazione e la valutazione degli strumenti finanziari. Edgardo Palombini Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi IAS 32 e IAS 39: La rilevazione e la valutazione degli strumenti finanziari Edgardo Palombini Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi L introduzione degli International Financial Reporting Standards

Dettagli

Gli strumenti derivati di copertura

Gli strumenti derivati di copertura ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI GENOVA Convegno Gli strumenti derivati di copertura Genova, 13 maggio 2010 Auditorium Confindustria Dott. Marcello Pollio ODCEC Genova Studio

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

CONTABILITA GENERALE

CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 20 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 F. Scritture relative all

Dettagli

Roma, 11 aprile 2013 C NOTA

Roma, 11 aprile 2013 C NOTA Direzione Centrale Accertamento Roma, 11 aprile 2013 C NOTA Adempimenti all Archivio dei rapporti finanziari da parte di soggetti che svolgono in Italia attività di prestazione di servizi di pagamento

Dettagli

Strumenti e metodologie per investire consapevolmente nel mercato dei certificati

Strumenti e metodologie per investire consapevolmente nel mercato dei certificati Strumenti e metodologie per investire consapevolmente nel mercato dei certificati Agenda Parte Prima L evoluzione del mercato primario e secondario dei certificati di investimento negli ultimi anni La

Dettagli