Vito Orlando - Marianna Pacucci. La paura. di volare. Il difficile passaggio all adultità dei giovani italiani

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Vito Orlando - Marianna Pacucci. La paura. di volare. Il difficile passaggio all adultità dei giovani italiani"

Transcript

1 Vito Orlando - Marianna Pacucci La paura di volare Il difficile passaggio all adultità dei giovani italiani

2 Collana LA SFIDA EDUCATIVA Giuseppe Savagnone - Alfio Briguglia, Il coraggio di educare Sandro Ferraroli, Educare si può Giuseppe Belotti - Salvatore Palazzo, Genitori, la sfida educativa Marianna Pacucci, Educare in famiglia Aa.Vv., Educare ai tempi di Internet Roberto Pasolini, Emergenza educazione Luciano Tallarico, Educare alla responsabilità Zbigniew Formella - Alessandro Ricci, Educare insieme Domenico Cravero, Organizzare la speranza 2011 Editrice ELLEDICI Leumann TO mail@elledici.org ISBN

3 Prefazione L attenzione ai giovani adulti non è un punto di partenza, ma di arrivo. Il nostro cammino comune di attenzione educativa ai giovani ha avuto una significativa partenza 25 anni fa, in occasione del primo Anno Internazionale della Gioventù nel La recentissima proclamazione del «Anno Internazionale della Gioventù», iniziato il 12 agosto 2010, che ha come tema «Dialogo e comprensione reciproca», ha accelerato il presente intervento, che non nasce in modo estemporaneo, ma ha avuto un lungo percorso di elaborazione e di incubazione. 2 1 All inizio degli anni 1980 Vito Orlando e Marianna Pacucci collaboravano nel Centro Pedagogico Meridionale di Bari, al cui interno, in occasione dell Anno Internazionale della Gioventù nel 1985, era sorto l «Osservatorio della Gioventù per l Italia Meridionale». L Osservatorio della Gioventù voleva essere un «punto di riferimento per tutte le presenze educative nelle regioni meridionali, per entrare con esse in fecondo dialogo e interscambio» sia per la conoscenza e interpretazione della condizione giovanile che per elaborare strategie educative efficaci, cercando di collegare conoscenza e operatività. Per questo nel 1986 pubblicarono uno strumento che potesse facilitare questi obiettivi: Giovani meridionali. Modello di analisi e prospettive, Ecumenica Editrice, Bari Successivamente, hanno prodotto una riflessione di ampio respiro, raccolta nel volume La pastorale giovanile, ed. VivereIn, Roma 1999, in cui sintetizzavano i risultati di numerose ricerche effettuate in riferimento alla condizione giovanile e offrivano rinnovate indicazioni pedagogiche per affrontare le problematiche emergenti nel passaggio dal secondo al terzo millennio. 2 È almeno da un paio di anni che si stava riflettendo e confrontandosi sulla realtà dei giovani adulti e si era già arrivati ad una prima elaborazione, inserita nel quadro concettuale di una più ampia riflessione sul compito di educare ed educarsi all interno di una relazione fra le generazioni improntata sulla reciprocità. La risoluzione dell ONU 64/134 che ha proclamato il Anno Internazionale della Gioventù ha motivato la decisione di mettere a disposizione di tutti i giovani e dei loro educatori, nonché della comunità sociale e delle sue diverse agenzie formative, quanto è stato via via messo a fuoco a livello di analisi e di proposta pedagogica. 3

4 L attuale sollecitudine al percorso di crescita dei giovani adulti, al loro inserimento sociale, al loro protagonismo e alla necessità di una riflessione significativa sul rapporto intergenerazionale, ha una duplice giustificazione. Ormai da tempo non condividiamo una operatività ravvicinata e con obiettivi congiunti. Per motivi diversi, tuttavia, viviamo la nostra vita a contatto con giovani adulti. 3 Quotidianamente sperimentiamo le loro difficoltà e anche il loro impegno a valorizzare le risorse per dare qualità alla loro esistenza presente e futura; ci rendiamo conto del loro bisogno di sostegno nel difficile percorso di apertura e di inserimento nella società per il riconoscimento delle competenze e per dare concreta realizzazione ai progetti di vita personale. La nostra attenzione ai giovani adulti, pertanto, è espressione della solidarietà con la loro condizione di vita; è una concreta realizzazione del condividere con loro la «cura» perché abbiano un autentico benessere esistenziale; è un modo di accompagnarli riflettendo insieme sulla migliore valorizzazione possibile di idee e prassi coraggiose che tengano viva la speranza di un futuro che consenta l ebbrezza del volo e la possibilità di migliori condizioni comuni di vita. Offriamo queste riflessioni e lo spirito che le anima, augurandoci di coinvolgere molti adulti in questa responsabilità e di stimolare gli stessi giovani a superare la paura di volare, sapendo che esistono non soltanto rampe di lancio, ma anche piste di atterraggio e bussole che possano garantire e rendere efficace la ricerca del senso e del valore della loro adultità. 3 Dal 1997 Vito Orlando non è più a Bari e dal 2000 insegna all Università Pontificia Salesiana. Il suo nuovo compito non solo gli ha consentito di continuare a interessarsi della condizione giovanile, ma gli fa vivere ogni giorno il contatto con studenti universitari e segue le loro difficoltà di collocazione professionale. Marianna Pacucci, come insegnante in un liceo, ricercatrice e mamma di due giovani adulti, vive anche lei, in presa diretta, i problemi esistenziali dei giovani. Il presente testo è anche frutto di questi vissuti concreti. 4

5 Introduzione Questo è un libro un po particolare: innanzitutto perché, volendo parlare di educazione, non intende avere come destinatari esclusivi o principali gli adulti, tradizionalmente considerati i depositari del patrimonio culturale e sapienziale di una comunità e protagonisti esclusivi della formazione delle nuove generazioni. L intento è invece quello di intercettare i giovani o, meglio, i giovani adulti: quelli che, al di là dell età anagrafica che sembra contare sempre meno nell identificazione della biografia individuale e della storia collettiva di una generazione possono rientrare in questa categoria dai confini molto incerti. L obiettivo principale è quello di coinvolgere quanti si sentono giovani dentro, non soltanto perché possiedono energie di creatività e di imprenditorialità esistenziale, ma soprattutto perché mantengono la necessaria flessibilità e lungimiranza necessarie per lasciarsi educare e la doverosa disponibilità e generosità, fondamentali per non disertare la responsabilità educativa che hanno verso se stessi e verso gli altri. 1. L impegnativa transizione dalla giovinezza all adultità Un tempo questa condizione era un passaggio fisiologico, nella transizione dalla giovinezza all adultità, 1 e questa era 1 L uso del termine «adultità» è piuttosto recente e può essere considerato come una sorta di «convenzione linguistica» per superare una concezione comune di vita adulta. L età adulta è stata considerata per lungo tempo come un punto di arrivo, una meta, un modello di stabilità da raggiungere. Non si riconoscevano ulteriori possibilità di rinnovamento, di crescita, di sviluppo durante la vita adulta. Il termine adultità include una connotazione della vita adulta legata al cambiamento, alla complessità delle situazioni di vita, tipiche del nostro tempo. Questa con- 5

Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza. Bruna Zani e Luigi Guerra

Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza. Bruna Zani e Luigi Guerra Giornata conclusiva del percorso formativo Progetto Adolescenza Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza Bruna Zani e Luigi Guerra Alma Mater Studiorum - Università

Dettagli

La famiglia va aiutata a recuperare il ruolo generativo dell educazione

La famiglia va aiutata a recuperare il ruolo generativo dell educazione La famiglia va aiutata a recuperare il ruolo generativo dell educazione Numerosa la partecipazione al Convegno diocesano dei catechisti che ha offerto una buona opportunità di studio, riflessione e confronto

Dettagli

CENTRO STUDI MONDO GIOVANILE - STUDIO ASSOCIATO - Partita Iva: 03019090541 Trav. Via L. Da Vinci Z.I. Fontevole, 95 06024 Gubbio (PG) Tel / Fax Ufficio 075.9222344 e-mail: csmg@libero.it PREVENIR@BILITARE

Dettagli

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Gli esperti Ismu Mariagrazia Santagati Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Ruolo e funzioni - Garanti del contenuto che qualifica il Progetto Interculture - sulla base dell assunzione e della condivisione

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO

SCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO 1 L identità della scuola e la sua funzione educativa La carta di identità della Scuola Materna San Francesco di Sales è il PIANO EDUCATIVO

Dettagli

I bisogni educativi speciali

I bisogni educativi speciali I bisogni educativi speciali Seconda unità di lavoro novembre 2013 roberto.grison@istruzioneverona.it - gli svantaggi socio-economici, (famiglie di basse fasce di reddito, ISEE, assenza di libri di testo

Dettagli

GENITORI E INSEGNANTI INSIEME

GENITORI E INSEGNANTI INSIEME GENITORI E INSEGNANTI INSIEME Riflessioni sulla co-responsabilità educativa Scuola Comunale dell Infanzia Suor Tommasina Pozzi A.S. 2014-2015 UN PO DI STORIA Dal 2002 abbiamo intrapreso un lungo cammino

Dettagli

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,

Dettagli

allievo insegnante Oggetto culturale

allievo insegnante Oggetto culturale L esperienza delle SSIS per una reale innovazione nella formazione universitaria degli insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli Docente di Didattica generale Università degli Studi di Perugia Direttore

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado  SAN GIOVANNI TEATINO (CH) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado www.istitutocomprensivosgt.it SAN GIOVANNI TEATINO (CH) Dalla parte dell Educazione Progetto di Formazione Scuola-

Dettagli

CHI SIAMO. Proposta di percorso formativo rivolta alle Scuole Secondarie di Primo Grado. #friendzone EDUCARE ALL AFFETTIVITA

CHI SIAMO. Proposta di percorso formativo rivolta alle Scuole Secondarie di Primo Grado. #friendzone EDUCARE ALL AFFETTIVITA CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci promotori. Per facilitare il raggiungimento del bene integrale della persona, considerata nelle sue dimensioni costitutive

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A

PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A Anno scolastico 2016/2017 CONTESTO DELLE SEZIONI. La sezione GIALLI A è formata da 12 bambini, 10 femmine e 2 maschi nati nell

Dettagli

ORATORIO CENTRO GIOVANILE UN RILANCIO A PARTIRE DALL ESISTENTE

ORATORIO CENTRO GIOVANILE UN RILANCIO A PARTIRE DALL ESISTENTE ORATORIO CENTRO GIOVANILE UN RILANCIO A PARTIRE DALL ESISTENTE ORATORIANAMENTE CON PROGETTUALITA Italia - 1996 2000 OBIETTIVO (1996-1997) OBIETTIVO I. Ricomprendere e ridefinire l identità dell O.CG a

Dettagli

TSSLCA85B60C469Z Conduzione e mediazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Cento

TSSLCA85B60C469Z Conduzione e mediazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Cento F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome TASSINARI ALICE Indirizzo VIA ALDO MORO 34 40066 PIEVE DI CENTO (BO) Telefono +39 334/3218268 Codice Fiscale E-mail Nazionalità italiana

Dettagli

LE ESPERIENZE DI RELAZIONE CON I GENITORI E/O CON IL TERRITORIO. Trento, 2 marzo 2015

LE ESPERIENZE DI RELAZIONE CON I GENITORI E/O CON IL TERRITORIO. Trento, 2 marzo 2015 LE ESPERIENZE DI RELAZIONE CON I GENITORI E/O CON IL TERRITORIO Trento, 2 marzo 2015 Esperienze di successo con i genitori Tipologia Contenuto Esito 1. Incontri serali con i genitori di classe 1^ (per

Dettagli

PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA'

PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PREMESSA L educazione emozionale affettiva è di notevole importanza nel percorso di sviluppo dell'individuo, soprattutto nel periodo della preadolescenza

Dettagli

L educazione interculturale nella scuola dell infanzia

L educazione interculturale nella scuola dell infanzia Serena Sani L educazione interculturale nella scuola dell infanzia Fondamenti teorici, orientamenti formativi e itinerari didattici eum x formazione eum x formazione Serena Sani L educazione interculturale

Dettagli

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura

Dettagli

Istituto Franciscanum Luzzago

Istituto Franciscanum Luzzago Istituto Franciscanum Luzzago FORTI IN MATERIA. FORTI NELLO SPIRITO. LICEO SCIENTIFICO PARITARIO LEGALMENTE RICONOSCIUTO SEDE D ESAMI Via Callegari, 11 25121 Brescia Tel. 030/37271 Fax 030/47295 http://www.luzzago.it

Dettagli

Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI. Un offerta formativa gratuita. rivolta a docenti di ogni ordine e grado. di Milano e provincia

Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI. Un offerta formativa gratuita. rivolta a docenti di ogni ordine e grado. di Milano e provincia Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI Un offerta formativa gratuita rivolta a docenti di ogni ordine e grado di Milano e provincia Comunità Nuova Onlus Tel. 02.48303318 Fax 02.48302707 Sede legale e amministrativa:

Dettagli

I RAGAZZI DIFFICILI E LE FORME DEL DISAGIO

I RAGAZZI DIFFICILI E LE FORME DEL DISAGIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI A. MORO Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Laurea magistrale in Scienze pedagogiche Pedagogia della marginalità a.a. 2016/2017 Le difficili

Dettagli

L APPRENDIMENTO COOPERATIVO

L APPRENDIMENTO COOPERATIVO Corso di formazione L APPRENDIMENTO COOPERATIVO CORSO ACCREDITATO DAL MIUR IN UN EDIZIONE PRECEDENTE Arricchire (con semplicità) le proprie lezioni con attività: Docente: Dr. Stefano Rossi - cooperative

Dettagli

Laboratorio n. 4 EDUCARE

Laboratorio n. 4 EDUCARE Laboratorio n. 4 EDUCARE Traguardo di sviluppo delle competenze Corso di aggiornamento per gli insegnanti di religione cattolica L IRC e gli umanesimi contemporanei Loreto (AN) 17-18 ottobre 2016 Il docente

Dettagli

Consiglio Comunale dei Ragazzi Comune di S. Giorgio delle Pertiche Istituto Comprensivo Statale di S. Giorgio delle Pertiche

Consiglio Comunale dei Ragazzi Comune di S. Giorgio delle Pertiche Istituto Comprensivo Statale di S. Giorgio delle Pertiche Consiglio Comunale dei Ragazzi Comune di S. Giorgio delle Pertiche Istituto Comprensivo Statale di S. Giorgio delle Pertiche Obiettivi Contribuire alla formazione dei ragazzi e avvicinare la società civile

Dettagli

Area di ricerca 3 Utilizzo della metodologia life skills education e peer education

Area di ricerca 3 Utilizzo della metodologia life skills education e peer education Progetto CCM Utilizzo della strategia di prevenzione di comunità nel settore delle sostanze d abuso Area di ricerca 3 Utilizzo della metodologia life skills education e peer education Referente: Azienda

Dettagli

L educazione per l infanzia come bene comune.

L educazione per l infanzia come bene comune. L educazione per l infanzia come bene comune. I contributi delle educatrici. Lucia Balduzzi & Arianna Lazzari Dipartimento di Scienze dell Educazione Università di Bologna Il contesto Anni 70 Origini dei

Dettagli

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA I DESTINATARI DELLA CATECHESI L arco dell esistenza umana è normalmente suddiviso in tratti specifici: infanzia, fanciullezza, adolescenza, giovinezza, età adulta

Dettagli

5. Lo sviluppo del processo formativo: metodologia della relazione tra i saperi e tra gli attori..

5. Lo sviluppo del processo formativo: metodologia della relazione tra i saperi e tra gli attori.. 5. Lo sviluppo del processo formativo: metodologia della relazione tra i saperi e tra gli attori.. Come passare dalla teoria alla prassi? 5.1.(p. 175) Come intervenire sul territorio? Quale la metodologia

Dettagli

PRESENTAZIONE centralità del bambino

PRESENTAZIONE centralità del bambino 1 PRESENTAZIONE Il Nido Il Cucciolo è una struttura di servizio socio-educativo della Prima Infanzia, un luogo pensato ed organizzato per educare, creando ambienti ed occasioni per apprendere, dove i bambini

Dettagli

IL DOCUMENTO DI BUONA CAUSA

IL DOCUMENTO DI BUONA CAUSA IL DOCUMENTO DI BUONA CAUSA Il documento di Buona Causa de Il Mosaico contiene: -Chi siamo -La nostra Mission -I Bisogni a cui rispondiamo -Le Linee di Azione che applichiamo CHI SIAMO Il Mosaico e una

Dettagli

Invito per i partecipanti

Invito per i partecipanti Invito per i partecipanti Hate speech online capacity-building workshop "We change the world online" 2-6 Dicembre 2012, Palermo, Sicilia, Italia CEIPES Centro Internazionale per la Promozione dell Educazione

Dettagli

Il lavoro di rete (2) Teresa Bertotti Metodi e tecniche del Servizio Sociale - Università studi Milano Bicocca - Differenza tra

Il lavoro di rete (2) Teresa Bertotti Metodi e tecniche del Servizio Sociale - Università studi Milano Bicocca - Differenza tra Il lavoro di rete (2) Teresa Bertotti Metodi e tecniche del Servizio Sociale - Università studi Milano Bicocca - Differenza tra Essere in rete Lavorare in rete Fare lavoro di rete Il lavoro di rete è costituito

Dettagli

Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia

Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia 1 Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia "L'intervento breve con famiglie in difficoltà: utilizzare le potenzialità terapeutiche

Dettagli

Progetto Orientamento in itinere e in uscita

Progetto Orientamento in itinere e in uscita Progetto Orientamento in itinere e in uscita PREMESSA In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze

Dettagli

Scuola dell Infanzia- Scuola primaria

Scuola dell Infanzia- Scuola primaria Nido- Scuola dell Infanzia Scuola dell Infanzia- Scuola primaria PREMESSA Nel territorio del Comune di San Giovanni in Persiceto, si realizzano da anni iniziative di continuità che vedono interessati gli

Dettagli

Capire di più l'educazione. Capire di più l'educazione. Capire di più l'educazione. Capire di più l'educazione. Capire di più l'educazione

Capire di più l'educazione. Capire di più l'educazione. Capire di più l'educazione. Capire di più l'educazione. Capire di più l'educazione L educazione va letta e vissuta nella logica dell'amore-dono e del dialogo. Va narrata con tutti i codici di cui si disponeva ieri e si dispone oggi. Dalla parola alla multimedialità interattiva. 91 92

Dettagli

Essere genitori oggi tra rischi e capacità riflessiva. Povertà e risorse sociali e pedagogiche

Essere genitori oggi tra rischi e capacità riflessiva. Povertà e risorse sociali e pedagogiche Essere genitori oggi tra rischi e capacità Povertà e risorse sociali e pedagogiche Rischi evolutivi Adolescenza e giovane adultità sono epoche a rischio di «dispersione» (Erikson, 1951) Il lavoro di «autoaffermazione»

Dettagli

Scuola equiparata dell infanzia di Tonadico Scuola dell infanzia 173 circolo didattico T. Silvestri di Roma

Scuola equiparata dell infanzia di Tonadico Scuola dell infanzia 173 circolo didattico T. Silvestri di Roma Federazione provinciale Scuola materne Trento Scuola equiparata dell infanzia di Tonadico Scuola dell infanzia 173 circolo didattico T. Silvestri di Roma Le strade dell incontro possono essere molto più

Dettagli

VIII Congresso Nazionale ANIMO

VIII Congresso Nazionale ANIMO VIII Congresso Nazionale ANIMO GIARDINI NAXOS 11/12 maggio 2013 La responsabilità deontologica del coordinatore Funzioni, ruolo e compiti del coordinatore; elementi identificativi di una transizione Cos

Dettagli

Vi ringrazio tutti per l'intelligenza, la determinazione, la passione con cui mi sostenete nel compito di Dirigente Scolastico.

Vi ringrazio tutti per l'intelligenza, la determinazione, la passione con cui mi sostenete nel compito di Dirigente Scolastico. AUGURI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO A TUTTI I DOCENTI, AL PERSONALE NON DOCENTE, ALLE FAMIGLIE E AI RAGAZZI, Porgo a tutti voi i più affettuosi auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Vi ringrazio tutti

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE. Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione COMUNITA DI PRATICA:

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE. Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione COMUNITA DI PRATICA: UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione COMUNITA DI PRATICA: CONTESTO DI LAVORO, DI ESPERIENZA, DI APPRENDIMENTO NEL CASO DELLA ASL

Dettagli

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile

Dettagli

La Carta della Terra per una progettazione educativa sostenibile

La Carta della Terra per una progettazione educativa sostenibile La Carta della Terra per una progettazione educativa sostenibile Incontri con le Commissioni POF della Rete La Terra nel cuore Carlo Baroncelli,, Luisa Bartoli Rovato,, 17 febbraio 2011 1. Questioni emerse

Dettagli

Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico

Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, 30-00030 San Vito Romano Roma tel. 06/9571058 Fax 06/95479212 rmic8an002-distretto Scolastico XXXVI Mail : rmic8an002@istruzione.it web: www.scuolesanvitoromano.it

Dettagli

LA RELAZIONE AL CENTRO DELLA CURA. Dott. Stefano Boggi Soc. Coop. Soc. Il Mosaico

LA RELAZIONE AL CENTRO DELLA CURA. Dott. Stefano Boggi Soc. Coop. Soc. Il Mosaico LA RELAZIONE AL CENTRO DELLA CURA Dott. Soc. Coop. Soc. Il Mosaico L OPERATORE NEI SERVIZI SOCIO SANITARI Temi ricorrenti: RUOLO dell operatore nei servizi RELAZIONE d aiuto ??? RELAZIONE d aiuto??? QUESITI:

Dettagli

Cambia il lavoro cambia il sindacato

Cambia il lavoro cambia il sindacato Sandro Antoniazzi Cambia il lavoro cambia il sindacato Venticinque anni dopo Lettera alla classe operaia BiblioLavoro ISBN 978-88-95660-17-2 2011, BiblioLavoro Viale Fulvio Testi, 42 20099 Sesto San Giovanni

Dettagli

Progetto per l educazione all affettività e alla cultura del rispetto. (Scuola primaria)

Progetto per l educazione all affettività e alla cultura del rispetto. (Scuola primaria) Rispettiamoci Progetto per l educazione all affettività e alla cultura del rispetto (Scuola primaria) Premessa Il progetto Rispettiamoci nasce come sforzo collettivo del Forum delle Associazioni familiari

Dettagli

Il Liceo Vittorio Emanuele II

Il Liceo Vittorio Emanuele II Il Liceo Vittorio Emanuele II si propone come luogo di crescita educativa, culturale e professionale dei giovani e offre agli allievi pari opportunità di istruzione e formazione, assicurando standard formativi

Dettagli

IL CERCHIO DEI MAGHI E DELLE FATE UN SERVIZIO PER E DI FAMIGLIE IMMIGRATE A MILANO

IL CERCHIO DEI MAGHI E DELLE FATE UN SERVIZIO PER E DI FAMIGLIE IMMIGRATE A MILANO IL CERCHIO DEI MAGHI E DELLE FATE UN SERVIZIO PER E DI FAMIGLIE IMMIGRATE A MILANO LE SFIDE DELL ASILO CONDOMINIALE IN STADERA L Asilo condominiale ha messo in campo molteplici sfide: Implementare, diversificare

Dettagli

Vittoriano Caporale. Volumi. Caporale V., La scuola attiva. Freinet, Cacucci, Bari 2006.

Vittoriano Caporale. Volumi. Caporale V., La scuola attiva. Freinet, Cacucci, Bari 2006. Vittoriano Caporale Vittoriano Caporale è professore ordinario di Storia della pedagogia e Presidente del corso di laurea in Scienze dell Educazione nella Facoltà di Scienze della Formazione della Università

Dettagli

SOCIETA EDUCAZIONE FORMAZIONE. A cura di Tortorici Dorotea

SOCIETA EDUCAZIONE FORMAZIONE. A cura di Tortorici Dorotea SOCIETA EDUCAZIONE A cura di Tortorici Dorotea FORMAZIONE Che vi sia un rapporto diretto tra società ed educazione è fatto incontrovertibile e riconosciuto. Declinare i termini di tale rapporto, i livelli

Dettagli

Scuola dell Infanzia paritaria SACRO CUORE. Fossò. L inserimento

Scuola dell Infanzia paritaria SACRO CUORE. Fossò. L inserimento Scuola dell Infanzia paritaria SACRO CUORE Fossò L inserimento La scuola materna rappresenta un evento eccezionale nella vita del bambino, vive la prima grande esperienza della separazione dai genitori.

Dettagli

Il coinvolgimento della famiglia nella catechesi dell Iniziazione Cristiana

Il coinvolgimento della famiglia nella catechesi dell Iniziazione Cristiana Il coinvolgimento della famiglia nella catechesi dell Iniziazione Cristiana Cosa chiedono i genitori alla comunità parrocchiale affidando i loro figli? I Sacramenti dell'iniziazione cristiana. Un "ambiente",

Dettagli

Cospes di Arese: Giovani da 50 anni

Cospes di Arese: Giovani da 50 anni 2 Percorso scolastico.. chiaro e lineare 3 complessità ed intersezione di percorsi 4 Complessità Caratteristiche fisiche Modi di apprendere Personalità Vissuti Aspetti sociali Relazioni tra pari e con

Dettagli

La Mediazione Culturale nella scuola

La Mediazione Culturale nella scuola La Mediazione Culturale nella scuola STATO, PROSPETTIVE E MEDIAZIONE G2 A CURA DI: NORA LONARDI RES RICERCA E STUDIO, TRENTO Mediazione interculturale. Prima apparizione: normativa nazionale art. 36 e

Dettagli

Collegio Universitario. Maria Ausiliatrice Varese

Collegio Universitario. Maria Ausiliatrice Varese Istituto Maria Ausiliatrice Collegio Universitario Piazza Libertà, 9 21100 VARESE tel. 0332 291711 fax 0332 291707 e-mail: collegio_universitario@scuolamariausiliatrice.com Sito: www.scuolamariausiliatrice.com/collegio-universitario

Dettagli

«Cyberbullismo e cittadinanza digitale»

«Cyberbullismo e cittadinanza digitale» «Cyberbullismo e cittadinanza digitale» FIDAE «Cyberbullismo: una sfida educativa» Istituto Gonzaga, Milano Simona Chinelli, referente cyberbullismo per l USR Lombardia L intervento 1. I documenti di riferimento

Dettagli

A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1

A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1 la bussola come orientarsi nella scuola italiana A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1 A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 2 LA BUSSOLA COME ORIENTARSI NELLA SCUOLA ITALIANA La storia dei conflitti culturali è una storia

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del 600 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del 08-01-2013 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del 08-01-2013 601 602 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del 08-01-2013

Dettagli

LA SCUOLA DELL INCLUSIONE: Modelli pedagogici ed operativi

LA SCUOLA DELL INCLUSIONE: Modelli pedagogici ed operativi LA SCUOLA DELL INCLUSIONE: Modelli pedagogici ed operativi LE TRE FASI DELLA SCUOLA ITALIANA DI FRONTE AL FENOMENO MIGRATORIO 1. Accoglienza delle differenze 2. Integrazione linguistica: brusio delle pratiche

Dettagli

Unico nel tuo genere

Unico nel tuo genere IL NOSTRO TEAM Ieri: tre peer educator Oggi: una psicologa e due educatrici Da sempre impegnate nella progettazione e realizzazione di iniziative di promozione del benessere e della salute dei giovani

Dettagli

1 Circolo F. Bonsegna. 2 Circolo L. Gigante. Scuola Paritaria G. Cinieri

1 Circolo F. Bonsegna. 2 Circolo L. Gigante. Scuola Paritaria G. Cinieri promuove, organizza e coordina in collaborazione delle scuole 1 Circolo F. Bonsegna 2 Circolo L. Gigante Scuola Paritaria G. Cinieri il progetto 1 FINALITÀ Educare i nostri giovani ai valori dell Impegno

Dettagli

ALLENATORI & GENITORI FARE GIOCO DI SQUADRA

ALLENATORI & GENITORI FARE GIOCO DI SQUADRA ALLENATORI & GENITORI FARE GIOCO DI SQUADRA Ma è davvero così complesso collaborare? Cosa significa oggi doversi rapportare tra Allenatori e Genitori dei ragazzi che fanno attività sportiva. Come creare

Dettagli

1. Tra rischio e trasgressione

1. Tra rischio e trasgressione 23 gennaio 2015 ore 21.00 Oratorio di S. Stefano - Parabiago ADOLESCENZA: PROBLEMA O RISORSA? 1. Tra rischio e trasgressione dott.ssa Luisa Santoro NODI CRUCIALI DELLA CRESCITA Separazione dalla famiglia

Dettagli

L INTEGRAZIONE COMINCIA DA

L INTEGRAZIONE COMINCIA DA INTER-GENERAZIONI I NUOVI ITALIANI INSIEME NELLA SCUOLA E NELLA CITTÀ AREZZO, 10 E 11 OTTOBRE 2013 L INTEGRAZIONE COMINCIA DA PICCOLI. L ITALIANO DEI BAMBINI STRANIERI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Rete

Dettagli

GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa

GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa PERSONE: GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa dell integrazione delle persone disabili.

Dettagli

Giuliano Vettorato Università Pontificia Salesiana Roma, 27 maggio 2014

Giuliano Vettorato Università Pontificia Salesiana Roma, 27 maggio 2014 Giuliano Vettorato Università Pontificia Salesiana Roma, 27 maggio 2014 Numero di adolescenti con un punteggio clinico (T>70) alle scale sintomatologiche Ad osservare le principali forme di disagio emerse

Dettagli

LE COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI. Alcune riflessioni e strategie

LE COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI. Alcune riflessioni e strategie LE COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI Alcune riflessioni e strategie COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI Saper apprendere Essere aperto Essere persona creativa Saper assumere rischi Saper tollerare le frustrazioni

Dettagli

ADOZIONE INTERNAZIONALE, ENTI AUTORIZZATI ED ADOLESCENZA ADOTTIVA ROMA

ADOZIONE INTERNAZIONALE, ENTI AUTORIZZATI ED ADOLESCENZA ADOTTIVA ROMA ADOZIONE INTERNAZIONALE, ENTI AUTORIZZATI ED ADOLESCENZA ADOTTIVA ROMA 28-29 OTTOBRE 2107 L adozione internazionale nel corso degli anni si è via via trasformata, richiedendo agli operatori sempre maggiori

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO Amici dei Bimbi PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2014-15 Sezione Blu B Tigri Sezione Rossi Blu A Palloncini Sezione Rossi B - Funghi INDICE 1. I collegamenti con il Progetto Educativo 2. Le finalità 3. Le modalità

Dettagli

Silea,, 25 marzo «Le diverse declinazioni dell educare: educare: guidare, affiancare, accompagnare, orientare»

Silea,, 25 marzo «Le diverse declinazioni dell educare: educare: guidare, affiancare, accompagnare, orientare» Silea,, 25 marzo 2010 «Le diverse declinazioni dell educare: educare: guidare, affiancare, accompagnare, orientare» COMUNITA EDUCANTE FAMIGLIE ALUNNI DOCENTI SCUOLA DIRIGENTI MONDO DELLO SPORT PERSONALE

Dettagli

GLI INTERLOCUTORI DELLA SCUOLA PARITARIA: famiglie, comunità, terzo settore, aziende. Prof. Dario Nicoli Università Cattolica del Sacro Cuore

GLI INTERLOCUTORI DELLA SCUOLA PARITARIA: famiglie, comunità, terzo settore, aziende. Prof. Dario Nicoli Università Cattolica del Sacro Cuore GLI INTERLOCUTORI DELLA SCUOLA PARITARIA: famiglie, comunità, terzo settore, aziende Prof. Dario Nicoli Università Cattolica del Sacro Cuore Scuola, comunità di comunità La scuola è comunità di comunità:

Dettagli

La storia dell educazione in prospettiva comparata

La storia dell educazione in prospettiva comparata Nicola S. Barbieri La storia dell educazione in prospettiva comparata Riflessioni teoriche e studio di casi: due tradizioni di ricerca a confronto 1 Prima edizione: dicembre 2013 ISBN 978 88 6787 165 0

Dettagli

EXPLODING YOUR IDEA!

EXPLODING YOUR IDEA! EXPLODING YOUR IDEA! 1 CALL INTERNAZIONALE DI IDEE PER LO SVILUPPO DEL PROGRAMMA CULTURALE DEL PADIGLIONE DELLA SOCIETA CIVILE IN EXPO MILANO 2015 A. Soggetto proponente Organizzazione proponente (Denominazione

Dettagli

un testo per LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI

un testo per LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI un testo per LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI E lo strumento, insieme al testo personale, per accompagnare tutti gli associati in un itinerario unitario e strutturato di formazione, per superare la proposta

Dettagli

Il referente nazionale dell iniziativa è Alessandro Parisi, che coordina il gruppo giovani di Anffas Salerno.

Il referente nazionale dell iniziativa è Alessandro Parisi, che coordina il gruppo giovani di Anffas Salerno. 1. IL PROGETTO Il progetto nazionale Anffas#Giovani prende spunto da un iniziativa promossa da Anffas Onlus Salerno volta a coinvolgere giovani con e senza disabilità di età compresa tra i 16 e i 30 anni

Dettagli

RIPARTIRE DALLE SCUOLE

RIPARTIRE DALLE SCUOLE RIPARTIRE DALLE SCUOLE E proprio da qui che vuole ripartire EXPOSCUOLA-YOUng in questa dodicesima edizione, dalle prassi di qualità, per chiamare a riflettere e ad interagire insegnanti, studenti, genitori,

Dettagli

Progetto concorso Premio Loretta Carli. Per gli studenti della Secondaria di Secondo grado.

Progetto concorso Premio Loretta Carli. Per gli studenti della Secondaria di Secondo grado. Progetto concorso Premio Loretta Carli Per gli studenti della Secondaria di Secondo grado. Premessa Il progetto Premio Loretta Carli si concretizza in un concorso per gli studenti della Scuola Secondaria

Dettagli

PRIMA CONFERENZA DEI GIOVANI ITALIANI DI AUSTRIA / GERMANIA. Stoccarda 01 / 02.12.2007

PRIMA CONFERENZA DEI GIOVANI ITALIANI DI AUSTRIA / GERMANIA. Stoccarda 01 / 02.12.2007 PRIMA CONFERENZA DEI GIOVANI ITALIANI DI AUSTRIA / GERMANIA INDICE 1. INTRODUZIONE 2. IL CGIE INCONTRA I GIOVANI ITALIANI NEL MONDO 3. DOCUMENTO FINALE DEL GRUPPO GIOVANI 4. INCONTRI CON L INTERCOMITES

Dettagli

La Scuola Primaria e Secondaria di 1º Grado devono pertanto:

La Scuola Primaria e Secondaria di 1º Grado devono pertanto: 5. METODOLOGIA Insegnamento e apprendimento: centralità dell alunno Le Indicazioni Nazionali, emanate dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (M.I.U.R.) nel novembre 2012, sottolineano

Dettagli

CASA DELLA CULTURA W. A. MOZART IL CENTRO INTERCULTURALE DI TORINO

CASA DELLA CULTURA W. A. MOZART IL CENTRO INTERCULTURALE DI TORINO IL CENTRO INTERCULTURALE DI TORINO Aperto nel 1996 all interno del Settore Spettacolo, Manifestazioni e Formazione Culturale della Città di Torino, è un luogo di confronto, conoscenza, formazione e scambio

Dettagli

4.8. PROGETTO GIOVANI, SCUOLA E TERRITORIO

4.8. PROGETTO GIOVANI, SCUOLA E TERRITORIO 4.8. PROGETTO GIOVANI, SCUOLA E TERRITORIO Attraverso il progetto Giovani, Scuola e Territorio si intende costruire gradualmente una rete di collaborazione tra la scuola e le altre agenzie del territorio

Dettagli

L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME. Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4

L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME. Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4 L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4 Facendo un passo indietro Mondo della scuola (offerta didattica) Emergenza

Dettagli

Non è colpa di Pandora

Non è colpa di Pandora TEAM Siamo tre ragazze di 22 anni. Studiamo a Milano e Non è colpa di Pandora, oltre ad essere il nome del nostro progetto, è quello della nostra associazione. L abbiamo fondata per continuare un percorso

Dettagli

Progetto Gi.A.S. (Giovani Attivi e Solidali)

Progetto Gi.A.S. (Giovani Attivi e Solidali) Associazione di Volontariato Il Noce Casarsa della Delizia Progetto Gi.A.S. (Giovani Attivi e Solidali) Bando Giovani e Volontariato - Legge Regionale 5/2012 art.22 Regione Friuli Venezia Giulia Anno 2012

Dettagli

L arte in una stanza. Archivio: Archivio Giovan Battista Toschi di Baiso. Altri partner: Comune di Baiso, Associazione Baiarte

L arte in una stanza. Archivio: Archivio Giovan Battista Toschi di Baiso. Altri partner: Comune di Baiso, Associazione Baiarte L arte in una stanza Istituzione scolastica capofila: Istituto comprensivo Giovan Battista Toschi di Baiso (Reggio Emilia) - Scuola secondaria di primo grado Archivio: Archivio Giovan Battista Toschi di

Dettagli

AREA DEI SAPERI FORMATIVI

AREA DEI SAPERI FORMATIVI AREA DEI SAPERI FORMATIVI I percorsi di studio QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELL INDIRIZZO SCIENZE SOCIALI 5 anno Italiano 4 Latino (corso mattutino) 2 Storia 2+1 1^lingua straniera 2 2^ lingua straniera

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE IRC COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE TEMPI*

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE IRC COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE TEMPI* PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE IRC CLASSE TERZA COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE TEMPI* Sviluppare un maturo Impostare domande di senso Questioni di

Dettagli

IL PROFILO DELL INSEGNANTE

IL PROFILO DELL INSEGNANTE IL PROFILO DELL INSEGNANTE discorsi su una identità in cammino Isp. Luciano Rondanini L IDENTITA DEL DOCENTE interdipendenze dei ruoli Ruolo formale Ruolo interpretato assegnato percepito Ruolo agito svolto

Dettagli

LA CENTRALITA DELL ALUNNO NELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO-2012

LA CENTRALITA DELL ALUNNO NELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO-2012 LA CENTRALITA DELL ALUNNO NELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO-2012 in memoria di Maria Famiglietti 10 0ttobre 2014 Luciano Rondanini, dirigente tecnico USR-ER LA LEZIONE PROFESSIONALE DI MARIA FAMIGLIETTI

Dettagli

Programma regionale 2017/18. Azioni Prioritarie Regionali

Programma regionale 2017/18. Azioni Prioritarie Regionali Programma regionale 2017/18 Azioni Prioritarie Regionali il PERCORSO e gli «INGREDIENTI» Cremona, 15/01 DAI PROGETTI DI ZONA, PE => SNI 1) Fede, consapevolezza della scelta cristiana 2) Mantenimento dei

Dettagli

Oggetto: Proposte per l attivazione di percorsi di educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile.

Oggetto: Proposte per l attivazione di percorsi di educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile. Prot. n.1098/1/f24/c27 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO - DIREZIONE GENERALE Riva de Biasio - S.Croce 1299-30135 VENEZIA Ufficio I - Politiche dell istruzione,

Dettagli

Il Centro di Ascolto. presentazione centro di ascolto delle povertà caritas

Il Centro di Ascolto. presentazione centro di ascolto delle povertà caritas Il Centro di Ascolto Il Centro di ascolto è un segno visibile dell impegno della Comunità cristiana In esso la comunità cristiana, attraverso l opera di alcuni fedeli, rende quotidianamente visibile l

Dettagli

PATTO EDUCATIVO DI COMUNITA

PATTO EDUCATIVO DI COMUNITA Comune di Marcheno TAVOLO EDUCATIVO DI MARCHENO Progetto Nemo Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio PATTO EDUCATIVO DI COMUNITA Per tutti gli Adulti Educanti della Comunità Locale Stato

Dettagli

Fondazione Lavoroperlapersona

Fondazione Lavoroperlapersona Fondazione Lavoroperlapersona Fondazione Lavoroperlapersona Siamo una Fondazione di Partecipazione senza scopo di lucro nata nel 2011, con sede a Roma e a Offida, un piccolo borgo nelle Marche. Il senso

Dettagli

EDUCAZIONE DEL PAZIENTE LA DIAGNOSI DI MALATTIE CRONICHE O A PROGNOSI INFAUSTA

EDUCAZIONE DEL PAZIENTE LA DIAGNOSI DI MALATTIE CRONICHE O A PROGNOSI INFAUSTA II OBIETTIVO EDUCAZIONE DEL PAZIENTE LA DIAGNOSI DI MALATTIE CRONICHE O A PROGNOSI INFAUSTA EDUCAZIONE DEL PAZIENTE ESIGENZE COGNITIVE-COMPORTAMENTALI SAPERE = Conoscere la malattia SAPER FARE = Apprendere

Dettagli

Giuliano Vettorato Eb0921 AA

Giuliano Vettorato Eb0921 AA Giuliano Vettorato Eb0921 AA 2015-2016 1. quadro di riferimento teorico 2.lettura fenomenologica e interpretativa 3. conoscenza sistematica delle problematiche dei giovani Offrire dei quadri di riferimento

Dettagli

Anno Fraterno

Anno Fraterno Ordine Francescano Secolare d Italia Assemblea Pre-Capitolare - Napoli 25 aprile 2014 PRESENTAZIONE DEL SUSSIDIO DI FORMAZIONE PERMANENTE PER LE FRATERNITA Anno Fraterno 2014-15 Sequenza Formazione Permanente

Dettagli

a cura di Elena Maccaferri, pedagogista Istituzione Scuole e Nidi d Infanzia Comune di Reggio Emilia

a cura di Elena Maccaferri, pedagogista Istituzione Scuole e Nidi d Infanzia Comune di Reggio Emilia in collaborazione con Comune di Reggio Emilia Assessorato Ambiente e Città sostenibil IREN AUSL Reggio Emilia Slow Food a cura di Elena Maccaferri, pedagogista Istituzione Scuole e Nidi d Infanzia Comune

Dettagli

PECUP ISTITUTI TECNICI E ISTITUTI PROFESSIONALI

PECUP ISTITUTI TECNICI E ISTITUTI PROFESSIONALI PECUP ISTITUTI TECNICI E ISTITUTI PROFESSIONALI Dipartimenti e competenze: riorganizzare per certificare Le competenze nei contesti formativi dell essere si parla in tanti modi (Parmenide) COME LE COMPETENZE?

Dettagli