REGIONE TOSCANA. La valutazione degli aspiranti genitori adottivi. Fattori di rischio e protezione. ISTITUTO DEGLI INNOCENTI
|
|
- Lamberto Mariani
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGIONE TOSCANA ISTITUTO DEGLI INNOCENTI LA VALUTAZIONE DEGLI ASPIRANTI GENITORI ADOTTIVI. FATTORI DI RISCHIO E PROTEZIONE. La valutazione degli aspiranti genitori adottivi. Fattori di rischio e protezione. Firenze, 3/ Marco Chistolini
2 IL RUOLO DEGLI OPERATORI Una delle questioni metedologiche importanti che si pone nella valutazione è come integrare il contributo dell assistente sociale e della psicologa. Le modalità più utilizzate sono: Lavoro congiunto. Lavoro parzialmente congiunto e parzialmente disgiunto. Lavoro disgiunto. 2
3 IL RUOLO DEGLI OPERATORI (2) In generale diciamo che le aree di indagine sono le stesse, ciò che differenzia i sue contributi è che l a.s. lavora maggiormente sul piano di realtà e la psicologa su quello dei significati. Se si lavora in modo disgiunto è preferibile farlo in «serie» definendo le aree di indagine e garantendo un adeguato passaggio di consegne in itinere. 3
4 IL CONTESTO DELLA VALUTAZIONE DELL IDONEITA Gli operatori che valutano la coppia hanno quali interlocutori e clienti : Il Tribunale per i Minorenni. La famiglia candidata all adozione. Il bambino in stato di abbandono. Il Paese di origine del bambino. L Ente di appartenenza. 4
5 LA RELAZIONE OPERATORI - COPPIA La valutazione non deve essere un esame, bensì un percorso di esplorazione, conoscenza e comprensione delle caratteristiche della coppia, al fine di valutare se esse sono compatibili con un adozione. Gli operatori si alleano con la coppia per accompagnarla in questo percorso, senza rinunciare al loro ruolo e alla loro responsabilità. 5
6 LA COPPIA ASPIRANTE Senso di fastidio e di intrusione. Timore del giudizio Percorso impegnativo e doloroso che ha preceduto la candidatura all adozione. 6
7 L AVVIO DEL PERCORSO Esplicitazione delle modalità e dei tempi del percorso di valutazione. Condivisione del senso e degli obiettivi. Considerazione sulla trasparenza e la sincerità. (Dichiarazione apposita?). 7
8 LEGGE N 476 DEL ART. 3 COMMA 4 marco.chistolini@gmail.com Le indagini, che devono essere tempestivamente avviate e concludersi entro centoventi giorni, riguardano in particolare la capacità di educare il minore, la situazione personale ed economica, la salute, l ambiente familiare dei richiedenti, i motivi per i quali questi ultimi desiderano adottare il minore. Con provvedimento motivato, il termine entro il quale devono concludersi le indagini può essere prorogato una sola volta e per non più di centoventi giorni (comma 4, art. 22, L.184/83). Acquisizione di elementi sulla situazione personale, familiare e sanitaria degli aspiranti genitori adottivi, sul loro ambiente sociale, sulle motivazioni che li determinano, sulle loro attitudine a farsi carico di un adozione internazionale, sulle loro capacità di rispondere in modo adeguato alle esigenze di più minori o di uno solo, sulle eventuali caratteristiche particolari dei minori che sarebbero in grado di accogliere, nonché acquisizione di ogni altro elemento utile per la valutazione da parte del tribunale per i minorenni della loro idoneità all adozione (comma 4, art.3, L. 476/99). 8
9 L IMMAGINE DELL ADOZIONE Cosa pensa e sente l operatore della valutazione nei confronti dell adozione? Pensieri e sentimenti influenzano inevitabilmente il rapporto con la coppia ed i criteri di valutazione utilizzati. Le ricerche ci dicono che la maggioranza delle adozioni funziona e raggiunge l obiettivo di consentire all adottato una crescita psicologica sufficientemente equilibrata. 9
10 LE AREE DI COMPETENZA La idoneità dei coniugi candidato all adozione può essere valutata su sette diverse aree, verificando il livello di competenza della coppia su ciascuna di essa. La logica da adottare è quella di un bilancio del rapporto limiti/risorse su ognuna delle sette dimensioni. Resta compito degli operatori operare una sintesi complessiva ed esprimersi di conseguenza. 10
11 LE AREE DI COMPETENZA (2) IL PROFILO DI PERSONALITÀ DI CIASCUN CONIUGE LE COMPETENZE GENITORIALI LA RELAZIONE DI COPPIA LA RETE DI SOSTEGNO LA CANDIDATURA ALL ADOZIONE LA PREPARAZIONE ALL ADOZIONE. LA PRESENZA DI ALTRI FIGLI 11
12 I RIFERIMENTI TEORICI I riferimenti teorici che guidano la raccolta delle informazioni dal punto di vista sia metodologico sia di attribuzione dei significati, sono: La connessione tra esperienze reali e mondo interno. La trasmissione generazionale delle caratteristiche di personalità e delle competenze genitoriali La teoria dell attaccamento di Bowlby. 12
13 1. IL PROFILO DI PERSONALITÀ La personalità viene valutata sulla base dell integrazione tra la funzione emotiva e quella cognitiva, della capacità di entrare i contatto con i propri stati interni e della consapevolezza della propria storia personale e del rapporto tra questa e la propria personalità. In particolare si verificheranno: Stile di attaccamento Espressione delle emozioni Funzionamento del pensiero Competenza autobiografica (storia personale fruibile ) Adattamento socio-lavorativo, 13
14 1. IL PROFILO DI PERSONALITÀ DEI CONIUGI Da un punto di vista teorico-metodologico, la valutazione di questi due aspetti può essere utilmente effettuata mediante la descrizione reciproca, una attenta ricostruzione della storia personale dei due coniugi e delle relazioni esperite nei contesti di crescita con gli adulti di riferimento significativi (genitori e/o altri). Nel far questo si utilizzeranno i concetti teorici menzionati e, in particolare, i contributi derivanti dalla TdA. 14
15 LA ADULT ATTACHMENT INTERVIEW Si articola su 20 domande, più altre domande integrative, che esplorano le seguenti aree: Orientamento sulla famiglia Le relazioni con le figure di attaccamento (5 parole che descrivono la relazione con il genitore; ricordi oggettivi) indagine in merito a situazioni di pericolo e di stress (malattie, separazioni, ecc.) Sondaggio su esperienze particolarmente minacciose (minacce dei genitori, percosse, ecc.) Lutto 15
16 I SISTEMI DI MEMORIA IL SISTEMA DI MEMORIA PROCEDURALE IL SISTEMA DI MEMORIA SEMANTICO IL SISTEMA DI MEMORIA EPISODICO 16
17 A.A.I. - RAPPORTO CON I GENITORI Vorrei che cercasse di descrivere i suoi rapporti con i suoi genitori da bambina dalla nascita fino ai 12 anni. Potrebbe risalire con i suoi ricordi il più indietro possibile nel tempo? Ora vorrei che lei scegliesse 5 aggettivi o sostantivi che rispecchiano il suo RAPPORTO con sua madre, risalendo con i suoi ricordi il più indietro possibile nella sua infanzia, più indietro possibile, diciamo che dai 5 ai 12 anni può andare bene. So che potrebbe servirle un po di tempo, quindi si prenda tutto il tempo che le serve. Dopo le chiederò per ciascuna parola quali sono state le motivazioni della sua scelta. Per descrivere il suo rapporto con sua madre, ha usato l espressione. Mi potrebbe raccontare un episodio (PAUSA), un ricordo (PAUSA), un evento, specificando la sua età all epoca, che mi spieghi perché ha usato la parola.. 17
18 A.A.I. - RAPPORTO CON I GENITORI (2) Ora mi chiedo se mi potrebbe dire a quale genitore si sente più legata, e perché? (PAUSA) Perché non c è questa sensazione nei confronti dell altro genitore? Ne ha già parlato un po, ma vorrei comunque farle delle domande in proposito. 18
19 A.A.I. - CONDIZIONI DI STRESS/RICERCA DI CONFORTO Cosa faceva da bambina quand era turbata da qualcosa? Può pensare a un momento in particolare in cui è successo? Riesce a ricordare cosa succedeva quando era ferita, fisicamente? Le vengono in mente degli episodi specifici? Quando era piccola, si è mai ammalata? Si ricorda quello che succedeva? 19
20 A.A.I. - ESPERIENZE DI RIFIUTO Da bambina, si è mai sentita rifiutata? Certo, ripensandoci adesso, potrebbe pensare che non fosse veramente un rifiuto, ma quello che le sto chiedendo qui è se lei ricorda di essersi mai SENTITA rifiutata durante l infanzia. Se il soggetto dice NO MAI Si è mai sentita respinta o ignorata? 20
21 A.A.I. - ESPERIENZE DI PERDITA Quando era bambina ha sperimentato la perdita dei genitori o di altre persone a cui era legata, per esempio, un amico, un parente stretto? Se la sente di parlarne? Mi può raccontare com è andata? Quanti anni aveva allora? Come ha reagito allora? Riesce a ricordare come si è sentita? È stata una morte improvvisa o annunciata? Direbbe che questa perdita ha influenzato la sua personalità di adulta? E andata al funerale? Com è stata per Lei? 21
22 A.A.I. - CONNESSIONE STORIA/PERSONALITA In generale, in che modo pensa che le sue esperienze complessive con i suoi genitori abbiano influenzato la sua personalità di adulta? Ci sono aspetti delle sue esperienze infantili che ritiene siano stati un ostacolo per la sua crescita? 22
23 LE MASSIME DI GRICE La massima della qualità dice sii sincero, fornisci informazione veritiera, secondo quanto sai. La massima della quantità dice fornisci l'informazione necessaria, né di più, né di meno: il contributo alla conversazione deve essere informativo quanto richiesto, non ci si aspetta che un parlante dia un'informazione sovrabbondante, o che dica troppo poco. La massima della relazione dice sii pertinente: il contributo informativo di un enunciato dovrebbe essere pertinente con la conversazione. La massima della modalità dice sii chiaro: l'enunciato dovrebbe essere chiaro, poco ambiguo, breve e ordinato. Infatti questa massima, contrariamente alle altre tre, non si riferisce a quanto detto bensì al modo, alla maniera, in cui questo viene esposto. 23
24 PERSONALITA : FATTORI RISCHIO/PROTEZIONE Adattamento sociale/condizioni socio-economiche. Condizioni di salute. Presenza/assenza elaborazione di eventi/condizioni di vita sfavorevoli/traumatici. Stile di Attaccamento. Modulazione risposte emotive. Auto-stima, fiducia. Capacità metà cognitiva. 24
25 2. LE COMPETENZE GENITORIALI Quattro dimensioni della genitorialità: normativa, riferita alle convinzioni che vengono espresse in merito alle regole di vita adeguate per un minore e alla capacità di applicarle e farle rispettare; accuditiva, in relazione alla capacità di prendersi cura, di essere affettuosi, utilizzando parole e gesti per comunicare i propri sentimenti; ludica, riferibile all attenzione e alla disponibilità che viene attribuita al gioco e all intrattenimento, nelle diverse forme corrispondenti all età e agli interessi del minore; comunicativa, intendendo la capacità di esprimere i propri pensieri e le proprie emozioni, in modo equilibrato e adeguato all età del minore e di saper riflettere sugli avvenimenti della vita; 25
26 LE COMPETENZE GENITORIALI (2) Capacità di stabilire una relazione di attaccamento sicura (Sensibilità e Responsività) Capacità di mediare e sostenere il rapporto con l esterno. Capacità di riconoscere e valorizzare le peculiarità del bambino. Curiosità/Apertura nei confronti della diversità Atteggiamento autenticamente compassionevole Atteggiamento riparativo 26
27 COMPETENZE GENITORIALI (3) Strategie educative flessibili Capacità di contenere e regolare Capacità di dare continuità e senso agli eventi (comunicazione) Capacità di tollerare una ridotta affiliazione del bambino. Capacità di meta-cognizione. 27
28 CAPACITÀ GENITORIALI: FATTORI RISCHIO/PROTEZIONE Consapevolezza genitorialità adottiva. Stile educativo. Capacità di comunicare. Capacità riparativa. Fiducia. Auto-controllo. 28
29 3. LA RELAZIONE DI COPPIA L attenzione alla relazione di coppia va nella direzione di: Integrare la comprensione delle caratteristiche di personalità dei due coniugi. Valutare quanto l incastro sia rispondente ai bisogni profondi di ciascuno. Verificare la capacità di ciascun partner di funzionare da figura di attaccamento per il coniuge. 29
30 LA RELAZIONE DI COPPIA (2) Comunicazione Sostegno reciproco Processi decisionali Interessi comuni Transizione alla genitorialità Vita intima 30
31 RELAZIONE DI COPPIA: FATTORI RISCHIO/PROTEZIONE Comunicazione reciproca e integrazione differenze. Sostegno reciproco. Equilibrio dei ruoli. Negoziazione conflitti. Interessi comuni. Affettività/sessualità. marco.chistolini@gmail.com 31
32 4. LA RETE DI SUPPORTO Rapporti con le famiglie estese. Quantità-qualità delle relazioni con familiari e amici in grado di assicurare occasioni di confronto e sostegno alla coppia. Partecipazione a gruppi e/o attività organizzate. 32
33 LA RETE DI SUPPORTO (2) Rapporti con famiglie estese e loro grado di coinvolgimento nel progetto adottivo. Amici che vedono regolarmente e loro grado di coinvolgimento nel progetto adottivo. Situazione di emergenza: a chi potrebbero chiedere aiuto (psicologico/concreto). Cosa pensano delle associazioni di genitori adottivi. Pensieri ed emozioni sull esperienza del gruppo di preparazione. 33
34 LA RETE DI SUPPORTO: FATTORI DI RISCHIO/PROTEZIONE Rapporti famiglie estese. Rapporti amici. Partecipazione a gruppi/associazioni. Capacità mettersi in gioco/aprirsi/chiedere aiuto. 34
35 5. LA CANDIDATURA ALL ADOZIONE Desiderio di diventare genitori: sua genesi e motivazioni. Transizione dal progetto di genitorialità biologica a quello di genitorialità adottiva Elaborazione della sterilità. Consapevolezza e accettazione delle specificità della genitorialità adottiva. 35
36 CANDIDATURA ALL ADOZIONE: FATTORI RISCHIO/PROTEZIONE Elaborazione sterilità. Consapevolezza diversità genitorialità biologica/adottiva. Condivisione progetto adottivo. Disponibilità congrua con risorse e desideri. 36
37 6. LA PREPARAZIONE ALL ADOZIONE. Immagine del bambino. Consapevolezza delle problematiche che potrà presentare nella gestione quotidiana. Capacità di affrontare il tema del passato e in particolare dell abbandono. Capacità di affrontare realisticamente positivamente la diversità (dimensione etnica). e Capacità di accudire un bambino ferito. Disponibilità a bambini «special needs». Capacità di «vedere» i problemi, ma anche le risorse (ottimismo e speranza). Capacità di essere riparativi (3 scenette). 37
38 PREPARAZIONE ADOZIONE: FATTORI RISCHIO/PROTEZIONE. Capacità affrontare ESI del bambino. Capacità confronto storia pregressa. Capacità accoglienza diversità. Immagine dell adozione. 38
39 7. LA PRESENZA DI ALTRI FIGLI Presenza di specifiche problematiche evolutive. Stile di attaccamento. Aspettative nei confronti del futuro fratellino/sorellina. Consapevolezza delle specificità di cui sarà portatore. Adattamento complessivo. Tollerabilità di un ritorno nel Paese di origine. 39
40 LA PRESENZA DI ALTRI FIGLI (2) Descrizione operata dai genitori. Osservazione diretta. Confronto sull adozione: livello di informazione, consapevolezza caratteristiche fratello, chiarezza motivazioni genitori, ecc. (se adottato: comprensione storia personale e tema abbandono, identità etnica, ambientamento, ecc.). Relazione con genitori, contesto allargato e coetanei. Somministrazione di un test (SAT, Blacky, ecc.) 40
41 PRESENZA DI ALTRI FIGLI: FATTORI RISCHIO/PROTEZIONE Sviluppo psico-fisico. Consapevolezza adozione. Capacità tollerare altra presenza. 41
42 I COMPITI A CASA Il questionario. Pensare a: il bambino, come spiegare l abbandono, la famiglia di origine, le loro emozioni, ecc. Descrivere una giornata qualsiasi. Scrivere su: il bambino, come spiegare l abbandono, la famiglia di origine, le loro emozioni, ecc. Scrivere una lettera a: propri genitori, il bambino, la famiglia di origine, ecc. Scrivere la propria storia personale. Scrivere la storia di coppia. Descrivere se stessi e/o il coniuge. 42
43 LA VISITA DOMICILIARE Osservazione dell interazione della coppia. Osservazione dell interazione genitori - figli. Racconto della casa. Osservazione degli spazi e della loro organizzazione, facendoseli raccontare. Eventuale conoscenza dei parenti. 43
44 I TEST E I QUESTIONARI marco.chistolini@gmail.com In generale riterrei non utile l utilizzo dei test proiettivi con gli adulti in quanto possono enfatizzare il contesto valutativo. Un po diverso può essere l utilizzo di test grafici come la doppia luna, lo spazio di vita familiare, il family space o altri o questionari self-report. Utile, invece, l uso dei questionari e dei test con i figli della coppia. 44
45 LA DIMENSIONE CORPOREA Un aspetto importante e ancora poco esplorato è quello della dimensione corporea. Infatti, seppure appare fondato utilizzare l uso prevalente del canale verbale, appare opportuno non sottovalutare l uso del corpo e, più in generale, la comunicazione non verbale. 45
46 LA RESTITUZIONE Alla fine del percorso di valutazione è sempre opportuno dare una restituzione alla coppia, durante la quale si legge e si spiega la relazione che verrà inviata al TM. È possibile riportare nella relazione eventuali osservazioni dei coniugi. 46
47 SCHEMA PER LA STESURA DELLA RELAZIONE AL TM Relazione psico-sociale relativa alla domanda di adozione dei signori XY,nati a.. Il, residenti a... Tipo e numero di azioni effettuate. Storia e profilo di personalità del signor (descrizione famiglia di origine) Storia e profilo di personalità della signora (descrizione famiglia di origine) Storia della coppia/organizzazione attuale/abitazione Scelta adottiva Preparazione alle problematiche dell adozione Aspettative nei confronti del bambino/disponibilità Conclusioni 47
48 LA LOGICA DELLA RELAZIONE La relazione non deve essere descrittiva, né usare formule ambigue come: sembra che, si potrebbe affermare, né riportare, unicamente, le opinioni dei coniugi ( la signora afferma di avere avuto una bella infanzia ). Deve essere una tesi (l opinione degli operatori), sostenuta dai fatti. 48
L' affidamento al servizio sociale
1 di 16 04/02/2014 12:16 L' affidamento al servizio sociale Ci sono 46 domande all'interno di questa indagine. Intervistato [1]Qual è il suo ente di appartenenza? (si intende l ente con cui ha un contratto
Doc. B) Relazione autobiografica da allegare alla vostra candidatura
Doc. B) Relazione autobiografica da allegare alla vostra candidatura Vi invitiamo a compilare i singoli punti. 1) La storia del candidato Storia personale (divorzi, matrimoni precedenti, figli da relazioni
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
La vulnerabilità unica
La vulnerabilità unica Iter del pre e post adozione internazionale Di Alessandra Fermani afermani@unimc.it Commissione Adozioni Internazionali Usa: 9320 adozioni 3 b. ogni 100mila abitanti Italia: 4022
PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA
PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. Il Patto di Team è il documento finale attraverso cui il gruppo docente enuncia la propria condivisione rispetto ad alcuni aspetti fondamentali delle tre dimensioni
CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16
CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze
PROGETTO ALLIEVI STRANIERI ARTICOLO 3
PROGETTO ALLIEVI STRANIERI ARTICOLO 3 PREMESSARTI L educazione inclusiva è un processo continuo che mira ad offrire educazione di qualità per tutti rispettendo diversità, differenti bisogni ed abilità,
DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI
DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI LUOGO DISVOLGIMENTO: COMUNE DI REGGIO CALABRIA- TERRITORIO SUD DELLA
LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA
LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa D ASCOLTO ( COMPRENSIONE ORALE ) L alunno comprende oralmente
Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO
Centro Siciliano di Terapia della Famiglia Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO Moduli teorici 1 2 3 anno 1 Anno 160 ore 1 MODULO Il Centro Milanese di Terapia della Famiglia. La nascita
Obiettivi di apprendimento
Curricolo verticale di Lingua Inglese classe Prima Primaria Indicatori Obiettivi di apprendimento 1. RICEZIONE ORALE (ascolto) 1.1 Comprendere istruzioni, espressioni di uso quotidiano pronunciate chiaramente
L2 - SPAGNOLO SAPERI MINIMI DISCIPLINARI
L2 - SPAGNOLO SAPERI MINIMI DISCIPLINARI 1 L2 - SPAGNOLO SAPERI MINIMI DISCIPLINARI CLASSE I ITE Alla fine del primo anno gli allievi devono essere in grado di utilizzare le 4 abilità comunicative nel
Scheda di valutazione ITALIANO LIVELLO A.1 A.2 (BASE) Alunni stranieri a.s.2010/2011
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Statale Paolo Frisi Istituto Professionale per i Servizi Commerciali, Turistici, Sociali, Alberghieri e della
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione
LEARNIT DONNE NEL SETTORE INFOMATICO
LEARNIT DONNE NEL SETTORE INFOMATICO BERNADETTA (PL) Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione)
L esperienza dei genitori: dinamiche emotive e familiari
L esperienza dei genitori: dinamiche emotive e familiari Dr. Emanuele Basile Psicologo Terapeuta Familiare Servizio di Psicologia della famiglia IRCCS E. Medea Ass. La Nostra Famiglia Bosisio Parini (Lc)
PERCORSO DI TECNICO DEI SERVIZI DI ANIMAZIONE TURISTICO SPORTIVA IeFP - ISIS MAMOLI BERGAMO
PERCORSO DI TECNICO DEI SERVIZI DI ANIMAZIONE TURISTICO SPORTIVA IeFP - ISIS MAMOLI BERGAMO AMBITO COMPETENZE DI BASE N. Abilità del triennio 1A Comprendere testi di diversa tipologia e complessità N.1
ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA. Mario Di Pietro
L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA Mario Di Pietro Sebbene non esista una cura per l ADHD l esistono tecniche comportamentali che possono essere di grande beneficio per il bambino e migliorare notevolmente
COMUNE DI CAPANNORI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA NIDO FAMILIARE
COMUNE DI CAPANNORI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA NIDO FAMILIARE PREMESSO che l Amministrazione Comunale intende promuovere sul proprio territorio iniziative
Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE
Progettazione delle Attività di Continuità e Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE Referente Continuità:
Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000
Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato
OCSE-PISA 2009 Programme for International Student Assessment
OCSE-PISA 2009 Programme for International Student Assessment Studio principale Programma del corso di formazione Il progetto OCSE PISA 2009 Le procedure di somministrazione. Compiti e ruoli dell insegnante
L analisi preliminare
1 5 2 L analisi preliminare 4 3 1 Unità Didattiche 1, 2 Alla fine del modulo sarai in grado di Elaborare un documento di analisi preliminare del piano formativo OBIETTIVI DIDATTICI Descrivere le variabili
PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI
PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI AFFIDO FAMILIARE
Comune Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Maglie Bagnolo del Cannole Castrignano Corigliano Cursi Giurdignano Melpignano Muro
PLIDA. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PROVA ORALE. Livello A2
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana Novembre 2010 PROVA ORALE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE PLIDA 1 Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
Valorizzazione del merito
Valorizzazione del merito Criteri del comitato di valutazione 1 Il comitato di valutazione la composizione c. 129 Il dirigente, che lo presiede Tre docenti, di cui due scelti dal collegio uno dal consiglio
AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIO EMILIA ( RE ) SCUOLA (Denominazione, Luogo) ANNO SCOLASTICO AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO Ai sensi della legge n. 104/92-conforme agli indirizzi ministeriali
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ Uno degli obiettivi principali della nostra Scuola è garantire la gradualità e la personalizzazione del percorso formativo di ogni bambino. La scuola dell infanzia,
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO - ARTISTICO - ESPRESSIVA LINGUE COMUNITARIE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI
Progetto DSA: Guida al metodo di studio
Progetto DSA: Guida al metodo di studio CESPD - Centro Studi e Ricerche per la Disabilità Scuola di Psicologia Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Scuola di Ingegneria Dipartimento di
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE DI firme degli estensori COGNOME NOME... SCUOLA... CLASSE... NOME QUALIFICA FIRMA Data ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE ASSE 2: AUTONOMIA ASSE 3 E ASSE 4 :COMUNICAZIONALE E LINGUISTICO
VALUTAZIONE DELLA QUALITA DEL SERVIZIO EDUCATIVO QUESTIONARIO GENITORI
VALUTAZIONE DELLA QUALITA DEL SERVIZIO EDUCATIVO QUESTIONARIO GENITORI Gentili genitori, il presente questionario si pone l'obiettivo di raccogliere le Vostre opinioni su alcuni aspetti del servizio scolastico/educativo.
L ORGANIZZAZIONE ZONALE DI ASSOLOMBARDA per una presenza capillare sui 189 Comuni. 26 comuni 482 imprese 26.115 dipendenti
LA COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI E IMPRESE PER LA SICUREZZA URBANA DELLE AREE PRODUTTIVE DEL SUD MILANO Paolo Maria Montalbetti Presidente di zona Sud Assolombarda 23 marzo 2007 L ORGANIZZAZIONE ZONALE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente
GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO
Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO CONTESTO SINTOMI VULNERABILITA Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, Relazioni
RICERCA: Il benessere dell operatore socio-sanitario: comprensione e sviluppo 2007
RICERCA: Il benessere dell operatore socio-sanitario: comprensione e sviluppo 27 Dott. William Cazzaniga coordinatore della ricerca 1 Anagrafica tipologia di servizi servizio 1 Centro Socio Educativo (CSE),
Le tappe di un cammino che portano all adozione attraverso IA. 1. Il mandato. 2. L attesa e l abbinamento. 3. La partenza. 4.
Le tappe di un cammino che portano all adozione attraverso IA 1. Il mandato 2. L attesa e l abbinamento 3. La partenza 4. Post adozione 5. Documenti Cosa accade Le persone coinvolte Contenuti La coppia
La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro. Formazione docenti neo immessi a.s.
La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro Formazione docenti neo immessi a.s. 2013/14 - Lodi Parole chiave: La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave
IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO. Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach. lunedì 23 febbraio 15
IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach Cos è il Coaching?
Una Rete di solidarietà Alzheimer. a sostegno del paziente con Alzheimer e della sua Famiglia nelle Gestione di Cura OBIETTIVO GENERALE
Una Rete di solidarietà Alzheimer a sostegno del paziente con Alzheimer e della sua Famiglia nelle Gestione di Cura OBIETTIVO GENERALE Attivazione di UNA RETE DI SOLIDARIETA ALZHEIMER per il miglioramento
MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20
MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado anno scolastico 20 /20 La struttura del documento per la certificazione delle competenze in uscita
Le nostre linee guida pedagogiche
Le nostre linee guida pedagogiche Sorgono tante domande. Il primo colloquio personale è il primo passo verso una collaborazione improntata sulla fiducia tra genitori e Tagesmutter o staff della microstruttura
Progetto di continuità Scuola Infanzia Arcobaleno Scuola Primaria Tommaso-Gulli Istituto Comprensivo Statale Europa Faenza-Ra
1 2 L intelligenza musicale, secondo H.Gardner, rientra nella pluralità delle intelligenze, non è solo un attitudine individuale, ma può essere sviluppata attraverso un processo educativo significativo
GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano
PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015
PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di
L autonomia delle istituzioni scolastiche
L autonomia delle istituzioni scolastiche Possiamo dire che cfr. AA.VV., Norme per la scuola, Ed.Adierre, p.37; p.43; p.147 gli anni 70 e 80 gli anni 90 il 2003 Sono stati gli anni della collegialità.
QUESTIONARIO DOCENTI CURRICOLARI - ISTRUZIONI
QUESTIONARIO DOCENTI CURRICOLARI - ISTRUZIONI Il Questionario per i docenti curricolari è finalizzato ad indagare la percezione che ha in generale la componente docenti dell'azione della scuola in relazione
Scuola secondaria. Classe prima. Traguardi. Comprensione scritta: Leggere semplici testi di argomento quotidiano.
PREMESSA Per la lingua inglese della scuola secondaria di I grado i traguardi si riferiscono al livello A2 come da Quadro di Riferimento Europeo. Nella produzione orale si mirerà a esprimersi in maniera
Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail.
Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 Il counseling inteso come scienza che: guida l individuo
L intervento dell assistente sociale nei casi di maltrattamento e il lavoro in rete. Teresa Bertotti - CBM 22 febbraio 2007
L intervento dell assistente sociale nei casi di maltrattamento e il lavoro in rete Teresa Bertotti - CBM 22 febbraio 2007 Lavorare in rete nei casi di maltrattamento e abuso: È necessario E complesso
CURRICOLO DI FRANCESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CURRICOLO DI FRANCESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Nuclei tematici Comprensione orale Traguardi per lo sviluppo della competenza Raggiungimento del livello A2 del Quadro Comune Europeo di riferimento.
OLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA
OLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA Cooperativa Sociale P.I.D. Pronto Intervento Disagio O.N.L.U.S. - Roma www.pid.coop La cooperativa
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti
PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011
PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE per i bambini che frequentano la scuola dell'infanzia ANNO SCOLASTICO 2010-2011 ELENA SICA A CURA DI La proposta di un progetto di psicomotricità funzionale nasce
Aspetti psicologici ed emotivi dell infertilità!
Aspetti psicologici ed emotivi dell infertilità! L infertilità è una vera e propria patologia che può avere importanti ripercussioni psicologiche ed emotive sia sui singoli individui che sulle coppie.
LA COMPETENZA DELL OSS NELLA RELAZIONE CON L UTENTE E CON IL GRUPPO DI LAVORO. Basso Anna
LA COMPETENZA DELL OSS NELLA RELAZIONE CON L UTENTE E CON IL GRUPPO DI LAVORO Basso Anna Il gruppo di lavoro e ruoli al suo interno oss medico infermiere fisioterapista 2 oss medico Esito sull utente infermiere
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE (Inglese Spagnolo Francese)
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE (Inglese Spagnolo Francese) Progettazione didattico-educativa triennale per la certificazione delle competenze linguistiche Lo sviluppo delle abilità linguistiche in lingua
con specializzazione
CORSO DI FORMAZIONE COUNSELING OLISTICO con specializzazione STRUTTURA DEL PERCORSO è una scuola di formazione accreditata da SICOOL (Società Italiana di Counselor e Operatore Olistico). Il corso di counseling
Dalla accoglienza al piano di lavoro come sviluppare la metodologia SELL? Lucia Maddii- IRRE Toscana
Dalla accoglienza al piano di lavoro come sviluppare la metodologia SELL? Lucia Maddii- IRRE Toscana Il curricolo linguistico Integrazione di un programma e di un corpus linguistico e culturale con l aggiunta
una prospettiva clinica
Vicenza, 24 maggio 2013 FAMIGLIA E SCUOLA DI FRONTE AL BAMBINO CON DISTURBO ESTERNALIZZANTE una prospettiva clinica dr.ssa Silvia Maria Radaelli psicologo psicoterapeuta UOC NPIA ULSS 4 Alto Vicentino
FRANCESE. Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici
FRANCESE Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE LINGUA Saper raccontare un fatto passato. Ascoltare linguistiche riprodotte con materiale audio e audiovisivo. Ascoltare ritmi
Accoglienza: territorio, istituzioni. Giornate per il Sociale Affile 25 novembre 2006 Sala Polivalente del Comune di Affile Polo Affido G4-G5-G6
Accoglienza: una sfida per persone, territorio, istituzioni Giornate per il Sociale Affile 25 novembre 2006 Sala Polivalente del Comune di Affile Polo Affido G4-G5-G6 Cos è l affidamento familiare? L accoglienza
QUESTIONARIO SUL VOLONTARIATO
QUESTIONARIO SUL VOLONTARIATO La preghiamo di rispondere al seguente questionario realizzato dagli studenti che partecipano al Progetto Comenius Volunteers at School (Volontari a Scuola) per capire quanto
Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna. L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione. A cura di Barbara Tosi
Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione A cura di Barbara Tosi 1 I GRUPPI DI LAVORO GLH DI ISTITUTO GLH OPERATIVO COMMISSIONE
Dipendenze: una sfida continua
15 maggio 2012 Dipendenze: una sfida continua Il ruolo del Comune nella lotta alle dipendenze a cura di Claudio Maurizio Minoia Potenziare l integrazione fra servizi sociali e sanitari Il processo partecipato
Disturbi specifici di apprendimento
Disturbi specifici di apprendimento A chi è rivolto? Alunni Insegnanti Genitori Perché attivarlo Nelle classi c è un incremento di alunni in difficoltà di apprendimento, Per conoscere le modalità e le
ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo)
ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) Finalità - Sviluppo di competenze pragmatico-comunicative
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere testi e altre fonti di informazione
Quali competenze per lo psicologo scolastico?
Quali competenze per lo psicologo scolastico? Livia Botta Agenzia Scuola Seminario LA PSICOLOGIA SCOLASTICA IN LIGURIA promosso dall Ordine degli Psicologi della Liguria Genova 18 ottobre 2008 Gli psicologi
Far acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di (sapere)
- AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.6 "FRIULI OCCIDENTALE" 33170 Pordenone - Via Vecchia Ceramica,1 - C. P. 232 Tel. 0434/369111 - Fax 0434/523011 - C.F. / P.Iva 01278420938 INCONTRI PER INSEGNANTI QUINTE
PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009
PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 Le proposte hanno come sfondo, obiettivi e modalità di formazione, fissati nella direttiva del Sovrintendente Scolastico in materia
AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi
AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi Psicologa Assistente educa1vo-culturale Specializzanda in Psicoterapia cogni1va autismo L autismo è una sindrome cerebrale complessa
CONVEGNO LA PSICOLOGIA POSITIVA Prospettive di ricerca, settori di intervento e sbocchi lavorativi. Padova, 26 Ottobre 2013
CONVEGNO LA PSICOLOGIA POSITIVA Prospettive di ricerca, settori di intervento e sbocchi lavorativi. Padova, 26 Ottobre 2013 IL PROCESSO DI RESILIENZA: CARATTERISTICHE E FATTORI CHE NE FAVORISCONO LO SVILUPPO
La nave dei folli: la modifica dello stereotipo del malato mentale nell adolescente
La nave dei folli: la modifica dello stereotipo del malato mentale nell adolescente La chiusura dei manicomi, avvenuta nel 1996, ha determinato un apertura nei confronti delle persone affette da malattia
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente PICCHI MARIA LETIZIA Plesso Scuola dell'infanzia Giuseppe Giusti Classe.. Sezione A e B (anni 5) Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza I DISCORSI E LE PAROLE Tavola
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
Istituto Tecnico Industriale Nicolò Ferracciu Tempio Pausania. Indagine statistica inerente a: Fumo, Alcool, Alimentazione, Attività Fisica
Istituto Tecnico Industriale Nicolò Ferracciu Tempio Pausania Indagine statistica inerente a: Fumo, Alcool, Alimentazione, Attività Fisica Relazione Premessa Dopo aver preso in esame i temi trattati nella
Si riporta in allegato alla presente mail quanto disposto dal Miur in tema di sicurezza e salute nei luoghi
Circolare n 237 MONTECCHIO MAGGIORE, 24 febbraio 2016 Ai Consigli di Classe coinvolti nell ASL A tutto il personale Oggetto: Salute e sicurezza degli studenti in alternanza scuola lavoro Si riporta in
CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI
Allegato Verb 2 del 5/5/2016 CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI PREREQUISITI - contratto a tempo indeterminato; - assenza di azioni disciplinari con sanzioni erogate nel corso dell a.s.
COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO
COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Centro AP - Psicologia e Psicosomatica Piazza Trasimeno, 2-00198 Roma - Tel: 06 841.41.42 - www.centroap.it 1 Studiare non è tra le attività preferite dei figli
Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 -
ALLEGATO N.3 Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - Indice 1. Premessa 2. Linee guida 3. Materie oggetto di formazione
Competenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze
Competenze, progetti didattici e curricolo Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Ancora sulle competenze Le conoscenze Le abilità Le disposizioni ad agire CONOSCENZE DISPOSIZIONI
L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON GRAVE DISABILITA
L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON GRAVE DISABILITA Isp. Luciano Rondanini Il quadro di riferimento nazionale e internazionale : criteri clinici ed orientamenti educativi La progettualità didattica
SERVIZIO SPAZIO INCONTRO. (visite protette)
SERVIZIO SPAZIO INCONTRO (visite protette) All interno degli interventi e delle attività attraverso le quali si realizza l intervento di tutela a favore di minori sottoposti a provvedimenti della autorità
1 SAA S.c.ar.l SAA A School of Ma M nage g ment n
1 2 DALL INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE ALL ESIGENZA DELLA FORMAZIONE Avv. Carlo Majorino Torino, 26 novembre 2015 3 Premessa La tutela della persona disabile viene attualmente svolta a diversi livelli: gli
Corso di REVISIONE AZIENDALE
Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-1 Corso di REVISIONE AZIENDALE - Modulo VI - Prof. Fabio Fortuna ffortuna@unich.it Anno accademico 2004- Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-2 La revisione gestionale
29/04/1998; il 01/08/1998 è entrata in vigore. Servizio delle Adozioni presso il Ministero della Solidarietà Sociale e del Lavoro
PAESE LITUANIA Normativa e accordi di ratifica Autorità competenti Procedura definizione stato di abbandono e adottabilità Il Paese ha ratificato la Convenzione de l'aja n.33 del 29/05/93 il 29/04/1998;
Centro Diurno Disabili Rugiada del Comune di Calolziocorte
Centro Diurno Disabili Rugiada del Comune di Calolziocorte Indagine di gradimento Anno 2015 A cura di Àncora Servizi 1 Premessa metodologica Àncora Servizi, in collaborazione con il Comune di Calolziocorte,
RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING
RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING CLASSE TERZA RIM CONOSCENZE ABILITA' ECONOMIA AZIENDALE GEOPOLITICA Organizzazione aziendale e analisi del fabbisogno finanziario. Regole e tecniche di contabilità
Formazione e sensibilizzazione
Formazione e sensibilizzazione La Casa delle donne per non subire violenza, uno dei centri di più lunga esperienza in Italia, ha da sempre curato l aspetto formativo come strumento fondamentale per sviluppare
Le competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati
La scuola sicura Lo sviluppo delle competenze di sicurezza nei curricula scolastici Le competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati Bruna Baggio Dirigente scolastico - Referente Rete SPS
APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE
APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE Cosa devono sapere le organizzazioni responsabili di aree protette che vogliono sviluppare un sistema di gestione ambientale per
Tirocinio: da Conoscenza ad Esperienza
Tirocinio: da Conoscenza ad Esperienza Studenti in tirocinio = lavoratori Art.2 c. 1 ------OBBLIGHI INERENTI SALUTE E SICUREZZA. Studenti = persone in Formazione Gli studenti non sono lavoratori e lavoratrici
PROGETTO FRUTTA SNACK. Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova
DIREZIONE POLITICHE EDUCATIVE PROGETTO FRUTTA SNACK Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova PROGETTO FRUTTA SNACK
3.1. Caratteristiche... 11 3.2. Sviluppo delle abilità di coping... 12 3.3. Resilienza... 13 3.4. Locus of Control... 13
Prefazione........................................ Introduzione...................................... V XIII CAPITOLO 1 L ORGANIZZAZIONE 1.1. Teorie di derivazione sistemica....................... 1 1.2.
ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel.
ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel. 0124/470067 Sito web:http://www.icfavria.gov.it FINALITA DELLA SCUOLA
Curiosa Ribelle Diversa Ansiogena Impegnativa Critica Spensierata.. CAMBIAMENTO Cambiamento corporeo (gioia e paura di crescere) CAMBIAMENTO Bisogno di essere riconosciuti: amicizia (bisogno di confidenza),
PROGETTO DI ACCOGLIENZA DIFFUSA IN FAMIGLIA Piattaforma online e staff professionale per la gestione e il monitoraggio dell Accoglienza dei Rifugiati
PROGETTO DI ACCOGLIENZA DIFFUSA IN FAMIGLIA Piattaforma online e staff professionale per la gestione e il monitoraggio dell Accoglienza dei Rifugiati in Famiglia COSA E VESTA Vesta è un servizio attraverso