«Contenimento del consumo di suolo: la nuova disciplina regionale»

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1 «Contenimento del consumo di suolo: la nuova disciplina regionale» 1

2 Legge Regionale 6 giugno 2017, n. 14 «Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo e modifiche della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 "Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio"» [PUBBLICAZIONE NEL BOLLETTINO UFFICIALE REGIONALE 9 GIUGNO 2017]

3 1. Il suolo, risorsa limitata e non rinnovabile, è bene comune di fondamentale importanza per la qualità della vita delle generazioni attuali e future, per la salvaguardia della salute, per l equilibrio ambientale e per la tutela degli ecosistemi naturali, nonché per la produzione agricola finalizzata non solo all alimentazione ma anche ad una insostituibile funzione di salvaguardia del territorio

4 RIDUZIONE GRADUALE DEL CONSUMO DEL SUOLO - Programmazione dell uso del suolo - Riduzione progressiva e controllata della superficie naturale - Tutela del Paesaggio e delle reti ecologiche - Tutela delle superfici agricole, forestali e delle produzioni - Promozione della biodiversità e rinaturalizzazione - Riqualificazione e rigenerazione degli ambiti di urbanizzazione consolidata

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6 0 ITALIA L.R. 31/2014. L.R. 14/2017. L.R. 24/2014. L.R. 65/2014.

7 0 ITALIA > ISPRA Rapporto ISPRA 2016 «Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici»

8 0 ITALIA > ISPRA > VENETO Rapporto ISPRA 2016 «Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici»

9 Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia Consumo di suolo: definizione della European Commission - JRC Insieme degli usi del suolo che comportano la perdita dei caratteri naturali producendo come risultato una superficie artificializzata, ( ). Deve essere considerato come processo dinamico che altera la natura del territorio, passando da condizioni naturali a condizioni artificiali, di cui l impermeabilizzazione rappresenta l ultimo stadio (European Commission - JRC)

10 1 DATI del VENETO La Regione del Veneto ha provveduto alla formazione della Carta della Copertura del Suolo negli anni 2007 e 2012 Il consumo di suolo dell intero territorio regionale per il periodo è di Km 2 pari all 1,8% della superficie regionale (ovvero circa 14,42 Km 2 /anno) per il periodo è di 86,50 Km 2 (ovvero circa 17,30 Km 2 /anno) Fonte Regione del Veneto - U.O. Sistema Informativo Tutela e Sviluppo del Territorio

11 Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia

12 Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia

13 Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia

14 Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia

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17 Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia

18 Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia

19 Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia

20 Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia

21 Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia

22 Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia

23 Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia Il consumo di suolo nel Veneto

24 Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia Rappresentazione degli indicatori sul consumo di suolo su scala provinciale Consumo di suolo nella provincia di Belluno Consumo di suolo nella provincia di Padova Consumo di suolo nella provincia di Rovigo Consumo di suolo nella provincia di Treviso

25 Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia Rappresentazione degli indicatori sul consumo di suolo su scala provinciale Consumo di suolo totale Variazione percentuale consumo di suolo/superficie urbanizzata

26 1 DATI del VENETO Stato di attuazione PAT/PATI 412 Comuni con PAT o PATI approvato 72% dei Comuni con PAT/PATI > APPROVATI 20% dei Comuni con PAT/PATI > in itinere (adottati o avviati in VAS) 8% dei Comuni > inattivi circa 40% dei Comuni ha adottato almeno una Variante Verde (art. 7 LR 4/2016) Il 29% del territorio regionale è classificato Montano (5.351 km 2 )

27 2 COS E IL CONSUMO DI SUOLO > ll Consumo di suolo è un bilancio tra il suolo consumato e le superfici ripristinate a superfici naturali e seminaturali > Contenere il consumo vuol dire anche Riqualificazione edilizia e ambientale Riqualificazione urbana degli ambiti degradati Riuso del patrimonio immobiliare esistente Densificare gli ambiti di urbanizzazione Recuperare e rigenerare le aree dismesse, incompatibili con il contesto paesaggistico, ambientale e urbanistico

28 2 COS E IL CONSUMO DI SUOLO > Interventi di impermeabilizzazione del suolo, interventi di copertura artificiale, scavo o rimozione che compromettano le funzioni eco-sistemiche e le potenzialità produttive del suolo > Impermeabilizzazione del suolo: cambiamento della natura o della copertura del suolo che ne elimina la permeabilità, impedendo alle acque meteoritiche di raggiungere la falda acquifera

29 3 COSA CONSUMA SUOLO Fino all emanazione del provvedimento di Giunta regionale: non è consentito consumo di suolo non è consentita l introduzione nei piani territoriali ed urbanistici di nuove previsioni che comportino consumo di suolo

30 4 COSA SI PUO FARE DOPO LA LEGGE Sono SEMPRE CONSENTITI gli interventi previsti dallo strumento urbanistico generale ricadenti negli AMBITI DI URBANIZZAZIONE CONSOLIDATA di RIQUALIFICAZIONE urbana, edilizia ed ambientale anche fuori dal consolidato per realizzare OPERE PUBBLICHE o di interesse pubblico SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) L.R. 55/2012 connessi all attività dell IMPRENDITORE AGRICOLO di attività di CAVA del PIANO CASA in attuazione delle previsioni del PTRC

31 4 COSA SI PUO FARE DOPO LA LEGGE Sono fatti salvi: i procedimenti edilizi in corso gli attuativi presentati con gli elaborati previsti per legge o per i quali siano stati individuati gli ambiti di intervento gli accordi previsti dall art. 6 LR 11/2004 (per i quali sia già stata deliberata la dichiarazione di interesse pubblico) e dall art. 7 LR 11/2004 (il cui contenuto sia già stato perfezionato dalla conferenza decisoria) Fino alla DGR è consentito realizzare il 30% della capacità edificatoria del PAT o PRG (comunque non oltre la capacità massima assegnata)

32 4 COSA SI PUO FARE DOPO LA LEGGE Possono concludere il procedimento di formazione: i PI che hanno formalmente avviato la procedura di formazione alla data di entrata in vigore della legge i PAT già adottati alla data di entrata in vigore della legge

33 4 COSA SI PUO FARE DOPO LA LEGGE Gli Accordi di Programma di cui all'art. 32 LR 35/2001 si possono fare solo a condizione non sia possibile localizzarli all interno del consolidato e purché ne sia riconosciuto l interesse regionale e siano previste adeguate misure di mitigazione/compensazione

34 5 IL MECCANISMO DELLA LEGGE

35 6 ARTICOLO 4 Art. 4 - Misure di programmazione e di controllo sul contenimento del consumo di suolo. 1.Il consumo di suolo è gradualmente ridotto nel corso del tempo ed è soggetto a programmazione regionale e comunale. 2. La Giunta regionale, sentita la competente commissione consiliare, stabilisce entro centottanta giorni dall entrata in vigore della presente legge: a) la quantità massima di consumo di suolo ammesso nel territorio regionale nel periodo preso a riferimento, in coerenza con l obiettivo comunitario di azzerarlo entro il 2050, e la sua ripartizione per ambiti comunali o sovracomunali omogenei, anche sulla base del Documento per la pianificazione paesaggistica di cui all Allegato B3 della dgr n. 427 del 2013 tenendo conto, sulla base delle informazioni disponibili in sede regionale e di quelle fornite dai comuni con le modalità e nei termini indicati al comma 5, dei seguenti aspetti: 1) delle specificità territoriali, in particolare di quelle montane, in armonia con quanto previsto dalla LR n. 25 del 2014 Interventi a favore dei territori montani e conferimento di forme e condizioni particolari di autonomia amministrativa, regolamentare e finanziaria alla provincia di Belluno in attuazione dell articolo 15 dello Statuto del Veneto e di quelle relative ai comuni ad alta tensione abitativa; 2) delle caratteristiche qualitative, idrauliche e geologiche dei suoli e delle loro funzioni eco-sistemiche; 3) delle produzioni agricole, delle tipicità agroalimentari, dell estensione e della localizzazione delle aree agricole rispetto alle aree urbane e periurbane; 4) dello stato di fatto della pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistica; 5) dell esigenza di realizzare infrastrutture e opere pubbliche; 6) dell estensione del suolo già edificato, della consistenza delle aree e degli edifici dismessi o, comunque, inutilizzati; 7) delle varianti verdi approvate dai comuni ai sensi dell articolo 7 della legge regionale n. 4 del ) degli interventi programmati dai Consorzi di sviluppo di cui all articolo 36, comma 5 della legge n. 317/1991

36 7 COSA PREVEDE LA DGR > La Giunta, sentita la Commissione Consiliare competente, entro 180 giorni, stabilisce la quantità massima di consumo di suolo ammesso nel territorio regionale nel periodo di riferimento (obiettivo comunitario di azzerarlo entro il 2050) per ambiti comunali o sovracomunali omogenei, tenuto conto degli ambiti di paesaggio (PTRC 2013) tenuto conto delle informazioni fornite dai comuni attraverso la compilazione della Scheda Informativa e dei seguenti aspetti: specificità territoriali, in particolare di quelle montane delle caratteristiche qualitative, idrauliche e geologiche dei suoli delle produzioni e tipicità agricole dello stato di fatto della pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistica, dell estensione del suolo edificato e delle aree dismesse dell esigenza di realizzare infrastrutture e opere pubbliche delle Varianti Verdi (L.R. 4/2015) e degli interventi programmati dai Consorzi di sviluppo (L.317/1991)

37 7 COSA PREVEDE LA DGR > La Giunta emana altresì provvedimenti per stabilire: i criteri di individuazione e gli obiettivi di recupero degli ambiti urbani di rigenerazione regole e misure applicative ed organizzative per i crediti edilizi procedure di verifica e monitoraggio (Osservatorio pianificazione territoriale) criteri di individuazione interventi pubblici di interesse regionale (accordi di programma) che non trovano localizzazione nell urbanizzazione consolidata (prevedendo misure di mitigazione e interventi di compensazione ecologica) criteri di selezione delle domande per il fondo di rotazione (ambiti di intervento, modalità, tempi presentazione, modulistica) ogni altra indicazione anche metodologica utile al raggiungimento delle finalità previste dalla legge

38 8 COME SI ADEGUANO I COMUNI > I Comuni individuano, con provvedimento di Giunta o Consiglio, gli ambiti di urbanizzazione consolidata e trasmettono alla Regione le informazioni territoriali > Entro 18 mesi dalla pubblicazione nel BUR della DGR i Comuni approvano la variante di adeguamento allo strumento urbanistico generale (PAT o PRG)

39 8 COME SI ADEGUANO I COMUNI > La variante di adeguamento allo strumento urbanistico generale (PAT o PRG), secondo le procedure semplificate (art. 14 LR 14/2017), prevede Ripartizione del suolo consumabile secondo quantità stabilite dalla DGR Inserimento finalità di rigenerazione Sostituzione del metodo SAT/SAU con i criteri stabiliti dalla Giunta

40 8 COME SI ADEGUANO I COMUNI > FAQ

41 9 RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA E AMBIENTALE Demolizione integrale di opere incongrue o di elementi di degrado nonché di manufatti ricadenti in aree a pericolosità idraulica e geologica, con ripristino del suolo naturale o seminaturale Recupero, la riqualificazione e la destinazione ad ogni tipo di uso compatibile con le caratteristiche urbanistiche ed ambientali del patrimonio edilizio esistente mediante il miglioramento della qualità edilizia

42 9 RIQUALIFICAZIONE URBANA Interventi finalizzati alla riqualificazione urbana ambiti degradati il PAT e il PI individuano i perimetri degli ambiti urbani degradati da assoggettare a interventi di riqualificazione urbana e individuano in schede: i fattori di degrado gli obiettivi generali e quelli specifici della riqualificazione le eventuali destinazioni d uso incompatibili e le misure di tutela e compensative in

43 9 RIGENERAZIONE Dalle indicazioni del provvedimento di Giunta Regionale (art. 4): il PAT individua gli ambiti urbani di rigenerazione il PI, in apposita scheda, individua i perimetri dell ambito assoggettato a un programma di rigenerazione urbana sostenibile I progetti per l attuazione dei programmi di rigenerazione urbana sostenibile devono prevedere lo sviluppo di tipologie edilizie urbane a basso impatto energetico e ambientale, la pluralità di funzioni e la qualità architettonica degli edifici e degli spazi pubblici

44 10 RIUSO TEMPORANEO Al fine di evitare il consumo di suolo e favorire la riqualificazione, il recupero e il riuso dell edificato esistente, il Comune può consentire l uso temporaneo di volumi dismessi o inutilizzati ubicati in zona diversa da quella agricola, con esclusione di ogni uso ricettivo I progetti di riuso mirano preferibilmente a sviluppare l interazione tra la creatività, l innovazione, la formazione e la produzione culturale in tutte le sue forme, creando opportunità di impresa e di occupazione, start up.

45 11 FONDO REGIONALE E istituito un fondo regionale per: il rimborso delle spese di progettazione per rigenerazione urbana il finanziamento delle spese per la redazione di studi di fattibilità interventi di rigenerazione urbana il finanziamento delle spese per la demolizione delle opere incongrue La Giunta Regionale, sentita la Commissione Consiliare competente, stabilisce i criteri di riparto del fondo

46 12 MODIFICHE LR 11/2004 Capo II Osservatorio della Pianificazione territoriale Aggiornamento del Quadro Conoscitivo Trasmissione del QC per la pubblicazione del Piano, condizione di efficacia del Piano Precisazione del concetto di credito edilizio Promozione dei Parchi Agro-Paesaggistici sovracomunali

47 13 AGENDA > La Legge Regionale 14/2017 è entrata in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione sul BUR > La Giunta Regionale entro 3 giorni dall entrata in vigore della L.R. 14/2017, ha trasmesso ai Comuni la richiesta delle informazioni territoriali (Scheda allegatoa)

48 13 AGENDA > La Giunta Regionale, sentita la Commissione Consiliare competente, stabilisce entro 180 giorni dall entrata in vigore della Legge, la quantità massima di consumo di suolo ammesso nel territorio regionale e la sua ripartizione per ambiti comunali o sovracomunali

49 13 AGENDA > Fino all emanazione del provvedimento della Giunta regionale ai Comuni è assegnata il 30 % della capacità edificatorie prevista dagli strumenti urbanistici > se il provvedimento della Giunta regionale non è emanato entro i termini previsti, la percentuale è incrementata di un ulteriore 20%

50 13 AGENDA > La Regione disciplina l acquisizione, l elaborazione, la condivisione e l aggiornamento dei dati territoriali, promuovendo ampia collaborazione con l ARPAV e con l ISPRA > La Regione promuove concorsi per idee, favorisce accordi tra soggetti pubblici e privati, al fine di assumere nella pianificazione territoriale proposte di riqualificazione e rigenerazione urbana sostenibile

51 13 AGENDA > La Giunta regionale, entro 2 anni dall entrata in vigore della Legge, e successivamente con cadenza triennale, invia alla competente Commissione Consiliare una Relazione sullo stato di attuazione della Legge stessa

52 13 AGENDA > 2050

53 CONTENIMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO 2 Attività per la programmazione ed il controllo sul contenimento del consumo di suolo

54 COSA PREVEDE LA DGR La Giunta, entro 180 giorni, stabilisce la quantità massima di consumo di suolo ammesso nel territorio regionale nel periodo di riferimento (obiettivo comunitario di azzerarlo entro il 2050) per ambiti comunali o sovracomunali omogenei, tenuto conto degli ambiti di paesaggio (PTRC 2013) e dei seguenti aspetti: Specificità territoriali di natura sociale ed economica Caratteristiche qualitative, idrauliche e geologiche Funzioni eco-sistemiche Produzioni agricole Tipicità agroalimentari Ogni altro elemento di valutazione utile

55 COSA PREVEDE LA DGR La Giunta, entro 180 giorni, stabilisce la quantità massima di consumo di suolo ammesso nel territorio regionale nel periodo di riferimento (obiettivo comunitario di azzerarlo entro il 2050) per ambiti comunali o sovracomunali omogenei, tenuto conto delle informazioni fornite dai comuni attraverso la compilazione della scheda informativa.

56 Cosa deve fare la Giunta regionale? La legge regionale 6 giugno 2017, n. 14, pubblicata nel BUR n. 56 del 9 giugno 2017, è entrata in vigore il 24 giugno 2017 (15gg dal BUR). Il 26 giugno (entro i 3gg) la Regione ha trasmesso ai Comuni, tramite PEC, la scheda informativa (Allegato A).

57 Scheda Informativa

58 Scheda Informativa

59 Scheda Informativa

60 Scheda Informativa

61 Cosa viene chiesto ai Comuni? Ad ogni singolo Comune vengono pertanto richiesti: Dati ricognitivi: stato della pianificazione LR 11 del 2004 e popolazione residente Dati territoriali: informazioni relative alla pianificazione vigente ed allo stato di attuazione delle previsioni in essa contenute, suddivise nelle due macro destinazioni prevalenti (residenziale e «produttiva») Per quanto riguarda i dati relativi alla "Superficie territoriale prevista", nei comuni dotati di PAT, i valori dovranno essere stimati in funzione dell'indice medio per singoli ATO.

62 Cosa viene chiesto ai Comuni? Vengono inoltre richiesti i dati inerenti Le superfici oggetto di Varianti Verdi articolo 7 della LR 4 del 2015 Le aree dei Consorzi di Sviluppo ai sensi dell'art. 36, c. 5, L. 317/1991 Le aree dismesse NOTA: Istruzioni per la compilazione la scheda va compilata in tutti i campi, avendo cura di inserire le cifre senza punti di separazione e immettendo lo zero (0) in caso di mancanza del dato.

63 Istruzioni per la compilazione Per i comuni che non hanno ancora concluso l'iter di approvazione del PAT vanno riportati i dati riferiti al PRG. NOTA: qualora il procedimento di approvazione del PAT sia in fase avanzata (cioè manchi solo il provvedimento dell'ente competente che approva o ratifica l approvazione del piano) il Comune è tenuto ad inviare anche i dati relativi al nuovo strumento urbanistico generale che vengono resi tramite la compilazione di una ulteriore scheda. Per i comuni che si sono fusi ed hanno due differenti strumenti urbanistici vigenti (PRG e PAT), vanno compilate due schede distinte e riportati i dati riferiti ai due strumenti urbanistici vigenti. NOTA: nell apposito riquadro riservato alle annotazioni (altro) va specificato il nome del Comune di origine.

64 Scheda Informativa «autocompilata» Selezionando il codice Istat la scheda restituisce, a solo scopo informativo, i dati relativi al Comune di riferimento estratti dalla Banca dati della Carta della copertura del suolo 2012 della Regione del Veneto la cui legenda deriva dalla classificazione del programma europeo CORINE-LANDCOVER.

65 Scheda Informativa «autocompilata» Selezionando il codice Istat la scheda restituisce, a solo scopo informativo, i dati relativi al Comune di riferimento estratti dalla Banca dati della Carta della copertura del suolo 2012 della Regione del Veneto la cui legenda deriva dalla classificazione del programma europeo CORINE-LANDCOVER.

66 Scheda Informativa «autocompilata»: contenuti In particolare sono restituite le quantità relative ai Territori Modellati Artificialmente (Classe 1 CLC) con le specificità descritte in legenda (livello 2), che «fotografano» il territorio trasformato al Tessuto urbano 1.2 Aree industriali, commerciali e infrastrutturali 1.3 Zone estrattive, discariche, cantieri, aree in costruzione o in attesa di una destinazione d uso 1.4 Aree Verdi artificiali non agricole

67 Carta di Copertura del Suolo 2012 Tematizzazione della Classe 1 Territori modellati artificialmente

68 Informazioni acquisibili dal web regionale Al fine di agevolare i comuni, vengono resi disponibili: la banca dati della Copertura del Suolo 2012 per la sola classe 1 Territori modellati artificialmente, in formato shape file il servizio di visualizzazione attraverso il Geoportale il servizio WMS utilizzabile attraverso il proprio client GIS al link: " I dettagli e la definizione del contenuto della Classe 1 Territori modellati artificialmente sono presenti nella legenda scaricabile nella pagina online dedicata alle istruzioni per la compilazione della scheda informativa

69 Il Geoportale: servizi per il download Download della risorsa informativa

70 Il Geoportale: servizi per il download

71 Il Geoportale: servizi per il download Visualizzazione della risorsa informativa

72 Il Geoportale: visualizzazione risorsa

73 Ambiti di Urbanizzazione Consolidata rif. art. 2 c.1 lett c) e artt. 12 e 13 L insieme delle Aree edificate, compresi i lotti liberi, aree per servizi, infrastrutture e viabilità (già attuate o in fase di attuazione), aree oggetto di PUA approvati e nuclei insediativi in zona agricola Gli «ambiti di urbanizzazione consolidata» non coincidono necessariamente con la perimetrazione effettuata dal PAT

74 Piano di Assetto del Territorio 2013 Edificazione Diffusa Aree di Urbanizzazione Consolidata Aree di Urbanizzazione Consolidata Aree di Urbanizzazione Consolidata

75 Piano Regolatore Generale Piano degli Interventi Lotti liberi Ambiti di Urbanizzazione Consolidata (art. 2, c. 1, lett. e)

76 Informazioni acquisibili dal web regionale /

77 Cosa devono fare i comuni? I comuni devono inviare la scheda debitamente compilata entro 60 giorni dal ricevimento della scheda in formato PDF (PEC del 26 giugno 2017), nei seguenti due formati: nel formato PDF/A, compilata e sottoscritta, all'indirizzo PEC pianificazioneterritoriale@pec.regione.veneto.it nel formato.xls, [scheda informativa - file xls 238 kb] all'indirizzo istituzionale pianificazioneterritoriale@regione.veneto.it Unitamente alla scheda va allegato un elaborato che attesta la perimetrazione degli ambiti di urbanizzazione consolidata. I comuni, in sede di adeguamento della strumento urbanistico generale, confermano o rettificano detti ambiti (art. 13, c.9). NOTA: La perimetrazione può essere deliberata prima dell invio della scheda informativa. Decorso inutilmente il termine (60 giorni cioè il 25 agosto 2017), nei comuni che non hanno provveduto si applicano le limitazioni previste dall articolo 13, commi 1, 2, 4, 5 e 6.

78 PROGRAMMAZIONE Le informazioni che perverranno dai Comuni costituiranno solo una parte della base conoscitiva necessaria per la stesura del provvedimento finale Alla Giunta regionale il compito più rilevante per l attuazione delle misure che dovranno essere assunte nei prossimi anni per contenere il consumo di suolo

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