2. L ycopodiaceae Huperzia Lycopodiella Lycopodium Diphasiastrum

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "2. L ycopodiaceae Huperzia Lycopodiella Lycopodium Diphasiastrum"

Transcript

1 2. L ycopodiaceae Piante erbacee o legnosette, con fusti più o meno allungati orizzontalmente, provvisti di rami ascendenti semplici o più volte divisi. Fronde brevi (microfilli), numerosissime, indivise, uninervie, generalmente inserite a spirale. Strobili situati sull estremità dei rami, più o meno evidenti e formati da sporofilli, a volte molto simili a volte assai differenti dai microfilli, portanti all ascella sporangi solitari, reniformi o bursiformi, con pareti spesse, privi di anulus. 1. Sporofilli pressoché uguali ai microfilli o non molto differenti; strobili poco differenziati dai rami sottostanti Sporofilli ben diversi dai microfilli; strobili nettamente differenziati dai rami sottostanti Fusto molto corto; sporofilli uguali ai microfilli; strobili appena evidenti Huperzia. Fusto più o meno lungo; sporofilli un po differenti dai microfilli; strobili chiaramente identificabili anche se simili ai rami sottostanti Lycopodiella 3. Microfilli relativamente lunghi, spiralati, omomorfi, non squamiformi, non appressati Lycopodium. Microfilli piccoli, disposti in quattro serie, eteromorfi, squamiformi, più o meno appressati Diphasiastrum 55

2 1. Huperzia Huperzia selago (L.) Bernh. subsp. selago LICOPODIO ABIETINO Caratteri Rami ravvicinati, simulanti un cespo. Microfilli e sporofilli da lineari a lanceolati, embricati, acuti, con margini interi o denticolati, lunghi fino a 15 mm, da patenti a subappressati. Strobili poco differenziati dai rami su cui sono inseriti. Bulbilli spesso presenti all ascella degli sporofilli. Altezza 5-20 cm. Sporificazione VI-IX. Riproduzione e ploidìa Sessuale. Incerta, probabile octoploide (2n=264). Ecologia Schiarite boschive, praterie, macereti, pendii rocciosi, brughiere a mirtilli, più frequente su suoli acidi, tra 300 e 3050 m. 56

3 Distribuzione generale Emisfero boreale (Europa, Asia, America). Distribuzione italiana Alpi: C. Appennino Settentrionale: F. Anche sui monti della Laga (Appennino Marchigiano-Abruzzese). Distribuzione regionale Rilievi montuosi dell Imperiese? (IM); Massiccio del Beigua (SV, GE); alta Val d Aveto (GE); M. Gottero (SP). Nota In H. selago sono state distinte diverse sottospecie o varietà che, secondo alcuni, corrisponderebbero semplicemente a forme estreme di una medesima entità caratterizzata da una spiccata variabilità. Si possono ricordare la subsp. arctica (Grossh.) Å Löve et D. Löve, dell Europa Settentrionale, e la dentata (Herter) Valentine, delle Azzorre. Comunque si vogliano considerare le varie forme, per l entità presente in Italia è tutt altro che chiara la distribuzione generale: secondo alcuni autori essa si troverebbe in tutti i continenti dell emisfero boreale; per altri si spingerebbe fino all Oceania; altri ancora per H. selago s.l. escludono l America Settentrionale e includono il Madagascar. In Liguria è rara sul M. Beigua, sui rilievi circostanti e sul Monte Gottero, frequente in alta Val d Aveto e nelle zone limitrofe dell Appennino Parmense e Piacentino. Mancano conferme recenti della presenza sui rilievi alpini dell Imperiese. 57

4 2. Lycopodiella Lycopodiella inundata (L.) Holub LICOPODIO INONDATO Caratteri Pianta verde chiara, esile, con fusto assai corto. Rami uno o due, eretti, indivisi. Microfilli acuti. Sporofilli simili ai microfilli ma con base dilatata e margini appena dentellati. Strobili oblunghi. Altezza 5-15 cm. Sporificazione VI-IX. Riproduzione e ploidìa Sessuale. Tetraploide (2n=156). Ecologia Depressioni umide anche sabbiose, acquitrini, torbiere tra 13 e 1830 m. 58

5 Distribuzione generale Emisfero boreale (Europa, Asia, America). Distribuzione italiana Alpi, Prealpi, Pianura Padana, Appennino Ligure orientale: rarissima e localizzata. Distribuzione regionale Alta Val d Aveto, nella Riserva delle Agoraie al Lago Riondo (GE). Nota Specie inserita nel Libro rosso delle piante d Italia : in effetti la sua presenza ha ormai un chiaro carattere relittuale, essendo i vari gruppi di esemplari distantissimi gli uni dagli altri ed a rischio di scomparsa, a causa dell alterazione degli habitat e del dinamismo vegetazionale, che comporta l affermazione delle specie più competitive. La stazione del Lago Riondo è l unica finora rinvenuta nella catena degli Appennini. La presenza della specie, vero e proprio fossile vivente, dimostra l eccezionale valore, sotto i profili fitogeografico e culturale in senso lato, dell alta Val d Aveto. 59

6 3. Lycopodium 1. Strobili sessili; microfilli acuti L. annotinum. Strobili lungamente peduncolati; apice dei microfilli con lunga setola chiara L. clavatum Lycopodium annotinum L. LICOPODIO GINEPRINO - LICOPODIO ANNOTINO Caratteri Fusto strisciante, lungo fino a 15 dm, poco suddiviso. Rami ascendenti, numerosi, dicotomi, con microfilli linearilanceolati, rigidetti, con margini denticolati, subverticillati, patenti o riflessi (tranne gli estremi superiori, che sono appressati), lunghi fino a 10 mm. Strobili sessili, solitari, di 2-4 cm, con sporofilli ovati, acuti. 60

7 Altezza cm. Sporificazione VII-IX. Riproduzione e ploidìa Sessuale. Diploide (2n=68). Nota Nell Appennino Settentrionale L. annotinum risulta in forte contrazione, forse a causa del minore innevamento rispetto ai decenni passati e per la concorrenza di specie più competitive. Le popolazioni attualmente note sono limitate a pochi esemplari e, nel caso del M. Aiona, minacciate da prevedibile alterazione dell habitat, associata ad attività umane irrispettose dell ambiente. Ecologia Pascoli, radure boschive, brughiere a mirtilli, luoghi rocciosi, boschi, tra 500 e 2500 m. Distribuzione generale Emisfero boreale (Europa, Asia, America). Distribuzione italiana Alpi: C. Appennino Settentrionale: R. Distribuzione regionale Alta Val d Aveto, sul M. Aiona (GE). 61

8 Lycopodium clavatum L. LICOPODIO CLAVATO Caratteri Fusto strisciante, lungo fino a 20 dm, molto suddiviso. Rami ascendenti dicotomi, alti fino a 20 cm. Microfilli dei rami lunghi in tutto fino a 10 mm, lineari, con margini interi o denticolati, addensati, suberetti. Peduncoli portanti gli strobili lunghi fino a 15 cm, con microfilli squamiformi, diradati. Strobili in gruppi di 1-4, lunghi fino a 6 cm, con sporofilli ovati provvisti di lunga setola apicale e con margini seghettato-erosi. Altezza 8-40 cm. Sporificazione VII-IX. 62

9 Riproduzione e ploidìa Sessuale. Diploide (2n=68). Ecologia Pascoli, brughiere a mirtilli, pendii pietrosi, radure boschive, su substrato acido, tra 80 e 2300 m. Distribuzione generale Europa, Asia, Africa, America. Distribuzione italiana Alpi: C. Appennino Settentrionale: da R a C. Pianura Padana, Appennino Centrale?: RR. Distribuzione regionale Boschi di Calizzano, Montenotte e Sassello (SV); Appennino Genovese e Ligure orientale (GE, SP). Nota Specie in forte regressione, perlomeno per quanta riguarda la catena appenninica e alcune località alpine. Antiche segnalazioni non sono state più confermate. Riduzione dell areale imputabile non solo alle mutate condizioni climatiche ma anche alla debole capacità competitiva nei confronti di altre specie vegetali. 63

10 Asplenium x trichomaniforme nothosubsp. praetermissum (v. pag. 228). 64

11 4. Diphasiastrum Il genere Diphasiastrum comprende una ventina di specie nel mondo ed è rappresentato in Europa e in Italia da sei taxa diploidi, tre dei quali possono essere definiti le specie di base (D. complanatum, D. tristachium, D. alpinum) e gli altri (D. zeilleri, D. issleri, D. oellgardii) il prodotto dei tre possibili incroci secondo un processo indicato come notospeciazione alloomoploide. In definitiva questi ultimi sarebbero dei quasi ibridi che però, essendo in grado di produrre spore in grande quantità o prevalentemente vitali, vengono considerati come specie dagli pteridologi europei, in contrasto con gli specialisti americani, che conservano il concetto tradizionale di ibrido. In questo genere, pertanto, non accade ciò che è normale, ad esempio, in Asplenium e Dryopteris, per i quali, partendo da due diploidi non apogami, il prodotto dell incrocio, ancora diploide, è un ibrido a tutti gli effetti, differenziante spore abortive, e solo l eventuale secondo passaggio, con la formazione di un tetraploide per raddoppiamento cromosomico, porta ad una nuova specie. 1. Fusto generalmente superficiale; peduncoli disposti perifericamente nelle rosette di rami; rami sterili a sezione molto appiattita D. complanatum. Fusto sotterraneo; peduncoli sulla continuazione degli assi centrali delle rosette di rami; rami sterili a sezione relativamente poco appiattita D. tristachium 65

12 Diphasiastrum complanatum (L.) Holub LICOPODIO SPIANATO Caratteri Fusto strisciante, superficiale, lungo fino a 80 cm, differenziante diverse rosette di rami fertili e sterili, poco addensati, dicotomicamente divisi, erettoascendenti. Microfilli ventrali subulatotriangolari, piccoli, appressati. Strobili in genere tre per peduncolo, lunghi fino a 25 mm. Sporofilli ovato-acuminati con margini eroso-denticolati. Altezza cm. Sporificazione VII-IX. 66

13 Riproduzione e ploidìa Sessuale. Diploide (2n=46). Ecologia Boschi diradati, pascoli, luoghi pietrosi, su substrati silicei, tra 300 e 1900 m. Distribuzione generale Emisfero boreale (Europa, Asia, America). Distribuzione italiana Alpi: R; Alpi Liguri: RR. Anche Appennino Abruzzese? Distribuzione regionale Calizzano (SV). Nota L indicazione per Calizzano si basa su un reperto sterile conservato nel Museo di Storia Naturale di Genova (Herbarium Sbuttoni), corredato dell etichetta Lycopodium complanatum L., Monti di Calizzano, Settembre Il reperto è stato confermato dal prof. Karsten Horn. È questo l unico dato che dimostra, almeno in tempi passati, la presenza della specie in Liguria. 67

14 Diphasiastrum tristachyum (Pursh) Holub LICOPODIO CIPRESSINO Caratteri Fusto strisciante, sotterraneo. Rosette di rami assai addensate, glaucescenti. Rami sterili a sezione relativamente poco appiattita, larghi fino a 2 mm, molto simili sulle due facce, con microfilli piccoli, disposti in quattro serie, eteromorfi, squamiformi, più o meno appressati. Rami fertili sulla continuazione degli assi centrali delle rosette di rami, con peduncoli ben differenziati dalla porzione sottostante, lunghi fino a 18 cm. Strobili fino a 6 per peduncolo, con sporangi solitari all ascella di sporofilli ovatoacuminati, a margini denticolati. Altezza cm. 68

15 Sporificazione VII-IX. Riproduzione e ploidìa Sessuale. Diploide (2n=46). Ecologia Brughiere a mirtilli, boschi diradati, su substrato siliceo, tra 100 e 2000 m. Distribuzione generale Emisfero boreale (Europa, Asia, America). Distribuzione italiana Alpi dalle Trevigiane alle Marittime, Appennino Settentrionale: da C a R. Abruzzo? Distribuzione regionale Monti sopra San Remo, Appennino a nord di Genova. Nota Specie in forte regresso nel continente europeo a partire dal XIX secolo. In Liguria l ultima osservazione di D. tristachyum (1954) si basa su reperti raccolti in località Prato del Gatto nell Appennino Genovese, conservati nel Museo di Storia Naturale di Genova (Herbarium Mazzantini). Altri reperti (Herbarium Baglietto, Herbarium Cucini), sono stati raccolti nel 1853 e nel 1937 sulle pendici dei monti della Val Bisagno. Tra questi, un esemplare sterile presenta caratteristiche d incerta attribuzione. L indicazione per i monti sopra San Remo si riferisce ad un rinvenimento ad opera di Panizzi (1874), non confermato in seguito da Bicknell, nonostante accurate ricerche. 69

16 Asplenium x pagesii nothosubsp. guichardii (v. pag. 228). 70

16. Thelypteridaceae Oreopteris Thelypteris Phegopteris

16. Thelypteridaceae Oreopteris Thelypteris Phegopteris 16. Thelypteridaceae Rizoma cespitoso o strisciante. Fronde fascicolate o sparse, provviste di peli acicolari; sori arrotondati, da submarginali a disposti a metà tra margine ed asse della pinnula; indusio

Dettagli

18. A thyriaceae. 1. Cystopteris

18. A thyriaceae. 1. Cystopteris 18. A thyriaceae Rizoma corto o strisciante. Fronde sparse o fascicolate, almeno due volte divise. Sori orbicolari od oblunghi. Indusio mancante, rudimentale o bene sviluppato, di forma varia. 1. Indusio

Dettagli

1. Equisetaceae. 1. Equisetum

1. Equisetaceae. 1. Equisetum 1. Equisetaceae Rizoma lungo, orizzontale, articolato. Rami di prim ordine verticali, lunghi, articolati, omomorfi (a maturità portano all apice strutture sporigene) o dimorfi (fusti subaerei fertili differenti

Dettagli

3. Selaginellaceae. 1. Selaginella

3. Selaginellaceae. 1. Selaginella 3. Selaginellaceae Piante erbacee perenni, gracili, prostrato-radicanti, dicotomicamente ramificate. Fronde piccole (microfilli), uninervie, spiralate o disposte in 4 serie; sporofilli simili ai microfilli.

Dettagli

21. Dryopteridaceae. 1. Polystichum

21. Dryopteridaceae. 1. Polystichum 21. Dryopteridaceae Rizoma corto, robusto, eretto o inclinato; fronde fascicolate, generalmente grandi, con lamina 1-3 volte divisa; sori orbicolari; indusio reniforme o peltato. 1. Indusio rotondato-reniforme..........

Dettagli

257 specie divise per colore

257 specie divise per colore 257 specie divise per colore Fioritura luglio-agosto pendii umidi, malghe, boschi radi, da 1000 a 2300 metri endemica delle Alpi Sud Occidentali Ranunculaceae Aconito di Burnat Aconitum burnatii Pianta

Dettagli

13. H ymenophyllaceae

13. H ymenophyllaceae 13. H ymenophyllaceae Piante con rizomi lunghi, radicanti, ramificati e superficiali. Fronde sparse; lamina traslucida, glaucescente, con un solo strato di cellule; sporangi più o meno raccolti in sori

Dettagli

3. Dryopteris D. affinis D. filix-mas D. oreades D. tyrrhena D. submontana D. villarii D. carthusiana D. expansa D. dilatata

3. Dryopteris D. affinis D. filix-mas D. oreades D. tyrrhena D. submontana D. villarii D. carthusiana D. expansa D. dilatata 3. Dryopteris 1. Pinne del paio basale simmetriche o anche moderatamente asimmetriche, ma a contorno in genere strettamente triangolare; pinnule delle pinne superiori con margini interi o lobulati, raramente

Dettagli

1. L'EUROPA E L'ITALIA: CONFINI, COSTE, RILIEVI E PIANURE. Pearson Italia

1. L'EUROPA E L'ITALIA: CONFINI, COSTE, RILIEVI E PIANURE. Pearson Italia 1. L'EUROPA E L'ITALIA: CONFINI, COSTE, RILIEVI E PIANURE. L'Europa nel mondo L Europa è il quarto continente per dimensioni: solo l Oceania è più piccola. Dal punto di vista geografico è un estensione

Dettagli

CARATTERISTICHE DI BASE: PTERIDOPHYTA. alternanza di generazione eterofasica ed eteromorfa

CARATTERISTICHE DI BASE: PTERIDOPHYTA. alternanza di generazione eterofasica ed eteromorfa PTERIDOPHYTA CARATTERISTICHE DI BASE: PTERIDOPHYTA alternanza di generazione eterofasica ed eteromorfa CARATTERISTICHE DI BASE: PTERIDOPHYTA sporofito (diploide) generazione dominante, predomina sul

Dettagli

Asplenium fontanum (L.) Bernh. ASPLENIO DELLE FONTI

Asplenium fontanum (L.) Bernh. ASPLENIO DELLE FONTI Asplenium fontanum (L.) Bernh. ASPLENIO DELLE FONTI Caratteri Stipite di solito assai più corto della lamina, tenero, con larga banda longitudinale verde. Lamina delicata, chiara, strettamente oblanceolata

Dettagli

Fiori rari del Parco Adamello-Brenta

Fiori rari del Parco Adamello-Brenta Fiori rari del Parco Adamello-Brenta Categories : Anno 2008, N. 67-15 ottobre 2008 di Giuliana Pincelli Tra le numerose specie floristiche di notevole importanza e particolarmente rare presenti nel Parco

Dettagli

3 F Anno scolastico

3 F Anno scolastico 3 F Anno scolastico 2008-2009 1 Breve glossario Ascella: spazio compreso fra la foglia, alla sua inserzione, e il fusto Brattea: piccola struttura fogliacea o squamosa, alla cui ascella è spesso inserito

Dettagli

salici da ceste CORSO DI CESTERIA

salici da ceste CORSO DI CESTERIA Ecomuseo delle Acque Largo Beorcje 12 - Borgo Molino 33013 Gemona del Friuli (UD) info@ecomuseodelleacque.it www.ecomuseodelleacque.it CORSO DI CESTERIA salici da ceste Il salice da vimini (S. viminalis)

Dettagli

Esercitazione Cormofite - Briofite

Esercitazione Cormofite - Briofite Esercitazione Cormofite - Briofite Le briofite (muschi ed epatiche) sono forme di transizione tra tallofite e cormofite. Presentano un ciclo ontogenetico con un alternanza di generazioni in cui la generazione

Dettagli

Thymelaea dioica (Gouan) All. TIMELEA DIOICA

Thymelaea dioica (Gouan) All. TIMELEA DIOICA Thymelaea dioica (Gouan) All. TIMELEA DIOICA THYMELAEACEAE Specie minacciata a minor rischio Specie propria delle montagne del Mediterraneo occidentale, presente in Italia solo sulle Alpi Marittime. In

Dettagli

Seguendo il filo dell evoluzione

Seguendo il filo dell evoluzione Seguendo il filo dell evoluzione Le prime piante terrestri sono le briofite 450 500 milioni di anni fa In seguito compaiono le pteridofite crittogame vascolari ( tracheofite senza semi) 420 milioni di

Dettagli

La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda.

La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. paesaggio alpino = verde paesaggio appenninico = rosso paesaggio padano = giallo paesaggio

Dettagli

PTERIDOFITE GIMNOSPERME

PTERIDOFITE GIMNOSPERME Lezione n. 2 -Morbegno, 7 Marzo 2013 PTERIDOFITE & GIMNOSPERME Gilberto Parolo gilberto.parolo@unipv.it SOMMARIO ORIGINE DI PTERIDOFITE E GIMNOSPERME LE PTERIDOFITE - Caratteri discriminanti - Le più rilevanti

Dettagli

7.1 Aree protette. La protezione della natura viene realizzata mediante. l istituzione di diverse tipologie di aree protette:

7.1 Aree protette. La protezione della natura viene realizzata mediante. l istituzione di diverse tipologie di aree protette: NATURA Pagina 200.1 Aree protette Figura.1 Grado di urbanizzazione dei comuni della provincia di Lecco 200 L istituzione di aree protette in provincia di Lecco deve tener conto della diversa situazione

Dettagli

FELCI E PIANTE AFFINI (PTERIDOFITE) DEL PARCO NAZIONALE DELLA VAL GRANDE. Chiave per la loro identificazione

FELCI E PIANTE AFFINI (PTERIDOFITE) DEL PARCO NAZIONALE DELLA VAL GRANDE. Chiave per la loro identificazione FELCI E PIANTE AFFINI (PTERIDOFITE) DEL PARCO NAZIONALE DELLA VAL GRANDE Chiave per la loro identificazione FELCI E PIANTE AFFINI (PTERIDOFITE) DEL PARCO NAZIONALE DELLA VAL GRANDE Chiave per la loro identificazione

Dettagli

CONOSCI L'ITALIA VOLUME VII PAESAGGIO TOURING CLUB ITALIANO ' 1963

CONOSCI L'ITALIA VOLUME VII PAESAGGIO TOURING CLUB ITALIANO ' 1963 CONOSCI L'ITALIA VOLUME VII IL PAESAGGIO TOURING CLUB ITALIANO O ' 1963 /,----.. --~. I CiA lstrtuto Universitario Architettura Venezia VSA 103 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione. ~~';;.

Dettagli

La scienza della vegetazione nella gestione e conservazione del territorio

La scienza della vegetazione nella gestione e conservazione del territorio La scienza della vegetazione nella gestione e conservazione del territorio Componenti del gruppo di ricerca: Gabriella Buffa, Professore associato di Botanica Ambientale e Applicata Gianni Sburlino, Professore

Dettagli

I rilievi. Mondadori Education

I rilievi. Mondadori Education I rilievi I rilievi italiani che superano i 600 m di altezza sono suddividi tra le Alpi, che si estendono da ovest a est nella parte settentrionale della penisola, e gli Appennini, che invece la attraversano

Dettagli

Narcissus poëticus L. NARCISO

Narcissus poëticus L. NARCISO Narcissus poëticus L. NARCISO Pianta bulbosa di 20-40 cm, con foglie lineari, scanalate, steli con 1-3 fiori profumati a perigonio con corona gialla, bordata di rosso e 6 tepali ovati, bianchi, che si

Dettagli

TRACHEOFITE - Piante vascolari CORMOFITE

TRACHEOFITE - Piante vascolari CORMOFITE PTERIDOPHYTA TRACHEOFITE - Piante vascolari TRACHEOFITE Piante vascolari CORMOFITE CARATTERISTICHE DI BASE: PTERIDOPHYTA Gametofito (aploide) generazione non dominante Il gametofito può avere la forma

Dettagli

6. Botrychiaceae. 1. Botrychium. Botrychium lunaria (L.) Sw. BOTRICHIO LUNARIA

6. Botrychiaceae. 1. Botrychium. Botrychium lunaria (L.) Sw. BOTRICHIO LUNARIA 6. Botrychiaceae Fusti rizomatosi, brevi, non articolati, con numerose radici alquanto robuste. Fronde generalmente solitarie, con lamine sterili più o meno divise e lamine fertili con parte apicale trasformata

Dettagli

Istituto Comprensivo di Gaiarine (TV) Scuola Primaria di Gaiarine Progetto Regione Veneto A Scuola nei Parchi -Classe 4^A- Anno Scolastico 2013-2014

Istituto Comprensivo di Gaiarine (TV) Scuola Primaria di Gaiarine Progetto Regione Veneto A Scuola nei Parchi -Classe 4^A- Anno Scolastico 2013-2014 Istituto Comprensivo di Gaiarine (TV) Scuola Primaria di Gaiarine Progetto Regione Veneto A Scuola nei Parchi -Classe 4^A- Anno Scolastico 2013-2014 OSSERVIAMO E IMPARIAMO A RICONOSCERE I FIORI DEL CANSIGLIO

Dettagli

fauna selvatica (Ha) Ardesio

fauna selvatica (Ha) Ardesio Oasi di protezione Cima vaccaro Superficie totale (Ha) 92,24 92,24 Ardesio L Oasi di protezione è in gran parte localizzata nella fascia La tipologia vegetazionale è prevalentemente riferibile al bosco

Dettagli

Gli Appennini. Piani di Castelluccio, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in Umbria.

Gli Appennini. Piani di Castelluccio, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in Umbria. Piani di Castelluccio, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in Umbria. Gli Appennini sono un sistema montuoso collegato a nord-ovest alle Alpi e che si estende fino al di là dello Stretto di Messina,

Dettagli

CILIEGIO. CULTIVAR: Capo di Serpe

CILIEGIO. CULTIVAR: Capo di Serpe CILIEGIO CULTIVAR: Capo di Serpe Sinonimi: Testa di serpe. Origine e Diffusione: Varietà molto antica, poco diffusa, presente nelle province di Bari, Brindisi e Taranto. Esistono diversi biotipi che si

Dettagli

La conservazione del biocorridoio Alpi-Appennini Un approccio ecoregionale WWF

La conservazione del biocorridoio Alpi-Appennini Un approccio ecoregionale WWF La conservazione del biocorridoio Alpi-Appennini Un approccio ecoregionale WWF Mauro Belardi, Dario Ottonello e Giorgio Baldizzone Convegno Internazionale La gestione di rete Natura 2000: esperienze a

Dettagli

Razze autoctone LEGENDA ATTITUDINI: lavoro latte carne. Valdostana Pezzata Rossa, originaria della Valle d'aosta.

Razze autoctone LEGENDA ATTITUDINI: lavoro latte carne. Valdostana Pezzata Rossa, originaria della Valle d'aosta. Razze autoctone Garfagnina, originaria della Garfagna, provincia di Lucca. Razzetta d'oropa, originaria della Valle Elvo, provincia di Biella. Valdostana Pezzata Rossa, originaria della Valle d'aosta.

Dettagli

LE SPECIE VEGETALI DELL ACQUARIO

LE SPECIE VEGETALI DELL ACQUARIO LE SPECIE VEGETALI DELL ACQUARIO NOME SCIENTIFICO: Vallisneria spiralis (dedicata a Antonio Vallisneri) NOME COMUNE: Vallisneria CARATTERISTICHE: La pianta è originaria di corsi d'acqua poco profondi,

Dettagli

Tilia, Tiglio (Tiliaceae)

Tilia, Tiglio (Tiliaceae) , Tiglio (ceae) cordata (T. parvifolia), Tiglio selvatico, Tiglio di montagna Albero a foglia caduca originario dell'europa dalla chioma inizialmente conica, poi allargata, i rami sono inizialmente eretti

Dettagli

La corteccia è liscia di colore marrone con tante lenticelle chiare nei fusti giovani (a dx) squamosa nei fusti più vecchi (a sx)

La corteccia è liscia di colore marrone con tante lenticelle chiare nei fusti giovani (a dx) squamosa nei fusti più vecchi (a sx) NOCCIOLO (Corylus avellana) riconoscerlo? Portamento: è un arbusto caducifoglio con una ceppaia da cui partono molti fusti detti polloni Si trova nel sottobosco dalla pianura fino a 1700 m Gemme ellittiche

Dettagli

M ELO Origini: proveniente dalle regioni caucasiche, diffuso in tutte le parti del mondo. Fusto: dimensioni medio-elevate di colore che varia da grigiomarrone a marrone-rossastro. Foglia: color verde scuro

Dettagli

Fabio Taffetani

Fabio Taffetani Pteridofite Facoltà di Agraria Corso di Botanica sistematica CdL di Scienze e Tecnologie Agrarie A.A. 2008/2009 Fabio Taffetani f.taffetani@univpm.it www.museobotanico.univpm.it Le Pteridofite (dette anche

Dettagli

Generalità sugli Ungulati

Generalità sugli Ungulati CORSO PER CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI URCA Cremona 2016 Generalità sugli Ungulati A cura di Elisa Armaroli Alcuni concetti Nella nomenclatura binomiale ogni specie animale o vegetale viene

Dettagli

Capacità riproduttiva

Capacità riproduttiva Capacità riproduttiva I processi riproduttivi principali: Riproduzione sessuale (con alternanza di gamia e meiosi) Impegna più materiali e più energia e arricchisce il pool genico delle popolazioni Riproduzione

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI ALBERI MONUMENTALI Legge 14 gennaio 2013, n.10

CENSIMENTO DEGLI ALBERI MONUMENTALI Legge 14 gennaio 2013, n.10 N. scheda: CENSIMENTO DEGLI ALBERI MONUMENTALI Legge 14 gennaio 2013, n.10 SCHEDA DI IDENTIFICAZIONE ALBERO O FORMAZIONE VEGETALE MONUMENTALE 02/E805/PG/10 Data rilievo: 23/02/2016 Albero singolo Filare

Dettagli

APPENDICE B SCHEDE FLORISTICHE

APPENDICE B SCHEDE FLORISTICHE APPENDICE B SCHEDE FLORISTICHE Di seguito si riporta la sistematica delle specie rinvenute nella barene studiate in questo lavoro. Per ogni specie sono indicati la famiglia, la forma biologica 1 (secondo

Dettagli

RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL FAGIANO DI MONTE IN ALTO ADIGE

RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL FAGIANO DI MONTE IN ALTO ADIGE RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL FAGIANO DI MONTE IN ALTO ADIGE Foto: Alfred Hinteregger Luglio 2014 RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL FAGIANO DI MONTE IN ALTO ADIGE 2014 1. Gruppi montuosi Unità gestionali Pagina

Dettagli

Piante terrestri. Spermatofite. Pteridofite

Piante terrestri. Spermatofite. Pteridofite Piante terrestri Piante vascolari Spermatofite Pteridofite Briofite Briofite Origine: circa 430 milioni di anni fa Più semplici piante che sono riuscite a vivere in modo stabile sulle terre emerse Ciclo

Dettagli

Progetto: Siamo tutti biodiversi

Progetto: Siamo tutti biodiversi Progetto: Siamo tutti biodiversi Percorso di autoformazione guidata: approfondimenti scientifici a cura delle Sezioni scientifiche del Museo Tridentino di Scienze Naturali Modulo 5 17 novembre 2008 Specie

Dettagli

Dactylorhiza incarnata (L.) Soó = Orchis incarnata L. ORCHIDEA PALMATA

Dactylorhiza incarnata (L.) Soó = Orchis incarnata L. ORCHIDEA PALMATA Dactylorhiza incarnata (L.) Soó = Orchis incarnata L. ORCHIDEA PALMATA ORCHIDACEAE CITES Specie tipica di torbiere, acquitrini e luoghi palustri della regione eurosiberiana dal livello del mare sino a

Dettagli

Cyclamen hederifolium

Cyclamen hederifolium Cyclamen hederifolium (sin Cyclamen neapolitanum) Nei nostri boschi cresce il Ciclamino hederifolium, comunemente chiamato ciclamino autunnale, e il Cyclamen repandum, comunemente chiamato Ciclamino primaverile.

Dettagli

Keywords: 8IT/distribution/Europe/Italy/lynx/Lynx lynx/lynx pardinus/malme/mediterranean/ population/sicilia/subspecies

Keywords: 8IT/distribution/Europe/Italy/lynx/Lynx lynx/lynx pardinus/malme/mediterranean/ population/sicilia/subspecies Ragni, B. and Seminara, S. (1987). La Lince. In Il Gatto Selvatico Conoscenza e conservatione di una specie Note sulla lince e sul lupo: 17-21. Palermo: Stampatori Tipolitografi Associati. Keywords: 8IT/distribution/Europe/Italy/lynx/Lynx

Dettagli

Briofite. Marchantia. Sphagnum. Pteridofite

Briofite. Marchantia. Sphagnum. Pteridofite Briofite Sphagnum Marchantia Pteridofite 4 Regni nel dominio Eukarya 1 2 3 Pteridofite Regno Animalia 4 Alghe verdi e briofite: - cloroplasti con grana - clorofilla a e b - stessi carotenoidi - amido intraplastidiale

Dettagli

Sistemi Informativi Territoriali. Paolo Mogorovich

Sistemi Informativi Territoriali. Paolo Mogorovich Sistemi Informativi Territoriali Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov Nozioni di Cartografia Esempi di lettura di carte Tratto da La lettura delle carte geografiche di Aldo Sestini Firenze, 1967 Lettura

Dettagli

La Valle d Aosta. il... (4 476 m). Il capoluogo di regione è...

La Valle d Aosta. il... (4 476 m). Il capoluogo di regione è... La Valle d Aosta La Valle d Aosta confina a nord con la......, a est e a sud con il..., a ovest con la... È una regione completamente...... Le sue cime principali sono: il...... (4 810 m), il...... (4

Dettagli

Iridaceae Mediterraneo orientale fino a 50 cm

Iridaceae Mediterraneo orientale fino a 50 cm NOME SCIENTIFICO: CROCUS SATIVUS Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Zafferano FAMIGLIA: ORIGINE: ALTEZZA: FIORITURA: Autunno Iridaceae Mediterraneo orientale fino a 50 cm HABITUS Erbacea perenne FOGLIA Strettamente

Dettagli

Herb Bernardello, Herb Marchetti) Entroterra di Finale Ligure (SV), M Corno, 275 m, su calcare, (Herb Bernardello) Entroterra di Finale Ligu

Herb Bernardello, Herb Marchetti) Entroterra di Finale Ligure (SV), M Corno, 275 m, su calcare, (Herb Bernardello) Entroterra di Finale Ligu Ann Mus civ Rovereto Sez : Arch, St, Sc nat Vol 18 (2002) 83-88 2003 REMO BERNARDELLO & DINO MARCHETTI TRE PTERIDOFITE NUOVE PER L ITALIA: ASPLENIUM TRICHOMANES L SUBSP INEXPECTANS LOVIS, ASPLENIUM X PAGESII

Dettagli

Andamento meteorologico del mese

Andamento meteorologico del mese Bollettino agrometeorologico mensile Novembre 2010 Temperature minime e massime superiori alla norma. Piogge superiori alla norma, come frequenza sulle aree orientali, come quantità sulle province occidentali.

Dettagli

I VIAGGI DELLE PIANTE 1.2

I VIAGGI DELLE PIANTE 1.2 I VIAGGI DELLE PIANTE 1.2 Primo incontro, Parte Seconda, a cura di Milena Bertacchini LE PIANTE VIAGGIANO a grande scala trasporto a piccola scala FATTORI NATURALI FATTORE UOMO Movimenti crostali Mutamenti

Dettagli

I fiumi e i laghi. Mondadori Education

I fiumi e i laghi. Mondadori Education I fiumi e i laghi L Italia è un paese ricco di fiumi e laghi. I fiumi possono essere alpini e appenninici. I primi hanno una portata regolare, cioè trasportano per tutto l anno una quantità d acqua costante,

Dettagli

Ciaspolate telefono: sito web:

Ciaspolate telefono: sito web: Ciaspolate 2015 La quota di partecipazione alle escursioni è di 10 euro; per bambini di età inferiore ai 12 anni l'escursione è gratuita. Prenotazione obbligatoria entro le ore 17.00 del giorno precedente

Dettagli

Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione

Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione 23 dicembre 2013 Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione L Istat diffonde oggi nuovi dati sulle caratteristiche della popolazione straniera censita in Italia. Tutte le informazioni, disaggregate

Dettagli

Andamento meteorologico del mese

Andamento meteorologico del mese Bollettino agrometeorologico mensile settembre 2006 Temperatura Massima - Numero dei giorni superiori alla soglia di 25 C dal 01/09/2006 al 30/09/2006 Tempo prevalentemente stabile. 0 4 8 12 16 20 24 C

Dettagli

A2.1 - Tabelle per il calcolo dei coefficienti di amplificazione sismica (secondo livello di approfondimento)

A2.1 - Tabelle per il calcolo dei coefficienti di amplificazione sismica (secondo livello di approfondimento) ALLEGATO A2 TABELLE E FORMULE PER LA VALUTAZIONE DEI FATTORI DI AMPLIFICAZIONE SISMICA PER LE ANALISI DEL SECONDO LIVELLO DI APPROFONDIMENTO E PER LA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI TOPOGRAFICI. A2.1 - Tabelle

Dettagli

RELAZIONE EVENTO 19-20/10/2016

RELAZIONE EVENTO 19-20/10/2016 RELAZIONE EVENTO 19-1. Sommario 1. INQUADRAMENTO METEOROLOGICO... 2 2. SITUAZIONE GENERALE... 2 3. FENOMENI OSSERVATI... 2 4. DATI MEDI AREALI E MASSIMI PUNTUALI REGISTRATI... 3 5. ANALISI DELLE IMMAGINI

Dettagli

Ottobre 2017: dopo la parentesi di settembre di nuovo piogge notevolmente inferiori alla norma.

Ottobre 2017: dopo la parentesi di settembre di nuovo piogge notevolmente inferiori alla norma. Bollettino agroclimatico mensile Servizio Idro-Meteo-Clima Ottobre 2017 quasi completa assenza di pioggia dal bolognese occidentale al piacentino; dopo le piogge di settembre, con ottobre ritorna la siccità:

Dettagli

SCHEDE DELLE PIANTE. Limonium merxmuelleri Erben. Famiglia: Plumbaginaceae

SCHEDE DELLE PIANTE. Limonium merxmuelleri Erben. Famiglia: Plumbaginaceae SCHEDE DELLE PIANTE Limonium merxmuelleri Erben Famiglia: Plumbaginaceae Descrizione. E un piccolo suffrutice pluricaule, con foglie in rosetta basale lanceolato-spatolate, piane o leggermente canalicolate,

Dettagli

I NARCISI. Narcissus tazetta subsp. tazetta

I NARCISI. Narcissus tazetta subsp. tazetta I NARCISI Narcissus tazetta subsp. tazetta I Narcisi sono piante erbacee bulbose appartenenti al genere Narcissus e fanno parte della famiglia delle Amarillidacee. Sono inconfondibili: i fiori sono un

Dettagli

Rivista Ligure di Meteorologia n anno VIII CRONACA METEO LIGURIA

Rivista Ligure di Meteorologia n anno VIII CRONACA METEO LIGURIA Rivista Ligure di Meteorologia n 29-30 anno VIII CRONACA METEO LIGURIA Giugno - agosto 2008 A cura di: Paolo Muzio Giugno 1 Coperto. 2/3 4 Cielo nuvoloso con piogge nell interno. 5/6 Coperto con rovesci

Dettagli

I grandi biomi terrestri

I grandi biomi terrestri I grandi biomi terrestri BIOMA: complesso di ecosistemi di un area geografica caratterizzato dalla vegetazione dominate. Si distinguono per alcune caratteristiche delle piante quali struttura (le forme

Dettagli

Pino d Aleppo. Famiglia: PINACEE Genere: PINUS Pinus halepensis Aleppo pine

Pino d Aleppo. Famiglia: PINACEE Genere: PINUS Pinus halepensis Aleppo pine Pino d Aleppo Famiglia: PINACEE Genere: PINUS Pinus halepensis Aleppo pine Caratteristiche morfologiche Albero alto 15-20 metri e con diametro fino ad 1,20 metri, di forma eretta od irregolare. Corteccia

Dettagli

Alcune note sulla sequenza sismica della Val di Taro (giugno- luglio 2014)

Alcune note sulla sequenza sismica della Val di Taro (giugno- luglio 2014) 15 Luglio 2014 Richiedente: Gigi Cavalli - Esvaso.it Alcune note sulla sequenza sismica della Val di Taro (giugno- luglio 2014) La sera del 13 luglio un terremoto di magnitudo 2.6 (alle 21:19) ha dato

Dettagli

Evento del novembre 2012 Sintesi Meteo

Evento del novembre 2012 Sintesi Meteo Evento del 27-28 novembre 2012 Sintesi Meteo A cura di: Dipartimento per la Sicurezza del Territorio - Servizio Meteorologico Una intensa perturbazione ha interessato il Veneto tra il pomeriggio di martedì

Dettagli

Populus nigra L. e Populus alba L. (Pioppo nero e pioppo bianco)

Populus nigra L. e Populus alba L. (Pioppo nero e pioppo bianco) SALICACEE Nella famiglia delle Salicacee fanno parte piante per lo più legnose distribuite nelle zone temperate dell'emisfero boreale. Nella flora italiana la famiglia è rappresentata da due generi, Populus

Dettagli

Dove siamo nel mondo

Dove siamo nel mondo L AFRICA Dove siamo nel mondo Dove siamo nel mondo Mari e confini Come si vede dalla carta, l Africa è bagnata a ovest dall Oceano Atlantico, a est dall Oceano Indiano, a nord dal Mar Mediterraneo, a nordest

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del novembre 2010

Rapporto dell evento meteorologico del novembre 2010 Rapporto dell evento meteorologico del 20-22 novembre 2010 1 Descrizione dell evento Tipo evento Data e Ora Inizio Fine sulla Regione Emilia-Romagna Stratiforme Dalle 22 UTC del 19/11/2010 alle 15 UTC

Dettagli

RCS LIBRI EDUCATION SPA

RCS LIBRI EDUCATION SPA RCS LIBRI EDUCATION SPA Coordinamento editoriale: Francesca Magazzini Coordinamento redazionale: Daniela Francalanci Progetto grafico e copertina: Mediastudio, Firenze Redazione: Daniela Francalanci, Marilù

Dettagli

Servizio Agrometeorologico Regionale. Analisi climatica della Regione Toscana. Anno 2005

Servizio Agrometeorologico Regionale. Analisi climatica della Regione Toscana. Anno 2005 A.R.S.I.A. Agenzia Regionale Sviluppo e Innovazione nel Settore Agricolo-Forestale Servizio Agrometeorologico Regionale Analisi climatica della Regione Toscana Anno Maggio 6 Analisi climatica del territorio

Dettagli

Triticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister

Triticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale (Triticum secalotriticum saratoviense meister) È un ibrido intergenerico ottenuto attraverso l ibridazione tra il frumento (Triticum) e

Dettagli

3. 2. L a f o g l i a. 3.2.1. Morfologia

3. 2. L a f o g l i a. 3.2.1. Morfologia Avviamento alla pratica aziendale 3. 2. L a f o g l i a La funzione principale di questo organo è la produzione di sostanze nutritive tramite un insieme di reazioni dette fotosintesi clorofilliana. La

Dettagli

Convenzione per l esecuzione di campagne di. monitoraggio dell ittiofauna nell ambito del Progetto Life

Convenzione per l esecuzione di campagne di. monitoraggio dell ittiofauna nell ambito del Progetto Life CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULLE TECNOLOGIE E L IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI DELLE PICCOLE SPECIE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA Convenzione per l esecuzione di campagne di monitoraggio

Dettagli

Aprile Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Aprile Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Aprile 2014 In Piemonte il mese di Aprile 2014 è stato caratterizzato da temperature superiori rispetto alla norma e precipitazioni inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000.

Dettagli

Cedrus, Cedro (Pinaceae)

Cedrus, Cedro (Pinaceae) , Cedro (Pinaceae) atlantica, Cedro dell Atlante Conifera sempreverde originaria dell'algeria e del Marocco, dal portamento imponente, eretto, dalla cima allarga orizzontalmente, i cui rami inizialmente

Dettagli

Propagazione in vitro di orchidee degli ambienti di risorgiva del medio Friuli. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA

Propagazione in vitro di orchidee degli ambienti di risorgiva del medio Friuli. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA Propagazione in vitro di orchidee degli ambienti di risorgiva del medio Friuli. Prof. ssa ELISABETTA SGARBI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA Problemi di conservazione Alterazione degli

Dettagli

Galanthus nivalis L. BUCANEVE LR Tab. C CITES AMARYLLIDACEAE EU All. 5

Galanthus nivalis L. BUCANEVE LR Tab. C CITES AMARYLLIDACEAE EU All. 5 Galanthus nivalis L. BUCANEVE CITES AMARYLLIDACEAE EU All. 5 Letteralmente il nome significa fiore di latte delle nevi e si riferisce alle caratteristiche principali di questa pianta. Specie diffusa in

Dettagli

ARPA Servizio IdroMeteoClima Area Agrometeorologia e Territorio. Calendario fiorale. Fagacee Quercus G F M A M G L A S O N D

ARPA Servizio IdroMeteoClima Area Agrometeorologia e Territorio. Calendario fiorale. Fagacee Quercus G F M A M G L A S O N D FAGACEE La famiglia delle Fagacee riunisce unicamente piante legnose, distribuite nelle regioni temperate dell'eurasia e delle Americhe con i generi Quercus, Fagus e Castanea. Si tratta di una famiglia

Dettagli

AFRICA. il territorio

AFRICA. il territorio AFRICA il territorio Il territorio è formato in gran parte da altopiani con altitudine media piuttosto elevata. Le catene montuose sono rare. L unica catena di tipo alpino è quella dell Atlante, nella

Dettagli

CLIMA: il susseguirsi del tempo atmosferico nel corso dell anno. Come varia il tempo atmosferico nel corso di un anno in un determinato luogo.

CLIMA: il susseguirsi del tempo atmosferico nel corso dell anno. Come varia il tempo atmosferico nel corso di un anno in un determinato luogo. CLIMA: il susseguirsi del tempo atmosferico nel corso dell anno. Come varia il tempo atmosferico nel corso di un anno in un determinato luogo. Cause del clima in Italia: La latitudine: è la distanza dall

Dettagli

Tessuti Fondamentali: Cellule parenchimatiche: possiedono pareti sottili formate da una parete primaria e da una lamella mediana condivisa.

Tessuti Fondamentali: Cellule parenchimatiche: possiedono pareti sottili formate da una parete primaria e da una lamella mediana condivisa. Tessuti Fondamentali: Cellule parenchimatiche: possiedono pareti sottili formate da una parete primaria e da una lamella mediana condivisa. Hanno una forma poligonale, grandi vacuoli centrali, cloroplasti

Dettagli

2 Il numero di giorni piovosi in Veneto Variazioni dei valori medi evidenziate dal confronto tra i periodi e

2 Il numero di giorni piovosi in Veneto Variazioni dei valori medi evidenziate dal confronto tra i periodi e 2 Il numero di giorni piovosi in Veneto Variazioni dei valori medi evidenziate dal confronto tra i periodi 1994-2004 e 2005-2015 Francesco Rech 1, Edoardo Furlani 2 1 Servizio Meteorologico Teolo (PD)

Dettagli

GLI APPENNINI. Completa la mappa degli Appennini e usala per lo studio. Si dividono in: Gran Sasso. Maiella. Vesuvio

GLI APPENNINI. Completa la mappa degli Appennini e usala per lo studio. Si dividono in: Gran Sasso. Maiella. Vesuvio GLI APPENNINI Completa la mappa degli Appennini e usala per lo studio. Si estendono per 1300km dalla alla. Ligure: montagne che scendono ripide verso il mare, coltivate con. Toscano: caratterizzato dalle

Dettagli

(pp. 1-2): Parco Sempione, Milano. Asia orientale e centrale, Europa, Nordafrica ALTEZZA: da cm 20 a 70 FIORITURA: Febbraio-Maggio.

(pp. 1-2): Parco Sempione, Milano. Asia orientale e centrale, Europa, Nordafrica ALTEZZA: da cm 20 a 70 FIORITURA: Febbraio-Maggio. OME SCIENTIFICO: TULIPA SINONIMO: NOME COMUNE: Tulipano FAMIGLIA: Liliaceae ORIGINE: Asia orientale e centrale, Europa, Nordafrica ALTEZZA: da cm 20 a 70 FIORITURA: Febbraio-Maggio HABITUS FOGLIA RADICE

Dettagli

Zone fitoclimatiche GLI AR I BUSTI DEL CAS C T AS ANETUM T

Zone fitoclimatiche GLI AR I BUSTI DEL CAS C T AS ANETUM T Zone fitoclimatiche GLI ARBUSTI DEL CASTANETUM IL TERRITORIO ITALIANO La morfologia e le condizioni climatiche sono così varie che sono presenti numerosi ecosistemi. La vegetazione si è diffusa e affermata

Dettagli

Paula. Fonte bibliografica: [Omissis] Pagina 1 di 2

Paula. Fonte bibliografica: [Omissis] Pagina 1 di 2 Paula Fonte bibliografica: [Omissis] Sinonimi (ed eventuali errati) Varietà ottenuta presso l'istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano nel 1985 dall'incrocio tra l'italia (I. P. 65) con Flame

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO TESI DI LAUREA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO TESI DI LAUREA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTÀ DI AGRARIA Corso di Laurea in Agroecologia - Curriculum Agroingegneria Gestionale e del Territorio TESI DI LAUREA CARATTERIZZAZIONE MOLECOLARE DI CLONI ED ECOTIPI

Dettagli

PIANTE EMBRIOFITE VASCOLARI EMBRIOFITE NON VASCOLARI. Crittogame vascolari (senza semi) BRIOFITE PTERIDOFITE. (Con semi) MUSCHI, EPATICHE, ANTOCEROTE

PIANTE EMBRIOFITE VASCOLARI EMBRIOFITE NON VASCOLARI. Crittogame vascolari (senza semi) BRIOFITE PTERIDOFITE. (Con semi) MUSCHI, EPATICHE, ANTOCEROTE EMBRIOFITE NON VASCOLARI PIANTE EMBRIOFITE VASCOLARI BRIOFITE Crittogame vascolari (senza semi) MUSCHI, EPATICHE, ANTOCEROTE PTERIDOFITE (Con semi) LICOFITE (Selaginella) SFENOFITE (Equisetum) PTEROFITE

Dettagli

INVERTEBRATI DA CERCARE NEL PARCO ADDA SUD

INVERTEBRATI DA CERCARE NEL PARCO ADDA SUD INVERTEBRATI DA CERCARE NEL PARCO ADDA SUD 21 gennaio 2004 Lycaena dispar (Haworth, 1803) Licena dispari Zone umide di pianura (prati umidi, paludi, acquitrini) dal livello del mare a 400 m di altezza.

Dettagli

Santolina ligustica Arrigoni

Santolina ligustica Arrigoni Santolina ligustica Arrigoni RESPOLINA LIGURE * ASTERACEAE Specie gravemente minacciata Specie esclusiva di substrati ofiolitici nell area compresa fra Moneglia e Monterosso al Mare. Vive in garighe, prati

Dettagli

La vegetazione dei Monti Simbruini APPUNTI

La vegetazione dei Monti Simbruini APPUNTI La vegetazione dei Monti Simbruini FOTO VEGETAZIONE MONTI SIMBRUINI APPUNTI Il massiccio calcareo dei Monti Simbruini presenta una ben conservata copertura forestale, che occupa il 75% dell intero areale

Dettagli

Felci. e piante affini in Liguria e in Italia. Le Mani. Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio REGIONE LIGURIA

Felci. e piante affini in Liguria e in Italia. Le Mani. Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio REGIONE LIGURIA Remo Bernardello Enrico Martini Felci e piante affini in Liguria e in Italia REGIONE LIGURIA Le Mani Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Fotografie Tutte le immagini sono di Remo Bernardello

Dettagli

Il biodeterioramento dei manufatti storico-artistici

Il biodeterioramento dei manufatti storico-artistici Il biodeterioramento dei manufatti storico-artistici a cura di Michele Aleffi Dipartimento di Scienze Ambientali Sezione di Botanica ed Ecologia Università di Camerino L opera d arte d o un qualsiasi reperto

Dettagli

LA LIGURIA POSIZIONE:

LA LIGURIA POSIZIONE: LA LIGURIA Nicola Giusti, Nicola Giammattei, Carlotta Bianchi, Matilde Di Giovanni. Nicola Giusti = posizione ed economia. Matilde Di Giovanni = territorio. Carlotta Bianchi = clima, flora e fauna. Nicola

Dettagli

Gennaio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Gennaio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Gennaio 2015 In Piemonte il mese di Gennaio 2015 è risultato il 6 più caldo degli ultimi 58 anni, con un anomalia termica di circa 2.6 C rispetto alla norma del periodo 1971-2000.

Dettagli

CATALOGAZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI PLATANI DEL GIARDINO

CATALOGAZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI PLATANI DEL GIARDINO Antica Birreria Wührer Brescia CATALOGAZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI PLATANI DEL GIARDINO COMMITTENTE Antica Birreria Wührer alla Bornata viale Bornata, 46-25123 Brescia Studio di progettazione Gianpietro

Dettagli