(pp. 1-2): Parco Sempione, Milano. Asia orientale e centrale, Europa, Nordafrica ALTEZZA: da cm 20 a 70 FIORITURA: Febbraio-Maggio.

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1 OME SCIENTIFICO: TULIPA SINONIMO: NOME COMUNE: Tulipano FAMIGLIA: Liliaceae ORIGINE: Asia orientale e centrale, Europa, Nordafrica ALTEZZA: da cm 20 a 70 FIORITURA: Febbraio-Maggio HABITUS FOGLIA RADICE Erbacea perenne Ovato lanceolata Bulbosa Il Tulipano è uno di quei pochi fiori al quale la coltivazione industriale non ha nuociuto: certo oggi sono scomparse tutte le rarità per cui si facevano follie nel 600, ma non mancano tulipani di ogni colore e forma, precoci e tardivi, ibridi e botanici. I tulipani moderni sono nella maggior parte assai diversi da quelli coltivati nei secoli scorsi: se si esaminassero i tulipani rappresentati nei dipinti olandesi del 1600, ci si renderebbe conto che quasi nessuno degli antichi è sopravvissuto; e che anzi si è completamente persa una tendenza, una linea, un tipo. La caratteristica di quei tulipani era la possibilità, a un certo punto, di trasformarsi. Il bulbo coltivato, chiamato breeder, in qualche anno di assidue cure subiva un evoluzione: avveniva un break, ossia un rottura ed ecco che la corolla diventava o feathered (piumata) o flamed (fiammata). La discendenza di questo bulbo rimaneva in seguito sempre piumata o fiammata: piumati sono quei fiori che hanno soltanto la punta dei petali di un colore diverso: fiammati quando tutti i petali sono percorsi da strisce di un altro colore. Questo processo è dovuto in realtà alla infezione di un virus, che non ha altro effetto negativo sulla pianta se non quello di trasformare il colore dei fiori. Del vecchio tulipano inglese Sir Joseph Paxton si hanno ancora tutti e tre gli stadi: breeder, feathered e flamed. Ripresa: località varie (pp. 1-2): Parco Sempione, Milano Tulipa - Tulipano G. LAINO Pagina 1 di 12

2 L età d oro dei tulipani in Inghilterra è tra il 1830 e il In quest epoca entrarono nei nostri giardini europei anche altre specie, dopo il 1873, cioè dopo che la Russia ebbe conquistato l Asia centrale: il T. kaufmanniana e il greigii nel 1898, il fosteriana nel Quanto alle varietà europee, il primo tulipano pappagallo non fu creato da ibridatori, ma nacque per conto suo nel Tutti i tentativi per creare nuovi pappagalli fallirono, anche quando gli olandesi tentarono una coltivazione di 100 mila semi: i pappagalli non si lasciano moltiplicare per seme. Le nuove varietà di pappagallo furono dunque tutte conquistate per caso. Il tulipano a fiore di giglio è stato ottenuto attraverso incroci tra il T. retroflexa e il T. Cottage agli inizi del XX secolo e messo sul mercato per la prima volta nel Tulipa - Tulipano G. LAINO Pagina 2 di 12

3 TULIPA ORANGE EMPEROR acquistati da Serenella in Olanda e coltivati nel giardino dei signori Arnoldi, Peghera, Val Taleggio (Bergamo) Tulipa - Tulipano G. LAINO Pagina 3 di 12

4 Nel 1886 Jules Lenglart creò a Lilla i T. Darwin, nel 1909 la ditta Kreelage offrì i primi Mendel. Oggi sono questi ibridi i più coltivati: i Darwin, i Mendel, i Triumph, i T. pappagallo, i T. a fior di giglio, i T. a fiori di peonia. Il genere Tulipa comprende, secondo il Parey, circa 150 specie, diffuse tra l Asia orientale e centrale, il Nordafrica e l Europa. Secondo l Index kewensis le specie sono invece 300 e secondo altri molto meno di 150- Nel secolo scroso si credeva alla nomenclatura, alla tassonomia; oggi la genetica ci ha insegnato che i confini tra specie e specie sono molto incerti e che il T. è un genere in divenire, che si sta ancora formando. Tulipa - Tulipano G. LAINO Pagina 4 di 12

5 All inizio del XIX secolo si sono cominciate a incontrare nell Italia settentrionale, nella Francia meridionale e in Grecia specie di tulipani che prima non erano mai state viste. La citologia ha raccolto questi nuovi tulipani nel gruppo dei neotulipani: tra questi il T. marjoletti, il T. billetiana, il T. praecox, e altri. Dall inizio del XVII secolo le specie orticole di tulipano cominciarono a varcare i confini dei giardini e a diffondersi, in primo tempo, nei terreni già coltivati. Per moltiplicarsi questi tulipani hanno cominciato a sviluppare stoloni che alla loro sommità formano bulbetti o bulbicini. Così hanno cominciato lentamente a diffondersi per gli uliveti abbandonati, le prode dei fossi e in tutti quei luoghi lavorati dall uomo. TULIPA A FIOR DI GIGLIO Fondazione Minoprio, Vertemate con Minoprio (Como) Tulipa - Tulipano G. LAINO Pagina 5 di 12

6 TULIPA A FIOR DI GIGLIO (sopra): Villa Carlotta, Tremezzo (Como); (ai lati): Fondazione Minoprio, Vertemate con Minoprio (Como) Tulipa - Tulipano G. LAINO Pagina 6 di 12

7 TULIPA A FIOR DI PEONIA Giardini botanici di Villa Taranto, Pallanza (Verbania), Lago Maggiore Tulipa - Tulipano G. LAINO Pagina 7 di 12

8 TULIPA A FIOR DI PEONIA (sopra): ALLEGRETTO (a sinistra): LILAC PERFECTION Giardini botanici di Villa Taranto, Pallanza (Verbania), Lago Maggiore Tulipa - Tulipano G. LAINO Pagina 8 di 12

9 TULIPA BIG CHIEF Giardini botanici di Villa Taranto, Pallanza (Verbania), Lago Maggiore Tulipa - Tulipano G. LAINO Pagina 9 di 12

10 TULIPA PURISSIMA TULIPA GEORGETTE Giardini botanici di Villa Taranto, Pallanza (Verbania), Lago Maggiore Tulipa - Tulipano G. LAINO Pagina 10 di 12

11 TULIPA QUEEN OF SHEBA Giardini botanici di Villa Taranto, Pallanza (Verbania), Lago Maggiore Tulipa - Tulipano G. LAINO Pagina 11 di 12

12 Tulipa - Tulipano G. LAINO Pagina 12 di 12