FRUTTA SECCA MANDORLO CALENDARIO DI FIORITURA PIZZUTA D AVOLA PEPPARUDDA FRAGIULIO FRAGIULIO GRANDE TUONO FILIPPO CEO GENCO SUPERNOVA FERRAGNES

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1 L Italia per molti anni ha avuto il primato mondiale nella produzione di frutta secca. La specie più diffusa è stata il mandorlo, seguita da noce, nocciolo e pistacchio. Agli inizi degli anni settanta del secolo scorso, la produzione di frutta secca in ITALIA e maggiormente nel sud del paese, è andata via via calando a favore di paesi quali gli Stati Uniti d America, Turchia, Spagna, ecc., i quali hanno investito su nuove varietà e meccanizzato i processi produttivi delle diverse specie. La situazione attuale vede una ripresa significativa degli investimenti sulla produzione di frutta secca. Si è tornati ad investire importanti superfici con il Mandorlo, rinnovandone varietà, schemi di impianto, meccanizzando le lavorazioni dalla potatura alla raccolta e passando da una coltura che era pensata solo ed esclusivamente in asciutta ad una coltura in irriguo, aumentando la redditività della stessa. Il Noce, che era coltivato solo in alcune zone della Campania, ora sta trovando spazi produttivi in quasi tutta Italia. L innovazione varietale e la valorizzazione delle vecchie cultivar accompagnate da un razionale processo produttivo, nonché da un aumento costante dei consumi, fa sì che la coltivazione del noce, possa essere una valida alternativa. Il Nocciolo, grazie all impegno di grossi gruppi di trasformazione che hanno necessità di reperire prodotto, sta trovando un rinnovato interesse. La nostra azienda è stata la prima in Italia a puntare sul nocciolo innestato su Corylus Colurna, portinnesto che non produce polloni. Il Pistacchio, coltivato sinora solo sul costone dell Etna in Sicilia, rimane una coltura di nicchia anche se l interesse è in continua crescita grazie all introduzione di nuovi portinnesti e la disponibilità di nuove aree di produzione.

2 MANDORLO CALENDARIO DI FIORITURA PIZZUTA D AVOLA PEPPARUDDA FRAGIULIO FRAGIULIO GRANDE TUONO FILIPPO CEO GENCO SUPERNOVA FERRAGNES FEBBRAIO MARZO

3 FRAGIULIO Albero medio-vigoroso a portamento espanso; fruttifica prevalentemente sui dardi. Fioritura medio-tardiva, autofertile. Frutti di peso medio che sviluppano una resa in guscio 32%. Seme di forma allungata, con prevalenza di semi doppi bassa. Fioritura: 7 marzo

4 FRAGIULIO GRANDE Albero di vigoria elevata, portamento eretto, fioritura medio-tardiva, autofertile. Grazie alla conformazione del frutto, la verietà viene utilizzata per la produzione di confetti. Fioritura: 9 marzo SUPERNOVA Albero mediamente vigoroso, autofertile, regolarmente molto produttivo. Frutto generalmente semiduro, grosso, di forma amigdaloide, con apice carenato o appuntito, base troncata e cavità peduncolare-ellitica; Resa in sgusciato del 30-45% con percentuale di semi doppi del 10-25% Varietà ad elevata produttività, buone caratteristiche organolettiche del seme, fioritura tardiva ed autofertilità. Fioritura: 15 marzo FERRAGNES Albero mediamente vigoroso a portamento assurgente; fruttifica sia sui rami misti che sui mazzetti. Fioritura tardiva, autosterile, è ben impollinata da Filippo Ceo, Texas, Tuono. Frutti di peso medio che sviluppano una resa in sgusciato intorno al 40%; scarsissima incidenza di semi doppi. Elevata produttività. Fioritura: 16 marzo

5 FILIPPO CEO Albero mediamente vigoroso a portamento assurgente; fruttifica sui mazzetti. Fioritura tardiva, autofertile. Frutti di peso medio che sviluppano una resa in sgusciato intorno al 40%; l incidenza dei semi doppi è del 40-45%, ottime qualità organolettiche. Elevata produttività. Ottima per la produzione di marzapane. Fioritura: 14 marzo GENCO Albero vigoroso a portamento espanso; fruttifica sui mazzetti. Fioritura tardiva, autofertile. Frutti di peso medio che sviluppano una resa in sgusciato intorno al 43%; l incidenza dei semi doppi è bassissima, ottime qualità organolettiche. Elevata produttività, rustica, ben si comporta in terreni aridi. Fioritura: 14 marzo TUONO Albero molto vigoroso a portamento espanso; fruttifica sui mazzetti. Fioritura tardiva, autofertile. Frutti di peso medio che sviluppano una resa in sgusciato intorno al 45%; l incidenza dei semi doppi è intorno al 25%, ottime qualità organolettiche. Elevata produttività e rusticità. Fioritura: 10 marzo

6 NOCE Noce, JUGLANS REGIA, e una pianta coltivata fin dall antichita. E arrivato in Europa dall Asia Minore, conosciuto in tutto il bacino del Mediterraneo. Attualmente viene coltivato in diverse aree del mondo quali America Settentrionale, America Latina, Nuova Zelanda ed Europa Continentale. Le varieta di nostra produzione sono: SORRENTO, CHANDLER, LARA e FRANQUETTE.

7 NOCCIOLO Il nocciolo (Corylus avellana) e una pianta appartenente alla famiglia Betulaceae. In Italia, secondo produttore mondiale dopo la Turchia, il nocciolo e coltivato in modo intensivo principalmente in poche zone. La pianta ha portamento a cespuglio o ad albero e raggiunge l altezza di 5-7 m. Le varietà di nostra produzione sono: TONDA DI GIFFONI, MORTARELLA, TONDA DELLE LAN- GHE, CAMPONICA, SAN GIOVANNI. Abbiamo piante di nocciolo innestate su Corylus Colurna e piante autoradicate di categoria certificato

8 PISTACCHIO Il pistacchio (Pistacia vera) è un albero della famiglia delle Anacardiaceae. È originario del Medio Oriente, dove veniva coltivato già in età preistorica. Zone di coltivazione a rilevanza internazionale si trovano in Medio Oriente, in California e, negli ultimi anni, anche in Cina. In Italia vi è storicamente una coltivazione di nicchia: rinomati sono i pistacchi di Bronte ed Adrano alle pendici dell Etna. Le varietà di nostra produzione sono: KERMAN, NAPOLETANA (pistacchio di Bronte), PETER ed EGINA.