di PRODUZIONE INTEGRATA per la provincia di Ancona 2 marzo 2016

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1 Notiziario AGROMETEOROLOGICO 08 di PRODUZIONE INTEGRATA per la provincia di Ancona 2 marzo 2016 Centro Agrometeo Locale - Via dell Industria, 1 Osimo St. Tel. 071/ Fax. 071/ calan@regione.marche.it Sito Internet: NOTE AGROMETEOROLOGICHE Ultimo aggiornamento ( ): +4.4 C rispetto alla media Linea rossa: temperatura giornaliera anno attuale ( C). Linea grigia: temperatura giornaliera di riferimento , media mobile a 10 giorni ( C). Le bande rosse indicano periodi più caldi quando la temperatura si mantiene al di sopra della norma. Allo stesso modo, le bande blu indicano periodi più freddi con temperature al di sotto della media. L inverno meteorologico si è concluso, come purtroppo ampiamente previsto, con un vistoso e preoccupante sopramedia che ha totalizzato un +4.4 C. Le precipitazioni nello stesso periodo hanno subito un calo del -24.1%. In questo contesto si assiste naturalmente ad un anticipo vegetativo di quasi tutte le colture. GIRASOLE Preparazione terreno, semina e concimazione Le precipitazioni dei giorni scorsi hanno reso i terreni impraticabili per cui la preparazione del letto di semina del girasole dovrà essere rimandata fino a quando i terreni saranno asciutti al fine di non danneggiare la struttura con l eccessivo compattamento. Nei letti di semina già pronti ma con presenza di infestanti, è possibile ricorrere al diserbo chimico con prodotti a base di Glifosate. Il girasole è una classica coltura miglioratrice da rinnovo, che nell'avvicendamento trova idonea collocazione tra due cereali microtermi. La collocazione più razionale del girasole è in successione ad un cereale autunno vernino, ad uno estivo o dopo una coltura da rinnovo; in questo ultimo caso si avvantaggia sensibilmente dell'effetto avvicendamento, richiedendo un minor impegno economico nelle lavorazioni del terreno. L intervallo minimo tra due cicli successivi è pari a 3 anni. Non sono ammesse le successioni a soia, fagiolo e colza in quanto colture suscettibili alla Sclerotinia agente del marciume del fusto e del capolino del girasole.la temperatura ottimale del terreno per la germinazione del girasole è di circa C, al di sotto dei 10 C la germinazione procede lentamente; se la temperatura scende al di sotto di - 5 C le plantule emerse possono incorrere in gravi danni. Semina: l epoca ottimale di semina va definita in funzione delle caratteristiche climatiche e dell'andamento meteorologico. Generalmente, nelle condizioni dell ambiente climatico marchigiano, la semina

2 avviene a partire dalla seconda decade di marzo; con una semina troppo anticipata si rischia un'emergenza irregolare e un lento sviluppo delle plantule; si consiglia di prestare particolare attenzione alla profondità di semina che deve essere molto omogenea, intorno ai 3-4 cm; la densità di piante a metro quadrato più idonea, considerando gli ambienti collinari marchigiani investiti a girasole, è di 5-6 piante/mq, a seconda della fertilità del terreno, con un interfila di 50 cm. Il seme di girasole, dovrà obbligatoriamente essere conciato a meno che non provenga da zone indenni alla Peronospora (Plasmopara helianthi), le Le linee guida per la produzione Integrata delle colture difesa fitosanitaria e controllo delle infestanti 2015 ammettono come conciante l impiego di Metalaxil M. Le aziende che utilizzano il sistema di produzione biologico dovranno impiegare semente certificata biologica oppure, nel caso in cui non sia possibile reperirla, è necessario utilizzare semente non trattata e richiedere apposita deroga all ENSE ( Concimazione: la determinazione della quantità di concime da somministrare può essere effettuata in base al calcolo della reintegrazione dei nutrienti asportati dalla coltura. Nella tabella riportata sotto si riportano gli asporti e i fabbisogni della coltura: i coefficienti di asportazione rappresentano le quantità di elemento che escono dal campo con la raccolta della parte utile della pianta (acheni) mentre i fabbisogni comprendono anche le quantità di elemento che si localizzano nelle parti della pianta non raccolte e che rimangono in campo. Per quanto concerne la concimazione azotata la dose di Elemento nutritivo Asportazioni dal terreno Kg/q Fabbisogni Kg/q AZOTO (N) FOSFORO (P 2 O 5) POTASSIO (K 2O) (Disciplinare di Tecniche Agronomiche di Produzione Integrata della Regione Marche 2015) fertilizzante da apportare dovrà essere determinata attraverso l applicazione della seguente formula: Concimazione azotata (N) = fabbisogni colturali (A) apporti derivanti dalla fertilità del suolo (B) + perdite per lisciviazione (C) + perdite per immobilizzazione e dispersione (D) - azoto da residui della coltura in precessione (E) azoto da fertilizzazioni organiche effettuate negli anni precedenti (F) apporti naturali (G) (Pag 297 DISCIPLINARE DI TECNICHE AGRONOMICHE DI PRODUZIONE INTEGRATA REGIONE MARCHE approvato con DGR n. 136 del 2 marzo 2015). Con apporti di azoto > 50 kg/ha, si deve ricorrere a frazionamento con una quota alla semina (apporto massimo 50 kg/ha) e la rimanente in copertura. In caso la dose totale di N fosse inferiore alle 50 unità, Elemento Dotazione del terreno in ppm Molto Scarsa Scarsa Normale Elevata P 2O 5 (metodo Olsen) < Oltre 68 K 2O (terreni sabbiosi) < > 145 K 2O (terreni medio impasto) < > 180 K 2O (terreni argillosi e limosi) < > 215 sarà possibile distribuire l'intera dose di concimazione direttamente alla semina o nelle prime fasi di sviluppo (3-4 foglie vere). Per le aziende che ricadono all interno delle ZVN (Zone a vulnerabilità nitrati), si ricorda che il limite massimo di azoto per il girasole è pari a 100 kg per ettaro per una produzione attesa 3t/ha di acheni). FOSFORO e POTASSIO: il disciplinare di produzione integrata prevede che la concimazione fosfatica e potassica sia limitata solo ai terreni con dotazione scarsa e/o molto scarsa verificata mediante l analisi del terreno; inoltre essendo elementi poco mobili è necessario che vengano incorporati nel terreno e pertanto la loro distribuzione deve essere seguita da lavorazione. POTATURA DI PRODUZIONE DELL OLIVO La potatura è una pratica indispensabile per impostare la forma di allevamento prescelta, regolarizzare la produzione, agevolare le operazioni di raccolta e la gestione dei parassiti. In generale il periodo ottimale per intervenire è appena prima della ripresa vegetativa; ovvero quando si espone meno la coltura ad eventuali danni causati dal freddo e fa sì che la cicatrizzazione dei tagli sia più rapida e che la pianta indirizzi le risorse solo sulle porzioni di pianta destinate alla produzione. In merito a tali aspetti si ritiene opportuno sottolineare che a causa delle temperature particolarmente elevate che hanno caratterizzato la stagione invernale quest anno la coltura non ha subito un vero e proprio fermo vegetativo ed è pertanto pronta, anche in relazione allo stimolo derivante dall azione dei tagli, a vegetare nuovamente con il rischio che eventuali ritorni di freddo potrebbero danneggiare i nuovi germogli. Pertanto potrebbe essere utile attendere ancora, compatibilmente con la normale gestione aziendale delle operazioni colturali, prima di iniziare la potatura. Nel caso della potatura ordinaria gli aspetti da tenere in considerazione sono molteplici, in primo luogo la riduzione dei costi, la potatura è infatti una delle operazioni di maggiore incidenza, per ridurre i tempi di intervento è quindi opportuno

3 effettuare tale operazione da terra avvalendosi di svettatoi o seghetti con prolunga, questo oltre ad accelerare le operazioni aumenta in maniera considerevole anche la sicurezza dell operatore; i tagli debbono essere eseguiti in funzione del sistema di raccolta, se la raccolta sarà fatta meccanicamente con scuotimento del tronco la pianta andrà potata impostandola con branche principali leggermente più verticali e raccorciando i rami produttivi, se la raccolta verrà effettuata con agevolatori manuali la forma di potatura più appropriata è il vaso policonico. In questa forma di allevamento la chioma viene conformata intorno ad una struttura scheletrica (tronco e branche primarie) tale da supportare uno sviluppo spaziale proporzionale alle capacità di rifornimento dell apparato radicale. Le branche primarie si dipartono dal tronco in numero di 3-4 (5-6 solo in caso di alberi di notevoli dimensioni), inclinate verso l esterno, con un diametro che si riduce progressivamente procedendo verso la parte superiore dell albero per limitare l afflusso di linfa e evitare una progressiva affermazione della parte alta della chioma e la perdita di funzionalità di quella bassa. Dalla struttura primaria si dipartono orizzontalmente branche secondarie, con un angolo di inserzione più aperto e un diametro del legno più stretto, ad occupare lo spazio di chioma a disposizione con branchette fruttifere, vanno evitate le duplicazioni e/o sovrapposizioni. La struttura finale risulta aperta, illuminata ed arieggiata anche nella zona interna, formata da più coni terminanti con un germoglio ben evidente (cima), con funzione di elemento polarizzatore ed equilibratore dello sviluppo dell intera struttura. Nella potatura dell olivo, se non per interventi eccezionali, vanno evitati tagli di grandi dimensioni e soprattutto vanno evitate le cimature o capitozzature, nei punti di taglio, soprattutto se particolarmente esposti alla luce, infatti la pianta emetterà un gran numero di germogli; questi se posizionati nella parte alta della pianta richiameranno grandi quantità di linfa e nutrienti e provocheranno ombreggiamento a discapito della zona produttiva sottostante. Olivo troppo cimato, tale pratica non è corretta Abbondante ricaccio in prossimità dei grossi tagli Nella razionale potatura, (come raffigurato nell immagine a lato), le branche principali debbono degradare dal tronco, sul quale sono inserite, sino alla cima senza biforcazioni o dicotomie, ciò limita l alternanza di produzione, facilita le operazioni di raccolta, favorisce l illuminazione e l arieggiamento della zona produttiva, espone meno la pianta agli eventuali danni da neve, ecc. Fondamentale è poi tenere in considerazione la vigoria della pianta al fine di mantenere un corretto equilibrio vegetoproduttivo; con scarsa vigoria l intervento può essere più energico, in condizioni di equilibrio, buona vigoria delle branche secondarie e scarsa presenza di germogli interni alla chioma (succhioni) l intervento andrà limitato asportando quest ultimi e completando con una leggera sfoltita della porzione produttiva, in condizioni di elevata vigoria l intervento sarà limitato all asportazione dei succhioni, tagli troppo energici in queste situazioni stimolano la pianta ad un forte ricaccio a discapito della produzione, in presenza di forte vigoria vanno limitate le concimazioni azotate e andrà eseguita un appropriata potatura verde nel periodo estivo.

4 Con la potatura vanno eliminati i rami con massicci attacchi di rogna che compromettono in maniera significativa la produttività dei rametti stessi intervenendo poi tempestivamente con prodotti rameici ( ) al fine di disinfettare e limitare il diffondersi del patogeno, inoltre è opportuno potare le piante colpite da rogna per ultime o quantomeno disinfettare gli attrezzi di taglio prima di procedere con le operazioni su piante sane. Con la potatura vanno asportate anche le porzioni disseccate dalla verticillosi o danneggiate da altre avversità; un maggior sfoltimento della chioma si richiede in quegli oliveti in cui sono presenti cocciniglia mezzo grano di pepe o malattie funginee come fumaggine, occhio di pavone o cercosporiosi. In tutti gli oliveti, dopo ore dall esecuzione dei tagli è consigliabile intervenire con prodotti a base di rame( ) utili per il controllo di diversi patogeni. Nella tabella seguente vengono schematicamente riassunti i principali parassiti i consigli di intervento ed eventuali prodotti di difesa, per il trattamento da effettuare appena eseguite le operazioni di potatura. Parassita Fleotribo Cicloconio (occhio di pavone) Rogna Carie Fumaggine Criteri di intervento Durante la potatura preparare dei fasci di "rami esca" alla base delle piante per poi raccoglierli e bruciarli tra fine Aprile - prima quindicina di Maggio. Con presenza significativa di foglie infette, occorrerà ridurre la concimazione azotata e trattare prima della completa ripresa vegetativa, con la potatura diradare la chioma per favorirne l arieggiamento. È fondamentale la disinfezione degli attrezzi di potatura dopo interventi effettuati su piante attaccate, in maniera da evitare la diffusione della malattia. Si raccomanda di effettuare la potatura durante periodi asciutti, limitando i grossi tagli ed eliminando i rami infetti. Terminata la potatura effettuare un trattamento a scopo preventivo. Le ferite sul tronco o sulle branche principali vanno tempestivamente disinfettate. Con alterazioni già in atto risanare la pianta con la "slupatura" fino ad arrivare al legno sano e disinfettare la ferita. Per la difesa da questa fitopatia si dovrà ricorrere ai interventi estivi con specifici insetticidi contro le neanidi di cocciniglia mezzo grano di pepe, in quanto la fumaggine è principalmente conseguenza di forti attacchi di tale insetto. Si ribadisce inoltre l importanza di una corretta potatura per favorire l arieggiamento della chioma. COMUNICAZIONI Prodotti da utilizzare a base di rame ( ) L assicurazione contro le calamita naturali a difesa del reddito aziendale Condifesa ancona macerata campagna assicurativa 2016 E in fase di apertura la campagna assicurativa 2016, ai sensi del Piano Assicurativo Agricolo Nazionale 2016, è possibile assicurare con certificati agevolati da contributi AGEA, tutte le produzioni vegetali, per le seguenti avversità: AVVERSITA DI FREQUENZA: GRANDINE,VENTO FORTE,ECCESSO DI PIOGGIA; AVVERSITA ACCESSORIE: SBALZI TERMICI,COLPO DI SOLE E VENTO CALDO; AVVERSITA CATASTROFALI: ALLUVIONE, SICCITA, GELO E BRINA. Tipologia di polizze ammesse a contributo agea: a) polizze che coprono l insieme delle avversità catastrofali (siccità alluvione gelo e brina) + avversità di frequenza ( grandine vento forte eccesso pioggia eccesso neve ) + avversità accessorie (sbalzo termico colpo di sole e venti sciroccali) ; b) - polizze che coprono l insieme delle avversità catastrofali (siccità alluvione brina e gelo) e almeno 1 avversità di frequenza (es. grandine); c) - polizze che coprono almeno 3 delle avversità di frequenza (grandine vento forte eccesso pioggia) + eventualmente 1 o entrambe le avversità accessorie (es colpo di sole); A partire da quest anno che per accedere al contributo AGEA, è necessario avere il rilascio del modello PAI(Piano Assicurativo Individuale), con data precedente la notifica di copertura assicurativa. Invitiamo pertanto le aziende agricole interessate a sottoscrivere certificati assicurativi agevolati, soprattutto quelli con inclusa la garanzia GELO E BRINA, (particolarmente importate per la frutta ed i piselli da industria), a contattare l ufficio tecnico (CAA di riferimento), per la compilazione del PAI. Per conoscere i costi assicurativi e le condizioni di polizza dei vari gruppi assicurativi, il consorzio di difesa è a Vs disposizione: Sede legale e amministrativa a Jesi Viale della Vittoria,85 Tel. E Fax condifesa.ancona@asnacodi.it sito: - Ufficio di Macerata Via Morbiducci 53, tel condifesa.macerata@asnacodi.it

5 Il 16 marzo l'assam organizza un seminario tecnico su Agricoltura Sociale rivolto ai tecnici di settore in occasione dei bandi specifici del PSR La partecipazione è gratuita e su prenotazione. Segreteria: disebastiano_donata@assam.marche.it L ASSAM organizza il 9 CORSO PROFESSIONALE DI POTATURA INVERNALE DEI FRUTTIFERI - che si terrà nelle date: marzo 2016, presso l Azienda Agronomica Sperimentale ASSAM di Petritoli (FM), per un totale di 28 ore di cui 16 ore di lezioni teoriche e 12 ore di lezioni pratiche. Programma e scheda di adesione su Per informazioni: Donatella Di Sebastiano, Tel ; mail disebastiano_donata@assam.marche.it L AIOMA Soc. coop. agr. organizza una giornata di potatura dell olivo a vaso policonico per il giorno 12 marzo 2016 dalle ore 8,30 presso Centro Giardinaggio ECO SERVICE del Dott. Agr.Traini Giuseppe - Via Ancaranese Fraz. Villa S. Antonio Ascoli Piceno. Per informazioni e adesione consultare il sito web: Costo 30 euro IVA inclusa. Tipicità 2016 Fermo marzo 2016, 24^ edizione per il Festival del gusto. Orario di apertura - Sabato 5 e Domenica 6: ore 9:30-21:00. Lunedì 7: ore 10:00-20:00 Info: Segreteria organizzativa, Piazza Dante, FERMO Tel. 0734/225237; info@tipicita.it - Tutte le notizie sono reperibili all indirizzo web: ANDAMENTO METEOROLOGICO DAL 24/02/2016 AL 01/03/2016 Agugliano (140 m) Apiro (270 m) Arcevia (295 m) Barbara (196 m) Camerano (120 m) Castelplanio (330 m) Corinaldo (160 m) Cingoli (362 m) Jesi (96 m) T. Media ( C) 10.4 (7) 9.1 (7) 9.4 (7) 9.3 (7) 10.7 (7) 8.4 (7) (7) 10.4 (7) T. Max ( C) 18.5 (7) 16.6 (7) 16.6 (7) 17.1 (7) 19.6 (7) 14.6 (7) (7) 20.6 (7) T. Min. ( C) 5.7 (7) 0.6 (7) 5.0 (7) 4.9 (7) 6.0 (7) 4.7 (7) (7) 3.0 (7) Umidità (%) 87.9 (7) 74.2 (7) 70.4 (7) 69.4 (7) 83.7 (7) 83.2 (7) (7) 90.6 (7) Prec. (mm) 23.4 (7) 20.8 (7) 31.0 (7) 32.2 (7) 19.8 (7) 26.8 (7) (7) 21.2 (7) TT05* ( C) (7) (7) Maiolati (350 m) Moie (183 m) M. Schiavo Morro d'alba (120 m) (116 m) Osimo (44 m) S.M. Nuova Sassoferrato (217 m) (409 m) Senigallia (25 m) S. de' Conti (87 m) T. Media ( C) 9.3 (7) 9.7 (7) 9.3 (7) 10.5 (7) 9.9 (5) 9.2 (7) 7.8 (7) 10.1 (7) 9.4 (7) T. Max ( C) 15.6 (7) 16.4 (7) 15.6 (7) 18.2 (7) 16.9 (5) 16.6 (7) 14.5 (7) 17.7 (7) 16.8 (7) T. Min. ( C) 5.2 (7) 4.2 (7) 4.4 (7) 6.0 (7) 1.7 (5) 5.5 (7) 0.9 (7) 2.2 (7) 1.0 (7) Umidità (%) 85.4 (7) 89.7 (7) 90.0 (7) 88.1 (7) 93.1 (5) 77.3 (7) 79.0 (7) 88.5 (7) 82.1 (7) Prec. (mm) 22.8 (7) 25.6 (7) 28.4 (7) 15.6 (7) 12.8 (5) 21.6 (7) 41.2 (7) 24.8 (7) 27.8 (7) TT05* ( C) 9.5 (7) 10.0 (7) * temperatura terreno a 5 cm SITUAZIONE METEOROLOGICA E EVOLUZIONE Sono ore di calma per la nostra penisola, protetta da quel lembo di alta pressione che dall'atlantico è riuscito ad infilarsi a sud della possente saccatura depressionaria presente sul centro-nord europeo. A testimonianza comunque della debolezza alto-barica mediterranea, già in serata assisteremo all'ingresso sulle regioni settentrionali delle prime infiltrazioni dell'aria fredda nordica che riusciranno ad eludere anche la barriera alpina aggirandola prima da ovest poi da est. Spiccato sarà il calo termico, ovviamente da nord, nel corso della notte. La rapida e fugace scorribanda depressionaria da nord durerà lo spazio di poche ore visto che già per venerdì si prevede una nuova prevalenza anticiclonica stabilizzatrice; nel frattempo, tra questa notte e domani, il sensibile abbassamento termico consentirà nevicate sino a quote medie. In seguito, per tutto il fine settimana, assisteremo ad un sempre maggior approfondimento del campo depressionario polare/nord-atlantico sino allo Stretto di Gibilterra, in grado di innescare i consueti flussi umidi di sud-ovest verso la penisola. PREVISIONE DEL TEMPO SULLE MARCHE giovedì 3 Cielo nuvolosità che dall'iniziale irregolarità tenderà a divenire prevalente per le ore centralipomeridiane per poi tornare a guadagnare di irregolarità da nord in serata. Precipitazioni a carattere sparso e intermittente, con i fenomeni in diffusione poi in migrazione da nord verso sud; quota neve fino ai m in media. Venti moderati, a tratti forti, al primo mattino da sud-ovest, per ruotare poi verso nord-ovest nord. Temperature in flessione, sensibile per le massime. Altri fenomeni: qualche foschia sui litorali meridionali.

6 venerdì 4 Cielo poca nuvolosità residua in dissolvimento verso sud per lasciare spazio al generale sereno nel corso della mattinata; incremento delle velature dal settore nord-occidentale nel pomeriggio. Precipitazioni non previste. Venti residui moderati da nord-ovest al mattino; successivi indebolimenti preludio di un nuovo rinvigorimento da sud-ovest previsto per le ore serali quando non se ne escludono di forti sulla fascia interna. Temperature in calo le minime, in recupero le massime. Altri fenomeni: locali brinate mattutine sull'appennino. sabato 5 Cielo nuvolosità a divenire prevalente da ovest al mattino quindi di nuovo in dissolvimento nel pomeriggio; altra ricarica delle copertura per ora prevista sulla dorsale appenninica in serata. Precipitazioni ondata in estensione dalla dorsale appenninica prevista in esaurimento verso il settore meridionale nel corso del pomeriggio; non se ne escludono poi di notturne ancora sull'appennino. Venti da moderati a forti provenienti dai quadranti meridionali; tendenti all'attenuazione nel pomeriggio-sera. Temperature in netta crescita nei valori estremi poi di nuovo in calo dalla sera. domenica 6 Cielo atteso un nuovo incremento della nuvolosità che tenderà a divenire prevalente almeno sul settore interno; ancora dissolvimenti nel pomeriggio-sera. Precipitazioni ad oggi se ne prevedono di modeste soprattutto sull'entroterra appenninico. Venti deboli o moderati meridionali. Temperature in calo. Altri fenomeni: foschie. Qui per le previsioni aggiornate quotidianamente con la mappa del cumulo di pioggia previsto per i 2 giorni successivi: Nel sito è attivo un Servizio di Supporto per l Applicazione delle Tecniche di Produzione Integrata e Biologica dove è possibile la consultazione dei Disciplinari di Produzione e di Difesa Integrata suddivisi per schede colturali. Sono inoltre presenti link che consentono di collegarsi alle principali Banche dati per i prodotti ammessi in Agricoltura Biologica. Il risultato completo dell intera attività di monitoraggio (meteorologico, fenologico e fitopatologico) effettuato dal Servizio Agromteorologico è consultabile all indirizzo: Per la consultazione dei prodotti commerciali disponibili sul mercato contenenti i principi attivi indicati nel presente notiziario è possibile fare riferimento alla banca dati disponibile su SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale). Banca Dati Fitofarmaci Banca Dati Bio Tutti i principi attivi indicati nel Notiziario sono previsti nelle Linee Guida per la Produzione Integrata delle Colture, Difesa Fitosanitaria e Controllo delle Infestanti della Regione Marche ciascuno con le rispettive limitazioni d uso e pertanto il loro utilizzo risulta conforme con i principi della difesa integrata volontaria (documento completo: I prodotti contrassegnati con il simbolo ( ) sono ammessi anche in agricoltura biologica. Le aziende che applicano soltanto la difesa integrata obbligatoria, non sono tenute al rispetto delle limitazioni d uso dei prodotti fitosanitari previste nelle Linee Guida di cui sopra, per cui possono utilizzare tutti gli agrofarmaci regolarmente in commercio, nei limiti di quanto previsto in etichetta, applicando comunque i principi generali di difesa integrata, di cui all allegato III del D.Lgs 150/2012, e decidendo quali misure di controllo applicare sulla base della conoscenza dei risultati dei monitoraggi e delle informazioni previste al paragrafo A del PAN (DM 12 febbraio 2014). Notiziario curato dal Centro Agrometeo Locale di Ancona - Per info: Dr. Giovanni Abate 071/ Prossimo notiziario: mercoledì 9 marzo 2016

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