in bicicletta verso il..
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- Renato Papa
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1 Comune Comune di di Boretto Boretto in bicicletta verso il.. Piano Strategico della Mobilità Comunale di Boretto Studio della viabilità minore e ciclopedonale Interventi di mitigazione del traffico Proposte progettuali Presiede Illustrazione Giovedì 13 Maggio 2004 ore 18,30 Teatro Comunale di Boretto Dott. Mario Mazzei Coordinatore Tecnico Agenda21 Poviglio-Boretto Ing. Daniele Soncini Curatore della proposta del Piano Strategico della Mobilità Comunale Campagna Europea Città Sostenibili Agenda 21 Poviglio Boretto Processi Partecipati
2 Comune di Boretto MAGGIO 2004 Ing. DANIELE SONCINI Campagna Europea Città Sostenibili Realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna Bando Agenda 21 Locale 2002
3 STUDIO DELLA VIABILITA MINORE E CICLOPEDONALE INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEL TRAFFICO PROPOSTE PROGETTUALI Campagna Europea Città Sostenibili Realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna Bando Agenda 21 Locale 2002
4 MOTIVAZIONI E FINALITA > MAGGIORE SICUREZZA ALL INTERNO DEL CENTRO ABITATO > MIGLIORAMENTO DEL FLUSSO VIARIO ATTRAVERSO IL PAESE PERCORSO > INDIVIDUAZIONE DELLE CRITICITA E CREAZIONE DI STRUTTURE PER LA MOBILITA A TUTELA DEI SOGGETTI PIU DEBOLI > INTRODUZIONE DI STRUMENTI ED OPERE DI MITIGAZIONE DEL TRAFFICO > FORMAZIONE ED EDUCAZIONE DEI CITTADINI ALLE INNOVAZIONI Campagna Europea Città Sostenibili Realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna Bando Agenda 21 Locale 2002
5 ANNO 2002 PEDONI CICLISTI PEDONI E CICLISTI ALTRI SINISTRI TOTALE COMPLESSIVO INCIDENTI STRADALI INCIDENTI MORTALI INCIDENTI ANNO ,52% 98,48% PEDONI E CICLISTI ALTRI SINISTRI INCIDENTI MORTALI ,14% 69,86% PEDONI E CICLISTI ALTRI SINISTRI
6 ANNO 2002 PEDONI CICLISTI TOTALI INCIDENTI IN CENTRO ABITATO INCIDENTI FUORI CENTRO ABITATO INCIDENTI CON CICLI O PEDONI 19,59% 80,41% INCIDENTI IN CENTRO ABITATO INCIDENTI FUORI CENTRO ABITATO
7 ANALISI DEGLI SPOSTAMENTI INDIVIDUAZIONE FLUSSI PRINCIPALI FLUSSI VEICOLARI FLUSSI CICLOPEDONALI VEICOLI IN ATTRAVERSAMENTO VEICOLI IN SPOSTAMENTO VIABILITA' CICLOPEDONALE PUNTI DI CONFLITTO
8 VEICOLI IN ATTRAVERSAMENTO NESSUN INTERESSE PER IL PAESE RAPIDITA DI PERCORRENZA INCOMPATIBILE CON LE FINALITA DI PARTENZA TIPOLOGIA DI TRAFFICO DA RIDURRE E DA DIROTTARE SULLA VIABILITA ALTERNATIVA OSTACOLANDO IL PASSAGGIO IN ZONE RESIDENZIALI (creando strutture per rallentare il traffico) AGEVOLANDO PERCORSI ALTERNATIVI (es. Via Goleto - Via Europa) COMPLETARE LA GRANDE VIABILITA DI PROGETTO
9 VEICOLI IN SPOSTAMENTO INTERESSE PER SERVIZI E STRUTTURE DEL PAESE RESIDENTI ALL INTERNO DEL PAESE TIPOLOGIA DI TRAFFICO DA RIDURRE E DA EDUCARE AL RISPETTO DELLE CATEGORIE PIU DEBOLI ABBASSANDO LE VELOCITA CON INTERVENTI DI MITIGAZIONE CREANDO ZONE A TRAFFICO LIMITATO O DIVERSAMENTE CONTROLLATO (istituzione di ZONE 30, AREE RESIDENZIALI, Z.T.L.) PRESENTANDO E SPIEGANDO ALLA POPOLAZIONE LE INNOVAZIONI INTRODOTTE ED IL RISPETTO DELLE STESSE SANZIONANDO I COMPORTAMENTI PERICOLOSI IN CENTRO ABITATO (superamento dei limiti, mancato rispetto degli attraversamenti pedonali ecc..)
10 VIABILITA CICLOPEDONALE MIGLIORA IL LIVELLO DI VIVIBILITA DEL CENTRO PERMETTE DI MIGLIORARE LA VIABILITA COMPLESSIVA TIPOLOGIA DI TRAFFICO DA INCREMENTARE E SALVAGUARDARE CREANDO INFRASTRUTTURE ADEGUATE E SICURE (rete diffusa di piste riservate, zone a priorità ciclopedonale ecc.) CREANDO ZONE A TRAFFICO LIMITATO O DIVERSAMENTE CONTROLLATO (istituzione di ZONE 30, AREE RESIDENZIALI, Z.T.L.) PRESENTANDO E SPIEGANDO ALLA POPOLAZIONE LE INNOVAZIONI INTRODOTTE ED IL RISPETTO DELLE STESSE SANZIONANDO I COMPORTAMENTI PERICOLOSI IN CENTRO ABITATO (superamento dei limiti, mancato rispetto degli attraversamenti pedonali ecc..)
11 PROGETTAZIONE PARTECIPATA > COINVOLGIMENTO SOGGETTI PIU DEBOLI > VERIFICA DELLA CORRISPONDENZA O MENO TRA RISULTATI E BASI STATISTICHE PERCORSO > QUESTIONARIO SCUOLE MEDIE > INDIVIDUAZIONE DEI DISAGI E DELLE CRITICITA > INDIVIDUAZIONE DELLE CAUSE DI QUESTE CRITICITA
12 QUESTIONARIO Usi la bicicletta per andare a scuola? Per quale motivo? Usi la bicicletta nel tempo libero? Quando usi la bicicletta in strada sei accompagnato da un adulto? Quali sono a tuo parere le strade più pericolose del paese? Quali sono gli incroci o gli attraversamenti più pericolosi del paese, per un ciclista o per un pedone? Quali sono i comportamenti degli automobilisti che ritieni più pericolosi nei confronti di ciclisti e pedoni? Quali sono i comportamenti che ritieni più pericolosi, compiuti da ciclisti e pedoni?
13 GLI INCROCI PIU' PERICOLOSI Umberto I - Via per Poviglio Incrocio con semaforo 50 Via Roma - Via Umberto I 40 Via Europa - Via per Poviglio Via Goleto - Giovanni XXIII Via Colombana - Via per Brescello Via Olanda - Via per Poviglio 0 Nessuno
14 COMPORTAMENTI SCORRETTI AUTOMOBILISTI alta velocità mancato rispetto della segnaletica (stop e semafori) non fanno passare i pedoni sulle strisce 25 musica alto volume non rallentano agli incroci parlare al cellulare mentre si guida
15 COMPORTAMENTI SCORRETTI DI PEDONI E CICLISTI attraversare senza guardare andare in mezzo alla strada anziché sui marciapiedi o piste ciclabili non utilizzare le strisce pedonali andare contromano non rispettare il semaforo rosso non fermarsi agli incroci 0
16 RISULTATI QUESTIONARIO COMPORTAMENTI RITENUTI I MAGGIORMENTE PERICOLOSI TRA QUELLI COMPIUTI DAGLIAUTOMOBILISTI > 52% mancato rispetto della segnaletica (stop semafori, strisce pedonali) > 44% alta velocità COMPORTAMENTI RITENUTI I MAGGIORMENTE PEROICOLOSI TRA QUELLI COMPIUTI DA PEDONI O CICLISTI > 52% mancato rispetto del codice stradale (mancato utilizzo di percorsi preferenziali e strisce pedonali, mancato rispetto di segnali, non corretto senso di marcia) > 48% comportamenti legati a disattenzione o distrazione (attraversare la carreggiata senza guardare.)
17 RISULTATI CONSOLIDATI E RICONOSCIUTI COMPORTAMENTI RITENUTI I MAGGIORMENTE PERICOLOSI TRA QUELLI COMPIUTI DA TUTTI I SOGGETTI CHE PERCORRONO UNA STRADA > ABITUDINE E DISATTENZIONE > MANCATO RISPETTO DEI LIMITI DI VELOCITA > MANCATO RISPETTO DELLE REGOLE POSTE A TUTELA DELLE CATEGORIE PIU DEBOLI (precedenze, attraversamenti pedonali, aree dedicate)
18 INTERVENTI STRUTTURALI CAPACI DI MIGLIORARE LA VIABILITA URBANA > CREAZIONE DI CORPI STRADALI VARIABILI E VARIEGATI NELLE FORME, NEI MATERIALI E NEI COLORI, AL FINE DI MANTENERE VIVA L ATTENZIONE DI CHI LE PERCORRE. Questo con l uso di arredi stradali, alberi, fioriere e segnaletiche orizzontali. > COSTRUZIONE DI OPERE DI MITIGAZIONE DEL TRAFFICO IN GRADO DI FACILITARE E RENDERE PIU SPONTANEO IL RISPETTO DELLE NORME, CERCANDO DI EQUIPARARE I VARI MODI DI TRASPORTO. Realizzazione di rotatorie, attraversamenti pedonali protetti, piste ciclopedonali riservate. > REALIZZAZIONE DI OPERE IN GRADO DI DIMINUIRE LA VELOCITA DEI VEICOLI. Sezioni stradali più strette, incroci rialzati, restringimenti puntuali.
19 INTERVENTI NORMATIVI ED EDUCATIVI CAPACI DI MIGLIORARE LA VIABILITA URBANA > CREAZIONE DI ZONE (STRADE) PIU O MENO PROTETTE, CON LIMITAZIONI TOTALI O PARZIALI DEL TRAFFICO > EDUCAZIONE ALLA VIABILITA LOCALE CON REALIZZAZIONE DI STRUMENTI INFORMATIVI DEL FUNZIONAMENTO DEI DIVERSI INTERVENTI E DELLE NUOVE STRUTTURE REALIZZATE. > EMISSIONE DI ORDINANZE SPECIFICHE IN GRADO DI REGOLAMENTARE SITUAZIONI PARTICOLARI CHE SI ABBIANO SUL TERRITORIO COMUNALE. > GARANTIRE IL RISPETTO DI QUANTO PREVISTO CON IL SANZIONAMENTO DEI COMPORTAMENTI SCORRETTI, DOPO UN RAGIONEVOLE PERIODO DI RECEPIMENTO.
20 PLANIMETRIA CRITICITA
21 PLANIMETRIA CRITICITA
22 ANALISI DELLE INFRASTRUTTURE ESISTENTI > ESISTONO PERCORSI CICLOPEDONALI MA SPESSO SONO SCOLLEGATI GLI UNI AGLI ALTRI, ED INTERESSANO ZONE DIVERSE DEL PAESE. In generale si evidenzia una carenza di progettazione complessiva della rete ciclopedonale e comunque una certa disomogeneità delle soluzioni realizzative, sia in relazione ai materiali sia rispetto ai parametri geometrici e dimensionali. > ESISTONO PERCORSI CHE POTENZIALMENTE POTREBBERO RAPPRESENTARE PISTE DEDICATE MA RISULTANO MAL SEGNALATE O ADDIRITTURA NON SEGNALATE. Sarebbe necessario sfruttare meglio le potenzialità esistenti a volte apportando modifiche strutturali di modesta entità (di tipo cromatico o materico), ed utilizzando segnaletica in grado di essere facilmente recepita anche dai soggetti più deboli. > MANCANO QUASI COMPLETAMENTE DISPOSITIVI DI MITIGAZIONE IN GRADO DI EQUIPARARE CICLISTI E PEDONI AD AUTOMEZZI, IN PUNTI DI CONFLITTO. Occorre realizzare tali strutture di attraversamento tra i flussi
23 POTENZIALI PERCORSI CICLOPEDONALI ESISTENTI NON IDENTIFICATI CONTROVIALI VIA ROMA SUD
24 POTENZIALI PERCORSI CICLOPEDONALI ESISTENTI NON IDENTIFICATI VIALE UMBERTO I
25 POTENZIALI PERCORSI CICLOPEDONALI ESISTENTI NON IDENTIFICATI VIA EUROPA OVEST
26 IPOTESI DI INTERVENTO SULLA VIABILITA ESISTENTE VIA EUROPA EST INTRODUZIONE DI PISTA CICLABILE RIALZATA CON CORDOLI BASSI SORMONTABILI E DISSUASORI METALLICI CATARIFRANGENTI
27 IPOTESI DI INTERVENTO SULLA VIABILITA ESISTENTE VIA IV NOVEMBRE INTRODUZIONE DI PISTA CICLABILE CON RESTRINGIMENTO CARREGGIATA
28 IPOTESI DI INTERVENTO SULLA VIABILITA ESISTENTE VIA GIOVANNI XXIII INCROCIO VIA FIRENZE INTRODUZIONE DI PISTA CICLABILE RIALZATA CON DISSUASORI METALLICI CATARIFRANGENTI DISCONTINUI E RESTRINGIMENTO CARREGGIATA
29 IPOTESI DI INTERVENTO SULLA VIABILITA ESISTENTE CICLABILE ESISTENTE IN VIA TRIESTE CON SOLA INDICAZIONE A TERRA INTRODUZIONE DI DISSUSORI METALLICI CATARIFRANGENTI NON CONTINUATIVI
30 ESEMPIO DI SEGNALETICA ALTERNATIVA IN GRADO DI INDIVIDUARE MEGLIO ZONE O PERCORSI FREQUENTATI DA BAMBINI SEGNALE STRADALE NON CONVENZIONALE. Pista Ciclabile in attraversamento ad una strada di quartiere. (Germania)
31 PLANIMETRIA CICLABILI
32 PLANIMETRIA CICLABILI
33 CREAZIONE DI ZONE A TRAFFICO LIMITATO (ZTL) E ZONE 30 Art. 135 fig. II 322. Come specificato dal Regolamento di Attuazione del Codice della Strada questo segnale indica l inizio di un area in cui l accesso e la circolazione sono limitati nel tempo o a particolari categorie di veicoli indicati da apposito cartello integrativo. Questo regime consente l accesso alla zona ai soli residenti, ai mezzi di soccorso, a veicoli per carico e scarico preventivamente autorizzati o all interno di fasce orarie. I limiti di velocità all interno dell area sono quelli propri delle strade e quindi variabili a seconda della regolamentazione esistente. Art. 135 fig. II 323. Come specificato dal Regolamento di Attuazione del Codice della Strada questo segnale indica l inizio di un area in cui non è consentito superare la velocità indicata nel cartello. Sono aree urbane con rilevante intensità abitativa e/o con notevole presenza potenziale di pedoni e ciclisti. Per evidenziare in modo impattante l inizio di tali zone si cerca di creare porte di accesso alla via, con arredi e restringimento della carreggiata, al fine di aumentare l attenzione dell automobilista, aumentare la difficoltà al transito e quindi diminuirne la velocità. All interno di zone trenta vengono possono essere realizzati dispositivi di rallentamento di vario tipo, a seconda delle dimensioni della strada (parcheggi sfalsati, restringimenti, zone con pavimentazioni diversificate, ecc ).
34 ESEMPI DI OPERE DI MITIGAZIONE ALL INTERNO DI ZONE 30 RESTRINGIMENTO CARREGGIATA CON ALBERATURA, SU STRADA URBANA. Larg. Max 3,75 mt. Strada a doppio senso di marcia. (Germania) RESTRINGIMENTO CARREGGIATA CON CAMBIO DI LIVELLO AL CENTRO DI ZURIGO. Strada a doppio senso di marcia. (Svizzera)
35 CREAZIONE DI STRADE RESIDENZIALI Art. 135 fig. II 318. Come specificato dal Regolamento di Attuazione del Codice della Strada questo segnale indica l inizio di una strada o zona a carattere residenziale e abitativo. All interno di queste zone così come indicato dal cartello, si prevede la presenza di pedoni, ciclisti e bambini che giocano per cui la velocità massima ammessa è ridotta ai 20 km/h, e in qualsiasi situazione la precedenza è riconosciuta al pedone. In queste zone normalmente la strada si fonde con i percorsi pedonali ed è il marciapiede ad occupare l intera superficie stradale, quasi fosse una sorta di piazza pedonale con ingresso limitato delle autovetture. Per ottenere i risultati desiderati l ingresso della strada/zona deve essere ben individuato con strutture rilevanti e completamente estranee al contesto che si abbandona alle spalle
36 ESEMPI DI STRADA RESIDENZIALE INIZIO STRADA RESIDENZIALE CON PORTA DI INGRESSO Strada a doppio senso di marcia. Friburgo (Germania) IL MARCIAPIEDE PREVALE INVADENDO LA STRADA. Il pedone ha la precedenza sui veicoli. Friburgo (Germania)
37 PLANIMETRIA AREE CON LIMITAZIONI
38 PLANIMETRIA AREE CON LIMITAZIONI
39 PLANIMETRIA AREE CON LIMITAZIONI
40 PLANIMETRIA AREE CON LIMITAZIONI
41 PLANIMETRIA INTERVENTI DI MITIGAZIONE
42 PLANIMETRIA INTERVENTI DI MITIGAZIONE
43 CREAZIONE DI CORPI STRADALI VARIABILI E VARIEGATI NELLE FORME, NEI MATERIALI E NEI COLORI, AL FINE DI MANTENERE VIVA L ATTENZIONE DI CHI LE PERCORRE - Esempio di individuazione dei percorsi ciclopedonali dedicati, con segnaletica orizzontale specifica o con materiali diversificati.
44 CREAZIONE DI CORPI STRADALI VARIABILI E VARIEGATI NELLE FORME, NEI MATERIALI E NEI COLORI, AL FINE DI MANTENERE VIVA L ATTENZIONE DI CHI LE PERCORRE IMMISSIONE SULLA STRADA PRINCIPALE CON SCAVALCAMENTO DELLA PISTA CICLOPEDONAL CHE MANTIENE IL DIRITTO DI PRECEDENZA CORDOLO RIBASSATO PER FACILITARE GLI ATTRAVERSAMENTI
45 IPOTESI DI INTERVENTO SULLA VIABILITA ESISTENTE INCROCIO CHIESA DI S. ROCCO INCROCIO RIALZATO CON PAVIMENTAZIONE IN AUTOBLOCCANTE COLORATO, RAMPE IN BLOCCHI PREFABBRICATI IN CLS E DISSUASORI IN MARMO E METALLO AI BORDI
46 SISTEMAZIONE INCROCIO VIA ROMA - VIA UMBERTO I V.LE UMBERTO I VIA ROMA
47 VIA GOLETO VIA VECCHI SISTEMAZIONE INCROCIO VIA VECCHI - VIA GIOVANNI XXIII VIA GIOVANNI XXIII
48 VIA G. MATTEOTTI SISTEMAZIONE INCROCIO VIA G. MATTEOTTI - VIA UMBERTO I 8.94 R V.LE UMBERTO I
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