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1 PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI RELIGIONE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 PREMESSA

2 Il presente Documento di Programmazione viene redatto per garantire uniformità in merito all offerta formativa disciplinare all interno dell Istituzione Scolastica e delle Sezioni Staccate. In questo documento vengono formulate proposte e promossi interventi di programmazione didattica e metodologia, a partire dai documenti forniti negli ultimi anni dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. In particolare, sono stati presi come criteri guida quelli riportati nel regolamento recante Revisione dell assetto ordina mentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto, n.133. Infatti, sono stati rielaborati i curricoli e sono stati proposti nuovi percorsi didattici. Le varie scelte effettuate hanno previsto una programmazione delle discipline in relazione ai risultati di apprendimento previsti per ciascun anno, coerentemente con gli obiettivi del Piano dell Offerta Formativa e in riferimento ai micro contesti (singole classi, gruppi di progetto, di laboratorio, ecc.) o a specifici bisogni (percorsi individualizzati, per il recupero, per l approfondimento o potenziamento, per la valorizzazione delle eccellenze). All articolo 6 del sopra citato decreto, riguardante esclusivamente il Liceo Linguistico,è possibile leggere che il percorso del liceo linguistico approfondisce le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l italiano, e di rapportarsi in forma critica e dialettica alle altre culture. A conclusione del percorso liceale, in relazione all area gli studenti devono: 1. Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; 1

3 o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all Italia e all Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. Nella programmazione delle discipline si è fatto riferimento alle Indicazioni Nazionali. La programmazione delle attività e la scelta dei contenuti si è anche basata sul fatto che il primo biennio è finalizzato all iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale nonché all assolvimento dell obbligo dell istruzione, di cui al regolamento adottato con il Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n

4 Come espressamente riportato nel Decreto appena citato, al termine del biennio agli alunni deve essere rilasciata una certificazione delle competenze che riporti i vari assi culturali e i livelli raggiunti. Si ricorda infine che la distribuzione oraria è la seguente: Distribuzione oraria RELIGIONE I II III IV V COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Le competenze chiave di Cittadinanza da acquisire al termine del primo biennio sono trasversali ai vari assi culturali e quelle individuate vengono di seguito riportate. Imparare a imparare Organizzare il proprio apprendimento Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione (formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie Progettare Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e prioritari e le relative priorità Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti Comunicare Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa complessità Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d animo, emozioni, ecc. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) Collaborare e partecipare Interagire in gruppo Comprendere i diversi punti di vista Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità Contribuire all apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri Agire in modo autonomo e responsabile Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità Affrontare situazioni problematiche Costruire e verificare ipotesi Individuare fonti e risorse adeguate Raccogliere e valutare i dati Risolvere problemi 3

5 Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline, secondo il tipo di problema Individuare collegamenti e relazioni Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la natura probabilistica Rappresentarli con argomentazioni coerenti Acquisire e interpretare l informazione Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi Interpretarla criticamente valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni Nel processo di acquisizione delle competenze chiave di Cittadinanza, la Religione contribuirà come indicato nella seguente tabella. Competenza IMPARARE AD IMPARARE PROGETTARE COMUNICARE COLLABORARE E PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE RISOLVERE PROBLEMI INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI ACQUISIRE ED INTERPRETARE L INFORMAZIONE Contributi della disciplina cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storicoculturali OBIETTIVI TRASVERSALI E GENERALI Nella seguente sezione sono riportate dapprima le competenze trasversali, successivamente gli esiti formativi generali e infine, riprese dal Documento Tecnico del 22 Agosto 2007, 4

6 sono riportate le competenze base a conclusione dell obbligo dell istruzione, in relazione all asse storico sociale. COMPETENZE TRASVERSALI (tratte dal documento del MIUR) Agire in modo autonomo e responsabile Interagire correttamente con l insegnante e col gruppo classe (nei lavori di gruppo come nei lavori individuali) Organizzare il proprio apprendimento adeguando tempi, strategie e metodo di studio Comprendere messaggi di diverso genere (quotidiano, tecnico, scientifico, etc.) Acquisire ed interpretare criticamente le informazioni ricevute attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, elaborando argomentazioni coerenti, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti Rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure, utilizzando linguaggi diversi e mediante diversi supporti Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le risorse adeguate, proponendo situazioni accettabili L insegnamento della Religione, come ogni altro intervento educativo didattico, è un attività finalizzata all acquisizione di conoscenze e di sviluppo delle capacità di ragionamento da parte dell alunno. Tenuto conto di queste finalità, gli obiettivi formativi generali sono i seguenti: ESITI FORMATIVI GENERALI Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale Cogliere la presenza e l incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiane, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali OBIETTIVI DIDATTICI DI RELIGIONE-PRIMO BIENNIO Gli obiettivi specifici di apprendimento del primo biennio sono stati desunti dalle Indicazioni Nazionali dei Licei per l insegnamento della Religione Cattolica e riportati nella seguente tabella. OBIETTIVI NEL PRIMO BIENNIO CONOSCENZE - riconosce gli interrogativi universali dell'uomo: origine e futuro del mondo e dell'uomo, bene e male, senso della vita e della morte, speranze e paure dell'umanità, e le risposte che ne dà il cristianesimo, anche a confronto con altre religioni; - si rende conto, alla luce della rivelazione cristiana, del valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività: autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, 5

7 amore, perdono, aiuto, nel contesto delle istanze della società contemporanea; - individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità della proposta cristiano-cattolica, nella singolarità della rivelazione di Dio Uno e Trino, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato; - accosta i testi e le categorie più rilevanti dell'antico e del Nuovo Testamento: creazione, peccato, promessa, esodo, alleanza, popolo di Dio, messia, regno di Dio, amore, mistero pasquale; ne scopre le peculiarità dal punto di vista storico, letterario e religioso; - approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei V angeli e in altre fonti storiche; - ripercorre gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio e coglie l'importanza del cristianesimo per la nascita e lo sviluppo della cultura europea; - riconosce il valore etico della vita umana come la dignità della persona, la libertà di coscienza, la responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo, aprendosi alla ricerca della verità e di un'autentica giustizia sociale e all'impegno per il bene comune e la promozione della pace. - gli eventi principali della storia della Chiesa fino all'epoca medievale e loro effetti nella nascita e nello sviluppo della cultura europea; - il valore della vita e la dignità della persona secondo la visione cristiana: diritti fondamentali, libertà di coscienza, responsabilità per il bene comune e per la promozione della pace, impegno per la giustizia sociale. - costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti,dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana; COMPETENZE/ABILITÀ riconoscere il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristianocattolico,nell'interpretazione della realtà e lo usa nella spiegazione dei contenuti specifici del cristianesimo dialogare con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco individuare criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche riconoscere l'origine e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo quali l'annuncio, i sacramenti, la carità leggere, nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, i segni del cristianesimo distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose 6

8 cogliere la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana leggere i segni del cristianesimo nell'arte e nella tradizione culturale operare scelte morali, circa le problematiche suscitate dallo sviluppo scientificotecnologico, nel confronto con i valori cristiani OBIETTIVI DIDATTICI DI RELIGIONE - SECONDO BIENNIO Gli obiettivi specifici di apprendimento del secondo biennio sono stati desunti dalle Indicazioni Nazionali dei Licei per l insegnamento della Religione Cattolica e riportati nella seguente tabella. OBIETTIVI NEL SECONDO BIENNIO - approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita; - studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia delpensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico; - rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento; CONOSCENZE - conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo; - arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù Cristo; - conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità; - conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile. sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale COMPETENZE/ABILITÀ cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo confrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristianocattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura 7

9 individuare, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere distinguere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale OBIETTIVI DIDATTICI DI RELIGIONE QUINTO ANNO Gli obiettivi specifici di apprendimento del quinto anno sono stati desunti dalle Indicazioni Nazionali dei Licei per l insegnamento della Religione Cattolica e riportati nella seguente tabella. OBIETTIVI NEL QUINTO ANNO -riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa; - conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone; CONOSCENZE COMPETENZE/ABILITÀ - studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e alloro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione; - conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialogare in modo aperto, libero e costruttivo confrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristianocattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura individuare, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere distinguere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale. Nella didattica si privilegerà una metodologia: METODOLOGIA DIDATTICA -attiva e, quindi, contraria alla adeguazione passiva, con attenzione alla significatività della comunicazione nei confronti del ricevente, in una continua operazione di feedback ; 8

10 -analitica perché mirata alla scomposizione progressiva e graduale della totalità della conoscenza senza cadere nella frammentazione dispersiva, utilizzando circolarmente induzione e deduzione come modalità necessarie per il processo conoscitivo; - maieutica, considerando l'apprendimento significativo per scoperta, attraverso la ricerca e la confutazione; -discorsiva - dialogica, fondata sull'interlocuzione costante tra i soggetti implicati nella comunicazione educativa, in modo da rendere flessibili gli interventi in una situazione didattica specifica; - attenta alla inter/multidisciplinarietà su metodi, contenuti e valutazione specie nel biennio, in cui minore è la richiesta della specializzazione del linguaggio specifico della disciplina ed è necessaria ancora una visione olistica del sapere; -individualizzata nel contesto di un insegnamento/apprendimento socializzato, per valorizzare stili cognitivi personali all'interno di una dinamica di gruppo favorevole all'apprendimento significativo INTERVENTI DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO Gli interventi didattici di recupero saranno rivolti prevalentemente ad alunni che presentano difficoltà di apprendimento e si svolgeranno nei modi e nei tempi stabiliti dal Collegio dei Docenti. Tali interventi risponderanno all esigenza di sostenere gli alunni più deboli con interventi, qualora possibile, individualizzati volti a: rimotivare allo studio, rimuovere le lacune di base, attivare la flessibilità mentale, individuare i nuclei fondanti delle discipline, sviluppare competenze operative e soprattutto metacognitive (ottimizzare i tempi dello studio, imparare ad imparare, etc.). Qualora non fosse possibile l organizzazione dei corsi di recupero in orario pomeridiano, i docenti, secondo le modalità deliberate nel Collegio dei Docenti, dedicheranno le ore che verranno stabilite al recupero curricolare. In questa fase di pausa didattica, saranno essere ripresi in considerazione i principali argomenti trattati, dopo aver ascoltato attentamente le esigenze dei discenti che presentano delle lacune. In questa fase, verranno coinvolti gli allievi che non necessitano di questa tipologia di intervento in attività di tutoring didattico per gli alunni che hanno registrato le insufficienze, oppure verranno progettati appositamente per loro delle attività di approfondimento inerenti a contenuti già affrontati nell arco del quadrimestre. MATERIALI DIDATTICI Durante le lezioni verranno utilizzati i seguenti materiali didattici: libro di testo dispense materiali reperiti in Internet video LIM software didattici vari applet java relazioni 9

11 VERIFICHE E VALUTAZIONI Si utilizzeranno le seguenti tipologie di prove: verifiche orali (semplici domande dal posto o interventi spontanei durante lo svolgimento delle lezioni, interventi alla lavagna, tradizionali interrogazioni); relazioni scritte riguardanti le eventuali attività di laboratorio; test a risposta multipla; eventuali verifiche scritte con quesiti a risposta breve. Durante i due quadrimestri, i docenti, oltre alle verifiche orali, proporranno delle verifiche scritte in forma oggettiva (prove strutturate o semi-strutturate con questionari e test di vario tipo) 1, il cui risultato sarà riportato con un voto in decimi sul registro, secondo i parametri di valutazione fissati dal P.O.F., e che concorrerà alla valutazione periodica complessiva del livello di preparazione dei singoli alunni. Le verifiche orali, almeno due a quadrimestre, tenderanno ad accertare la conoscenza dei contenuti, la correttezza e la chiarezza espositiva. Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno verranno presi in esame i fattori interagenti: il comportamento, inteso come capacità di relazionarsi con gli altri nel rispetto della convivenza civile e democratica; il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso (valutazione di tempi e qualità del recupero, dello scarto tra conoscenza-competenza-abilità in ingresso ed in uscita), i risultati della prove e i lavori prodotti, le osservazioni relative alle competenze trasversali, il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate, l interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, l impegno e la costanza nello studio, l autonomia, l ordine, la cura, le capacità organizzative, quant altro il consiglio di classe riterrà che possa concorrere a stabilire una valutazione oggettiva. Palermo, 10/10/2016 Il Responsabile Prof.Alamia Michela 1 Come ribadito nella Circolare Ministeriale n. 94 del 18 Ottobre 2011 inerente alla valutazione degli apprendimenti, in cui è possibile leggere che Anche nel caso di insegnamenti ad una prova, il voto potrà essere espressione di una sintesi valutativa frutto di diverse forme di verifica: scritte, strutturate e non strutturate, grafiche, multimediali, laboratoriali, orali, documentali, ecc. Infatti, come già indicato nella citata circolare del 9 novembre 2010, le verifiche possono prevedere, a solo titolo di esempio e in relazione alle tipologie individuate dalle istituzioni scolastiche, modalità scritte anche nel caso di insegnamento a sola prova orale. 10

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