SPECIALE DECRETO SVILUPPO QUADRO SINTETICO DELLE NOVITÀ IN MATERIA CONCORSUALE INTRODOTTE CON IL D.L. 22 GIUGNO 2012 N.
|
|
- Adelmo Mancini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SPECIALE DECRETO SVILUPPO QUADRO SINTETICO DELLE NOVITÀ IN MATERIA CONCORSUALE INTRODOTTE CON IL D.L. 22 GIUGNO 2012 N. 83 di Gianfranco Benvenuto, Avvocato Sommario: 1. Premessa - 2. I piani attestanti - 3. Gli accordi di ristrutturazione - 4. Il concordato preventivo - 5. Il concordato in continuità - 6. Modifiche societarie 1. Premessa La legge 7 agosto 2012 n. 134 ha convertito in legge con modificazioni l art. 33 del d.l. 22 giugno 2012, n. 83 (c.d. Decreto Sviluppo) che ridisegna l architettura di alcuni importanti articoli della legge fallimentare. Di seguito mi propongo di illustrare sinteticamente le principali novità volte ad offrire migliori e più duttili strumenti per la definizione della crisi d azienda, alternativi al fallimento. Anticipando una considerazione generale sul provvedimento, mi pare si possa convenire sul punto che il legislatore abbia inteso alzare la soglia della fallibilità, nella prospettiva di offrire quanto più possibile all imprenditore onesto l opportunità di proporre una soluzione all insolvenza o alla crisi dell impresa alternativa al fallimento, mettendo a disposizione un fascio di strumenti ora ancora più efficaci; nessuna sorpresa se, dopo l espansione delle opzioni contenute nel recente provvedimento legislativo, al fallimento, relegato ormai ai casi più gravi di dissesto, si affiancherà anche un inasprimento delle Procure verso coloro che vi sono caduti. Passando ora all esposizione delle novità, occorre innanzi tutto rilevare che i potenziamenti interessano tutti i tre strumenti già esistenti a favore dell imprenditore in crisi: i) il piano attestato di cui all art. 67, comma 3, lettera d), l. fall.; ii) l accordo di ristrutturazione; iii) il concordato preventivo, a cui è stata aggiunta l ulteriore sotto-figura del iv) concordato in continuità. Un comune denominatore del potenziamento di tutti i predetti strumenti utilizzabili nelle diverse modulazione della crisi 1, è il rafforzamento della responsabilità e della funzione di garanzia verso i creditori posta in capo alla figura dell attestatore, per il 1 I nuovi strumenti sono applicabili a decorrere dal trentesimo giorno dall entrata in vigore (12/8/2012) della legge di conversione 7/8/2012 n 134 e dunque dall 11/9/
2 quale è stato chiarito che la scelta spetta al debitore nel rispetto di criteri di indipendenza i cui livelli sono fissati rigorosamente dal legislatore 2. I potenziamenti delle tre figure possono essere raccolti come segue per ciascun istituto. 2. I Piani attestati In primo luogo il piano attestato di cui all art. 67, comma 3, lett. d), l. fall. è stato spinto (facoltativamente) fuori dall area esclusivamente privatistica in cui era prima collocato, attraverso la possibilità della sua pubblicazione nel Registro Imprese, formalità che non solo tende a rafforzare la garanzia verso i terzi (che dunque verosimilmente la pretenderanno) a presidio dell esenzione dalle revocatorie e dell esimente dal reato di concorso in bancarotta preferenziale (art. 217-bis l. fall.), ma che condiziona, inoltre, il ricorso dello stesso debitore all esenzione dalla tassazione delle sopravvenienze attive dipendenti dalle riduzioni dei debiti dell impresa per effetto del piano attestato (cfr. il nuovo art. 88 D.P.R. 917/ ). Maggiori le novità per gli accordi di ristrutturazione e il concordato. 3. Gli accordi di ristrutturazione Per gli accordi ex art. 182-bis l. fall. la più importante novità introdotta dalla legge di conversione del d.l. 83/2012, è la possibilità di differire l integrale 4 pagamento dei creditori estranei sino a 120 giorni dall omologazione. 2 L art 67, comma 3, lettera d), l. fall. precisa i requisiti della indipendenza dell attestatore, pretendendo che esso non sia legato all impresa né a coloro che hanno interesse nell operazione di risanamento da rapporti di natura personale o professionale tali da comprometterne l indipendenza di giudizio; inoltre il professionista attestatore deve essere in possesso dei requisiti per esercitare la carica di sindaco societario (art 2399 c.c.), con l aggiunta che non deve, neanche per il tramite di soggetti con i quali è unito in associazione professionale, avere prestato negli ultimi cinque anni attività di lavoro subordinato o autonomo in favore del debitore ovvero partecipato agli organi di amministrazione o di controllo. Occorre aggiungere che a rinforzo della sua indipendenza è stata perfino inserita una specifica norma penale con l art 236-bis l. fall. che sanziona gravemente (con la reclusione da due a cinque anni) il professionista attestatore che espone informazioni false od omette informazioni rilevanti nei contesti di cui qui si tratta. 3 L esenzione è limitata alla parte eccedente le perdite pregresse e di periodo di cui all art 84 D.P.R. 917/86. 4 Il legislatore si è fatto scrupolo di modificare il precedente lemma regolare con l attuale integrale : la giurisprudenza aveva interpretato il primo termine nel senso di obbligare il debitore a pagare alle scadenze, impegno già in contrasto con il divieto di iniziare/proseguire le azioni esecutive e a maggior ragione ora in conflitto con l assegnazione di una moratoria per la soddisfazione dei crediti estranei all accordo, da qui la modifica dell espressione. 2
3 Tuttavia una maggior quantità di novità sono condivise con il concordato preventivo al quale il legislatore affianca, per molti degli effetti favorevoli introdotti, gli accordi ex art. 182-bis l.f.. 4. Il concordato preventivo È stato oggetto di molte attenzioni legislative che si sono tradotte in notevoli novità (diverse delle quali, come già detto, condivise con gli accordi di ristrutturazione), di seguito raccolte in cinque punti. a.1) Effetti conseguenti al deposito della domanda di concordato - Innanzi tutto con la semplice presentazione di una domanda di concordato con riserva di presentazione della proposta concordataria, del piano e della documentazione di cui all art. 161 l. fall. 5 la legge permette ora di accedere ad un termine (concesso dal giudice) tra i 60 e i 120 gg, 6 prorogabili di altri 60, entro il quale godere di un ombrello protettivo contro le azioni esecutive e cautelari; tra gli effetti prodotti dal ricorso vi è anche quello di privare di efficacia le ipoteche giudiziali iscritte nei 90 giorni anteriori alla pubblicazione del ricorso di concordato nel Registro Imprese. Nel termine concesso dal giudice il debitore può puoi scegliere se coltivare la domanda di concordato o orientarsi verso la domanda di omologa degli accordi di ristrutturazione dei debiti ai sensi dell art. 182-bis l. fall.. A quest ultimo riguardo rammentiamo come già per effetto dell art. 48 del d.l. 31/5/2010 n. 78 l accordo di ristrutturazione poteva essere anticipato da una proposta di accordo (accompagnata dalla documentazione di cui all art. 161 l. fall.) dalla cui pubblicazione nel Registro Imprese derivava l effetto, per i successivi 60 giorni, del divieto di inizio o prosecuzione delle azioni esecutive e cautelari, nonché dell acquisizione di titoli di prelazione se non concordati; il vantaggio rispetto al passato è evidente e ricollegabile: i) ad un più dilatato termine di efficacia dell ombrello protettivo; ii) ad una maggiore ampiezza dell effetto protettivo del predetto ombrello (valevole anche a ritroso nei 90 giorni precedenti); e iii) allo svincolo del termine dal deposito della complessa documentazione di cui all art. 161 l. fall.. a.2) Possibilità di assumere nuovi impegni - Una seconda importante conseguenza della presentazione della semplice domanda con effetti anticipatori è quella per cui durante il tempo concesso per integrare la richiesta di concordato (o depositare domanda di omologazione di accordo di ristrutturazione) il debitore può assumere 5 Il legislatore ai documenti già elencati dall art 161 l. fall. (- a - aggiornata relazione della situazione patrimoniale economica e finanziaria dell impresa; - b - stato analitico ed estimativo delle attività ed elenco nominativo dei creditori con l indicazione dei rispettivi crediti e cause di prelazione; - c - elenco dei titolare dei diritti reali o personali sui beni di proprietà o in possesso del debitore; - d - il valore dei beni e i creditori particolari degli eventuali soci illimitatamente responsabili); ha aggiunto un punto - e - costituito da: un piano contenente la descrizione analitica delle modalità e dei tempi di adempimento della proposta. 6 Nel caso in cui la domanda di concordato venga formalizzata in pendenza di una istruttoria prefallimentare, il termine può essere di soli 60 giorni prorogabili per gravi motivi di ulteriori 60 gg. 3
4 impegni (sotto il controllo del tribunale) che verranno assolti in prededuzione ex art. 111 l. fall.. Ogni effetto è fatto decorrere dalla pubblicazione nel Registro Imprese e non più dalla presentazione del ricorso. a.3) La domanda di sciogliersi dal contratto - Un terzo importante effetto della domanda di concordato è la possibilità data al debitore di sciogliersi dai contratti in corso di esecuzione ovvero di domandarne una sospensione di 60 giorni 7. b.1) Conteggio delle votazioni di ammissione - Seconda (rivoluzionaria) novità del concordato, che definirei Copernicana, è che al conteggio delle votazioni favorevoli al concordato confluiscono non solo (ovviamente) i voti dei creditori che in adunanza hanno dato la loro adesione alla proposta, ma altresì tutti quelli dei creditori che nei 20 giorni successivi non hanno comunicato il proprio dissenso, dando così un impulso rilevante all approvazione di una vasta serie di concordati 8. b.2) Soglia di sbarramento per provocare il cram down - Un ulteriore novità riguarda il giudizio di omologazione, nel quale per contestare la convenienza del concordato è da ora prevista (dall art. 180 l. fall.) la necessità alternativa di appartenere ad una classe dissenziente ovvero, in caso di mancata formazione di classi, di essere titolare, da solo o unitamente ad altri opponenti, almeno del 20% della platea dei crediti ammessi al voto. c) I finanziamenti - La terza importante novità introdotta con l art. 182-quater l. fall. riguarda la disciplina dei finanziamenti e il trattamento della loro prededuzione, nonché quello dei crediti professionali sorti in occasione della domanda di concordato o di accordo di ristrutturazione. c.1) La prededuzione dei finanziamenti in esecuzione ed in funzione - La prededuzione è riconosciuta a qualsiasi tipo di finanziamento (senza la limitazione prima riferita a quelli effettuati da banche o intermediari finanziari), che abbiano le seguenti caratteristiche: i) siano effettuati in esecuzione di un concordato o di un accordo ex art. 182-bis; ii) siano erogati 9 in funzione della presentazione della domanda di concordato o della domanda di omologa di accordo di ristrutturazione 7 La deroga non vale per i rapporti di lavoro subordinato, per i contratti preliminari di vendita trascritti aventi ad oggetto un immobile ad uso abitativo destinato a costituire l abitazione principale dell acquirente o suo parente sino al terzo grado, per i finanziamenti destinati ad uno specifico affare e per i contratti di locazione allorché il debitore sia il locatore. 8 A parziale bilanciamento della grande apertura all approvazione dei concordati è stabilito che ove il commissario, dopo l approvazione, rilevi che siano mutate le condizioni di fattibilità, ne dà avviso a tutti i creditori i quali, costituendosi nel giudizio di omologazione, possono modificare il proprio voto. 9 Il precedente testo utilizzava il lemma: effettuato che è stato sostituito con l attuale erogato. 4
5 qualora i finanziamenti siano previsti nel piano e purché la prededuzione sia disposta nel provvedimento di ammissione al concordato preventivo. Prima di procedere oltre è opportuno definire i confini dei finanziamenti in esecuzione o in funzione del concordato e dell accordo di ristrutturazione richiamando l art. 167, comma 2, l. fall. che ne prevede una terza forma in corso di concordato (ma non di un accordo ex art. 182-bis); dunque per semplice sottrazione il significato attribuibile al finanziamento erogato in funzione della domanda di concordato (e di accordo art. 182-bis) è quello che si riferisce ad un apporto già erogato e quindi con alea a carico di chi lo effettui e di chi lo riceva 10. In questo contesto si comprende la ragione della eliminazione del precedente restringimento alle banche della richiesta di finanziamenti, abolizione che permette di girare il rischio in capo ad un terzo libero di concedere garanzie agli intermediari finanziari (che diversamente non avrebbero accettato tale rischio preventivo) proponendosi anche quale socio finanziatore senza perciò incorrere nelle limitazioni degli artt e 2497-quinquies c.c. espressamente escluse in capo a chi acquisisce detta qualità in esecuzione del concordato o dell accordo di ristrutturazione. La stessa possibilità è riconosciuta al socio a cui è concessa la prededuzione nella misura dell 80% dei finanziamenti (prima solo effettuati in esecuzione di concordato e accordo ed ora anche) erogati in funzione di una procedura di concordato o di un accordo 11. c.2) La domanda attestata di finanziamento - La materia del finanziamento non si esaurisce con l art. 182-quater in quanto l art. 182-quinquies l. fall. ne prevede un altro che non poggia tuttavia sulla valutazione del tribunale (sia in sede di omologa degli accordi o del concordato che in sede di ammissione di quest ultimo) ma sulla relazione di un professionista che attesti la sua funzionalità alla miglior soddisfazione dei creditori. In questo caso la domanda di autorizzazione a contrarre un finanziamento prededucibile può essere avanzata anche a corredo della semplice domanda di concordato, di accordo ex art. 182-bis o alla sola proposta di accordo, purché accompagnata dall attestazione sopra detta. L autorizzazione può riguardare anche finanziamenti individuati soltanto per tipologia ed entità e non ancora oggetto di trattative ed anche la concessione di pegni ed ipoteche a garanzia dei medesimi finanziamenti 12. d) La prededuzione dell attestatore e dei professionisti - Un ulteriore novità di notevole interesse per i professionisti che operano nel settore della ristrutturazione 10 Cfr. Trib. Pistoia 24/10/2011 pubblicata su IlCaso.it 11 Per il socio storico persistono gli artt e 2497-quinquies c.c. limitatamente però alla restante quota del 20% del finanziamento effettuato. 12 Si sottolinea la circostanza che il legislatore non fa più alcun riferimento a finanziamenti bancari permettendo dunque l applicazione di queste norme anche ai finanziamenti concessi da terzi o perfino dai soci. 5
6 aziendale e della soluzione della crisi aziendale è l abrogazione del IV comma dell art. 182-quater l. fall. che tanto aveva fatto discutere, in quanto limitava la prededuzione al solo professionista attestatore permettendo lo sviluppo di una giurisprudenza (cfr. Trib. Milano 26/5/2011) che su tale limitazione è pervenuta all esclusione dello stesso grado di prededuzione al credito del professionista che assiste il debitore, ribaltando una precedente interpretazione che prima dell art. 182-quater (introdotto con l art. 48 del d.l. 31/5/2010, n. 78) faceva riferimento all art. 111 l. fall. che riconosce la prededuzione ai crediti sorti in occasione o in funzione delle procedure concorsuali. Ritengo inoltre che questa abrogazione si armonizzi con il nuovo comma 6 dell art. 161 l. fall. che semplicemente dispone che : i crediti di terzi eventualmente sorti per effetto degli atti legalmente compiuti dal debitore sono prededucibili ai sensi dell art e) Vantaggi fiscali - Infine, un ulteriore vantaggio di carattere fiscale esteso ai concordati e agli accordi di ristrutturazione attiene da un lato i) all esenzione dalla tassazione delle sopravvenienze attive dipendenti dalle riduzioni dei debiti dell impresa per effetto del concordato o dell accordo di ristrutturazione dei debiti (cfr. art. 88 D.P.R. 917/86 riformato) e dall altro ii) alla possibilità attribuita al creditore di portare in deduzione le perdite su crediti se il debitore è assoggettato a procedure concorsuali tra cui va annoverato anche l accordo di ristrutturazione dei debiti omologato (cfr. art. 101, comma 5, D.P.R. 917/86 riformato). 5. Il concordato in continuità L ultima novità rilevante della legge di modifica attiene alla creazione della figura del concordato in continuità (art. 186-bis ed in parte 182-quinquies l. fall.). Detta figura si connota per la prosecuzione dell attività d impresa da parte del debitore, la cessione dell azienda ovvero il suo conferimento in una o più società e ciò indipendentemente dal fatto che il piano preveda la liquidazione di beni ritenuti non funzionali all esercizio dell impresa. a.1) L autorizzazione al pagamento di crediti anteriori - La continuità aziendale connota specificamente il concordato, ma può essere dedotta anche nell accordo di ristrutturazione allo scopo di ottenere alcuni effetti comuni ad entrambi gli istituti: la semplice prospettazione della continuità aziendale, infatti, tanto nel concordato quanto nell accordo di ristrutturazione attraverso la domanda ex art. 161, comma 6, l. fall. preliminare al deposito del piano o alla proposta anticipatoria della domanda di accordo, permette (ex art. 182-quinquies l. fall.) di richiedere l autorizzazione al pagamento di crediti anteriori per prestazioni e servizi subordinatamente alla 6
7 condizione che un attestatore ne dichiari la loro essenzialità per la prosecuzione dell attività e la loro funzionalità ad una migliore soddisfazione dei creditori 13. Occorre segnalare che l estensione agli accordi di ristrutturazione in continuità della possibilità di domandare l autorizzazione al pagamento dei crediti anteriori se, da un lato, elimina ogni incertezza circa la legittimità degli accordi di ristrutturazione liquidatori, dall altra fa sorgere qualche perplessità in ordine alla ritenuta libertà di pagamento dell imprenditore, in quanto gli accordi di ristrutturazione non sono stati considerati - almeno finora - di natura concorsuale e, in quanto tali, non avrebbero alcuna necessità di seguire logiche di concorso potendo dunque il debitore pagare a piacimento i creditori (tant è vero che l omologa non ha il compito di verificare il rispetto della graduazione dei crediti, ma il rispetto degli accordi presi e l idoneità del piano al pagamento dei creditori estranei). a.2) Formalità ed opportunità - Il concordato in continuità è subordinato ad alcune formalità e dà accesso ad altre (peraltro discutibili) opportunità. Le formalità attengono alla dimostrazione (sempre a mezzo attestatore) dell utilità economica della prosecuzione 14 ; le opportunità, oltre a quelle già riferite, sono di ottenere: i) una moratoria sino ad un anno per il pagamento dei privilegiati 15 ; ii) l inefficacia di clausole contrattuali volte alla risoluzione dei contratti (anche con la P.A.) in corso di esecuzione per effetto dell apertura della procedura concorsuale; iii) la partecipazione a procedure di assegnazione di contratti pubblici (alla condizione stringente di dimostrare, sempre tramite attestatore, la capacità di adempimento); iv) la possibilità per l impresa di concorrere ad un appalto pubblico anche riunita in raggruppamento di imprese. 6. Modifiche societarie Il d.l. 83/2012 è intervenuto altresì sul piano societario dell impresa in crisi disponendo la sospensione della causa di scioglimento per perdita del capitale sociale ex artt n. 4 e 2545-duodecies c.c., così come la sottrazione dall obbligo di ricostituzione del capitale sociale ex artt. 2446, 2447, 2482-bis e 2482-ter c.c. per le società che hanno depositato domanda di concordato così come domanda (o semplice proposta) di omologa di accordo di ristrutturazione. 13 L attestazione non è necessaria in caso di finanziamenti che vanno a copertura dei pagamenti dei crediti pregressi. 14 Il piano deve contenere un analitica indicazione dei costi e dei ricavi attesi nonché l attestazione che la prosecuzione è funzionale ad un miglior soddisfacimento dei creditori; ma se la prosecuzione dell impresa, nel corso della procedura concordataria cessa o risulta manifestamente dannosa per i creditori, il tribunale procede ai sensi dell art 173 l. fall.. 15 Con la logica limitazione che si provveda prima alla liquidazione dei beni gravati del privilegio che ne assicurino il più tempestivo pagamento. 7
Il ruolo del Dottore Commercialista e la crisi d impresa
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Scuola per la preparazione all Esame di Stato Il ruolo del Dottore Commercialista e la crisi d impresa RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (D.L. 22 GIUGNO 2012
DettagliRIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (L. 7 Agosto 2012 N. 134)
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO COMMISSIONE GESTIONE CRISI D IMPRESA E PROCEDURE CONCORSUALI RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (L. 7 Agosto 2012 N. 134) CARLO BIANCO 9 Ottobre 2012 - Sala
DettagliIL CONCORDATO IN CONTINUITA LE MODIFICHE PROCEDURALI AL CONCORDATO PREVENTIVO INTRODOTTE DAL DECRETO SVILUPPO
IL CONCORDATO IN CONTINUITA LE MODIFICHE PROCEDURALI AL CONCORDATO PREVENTIVO INTRODOTTE DAL DECRETO SVILUPPO Avv. Prof. Umberto Ferrari Cremona, 15 febbraio 2013 Obiettivo: continuità aziendale Oggetto
DettagliRIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (L. 7 Agosto 2012 N. 134)
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO COMMISSIONE GESTIONE CRISI D IMPRESA E PROCEDURE CONCORSUALI RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (L. 7 Agosto 2012 N. 134) CARLO BIANCO 24 Ottobre 2012 - Sala
DettagliCAPO IV - MISURE PER FACILITARE LA GESTIONE DELLE CRISI AZIENDALI Art. 12 (Revisione della legge fallimentare e del codice dei contratti pubblici)
CAPO IV - MISURE PER FACILITARE LA GESTIONE DELLE CRISI AZIENDALI Art. 12 (Revisione della legge fallimentare e del codice dei contratti pubblici) 1. Al regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 sono apportate
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione...
INDICE SOMMARIO Presentazione... VII CAPITOLO 1 IL CONCORDATO PREVENTIVO NELLA LEGGE FALLIMENTARE DEL 1942 1. Le ragioni storiche dell istituto... 1 2. La meritevolezza... 3 3. I tipi di concordato preventivo
DettagliGESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONE FISCALI. Docente:Avv.
GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONE FISCALI Docente:Avv. Andrea Leoni Milano, 14 Settembre 2010 Le fonti RD 16 marzo 1942 nr. 267 (Legge fallimentare)
DettagliGESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO NELLA CRISI D IMPRESA. CONCORDARDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI.
GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO NELLA CRISI D IMPRESA. CONCORDARDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI. Avv. Andrea Leoni Milano, 04 Aprile 2011 1 Le fonti RD 16 marzo 1942
DettagliRegio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 e successive modifiche
Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 e successive modifiche Art. 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo. ( 1 ) Sono soggetti alle disposizioni sul fallimento e sul concordato preventivo
DettagliCONCORDATO CON CONTINUITA AZIENDALE Art. 186-bis del R.D. 16 Marzo 1942, n.267 (Legge Fallimentare), introdotto con il decreto legge 22 giugno 2012,
CONCORDATO CON CONTINUITA AZIENDALE Art. 186-bis del R.D. 16 Marzo 1942, n.267 (Legge Fallimentare), introdotto con il decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito in legge 7 Agosto 2012, n. 134 ...
DettagliCONCORDATO PREVENTIVO (*) (R.d. 16 marzo 1942, n. 267, artt bis)
217 FALLIMENTO 1 Artt. 160-186bis CONCORDATO PREVENTIVO (*) (R.d. 16 marzo 1942, n. 267, artt. 160-186-bis) Presupposti: - oggettivo, STATO DI CRISI (comprensivo anche dello stato d insolvenza) - soggettivo,
DettagliPossibili interconnessioni tra Accordo di ristrutturazione dei debiti e Concordato preventivo: profili operativi
Convegno I NUOVI STRUMENTI DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE IN CRISI E RAPPORTI CON IL SISTEMA BANCARIO Possibili interconnessioni tra Accordo di ristrutturazione dei debiti e Concordato preventivo: profili operativi
DettagliPremessa...» 5 Presentazione...» 7
INDICE SOMMARIO Premessa...............................................» 5 Presentazione...» 7 Profili generali e presupposti del concordato preventivo 1. Profili generali e presupposti del concordato
DettagliMODIFICA ALL ART. 161 L.F. - DOMANDA DI CONCORDATO
MODIFICA ALL ART. 161 L.F. - DOMANDA DI CONCORDATO L art. 82 del Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con Legge 9 agosto 2013, n. 98 ha revisionato il concordato in bianco. Per impedire condotte
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello... CAPITOLO PRIMO I CARATTERI GENERALI E LA NATURA GIURIDICA di EDOARDO STAUNOVO-POLACCO
INDICE SOMMARIO Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello............................. XIII CAPITOLO PRIMO I CARATTERI GENERALI E LA NATURA GIURIDICA 1. Gli accordi di ristrutturazione nella legge fallimentare:
DettagliFALLIMENTO. Presupposti ed effetti. Studio legale Ruggeri - Avvocato Carmela Ruggeri
Presupposti ed effetti PROCEDURA CONCORSUALE LIQUIDATORIA COINVOLGE L IMPRENDITORE COMMERCIALE CON L INTERO PATRIMONIO E I SUOI CREDITORI LA PROCEDURA FALLIMENTARE E DIRETTA: ALL ACCERTAMENTO DELLO STATO
DettagliDecreto Crescita e crisi d impresa: rilevanti novità per il concordato preventivo
Focus di pratica professionale di Sandro Cerato e Michele Bana Decreto Crescita e crisi d impresa: rilevanti novità per il concordato preventivo Il D.L. n.83/12 ha apportato diverse modifiche al R.D. n.267/1942,
DettagliINDICE CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
INDICE Prefazione all ottava edizione............................. Prefazione alla nona edizione............................. V VII CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello...
INDICE SOMMARIO Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello.............................. XV INTRODUZIONE LE LINEE GUIDA DELLE RIFORME E LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE RORDORF 1. Il Decreto Sviluppo......................................
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
INDICE SOMMARIO Prefazione alla nona edizione............................. Prefazione alla decima edizione............................ V VII CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER GESTORI DI CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO. L ACCORDO DEL DEBITORE Ruolo del gestore della crisi e criticità operative
1 CORSO DI FORMAZIONE PER GESTORI DI CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO Mercoledì 9 novembre L ACCORDO DEL DEBITORE Ruolo del gestore della crisi e criticità operative Dott. Davide Borla Dottore Commercialista
DettagliINDICE GENERALE CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA
INDICE GENERALE PREFAZIONE PRESENTAZIONE (Guida alla lettura) CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA 1. L evoluzione legislativa fino alla legge fallimentare del 42 2. Il concordato preventivo
DettagliLA GESTIONE DELLA CRISI DI IMPRESA
LA GESTIONE DELLA CRISI DI IMPRESA L ATTESTAZIONE, IL RUOLO DEL PERITO ATTESTATORE 21 Febbraio 2014 I Parte L Attestatore Le ipotesi di intervento dell attestatore La nomina I requisiti di professionalità
DettagliGenova, 31 marzo 2016 Dr. Federico Diomeda. Corso Praticanti Diritto Fallimentare
Genova, 31 marzo 2016 Dr. Federico Diomeda Corso Praticanti Diritto Fallimentare Le modifiche introdotte dal DL 27.6.2015 n. 83 convertito con modificazioni dalla legge 6.8.2015 n. 132 1 Articoli della
DettagliCOOPERATIVE PROCEDURE CONCORSUALI
COOPERATIVE PROCEDURE CONCORSUALI Società cooperative SCOPO MUTUALISTICO e gestione di servizio a favore dei soci: cooperative di consumo cooperative di produzione e lavoro cooperative di trasformazione
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO 1
INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1 IL NUOVO CONCORDATO PREVENTIVO 1. La crisi dell impresa e la nuova soluzione legislativa... 1 2. Le principali novità del concordato preventivo... 9 3. La natura del nuovo concordato
DettagliSOMMARIO. Capitolo 1 Gli accordi: aspetti negoziali
SOMMARIO Prefazione... IX Capitolo 1 Gli accordi: aspetti negoziali 1. Gli antecedenti storici: gli accordi di salvataggio e i concordati stragiudiziali 3 2. La riforma del 2005 e le successive novelle
DettagliProfili contrattuali della gestione in bonis della crisi: dall accordo di standstill al piano di risanamento attestato
Profili contrattuali della gestione in bonis della crisi: dall accordo di standstill al piano di risanamento attestato Lupoli Avv. Vittorio www.beplex.com 31 gennaio 2014 Cosa è? E un accordo tra il debitore
DettagliDOMANDE PROVA SCRITTA. Diritto Commerciale 1. Corso di Laurea in Economia. Si informano gli studenti che:
DOMANDE PROVA SCRITTA Diritto Commerciale 1 Corso di Laurea in Economia Si informano gli studenti che: la prima delle quattro risposte che corredano le domande è quella corretta. Arcavacata di Rende, 22
DettagliIl "nuovo" concordato preventivo alla luce delle modifiche introdotte dal Decreto Sviluppo. (Avv. Davide Guardamagna)
Il "nuovo" concordato preventivo alla luce delle modifiche introdotte dal Decreto Sviluppo (Avv. Davide Guardamagna) Milano, 23 novembre 2012 Introduzione Il cd Decreto Sviluppo Decreto Legge del 22 giugno
DettagliProcedure Concorsuali. e Risanamento d Impresa. Napoli 200 ore. Corso di Alta formazione 2017
Procedure Concorsuali e Risanamento d Impresa Corso di Alta formazione 2017 Napoli 200 ore Gennaio - Dicembre 2017 1 Procedure concorsuali e risanamento d impresa Periodo: gennaio 2017 dicembre 2017 Durata:
DettagliProcedure Concorsuali. e Risanamento d Impresa. Napoli 200 ore. Corso di Alta formazione 2017
Procedure Concorsuali e Risanamento d Impresa Corso di Alta formazione 2017 Napoli 200 ore Febbraio - Dicembre 2017 1 Procedure concorsuali e risanamento d impresa Periodo: febbraio 2017 dicembre 2017
DettagliREDAZIONE DEL PIANO E CONTENUTI DELL ATTESTAZIONE NEL CONCORDATO FINANZA INTERINALE IN CONTINUITÀ CON RICHIESTA DI
REDAZIONE DEL PIANO E CONTENUTI DELL ATTESTAZIONE NEL CONCORDATO IN CONTINUITÀ CON RICHIESTA DI FINANZA INTERINALE 1 LA RELAZIONE DEL PROFESSIONISTA IN CASO DI CONCORDATO IN CONTINUITÀ Attività da svolgere
DettagliLa capacità negoziale del debitore sottoposto a procedure concorsuali
La capacità negoziale del debitore sottoposto a procedure concorsuali Procedura Articoli Disciplina Tipologia di atti Fallimento 42 e 44 r.d. 267/1942 Il fallito perde l amministrazione e la disponibilità
DettagliIL DECRETO CRESCITA E SVILUPPO N.83 DEL 22/06/2012 in vigore dal 26/06/2012
IL DECRETO CRESCITA E SVILUPPO N.83 DEL 22/06/2012 in vigore dal 26/06/2012 I N V I G O R E D A L 2 6 / 0 6 / 2 0 1 2 P U B B L I C A T O N E L L A G. U. 1 4 7 / 2 0 1 2 INDICE DEGLI ARGOMENTI 2 Misure
DettagliSTUDIO MARNATI. Consulenza tributaria, societaria e crisi d impresa Commercialisti Revisori legali STUDIO MARNATI 1
Consulenza tributaria, societaria e crisi d impresa Commercialisti Revisori legali www.studiomarnati.net 1 CONVEGNO A.P.I. del 13 dicembre 2012 IL RICORSO A PROCEDURE GIUDIZIARIE PER LA GESTIONE DELLA
DettagliSOLUZIONI alla CRISI d IMPRESA: CIRCOLARE ASSONIME
SOLUZIONI alla : CIRCOLARE ASSONIME L Assonime, con la circolare 7 febbraio 2013, n. 4, si è occupata della sistematizzazione delle principali novità riguardanti le nuove soluzioni concordate della crisi
DettagliLE ATTESTAZIONI DEL PROFESSIONISTA
Giampaolo Provaggi DOTTORI COMMERCIALISTI & AVVOCATI CHARTERED ACCOUNTANTS & TAX ADVISORS & LE ATTESTAZIONI DEL PROFESSIONISTA MODIFICHE ALL ART. 160 ED ALL ART. 161 L.F. ART. 160 - U.CO. INTRODUZIONE
DettagliGli accordi di ristrutturazione del debito ex artt. 182-bis, 182-septies LF
ex artt. 182-bis, 182-septies LF Aggiornato al 16.04.2016 Autore: Gianni 27 Dini Art. 182-bis LF L'imprenditore in stato di crisi può domandare, depositando la documentazione di cui all'art. 161, l'omologazione
DettagliMODIFICHE ALLA DISCIPLINA DEL CONCORDATO IN BIANCO (art. 82 decreto legge 21 giugno 2013, n. 69)
Segnalazioni Novità Normative MODIFICHE ALLA DISCIPLINA DEL CONCORDATO IN BIANCO (art. 82 decreto legge 21 giugno 2013, n. 69) Le modifiche apportate dal decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 all art. 161
DettagliI Piani di risanamento ex art. 67 LF
I Piani di risanamento ex art. 67 LF Aggiornato al 16.04.2016 Autore: Gianni Dini Il nuovo art. 67, 3 co., lett. d) statuisce che non sono soggetti ad azione revocatoria fallimentare gli atti, i pagamenti
DettagliStrumenti di regolazione della crisi di impresa
Strumenti di regolazione della crisi di impresa Prima giornata di formazione per i volontari mentori Progetto Early Warning Europe Torino, 4 Maggio 2017 N.B. I contenuti delle slides sono aggiornati al
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese Industriali Avanzato lez. 8-9 il quadro normativo italiano
Economia e Gestione delle Imprese Industriali Avanzato lez. 8-9 il quadro normativo italiano IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO LA GESTIONE PUBBLICA DELLA CRISI LA GESTIONE GIUDIZIALE DELLA CRISI FALLIMENTO
DettagliART. 64 ATTI A TITOLO GRATUITO ART. 65 PAGAMENTI
5 Degli effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori ART. 64 ATTI A TITOLO GRATUITO Sono privi di effetto rispetto ai creditori, se compiuti dal fallito nei due anni anteriori alla dichiarazione
DettagliDECRETO-LEGGE 22 giugno 2012, n. 83. Misure urgenti per la crescita del Paese. (12G0109) Vigente al: Capo III
DECRETO-LEGGE 22 giugno 2012, n. 83 Misure urgenti per la crescita del Paese. (12G0109) Vigente al: 17-6-2013 Capo III Misure per facilitare la gestione delle crisi aziendali Art. 33 Revisione della legge
DettagliLa revisione della legge fallimentare per la salvaguardia delle aziende in crisi (D.L. 15 giugno 2012 cd decreto sviluppo )
La revisione della legge fallimentare per la salvaguardia delle aziende in crisi (D.L. 15 giugno 2012 cd decreto sviluppo ) Le nuove norme previste dal legislatore sono finalmente orientate ad un aiuto
DettagliSOLUZIONI NEGOZIALI ALLE CRISI DI IMPRESA
SOLUZIONI NEGOZIALI ALLE CRISI DI IMPRESA di Maria Cristina Giuliodori Nel nostro Paese per più di sessanta anni la materia fallimentare è stata disciplinata dal RD 267/1942. Una disciplina che ha visto
DettagliREGIO DECRETO 16 marzo 1942, n. 267
REGIO DECRETO 16 marzo 1942, n. 267 Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell'amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa. (042U0267) Vigente al: 13 5 2015 TITOLO
DettagliChiavari, 21 e 22 Ottobre 2016
* Chiavari, 21 e 22 Ottobre 2016 CONCORDATO PREVENTIVO IN CONTINUITÀ MEDIANTE CESSIONE DELL UNICA AZIENDA CAUSE DEL DISSESTO: Alfa S.r.l. - Impresa manifatturiera Crisi del mercato Contenzioso tributario
DettagliCorso di Alta Formazione in Procedure concorsuali e risanamento d impresa
Corso di Alta Formazione in Procedure concorsuali e risanamento d impresa Scuola di Alta Formazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Puglia VIA DELLA REPUBBLICA, 25 C/O ODCEC
DettagliTribunale di Venezia, 18 settembre Presidente Simone. Estensore Fidanzia.
Decorrenza del termine per il deposito della proposta e del piano. Il pagamento di crediti anteriori al di fuori delle ipotesi tassativamente previste dalla legge costituisce atto in frode ai creditori
DettagliOPERAZIONI STRAORDINARIE NELLA CRISI D IMPRESA Criticità, profili generali e concorsuali
OPERAZIONI STRAORDINARIE NELLA CRISI D IMPRESA Criticità, profili generali e concorsuali Seminario: Le operazioni straordinarie nella crisi d impresa Date : 07.03.2014; 14.03.2014; 21.03.2014; 28.03.2014
DettagliNovità Fiscali per l anno 2016 Costi «Black list» Spese di rappresentanza Sopravvenienze attive
Milano, 17 febbraio 2016 Novità Fiscali per l anno 2016 Costi «Black list» Spese di rappresentanza Sopravvenienze attive Avv. Giampaolo Foresi Direzione servizi tributari Unione Confcommercio Milano -
DettagliLa Crisi dell Impresa Commerciale
La Crisi dell Impresa Commerciale L ESECUZIONE COLLETTIVA Inadeguatezza presunta delle azioni esecutive individuali sui beni del debitore Caratteri comuni delle procedure: generali (tutto il patrimonio)
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo I LE IMPRESE SOGGETTE AL FALLIMENTO ED AL CONCORDATO PREVENTIVO
Presentazione dell opera... V Capitolo I LE IMPRESE SOGGETTE AL FALLIMENTO ED AL CONCORDATO PREVENTIVO Art. 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo... 3 Art. 2. Liquidazione coatta
DettagliINDICE SOMMARIO PREFAZIONE...XVII TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI... 1
INDICE SOMMARIO PREFAZIONE...XVII TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI... 1 Articolo 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo... 1 Articolo 2. Liquidazione coatta amministrativa e fallimento...
DettagliPresentazione alla terza edizione... pag. XIII. Capitolo I
Indice sommario Presentazione alla terza edizione... pag. XIII Capitolo I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA 1.1. L individuazione dei soggetti responsabili per reati commessi nell
DettagliINDICE SOMMARIO PREFAZIONE... XVII TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI TITOLO II DEL FALLIMENTO. CAPO I Della dichiarazione di fallimento
INDICE SOMMARIO PREFAZIONE... XVII TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI TITOLO II DEL FALLIMENTO CAPO I Della dichiarazione di fallimento Articolo 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo...1
DettagliINDICE SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Principi fondamentali... 3 PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Titolo I Rapporti civili... 5 Titolo II Rapporti etico-sociali... 8 Titolo III Rapporti economici...
DettagliSchemi 10A 10B 10C 10D 10E 15A 15B 16A 16B 16C
INDICE Schemi 1 Presupposti del fallimento (artt. 1-5)... 3 2 Dichiarazione di fallimento: iniziativa e competenza (artt. 6-9)... 4 3 Dichiarazione di fallimento: incompetenza (art. 9-bis)... 5 4A Dichiarazione
DettagliNEWSLETTER RESTRUCTURING
CHIOMENTI STUDIO LEGALE NEWSLETTER RESTRUCTURING GIUGNO 2012 1. Piani di risanamento e requisiti del professionista attestatore 2. Accordo di ristrutturazione ex art. 182-bis: l integrale pagamento dei
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo I I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO
INDICE SOMMARIO Introduzione... xiii Capitolo I I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO 1.1. Imprese soggette al fallimento.... 1 1.1.1. Nozione di piccolo imprenditore... 2 1.2. Liquidazione coatta amministrativa
Dettagliritenuto che lo scostamento dell ammontare del prezzo proposto rispetto alla perizia allegata sia effettivamente giustificato dall andamento negativo
N.R.G. 34/2013 TRIBUNALE CIVE e PENALE di FORLÌ Sezione civile Il Tribunale di Forlì, composto dai magistrati Dott. Alberto PAZZI Presidente relatore ed estensore Dott. Francesco CORTESI Giudice Dott.
DettagliIndice. Parte I. Capitolo I FUNZIONI E REQUISITI DEGLI ORGANISMI DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI
Introduzione... p. 5 Parte I Sezione Prima Capitolo I FUNZIONI E REQUISITI DEGLI ORGANISMI DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI 1. Funzioni e requisiti degli Organismi di Composizione della Crisi...» 9 2. Organismo
DettagliLE PROCEDURE CONCORSUALI NELLA LEGGE FALLIMENTARE - FALLIMENTO (R.D. 267/1942) - IL CONCORDATO PREVENTIVO (Artt. 160 186 bis L. Fall.) - ALTRI STRUMEN
GESTIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO NELLA CRISI AZIENDALE SESSIONE I I PRINCIPI FONDAMENTALI DI DIRITTO FALLIMENTARE APPLICABILI ALLA GESTIONE DEL PERSONALE Il fallimento ed altri strumenti di gestione concordataria
DettagliLe Novità Fiscali Del 2013 Rieti, 1 Febbraio 2013
Le Novità Fiscali Del 2013 Rieti, 1 Febbraio 2013 Crowe Horwath Studio Associato Servizi Professionali Integrati Via Barberini 47 00187 Roma Tel: 0669771 6977571 Fax: 06 69775720 convegno-rieti@crowehorwath.it
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 91 07.03.2017 Note di credito Iva e procedure concorsuali Evoluzione normativa A cura di Lucia Recchioni Categoria: Iva Sottocategoria: Fattura
Dettagli1. Interruzione dell attività, esercizio provvisorio fallimentare e danno arrecato
SOMMARIO Introduzione... 3 di Pasquale Liccardo 1. Interruzione dell attività, esercizio provvisorio fallimentare e danno arrecato di Danilo Galletti 1.1. Premessa... 11 1.2. Gli amministratori di fronte
DettagliIVA: NOVITA 2017 SULLE NOTE DI VARIAZIONE E PROCEDURE CONCORSUALI
WORKSHOP dedicato a manager e imprenditori IVA: NOVITA 2017 SULLE NOTE DI VARIAZIONE E PROCEDURE CONCORSUALI 21 febbraio 2017 Milano INTRODUZIONE L articolo 1, commi 126 e 127 della Legge 28 dicembre 2015,
DettagliScuola del Curatore Fallimentare Il Programma di Liquidazione e i contratti pendenti I CONTRATTI PENDENTI. MODALITA E NOVITA DAL 2015 Dlgs 83/2015
I CONTRATTI PENDENTI MODALITA E NOVITA DAL 2015 Dlgs 83/2015 PRINCIPALE NOVITA Modifica dell art 169 bis in tema di concordato preventivo a seguito dell entrata in vigore del D.Lgs 83/2015 : il debitore,
DettagliIl concordato preventivo
Il concordato preventivo Autore: Rovere Enzo In: Diritto civile e commerciale Il concordato preventivo è rivolto al debitore insolvente ed ha lo scopo principale di evitargli le gravi conseguenze del fallimento.
Dettagli«Contro il detto decreto e contro quello che rifiuti l autorizzazione non è ammesso ricorso né in via giudiziaria, né in via amministrativa» (**).
Sequestro giudiziario e sequestro conservativo 1. R.D. 28 ottobre 1940, n. 1443. Approvazione del Codice di procedura civile (Suppl. ord. alla Gazzetta Ufficiale n. 253 del 28 ottobre 1940). (Estratto)
Dettagli18. I provvedimenti che concludono la procedura per la dichiarazione di fallimento.» 105
Le procedure concorsuali e le misure introdotte dal decreto legge n. 132/2014 1. Premessa 2. Le misure introdotte dall art. 19 3. Il monitoraggio delle procedure concorsuali (art. 20) CAPITOLO I Presupposti
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione alla seconda edizione... pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA
INDICE SOMMARIO Presentazione alla seconda edizione... pag. XI CAPITOLO I SOGGETTI PENALMENTE RESPONSABILI NELL AMBITO DELL IMPRESA 1.1. L individuazione dei soggetti responsabili per reati commessi nell
DettagliConcordato preventivo Articolo 6 del D.D.L. delega
Concordato preventivo Articolo 6 del D.D.L. delega Lettera B) la legittimazione del terzo a promuovere il procedimento nei confronti del debitore che versi in stato di insolvenza, nel rispetto del principio
DettagliLe novità del Destinazione Italia sulla prededucibilità dei crediti sorti in occasione o in funzione della procedura di concordato preventivo
Le novità del Destinazione Italia sulla prededucibilità dei crediti sorti in occasione o in funzione della procedura di concordato preventivo Autore: Maria Cristina Storchi e Andrea Novarese, Latham &
DettagliL IMPRENDITORE E LA RIFORMA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI: LE NUOVE OPPORTUNITA PER GESTIRE E RISOLVERE LA CRISI D IMPRESA
L IMPRENDITORE E LA RIFORMA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI: LE NUOVE OPPORTUNITA PER GESTIRE E RISOLVERE LA CRISI D IMPRESA Verona, 7 marzo 2006 La nuova procedura di concordato: linee guida di tipo legale
DettagliSOMMARIO. Capitolo 1 Il diritto concorsuale e le operazioni societarie straordinarie di Raffaella Brogi
SOMMARIO Prefazione di Renato Rordorf... Nota introduttiva: l analisi giuridica-aziendalistica di Paolo Bastia e Raffaella Brogi... 1 Capitolo 1 Il diritto concorsuale e le operazioni societarie straordinarie
DettagliLe parti introdotte dal D.L. sono colorate in giallo Le parti nuove introdotte in sede di conversione sono colorate in verde
Vicenza, 27 luglio 12 Testo legge fallimentare integrato con le modifiche apportate da Decreto sviluppo e dalla votazione alla camera del 25 luglio 2012. In attesa votazione senato. Le parti introdotte
DettagliINDICE SOMMARIO PARTE I LEGGE FALLIMENTARE
PARTE I LEGGE FALLIMENTARE R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (G.U. 6 aprile 1942, n. 81). Disciplina del fallimento, del concordato preventivo e della liquidazione coatta amministrativa. Decreto integrato dalla
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. XI CAPITOLO I FINALITÀ E OPERATIVITÀ DEGLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI OMOLOGATI EX ART.
INDICE SOMMARIO Presentazione... pag. XI CAPITOLO I FINALITÀ E OPERATIVITÀ DEGLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI OMOLOGATI EX ART. 182-BIS 1. Un nuovo istituto che valorizza l autonomia privata
DettagliIntroduzione. 1. Piani di risanamento e requisiti del professionista attestatore
Introduzione Il 15 giugno 2012 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge recante misure urgenti per la crescita del Paese (di seguito Decreto Sviluppo ). Il Decreto Sviluppo è stato pubblicato
DettagliLA PROCEDURA IN PILLOLE
LA PROCEDURA IN PILLOLE Le procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento LA LEGGE Legge n. 3 del 27 gennaio 2012, Capo II - Sezione I, come integrata e modificata con Legge n. 221 del 17
DettagliIl nuovo diritto fallimentare nella sua pratica applicazione. Come strutturare un concordato fallimentare
Il nuovo diritto fallimentare nella sua pratica applicazione Siena, 16 aprile 2009 Come strutturare un concordato fallimentare Dott. Eros Ceccherini Chi può presentare la proposta di concordato Uno o più
DettagliLa nuova disciplina tributaria delle crisi d impresa nel Decreto Crescita.
La nuova disciplina tributaria delle crisi d impresa nel Decreto Crescita. Rieti, 1 Febbraio 2013 Crowe Horwath Studio Associato Servizi Professionali Integrati Via Barberini 47 00187 Roma Tel: 06 6977571
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA (ORLANDO) DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO (GUIDI)
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 3671-ter DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA (ORLANDO) DI CONCERTO
DettagliOGGETTO: Consulenza giuridica Art. 182-ter, secondo comma della legge fallimentare Termini per la presentazione della proposta di transazione fiscale
RISOLUZIONE N. 3/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 gennaio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica Art. 182-ter, secondo comma della legge fallimentare Termini per la presentazione della
DettagliSeminario ACEN, 11 maggio 2017
Seminario ACEN, 11 maggio 2017 Panoramica sui principali strumenti di risanamento della crisi d impresa Relatore: Dott. Francesco Pellone francescopellone@pelloneassociati.it Introduzione Strumenti di
DettagliLe modifiche dell art 26 del DPR 633/1972
Le modifiche dell art 26 del DPR 633/1972 La formulazione dell art.26 in vigore dal 2/3/1997, come modificato dal D.L. n.669/1996, prevedeva la possibilità di emettere la nota di variazione Iva nel caso
DettagliASSOCIAZIONE UNIJURIS
ASSOCIAZIONE UNIJURIS ILCASO.IT IL CONCORDATO PREVENTIVO CON RISERVA E CON CONTINUITA E CONTRATTI IN CORSO DI ESECUZIONE Gli incentivi alle procedure di composizione di crisi dell impresa Prof. Sido Bonfatti
Dettaglib) all'articolo 161 sono apportate le seguenti modificazioni:
Art. 33 Revisione della legge fallimentare per favorire la continuita' aziendale l. Al regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 sono apportate le seguenti modificazioni: a) all'articolo 67, terzo comma, sono
DettagliSOMMARIO. Capitolo I LA GESTIONE DELLA CRISI D IMPRESA E I PROCESSI DI RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE di Francesco Pozzi
SOMMARIO Capitolo I LA GESTIONE DELLA CRISI D IMPRESA E I PROCESSI DI RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE di Francesco Pozzi 1. La gestione della crisi d impresa e i processi di riorganizzazione aziendale Capitolo
DettagliCorso per Gestori procedure di Sovraindebitamento
Firenze, 5 luglio 2016 Grand Hotel Mediterraneo Dott. Lorenzo Bandinelli Corso per Gestori procedure di Sovraindebitamento Introduzione al Corso e al. La legge 3/2012: la sua struttura, le sue finalità,
DettagliCOMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO
COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO Il ruolo del professionista Aspetti pratici 1 SOGGETTI AMBITO OGGETTIVO DISCIPLINA APPLICABILE Consumatore Debitore non fallibile: - Imprenditore commerciale
DettagliL' amministrazione controllata
TRATTATO DI DIRITTO CIVILE E COMMERCIALE GIA DIRETTO DA ANTONIO CICU FRANCESCO MESSINEO CONTINUATO DA PIERO SCHLESINGER LUIGIMENGONI STEFANIA PACCHI PESUCCI L' amministrazione controllata MILANO - DOTT.
DettagliConcordato preventivo: vantaggi e opportunità per l impresa in crisi.
Concordato preventivo: vantaggi e opportunità per l impresa in crisi. A cura di: - Dott. Mario Porcaro (Studio Porcaro Commercialisti & Avvocati) - Avv. Andrea Davide Arnaldi (Studio legale Arnaldi Caimmi
DettagliL IMPATTO DEL D.L. SVILUPPO SULLA CRISI D IMPRESA
Pubblicità L IMPATTO DEL D.L. SVILUPPO SULLA CRISI D IMPRESA PIANO ATTESTATO DI RISANAMENTO Il piano attestato di risanamento può essere pubblicato nel r.i. su richiesta del debitore. CONCORDATO PREVENTIVO
DettagliCorso di Alta Formazione in. Crisi d impresa e sue possibili soluzioni. Programma
Corso di Alta Formazione in Crisi d impresa e sue possibili soluzioni Programma 1. La crisi d impresa: diagnosi e strategie di risanamento (durata del modulo 28 ore) Prof. Gabriele Racugno Ordinario di
DettagliIL RUOLO DEL PROFESSIONISTA NEI RISANAMENTI AZIENDALI
IL RUOLO DEL PROFESSIONISTA NEI RISANAMENTI AZIENDALI CRISI D IMPRESA E ATTIVITÀ PROFESSIONALE I DIVERSI RUOLI DEL PROFESSIONISTA Consulente del debitore; professionista attestatore ; pubblico ufficiale
Dettagli