Presidi Residenziali Socio-Assistenziali e Socio-Sanitari

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1 Presidi Residenziali Socio-Assistenziali e Socio-Sanitari Statistiche al 31 dicembre 2013 Dipartimento Politiche della Persona

2 Indice La rilevazione sui Presidi Residenziali Socio-Assistenziali e Socio-Sanitari 3 I numeri chiave dei Presidi Residenziali Socio-assistenziali e Socio-Sanitari 7 L offerta delle strutture residenziali in Basilicata 9 Titolarità e gestione 11 Tipo di servizio erogato 13 La capacità ricettiva 15 Gli indicatori territoriali 20 Flusso degli ospiti nel corso del Caratteristiche degli utenti 25 Gli ospiti anziani con oltre 65 anni di età 25 Gli ospiti adulti della fascia di età anni 28 I minori di età 0-17 anni 30 Glossario 35 Appendice I dati della rilevazione in tabelle 37 Indice dei grafici 52 Indice delle tabelle 55 Dipartimento Politiche della Persona

3 La rilevazione sui Presidi Residenziali Socio-Assistenziali e Socio-Sanitari Il presente rapporto di analisi riporta i principali risultati della rilevazione sui, pubblici e privati, istituiti in Basilicata al 31 dicembre La rilevazione, che ha cadenza annuale, è rivolta a tutte le strutture che rientrano nella definizione di presidio residenziale socio-assistenziale e socio sanitario. In tali strutture trovano alloggio persone che si trovano in stato di bisogno per motivi diversi: anziani soli o con problemi di salute, disabili, minori sprovvisti di tutela, giovani donne in difficoltà, stranieri o cittadini italiani con problemi economici e in condizioni di disagio sociale. Le informazioni provengono dai flussi informativi realizzati dal Sistema Informativo Sociale Basilicata SISB, per garantire il monitoraggio delle risorse attive nell ambito della rete territoriale degli interventi e dei servizi sociali. La rilevazione dei dati è stata organizzata attraverso un questionario predisposto su piattaforma dedicata a cui hanno accesso, mediante pratica di accreditamento, i soggetti titolari della gestione dei servizi o loro referenti. Ciascun questionario è corredato di una sezione precompilata contenente i dati identificativi delle unità di offerta dei servizi, dei soggetti titolari e dei soggetti gestori che viene confermata o integrata preliminarmente dai soggetti accreditati, al fine di avere un anagrafica aggiornata di tutte le unità di offerta con indirizzi e recapiti dei servizi. Il riferimento temporale dei dati è relativo al 31 dicembre 2013 per quanto riguarda il numero di utenti fruitori del servizio erogato e al periodo 2013/2014 per ciò che riguarda il flusso degli ospiti accolti nelle strutture. Le strutture residenziali, oggetto della rilevazione, sono definite sulla base dei quattro livelli di tipologia di assistenza predisposti nel Nomenclatore Interregionale dei Servizi e Interventi Sociali (Box 1), ovvero sulla base della residenzialità, della funzione di protezione sociale, dell assistenza sanitaria e del target d utenza. Le informazioni raccolte rispondono all esigenza di poter disporre di elementi utili alla valutazione e alla programmazione del sistema di offerta dei servizi e degli interventi offerti sull intero territorio regionale e sono relative al numero di unità di offerta e di posti letto autorizzati in ciascuna struttura e alle tipologie di utenti in esse assistite; alle caratteristiche e al funzionamento dei servizi (aperture, orari ecc.), al tipo di gestione delle strutture, all assetto organizzativo, alle caratteristiche del servizio offerto nonché alle caratteristiche del personale per genere e qualifica professionale. 3 3

4 I dati raccolti sono relativi al singolo modulo ovvero alla singola unità di servizio di un presidio e alla loro classificazione in relazione alla tipologia di assistenza erogata sul territorio. Nel dettaglio: - la dimensione e l assetto organizzativo del servizio è descritto dal tipo di residenzialità (se familiare o comunitaria); - il tipo di servizio erogato è distinto sulla base della funzione di protezione sociale svolta (accoglienza di emergenza, prevalente accoglienza abitativa, prevalente funzione tutelare, socio-educativa, educativo-psicologica, sociosanitaria); - il livello di assistenza sanitaria erogato è stimato secondo un livello di scala graduato in quattro punti (assente, basso, medio, alto) per misurare il livello di cure medico-specialistiche erogate. Oltre a quantificare e descrivere l offerta residenziale in relazione alle tipologie di servizio erogato, il presente rapporto fornisce le statistiche sugli utenti ospitati e per la stima delle risorse impiegate sono stati elaborati dei tassi rapportati alla popolazione residente di riferimento, separatamente per ciascuna classe d età, per genere e per tipologia di disagio. Allo stesso modo, la dimensione dell offerta è descritta attraverso il tasso di posti letto per mille residenti, calcolato in relazione ai diversi target d utenza (minori, anziani, immigrati/stranieri adulti con disagio sociale, salute mentale, multiutenza). Per la classificazione dell utenza e per gli indicatori elaborati ai fini dell analisi si fa riferimento alle definizioni utilizzate dall Istat (cfr. Glossario). I dati prodotti e rappresentati nel presente report mediante grafici sono richiamati in appendice sotto forma di tabelle e in valori assoluti. L abbreviazione nd riportata in alcune tabelle sta per non disponibile. Le composizioni percentuali sono arrotondate automaticamente alla prima cifra decimale. Il totale dei valori percentuali così calcolati può risultare non uguale a 100. Eventuali discrepanze con i dati prodotti precedentemente sugli stessi argomenti sono giustificate da un lavoro di revisione delle incongruenze interne alle risposte date al questionario. È opportuno tra l altro sottolineare che il riesame dei dati ha corrisposto all esigenza di realizzare una base comune di riferimento ai fini di un analisi comparativa dei dati rilevati in anni differenti. 4 4 Il rapporto è frutto di un lavoro condotto in équipe coordinato da Mariella Pacifico 1 e realizzato da Grazia Moffa 2, Marianna Prato 3 e Federica Senatore 4. 1 Responsabile scientifico del progetto 2 Coordinatore scientifico per l analisi e l interpretazione sociologica dei dati 3 Operatore di ricerca di supporto alle attività di elaborazione e analisi dei dati 4 Assistente funzionale di supporto alle attività di gestione ed elaborazione dei dati

5 Box1 Tipologia dei servizi Codice Denominazione servizio Descrizione servizio M Strutture residenziali MA Presidi residenziali socioassistenziali e ad integrazione socio-sanitaria MA1 Presidio familiare a prevalente accoglienza abitativa Struttura di piccole dimensioni, caratterizzata dalla organizzazione di tipo familiare, offre ospitalità ed assistenza, occasioni di vita comunitaria. Può essere rivolta all accoglienza di immigrati, adulti in condizioni di disagio, anziani autosufficienti o disabili lievi. In relazione al tipo di utenza fornisce aiuto nelle attività quotidiane, stimoli e possibilità di attività occupazionali e ricreativo-culturali, di mantenimento e riattivazione. MA2 Presidio familiare a prevalente funzione tutelare Struttura di piccole dimensioni, caratterizzata dalla organizzazione di tipo familiare con diverse funzioni: supporto all autonomia per anziani o disabili con una buona condizione di autosufficienza, osservazione sociale per adulti per monitorare ed arginare lo sviluppo della marginalità, accompagnamento sociale per utenti che hanno concordato un Progetto di assistenza individuale e sono in fase di riacquisizione dell'autonomia MA3 MA4 Presidio familiare con funzione socio- educativa Presidio familiare a prevalente funzione tutelare rivolto a utenza indifferenziata (multiutenza) Struttura di piccole dimensioni, caratterizzata dalla organizzazione di tipo familiare, fornisce tutela ed assistenza educativa di carattere professionale a minori temporaneamente allontanati dal nucleo familiare. Struttura di piccole dimensioni riconducibile a un nucleo familiare che offre ospitalità e aiuto a persone in condizione di bisogno indifferenziato (es. Comunità Papa Giovanni). 5 5 MA5 Presidio comunitario con funzione di accoglienza di emergenza Struttura di varie dimensioni atta a rispondere con immediatezza ai bisogni urgenti e temporanei di ospitalità e tutela per evitare l'esposizione a particolari fattori di rischio, in attesa dell'individuazione di soluzioni più adeguate da parte dei servizi sociali territoriali. MA6 Presidio comunitario a prevalente accoglienza abitativa Struttura di varie dimensioni, offre ospitalità ed assistenza, occasioni di vita comunitaria. Può essere rivolta all accoglienza di immigrati, adulti in condizioni di disagio, ad anziani autosufficienti o disabili lievi. In relazione al tipo di utenza fornisce aiuto nelle attività quotidiane, e stimoli e possibilità di attività occupazionali e ricreativo-culturali, di mantenimento e riattivazione. MA7 Presidio comunitario a prevalente funzione tutelare Struttura di varie dimensioni a seconda dell utenza e della funzione svolta: supporto all autonomia per anziani o disabili con una buona condizione di autosufficienza, osservazione sociale per adulti per monitorare ed arginare lo sviluppo della marginalità, accompagnamento sociale per utenti che hanno concordato un Progetto di assistenza individuale e sono in fase di ri-acquisizione dell'autonomia.

6 MA8 Presidio comunitario a prevalente funzione tutelare rivolto a utenza indifferenziata (multiutenza) Struttura comunitaria di dimensioni medio grandi, generalmente gestita da enti religiosi, che per disposizione statutaria accoglie persone in difficoltà (es. Case della Carità). MA9 MA10 MA11 MA12 MA13 MA14 MA15 Presidio comunitario con funzione socio-educativa Presidio comunitario con funzione educativa-psicologica (media intensità) Presidio comunitario con funzione educativa-psicologica (alta intensità) Presidio familiare ad integrazione socio-sanitaria (bassa intensità) Presidio comunitario ad integrazione socio-sanitaria (bassa intensità) Presidio comunitario ad integrazione socio-sanitaria (media intensità) Presidio comunitario ad integrazione socio-sanitaria (alta intensità) Struttura di medie dimensioni caratterizzata da tutela ed assistenza educativa di carattere professionale a minori temporaneamente allontanati dal nucleo familiare. Strutture che erogano prestazioni terapeutiche socioriabilitative a minori affetti da disturbi comportamentali o da patologie di interesse neuropsichiatrico in fase stabilizzata. Strutture che erogano prestazioni terapeutiche socioriabilitative a minori affetti da disturbi comportamentali o da patologie di interesse neuropsichiatrico. Strutture di piccole dimensioni, caratterizzate dalla organizzazione di tipo familiare, che erogano prestazioni terapeutiche, riabilitative e socioriabilitative di mantenimento e a bassa intensità socio-sanitaria. Strutture che erogano prestazioni di lungo-assistenza e di mantenimento, anche di tipo riabilitativo, erogate a persone non autosufficienti, o di tipo socio riabilitativo per persone disabili o con dipendenze patologiche. Strutture che erogano prestazioni in nuclei specializzati a persone non autosufficienti (cure mediche e infermieristiche quotidiane e trattamenti di recupero funzionale), a persone disabili gravi e a persone con problematiche croniche con media necessità di tutela sanitaria (comprende anche Nuclei Alzheimer). Strutture che erogano prestazioni in nuclei specializzati a persone non autosufficienti richiedenti trattamenti Intensivi, essenziali per il supporto alle funzioni vitali; a persone disabili (inclusi i soggetti a responsività minimale) che necessitano di riabilitazione intensiva o estensiva; a persone che necessitano di prestazioni terapeutiche riabilitative. Fonte: Nomenclatore interregionale degli Interventi e servizi sociali, versione 2, 2013 CISIS 6 6

7 I numeri chiave dei Presidi Residenziali Socio-Assistenziali e Socio-Sanitari 130 presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari, con 138 unità di servizio in Basilicata al 31 dicembre 2013 Il 66,9% (87 presidi) delle strutture residenziali è attivo nella provincia di Potenza Il 51,6% delle strutture residenziali si concentra in 7 ambiti sociali di zona: Alto Bradano (12 presidi), Basento (12 presidi), Marmo Melandro (10 presidi), Basento Bradano (9 presidi), Vulture, Alto Agri e Lagonegrese con 8 presidi Gli ambiti sociali di zona con una minore presenza di presidi residenziali sono: Agri Sauro (3 presidi) e Agri Melandro (3 presidi) Il 68,5% (89 presidi) delle strutture residenziali è offerto e gestito da soggetti privati no-profit 75 presidi su 130 sono gestiti da cooperative sociali 132 unità di servizio sono strutture residenziali a carattere comunitario In 80 unità di servizio la funzione prevalente è di tipo socio-sanitario Il 37,7% (52 unità) delle unità di servizio dei presidi residenziali è destinato prevalentemente ad anziani autosufficienti e non 37 unità di servizio (26,8%) destinate prevalentemente alle persone con disabilità 30 unità di servizio (21,7%) destinate all accoglienza dei minori Il 49,3% (68 unità di servizio) delle strutture residenziali ha una capienza da 4 a 14 posti-letto posti-letto garantiti nelle unità di servizio attive sul territorio 710 posti-letto garantiti a Potenza, il 23,0% del totale Il 51,8% dei posti-letto garantiti (1.597 unità) è destinato agli anziani autosufficienti e non 870 posti-letto garantiti destinati alle persone con disabilità 301 posti-letto garantiti destinati ai minori con età inferiore ai 18 anni 5 posti-letto garantiti ogni residenti utenti assistiti nelle unità di servizio dei presidi residenziali in Basilicata al 31 dicembre

8 Il 63,7% degli assistiti sono anziani di 65 anni e oltre, pari a utenti, con un tasso di ricovero di 13 anziani ogni anziani residenti gli anziani assistiti con più di 80 anni, il 64,8% dell utenza anziana Il 53,6% (886 anziani) degli utenti anziani non è autosufficiente Gli adulti assistiti della classe di età anni sono 762, il 29,4% degli utenti al 31 dicembre adulti assistiti ogni adulti residenti Il 54,7% (417 utenti) degli adulti assistiti nelle unità di servizio dei presidi residenziali ha un età compresa tra 45 e 64 anni 266 adulti assistiti della fascia di età anni 1 utente adulto su 10 ha un età compresa tra 18 e 24 anni Il 50,0% (381 utenti) degli assistiti adulti ha una qualche disabilità 243 gli utenti adulti con patologia psichiatrica certificata 100 gli utenti adulti assistiti per tossicodipendenza o alcolismo I minori di età inferiore a 18 anni ammontano a 179 utenti, il 6,9% dell utenza al 31 dicembre 2013, con un tasso di ricovero di circa 2 minori assistiti ogni minori residenti 50 minori assistiti sono stranieri, il 28,0% del totale Il 56,4% (101 utenti) dei minori assistiti nelle unità di servizio dei presidi residenziali ha da 15 a 17 anni 1 utente minore su 4 è un adolescente della fascia di età di anni Il 47,5% (85 utenti) dei minori è accolto nelle strutture residenziali per allontanamento dal nucleo familiare 77 gli utenti minori allontanati dal nucleo familiare per incapacità educativa o negligenza della famiglia Il 93,3% (167 utenti) dei minori assistiti nei presidi residenziali è in condizioni di non adottabilità Il 49,7% (89 utenti) dei minori assistiti proviene dai Comuni della stessa regione o provincia Il 41,3% (74 utenti) dei minori è ospite della struttura per meno di un anno Il 46,6% (69 utenti) degli utenti minori dimessi rientra in famiglia Elaborazione dati SISB 8 8

9 L offerta delle strutture residenziali in Basilicata Il sistema di offerta dei presidi residenziali in Basilicata conta al suo attivo 130 strutture residenziali 5 e un offerta complessiva di 138 unità di servizio o moduli organizzati per offrire una specifica tipologia di servizio e soddisfare distinti target di utenza. Nel dettaglio, quattro presidi sono attivi con un modulo aggiuntivo, tre con un modulo, due con due moduli e un presidio con quattro moduli (Grafico 1). Nel complesso, nel territorio lucano sono presenti 138 unità di servizio. Grafico 1 per unità di servizio in Basilicata Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori assoluti Presidio con un modulo; 4 Presidio con due moduli; 2 Presidio con tre moduli; 1 Presidio con quattro moduli; 1 Presidi senza moduli aggiuntivi; 130 Con riferimento all anno di istituzione dei presidi si rileva una significativa presenza di presidi già attivi nel 2007: il 13% delle strutture residenziali pari a 17 unità di offerta. Ugualmente cospicua è la quota dei presidi istituiti nel 2010: 29 strutture residenziali pari al 22,3% delle strutture (Grafico 2). 9 9 Grafico 2 per anno di istituzione Anni valori assoluti I Presidi Residenziali presi in considerazione nella rilevazione, siano essi pubblici o privati, annoverano strutture che erogano servizi di ospitalità assistita con pernottamento di tipo socio-assistenziale e/o sociosanitario a persone in stato di bisogno. Sono compresi nella rilevazione tutti i servizi residenziali di tipo extra-ospedaliero ad eccezione degli Hospice. E sono esclusi i servizi residenziali di tipo ospedaliero e le strutture che erogano servizi semiresidenziali, diurni o ambulatoriali.

10 Nel dettaglio territoriale si registra una maggiore concentrazione di presidi nella provincia di Potenza (66,9%) e dalla distribuzione per ambiti si osserva che Potenza e Matera accolgono un quarto delle strutture attive nel territorio (25,4%): 33 presidi residenziali sono concentrati nei due capoluoghi di provincia. Le rimanenti unità di offerta sono distribuite tra 13 ambiti di zona (Grafici 3). Grafico 3 per provincia Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori percentuali Matera; 33,1 Potenza; 66,9 Nel merito si rileva un maggior numero di presidi negli ambiti Alto Bradano, Basento e Marmo Melandro: nell insieme 34 strutture pari al 26% del totale (Grafico 4). Segue con una numerosità di poco inferiore l ambito Basento Bradano, dove operano 9 strutture, e gli ambiti Vulture, Alto Agri e Lagonegrese rispettivamente con 8 unità di offerta, pari complessivamente al 18,5% delle strutture attive al Per contro, gli ambiti con una minore presenza di presidi residenziali sono l Agri Sauro e l Agri Melandro, rispettivamente con tre unità di offerta e un peso specifico complessivo del 4,6% sul totale delle strutture operanti negli ambiti. 10 Grafico 4 per ambito sociale di zona Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori percentuali 13,1 12,3 9,2 9,2 7,7 6,9 6,2 6,2 6,2 5,4 4,6 4,6 3,8 2,3 2,3 Potenza Matera Alto Bradano Basento Marmo Melandro Basento Bradano Vulture Alto Agri Lagonegrese Collina Materana Basso Basento Alto Sinni Val Sarmento Basso Sinni Agri Sauro Agri Melandro

11 Titolarità e gestione La titolarità della maggior parte dei presidi è degli enti privati non-profit: il 68,5% delle unità di offerta. Seguono, con un peso specifico del 23,1%, pari a 30 strutture residenziali, i presidi la cui titolarità è pubblica. Le rimanenti strutture sono gestite dal privato profit e ammontano complessivamente a 11 unità di offerta, pari all 8,5% del totale delle strutture residenziali. (Grafico 5) Con riferimento alla forma giuridica della titolarità si rileva che tra gli enti privati non-profit prevalgono le cooperative sociali con 47 unità, pari a 5 strutture su dieci. Seguono i presidi la cui titolarità è esercitata dalle fondazioni e dagli enti religiosi rispettivamente con 13 unità. Per contro la titolarità delle strutture pubbliche è affidata alle ASL, ad eccezione di un presidio in provincia di Potenza. (Grafico 6) Grafico 5 per natura giuridica della titolarità Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori percentuali Pubblico; 23,1 11 Privato profit; 8,5 Privato nonprofit; 68,5 Grafico 6 per forma giuridica del privato non-profit Anno 2013 valori assoluti Ente religioso; 13 Fondazione; 13 Altro; 7 Associazione di volontariato; 9 Cooperativa sociale; 47

12 Con riferimento alla forma giuridica della gestione si rileva che nel 79,3% dei casi 103 strutture di servizio la gestione coincide con la titolarità (Grafico 7). Nel dettaglio, il 68,5% dei presidi residenziali (89 unità) sono offerti e gestiti da enti privati di natura non profit. Segue il 20% dei presidi a titolarità pubblica e gestione privata non-profit pari a 26 unità di offerta, mentre il 7,7% delle strutture, pari a 10 unità di offerta, sono a titolarità e gestione privata profit. Per contro, le strutture a titolarità e a gestione pubblica ammontano a 4 unità di offerta (il 3,1% del totale delle strutture residenziali), (Grafico 7) Grafico 7 per titolarità e tipo di gestione Anno valori percentuali Titolarità pubblica e gestione privata noprofit; 20,0 Titolarità e gestione pubblica; 3,1 Titolarità e gestione privata profit; 7,7 Titolarità privata profit e gestione privata non profit; 0,8 Titolarità e gestione privata no-profit; 68,5 12 Tra i gestori dei presidi del privato non-profit prevalgono le cooperative sociali con 75 unità di offerta, seguono a distanza gli enti religiosi, le fondazioni e le associazioni di volontariato rispettivamente con 13, 12 e 10 unità di offerta (Grafico 8). Grafico 8 per soggetto giuridico della gestione Anno 2013 valori assoluti Altro Associazione di volontariato Cooperativa sociale Ente religioso Fondazione Privato profit Pubblico Privato non profit

13 Tipo di servizio erogato In linea con la classificazione adottata a livello nazionale che distingue le unità di servizio sulla base della residenzialità, del tipo di servizio, del tipo di assistenza socio-sanitaria e del target di utenza, in Basilicata si rileva che: - ad eccezione di sei strutture, le unità di servizio sono a carattere comunitario 6 : circa 96 strutture su 100 (Grafico 9); - la funzione prevalente della maggior parte delle unità di offerta è di tipo socio-sanitario il 58% pari a 80 unità presenti sul territorio. Seguono le unità con funzione socio-educativa con il 24,6% delle strutture e le unità la cui funzione prevalente è l accoglienza abitativa (16%), (Grafico 10); - la tipologia di assistenza sanitaria erogata è bassa per la metà delle unità di servizio (50%) e per il 41,3% delle strutture il trattamento di tipo medicosanitario è del tutto assente (Grafico 11); - con riferimento al target di utenza prevalente si registra che la maggior parte delle unità di servizio si rivolge a tre tipi di utenza, nel dettaglio il 26,8% è destinato a persone con disabilità, il 23,2% a anziani autosufficienti e il 21,7% a minori. Seguono, con un peso specifico ugualmente significativo, le unità di servizio rivolte agli anziani non autosufficienti (14,5%), (Grafico 12). Nell insieme, le strutture con funzione socio-educativa sono prevalentemente rivolte ai minori; le strutture con funzione socio-sanitaria sono destinate a persone con disabilità e anziani; le strutture con prevalente accoglienza abitativa sono rivolte in gran parte agli anziani autosufficienti (Grafico 13). 13 Grafico 9 Unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per tipo di residenzialità Anno 2013 valori percentuali 6 Le unità di servizio a carattere comunitario possono variare in relazione al tipo di utenza, tuttavia, la loro dimensione nella generalità dei casi è superiore a 6-10 posti letto. Le unità residenziali di piccole dimensioni con un organizzazione di tipo familiare sono state introdotte dalla Legge 28 marzo 2001, n. 149 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori.

14 Grafico 10 Unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per tipo di protezione sociale Anno 2013 valori percentuali Accoglienza di emergenza; 1,4 Prevalente accoglienza abitativa; 16,0 Socio-sanitaria; 58,0 Socio-educativa; 24,6 Grafico 11 Unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per livello di assistenza sanitaria Anno 2013 valori percentuali Media; 8,7 Assente; 41,3 14 Bassa; 50,0 Grafico 12 Unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per target di utenza prevalente Anno 2013 valori percentuali 26,8 23,2 21,7 14,5 5,1 4,3 2,2 1,4 0,7 Persone con disabilità Anziani autosufficenti Minori Anziani non Multiutenza autosufficenti Persone con dipendenze patologiche Immigrati, Stranieri Adulti con disagio sociale Persone affette da patologie psicologiche

15 Grafico 13 Unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per target di utenza prevalente, tipo di protezione sociale e livello di assistenza sanitaria Anno 2013 valori assoluti Persone con disabilità 1 36 Prevalente accoglienza abitativa Socio-educativa Socio-sanitaria Accoglienza di emergenza Persone affette da patologie psicologiche Multiutenza Anziani non autosufficenti Anziani autosufficenti Multiutenza Minori Immigrati/Stranieri Persone con dipendenze patologiche Multiutenza Anziani autosufficenti Adulti con disagio sociale Strutture 34 Strutture 22 Strutture 2 Strutture 15 Media Bassa Assente La capacità ricettiva Con riferimento alla capacità ricettiva, le strutture residenziali nel loro complesso garantiscono sul territorio regionale posti letto, con una dimensione per presidio che varia da quattro a oltre 100 posti letto. Nel dettaglio, poco meno della metà delle strutture (49,3% pari a 68 unità di offerta) ha a disposizione da 4 a 14 posti letto, seguono 37 strutture che offrono da 15 a 24 posti letto. Nell insieme si distinguono tre presidi residenziali che, con le unità di servizio aggiuntive, garantiscono oltre 100 posti letto (Grafico 14).

16 Grafico 14 Dimensione delle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari secondo i posti letto garantiti Anno 2013 valori assoluti e percentuali da 51 a 80 posti letto; 7 (5,1) da 35 a 50 posti letto; 11 (8,0) da 25 a 34 posti letto; 12 (8,7) da 100 a 260; 3 (2,2) da 4 a 14 posti letto; 68 (49,3) da 15 a 24 posti letto; 37 (26,8) La maggior parte dei posti letto pari al 75,2% sono offerti dai presidi che svolgono una funzione socio-sanitaria, i rimanenti presidi con una funzione prevalente di accoglienza abitativa e socio-educativa offrono rispettivamente 409 e 336 posti letto (Grafico 15). Grafico 15 Posti-letto garantiti nelle unità di servizio dei presidi residenziali socioassistenziali e socio-sanitari per tipo di protezione sociale Anno 2013 valori assoluti e percentuali Accoglienza di emergenza; 0,6 pari a 20 posti letto Prevalente accoglienza abitativa; 13,3 pari a 409 posti letto Socio-educativa; 10,9 pari a 336 posti letto 16 Socio-sanitaria; 75,2 pari a posti letto Con riferimento al target di utenza prevalente si evidenzia che le strutture con funzione socio-sanitaria si rivolgono in gran parte a utenti anziani (autosufficienti e non) destinando a questa categoria di ospiti posti letto (il 57% delle strutture con funzione socio-sanitaria); seguono i posti letto rivolti a persone con disabilità 870 con un peso specifico pari al 37,5%. La parte

17 residuale di posti letto (il 5,5%) si divide tra persone affette da patologie psicologiche (30 posti letto) e multiutenza (98 posti letto). Le strutture residenziali con prevalente funzione di accoglienza abitativa garantiscono complessivamente 409 posti letto distribuiti tra anziani autosufficienti (275 posti letto) e persone con dipendenze patologiche (122 posti letto). Per contro, i presidi con funzione socio-educativa sono nella quasi totalità dei casi destinati ai minori ai quali sono garantiti 301 posti letto. (Grafico 16). Grafico 16 Posti-letto garantiti nelle unità di servizio dei presidi residenziali socioassistenziali e socio-sanitari per tipo di protezione sociale e target di utenza Anno 2013 valori assoluti e percentuali Adulti con disagio sociale Anziani autosufficenti Anziani non autosufficenti Immigrati Minori Multiutenza Persone con patologie psicologiche Persone con dipendenze patologiche Persone con disabilità Accoglienza di emergenza 20 Prevalente accoglienza abitativa Socio-educativa Socio-sanitaria Totale % su target utenza 0,6 27,0 24,7 0,8 9,8 3,9 1,0 3,6 28,2 17 La distribuzione dei posti letto per ambiti di zona ad eccezione dei capoluoghi di provincia che nell insieme offrono posti letto pari al 32% del totale regionale registra una più alta offerta di posti negli ambiti Alto Bradano e Marmo Melandro, rispettivamente con 337 posti (10,9%) e 285 posti (9,2%). Seguono gli ambiti di zona Vulture e Basento rispettivamente con 206 (6,7%) e 191 (6,2%) posti letto. Con una percentuale di poco inferiore, segue l ambito Alto Sinni Val Sarmento che garantisce 176 posti pari al 5,7% del totale regionale (Grafico 17). Tra gli ambiti che offrono una quota di posti al di sotto delle cento unità si annoverano: Basso Basento (73 posti letto), Agri Sauro (63 posti letto) e Basso Sinni (63 posti letto) che nell insieme offrono il 6,4% dei posti letto garantiti nelle unità di servizio.

18 Grafico 17 Posti-letto garantiti nelle unità di servizio dei presidi residenziali socioassistenziali e socio-sanitari per ambito sociale di zona Anno 2013 valori percentuali 23,0 10,9 9,4 9,2 6,7 6,2 5,7 5,1 5,1 4,9 3,7 3,6 2,4 2,0 2,0 Potenza Alto Bradano Matera Marmo Melandro Vulture Basento Alto Sinni Val Sarmento Alto Agri Lagonegrese Basento Bradano Agri Melandro Collina Materana Basso Basento Agri Sauro Basso Sinni Prendendo a riferimento le singole unità di servizio rispetto al tipo di residenzialità si registra (Grafici 18, 19): - una marcata presenza di moduli a carattere comunitario con una dimensione in termini di posti letto che varia dai 693 posti letto garantiti nell ambito di Potenza (il 22,8% del totale regionale) ai 56 posti letto offerti nell ambito Agri Sauro (circa 2%). Nel dettaglio, si registra una cospicua presenza di posti letto negli ambiti Alto Bradano, Matera e Marmo Melandro con una offerta rispettivamente di 328, 290 e 285 posti letto, pari complessivamente al 29,8% dei posti letti nelle strutture di tipo comunitario; - le residenze a carattere familiare sono piuttosto esigue, complessivamente offrono 52 posti letto distribuiti tra Potenza, Basento, Alto Bradano, Collina Materana e Agri Sauro. 18 Grafico 18 Posti-letto garantiti nelle unità di servizio dei presidi residenziali socioassistenziali e socio-sanitari per ambito sociale di zona e tipo di residenzialità Anno 2013 valori assoluti Potenza Basento Alto Sinni Alto Collina Marmo Agri Agri Sauro Vulture Alto Agri Bradano Materana Melandro Melandro Lagonegrese Basso Basento Val Basento Bradano Sarmento Basso Sinni Matera Familiare Comunitario

19 Grafico 19 Posti-letto garantiti nelle unità di servizio dei presidi residenziali socioassistenziali e socio-sanitari per ambiti sociali di zona e il carattere comunitario della residenzialità Anno 2013 valori percentuali 22,8 10,8 9,6 9,4 6,8 6,0 5,8 5,2 5,2 5,0 3,7 3,4 2,4 2,1 1,8 Potenza Alto Bradano Matera Marmo Melandro Vulture Basento Alto Sinni Val Sarmento Alto Agri Lagonegrese Basento Bradano Agri Melandro Collina Materana Basso Basento Basso Sinni Agri Sauro La distinzione delle singole unità di servizio in relazione ai posti letto per tipo di utenza registra (Tabella 1 e 1a): - una consistente presenza di posti letto rivolti agli anziani autosufficienti e non autosufficienti pari rispettivamente al 27% e 24,7% per complessivi posti letto, oltre la metà dei posti letto destinati ad altra utenza; - una rilevante offerta di posti letto riservati alle persone con disabilità, il 28,2% del totale, in termini assoluti 870 posti letto; - una significativa presenza di posti letto rivolti ai minori: 301 letti pari a circa il 10%. Dalla distribuzione territoriale limitata al target di utenza più rilevante si evidenzia che non tutti gli ambiti offrono la stessa copertura dei servizi. Nel dettaglio si osserva che: - nell ambito Agri Melandro l offerta di posti letto è rivolta unicamente agli anziani autosufficienti; - una maggiore quota di posti letto per i minori è offerta nel territorio di Matera; - gli ambiti Potenza, Marmo Melandro, Lagonegrese e Alto Agri si distinguono per una maggiore offerta di posti letto riservati agli anziani nonautosufficienti. 19

20 Tabella 1 Posti-letto garantiti nelle strutture dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per ambiti sociali di zona e target di utenza prevalente Anno 2013 valori percentuali Adulti con disagio sociale Anziani autosufficenti Anziani non autosufficenti Immigrati Minori Multiutenza Persone con patologie psicologiche Persone con dipendenze Persone con patologiche disabilità Ambiti Sociali di Zona Totale Vulture - 51,5 31,1-6,8 5, ,9 100 Alto Bradano - 18,4 14,2 2,7 2, ,9 56,4 100 Marmo Melandro 3,9 38,9 53,0-4, Basento - 48,7 17,8 3,7 11,5 18,3 100 Alto Agri - 28,7 45,9 6, ,1 100 Agri Sauro , ,0 100 Agri Melandro - 100, Lagonegrese - 56,1-6,4 10, ,4 100 Alto Sinni Val Sarmento - 59, ,0 17,0 6,8 8,5 100 Basso Basento - 8, , ,1 100 Basento Bradano - 32,9 13,2-9,9 13,2-13,2 17,8 100 Basso Sinni 46, ,0 100 Collina Materana - 53, ,0 8, ,4 100 Potenza 1,3 8,5 26,2 4,6 6,8-3,5 49,2 100 Matera - 7,9 34,5-38, ,5 3,4 100 Totale 0,6 27,0 24,7 0,8 9,8 3,9 1,0 4,0 28,2 100 Tabella 1a Posti-letto garantiti nelle strutture dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per ambiti sociali di zona e target di utenza prevalente Anno 2013 valori assoluti Ambiti Sociali di Zona Adulti con disagio sociale Anziani autosufficienti Anziani non autosufficienti Immigrati Stranieri Minori Multiutenza Persone affette da patologie psicologiche Persone con dipendenze patologiche Persone con disabilità Vulture Alto Bradano Marmo Melandro Basento Alto Agri Agri Sauro Agri Melandro Lagonegrese Alto Sinni Val Sarmento Basso Basento Basento Bradano Basso Sinni Collina Materana Potenza Matera Totale Totale 20 Gli indicatori territoriali La stima dei posti letto in rapporto alla popolazione evidenzia una più nitida differenza tra gli ambiti sociali di zona (Grafico 20). Ad uno sguardo d insieme si rileva che otto ambiti registrano un rapporto posti letto-popolazione inferiore al valore medio. Tra questi spiccano in misura significativa Basso Sinni e Basso Basento che dispongono rispettivamente di uno/due posti letto ogni residenti. La maggiore concentrazione di posti letto si registra a Potenza con un tasso di dieci posti letto per mille abitanti; seguono gli ambiti Alto Agri e Alto Bradano con circa otto posti letto ogni mille residenti.

21 Grafico 20 Posti-letto garantiti nelle unità di servizio dei presidi residenziali per ambito sociale di zona Anno 2013 Tassi per residenti 10,53 7,63 7,59 6,95 6,87 6,42 5,59 5,33 4,79 4,19 4,14 4,03 3,38 3,12 2,13 1,46 Potenza Alto Agri Alto Bradano Alto Sinni Val Sarmento Agri Melandro Marmo Melandro Basento Bradano Basilicata Matera Agri Sauro Basento Vulture Lagonegrese Collina Materana Basso Basento Basso Sinni Le differenze territoriali si accentuano rispetto al tipo di utenza assistita. I grafici, riportati qui di seguito, evidenziano una differenza in relazione alle unità di servizio destinate a specifiche utenze. Nel dettaglio si rileva (Figura 1): - un tasso medio di offerta di posti letto per minori maggiore negli ambiti Alto Bradano, Agri Sauro, Basso Sinni, Collina Materana e Matera; - una maggiore offerta di posti letto destinati agli anziani (autosufficienti e non autosufficienti) negli ambiti Vulture, Marmo Melandro, Alto Agri; - una maggiore offerta di posti letto destinati agli stranieri negli ambiti Basento e Alto Agri. 21

22 Figura 1 Posti-letto garantiti nelle unità di servizio dei presidi residenziali per target di utenza prevalente e ambito sociale di zona Anno 2013 Tassi per residenti Tassi medi di posti letto per tipo di utenza Vulture Anziani autosufficienti Anziani non autosufficienti Basilicata Minori Persone con disabilità Immigrati/Stranieri Persone con dipendenze patologiche Multiutenza Adulti con disagio sociale Persone affette da patologie psicologiche 0,2 0,2 0,1 0,1 1,9 1,5 3,3 5,33 7,2 6,6 Anziani autosufficenti Anziani non autosufficenti Vulture Minori Persone con disabilità Multiutenza Adulti con disagio sociale Immigrati/Stranieri Persone affette da patologie psicologiche Persone con dipendenze patologiche 1,6 0,2 0,2 4,03 6,8 11,2 Alto Bradano Marmo Melandro Minori Alto Bradano Anziani autosufficenti Persone con disabilità Anziani non autosufficenti Immigrati/Stranieri Persone con dipendenze patologiche Adulti con disagio sociale Multiutenza Persone affette da patologie psicologiche 0,5 5,5 5,5 5,3 7,59 7,0 10,3 Anziani non autosufficenti Anziani autosufficenti Marmo Melandro Minori Adulti con disagio sociale Immigrati/Stranieri Multiutenza Persone affette da patologie psicologiche Persone con dipendenze patologiche Persone con disabilità 1,8 0,4 6,42 12,3 16,8 Basento Alto Agri Anziani autosufficenti Immigrati/Stranieri Basento Anziani non autosufficenti Minori Persone con disabilità Adulti con disagio sociale Multiutenza Persone affette da patologie psicologiche Persone con dipendenze patologiche 1,0 4,14 3,7 3,0 10,1 9,5 Anziani non autosufficenti Immigrati/Stranieri Anziani autosufficenti Alto Agri Persone con disabilità Adulti con disagio sociale Minori Multiutenza Persone affette da patologie psicologiche Persone con dipendenze patologiche 1,9 7,63 11,6 18,5 16,2 22 Agri Sauro Agri Melandro Minori Agri Sauro Persone con disabilità Adulti con disagio sociale Anziani autosufficenti Anziani non autosufficenti Immigrati/Stranieri Multiutenza Persone affette da patologie psicologiche Persone con dipendenze patologiche 4,19 4,1 7,6 Anziani autosufficenti Agri Melandro Adulti con disagio sociale Anziani non autosufficenti Immigrati/Stranieri Minori Multiutenza Persone affette da patologie psicologiche Persone con dipendenze patologiche Persone con disabilità 6,87 31,8

23 Lagonegrese Alto Sinni Val Sarmento Anziani non autosufficenti Lagonegrese Minori Persone con disabilità Multiutenza Adulti con disagio sociale Anziani autosufficenti Immigrati/Stranieri Persone affette da patologie psicologiche Persone con dipendenze patologiche 1,5 1,2 0,3 3,4 8,7 Anziani autosufficenti Alto Sinni Val Sarmento Persone affette da patologie psicologiche Persone con disabilità Multiutenza Persone con dipendenze patologiche Adulti con disagio sociale Anziani non autosufficenti Immigrati/Stranieri Minori 1,2 0,8 0,6 0,5 6,95 17,4 Basso Basento Basento Bradano Persone con disabilità Basso Basento Minori Anziani autosufficenti Adulti con disagio sociale Anziani non autosufficenti Immigrati/Stranieri Multiutenza Persone affette da patologie psicologiche Persone con dipendenze patologiche 0,9 1,7 2,1 2,13 Anziani autosufficenti Basento Bradano Minori Anziani non autosufficenti Persone con disabilità Multiutenza Persone con dipendenze patologiche Adulti con disagio sociale Immigrati/Stranieri Persone affette da patologie psicologiche 1,3 0,7 0,7 3,5 3,5 5,6 8,7 Basso Sinni Collina Materana Minori Basso Sinni Persone con disabilità Adulti con disagio sociale Anziani autosufficenti Anziani non autosufficenti Immigrati/Stranieri Multiutenza Persone affette da patologie Persone con dipendenze patologiche 1,46 1,0 4,1 Anziani autosufficenti Minori Collina Materana Persone con disabilità Multiutenza Adulti con disagio sociale Anziani non autosufficenti Immigrati/Stranieri Persone affette da patologie psicologiche Persone con dipendenze patologiche 0,9 0,3 3,5 3,12 7,6 23 Potenza Matera Anziani non autosufficenti Potenza Persone con disabilità Anziani autosufficenti Minori Multiutenza Persone con dipendenze patologiche Adulti con disagio sociale Immigrati/Stranieri Persone affette da patologie psicologiche 0,7 0,4 0,2 4,6 3,2 6,6 10,53 14,3 Minori Anziani non autosufficenti Matera Anziani autosufficenti Persone con dipendenze patologiche Persone con disabilità Adulti con disagio sociale Immigrati/Stranieri Multiutenza Persone affette da patologie psicologiche 2,1 0,7 0,2 4,79 9,1 10,7

24 Flusso degli ospiti nel corso del 2013 Al 31 dicembre 2013, nel complesso delle unità di servizio attive in Basilicata si registrano assistiti rappresentati per oltre la metà dei casi da donne: il 53,7%, in termini assoluti assistite a fronte di ospiti maschi. L incidenza della componente straniera è del 2%, in totale 57 ospiti, ed è prevalentemente composta da maschi. (Grafici 21, 22) Nel corso dell anno si registra un flusso medio di assistiti composto da: ospiti accolti durante l anno, di questi il 6% (89 ospiti) è rappresentato da stranieri; dimessi, pari al 46% del flusso medio degli ospiti, di questi il 7% (pari a 85 ospiti) è rappresentato da stranieri; deceduti, pari al il 13% del flusso medio degli ospiti. Grafico 21 Flusso degli ospiti nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari secondo il sesso Anno 2013 valori assoluti Ospiti presenti al 31 dicembre Dimessi nel corso dell'anno Deceduti nel corso dell'anno Accolti nel corso dell'anno Ospiti presenti al 1 gennaio Ospiti presenti al 1 gennaio 2013 Accolti nel corso dell'anno Deceduti nel corso dell'anno Dimessi nel corso dell'anno Ospiti presenti al 31 dicembre 2013 femmine maschi Grafico 22 Flusso degli ospiti stranieri nelle unità di servizio dei presidi residenziali socioassistenziali e socio-sanitari secondo il sesso Anno 2013 valori assoluti Ospiti presenti al 31 dicembre Dimessi nel corso dell'anno Deceduti nel corso dell'anno 1 Accolti nel corso dell'anno Ospiti presenti al 1 gennaio Ospiti presenti al 1 gennaio 2013 Accolti nel corso dell'anno Deceduti nel corso dell'anno Dimessi nel corso dell'anno Ospiti presenti al 31 dicembre 2013 femmine maschi

25 Caratteristiche degli utenti I dati sugli ospiti assistiti nei presidi residenziali, distinti per classe di età e genere, richiamano l attenzione sugli ospiti anziani. Nel dettaglio si rilevano (Grafico 23): assistiti con un età superiore ai 65 anni, pari al 63,7% del totale ospiti; ospiti adulti di età compresa tra 18 e 64 anni pari al 29,4% del totale assistiti; minori di età 0 a 17 anni compiuti che rappresentano il 7% circa degli ospiti assistiti nei presidi residenziali. Grafico 23 Utenti assistiti nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per classe di età Anno 2013 valori assoluti e percentuali adulti (18-64 anni); 762 (29,4) minori (0-17 anni); 179 (6,9) 25 anziani (65 anni e oltre); 1652 (63,7) Gli ospiti anziani con oltre 65 anni di età Nel complesso, in Basilicata si registra un tasso medio di ricoveri pari a 13 anziani ogni mille residenti della classe di età 65 anni e oltre. Nel dettaglio delle caratteristiche (Grafici 24-28): ospiti pari al 67,7% sono femmine e prevalgono tra gli assistiti non autosufficienti; - il 64,8% degli ospiti anziani (1.071 assistiti) ha un età superiore agli 80 anni; ospiti anziani (il 53,6%), sono in condizione di non autosufficienza e tra questi prevalgono anziani con oltre 85 anni. Il confronto tra gli ambiti registra una presenza maggiore di anziane non autosufficienti nelle strutture dell Agri Sauro, Potenza e Basso Sinni rispettivamente con il 69% e il 50%. Seguono gli ambiti Lagonegrese (49%), Marmo Melandro (42%), Basento Bradano e Matera rispettivamente con il 41% di assistite non autosufficienti.

26 Grafico 24 Utenti anziani nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per condizione di autosufficienza e sesso Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori percentuali; anziani di 65 anni e oltre autosufficienti; 46,4 nonautosufficienti; 53,6 Grafico 25 - Utenti anziani nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per sesso Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori assoluti; anziani di 65 anni e oltre maschi autosufficienti femmine non-autosufficienti Grafico 26 Utenti anziani nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per classe di età Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori percentuali; anziani di 65 anni e oltre 85 anni e più 38,9 da 65 a 74 anni 17,6 da 75 a 79 anni 17,6 da 80 a 84 anni 25,9

27 Grafico 27 Utenti anziani nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per condizione di autosufficienza e classe di età Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori percentuali; anziani di 65 anni e oltre 47,1 29,0 29,5 19,5 15,9 22,1 13,8 23,3 da 65 a 74 anni da 75 a 79 anni da 80 a 84 anni 85 anni e più autosufficienti non-autosufficienti Grafico 28 Anziani assistiti nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per ambito sociale di zona, condizione di autosufficienza e sesso Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori percentuali; anziani di 65 anni e oltre 27 Vulture Alto Bradano Marmo Melandro Basento Alto Agri Agri Sauro Alto Sinni Agri Melandro Lagonegrese Val Sarmento I tassi di ricovero evidenziano una oscillazione che va dai 26 ricoveri per mille residenti nell ambito Agri Melandro e di Potenza a un ricovero per mille residenti nell ambito Basso Basento. Nel dettaglio (Grafico 29): - in sette ambiti si riscontrano tassi di ricoveri più elevati rispetto alla media. Tra questi oltre agli ambiti già citati, spiccano Marmo Melandro (22,4 ), Alto Agri (21 ) che registrano valori superiori alla media di oltre 7 punti percentuali; Basso Basento Basento Basso Sinni Potenza Matera Bradano Collina Materana Maschi autosufficienti 22,3 17,5 13,6 23,4 20,7 0,0 24,0 13,7 27,2 27,3 14,0 4,2 7,3 17,5 28,8 16,0 Femmine Autosufficienti 34,3 28,2 29,4 48,9 44,8 0,0 47,0 25,5 46,7 72,7 26,7 8,3 18,1 21,1 51,9 30,3 Maschi Non Autosufficienti 12,0 16,5 15,0 9,6 10,3 30,6 9,0 11,8 13,0 0,0 17,4 37,5 23,7 20,2 3,8 16,2 Femmine non autosufficienti 31,3 37,9 42,1 18,1 24,1 69,4 20,0 49,0 13,0 0,0 41,9 50,0 50,9 41,2 15,4 37,4 Basilicata

28 - in otto ambiti si registrano tassi di ricovero inferiori alla media e tra questi spiccano gli ambiti Collina Materana, con 6 ricoveri di anziani di 65 anni e oltre per ogni mille residenti della stessa fascia di età, Basso Sinni (3 ) e Basso Basento (1,5 ). Grafico 29 Tasso di ricovero degli anziani assistiti nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per ambito sociale di zona Anno 2013 utenti anziani di 65 anni e oltre ogni 1000 residenti al 1 gennaio ,7 26,6 22,4 21,0 16,5 14,4 14,0 13,5 11,0 10,2 9,6 9,6 9,6 6,2 3,0 1,5 Agri Melandro Potenza Marmo Melandro Alto Agri Vulture Alto Sinni Val Sarmento Basento Bradano Basilicata Alto Bradano Agri Sauro Basento Matera Lagonegrese Collina Basso Sinni Materana Basso Basento Gli ospiti adulti della fascia di età anni Gli ospiti adulti della classe anni, assistiti nei presidi residenziali attivi nel territorio lucano, al 31 dicembre 2013 ammontano complessivamente a 762 unità. Di questi: - la maggior parte è rappresentata dai maschi, il 73% dei casi pari a 556 assistiti; - oltre la metà (54,7%) rientra nella fascia anni, seguono con il 34,9% gli assistiti della classe anni, mentre i giovani adulti della fascia classe anni ammontano al 10,4% (Grafico 30); - la metà degli ospiti, pari a 381 assistiti, è ricoverata con disabilità varie (fisica, psichica, sensoriale o plurima), seguono gli assistiti con patologia psichiatrica certificata: 31,9% pari a 243 persone. I ricoveri per tossicodipendenza o alcolismo ammontano al 13,1%. (Grafico 31). Grafico 30 Utenti adulti nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per classe di età Anno 2013 valori percentuali; adulti di età anni da 18 a 24 anni 10,4 28 da 45 a 64 54,7 da 25 a 44 34,9

29 Grafico 31 Utenti adulti nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per tipo di disagio Anno 2013 valori percentuali; adulti di età anni tossicodipendenti/alc olisti 13,1 gestanti o madri maggiorenni con figli a carico 1,3 altro 3,7 con disabilità 50,0 con patologia psichiatrica 31,9 Il confronto tra gli ambiti registra un più alto tasso di ricovero degli adulti nelle strutture degli ambiti Alto Bradano e Potenza, rispettivamente pari a circa 7 e 6 ospiti ogni mille residenti dei rispettivi territori (Grafico 32). Seguono, con tassi di ricoveri superiori ai valori medi, gli ambiti Alto Sinni Val Sarmento e Basento Bradano che registrano rispettivamente circa 3 ospiti ogni mille residenti dei rispettivi territori. Per contro, il tasso di ricovero più basso lo si riscontra negli ambiti Basso Sinni (0,4 ), Marmo Melandro (0,4 ) e Vulture (0,2 ). 29 Grafico 32 Tassi di ricovero degli ospiti adulti nelle unità di servizio dei presidi residenziali per classe di età e ambito sociale di zona Anno 2013 utenti adulti di età anni ogni residenti al 1 gennaio 2014 Basilicata Alto Bradano Potenza Alto Sinni Val Sarmento Basento Bradano Basso Basento Basilicata Alto Agri Basento Lagonegrese Matera Collina Materana Basso Sinni Marmo Melandro anni 7,4 1,2 9,1 4,1 1,4 1,7 0,3 0,6 2,0 0,8 0, anni 7,5 3,2 2,0 2,0 2,6 1,7 2,3 1,1 0,6 1,6 0,5 0,2 0, anni 5,7 8,6 1,9 2,8 2,1 2,5 2,2 2,3 2,3 0,5 1,3 0,6 0,7 0, anni 6,7 5,5 2,9 2,6 2,2 2,1 2,0 1,6 1,4 1,2 0,8 0,4 0,4 0,2 Vulture Agri Sauro Agri Melandro

30 I minori della classe di età 0-17 anni I minori di età 0-17 anni ospiti dei presidi residenziali sono 179, pari a circa 2 minori ogni mille residenti della stessa fascia di età. Di questi: sono maschi pari al 62,6% degli ospiti e 67 sono femmine pari al 37,4% degli assistiti (Grafico 33); - i minori stranieri ammontano a 50 ospiti prevalentemente maschi: 47 stranieri a fronte di 3 straniere (Grafico 33); - oltre la metà dei minori ha un età compresa tra i 15 e 17 anni (56,4% pari a 101 minori), seguono i minori che hanno tra gli undici e i quattordici anni (25,7% pari a 46 unità) (Grafico 34); - con riferimento alla tipologia di disagio non sembrano ravvisarsi problematiche specifiche per il 46,4% dei minori. La quota rimanente si distribuisce tra Minori con disabilità (12,3%) e forme di disagio non ben definite (41%) (Grafici 35); - il motivo d ingresso nelle strutture è legato prevalentemente a problemi riconducibili al nucleo familiare: circa la metà degli ospiti è accolto nelle strutture residenziali perché allontanati dal nucleo familiare per incapacità educativa/negligenza della famiglia (43%), per problemi economici/abitativi della famiglia (2,8%) o per problemi psico-fisici dei genitori (1,7%), mentre il 24% è rappresentato da minori stranieri non accompagnati (Grafico 36); - la ripartizione per ambiti registra una maggiore presenza di ospiti giovani nell ambito di Matera dove il tasso di ricovero è pari a circa 6 assistiti ogni mille residenti della stessa classe di età. Seguono gli ambiti Collina Materana, Agri Sauro, Alto Agri e Basso Sinni dove si contano rispettivamente 3 giovani ospiti ogni mille residenti di pari età. Il tasso di ricovero più basso lo si riscontra nelle strutture residenziali del Lagonegrese e del Basso Basento (Grafico 37). Grafico 33 Utenti minori nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per sesso Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori assoluti; minori di età inferiore a 18 anni maschi femmine stranieri maschi stranieri femmine

31 Grafico 34 Utenti minori nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per classe di età Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori percentuali; minori di età inferiore a 18 anni meno di 3 anni; 5,6 da 3 a 5 anni; 2,8 da 6 a 10 anni; 9,5 da 15 a 17 anni; 56,4 da 11 a 14 anni; 25,7 Grafico 35 Utenti minori nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per tipo di disagio e sesso Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori percentuali; minori di età inferiore a 18 anni altro; 41,3 con nessuna problematica specifica; 46,4 31 con disturbi mentali dell età evolutiva; 2,8 con disabilità; 9,5 Grafico 36 Utenti minori nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per motivo di ingresso e sesso Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori assoluti; minori di età inferiore a 18 anni vittime di abuso e maltrattamento allontanati dal nucleo familiare per problemi economici o abitativi della famiglia allontanati dal nucleo familiare per incapacità educativa /negligenza della famiglia allontanati dal accolti insieme al nucleo familiare genitore per problemi psico-fisici dei genitori gestanti o madri minorenni con figli a carico stranieri non accompagnati coinvolti in procedure penali o in custodia alternativa altro

32 Grafico 37 Utenti minori assistiti nelle unità di servizio dei presidi residenziali per ambito sociale e tassi di ricovero Anno 2013 valori assoluti e utenti minori ogni 1000 residenti al 1 gennaio 2014 Matera Collina Materana Agri Sauro Alto Agri Basso Sinni Potenza Basilicata Alto Bradano Basento Bradano Alto Sinni Val Sarmento Basento Marmo Melandro Lagonegrese Minori ospiti tassi di ricovero 5,5 3,3 3,1 3,0 2,7 2,0 1,9 1,9 1,6 1,5 1,1 1,0 0,5 0,3 Basso Basento Vulture Agri Melandro Tra le altre caratteristiche che aiutano a ricostruire il profilo degli ospiti minori accolti nelle strutture residenziali si evidenzia che: - la metà degli ingressi è rappresentata da minori provenienti da Comuni lucani, la quota rimanente è distribuita tra il 24% di coloro che provengono da Comuni di altre regioni e il 26% dall estero (Grafico 38); - il 46,6% dei dimessi rientra in famiglia, le rimanenti quote si ripartiscono tra minori che si allontanano spontaneamente o per fuga (13,5%), minori resi autonomi (10,8%), trasferiti in altre strutture residenziali (10,1%) e trasferiti verso destinazioni ignote (10%), (Grafico 39); - il 41% degli ospiti minori permane nella struttura per meno di un anno, il 34,6% da uno a due anni e circa il 18% da due a quattro anni (Grafico 40); - il 76,5% dei minori proviene dalle famiglie d origine e il 12,8% proviene da altri presidi residenziali (Grafico 41 ); - quasi tutti i minori ospiti, il 93,3%, si trovano in condizioni di non adottabilità (Grafico 42). 32 Grafico 38 Utenti minori nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per luogo di provenienza Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori assoluti e percentuali; minori di età inferiore a 18 anni) dall'estero; 47 (26,3%) Comune della stessa Regione/Provincia; 89 (49,7%) Comune al di fuori della Regione/Provincia; 43 (24%)

33 Grafico 39 Utenti minori dimessi dalle unità di servizio dei presidi residenziali socioassistenziali e socio-sanitari per tipo di destinazione Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori percentuali; minori di età inferiore a 18 anni 46,6 10,1 10,8 13,5 2,0 4,1 2,0 0,7 rientrati in famiglia di origine in affidamento intrafamiliare in affidamento eterofamiliare adottati da una famiglia trasferiti in altre strutture residenziali resi autonomi destinazione ignota allontanamento spontaneo/fuga altro Grafico 40 Utenti minori nelle unità di servizio dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari per durata della permanenza Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori percentuali; minori di età inferiore a 18 anni oltre i 4 anni; 6,1 da due a quattro anni; 17,9 meno di un anno; 41,3 33 da uno a due anni; 34,6

34 Grafico 41 Utenti minori nelle unità di servizio dei presidi residenziali secondo la condizione di adottabilità stabilita dal tribunale dei minori Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori assoluti; minori di età inferiore a 18 anni con decreto di adottabilità; informazioni non note; 3 5 con procedimento di adottabilità; 4 in condizioni di non adottabilità; 167 Grafico 42 Utenti minori nelle unità di servizio dei presidi residenziali secondo la famiglia di provenienza Anno 2013 dati al 31 dicembre; valori percentuali; minori di età inferiore a 18 anni altro presidio; 12,8 altro; 10,1 34 famiglia affidataria; 0,6 famiglia di origine; 76,5

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