ISTRUZIONE OPERATIVA:
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- Aureliano Pio Ferri
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1 Pagina 1 di 6 SETTORE CB BTM EB Conglomerati Bituminosi Bitumi Tradizionali o Modificati Emulsioni Bituminose INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiatura 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI CORRELATI: a) Norma di riferimento C.N.R. - B.U. n 50/76 b) Minuta di prova M/LAB08/01min.25 c) Certificato di prova M/LAB08/01.25 d) Verbale di accettazione M/LAB01/04 Redazione (firma) Verifica RQ (firma) Approvazione DIR (firma) EDIZIONE :0 De Iasi Serena De Iasi Maurizio De Iasi Massimo Revisione Pagine Modificate Data 0 21/07/2008 Prima emissione Oggetto 1
2 Pagina 2 di 6 SETTORE CB Conglomerati Bituminosi BTM Bitumi Tradizionali o Modificati EB Emulsioni Bituminose 1. Scopo Lo scopo della prova è verificare la perdita per riscaldamento (volatilità) di un bitume. Essa è espressa dalla perdita percentuale in peso che un provino anidro subisce quando viene riscaldato in determinate condizioni di prova. 2. Campo di applicazione Questa metodica è applicabile su bitumi per uso stradale. 3. Norma di riferimento CNR B.U. n 50/76 4. Definizioni e simboli SPE Sperimentatore DL Direttore del Laboratorio MIN Minuta di prova (Norme per l accettazione dei bitumi per usi stradali Metodi di prova: Perdita per riscaldamento (volatilità)) 5. Responsabilità 5.1 Responsabilità dello Sperimentatore Lo sperimentatore è responsabile: o della precisa e puntuale applicazione di quanto previsto dal MQ del Sistema di Qualità Aziendale; o della corretta esecuzione della prova; o della corretta trascrizione ed elaborazione dei dati; o del corretto uso della strumentazione utilizzata. 5.2 Responsabilità del DL Il Direttore del Laboratorio è responsabile: o Della precisa e puntuale applicazione di quanto previsto dal MQ del Sistema di Qualità Aziendale; o Della correttezza delle elaborazioni; o Della certificazione emessa a fronte della prova fatta. 6. Apparecchiatura 6.1 stufa: di forma rettangolare, a doppia parete, con le seguenti dimensioni interne: altezza libera 290mm, larghezza e profondità almeno 300mm. La stufa deve essere munita anteriormente di uno sportello a cerniera che assicuri una buona chiusura e che abbia praticamente la stessa altezza e larghezza dell interno della stufa. Lo sportello deve avere un finestrella quadrata di almeno 10cm di lato,chiusa con due lastre di vetro con intercapedine, attraverso la quale si possa osservare un termometro posto dentro la stufa come indicato al punto 6.2; in alternativa la stufa dovrà avere uno sportello interno di vetro, attraverso il quale si possa osservare il termometro aprendo momentaneamente lo sportello esterno. 2
3 Pagina 3 di 6 SETTORE CB BTM EB Conglomerati Bituminosi Bitumi Tradizionali o Modificati Emulsioni Bituminose La stufa, con riscaldamento elettrico a regolazione termostatica, fino ad almeno 210 C, deve assicurare il mantenimento della temperatura di prova con l approssimazione di 1 C e, per consentire la ventilazione naturale, deve essere provvista di aperture nelle pareti interne: le aperture per l entrata dell aria,che devono avere un area totale di almeno 130mm 2, devono essere disposte simmetricamente sul fondo o nelle pareti laterali vicino al fondo, in modo che l aria circoli attorno agli elementi riscaldanti; le aperture per l uscita dell area calda e dei vapori, che devono avere un area totale di non meno di 130 mm 2 e non più di 1290 mm 2, devono essere disposte simmetricamente nel soffitto della stufa o nelle pareti laterali vicino al soffitto. La stufa deve essere provvista di un piatto metallico circolate perforato, di almeno 248mm di diametro, del tipo in alluminio rappresentato in figura 1 estratta dalla CNR 50/76. Il piatto sospeso ad un asta verticale, deve essere situato orizzontalmente nel centro della stufa rispetto alle dimensioni interne di questa e deve essere collegato ad un meccanismo che ne consenta la rotazione alla velocità di 5 6 giri al minuto. 6.2 Termometri: due termometri di precisione ad immersione totale (Lunghezza totale mm, diametro del gambo 5 7mm, lunghezza bulbo 10 15mm, diametro bulbo 5 6mm) con suddivisione almeno ogni 0,5 C, rispettivamente con scala graduata almeno da 155 a 170 C ed almeno da 190 a 210 C a seconda che la temperatura di prova sia 163 o 200 C. Per mezzo di un sostegno collegato all asta di sospensione del piatto rotante, il termometro prescelto dovrà essere montato in posizione verticale all interno del piatto a 19mm dal bordo e con il fondo del bulbo a 6 mm al di sopra del piatto stesso. 6.3 Contenitori: i recipienti nei quali i provini di bitume vengono sottoposti alla prova devono essere di metallo o di vetro, di forma cilindrica e fondo piatto; le loro dimensioni interne devono essere praticamente le seguenti: diametro 55mm e altezza 35mm. I contenitori devono essere almeno due per ogni campione di bitume. 3
4 Pagina 4 di 6 SETTORE CB Conglomerati Bituminosi BTM Bitumi Tradizionali o Modificati EB Emulsioni Bituminose 7. Modalità Esecutive 7.1. Operazioni preliminari: a. Individuazione del materiale da sottoporre a prova Lo sperimentatore, dalla lavagna sita in laboratorio evince il campione su cui eseguire la prova. Effettua il controllo della bilancia che si intende utilizzare, verificando sia l idoneità dello strumento ( portata e sensibilità ), sia la sua funzionalità, sia la validità del relativo certificato di taratura. Controlla l attrezzatura per la prova di determinazione della perdita per riscaldamento. I controlli suddetti sono di responsabilità dello Sperimentatore che effettuerà la prova. b. Minuta di Prova Si munisce della Minuta di Prova per la registrazione dei dati della prova 7.2. Esecuzione della prova Preparazione del campione Lo sperimentatore, prima di prelevare in quantitativo di bitume necessario per l esecuzione della prova, rende omogeneo il campione di prova agitandolo accuratamente e, qualora sia necessario, riscaldandolo a temperatura più bassa possibile e comunque non superiore a 130 C Qualora il campione di bitume contiene acqua, lo riscalda a temperatura non superiore a 130 C, agitando continuamente ove possibile, al fine di disidratarlo completamente Compie tale operazione di disidratazione del campione nel minor tempo possibile Preparazione dei provini Lo sperimentatore, per ogni prova, procede alla preparazione di due provini Individua due contenitori asciutti e puliti, e ne riporta sulla MIN i pesi in grammi (Tara1,Tara2) Versa in ciascun contenitore una massa di 50 0,5g del campione anidro e pesa il tutto con approssimazione di 0,01g. Se il campione è stato riscaldato per consentire il trasferimento, si lascia raffreddare ciascun provino a temperatura ambiente prima di effettuare la pesata Riporta i pesi in grammi (PLiniz1,PLiniz2) dei contenitori contenenti le masse di bitume Esecuzione delle operazioni di prova Lo sperimentatore, esegue la prova alle seguenti condizioni di prova, indicate nel 5 della norma di riferimento (CNR 50/76) Condizioni di prova ( 5 CNR n 50/76) Bitumi con penetrazione Temperatura Durata 80dmm 200 C 5 ore > 80dmm 163 C 5 ore Livella la stufa in modo che il piatto rotante risulti orizzontale e la porta alla temperatura di prova prevista, a seconda del tipo di bitume Pone i due contenitori con i provini nelle apposite sedi sul piatto circolare 4
5 Pagina 5 di 6 SETTORE CB BTM EB Conglomerati Bituminosi Bitumi Tradizionali o Modificati Emulsioni Bituminose Chiude la stufa e fa ruotare il piatto per tutta la durata della prova alla velocità di 5 6 giri al minuto Si assicura che la temperatura di prova prevista, osservata al termometro, sia mantenuta costante per tutta la durata della prova con l approssimazione di 1 C dal momento in cui, richiusa la stufa dopo il posizionamento dei contenitori, questa ha riacquistato la temperatura prescritta meno 1 C. In nessun caso il tempo totale di permanenza dei provini nella stufa potà superare la durata di 5 ore e 15 minuti. Al termine del periodo di riscaldamento, estrae dalla stufa i contenitori con i due provini Li lascia raffreddare a temperatura ambiente e li si pesano con l approssimazione di 0,01g, riportandone i valori (PLfin1,PLfin2) in grammi sulla MIN Al termine dell ultima operazione di pesatura, pone da parte il materiale residuo, stoccandolo nell apposita area e pulisce idoneamente la strumentazione utilizzata Firma la Minuta di prova 7.3. Riferimenti di calcolo La perdita per riscaldamento (volatilità) in %, approssimata alla seconda cifra decimale, viene calcolata come media delle perdite percentuali in peso dei due provini formanti la coppia rappresentava del campione di prova. Volat1 Volat2 Perd. riscald.(%) 2 La perdita percentuale in peso per ciascun provino (Volat,i), dovuta all evaporazione causata dal riscaldamento, è calcolata con la seguente formula: Piniz, i Pfin, i Volati 100 P in cui: - Pfin,i = peso in grammi della massa di bitume costituente il provino esimo a fine prova (valore del peso lordo del contenitore contenente il provino epurato della tara del contenitore, PLfin,i Tara,i) - Piniz,i = peso in grammi della massa di bitume costituente il provino esimo ad inizio prova (valore del peso lordo del contenitore contenente il provino epurato della tara del contenitore, PLiniz,i Tara,i) In generale si possono sottoporre contemporaneamente alla prova fino a quattro coppie di provini; nel caso sia richiesta un estrema precisione non si deve invece mettere in stufa più di una coppia per volta, come pure bitumi aventi volatilità sensibilmente diverse devono essere provati separatamente. Deve inoltre essere indicata sul certificato la temperatura di prova e se il campione di bitume è stato preventivamente disidratato prima della preparazione dei provini iniz, i 5
6 Pagina 6 di 6 SETTORE CB Conglomerati Bituminosi BTM Bitumi Tradizionali o Modificati EB Emulsioni Bituminose 8. Esposizione dei risultati I dati riportati sulla MIN servono per la successiva certificazione che oltre ai dati individuativi del certificato di prova ed alle notizie fornite dal Committente conterrà: - Normativa di riferimento - Dati relativi all identificazione del bitume - L eventuale disidratazione del campione di prova - La temperatura di prova - I valori delle masse dei provini ad inizio e fine prova, in grammi - La perdita percentuale in peso per ciascun provino, in % - Il valore della perdita per riscaldamento, in %, arrotondato alla seconda cifra decimale ed ottenuto come media dei valori dei provini indagati 6
ISTRUZIONE OPERATIVA:
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