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1 CORTE DI GIUSTIZIA POPOLARE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE III CONGRESSO NAZIONALE IL DIRITTO ALLA SALUTE: UN DIRITTO INALIENABILE CRITICITÀ A CONFRONTO COMMISSIONE TECNICA NAZIONALE DIPARTIMENTO DIABETE FederAnziani - Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Via Orazio, Roma - Tel Fax C.F: segreteria.presidenza@federanziani.it - segreteria@cortegiustiziapopolare.it -

2 Dati di Prevalenza Nazionali e Internazionali Il Diabete è una malattia sociale. Tre milioni di persone, il 5,4% della popolazione italiana è affetta da diabete mellito (5,5% nel 2012): il 90% di tipo 2, l 8% di tipo 1, il 2% gestazionale. Netto incremento dell incidenza si rileva nella popolazione over 75, in cui la prevalenza tocca il 20,4% (in aumento rispetto al 20,3% del 2012). Figura 1: Prevalenza Diabete, Dati Nazionali Prevalenza Diabete, Dati Nazionali (Trend '93-'13) 20,0% 15,0% anni 10,0% anni anni 5,0% 0,0% 3,4% 5,4% 75 anni e più Tot Italia Fonte: I.Stat 2014 Le differenze regionali sono significative: nel Sud i dati di prevalenza del diabete sono pari al 6,8% della popolazione, nelle Isole si riscontra un 6% di diabetici,mentre nel Nord il dato si attesta al 4,6% e nel Centro al 5,3%. Commissione Tecnica Nazionale Dipartimento DIABETE 2/10

3 Messico Brasile Federazione Portogallo USA Polonia Cina Turchia Slovenia Estonia OCSE 31 Austria Spagna Ungheria Finlandia Svizzera Danimarca Francia Germania Olanda UK Italia Grecia Belgio Norvegia Lussemburgo Svezia Figura 2:Prevalenza Diabete, Dati Macroregionali 7,0% 6,5% 6,0% 5,5% 5,0% 4,5% 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% Prevalenza Diabete, Dati Macroregionali (Trend '93-'13) Nord Centro Sud Isole Fonte: I.Stat 2014 Nell insieme dei paesi OCSE le persone affette da diabete mellito sono oltre 85 milioni (dato 2011) con un dato di prevalenza medio pari al 6,9% nella fascia d età anni (contro il 5,4% dell Italia). Figura 3: Prevalenza Diabete, Dati OCSE 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% Prevalenza Diabete, Dati OCSE (adulti tra 20 e 79 anni) Fonte: International Diabetes Federation, Health at a Glance 2013, OECD Commissione Tecnica Nazionale Dipartimento DIABETE 3/10

4 Restando sul dato nazionale il problema si presenta in modo ancora più significativo se si analizzano dati relativi alla condizione di pre-diabete: 2,5 milioni di persone si trovano in questa fase pre-patologica, intesa come condizione clinica che presenta una altissima probabilità di sviluppare la patologia diabetica. La situazione è ancor più allarmante considerando che per ogni due pazienti diabetici esiste un cittadino che ne è affetto a sua insaputa. I dati sono in continua crescita da oltre 10 anni, sia in Italia che nel resto del mondo, nei paesi OCSE si stimano circa 31 milioni di persone in questa condizione. Dati Economici-Sanitari Nazionali ed Internazionali Il costo socio-economico del diabete è estremamente elevato, in particolar modo per il trattamento delle complicanze. Ogni anno il SSN spende, per farvi fronte, il 9% delle risorse economiche, pari a oltre 9 miliardi di euro, ovvero più di un milione di euro l ora. Tra tutti i Paesi Ocse si stanziano annualmente circa 390 miliardi di euro per combattere la malattia diabetica. In Italia un paziente diabetico costa in media 2600 euro l anno, il 68% delle ospedalizzazioni complessive. Di questi oltre 9 miliardi di euro solo il 6% viene speso in farmaci antidiabete, il 23% è legato alle terapie farmacologiche per le complicanze e le patologie concomitanti, mentre il 71% è relativo al costo dei ricoveri ospedalieri e delle cure ambulatoriali. Un paziente diabetico costa più del doppio al SSN di persone di pari età e sesso. Inoltre è d obbligo sottolineare quanto il costo effettivo della presa in carico di un paziente diabetico vari a seconda del tipo e del numero di complicanze croniche che la patologia ha generato, uno studio del CODE ha, a riguardo, stimato che il costo per il SSN di un paziente diabetico quadruplica in presenza di una complicanza, è sei volte maggiore in presenza di due complicanze, sale a nove volte il costo standard se si riscontrano tre complicanze per arrivare a 20 volte in concomitanza di quattro complicanze. Tali voci di spesa, se confrontati con quelli dei maggiori paesi Europei, risultano sensibilmente minori: in Francia ed Inghilterra i costi diretti pro-capite di un paziente diabetico sono pari a circa euro annui, in Germania si superano i 6000 euro l anno. Per comprendere l impatto sociale complessivo della patologia devono essere considerati anche i costi invisibili, indiretti, stimati in Italia attorno ai 17 miliardi di euro annui legati alla ridotta produttività dei pazienti diabetici (oltre il 28% di essi ha gravi Commissione Tecnica Nazionale Dipartimento DIABETE 4/10

5 limitazioni nello svolgere le attività quotidiane), alle disabilità permanenti che la patologia comporta e ai costi sociali dei pre-pensionamenti dovuti al diabete (9,5 miliardi di euro), a ciò restano sempre da aggiungere i costi diretti e indiretti cui vanno incontro i caregivers dei pazienti diabetici. Mortalità e Fattori di Rischio In Italia nel 2011 sono stati riscontrati decessi per malattia diabetica (+1,5% rispetto al 2010) e in il diabete era concausa, oltre nei paesi OCSE. Il diabete rappresenta la nona causa di morte a livello mondiale (Global Burden of Disease Study). La prevenzione rappresenta una risposta decisiva a questi dati. Stile di vita corretto, dieta, esercizio fisico, abolizione del fumo consentirebbero di ridurre l impatto socioeconomico del diabete. Sovrappeso e obesità (unitariamente rappresentano il 45,8% della popolazione Italiana nel 2013), che rappresentano il primo fattore di rischio per il diabete di tipo 2, sono presenti nel 70,5% dei diabetici (nel 2025 si stima che il 33% della popolazione Italiana sarà obesa a fronte dell attuale 10,3%). Il 27,8% dei giovani affetti da diabete di tipo 1 sono fumatori, così come il 17% dei diabetici di tipo 2 (in Italia si stima che il 20,9% della popolazione sia fumatrice). Il paziente deve fare i conti con le difficoltà di informazione, diagnosi, accesso alle cure, con tempi di attesa incongrui, differenze regionali di gestione e trattamento, in una nazione i cui confini della sanità sono purtroppo regionali. Gli specialisti devono confrontarsi con un organizzazione lavorativa che rende complesso e disomogeneo l ingresso dei farmaci innovativi e con una scarsa sinergia multidisciplinare di gestione e trattamento del paziente. In Italia solo l 1,5% dei diabetici viene trattato con farmaci innovativi, in Europa il 15%. Commissione Tecnica Nazionale Dipartimento DIABETE 5/10

6 Complicanze della Malattia Diabetica: Focus sulle Amputazioni Di seguito vengono riportati i dati riguardati i tassi di ospedalizzazione per amputazione degli arti in pazienti diabetici e il numero di dimissioni e la remunerazione teorica totali per DRG 113 (Amputazione per disturbi circolatori eccetto amputazione arto superiore e dita piede), 114 (Amputazione arto superiore e dita piede per malattie apparato circolatorio) e 285 (Amputazioni di arto inferiore per malattie endocrine, nutrizionali o metaboliche) in regime ordinario ed in day hospital negli anni che vanno dal 2009 al 2012 (2012 ultimo dato disponibile). Si noti l aumento costante dei tassi di ospedalizzazione registrati, con un netto scostamento tra il dato 2009 e il rispettivo 2012 (Tabella 1). Trend statico per ciò che attiene la remunerazione teorica totale dei tre DRG esaminati nel corso degli stessi anni, ad eccezione della drastica riduzione di rimborsi in regime di day hospital registrata nel 2012 rispetto agli altri periodi. Stabile risulta essere anche il trend riguardante le dimissioni registrate per questi stessi DRG nel corso del periodo analizzato (Tabella 2). Commissione Tecnica Nazionale Dipartimento DIABETE 6/10

7 Tabella 1: Tasso di Ospedalizzazione per Amputazione dell'arto Inferiore in Pazienti Diabetici REGIONE Tasso di ospedalizzazione per amputazione dell'arto inferiore in pazienti diabetici (per ab.) Piemonte 13,08 11,66 12,61 13,70 Valle d'aosta 8,27 12,69 5,45 9,12 Lombardia 16,48 14,40 15,23 15,62 P.A. Bolzano 15,64 15,57 11,91 11,55 P.A. Trento 12,83 12,94 11,03 14,77 Veneto 14,27 13,69 9,44 7,99 Friuli V.G. 14,57 14,90 17,41 14,56 Liguria 15,01 14,40 13,76 18,02 Emilia Romagna 13,63 12,86 13,21 13,04 Toscana 9,79 9,66 9,24 9,37 Umbria 15,76 17,98 17,57 17,81 Marche 15,21 15,55 17,16 13,51 Lazio 9,41 9,31 9,43 9,91 Abruzzo 14,69 17,21 13,48 15,08 Molise 13,13 11,79 15,00 17,50 Campania 15,47 15,20 13,39 13,08 Puglia 14,95 14,77 14,25 13,80 Basilicata 14,38 12,97 12,77 16,29 Calabria 12,97 11,88 11,10 10,42 Sicilia 18,33 16,69 17,75 18,12 Sardegna 8,90 10,48 11,80 9,91 ITALIA 14,13 13,46 13,17 13,22 Fonte: Ministero della Salute Commissione Tecnica Nazionale Dipartimento DIABETE 7/10

8 Tabella 2: Numero Dimissioni e Remunerazione Teorica Totale per DRG 113, 114 e 285 in Regime Ordinario ed in Day Hospital DRG Descrizione Dimissioni Remunerazione Teorica per DRG Totale Regime Ordinario Totale Day Hospital Dimissioni Remunerazione Teorica per DRG Totale Regime Ordinario Totale Day Hospital Dimissioni Remunerazione Teorica per DRG Totale Regime Ordinario Totale Day Hospital Dimissioni Remunerazione Teorica per DRG Totale Regime Ordinario Totale Day Hospital Amputazione per disturbi circolatori eccetto amputazione arto superiore e dita piede Amputazione arto superiore e dita piede per malattie apparato circolatorio Amputazioni di arto inferiore per malattie endocrine, nutrizionali o metaboliche Totale Fonte: Ministero della Salute Commissione Tecnica Nazionale Dipartimento DIABETE 8/10

9 La Commissione Tecnica Nazionale del Dipartimento Metabolico sta lavorando sulle seguenti tematiche in funzione di abbattere gli sprechi economici, estrapolare sul territorio nazionale/regionale le criticità del settore, elaborare soluzioni concrete e sostenibili con un ottimizzazione dell outcome sul paziente e dell impegno economico del SSN. SSN: CRITICITÀ E SOLUZIONI A CONFRONTO - Prevenzione della malattia diabetica - Prevenzione e stili di vita - Ruolo dell alimentazione - Ruolo dell attività fisica - Costo/beneficio della prevenzione - Prevenzione obbligatoria: una soluzione concreta - L importanza della vaccinazione preventiva stagionale antinfluenzale nel paziente diabetico - Informazione corretta del paziente - Liste d attesa regionali e accesso alla diagnosi - Disomogeneità territoriali del protocollo terapeutico regionale e ospedaliero - Umanizzazione del rapporto medico-paziente - Ruolo del medico specialista nel paziente diabetico - Ruolo del medico di medicina generale nel paziente obeso - Il paziente diabetico preso in carico nel Country Hospital - Gestione e personalizzazione delle terapie nel paziente diabetico - Medical device e corretto utilizzo nella misurazione della glicemia - Prevenzione delle ipoglicemie e degli accessi acuti in pronto soccorso - Prevenzione delle ipoglicemie e delle complicanze traumatiche da caduta - Analisi costo/beneficio della prevenzione dell ipoglicemia - Incretine e paziente anziano: analisi costo/beneficio - Difficoltà di accesso alle incretine e legislazione attuale - Il paziente diabetico complesso: criticità di gestione - L importanza dei centri diabetici nella gestione multidisciplinare del paziente complesso Commissione Tecnica Nazionale Dipartimento DIABETE 9/10

10 - Le complicanze del diabete: analisi di costo - Le lesioni del microcircolo: evitabili/trattabili - Palloni a rilascio di farmaco: difficoltà di accesso a medical device e tecniche innovative - La gestione del piede diabetico - La gestione delle ulcere diabetiche: domiciliare o ambulatoriale? - Medicazioni avanzate a carico del cittadino? - Complicanze della vista - Centri d eccellenza nella gestione del paziente diabetico - Costo sociale del paziente diabetico Commissione Tecnica Nazionale Dipartimento DIABETE 10/10

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