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1 La Costituzione comincia con 12 articoli intitolati "Principi fondamentali". Questi articoli individuano le caratteristiche generali, i valori fondamentali, si potrebbe dire la fisionomia della nuova Repubblica. I principi fondamentali vengono considerati non modificabili proprio perché individuano i valori fondamentali di questo Stato. Cambiare i principi fondamentali significa cambiare tipo di Stato.

2 Repubblicano e democratico Art.. Di identità nazionale Personalista e solidarista Internazionalista Di pluralismo idologico Di eguaglianza I Principi fondamentali della Costituzione Dello Stato di cultura e ambientalista Concordatario e di laicità dello Stato Lavorista Di unità nazionale, autonomia e decentramento Pacifista

3 Art. 1 PRINCIPIO DEMOCRATICO L'ITALIA È UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SUL LAVORO LA SOVRANITÀ APPARTIENE AL POPOLO Si intende uno Stato in cui qualsiasi autorità di governo proviene da elezioni del popolo; Affermazione del principio lavorista il lavoro come: fondamento della cittadinanza e come condizione tutelata Affermazione del principio della sovranità popolare (non revisionabile) CHE LA ESERCITA NELLE FORME E NEI LIMITI DELLA COSTITUZIONE DIRETTA E INDIRETTA

4 Il principio democratico si realizza in concreto mediante una serie di strumenti che sono previsti dalla stessa Costituzione, e che sono soprattutto: Diritto di voto Pluralità dei partiti Libertà di opinione Rispetto delle minoranze

5 A PROPOSITO DI VOTO. Perché un sistema politico sia considerato democratico occorre che: Tutti i cittadini che abbiano raggiunto la maggior età, senza distinzione di razza, di religione, di condizione economica, di sesso ecc. debbono godere dei diritti politici, cioè del diritto di votare e di essere eletti, e di poter scegliere fra soluzioni diverse.

6 Il voto durante il fascismo Nel 1929 e nel 1934, durante il regime fascista, gli elettori (solo maschi) dovevano dichiarare con un sì o con un no se erano d'accordo con il regime e con la lista unica di candidati alla Camera dei deputati presentata dal partito fascista. I risultati, riportati qui di seguito parlano da soli: ' Naturalmente la propaganda a favore del "no" era severamente vietata e non c'era nessuna garanzia di un controllo del numero dei voti. Un caso curioso nella storia è quello del presidente del Turkmenistan, che è stato eletto con il 100% dei voti, dato che tutti i circa di elettori, nessuno escluso, si sono pronunciati a suo favore.

7 COME IL POPOLO PARTECIPA ALLA DEMOCRAZIA

8 Art 2 cost. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità... e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.»

9 L art 2 prevede -1. Principio Personalistico - 2. Principio Pluralistico -3. Principio Solidaristico

10 1. PRINCIPIO PERSONALISTA Nell'art. 2 si dichiara che: -la Repubblica - riconosce e garantisce - - Riconoscere significa considerare questi diritti come preesistenti allo Stato, che esistono prima dello Stato e che esistono indipendentemente da esso; -Garantire significa che lo stato si impegna a proteggerli - I DIRITTI INVIOLABILI - a tutte le persone che hanno a che fare con il nostro Stato, non soltanto ai cittadini italiani;

11 Sei riuscito a capire dove e quando si svolge la scena? Siamo a Parigi, in piena rivoluzione, nel 1789, subito dopo la presa della Bastiglia. È una data fondamentale per lo sviluppo dei principi che sono alla base degli stati moderni, anche del nostro.

12 DIRITTI INVIOLABILI Con la Rivoluzione francese venne abbattuto il regime monarchico assoluto in nome dei diritti di libertà, uguaglianza e fratellanza. Questi diritti sono definiti come "naturali" per indicare che sono propri della natura umana: come ogni uomo nasce provvisto di cinque sensi e di una capacità di ragionare che contraddistingue la specie umana, così fin dalla nascita ognuno ha un patrimonio di diritti che nessuno, né un sovrano né una legge, gli può togliere. al contrario di quanto avviene negli Stati totalitari, dove le esigenze del singolo vengono sempre messe in secondo piano rispetto a quelle statali.

13 2. PRINCIPIO PLURALISTA -sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità Sono soggetti di questi diritti anche le organizzazioni e associazioni di cui gli individui fanno parte: la famiglia, i partiti, la scuola, i sindacati ecc.

14 Quali sono i diritti inviolabili dell uomo? Vi rientrano sicuramente il diritto alla vita, la sicurezza della persona e tutta la serie di libertà civili, dalla libertà religiosa alla libertà di esprimere il proprio pensiero, a quella di associazione espresse negli artt.13 e seg. Vi rientra sicuramente anche il diritto di lasciare il Paese e di farvi ritorno, insomma il diritto di migrare (art.16) presente pure nella Dichiarazione universale del 48

15 Una negazione molto evidente dei diritti dell'uomo fu attuata dai regimi nazisti e fascisti contro cui fu combattuta la Seconda guerra mondiale. Per far sì che questa situazione non si potesse ripetere, nel 1948 l Assemblea generale dell ONU ha approvato la "Dichiarazione universale dei diritti dell uomo" con lo scopo di impegnare tutti gli Stati che vi hanno aderito a far valere nei loro ordinamenti giuridici questi principi.

16 SCEGLI I TUOI AMICI IN BASE AL LORO CARATTERE E LE TUE CALZE PER IL LORO COLORE, SCEGLIERE DELLE CALZE IN BASE AL LORO CARATTERE NON HA NESSUN SENSO E SCEGLIERE UN AMICO PER IL COLORE DELLA SUA PELLE E' SEMPLICEMENTE IMPENSABILE.

17 3 PRINCIPIO SOLIDARISTICO e richiede l adempimento di doveri inderogabili di solidarietà AI QUALI NON CI SI PUO SOTTRARRE -POLITICA -ECONOMICA -SOCIALE

18 di solidarietà POLITICA - dovere di voto - Dovere di conoscere le leggi di solidarietà ECONOMICA Dovere di contribuire alle spese dello stato di solidarietà SOCIALE Dovere di educare, istruire e mantenere i propri figli con i tributi

19 Art 3 cost. 1 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

20 Art 3 primo comma Principio di Uguaglianza formale La Costituzione afferma cioè che tutti i cittadini hanno lo stesso valore per la società e sono uguali di fronte alla legge Sono vietate discriminazioni che si basino: Sul sesso, sulla razza sulle differenze linguistiche sulla religione sulle opinioni politiche sulle condizioni personali sulle condizioni sociali.

21 Art. 3 secondo comma È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economici e sociale, che, limitano di fatto la libertà di uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica, economica e sociale del Paese Principio di Uguaglianza sostanziale consiste nel garantire uguali condizioni di vita o pari opportunità a tutti i cittadini e, in particolare, a coloro che sono più svantaggiati

22 E ADESSO ESERCITATI! Principio democratico: individua nel brano i tre termini errati e sostituiscili con quelli corretti. L'articolo 1 della Costituzione afferma che l'italia è una Repubblica liberale e aggiunge che la sovranità appartiene al Parlamento al fine di sottolineare che l'unico titolare della sovranità statale è il popolo. In base al principio democratico, tutti i sudditi hanno il diritto di partecipare alle decisioni che riguardano la vita pubblica.

23 Indica se le situazioni elencate si riferiscono all'uguaglianza formale o a quella sostanziale. Lo Stato paga un avvocato difensore a chi non ne ha i mezzi Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge. I datori di lavoro devono assumere indifferentemente uomini e donne. La legge impone di abolire le barriere architettoniche. Tutti hanno il diritto di votare, indipendentemente dalle opinioni politiche. La legge impone di assumere in una certa percentuale persone diversamente abili.

24 Una famiglia con un basso reddito ed una con un reddito elevato ottengono da una banca un prestito (mutuo) alle stesse condizioni. Il prestito è di euro per 15 anni al tasso del 10% all'anno. Il contratto costituisce un esempio di uguaglianza formale o sostanziale? Una famiglia con un basso reddito si rivolge ad una banca chiedendo un prestito (mutuo) per l'acquisto di una casa. Grazie ad una legge che aiuta le famiglie bisognose, essa ottiene un prestito vantaggioso di euro per 20 anni all'8% all'anno. Questa legge costituisce un esempio di uguaglianza formale o sostanziale? Nelle aule dei tribunali si trova la frase: «La legge è uguale per tutti». Si tratta di un principio di ugua glianza formale o sostanziale?

25 ART 4 Il principio lavorista Articolo 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Lavoro come diritto/dovere espressione fondamentale della libertà di ogni essere umano strumento per contribuire al progresso della società Ruolo dello Stato? promuove le condizioni (non assicura)

26 Art 5 La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento. L art 5 prevede 3 principi: Unità autonomia decentramento

27 - L articolo 5 riconosce l unità e l indivisibilità dello Stato formato dopo le guerre. -il principio autonomista : all interno dello Stato è possibile creare istituzioni con poteri di governo nell ambito dei loro territori. Lo Stato italiano riconosce alle comunità locali ( Regioni, province e comuni) il diritto di regolamentarsi e gestirsi autonomamente riguardo a determinate materie. L Italia è uno Stato regionale

28 - Con il decentramento lascia alle autorità locali della Pubblica amministrazione (come il Sovrintendente, il Prefetto) la responsabilità di prendere certe decisioni al posto del Ministro competente da cui dipendono.

29 Che differenza c'è tra autonomia e decentramento? Quando si parla di decentramento ci si riferisce a uno dei modi in cui la Pubblica amministrazione realizza l'attività necessaria per eseguire le leggi dello Stato: questo modo consiste nell'affidare una parte delle decisioni che è necessario prendere e realizzare a organi locali della P.A. Quando si parla di autonomia, invece, si intende che Regione, Provincia e Comune possono su alcune materie produrre proprie norme giuridiche (i regolamenti e, per le Regioni, anche le leggi regionali) che varranno sui rispettivi territori e che essi attueranno con la propria autonoma organizzazione amministrativa.

30 ART 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

31 Articolo 7: «Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale». principio di laicità L'articolo sancisce l'indipendenza reciproca di Stato e Chiesa cattolica.

32 Articolo 8 «Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze». L'articolo riconosce l'eguaglianza delle confessioni religiose davanti alla legge.

33 Dalla lettura unificata di questi due articoli cogliamo una contraddizione: nell'articolo 8 si parla di una parità di riconoscimento tra tutte le confessioni religiose, ma nell'articolo 7 si pongono le basi per un trattamento preferenziale per la religione cattolica. Infatti i Patti lateranensi, siglati l 11 febbraio 1929, tra lo Stato Italiano e la Chiesa cattolica, riconoscono una serie di privilegi solo alla religione cattolica. Tali Patti sono poi stati modificati il 18 febbraio 1984 a seguito di un accordo tra lo Stato, rappresentato dall'allora Presidente del Consiglio Craxi, e la Chiesa, di cui fu portavoce il cardinale Casaroli La firma del trattato del Laterano, l'ii febbraio del 1929, tra Benito Mussolini e il cardinale Gasparri.

34 Articolo 9 L'articolo 9 della Costituzione stabilisce che «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione». L'importanza dell'istruzione e della ricerca La tutela del paesaggio Tutela del patrimonio storico-artistico nazionale.

35 Principio internazionalista ART.10 Il primo comma sanziona l apertura dello Stato verso la comunità internazionale della quale accoglie le norme e i trattati internazionali. La seconda parte prende in considerazione giuridica dello straniero.

36 Emerge la marcata sensibilità da parte di chi usciva da un regime totalitario e repressivo e da una lunga e terribile guerra, nella quale i diritti umani erano stati calpestati nel modo più bieco ed orribile. 1) "Straniero" - Colui che è cittadino di uno Stato diverso da quello italiano, oppure colui che non ha alcuna cittadinanza ed è quindi apolide. Esistono oggi due tipi di cittadini stranieri: i cittadini comunitari, cioè provenienti dagli altri Paesi dell'unione Europea, che grazie alla istituzione della "cittadinanza europea" godono praticamente degli stessi diritti e doveri degli italiani, con poche limitazioni uguali a quelle che gli italiani subiscono negli altri Stati membri UE; i cittadini extracomunitari, che invece hanno restrizioni relative all'ingresso e al soggiorno nel territorio italiano.

37 L'articolo 10 della Costituzione prevede anche che, nel caso in cui lo straniero non possa esercitare nel suo Paese di origine le libertà democratiche (libertà personale, domiciliare, di opinione, di riunione ecc.) che la Repubblica garantisce, questi abbia diritto di asilo nel territorio italiano. Lo Stato gli da rifugio nel proprio territorio o nelle proprie ambasciate. esempio Negli anni Settanta del secolo scorso il Cile fu interessato da una dittatura feroce che soppresse la libertà di opinione condannando al carcere e, molto spesso, alla morte i dissidenti. In quell'epoca molti cittadini cileni fuggirono all'estero, anche in Italia, dove chiesero e ottennero asilo.

38 ART 11 Principio pacifista Nelle relazioni internazionali, poi, l'italia, a norma dell'articolo11 della Costituzione, "rifiuta di utilizzare la guerra per risolvere una controversia con un altro Stato e come strumento di offesa alla libertà di altri popoli". È dunque ripudiata la guerra di aggressione; l'italia può entrare in guerra solo a scopo difensivo, mai offensivo. La relativa decisione è adottata dal Parlamento e lo stato di guerra è dichiarato dal Presidente della Repubblica.

39 Art 12 «La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni». L'articolo descrive la bandiera italiana, che simboleggia la continuità storica e l'unità italiana Il tricolore nacque il 7 gennaio del 1797, al congresso di Reggio Emilia, dove fu acclamato bandiera ufficiale della Repubblica cispadana. Divenne poi bandiera della Repubblica italiana nel Dal 1997 il 7 gennaio è la "giornata nazionale della bandiera".

40 E ADESSO ESERCITATI! principio di Art Lo Stato riconosce agli enti locali la capacità di autogovernarsi Principio di Lo Stato affida agli enti locali la cura di interessi legati a esigenze territoriali

41 Indica a quale principio costituzionale corrispondono le situazioni descritte. Viene deciso l'abbattimento di costruzioni edificate abusivamente lungo la costa della Sardegna: Nella provincia di Bolzano esistono scuole pubbliche di lingua tedesca L Italia fa parte dal 1949 dell'organizzazione del Patto del NordAdantico (NATO): principio... II D.lgs. n. 151/2001 disciplina i congedi dal lavoro a tutela della lavoratrice madre; principio...

42 Principio lavorista: Completa il brano. La nostra Costituzione sancisce il principio lavorista, stabilendo che l'italia è una Repubblica democratica fondata sul... II lavoro è quindi un diritto dei... e viene tutelato dall'ordinamento..come fondamentale libertà della... umana. È pertanto compito dello... assicurare a tutti la possibilità di scegliere liberamente un'attività lavorativa, soprattutto nei momenti in cui le difficoltà legate allo sviluppo economico potrebbero impedire I'... effettivo di questo diritto. Il lavoro è però anche un.. : ogni cittadino deve compiere un'attività o una funzione che contribuisca al... della società.

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