Quali sono i principali temi affrontati dall economia pubblica? Esempi: frequentiamo una università pubblica

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1 Quali sono i principali temi affrontati dall economia pubblica? La nostra vita è influenzata in diversi modi dall attività dello Stato Esempi: frequentiamo una università pubblica

2 Paghiamo denaro alla Stato: imposte sui redditi, imposte sulle transazioni di beni Il settore pubblico è un datore di lavoro e mediante le normative influenza le condizioni di lavoro (es. in materia di sicurezza del lavoro) Regolamenta le attività dei privati; es. regolamentazione ambientale

3 Servizi pubblici: strade, acqua, ferrovie, rifiuti etc Sanità prevalentemente pubblica Molti settori industriali sono influenzati dalla politica commerciale seguita dallo Stato: agevolazioni, contingentamenti, dazi

4 Perché lo Stato è presente in alcune attività economiche e non in altre? Perché l attività pubblica è più vasta in alcuni paesi e meno in altri? Lo Stato fa bene le cose che cerca di fare? Per rispondere a queste domande analizziamo il ruolo dello Stato nelle economie moderne

5 L economia moderna è una economia mista: imprese private e settore pubblico Lo Stato interviene nell economia privata mediante le imposte e i sussidi e la regolamentazione: imponendo vincoli e/o obblighi al comportamento di imprese e consumatori. Esempio, regolamentazione ambientale

6 In molti paesi dell Europa Occidentale, come in Italia, fino a pochi anni fa lo Stato ha svolto un ampio ruolo nell attività economica. Esempio, energia elettrica (Enel), telecomunicazioni (Telecom Italia), auto (Alfa Romeo), ristorazione (Autogrill), banche (Bnl, Banca di Roma, Banca Mps)

7 Con le privatizzazioni la trasformazione di imprese pubbliche in imprese private - il ruolo economico dello Stato si è attenuato di molto Motivazione principale: le difficoltà finanziare del settore pubblico Le privatizzazioni hanno prodotto entrate per il Tesoro che hanno ridotto, tuttavia, solo in piccola parte il debito pubblico

8 In Italia, la Costituzione si occupa del ruolo economico dello Stato in diversi articoli Art. 42. La proprietà è pubblica e privata e i beni economici appartengono allo Sato agli enti o ai privati Art. 41 definisce in modo ampio l ambito di intervento pubblico nella regolamentazione dell economia

9 Art. 43 stabilisce la possibilità di un ruolo pubblico diretto nella produzione, riferendosi ai servizi pubblici essenziali, alle fonti di energia e ai monopoli di interesse generale o Es. prima del 1962, l energia elettrica era fornita da privati. o Nel 1962, il settore fu nazionalizzato attraverso l ENEL o Nel 1990, l ENEL è stata trasformata in SpA e privatizzata

10 Art. 23 delimita il potere impositivo dello Stato: Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge Art. 53 definisce le caratteristiche generali del sistema tributario: Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva

11 Altri articoli sono alla base dei programmi pubblici di spesa Art. 3 spese di tipo redistributivo Art. 33 spese per l istruzione Art. 32 spese per la sanità

12 E proprio a causa del fatto che i sistemi ad economia mista si trovano ad affrontare il problema di definire il confine appropriato tra attività private e pubbliche, che lo studio dell economia pubblica risulta attuale, interessante e importante

13 Per comprendere il punto di vista moderno sul ruolo economico dello Stato, è utile considerare l evoluzione del pensiero economico su questo tema Nel diciottesimo secolo, i MERCANTILISTI sostenevano che lo Stato doveva assumere un ruolo attivo nella promozione del commercio e della industria

14 Adam Smith ( ) con la Ricchezza delle Nazioni (1746) prese posizione a favore del ruolo limitato dello Stato. Attraverso la concorrenza e la motivazione del Attraverso la concorrenza e la motivazione del profitto, i singoli individui nel perseguire il proprio interesse privato perseguono anche l interesse pubblico

15 Le idee di Smith influenzarono gli economisti del diciannovesimo secolo (John Stuart Mill, Senior) che diffusero la teoria economica nota come laissez faire: lo Stato non deve interferire con il funzionamento del mercato Altri pensatori sociali (Marx, Sismondi, Owen) sostenevano un ruolo maggiore dello Stato nell economia

16 La grande crisi del 1929 modificò profondamente l atteggiamento verso il ruolo dello Stato L economista John Maynard Keynes sostenne L economista John Maynard Keynes sostenne che lo Stato doveva stabilizzare il livello dell attività economica utilizzando la politica di bilancio

17 L esperienza della grande depressione portò i paesi occidentali, nel corso degli anni 50 e 60 del XX secolo, ad assumere un ruolo più attivo nell economia, mediante Politica di bilancio Politica monetaria Regolamentazione delle attività private Interventi diretti: es. nel credito Programmi di sicurezza sociale

18 Negli anni 70 e 80 del XX secolo, con le crisi petrolifere del 1974 e del 1979 e il presentarsi della stagflazione, la fiducia nell efficacia degli strumenti tradizionali di politica economia è stata messa in discussione Negli anni 90 del XX secolo, la preparazione alla moneta unica e il suo avvento ha ridotto ulteriormente l autonomia della politica fiscale e vincolato la politica monetaria alla stabilità dei prezzi

19 In Italia, molti squilibri che le politiche pubbliche avrebbero dovuto risolvere sono ancora presenti Il divario economico tra Nord e Sud, Il divario economico tra Nord e Sud, nonostante i numerosi e massicci interventi pubblici, non solo non è stato eliminato, ma negli anni si è allargato

20 Molti programmi pubblici formulati per correggere inadeguatezze dell economia di mercato hanno avuto effetti diversi rispetto a quelli previsti (o sperati) I programmi di sicurezza sociale, per alcuni economisti, avrebbero avuto effetti negativi sull offerta di lavoro poiché avrebbero diffuso un atteggiamento di dipendenza dall assistenza pubblica

21 Quattro sono i motivi di insuccesso del settore pubblico 1) Incompleta informazione 2) Controllo limitato delle reazioni del settore privato 3) Controllo limitato della burocrazia 4) Limitazioni imposte dal processo politico

22 1) Incompleta informazione In molti casi gli effetti dell intervento pubblico sono complessi e difficili da prevedere. Ad esempio, c è unanimità sul fatto che lo Stato aiuti gli invalidi. Tuttavia, l informazione limitata di cui dispone lo Stato può impedire di distinguere tra chi è davvero invalido e chi finge di esserlo

23 2) Controllo limitato delle reazioni del settore privato Il settore pubblico è in grado di esercitare soltanto un controllo limitato sugli effetti dei suoi programmi Ad esempio, lo Stato non controlla il livello totale della spesa sanitaria. Fissa i prezzi di determinati servizi, ma non è in grado di determinare i tassi di utilizzo dei servizi, i quali sono decisi da medici e pazienti

24 3) Controllo limitato della burocrazia Il legislatore (nazionale, regionale, locale) disegna le norme, la cui attuazione è demandata al burocrate. In molti casi, la burocrazia non ha nessun incentivo a portare avanti la volontà del legislatore

25 4) Limitazione imposte dal processo politico Il processo politico mediante il quale sono prese le decisioni in materia di programmi pubblici può generare ulteriori difficoltà. Ad esempio, vi sono incentivi dei parlamentari ad agire in favore di particolari gruppi di interesse per ottenere fondi per finanziare campagne elettorali sempre più costose

26 Nel dibattito tra gli economisti riguardo al ruolo dello Stato nell economia, occorre considerare sia i fallimenti del mercato sia i fallimenti dello Stato Attualmente, tra gli economisti, la posizione dominante è di un limitato intervento pubblico volto ad attenuare i problemi più gravi, quali la disoccupazione e la povertà, riservando il ruolo centrale all economia al mercato

27 L attuale visione del ruolo economico dello Stato si riflette in due fenomeni: Deregulation riduzione del ruolo dello Stato nella regolamentazione dell economia (es. credito, energia elettrica, telecomunicazioni) Privatizzazioni cessioni al settore privato di attività svolte in precedenza dallo Stato (es. telefonia, servizi di pubblica utilità, linee aeree)

28 Il settore pubblico è articolato in diversi livelli di governo In Italia, in: 1. Governo centrale 2. Regioni 3. Enti locali Ogni livello di governo è, a sua volta, formato da tipi diversi di organizzazione

29 IL GOVERNO CENTRALE LEGISLATIVO GIUDIZIARIO ESECUTIVO Camera dei Deputati Corte Costituzionale Ministeri Senato Altri tribunali Agenzie Pubbliche (Banca d Italia, Agenzia delle Entrate) Imprese pubbliche Gestioni fiduciarie (Inps)

30 Ministeri e Agenzie pubbliche sono enti di governo a carattere generale che svolgono attività istituzionali, quali la fornitura di servizi di difesa, giustizia, ordine pubblico. Tale fornitura non avviene sulla base dei prezzi ma di regole di allocazione non di mercato. Gestioni fiduciarie Sono enti di governo a carattere generale nel campo della sicurezza sociale. Esse identificano, da un lato, un gruppo di contribuenti obbligati a pagare certe somme e, dall altro, un gruppo di beneficiari aventi diritto ad attingere alle risorse della gestione.

31 Richard Musgrave (1959) distingue tre grandi categorie di funzioni del settore pubblico a. Stabilizzazione a. Stabilizzazione b. Allocazione c. Redistribuzione

32 a. Stabilizzazione E quella di attenuare le fluttuazioni del reddito nazionale e si attua mediante l uso del bilancio pubblico, ovvero mediante le manovre delle entrate e/o spese

33 b. Allocazione Riguarda l utilizzo delle risorse e consiste sia nella produzione e messa a disposizione dei cittadini di beni e servizi pubblici - quali la difesa, l ordine pubblico, la sanità - sia nella regolamentazione dei mercati, ovvero il SP definisce le regole a cui consumatori e imprese devono attenersi.

34 c. Redistribuzione E volta a correggere la distribuzione del reddito e della ricchezza dei cittadini. E attuata con diversi strumenti: o riduzioni di imposte o erogazioni monetarie e prestazione di servizi per i poveri o intervento sui diritti di proprietà

35 FUNZIONE ALLOCATIVA FUNZIONE REDISTRIBUTIVA STATO MINIMO STATO DI MEZZO STATO INTERVENTISTA Difesa, legge e ordine, sanità e istruzione primaria, diritti di proprietà Servizi di pubblica utilità. Sanità e istruzione secondarie Interventi per lo sviluppo, imprese pubbliche Protezione contro le calamità (terremoti) Interventi per i poveri, reti minime di protezione sociale Sistemi estesi di protezione sociale

36 I confini tra il settore pubblico e il settore privato sono, spesso, poco chiari. Es. trenitalia Due differenze importanti: 1) I responsabili della gestione di enti pubblici sono eletti o nominati dal processo politico 2) Lo Stato ha un potere di imperio che le organizzazioni private non hanno

37 L economia del settore pubblico si concentra sulle scelte allocative tra il settore pubblico e il settore privato. Essa si occupa di quattro questioni fondamentali: 1. COSA PRODURRE 2. COME PRODURRE 3. PER CHI PRODURRE 4. I PROCESSI DI FORMAZIONE DI QUESTE DECISIONI

38 COSA PRODURRE riguarda la scelta della allocazione delle risorse complessive di un Paese tra la produzione di beni pubblici (es. difesa) e la produzione di beni privati (es. computer). Per illustrare questa decisione si utilizza la curva delle possibilità di produzione che indica le quantità dei due beni che è possibile produrre in modo efficiente data la tecnologia e le risorse disponibili

39 COME PRODURRE riguarda la scelta di produrre all interno del settore pubblico oppure all interno di quello privato di quanto fattore produttivo capitale e lavoro impiegare del tipo di tecnologia da adottare

40 PER CHI PRODURRE attiene al problema della distribuzione delle risorse Le imposte influenzano il reddito disponibile dei diversi soggetti Politiche pubbliche diverse avvantaggiano gruppi sociali diversi

41 IN CHE MODO PRENDERE LE DECISIONI Nel settore pubblico le decisioni vengono prese collettivamente Le scelte collettive sono quelle che riguardano la società nel suo insieme. Es. ordinamento giuridico, le spese militari, etc Le decisioni pubbliche sono molto complesse L EP studia la formazione delle scelte collettive nei sistemi democratici

42 Fasi fondamentali dell analisi del settore pubblico 1. Sapere quali azioni sono intraprese dallo Stato e in che modo sono organizzate Il funzionamento del SP è complesso per cui è Il funzionamento del SP è complesso per cui è difficile stimare la dimensione della spesa pubblica totale e le sue destinazioni Es. la spesa per l ambiente ricade tra le competenze di vari ministeri (ambiente, economia, sanità)

43 2. Capire e prevedere le conseguenze delle attività pubbliche Quando si introduce una imposta sulle società, chi ne sopporta l onere? L onere è trasferito ai consumatori mediante un aumento dei prezzi? Oppure sui lavoratori mediante una riduzione dei salari?

44 3. Valutare politiche alternative Richiede non solo individuare gli effetti di politiche alternative ma anche definire criteri di valutazione 4. Interpretare il processo politico Le decisioni collettive sono decisioni politiche. Gli economisti cercano di capire come l ordinamento dello Stato le regole del gioco influenzano l esito del processo politico

45 Spesa pubblica, in percentuale del PIL in alcuni Paesi industrializzati Paese Francia Germania Italia Regno Unito Spagna Stati Uniti Area Euro

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