1. Nuova Galleria Bruscheto Sistemazione definitiva imbocchi

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Arianna Rizzi
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2 1. Nuova Galleria Bruscheto Sistemazione definitiva imbocchi 1.1 Imbocco nord - lato Firenze Le scelte progettuali dell imbocco nord della galleria Bruscheto sono orientate dalla vicinanza del fiume Arno che determina una realtà territoriale tipica di un area geomorfologica a carattere fluviale. L intervento in esame si addossa sul versante in sponda destra idrografica ed è racchiuso a est da uno sperone che degrada verso il letto del fiume, ad ovest dall imbocco dell Autostrada del Sole esistente. Il versante è fortemente acclive e caratterizzato, in prossimità del fronte d imbocco, da una fitta macchia di natura boschiva; a monte dell area di intervento si collocano vaste aree a prato. Fig. 1 Il viadotto autostradale esistente sull Arno in primo piano, la macchia boscata e l imbocco della galleria esistente sullo sfondo La dimensione e la geometria dell imbocco sono vincolate dalla presenza della spalla del viadotto Arno. Poiché l opera in c.a. è posizionata vicino alla paratia d imbocco si rende necessaria, per mancanza di spazio, l esecuzione del tratto di galleria artificiale quanto più possibile a ridosso dei muri di risvolto della spalla. Il concio terminale è a becco di flauto con inclinazione verticale di 75 circa. AUA0090 1

di terreno e di ricavare un piazzale di servizio.

3 Questa situazione richiede un fronte d imbocco realizzato con muri a doppio ordine (H=4.00m+H=4.50m) in terra rinforzata e paramento fortemente inclinato trattato con idrosemina, che permette di sostenere notevoli volumi di terreno e di ricavare un piazzale di servizio. Si delinea così un fronte omogeneo con la galleria artificiale che si integra al muro in terra rinforzata. Fig. 2 L imbocco di progetto a ridosso dell alveo fluviale dell Arno, collocato ad est dell imbocco esistente. AUA0090 2

Fig. 3 Il profilo longitudinale della galleria e il becco di flauto quasi verticale stretto tra la spalla e la galleria naturale Il progetto prevede, in destra alla carreggiata, la realizzazione di

4 Fig. 3 Il profilo longitudinale della galleria e il becco di flauto quasi verticale stretto tra la spalla e la galleria naturale Il progetto prevede, in destra alla carreggiata, la realizzazione di un area pavimentata a Q= m con una torre radio, con l accesso garantito da una rampa con pendenza longitudinale dell 11% che si raccorda al piano di scavo alla Q= m, in corrispondenza della strada realizzata per le attività di cantiere. Adiacente alla rampa e a sostegno del piazzale, si prevede l esecuzione di un muro in c.a. con paramento esterno rivestito in pietra naturale locale. Fig. 4 Il prospetto della galleria e la sistemazione del fronte di imbocco AUA0090 3

5 Un muro in gabbioni metallici di altezza massima pari a 4.00 m, idoneo al consolidamento del terreno, viene addossato ai muri di risvolto della spalla del viadotto Arno. Il manufatto è realizzato per creare un piano orizzontale alla Q= m a copertura della fondazione della spalla, e per sostenere i piazzali in destra (Q= m) e in sinistra (Q= m). Fig. 5 Sezione del muro di gabbioni L obiettivo che il progetto della sistemazione finale si propone è di restituire, a fine lavori, una nuova configurazione del sito in relazione col territorio circostante. Questo proposito orienta la scelta per la geometrizzazione della copertura finale che tiene in considerazione l aspetto formale dell area di imbocco e si confronta con una valutazione del territorio nella sua integrità: il versante degradante verso l alveo del fiume Arno, il rapporto dei nuovi materiali con quelli locali, la vegetazione integrativa con quella autoctona. Il disegno ricostruisce una configurazione morfologica più simile a quella ante-operam mediante l esecuzione di rilevati (altezza massima 5.00 m) che degradano verso valle con pendenze dolci, intervallati da un ampia banca orizzontale alla Q= E prevista, a completamento dei lavori una piantumazione vegetativa integrativa, in conformità con quella autoctona. AUA0090 4

1.2 Imbocco sud - lato Roma L area di progetto all imbocco sud della galleria Bruscheto, pur collocata nelle immediate vicinanze di un ansa dell Arno, si sviluppa in una realtà territoriale con

Ad ovest il territorio è più dolce e caratterizzato dalla presenza di un area industriale piuttosto densa, costretta da un lato dall alveo fluviale e dall altro dal sedime esistente dell autostrada

6 1.2 Imbocco sud - lato Roma L area di progetto all imbocco sud della galleria Bruscheto, pur collocata nelle immediate vicinanze di un ansa dell Arno, si sviluppa in una realtà territoriale con caratteristiche geomorfologiche ben differenti rispetto a quella all imbocco nord. Ad ovest il territorio è più dolce e caratterizzato dalla presenza di un area industriale piuttosto densa, costretta da un lato dall alveo fluviale e dall altro dal sedime esistente dell autostrada A1. Ad est lo scenario sfuma la sua vocazione così marcatamente antropizzata virando verso connotazioni più naturalistiche e agresti con una cornice di paesaggio più marcatamente collinare. Fig. 6 In primo piano la strada di accesso alla zona dell imbocco e, sullo sfondo, l area industriale ad ovest dell intervento Fig. 7 In primo piano l area industriale posta ad ovest, seguita dalla collina coi suoi edifici sparsi della zona ad est dell intervento AUA0090 5

7 E proprio in questo più delicato contesto che ricade l imbocco sud della Galleria Bruscheto.Il corridoio di progetto risulta quasi obbligato e stretto ad ovest dal versante collinare già decisamente inciso dal tracciato autostradale preesistente, ad est da alcuni fabbricati residenziali sparsi o disposti a gruppi sul territorio. Fig. 8 Il profilo dell imbocco inclinato a 15 circa e la sua coerenza con la morfologia naturale del terreno Subito al di fuori della galleria si apre un piazzale di servizio collocato alla stessa quota della carreggiata e ad essa coerente sia per la pendenza longitudinale che per quella trasversale. Il piazzale ha uno sviluppo planimetrico trapezoidale e si colloca tra la nuova sede autostradale e la viabilità secondaria di accesso agli impianti. Questa viabilità ricalca in parte quella già preesistente, qualificandola e completandola. Un cancello lungo la strada ne subordina l utilizzo della parte terminale agli addetti alla manutenzione degli impianti provenienti dalla pubblica via. Lo studio acustico ha evidenziato la necessità di interporre un elemento di mitigazione tra la nuova carreggiata autostradale e i ricettori più ravvicinati; pertanto, a protezione dei fabbricati più esposti, è stata prevista una barriera acustica alta 5 m per uno sviluppo planimetrico di circa 45 m. AUA0090 6

Fig. 9 Il fabbricato abitativo per il quale è necessaria la protezione acustica Sul piazzale pavimentato sono stati collocati i fabbricati e i dispositivi impiantistici necessari alla nuova galleria

Questi elementi sono stati disposti in affiancamento lungo il perimetro di piazzale assecondando la direzione di marcia dei veicoli in autostrada per diminuire l impatto visivo.

8 Fig. 9 Il fabbricato abitativo per il quale è necessaria la protezione acustica Sul piazzale pavimentato sono stati collocati i fabbricati e i dispositivi impiantistici necessari alla nuova galleria Bruscheto: cabina elettrica, gruppo elettrogeno, vasca antincendio interrata e antenna radio. Questi elementi sono stati disposti in affiancamento lungo il perimetro di piazzale assecondando la direzione di marcia dei veicoli in autostrada per diminuire l impatto visivo. Il piazzale è delimitato sul lato del ciglio autostradale da barriere di sicurezza che ne regolano l accesso dalla carreggiata, mentre sul lato opposto da un muro in c.a. di altezza di 1 m circa, sopra il quale origina il raccordo morfologico a verde con la soprastante viabilità di accesso. Questa viabilità viene utilizzata sia in fase di cantiere che in fase definitiva e ha una pendenza longitudinale dell 8% circa per i tratti iniziali e finali e del 15% per quello intermedio, con raggi di curvatura planimetrica compresi tra i 15 e i 20 m in asse. Sul lato opposto al piazzale, in stretta concomitanza con l imbocco, la carreggiata si colloca in leggero scavo. AUA0090 7

AUTOSTRADA A1 MILANO-NAPOLI Il ritombamento finale dell imbocco è teso a confermare la morfologia preesistente ridisegnando plasticamente le curve di livello per raccordarle ad ovest all

E prevista, a completamento dei lavori, una piantumazione vegetativa integrativa in conformità con quella autoctona. Fig.

9 AUTOSTRADA A1 MILANO-NAPOLI Il ritombamento finale dell imbocco è teso a confermare la morfologia preesistente ridisegnando plasticamente le curve di livello per raccordarle ad ovest all incisione della collina generata dalle carreggiate esistenti e ad est alla nuova viabilità, riprofilata planoaltimetricamente secondo le sopraggiunte necessità. E prevista, a completamento dei lavori, una piantumazione vegetativa integrativa in conformità con quella autoctona. Fig. 10 Il plastico rimodellamento del territorio che asseconda le curve di livello preesistenti, i fabbricati di piazzale e la relativa strada di accesso Fig. 11 L incisione della collina lungo il tracciato esistente e il rispetto della naturalità del territorio nel progetto del nuovo imbocco AUA0090 8

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