La Fondazione emiliano romagnola per le vittime dei reati
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- Damiano Casali
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1 La Fondazione emiliano romagnola per le vittime dei reati Elena Buccoliero, Direttore Modena, 10 febbraio 2016
2 A seguito dell'omicido del marito, la moglie e la figlia versano in stato di grande difficoltà. La bambina ha anche problemi di salute. La madre ha quindi deciso di prendere un periodo di aspettativa dal suo lavoro a tempo pieno per poterla seguire meglio.
3 Tre minori hanno subito violenze sessuali e maltrattamenti dal padre, dagli zii materni e da "amici" del primo. Il padre, altri due imputati e uno degli zii sono stati condannati.
4 Una giovane madre e i due figli minorenni, vittime di maltrattamenti fisici e stalking da parte del capofamiglia, hanno ricevuto un contributo per la parziale copertura delle spese di affitto, per quelle riguardanti la socializzazione dei bambini e per i bisogni emergenti del nucleo familiare
5 Una donna è stata uccisa dal marito perché geloso. La figlia (minorenne) è stata affidata ai nonni materni, i quali hanno ricevuto un contributo di Euro per affrontare le spese funerarie, legali e per il percorso del sostegno psicologico della nipote
6 L atto di nascita La Fondazione emiliano romagnola per le vittime dei reati è prevista dalla l.r. 24/03. Nasce il 12 ottobre 2004, con la firma dell'atto costitutivo da parte dei Soci fondatori: Regione Emilia-Romagna, Province e Comuni capoluogo. Interviene in seguito a reati dolosi molto gravi avvenuti in Emilia Romagna, o fuori regione ma verso cittadini residenti.
7 Gli attori della Fondazione Il Presidente Sergio Zavoli I Garanti Sergio Jovino e Elisa Cavazzuti Vengono nominati dall Assemblea dei Soci. Riuniti in Comitato, decidono sulle istanze La struttura operativa: il Direttore e un operatore in convenzione con la RER Curano le istruttorie, attuano le decisioni del Comitato Garanti, svolgono attività di comunicazione, ricercano collaborazioni
8 Che cosa fa la Fondazione Interviene a favore delle vittime di reati dolosi da cui derivi la morte o un danno gravissimo alla persona. Si intendono come danni gravissimi quelli che colpiscono l essenza stessa dell essere umano: la vita, l integrità fisica, la libertà morale e sessuale. (dall art. 2, comma 1 e 2 dello Statuto)
9 Situazioni affrontate In questi anni la Fondazione si è occupata di: omicidi consumati e tentati, gravi maltrattamenti in famiglia, stalking, abuso sessuale, rapine, aggressioni, gravissimi danneggiamenti. La violenza contro le donne, che spesso coinvolge anche i bambini, è sicuramente il tema ricorrente.
10 Tipo di aiuti offerti La Fondazione offre aiuti di tipo economico mirati ad aiutare la vittima a superare le conseguenze del reato, ad es.: - spese sanitarie, psicoterapeutiche o di assistenza; - supporto al percorso di studi dei figli; - spese per la casa (traslochi, mutui/affitti, utenze ), formazione prof.le, lavoro - sostegno ad un progetto di autonomia.
11 Come si presentano le istanze L istanza deve essere inoltrata dal Sindaco del Comune di residenza o del Comune dove è accaduto il fatto. Deve contenere: la descrizione e la gravità dei reati subiti; i danni che ne sono conseguiti; le necessità impellenti della vittima o dei familiari; Il progetto di aiuto e ciò che si chiede alla Fondazione l eventuale risonanza dell evento e le ragioni etiche che inducono a ritenere opportuno l intervento
12 Che cosa accade dopo Le richieste di intervento vengono prese in esame dal Comitato dei Garanti, che decide se, quanto, come aiutare. Le somme stabilite vengono assegnate alle persone, direttamente o indirettamente, in tempi molto rapidi. Scopo della Fondazione è proprio rispondere in tempi brevi alle esigenze emergenti delle vittime di reato.
13 Alcuni dati Dal 2005 al 2015 la Fondazione ha accolto 260 istanze
14 Istanze accolte nel 2015 in base al tipo di reato Omicidio / tentato omicidio; 3 Altri reati ; 4 Violenze su minori ; 7 Violenze sulle donne da partner/ex; 22
15 Istanze finanziate Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015
16 Istanze accolte per provincia
17 Comuni modenesi che hanno presentato istanze Modena (19 istanze) Carpi, Novi di Modena, Pavullo nel Frignano, Sassuolo (3 o 4 istanze) E poi: Bomporto, Castelfranco Emilia, E poi: Bomporto, Castelfranco Emilia, Formigine, Marano sul Panaro, Mirandola, Serramazzoni, Spilamberto,
18 Reati presentati dai comuni del modenese furti o rapine 8 omicidio 6 violenza sessuale 3 lesioni gravi 9 viol.sex. su minore 6 maltrattamenti in famiglia 3 femminicidio
19 Una riflessione sugli aiuti Riusciamo a sostenere tutte le vittime di gravi reati?
20 Omicidi per provincia e istanze presentate, PC PR RE MO BO FE RA FC RN omicidi avvenuti istanze per omicidio istanze per altri reati
21 La violenza verso le donne è il primo tema, perché Il tema è emergente e grave Esiste una rete di aiuto, a partire dai Centri Antiviolenza, che conosce la Fondazione e stimola i Comuni a segnalare le situazioni più gravi (ma non succede in tutti i territori)
22 Tentiamo di aiutare anche le altre vittime Contatti con Servizi Sociali Minori e Tribunale per i Minorenni per offrire disponibilità rispetto ai reati più nascosti, maltrattamenti o abusi sui minori, a fronte di un indebolimento dei Servizi territoriali La Fondazione contatta i Sindaci in relazione a gravi reati riportati dai media (lesioni aggravate, omicidi realizzati o tentati ) ma qualcosa può sfuggirci, e non sempre i Comuni si attivano
23 Migliorare la capacità di aiuto Diffondere notizie sulla Fondazione pagine internet, newsletter, incontri Avviare progetti e collaborazioni Ordine degli Psicologi, Università, Garante RER dei detenuti, Teatro dell Argine Costruzione di una rete almeno nei Comuni capoluogo Rapporto con i target intermedi FF.OO., Servizi Sociali, Autorità Giudiziaria Valutazione degli interventi (da attivare)
24 Una riflessione sulle risorse Quale futuro per la Fondazione?
25 Il contributo dei soci al Fondo di gestione annuale Regione ( Euro) Province quota ridotta negli anni, azzerata dal 2015 Comuni capoluogo (5.000 Euro) Dal 2015 il Fondo annuale è diminuito di E. Nel frattempo aumentano le istanze
26 Entrate-uscite e proiezione fino al entrate uscite entrate uscite entrate uscite entrate uscite entrate uscite Serie , , , , , , , , , ,00 Serie , , , , , , , , , ,00
27 Se si vuole dare continuità occorre reperire altre risorse Lo Statuto prevede: soci aderenti (Enti Locali) e soci sostenitori (persone singole, banche, aziende, scuole, altri soggetti privati ) La Fondazione è destinataria del 5x1.000 Interpellati i Sindaci dei Comuni non capoluogo per proporre l adesione, con quote di Euro (risposte interlocutorie da alcuni Enti, adesione deliberata dal Comune di Imola)
28 L aiuto alle vittime non è un optional Nel nov. 15 sono entrate in vigore le Linee Guida europee sui diritti minimi delle vittime di reato Nell ultimo report UE l Italia è tra i pochi Paesi a non essersi dotata di servizi diffusi impegnati nel supporto alle vittime Modena è una felice eccezione in E.R. e in Italia Sta nascendo un coordinamento nazionale, spontaneo ed informale, tra le (poche) realtà italiane di aiuto alle vittime, promosso dall associazione Spondè (Roma-Palermo)
29 Grazie per l attenzione fondazionevittime@regione.emilia-romagna.it (Disegni di Giulia Boari)
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