Oggetto: Invio proposta di valutazione dei Direttori generali delle Aziende sanitarie per l anno 2015.

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1 REGIONE EMILIA-ROMAGNA ( r_emiro ) Giunta ( AOO_EMR ) PG/2016/ del 25/10/ :00:30 ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE ENTI E AZIENDE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE E PER L'AGENZIA REGIONALE PER LA PREVENZIONE E L'AMBIENTE E L ENERGIA (ARPAE) DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Alla c.a. dott.ssa Kyriakoula Petropulacos Direttore generale Sanità e politiche sociale per l'integrazione dott.ssa Marzia Cavazza Responsabile del Serv. Amm. del Serv.sanitario regionale, sociale e socio-sanitario Oggetto: Invio proposta di valutazione dei Direttori generali delle Aziende sanitarie per l anno Gentilissime, con la presente si invia la proposta di valutazione dei Direttori Generali delle Aziende sanitarie per l anno 2015, predisposta dell'oiv-ssr. Cordiali saluti La Struttura regionale di supporto Allegati: 1. Proposta di valutazione dei Direttori Generali delle aziende sanitarie per l anno 2015 OIV-SSR: dr.ssa Bruna Masseroni, ing. Raul Ragazzoni, ing. Marco Rotondi oiv.ssr@regione.emilia-romagna.it Struttura regionale di supporto: Fabio Sanna, tel. 051/

2 PROPOSTA DI VALUTAZIONE DEI DIRETTORI GENERALI DELLE AZIENDE SANITARIE PER L ANNO 2015 Premessa Il processo di valutazione dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie per il 2015 si è sviluppato con un significativo miglioramento rispetto al Per tale anno, infatti, era stato attivato per la prima volta il coinvolgimento dell Organismo indipendente di valutazione per gli enti e le aziende del Servizio sanitario regionale (OIV-SSR), a seguito della DGR 705/2015 che aveva incluso tra le sue competenze anche la valutazione della correttezza metodologica dei sistemi di misurazione e valutazione dei Direttori Generali delle Aziende sanitarie: l attività quindi si era svolta con un significativo ritardo ed in modo poco strutturato. Per il 2015 è stato possibile sviluppare un processo più articolato e coerente, con la Direzione generale sanità e politiche sociali e per l'integrazione (DG Sanità) che ha avviato nella seconda metà del 2015 il percorso e che lo ha presidiato in modo più diretto, coinvolgendo anche le Direzioni delle Aziende e mantenendo un rapporto costante e costruttivo con l OIV-SSR. Il presente documento: - per completezza, ripropone il Significato e limiti della valutazione dei Direttori generali ed i Principi generali di valutazione, tratti dalla Relazione riguardante la valutazione 2014 e che risultano confermati anche nel 2015 (ed anche applicati in modo più coerente ed efficace); - riassume gli elementi metodologici adottati per la valutazione 2015 e ne sintetizza i risultati finali. Significato e limiti della valutazione dei Direttori generali La valutazione annuale delle Direzioni Generali si configura come una classica valutazione delle performance, finalizzata principalmente al riconoscimento del compenso aggiuntivo previsto dal DPCM 520/1992. In questo ambito, e tenuto conto del livello di responsabilità attribuito alle Direzioni stesse, tale compenso aggiuntivo per il conseguimento di specifici obiettivi, sfidanti e raggiungibili, fissati tendenzialmente ad inizio anno e perseguiti nel periodo considerato. Nello specifico, quindi, la valutazione annuale delle Direzioni Generali non rappresenta un giudizio diretto e completo sul complesso dei servizi erogati da un Azienda, ma si focalizza sui risultati conseguiti dall attività direzionale in relazione agli obiettivi posti. Tale distinzione concettuale è molto importante: la valutazione di una Direzione è logicamente legata ai risultati della propria Azienda, ma tale collegamento è più o meno forte a seconda dei contenuti degli obiettivi specifici 11 ottobre 2016 Pag.1/8

3 assegnati in un determinato anno. Per certi versi, nella valutazione annuale di una Direzione può essere più rilevante focalizzare i risultati in termini di miglioramento/peggioramento di specifici indicatori, effetto del perseguimento di determinati obiettivi assegnati, piuttosto che considerare solamente il livello assoluto raggiunto e/o consolidato: in questi casi la differenza per le Aziende tra valutazione su risultati specifici e valutazione sui servizi complessivi erogati può essere molto significativa. Anche la focalizzazione su obiettivi mirati del sistema valutativo può aumentare (e giustificare) tale differenziazione: non è pensabile fissare obiettivi su tutte le attività svolte da un Azienda e da una Direzione aziendale, in quanto le linee di programmazione fissate annualmente dalla Giunta Regionale hanno proprio lo scopo di individuare specifiche priorità di azione. Per tenere conto di tale caratteristica strutturale dei sistemi di programmazione e di valutazione, risulta opportuno prevedere una serie di prerequisiti per l accesso al sistema premiante, fondamentali in quanto indicano il livello minimo atteso di adeguatezza gestionale delle Direzioni. Da diversi anni questo approccio è adottato dalla Regione definendo come prerequisito per le Direzioni aziendali ai fini dell'accesso al compenso aggiuntivo annuo previsto nei rispettivi contratti il rispetto del pareggio di bilancio e la realizzazione dei piani di sostenibilità, ma potrebbe essere ampliato ulteriormente per includere la complessità tipica delle organizzazioni aziendali e dei servizi erogati. D altro canto, nella misura in cui il premio riconosciuto rappresenta un compenso aggiuntivo per risultati sfidanti effettivamente conseguiti, risulta ragionevole interpretare positivamente livelli di raggiungimento tra il 50 ed il 70%, molto buoni quelli compresi tra 70 e 90%, eccezionali risultati sopra il 90%. Dall altra parte è possibile ritenere una valutazione collocata al di sotto di una certa soglia, ed esempio il 40%, in modo negativo, in quanto un livello di raggiungimento degli obiettivi posti al di sotto di tale livello può essere considerato insufficiente in relazione alle aspettative ed alle esigenze del sistema regionale rispetto alla figura del Direttore Generale, dal quale si aspetta un significativo orientamento al miglioramento ed al raggiungimento degli obiettivi posti. Principi generali di valutazione L OIV-SSR nella propria delibera 1/2014 ha indicato i seguenti principi generali cui devono conformarsi i sistemi aziendali di valutazione del personale: 1. trasparenza dei processi e dei criteri usati e delle valutazioni effettuate; 2. oggettività delle metodologie e degli strumenti utilizzati; 3. esplicitazione delle motivazioni che sono alla base delle valutazioni effettuate; 4. informazioni preparatorie alla valutazione adeguate e partecipazione del valutato anche attraverso l autovalutazione; 5. diretta conoscenza dell attività del valutato da parte del valutatore; 6. espressione della valutazione finale secondo modalità che ne rendano il contenuto facilmente 11 ottobre 2016 Pag.2/8

4 comprensibile, semplice e trasparente; 7. periodicità annuale e continuità dei suoi processi attuativi. Si ritiene che essi possano essere applicabili anche alla valutazione dei Direttori Generali delle Aziende sanitarie. Obiettivi ed ambiti della valutazione La DGR 901 del 13/7/2015 ha definito le Linee di programmazione e di finanziamento delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale per l'anno 2015, comprendenti anche le indicazioni relative agli obiettivi cui legare i compensi aggiuntivi per i Direttori Generali (ex art.1, c.5, DPCM 15 luglio 1995, n. 502/95): essa ha previsto in particolare di collegare il 30% del compenso aggiuntivo al governo delle liste di attesa, il 20% al complessivo governo aziendale ed il 50% ai restanti obiettivi. Successivamente, con DGR 1056/2015 sono stati ulteriormente dettagliati gli obiettivi relativi alla Riduzione delle liste di attesa per l'accesso alle prestazioni sanitarie. Pertanto, fermo restando che il rispetto del vincolo di bilancio annualmente assegnato costituisce obiettivo prioritario e prerequisito ai fini dell accesso al sistema premiante, la definizione degli obiettivi da valutare ha tenuto conto della seguente articolazione: - il 30% è stato collegato al governo dei tempi di attesa, sulla base degli obiettivi indicati nella DGR 901/2015 come integrati con la DGR 1056/2015, assegnando ovviamente una particolare rilevanza su quelli relativi al rispetto dell Indice di Performance e sull appropriatezza; - il 20% è stato riservato ad una valutazione globale diretta da parte dell Assessore alla Sanità e della Giunta regionale, ferma restando l esigenza di fissare preventivamente i criteri di valutazione, in relazione ad esempio ai seguenti aspetti: impegno profuso, allineamento alle politiche regionali, partecipazione a progetti regionali, specifici eventi o fenomeni locali; - il 50% è stato assegnato ai restanti obiettivi indicati nella DGR 901/2015 nell Allegato A Il quadro degli obiettivi della programmazione sanitaria regionale 2015, privilegiando quelli più significativi e per i quali è possibile individuare indicatori di risultato misurabili e significativi; - è stata inoltre mantenuta la possibilità di considerare anche eventuali progetti mirati, iniziative o criticità specifiche/rilevanti emerse nel corso dell anno al fine di una più ampia valutazione dei risultati conseguiti (con un peso massimo di + o 20%) analogamente a quanto avvenuto per il Le Aree di obiettivi assegnati sono riportati nell elenco seguente, che riprende la struttura dell Allegato A della DGR 901/2015; per quanto detto sopra alla voce 1.1 relativa ai tempi di attesa (integrata con i contenuti della DGR 1056/2015) risulta assegnato il peso del 30% mentre all insieme delle altre voci viene assegnato il 50%: 11 ottobre 2016 Pag.3/8

5 1. Gli obiettivi di mandato e il primo anno di lavoro della Giunta: 1.1 Facilitazione all accesso: riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e di ricovero ospedaliero. 1.2 Le Case della Salute e la continuità assistenziale. 1.3 Tra prevenzione e promozione della salute. 1.4 Attuazione del regolamento di riordino ospedaliero. 1.5 Piattaforme logistiche ed informatiche più forti. 1.6 Gestione del patrimonio e delle attrezzature. 2. Il governo delle risorse e la sostenibilità del sistema dei servizi sanitari e sociali integrati: 2.1 Il quadro economico. 2.2 Il governo dei processi di acquisto di beni e servizi. 2.3 Il governo delle risorse umane. 2.4 Il governo dei farmaci e dei dispositivi medici. 2.5 Programma regionale gestione diretta dei sinistri. 3. Il governo complessivo e la qualificazione del sistema: 3.1 Sistema informativo regionale. 3.2 Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale. 3.3 Promozione della salute, prevenzione delle malattie. 3.4 Assistenza Territoriale. 3.5 Assistenza Ospedaliera. Il percorso di valutazione L ambito di maggiore miglioramento che ha caratterizzato la valutazione dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie nel 2015 è stato quello relativo al percorso attuato che, come detto, si è articolato in un periodo temporale più ampio ed ha previsto maggiori possibilità di contributo e di collaborazione da parte dei diversi soggetti coinvolti, pur con molti elementi di continuità metodologica con la valutazione relativa al In particolare, l iter seguito può essere sintetizzato nel seguente modo (diversi dei passaggi citati sono registrati in comunicazioni ufficiali e/o nei verbali dell OIV-SSR): - In corso d anno (30 ottobre 2015) è stata presentata ai Direttori Generali dalla DG Sanità e dall OIV-SSR la metodologia ed il percorso previsti per la loro valutazione, che vengono in 11 ottobre 2016 Pag.4/8

6 questa fase confermati, il che ha rappresentato un assoluta novità rispetto al passato. - Nei mesi successivi è stata predisposta dalla DG Sanità e dall OIV-SSR, con il coinvolgimento dei servizi regionali competenti, la Griglia di valutazione con il dettaglio degli obiettivi relativi al 2015, dei target e dei criteri di attribuzione dei punteggi. In particolare, l OIV-SSR è stato direttamente coinvolto per verificare la congruenza dei contenuti della Griglia di valutazione rispetto alle delibere di programmazione ed ai principi generali fissati. - A fine aprile 2016 la Griglia è stata inviata ai Direttori Generali dalla DG Sanità per condividerne i contenuti e per raccogliere eventuali proposte di integrazione/modifica dei contenuti e delle modalità di valutazione; si è precisato inoltre che, vista la molteplicità degli obiettivi indicati nella DGR 901/15 e 1056/15, erano stati selezionati quelli considerati prioritari ed effettivamente valutabili, mentre per alcune aree erano stati previsti indicatori sintetici. Tale passaggio risulta dal punto di vista metodologico assai rilevante, perché assicura maggiore trasparenza e condivisione rispetto al sistema. I contributi raccolti sono stati quindi analizzati dalla DG Sanità e dall OIV-SSR ed hanno consentito di introdurre diversi correttivi e miglioramenti alla Griglia ed ai criteri di valutazione i specifici obiettivi. - Successivamente, l OIV-SSR ha inviato alla DG Sanità la proposta di pesatura delle Aree di obiettivi, distinta (come per il 2014) per Aziende USL e Aziende Ospedaliere / IOR, lasciando ai Servizi regionali della DG Sanità il compito di definire i pesi dei singoli obiettivi/indicatori all interno delle Aree. - Con la disponibilità dei dati consuntivi del 2015, tratti dalle informazioni già disponibili presso i Servizi regionali (in alcuni casi, presenti in banche dati strutturate) e dalle relazioni al bilancio delle Aziende Sanitarie (e quindi senza richiedere loro una specifica rendicontazione), sono stati raccolti dai Servizi regionali i valori degli indicatori di tutti gli obiettivi presenti nella Griglia ed applicati i criteri di valutazione concordati. Il risultato finale è stato verificato in progress dall OIV-SSR e condiviso in modo definitivo nel corso della seduta dell 11 ottobre. La pesatura proposta dall OIV-SSR ed utilizzata per ogni Area di obiettivi è riportata nella tabella seguente. Essa considera l effettiva rilevanza degli obiettivi/indicatori presenti nelle varie aree e non l importanza relativa dell area stessa tra le attività aziendali. Il totale dei pesi attribuiti, tenuto conto che il compenso aggiuntivo spettante alle Direzioni Generali è stato posto nei rispettivi contratti al valore massimo del 10% del trattamento economico annuo e che il 20% viene lasciato alla competenza dell Assessore alla Sanità e della Giunta regionale, è di 80 punti. 11 ottobre 2016 Pag.5/8

7 AREE DI OBIETTIVI PRESENTI IN DGR 901/2015 e 1056/15 PESI AREE Ambito di attività 1- GLI OBIETTIVI DI MANDATO E IL PRIMO ANNO DI LAVORO DELLA GIUNTA Aziende USL Aziende Ospedaliere / IOR 1.1 Facilitazione all accesso: riduzione dei tempi di attesa Le Case della Salute e la continuità assistenziale Tra prevenzione e promozione della salute Inclusa in altre Aree 1.4 Attuazione del regolamento di riordino ospedaliero Piattaforme logistiche ed informatiche più forti Gestione del patrimonio e delle attrezzature IL GOVERNO DELLE RISORSE E LA SOSTENIBILITA' DEL SISTEMA DEI SERVIZI SANITARI E SOCIALI INTEGRATI 2.1 Il quadro economico Il governo dei processi di acquisto di beni e servizi Il governo delle risorse umane Il governo dei farmaci e dei dispositivi medici Programma regionale gestione diretta dei sinistri IL GOVERNO COMPLESSIVO E LA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA 3.1 Sistema informativo regionale Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Promozione della salute, prevenzione delle malattie Assistenza Territoriale Assistenza Ospedaliera 2 4 TOTALE I risultati della valutazione 2015 Sulla base delle informazioni fornite dalla DG Sanità e riscontrate nei bilanci di esercizio delle Aziende, si conferma il rispetto del vincolo di bilancio per tutte le Aziende della Regione, il che secondo la DGR 901/2015 consente a tutte le Direzioni di accedere al sistema premiante. L applicazione della metodologia sopra descritta sugli obiettivi selezionati ha portato 11 ottobre 2016 Pag.6/8

8 all individuazione dei risultati sintetici per ciascuna Azienda presenti nella tabella seguente. Per comodità e chiarezza essi sono espressi in ottantesimi, tenendo conto del fatto che per il 2015 ai Direttori Generali deve essere ancora attribuita la quota del 20% relativa al complessivo governo aziendale da parte dell Assessore e della Giunta regionale (che dovrà quindi essere sommato ai risultati qui riportati). Si rileva che per il 2015 non si è ritenuto necessario introdurre obiettivi ulteriori relativi a progetti mirati, iniziative o criticità specifiche/rilevanti al fine di una più ampia valutazione dei risultati conseguiti, ritenendo che il quadro fornito dagli obiettivi fosse sufficientemente completo e significativo e che non siano effettivamente emersi elementi con tali caratteristiche. Azienda Risultato (in ottantesimi) % su ottanta punti Piacenza 66,3 82,8% Parma 68,7 85,8% AOU Parma 58,6 73,2% Reggio Emilia 74,1 92,6% AO Reggio Emilia 67,7 84,7% Modena 72,0 89,9% AOU Modena 65,7 82,2% Bologna 71,9 89,8% AOU Bologna 63,6 79,5% IOR 68,7 85,9% Imola 65,1 81,4% Ferrara 71,3 89,1% AOU Ferrara 66,7 83,3% Romagna 71,3 89,1% Di seguito si riporta la valutazione espressa per ogni Azienda (range 1-10) per ogni Area di obiettivi. 11 ottobre 2016 Pag.7/8

9 AREE DI OBIETTIVI PRESENTI IN DGR 901/2015 e 1056/15 VALUTAZIONE PROPOSTA PER LE AZIENDE. RANGE 0-10 PER OGNI AREA PC PR AOU PR RE AOSP RE MO AOU MO BO AOU BO IOR IM FE AOU FE RO 1- GLI OBIETTIVI DI MANDATO E IL PRIMO ANNO DI LAVORO DELLA GIUNTA 1.1 Facilitazione all accesso: riduzione dei tempi di attesa 8,40 9,20 9,20 10,00 10,00 10,00 10,00 10,00 10,00 10,00 8,40 10,00 10,00 9, Le Case della Salute e la continuità assistenziale 8,50 10,00 0,00 8,67 0,00 8,33 0,00 8,67 0,00 0,00 9,67 8,00 0,00 9, Attuazione del regolamento di riordino ospedaliero 9,00 5,33 2,67 9,33 10,00 8,00 6,00 8,67 6,67 10,00 7,33 8,67 8,67 8, Piattaforme logistiche ed informatiche più forti 9,60 9,40 9,63 8,80 9,80 9,20 9,40 9,13 9,00 10,00 8,40 9,60 9,80 8, Gestione del patrimonio e delle attrezzature 7,50 10,00 7,50 10,00 10,00 7,50 10,00 8,75 7,50 8,75 10,00 10,00 10,00 10, IL GOVERNO DELLE RISORSE E LA SOSTENIBILITA' DEL SISTEMA DEI SERVIZI SANITARI E SOCIALI INTEGRATI 2.1 Il quadro economico 9,25 6,40 6,00 9,75 8,58 7,76 7,50 8,82 9,50 10,00 10,00 9,71 8,67 9, Il governo dei processi di acquisto di beni e servizi 9,00 8,67 9,00 10,00 10,00 10,00 10,00 9,00 10,00 10,00 9,00 10,00 9,00 10, Il governo delle risorse umane 6,64 9,04 9,04 10,00 7,60 8,54 9,04 10,00 10,00 10,00 6,80 10,00 10,00 10, Il governo dei farmaci e dei dispositivi medici 7,55 7,93 4,30 5,64 5,05 7,64 5,50 7,10 3,55 7,50 3,63 4,93 5,80 8, Programma regionale gestione diretta dei sinistri 10,00 10,00 10,00 10,00 10,00 10,00 10,00 10,00 10,00 9,00 10,00 10,00 10,00 9, IL GOVERNO COMPLESSIVO E LA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA 3.1 Sistema informativo regionale 6,00 7,00 8,80 7,50 7,60 8,00 7,60 6,90 7,90 9,50 9,60 7,10 7,10 7, Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale 7,50 2,00 4,50 7,25 9,00 6,75 8,25 5,00 8,50 1,50 3,75 3,50 4,50 3, Promozione della salute, prevenzione delle malattie 8,38 8,34 5,00 8,96 8,00 8,64 7,00 8,00 5,00 7,00 8,66 8,76 7,00 7, Assistenza Territoriale 3.5 Assistenza Ospedaliera 7,75 7,88 6,50 8,50 8,00 7,25 8,00 6,25 7,50 5,00 8,55 5,88 7,50 8,25 9,50 9,50 10,00 10,00 10,00 9,00 7,50 9,50 4,00 10,00 9,50 8,00 7,00 9,00 TOTALE (in ottantesimi) 66,3 68,7 58,6 74,1 67,7 72,0 65,7 71,9 63,6 68,7 65,1 71,3 66,7 71,3 11 ottobre 2016 Pag.8/8

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