Scuola e impresa. Insieme ai giovani verso l Europa del futuro

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1 Scuola e impresa Insieme ai giovani verso l Europa del futuro

2 Il Progetto M.A.R.I.O. Il progetto M.A.R.I.O. è un progetto di mobilità europea finanziato nell'ambito del Programma comunitario Leonardo. Il progetto si rivolge a 260 studenti delle classi quarte e quinte di 15 istituti superiori di 6 province (Bergamo, Lecco, Torino, Reggio Emilia, Modena e Messina), offrendo loro la possibilità di un esperienza di formazione e tirocinio all estero, della durata di 5 settimane, da realizzarsi durante il periodo estivo (giugno-settembre 2014) in una delle seguenti località: Francoforte, Cannes e Portsmouth.

3 Il Progetto M.A.R.I.O. Il Progetto è destinato a studenti che hanno un livello linguistico pari al livello B1. Durante lo stage all estero gli studenti parteciperanno a 40 ore di lezione di approfondimento del linguaggio tecnico-commerciale a cura di madrelinguisti. I partner internazionali del progetto assicurano esperienze di stage adeguate all indirizzo di studio dello studente. Il progetto ha lo scopo di internazionalizzare l esperienza di stage in azienda, coniugando gli aspetti linguistici e di conoscenza del mondo imprenditoriale europeo.

4 Il Progetto M.A.R.I.O. Lo stage all'estero sarà preceduto da un percorso formativo così strutturato: da novembre 2013 ad aprile 2014, in modalità e-learning: Introduzione all economia aziendale Strumenti per la condivisione della conoscenza in azienda (sistema google apps) Sistemi di gestione e monitoraggio aziendale (SAP). in aprile: formazione residenziale (3/4 giorni) a Castione della Presolana (BG) con incontri con professionisti ed esperti del mondo del lavoro, alternati ad attività laboratoriali e monitoraggio degli aspetti linguistici per la buona riuscita del periodo di stage.

5 Saperi e competenze per l'occupazione

6 Cosa caratterizza la nostra epoca? La rivoluzione informatica e tecnologica fa ormai parte della vita di tutti noi: dal modo in cui comunichiamo con gli altri, da come troviamo le informazioni e accediamo ai servizi, da come lavoriamo, facciamo shopping (smartphone, internet, servizi digitali, commercio elettronico ). Il mondo è diventato più piccolo e accessibile. Non solo i mercati finanziari, le merci, le produzione e i servizi si muovono velocemente a livello globale, ma anche le idee e le persone. Siamo cittadini del mondo e possiamo cogliere tantissime opportunità. C è tantissima informazione facilmente accessibile che cresce in modo esponenziale. I cambiamenti sono continui e molto veloci, così come i cicli economici. Tutta questa complessità è una grande ricchezza ma può diventare un labirinto se non si hanno le competenze giuste per affrontarla.

7 Come cambia il lavoro? Da oltre 30 anni cambia la composizione dell occupazione, da una prevalenza di lavori di routine a lavori densi di conoscenze e competenze. E ormai flebile la dicotomia tra lavoro manuale e lavoro intellettuale. Il lavoro di oggi è ricco e complesso, richiede conoscenza, capacità di interpretare e gestire le informazioni e risolvere i problemi, capacità tecniche e specialistiche. All innalzamento qualitativo delle professioni richieste corrisponde un identico andamento dei livelli di scolarità.

8 Le imprese si trasformano Per vincere nella competizione globale, le imprese devono investire in ricerca e sviluppo, mettere a punto nuovi prodotti, innovare i processi produttivi, cercare nuovi mercati. Crescono quindi le attività nelle fasi a monte e a valle del processo produttivo in senso stretto: la ricerca, l innovazione, il design, la progettazione, il marketing, l assistenza post-vendita.

9 Tendenze dell'occupazione per gruppi professionali UE28 ITALIA Dirigenti Professioni intellettuali e scientifiche Professioni tecniche Impiegati Operatori dei servizi e del commercio Lavoratori qualificati nell'agricoltura e nella pesca Operai specializzati Conduttori macchine e impianti Professioni non qualificate Dirigenti Professioni intellettuali e scientifiche Professioni tecniche Impiegati Operatori dei servizi e del commercio Lavoratori qualificati nell'agricoltura e nella pesca Operai specializzati Conduttori macchine e impianti Professioni non qualificate Fonte: Cedefop - Skills forecasts

10 Tendenze dell occupazione per livello di istruzione UE2 Italia Fonte: Cedefop - Skills forecasts Alto Medio Basso Alto Medio Basso

11 Stereotipi di genere Le ragazze hanno livelli d istruzione più alti dei ragazzi, ma sono sottorappresentante nei percorsi formativi tecnici e scientifici. Non esistono professioni solo per uomini, ma professioni in cui lavorano molti uomini.

12 Quali competenze? Le competenze per vivere e lavorare nel terzo millennio devono essere costituite da un buon mix fra: 1. Competenze cognitive fondamentali 2. Competenze trasversali 3. Competenze tecnico-specialistiche

13 Competenze cognitive fondamentali Alfabetiche: capacità di accedere, comprendere, gestire, integrare, analizzare e valutare l informazione. Capacità di utilizzare in modo appropriato l informazione, costruire nuova informazione, trasmetterla agli altri, anche attraverso l utilizzo di tecnologie informatiche. E una competenza dinamica che cambia nel tempo della storia e della nostra vita. Numeriche: capacità di accedere a, interpretare, utilizzare e comunicare informazioni e idee matematiche, per affrontare e gestire informazioni e problemi che implicano modalità di calcolo nelle diverse situazioni della vita adulta.

14 Competenze chiave per l apprendimento permanente capacità di ascolto e di comunicazione Ciascun individuo ha bisogno di sviluppare le proprie capacità e competenze in tutto l arco della vita per poter affrontare con successo un mondo del lavoro in costante evoluzione. capacità di comunicare in inglese (e in altre lingue straniere) assunzione di responsabilità capacità di lavorare in gruppo competenza digitale imparare ad apprendere flessibilità e adattamento intraprendenza e creatività

15 Come si acquisiscono tutte queste competenze? Superamento della demarcazione dei luoghi dell apprendimento. Ruolo chiave delle organizzazioni produttive nella generazione di nuove competenze non solo specialistiche, ma anche trasversali e cognitive: L alternanza in ambito curricolare avvicina la scuola al lavoro. Nel lavoro si apprendono nuove competenze e si mettono in pratica tante conoscenze apprese a scuola. Si prende contatto con la realtà, con persone diverse, si capisce l utilità di quanto si apprende, si impara e si agisce Tirocini estivi e prossimamente anche all estero (nuovo programma Erasmus+)

16 Competenze tecnico-specialistiche Sono le competenze specifiche che implicano conoscenze disciplinari e settoriali e la loro applicazione in contesti professionali ben definiti. Ad es.: competenze tecniche, manageriali, organizzative, didattiche, amministrative, artistiche. Le competenze cognitive di base, quelle trasversali e quelle specialistiche sono interconnesse, l una è necessaria all altra.

17 Il contesto economico locale Il futuro ha posti liberi

18 Apertura ai mercati e internazionalizzazione Export: 10,5 miliardi Import: 4,6 miliardi Saldo commerciale: 5,8 miliardi Quota export sul PIL: 49% (25% la media nazionale). Esistono comparti nei quali, oltre ad un elevata vocazione esportativa, si rileva la presenza produttiva diretta. La capacità di comunicare in altre lingue diventa una priorità. Fonte: Istat Banca dati commercio estero - Qualità della vita 2013: Il Sole 24 ORE

19 Gli indicatori del mercato del lavoro Il mercato del lavoro nella Provincia di Modena è molto più dinamico della media italiana. Nel 2012, Modena è stata la 2 a provincia per tasso di occupazione e la 4 a per tasso di disoccupazione. MO ER IT UE27 Tasso di occupazione 69,4% 67,6% 56,8% 68,5% Tasso di disoccupazione 5,8% 7,1% 10,7% 10,9% Fonte: Istat Forze di lavoro

20 Una forte identità manifatturiera 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 55,9% 63,4% 68,5% Su un totale di 323mila occupati, 114mila persone lavorano nell'industria manifatturiera. 40,0% 41,5% La domanda di competenze di 30,0% 32,8% 27,8% tipo tecnico-scientifico legate ai settori del made in Italy e ai servizi 20,0% alle imprese è maggiore rispetto 10,0% ad altre aree del Paese. 2,6% 3,8% 3,7% 0,0% Modena Emilia-Romagna Italia Fonte: Istat Forze di lavoro Agricoltura Industria Servizi

21 Le assunzioni previste per grandi gruppi professionali Modena 26% 15% 25% 25% 8% Emilia-Romagna 17% 12% 35% 22% 14% Italia 17% 12% 34% 23% 14% Dirigenti, specialisti, tecnici Profili intermedi coom. E servizi Profili generici Impiegati Operai specializzati e condutt. Impinati Fonte: Sistema informativo Excelsior

22 Le assunzioni previste per livello d istruzione Modena 18% 48% 8% 27% Emilia-Romagna 11% 40% 11% 38% Italia 12% 42% 12% 34% Laurea Diploma Qualifica di formaz. o diploma profess. Nessun titolo richiesto Fonte: Sistema informativo Excelsior

23 Innalzamento livello di istruzione ,7 41,6 10,8 31, ,5 41,2 15,0 29, ,5 41,0 13,5 33, ,5 44,0 11,7 31, ,9 42,4 15,3 30, ,6 40,6 14,5 34, ,0 34,9 17,5 38, ,5 33,9 19,2 38, ,8 33,6 20,1 37,5 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0 Livello universitario Livello secondario e post-secondario Diploma professionale Nessuna formazione specifica Fonte: Sistema informativo Excelsior

24 Imprese che esportano e imprese che innovano (% sul totale) Esportatrici Non esportartici Innovatrici Non innovatrici Industria 25,6 74,4 18,9 81,1 Servizi 9,9 90,1 15,5 84,5 TOTALE 16,5 83,5 16,9 83,1 Assunzioni (% sul totale) 30,7 69,3 32,1 67,9 Fonte: Sistema informativo Excelsior

25 Le competenze che le imprese ritengono importanti (val. %) Fonte: Sistema informativo Excelsior

26 Il rendimento del capitale umano

27 Il rendimento del capitale umano Le persone dotate di buone e aggiornate competenze hanno maggiori probabilità di avere e mantenere il lavoro e di disporre di un migliore profilo lavorativo e di retribuzioni più elevate. Viceversa, carenza e obsolescenza di competenze e mismatch tra domanda e offerta di lavoro provocano spreco di risorse, di talenti e riducono il potenziale di competitività e di crescita. Le persone senza qualificazione rischiano l esclusione sociale ed economica.

28 Il rendimento del capitale umano In Italia il reddito da lavoro dei laureati supera quello dei diplomati del 36%, e quello dei diplomati supera del 33% quello dei lavoratori con più bassi livelli di istruzione. Questa tendenza si riscontra mediamente per i laureati in tutte le discipline. I dati confermano tuttavia il maggiore rendimento delle discipline scientifiche: i laureati in ingegneria e in medicina percepiscono un reddito superiore al 10% rispetto alla media, mentre le lauree in discipline umanistiche e sociali e i laureati in lingue rendono oltre il 10% in meno rispetto alla media. Fonte: Rapporto Isfol 2012

29 Il rendimento del capitale umano Tra i diplomi di scuola secondaria superiore il rendimento più elevato si riscontra per gli istituti tecnici, che garantiscono un reddito mediamente superiore rispetto ai licei e agli istituti professionali. Un articolazione molto simile tra le discipline si riscontra anche per il rendimento misurato in termini di occupabilità.

30 Disallineamento tra domanda e offerta La carenza di discipline tecniche e scientifiche caratterizza ancora il nostro Paese in modo strutturale. Tale carenza è ancora di critica in una provincia manifatturiera come Modena. Si registra quindi un disallineamento fra competenze richieste e offerte nel mercato del lavoro. Questo fa sì che a Modena coesistano eccessi di domanda e di offerta, perché non c'è fungibilità tra i profili in eccesso e quelli carenti. In un contesto in cui il tasso di disoccupazione giovanile è aumentato, si verifica il paradosso per cui centinaia di posti di lavoro rimangono vuoti.

31 Abbandoni universitari Nel primo anno d iscrizione all università il 17,4% degli studenti abbandona gli studi. Ma gli abbandoni - che rappresentano uno spreco di risorse pubbliche e private, frustrazioni personali - non si esauriscono nel primo anno. Ogni 100 immatricolati, ai corsi di laurea di primo livello, si contano circa 57 laureati. Fonte: Almalaurea

32 Retribuzioni pro-capite Retribuzione mensile Retribuzione annua lorda Qualifica Industria Servizi Industria Servizi Operai Impiegati/Intermedi Quadri Dirigenti Fonte: Indagine Mercato del lavoro 2013 Confindustria

33 Lavoratori per tipologia contrattuale Industria Servizi Indeterminato - full-time 90,6% 70,9% Indeterminato - part-time 4,9% 21,3% Determinato - full-time 2,8% 3,7% Determinato - part-time 0,3% 2,2% Inserimento 0,1% 0,3% Apprendistato 1,3% 1,5% TOTALE 100,0% 100,0% Fonte: Indagine Mercato del lavoro 2013 Confindustria

34 Grazie per l'attenzione