A) dati identificativi dell azienda e del servizio di prevenzione e protezione

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1 1 Lecce, 12 Ottobre 2012 PREMESSA Il presente documento di valutazione dei rischi è redatto ai sensi dell art. 28 del d.lgs. n. 81 del 2008 che prevede che la valutazione dei rischi coinvolga tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, compresi quelli legati allo stress lavoro-correlato. Il presente documento è soggetto ad aggiornamento periodico qualora si verifichino mutamenti ovvero quando i risultati della sorveglianza medica ne mostrino la necessità. Il documento si articola nelle seguenti sezioni: A) dati identificativi dell azienda e del servizio di prevenzione e protezione B) legislazione e disposizioni di riferimento C) indicazione dei criteri seguiti per la valutazione oggettiva. D) scheda per la rilevazione oggettiva. E) tabella dei livelli di rischio. F) valutazione dei rischi, indicazione delle misure preventive e programmazione delle azioni di protezione. G) note e osservazioni riguardanti l indagine psicosociale soggettiva. H) indicazione variabili per l indagine soggettiva I) informazione sullo strumento utilizzato per la rilevazione soggettiva. L) valutazione dei rischi, indicazione delle misure preventive e programmazione delle azioni di protezione. A cura di Dr. Emilio De Pascali Dr.ssa Mariangela Sicuro

2 2 Documento di Valutazione dei Rischi Stress Lavoro-Correlato A) DATI IDENTIFICATIVI DELL ENTE E DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTE- ZIONE Ragione Sociale: Provincia di Lecce Datore di lavoro: Ingegner Antonio Lepore (delegato) Il Servizio di Prevenzione e Protezione è composto da: RSPP: SOCIETA CON.TEC. DEL GEOM. RUSSO LORENZO. Medico Competente: Dr. Massimo Muratore. B) LEGISLAZIONE E DISPOSIZIONI NORMATIVE DI RIFERIMENTO Decreto Legislativo 81/08 e s.m.i.; Accordo Europeo 2004; Indicazioni della Commissione consultiva per la valutazione dello S-LC. C) INDICAZIONE DEI CRITERI SEGUITI PER LA VALUTAZIONE OGGETTIVA Raccolta dati sentinella (rilevazione dati riferiti all ultimo triennio.) Assenteismo: valori assoluti e percentuali disaggregati per tipologia di causa e riferiti al totale dei dipendenti del comune e per settori professionali. Turnover: valori assoluti e percentuali disaggregati per tipologia di causa e riferiti al totale dei dipendenti del comune e per settori professionali. Infortuni: valori assoluti e percentuali disaggregati per tipologia di causa e riferiti al totale dei dipendenti del comune e per settori professionali. Altri dati sentinella: richieste di visite specialistiche; contestazioni da parte dei dipendenti, ammonizioni-richiami. Area contesto del lavoro, Area contenuto del lavoro.

3 3 D) SCHEDA DI RILEVAZIONE OGGETTIVA IMPRESA PROVINCIA DI LECCE SCHEDA DI VALUTAZIONE COMPILATA DA: NOME E COGNOME E FIRMA ANTONIO LEPORE DATORE DI LAVORO X SOCIETA CON.TEC. DEL GEOM. RUSSO LORENZO RSPP X MASSIMO MURATORE MEDICO COMPETENTE X PSICOLOGO PSICOLOGA EMILIO DE PASCALI MARIANGELA SICURO N INDICATORE Diminuito Inalterato Aumentato 1* Indici Infortunistici PUNTEGGIO 4 X 2 Assenze per malattia (no.maternità/allattament o) x 0 3 1

4 4 Assenze sul lavoro X 4 Numero (%) di ferie non godute X 1 5 Rotazione del personale (usciti-entrati.) x 1 6* Trasferimenti interni richiesti dal personale. X 1 7* Procedimenti o sanzioni disciplinari X 1 8* Richieste visite straordinarie al medico competente X 1 9 Segnalazioni da parte del medico competente di condizioni di stress conclamate NO x SI 0 10 Istanze giudiziarie per licenziamento o demansionamento NO x SI 0 TOTALE PUNTEG- GIO 10 TOTALE PUNTEG- GIO PER INDICA- TORE BASSO DA 0 A 10 ASSENZA DI RI- SCHIO

5 5 INDICATORE NO SI Istanze Giudiziarie Per Molestie Morali/Sessuali X SITUAZIONE CHE VINCOLA LA VALUTAZIONE, SI RIMANDA ALL APPROFONDIMENTO SOG- GETTIVO DELLO STRESS LAVO- RO CORRELATO B. AREA CONTESTO DEL LAVORO N. FUNZIONE E CULTURA ORGA- NIZZATIVA SI NO PUNTEG- GIO 1 Sistema di gestione della sicurezza aziendale: certificazioni SA8000 e BS OHSAS 18001/ E Presente un sistema organizzato di comunicazione aziendale (internet, bacheca, busta paga, volantini.) 3 Si Effettuano riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori. X 1 4 Esiste un codice etico e di comportamento 5 E presente un sistema di recepimento e gestione dei casi di disagio lavorativo. 6 Sono previsti momenti di comunicazione dell azienda a tutto il personale. 7 E previsto un piano formativo per la crescita professionale dei lavoratori. 8 Esistono procedure aziendali ben determinate. 9 Le procedure aziendali vengono diffuse ai lavoratori. X 1 X 0 10 Gli obiettivi aziendali sono noti ai lavora-

6 6 tori. 11 Vi è diffusione dell organigramma aziendale. TOTALE PUNTEGGIO 2 TOTALE PUNTEG- GIO PER INDICA- TORE BASSO DA 0 A 10 ASSENZA DI RI- SCHIO AUTONOMIA DECISIONALE CON- TROLLO DEL LAVORO 12 Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali. 13 I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l esecuzione dei compiti. 14 Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto. 15 Il lavoro di ognuno dipende da compiti precedentemente svolti da altri. 16 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro. X 0 X 1 TOTALE PUNTEGGIO 1 TOTALE PUNTEGGIO PER INDI- CATORE BASSO DA 0 A 1 ASSENZA DI RUOLO NELL AMBITO DELL ORGANIZZAZIONE 17 Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone. 18 Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere. 19 I lavoratori conoscono la linea gerarchica

7 7 aziendale. 20 I ruoli di ognuno sono chiaramente definiti. TOTALE PUNTEGGIO 0 TOTALE PUNTEGGIO PER INDI- CATORE BASSO DA 0 A 1 ASSENZA DI EVOLUZIONE DELLA CARRIERA 21 Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza. 22 Sono ben definiti i criteri per l avanzamento di carriera. 23 Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti/capi. X 1 TOTALE PUNTEGGIO 1 TOTALE PUNTEGGIO PER INDI- CATORE BASSO DA 0 A 1 ASSENZA DI INTERFACCIA CASA LAVORO 24 Esiste una certa flessibilità di orario 25 Vi è la possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici. 26 Vi è la possibilità di svolgere lavoro parttime. 27 Vi è la possibilità di effettuare la pausa pranzo in luogo attrezzato o in una mensa aziendale. X 0 TOTALE PUNTEGGIO 0 TOTALE PUNTEGGIO PER INDI- CATORE BASSO DA 0 A 1 ASSENZA DI RI-

8 8 SCHIO RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO 28 Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi. 29 I lavoratori hanno la possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore. 30 Vengono affrontati eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi. TOTALE PUNTEGGIO 0 TOTALE PUNTEGGIO PER INDI- CATORE BASSO DA 0 A 1 ASSENZA DI RI- SCHIO C. AREA CONTENUTO DEL LAVORO PUNTEGGIO N. CARICO E RITMO DI LAVORO SI NO 1 Il lavoratore ha possibilità d intervento sulla tempistica esecutiva dei propri compiti. X O 2 È spesso necessario prendere decisioni rapide. X 1 3 Il ritmo di lavoro per l esecuzione dei compiti è prestabilito. 4 È possibile che la qualità del lavoro subisca variazioni imprevedibili. 5 Si utilizzano macchine o attrezzature ad alto rischio. X 1 6 Le mansioni svolte sono molto ripetitive X 1 7 Nel turno di lavoro vi è assenza di compiti per lunghi periodi.

9 9 8 La responsabilità del lavoratore per terzi, impianti e produzione è molto alta. 9 Non vi è la possibilità di agire sul ritmo della macchina (se non previsto segnare NO.) TOTALE PUNTEGGIO 3 TOTALE PUNTEGGIO PER INDICATORE BASSO DA 0 A 4 ASSENZA DI ORARIO DI LAVORO 10 L orario di lavoro è estremamente rigido (non flessibile.) 11 Spesso è necessario svolgere lavoro straordinario. X 1 12 L orario di lavoro varia frequentemente 13 Spesso l orario di lavoro supera le 8 ore 14 I momenti di pausa sono chiaramente definiti. 15 L orario di lavoro prevede dei turni 16 È frequente il lavoro a turni notturni 17 È previsto il turno notturno fisso o a rotazione. 1 TOTALE PUNTEGGIO TOTALE PUNTEGGIO PER INDICATORE BASSO DA 0 A 2 ASSENZA DI AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZA- TURE DI LAVORO 18 Il lavoro svolto presenta il rischio di aggressione fisica e/o lavoro solitario.

10 10 19 I confort relativi l inquinamento acustico sono inadeguati (ambiente non industriale.) 20 L esposizione al rumore supera il secondo livello di azione. 21 Il microclima è adeguato 22 I dispositivi di protezione individuale (DPI) sono adeguati e confortevoli (se non previsti segnare SI.) 23 Lo spostamento manuale dei carichi è ad alto rischio. 24 Vi è un livello d illuminazione adatto in particolare per le attività ad alto impegno visivo (videoterminali, lavori fini, ecc.) 25 Il rischio cancerogeno/chimico è da considerarsi notevole. 26 Si presta adeguata attenzione alla manutenzione di macchinari e attrezzature. 27 L esposizione a vibrazioni supera il limite di a- zione. 28 La segnaletica di sicurezza è istantanea, chiara e pertinente ai rischi. 29 Vi è esposizione a rischio biologico 30 Vi è esposizione a radiazioni ionizzanti TOTALE PUNTEGGIO 0 TOTALE PUNTEGGIO PER INDICATORE BASSO DA 0 A 5 ASSENZA DI PIANIFICAZIONE DEI COMPITI 31 Le mansioni svolte sono altamente monotone. X 1

11 11 32 Le risorse umane per svolgere il lavoro sono a- deguate. 33 Nell eseguire i propri compiti è spesso necessario compiere più azioni contemporaneamente. 34 Il lavoro è soggetto a frequenti interruzioni. X 1 35 Gli strumenti e le risorse fornite per svolgere il lavoro sono adeguate. 36 I compiti da svolgere sono chiari e ben definiti. TOTALE PUNTEGGIO 2 TOTALE PUNTEGGIO PER INDICATORE BASSO DA 0 A 2 ASSENZA DI E) TABELLA DEI LIVELLI DI AREA TOT. PUNTEGGIO PER AREA INDICATORI AZIENDALI 0 CONTESTO DEL LAVORO 4 CONTENUTO DEL LAVORO 6 NON RILEVANTE DA 0 A 25 % NON RILEVANTE DA 0 A 25 % NON RILEVANTE DA 0 A 25 % TOTALE PUNTEGGIO RI- SCHIO 0 NON RILEVANTE DA 0 A 25 %

12 12 F) VALUTAZIONE DEI RISCHI, INDICAZIONE DELLE MISURE PREVENTIVE E PRO- GRAMMAZIONE DELLE AZIONI DI PROTEZIONE. Premesso che il livello globale di rischio stress lavoro-correlato presente presso i dipendenti della Provincia di Lecce risulta dall indagine oggettiva sostanzialmente nella norma, si ritiene comunque utile standardizzare e ottimizzare la metodologia di rilevazione dei dati coinvolgendo tutti gli attori a vario titolo corresponsabili del sistema sicurezza. G) NOTE E OSSERVAZIONI RIGUARDANTI L INDAGINE PSICOSOCIALE SOGGETTIVA. Il Gruppo di lavoro ha deciso di procedere anche con la fase rilevazione soggettiva, di là dagli interventi minimi previsti dalla norma, e per un maggiore rispetto dello spirito dell Accordo Europeo nonché della scientificità dell indagine psicosociale di cui si discorre. Il grado di collaborazione offerto dai Diversi Settori è risultato assimilabile a criteri di maggiore efficacia e l indagine psicosociale soggettiva è stata svolta, nei fatti, secondo il criterio del campione casuale che rappresenta circa il 10 % della popolazione. H) INDICAZIONE VARIABILI PER L INDAGINE SOGGETTIVA. - Genere: - Maschi - Femmine - Anzianità di servizio: - meno di 5 anni - da 5 a 10 anni - da 11 a 20 anni - maggiore di 21 anni - Inquadramento contrattuale: Categoria A: ( Operatore Tecnico, Operatore Autista, Operatore Vivaista) Categoria B : (Collaboratore e Collaboratore Specializzato Amministrativo/Contabile, Autista, Centralinista, Tecnico, Addetto attività accoglienza, Vigilante sul Territorio, Meccanico, Responsabile Autorimessa, Informatico) Categoria C: (Assistente Amministrativo/Contabile, Tecnico, Informatico, Addetto alla Vigilanza, Foto cineoperatore, Docente)

13 13 Categoria D: (Assistente, Specialista e Funzionario Esperto Amministrativo, Contabile, Tecnico, Informatico, Addetto alla Vigilanza, Foto cineoperatore, Specialista Amministrativo, Economista, Statistico Informatico, Culturale, Interprete, Docente, Avvocato, Giornalista, Qualificato in Politiche ed Economia Comunitaria) Dirigenti ( Esclusi i Direttori dei Settori ) - Settore di appartenenza: Settore Lavori Pubblici e Mobilità Settore Territorio, Ambiente e programmazione strategica Settore Sviluppo Economico Settore Risorse Umane, Finanziarie e Controlli interni Settore Politiche culturali, Sociali di Parità e del Lavoro

14 14 I) INFORMAZIONE SULLO STRUMENTO UTILIZZATO PER LA RILEVAZIONE SOGGET- TIVA.. Modello di riferimento: L'OPRA è un questionario multifattoriale sviluppato per valutare efficacemente la presenza di fattori di rischio psicosociale e di condizioni di stress lavoro-correlato. I fattori indagati dallo strumento sono riconosciuti in letteratura come centrali nella definizione del benessere lavorativo e del conseguente stato di salute psicofisica ottimale. La solida piattaforma teorica sulla quale è stato sviluppato lo strumento è supportata da verifiche empiriche qualitative e quantitative che ne confermano le proprietà psicometriche. Caratteristiche chiave. Sviluppato in linea con le richieste del d.lgs. 81/08 per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato. Attendibilità dell'indice di rischio come preciso indicatore per la rilevazione delle condizioni potenzialmente dannose. Rapidità di somministrazione e precisione delle informazioni restituite. Solida base teorico-scientifica internazionale. Struttura Parte A - Risk Index. È composta da 5 indicatori che indagano il malessere derivato da una condizione di scarsa identificazione con il gruppo o l'organizzazione di appartenenza, da una bassa soddisfazione lavorativa, da una scarsa fiducia nell'organizzazione e dalla considerazione di voler lasciare il proprio posto di lavoro. I punteggi ottenuti a queste variabili concorrono, ciascuno con un peso differente, a creare un indice di rischio che può rientrare in cinque livelli possibili: rischio trascurabile, rischio medio-basso, rischio medio-alto, rischio alto e critico. Maggiore sarà il valore ottenuto, minori saranno le risorse possedute dai soggetti per far fronte alle richieste dell'ambiente lavorativo. Parte B - Inventario delle fonti di rischio. Si compone di 65 item distribuiti su nove fattori deputati alla valutazione delle fonti di pressione sul lavoro che possono determinare condizioni di malessere o disagio lavorativo. La valutazione delle fonti di stress è necessaria per impostare eventuali azioni correttive e ridurre il rischio che ne deriva. Parte C - Salute psicofisica. È una scala bidimensionale (16 item) che indaga la presenza e la frequenza di disturbi in ambito fisico e psicologico. Restituisce un punteggio aggregato che fornisce una stima degli effetti conseguenti a condizioni stressanti d impiego. I punteggi delle tre parti del questionario forniscono informazioni che consentono di pianificare strategie preventive e d'intervento mirate al miglioramento delle condizioni lavorative e alla riduzione delle fonti di stress sul lavoro.

15 15 PRINCIPALI DIMENSIONI INDAGATE: le fonti di rischio stress lavoro- correlato. Dimensione Autonomia Carico di lavoro Descrizione Il fattore indaga le opportunità che il lavoratore ha di partecipare ai processi decisionali che influiscono sul proprio lavoro, esercitando l iniziativa individuale e l indipendenza nello svolgere le mansioni assegnate. Questo insieme di domande si propone di indagare le condizioni di sovra stimolazione che possono condurre il soggetto a un esperienza di stress e a processi usuranti. Cultura e organizzazione Valuta sia aspetti formali di definizione degli obiettivi e dell organigramma della struttura, sia la presenza di pratiche consolidate per gestire il cambiamento e coinvolgere attivamente i propri dipendenti tramite corretti canali informativi. Valuta l attenzione che l organizzazione pone a questo tema all interno delle proprie strutture e come questa si traduca operativamente nel quotidiano lavorativo. ca- Interfaccia sa/lavoro Orario di lavoro Sicurezza e ambiente Relazioni interpersonali Ruolo Si riferisce alle pressioni che possono provenire dall estensione della vita lavorativa al di fuori di tale contesto. Le variabili di questo fattore indagano i vissuti legati ai turni e agli orari di lavoro particolari tali da non consentire un adeguato riposo per i dipendenti o da alterare lo stato di vigilanza del soggetto. Indaga la presenza di un clima lavorativo conflittuale o di tensione che può manifestare un carente spirito di collaborazione e alcuni comportamenti negativi, lesivi della dignità personale e professionale del lavoratore. Il fattore in questione si pone l obiettivo di misurare le pressioni che possono derivare dall ambiguità e dai conflitti di ruolo, dai contrasti con il proprio sistema di attese così come dalla pianificazione poco qualificante dei compiti. Sviluppo di carriera Le domande di questa dimensione indagano le percezioni circa la possibilità di uno sviluppo professionale all interno del contesto organizzativo di riferimento, intese come opportunità di ampliare le proprie competenze e di prefigurarsi una qualche possibilità di carriera.

16 16 Dimensione Soddisfazione Identificazione Descrizione Valutazione complessiva del rapporto che ogni persona stabilisce con il proprio lavoro, indipendentemente dal vissuto specifico del soggetto in un dato periodo. Si riferisce alla condivisione di valori e obiettivi tale da stabilire una buona sintonia tra sistema di attese del soggetto e realtà lavorativa, sia in funzione del proprio gruppo di appartenenza, sia in relazione all intera struttura organizzativa. Dimensione Salute psicofisica Descrizione Rappresenta un valido indice del benessere psicofisico capace di evidenziare la presenza e la frequenza di sintomi di disfunzioni che possono segnalare una situazione di disagio e di potenziale danno per l operatore.

17 17 Campione casuale Provincia di Lecce Sesso Anzianità 0 0 7% 8% < 5 anni Maschile Femminile 25% 23% 37% 5-10 anni anni anni > 30 anni Categorie 2% Contratto 48% 19% 30% A B C D Tempo indeterminato Tempo determinato Settori Settore Lavori Pubblici e Mobilità Settore Territorio, Ambiente Settore Sviluppo Economico Settore Risorse Umane e Finanziarie Settore Politiche Culturali Altro

18 18 D) VALUTAZIONE DEI RISCHI, INDICAZIONE DELLE MISURE DEFINITE E PROGRAM- MAZIONE DELLE AZIONI Si riportano di seguito una serie di grafici di carattere generale che riportano il livello d indice di rischio complessivo per la Provincia di Lecce. Si può notare come il livello di rischio sia nella norma e non vi siano particolari criticità da segnalare. Infatti, il livello di rischio stress lavoro-correlato generale si attesta sul livello basso (vedi Risk Index.) SALUTE FISICA E PSICHICA riferita al totale dei dipendenti della Provincia di Lecce e confronto con la Campione Nazionale Salute Fisica Provincia Lecce Campione Nazionale Salute Psicologia rischio basso rischio alto

19 Risk Index Cultura e Organizzazione Sviluppo carriera Ruolo A ut onomia Casa/ Lavoro Ambiente e Sicurezza Carico Orario Relazioni Salut e Fisica Salute Psicologica Per quanto concerne le altre variabili indagate (Genere, anzianità di servizio, inquadramento contrattuale) il tutto risulta nella norma con un indice di rischio posizionato all interno della fascia bassa. Per rispetto del criterio dell anonimato non vengono inserite ulteriori tabelle e grafici maggiormente analitici con riferimento alle variabili indipendenti prese in considerazione. C è da osservare comunque che in un Settore e per pochi dipendenti il livello di rischio stress-lavoro correlato si situa nel grado medio alto ( fascia da ) e specificatamente nell indice generale di Rischio ( Risk Index) e sul livello medio ( fascia ) per le dimensioni Sviluppo Carriera e Salute psicofisica. Un altra eccezione è rappresentata da una categoria professionale che presenta un livello alto ( fascia ) nelle dimensioni : generale di rischio ( Risk Index ) e salute psicologica; un livello medio-alto ( fascia ) nelle dimensioni interfaccia casa/lavoro, orario, autonomia. I dati potenzialmente Critici riguardano un numero esiguo di dipendenti ( circa tre-quattro unità) e se da un lato è utile monitorare il fenomeno, dall altro è legittimo ipotizzare che le criticità possono derivare, in percentuali significative, da particolari vissuti individuali.

20 20 Misure preventive e azioni d intervento Premesso che il livello globale di rischio stress lavoro-correlato presente presso i dipendenti della Provincia di Lecce risulta sia dall indagine oggettiva sia dall analisi soggettiva sostanzialmente nella norma, considerato che ai fini dell integrazione del D.V.R è sufficiente il riferimento dell analisi oggettiva, alla luce della valutazione soggettiva dei rischi stress lavoro-correlati, sulla base delle notizie reperite nella fase organizzativa d indagine, si suggeriscono le seguenti azioni di miglioramento. 1. Diffondere le informazioni contenute nel presente documento, coinvolgendo, nei modi ritenuti più opportuni, tutti i dipendenti della Provincia di Lecce per : a ) un opera di sensibilizzazione verso la rilevanza delle fonti di rischio stress lavoro-correlato ; b) per accrescere il loro senso di appartenenza all organizzazione e la fiducia nei confronti delle iniziative messe in atto dai responsabili della Provincia di Lecce. 2. Organizzare con campione di 10 unità per ogni raggruppamento professionale, dei focus group d approfondimento tematico. 3. Approfondire e stabilizzare la metodologia della raccolta dati sentinella per quanto attiene la fase della rilevazione oggettiva; 4. Realizzare interventi informativi/formativi atti a, non solo sensibilizzare i responsabili verso il tema in oggetto ma pure ad accrescere le loro competenze al fine di gestire al meglio le eventuali situazioni critiche e soprattutto a fare opera di prevenzione onde evitare l insorgenza o l aumento di potenziali fonti di rischio stress lavoro-correlato. Più in specifico si ritiene opportuno precisare che le azioni informative (sia in merito al costrutto di stress lavoro-correlato, agli obblighi di legge con le relative annesse responsabilità ed infine sugli esiti della presente indagine ) dovrebbero riguardare l intera popolazione dei dipendenti della provincia, ma in particolare i preposti/responsabili dei settori operativi che hanno responsabilità gestionali e di controllo sulle risorse umane loro affidate. Dette attività formative sono necessarie per : a ) favorire una maggiore consapevolezza sull importanza delle buone prassi gestionali ed una migliore percezione delle responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro; b) per far lavorare insieme (responsabili e collaboratori) per individuare le specificità dei rischi connessi alle loro specifiche mansioni ed attività, prefigurando delle azioni di miglioramento.

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