PROGETTODEFINITIVO DIPARTIMENTOPERLEINFRASTRUTTURE,GLIAFFARIGENERALIEDILPERSONALE STRUTTURADIVIGILANZASULLECONCESSIONARIEAUTOSTRADALI

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1 PROGETTODEFINITIVO DIPARTIMENTOPERLEINFRASTRUTTURE,GLIAFFARIGENERALIEDILPERSONALE STRUTTURADIVIGILANZASULLECONCESSIONARIEAUTOSTRADALI

2 INDICE INDICE 1 INTRODUZIONE 2 METODOLOGIA OPERATIVA 2 DESCRIZIONE DEL PROGETTO 2 INDAGINE BIBLIOGRAFICA E ARCHIVISTICA 3 Inquadramento archeologico 3 Schede dei siti archeologici 4 ANALISI TOPONOMASTICA 17 VINCOLI 18 BIBLIOGRAFIA E ABBREVIAZIONI 20 1

3 INTRODUZIONE DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il presente documento illustra i risultati della verifica preventiva dell interesse archeologico relativamente al Progetto Definitivo Autostrada (A13) Bologna-Padova: Ampliamento alla terza corsia del tratto Monselice-Padova Sud. Il tratto in esame si sviluppa in direzione S-N parallelamente alla costa adriatica, in Regione Veneto e Provincia di Padova e attraversa i Comuni di Monselice, Pernumia, Due Carrare, Maserà di Padova. Il Progetto in esame si inserisce all interno del più esteso intervento di ampliamento e ammodernamento dell Autostrada A13. Esso prevede l ampliamento alla terza corsia del tratto autostradale compreso tra la pk (Svincolo di Monselice) e la pk (interconnessione con A4 e SS16), per uno sviluppo complessivo di circa 12,25 km. L ampliamento in progetto è di tipo simmetrico (circa 5 m per lato) per quasi tutto il tratto, ad eccezione del tratto di circa 2,7 km compreso tra le pk e , per cui è previsto un ampliamento asimmetrico lungo il lato della carreggiata Nord (direzione Padova). Inoltre si prevede l adeguamento dello Svincolo di Monselice, dello Svincolo di Terme Euganee, dell Area di Servizio S. Pelagio (pk ) e delle rampe di innesto dell interconnessione A13/A4. METODOLOGIA OPERATIVA L indagine archeologica è svolta secondo la normativa vigente da Marianna Alfieri, Specialista in Archeologia (D.L. 163/2006 e s.m.i.). L articolazione dello studio rispecchia la sequenza delle attività operative svolte, che può essere così schematizzata: Descrizione del progetto, con particolare riferimento alle azioni che presentano potenziali interferenze con il patrimonio archeologico. Inquadramento archeologico, che rappresenta una breve sintesi delle conoscenze archeologiche del territorio in prossimità dell area di progetto. Schede dei siti archeologici, che raccolgono i dati disponibili su base archivistica e bibliografica, integrati dai siti individuati dalla ricognizione di superficie. L infrastruttura si presenta interamente in rilevato (97 %), ad eccezione delle opere di scavalco di strade e corsi d acqua (3%); è prevista la demolizione e ricostruzione dei n. 12 cavalcavia esistenti. Relativamente alle opere d arte maggiori, sono presenti n. 3 sottovia e n. 5 ponti, per i quali è previsto un ampliamento di tipo simmetrico. 2 Nella raccolta dei siti desunti dalla ricerca bibliografica-archivistica, è stato fissato un buffer massimo di 2 km di distanza da entrambi i lati del tracciato; in alcuni casi, sono stati inseriti anche siti che si trovano ad una distanza leggermente maggiore. In questi casi, si è considerato opportuno inserire questi dati aggiuntivi, in quanto essi permettono di meglio definire la potenzialità e l importanza archeologica di un area o di un abitato nell ambito territoriale attraversato dal progetto.

4 INDAGINE BIBLIOGRAFICA E ARCHIVISTICA Inquadramento archeologico A partire dalla seconda metà del VI millennio a.c. abbiamo le prime testimonianze dell insediamento umano nel territorio di Monselice, quando gruppi neolitici si insediarono nelle estreme propaggini sud-occidentali del monte Castello e sui dossi di antica formazione fluviale, come nell area di Via Valli. Relativamente all età del Rame, le attestazioni emerse durante i lavori idraulici presso il Canale Desturo, sebbene frammentarie, sono genericamente indicative della frequentazione della pianura compresa tra Monselice e Pozzonovo a sud in età eneolitica avanzata. Lo stanziamento dei gruppi eneolitici si caratterizza dalla presenza di piccoli abitati posti sui dossi sabbiosi di età olocenica, circondati da zone fluvio-palustri, oppure sulle sponde di bacini lacustri. Successivamente, durante l età del Bronzo, il monselicense registra un incremento delle testimonianze archeologiche relative all insediamento umano. In particolare, il sito del Laghetto della Costa (situato tra Monselice e Arquà Petrarca), riferibile cronologicamente alla Cultura di Polada (Bronzo Antico, XXIII-prima metà XVII sec. a.c.) e, nella fase di Bronzo Medio, alla cultura terramaricola (seconda metà XVII-XIV sec. a.c.), costituisce il principale polo demografico dell area, che si concretizza nell attività produttiva, di bonifica e controllo del territorio circostante. Dopo un breve periodo in cui si registra una contrazione demografica, durante il Bronzo Recente (XIII-prima metà XII secolo) nuovi gruppi umani colonizzano i versanti dei Colli Euganei verso la pianura e gli ampi dossi lungo l Adige. Il sito più significativo è senz altro l insediamento di Marendole, località Le Carrare, e ulteriori rinvenimenti riconducibili a contesti abitativi sono stati localizzati nella stessa città di Monselice, presso la Rocca e sulle sue pendici collinari, nelle ex chiese di San Paolo e San Biagio (SITI 3 e 5). Infine, testimone della fase finale del Bronzo è l abitato indagato negli anni in località Tre Scalini (SITO 6). Al periodo tra Bronzo Finale e inizi età del Ferro (IX sec. a.c.), sono da ricondurre i rinvenimenti a sud di Monselice, localizzati nella zona attualmente interessata dal bacino di esondazione del Canale Desturo, in cui sono state individuate tracce di aree coltivate dotate di canalizzazioni artificiali, e in località Vetta, dove si segnala il rinvenimento di diversi scarichi di materiale domestico. Sempre in località Vetta, durante la piena età del Ferro, è attestato un abitato, a vocazione prevalentemente agricola, verosimilmente un sito-satellite posto tra i centri veneti di Ateste (Este) e Patavium (Padova). Diversamente, la zona di Montegrotto Terme, in prossimità al tratto settentrionale del Progetto in esame, pur restituendo abbondanti testimonianze databili all età del Bronzo e all età romana, registra attualmente un vuoto documentario per ciò che concerne l età del Ferro. Durante l età romana assistiamo ad un importante opera di bonifica e pianificazione agraria, testimoniata dalle tracce di canalizzazioni e regimentazione delle acque (già citate indagini lungo il Canale Desturo) e dalla presenza di edifici rustici (orientati quasi sempre NS/EO) che ripetono schemi piuttosto omogenei, lasciando intendere una precisa intenzionalità progettuale. La centuriazione del territorio a sud di Padova è stata progettata anche con questa precisa finalità, adattandosi alla geomorfologia del territorio, solcato da numerosi corsi d acqua e dominato dai Colli Euganei. Dall esame del territorio di Monselice, sono stati individuati due diversi sistemi centuriali: la prima, risalente probabilmente al primo periodo augusteo, presenta un inclinazione dei cardini di N-44 O; la seconda, successiva forse databile ai tempi dell imperatore Claudio vede i cardini disposti a N-12 W. In particolare, nel monselicense permangono tracce del secondo orientamento, nella parte pedecollinare e meridionale. Inoltre, dal territorio compreso tra Monselice, Pernumia e San Pietro Viminario provengono numerosi reperti romani (iscrizioni, tombe, resti di vasi), tra i quali bisogna citare il cippo gromatico rinvenuto nel 1972 in località Il Cristo a San Pietro Viminario, databile al I secolo d.c., indicante l incrocio tra un cardo e un decumano della centuriazione. Per l età romana sono state inoltre indagate anche alcune necropoli, attestanti in prevalenza il rito dell inumazione e quello dell incinerazione, e strutture tombali per la maggior parte alla cappuccina. Molti manufatti di carattere funerario sono noti da alcuni secoli in bibliografia, allora reimpiegati in edifici medievali e moderni, e oggi in parte dispersi, in parte confluiti nelle raccolte museali locali e non. Si tratta di stele, are, cippi, con iscrizioni spesso leggibili, per la maggioranza databili tra la fine del I secolo a.c. e il I secolo d.c. e in vari casi indicanti le misure di aree sepolcrali. 3

5 NUMERO SITO: 1a-b Schede dei siti archeologici Gli esiti dell indagine bibliografica-archivistica e ricognitiva sono confluiti in schede normalizzate e i siti posizionati nell elaborato Analisi integrata: presenze archeologiche (realizzata su base CTR in scala 1:10.000), che rappresenta lo stato di fatto delle conoscenze archeologiche del territorio esaminato e al tempo stesso costituisce l'illustrazione del potenziale archeologico. Altrettanto significativo è documentare le aree vincolate e gli esiti anche negativi delle analisi, in modo da consentire speditezza ai lavori, salvo la successiva acquisizione di nuove informazioni o l'emergenza, nel corso dei lavori stessi, di nuovi elementi archeologicamente rilevanti (D.Lgs 163/2006, Art. 95, comma 6). La compilazione più o meno completa dei campi presenti dipende dalla puntualità, precisione e completezza della segnalazione dalla quale si sono desunti i dati. Per la descrizione e le particolarità dei singoli campi, vedasi qui di seguito: Numero identificativo Localizzazione Caratteristiche dei resti archeologici Cronologia Descrizione Circostanze del ritrovamento Bibliografia Autore della scheda Numero progressivo corrispondente a quello indicato nell elaborato Analisi integrata: presenze archeologiche Indicazione di Regione, Provincia, Comune, Frazione o Località. Nel caso di centri urbani, alla voce Località si riporta la Via/Piazza. Definizione: definizione riportata dalla fonte bibliografica (villa, necropoli, acquedotto, ecc.). Tipo: funzione/funzioni di ogni singola presenza (es. produttivo, funerario, idrico, viario, ecc.) Grado di ubicabilità: indica il grado di affidabilità nel posizionamento del sito (incerto approssimativo certo), che varia sensibilmente secondo l epoca del rinvenimento. Quota: quando note, si riportano in metri le profondità a cui sono individuate le presenze archeologiche, in genere a partire dall attuale piano di campagna. Nel caso di rinvenimenti di superficie, la quota è affiorante o subaffiorante. Vincoli esistenti: precisare se il sito archeologico è sottoposto a vincoli di vario tipo. Indicazione del periodo (es.: età del Ferro, età romana). Ove noto, si fornisce la datazione puntuale. Si riporta a testo libero e in forma generale quella esclusivamente desumibile dalla bibliografia, se possibile; altrimenti, si indica non desumibile dalla bibliografia. Modalità: si indicano le motivazioni o le circostanze che hanno costituito la causa del recupero (es. rinvenimento fortuito, scasso da lavori agricoli, scavo archeologico, ecc.). Anno/i: si riporta l anno o gli anni in cui il sito è stato scoperto o scavato o pubblicato. Indicazione, in ordine cronologico, dei testi relativi all oggetto della scheda, secondo le abbreviazioni in uso nelle pubblicazioni scientifiche di ambito archeologico. XY Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,6252; , ,627; ,8566 Frazione/Località: Monselice, Piazza Mazzini Distanza dal progetto: da PK , W 1951 m; da PK , W 1882 m Definizione: materiale di reimpiego Grado di ubicabilità: incerto Datazione: I secolo d.c. 1) Un frammento di iscrizione, ora disperso, era murato in una porta presso la piazza, noto dal XVII secolo 2) Iscrizione funeraria (prima metà I secolo d.c.), ora dispersa, era reimpiegata nel lastricato del ponte che porta alla piazza (forse il Ponte della Pescheria) Modalità: notizia bibliografica Anno/i: dal XVII secolo BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 210; CIL, V, 2494, 2582 NUMERO SITO: 2 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,628; , ,6279; ,8534 Frazione/Località: Monselice, Piazza Ossicella Distanza dal progetto: da PK , W 1883 m; da PK , W 1899 m Definizione: insediamento 0,40 m da marciapiede Periodo: età medievale Rinvenimento della parte interrata delle mura cittadine che congiungevano la Torre della piazza con il Castello di Piazza S.Marco. Modalità: lavori di sistemazione della piazza Anno/i: 2008 BIBLIOGRAFIA: ARC PD, NS PD 005, 8020 PD s gennaio-settembre

6 NUMERO SITO: 3 NUMERO SITO: 5 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,6289; ,8574 Frazione/Località: Monselice, ex-chiesa di S. Paolo - sagrato Distanza dal progetto: da PK , W 1803 m Definizione: insediamento Periodo: età del Bronzo-età romana - dal VII al XVIII secolo d.c. Datazione: varie Sito già noto dal XVIII secolo per la notizia della presenza della stele sepolcrale con ritratto di 220 Auge (I secolo d.c.) murata nella chiesa (CIL, V, 2591). Inoltre, nel sito della chiesa si localizza tradizionalmente un tempio a Giove Ammone. Scavo in estensione: rinvenute tracce di abitato dell età del Bronzo recente (scavo 2004) e indagate le fasi dell impianto della chiesa dal VII al XVIII secolo (scavo 2005). In seguito indagata l area di fronte alla chiesa, rinvenuto il quartiere artigianale (?) di fase altomedievale, il cimitero di fase medievale, la loggia Bolano del 1470, la Loggia Nuova del 1573, il Municipio del Modalità: scavo in estensione Anno/i: BIBLIOGRAFIA: ARC PD, relazioni scavo, Scaffale B6; B12; CAV, F. 64, 210.2; BIANCHIN CITTON E. 2009, p.318 NUMERO SITO: 4 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,9297; ,2315 Frazione/Località: Monselice, ex-casa dell Agricoltore Distanza dal progetto: da PK , W 1793 m Definizione: tombe Grado di ubicabilità: incerto Periodo: età medievale Nell area dell ex-casa dell Agricoltore, saggi archeologici hanno portato in luce murature, frammenti di ossa, sepolture ad inumazione. Modalità: saggi archeologici Anno/i: 2003 BIBLIOGRAFIA: ARC PD, relazioni scavo, Scaffale B11; prot del 26/01/04 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,6293; ,8589 Frazione/Località: Monselice, ex-chiesa di San Biagio Distanza dal progetto: da PK , W 1765 m Periodo: età del Bronzo Datazione: Bronzo Medio-Recente (XVI-XII sec. a.c.) Indagini di scavo nell area della ex chiesa di San Biagio hanno portato in luce frammenti ceramici di età preromana: i più antichi risalgono al Bronzo Medio e Recente (XVI-XII sec. a.c.). Inoltre, a seguito di indagini mediante carotaggi sono state rinvenute sepolture a 2 m di profondità. Modalità: indagini archeologiche Anno/i: dal 1987 BIBLIOGRAFIA: ARC PD, prot del 21 novembre 1987; MONSELICE 2002, p. 15 NUMERO SITO: 6 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,1454; ,2457 Frazione/Località: Via XXVIII aprile, località Tre Scalini Distanza dal progetto: da PK , W 1835 m Definizione: insediamento Periodo: dall età del Bronzo finale all età romana Datazione: dalla seconda metà XII sec. a.c. alla metà I secolo d.c. Indagato un settore di abitato con più fasi insediative, databili a partire dall età del Bronzo finale (seconda metà del XII X secolo a.c.). Portate in luce i resti delle strutture che munivano il pendio e resti delle abitazioni e le zone adibite a scarico. L abitato restò in vita fino alla primissima età del Ferro (IX secolo a.c.). Nella parte centro-orientale dello scavo è stata inoltre indagata una piccola necropoli, comprendente sepolture ad incinerazione in fossa (scavate nel livello di abbandono precedente dell età del Bronzo finale), databili alla metà del I secolo d.c. La necropoli fu rioccupata in età altomedievale da un piccolo gruppo di inumati, orientati SW-NE, con corredo povero o assente. Modalità: scavo archeologico Anno/i: BIBLIOGRAFIA: ARC PD, prot.2251 del 12 febbraio 2004; BONOMI S. 2009, pp ; BIANCHIN CITTON E. 2009, pp. 318,319. 5

7 NUMERO SITO: 7 NUMERO SITO: 9 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,7918; ,2835 Frazione/Località: Monselice, La Rocca Distanza dal progetto: da PK , W 1474 m Periodo: dall età del Bronzo all età romana Datazione: (dal XVI sec. a.c. al I sec. d.c.) Note dalla fine del XVIII secolo tre iscrizioni frammentarie (di cui una è una stele funeraria), murate nel Mastio della Rocca, databili al I sec. d.c. Inoltre, rinvenuta nel 1839 una tegola con bollo CStesel e, nel 1850, in occasione della demolizione di una torre, n. 12 frammenti epigrafici. Indagini di scavo sulla sommità e sulle pendici settentrionali della Rocca di Monselice hanno consentito il recupero di frammenti ceramici riferibili all età preromana. I più antichi risalgono al Bronzo Medio-Recente (XVI-XII sec. a.c.) Modalità: varie Anno/i: ante ; ante BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 211; MONSELICE 2002, p. 15. Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,6431; ,8568 Frazione/Località: Monselice, Villa Duodo Distanza dal progetto: da PK , W 1296 m Definizione: materiale di reimpiego Grado di ubicabilità: non determinabile Datazione: I secolo d.c. Villa Duodo: infisse nel muro di cinta, erano note dal XVII secolo due iscrizioni frammentarie di difficile interpretazione, ora disperse. Modalità: notizia bibliografica Anno/i: dal XVII secolo BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 212; CIL, V, 2509, NUMERO SITO: 8 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,6435; ,8541 Frazione/Località: Monselice, Chiesa di S. Martino Distanza dal progetto: da PK , W 1322 m Definizione: materiale di reimpiego Datazione: I secolo d.c. Iscrizione funeraria murata nella porta della chiesa, nota dal XVI secolo, ora dispersa. Modalità: notizia bibliografica Anno/i: dal XVI secolo BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 212; CIL, V, NUMERO SITO: 10 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,2966; ,8053 Frazione/Località: Monselice, Villa Duodo Distanza dal progetto: da PK , W 1283 m Definizione: necropoli Grado di ubicabilità: approssimativo Periodo: età altomedievale Durante i lavori di posa di un cavidotto elettrico lungo le balze basse del parco situato a monte della Villa, rinvenute sepolture altomedievali e stratigrafia di età protostorica. Modalità: lavori di posa cavidotto elettrico Anno/i: 1997 BIBLIOGRAFIA: ARC PD, prot. 114 del 02 luglio 1997

8 NUMERO SITO: 11 NUMERO SITO: 13 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,5142; ,3316 Frazione/Località: Monselice, Chiesa di S. Tommaso Distanza dal progetto: da PK , W 1262 m Definizione: materiale di reimpiego Datazione: I secolo d.c. Chiesa di San Tommaso: un iscrizione reimpiegata nel campanile, nota dal XVII secolo, ora dispersa; un altra, estratta nel XIX, ora nel Lapidario Comunale. Modalità: notizia bibliografica Anno/i: dal XVII secolo BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 212; CIL, V, 2572, 2483; Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,6718; ,8516 Frazione/Località: Monselice, Via Palazzetto Distanza dal progetto: da PK , W 508 m Datazione: I secolo d.c. In Via Palazzetto, 2 (Casa Albertin), presso il cimitero, e nel campo vicino alla casa, rinvenuti due cippi con iscrizione: - Cippo delimitante l area sepolcrale di Q. Satrius (I secolo d.c.) - Cippo con le misure di un area sepolcrale (non databile) Modalità: Non precisata Anno/i: 1950 BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, NUMERO SITO: 12 NUMERO SITO: 14 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,6392; ,8528 Frazione/Località: Monselice, Via Santo Stefano Superiore, 38 Distanza dal progetto: da PK , W 1499 m Grado di ubicabilità: approssimativo Periodo: età medievale Rinvenute tracce di sostruzioni e livellamenti di età medievale Modalità: non precisata Anno/i: 1997 BIBLIOGRAFIA: ARC PD, prot del 12 agosto 1997 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,684; ,8567 Frazione/Località: Via San Pietro Viminario, Fondo Parisen-Toldin Distanza dal progetto: da PK , E 290 m Grado di ubicabilità: approssimativo Datazione: I secolo d.c. Rinvenimento di cippo funerario con le misure di un area sepolcrale (non databile) e un iscrizione funeraria del I secolo d.c. Modalità: scassi occasionali Anno/i: anni 30 del XX secolo BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 217.

9 NUMERO SITO: 15 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,6818; ,857 Frazione/Località: Via San Pietro Viminario, 7 Distanza dal progetto: da PK , E 218 m Grado di ubicabilità: approssimativo 1,50 m Datazione: I secolo d.c. In prossimità del casello autostradale di Monselice, rinvenuta tomba a cremazione in anfora segata; nello stesso fondo sono conservati tre blocchi squadrati in trachite, identificati nel 1968 sotto il cavalcavia della strada che porta a San Pietro Viminario. Modalità: lavori agricoli Anno/i: 1970 BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 217. NUMERO SITO: 17 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,5681; ,4412 Frazione/Località: Canale Bagnarolo Distanza dal progetto: da PK , W 38 m Definizione: affioramento materiali Profondità dal piano di campagna: affiorante Periodo: età medievale Nell UR 046, affioramento di sporadici frammenti di ceramica da fuoco pettinata, di età medievale-moderna. Modalità: Ricognizione di superficie AR/S Archeosistemi BIBLIOGRAFIA: - 8 NUMERO SITO: 16 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,6961; ,8472 Frazione/Località: Via Vanzo, Fondo Trieste Distanza dal progetto: da PK , E 981 m Grado di ubicabilità: approssimativo 1,50/2,00 m Datazione: età augustea-inizi II secolo d.c. Nel Fondo Trieste, a sinistra della strada Monselice-Vanzo, messi in luce: monumento funerario della gens Volumnia (età augustea), la stele funeraria di A.Lucanus (I secolo d.c.), un cippo funerario con le misure di un area sepolcrale, due iscrizioni funerarie (I-inizi II secolo d.c.), elementi architettonici appartenenti a monumenti funerari, una lucerna fittile con bollo SABINI, e un ampolla vitrea. Modalità: lavori agricoli Anno/i: 1879 BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 218. NUMERO SITO: 18 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,6822; ,8861 Frazione/Località: non precisata Distanza dal progetto: da PK , W 164 m Definizione: insediamento Grado di ubicabilità: approssimativo Periodo: Neolitico recente In area interessata da trincee per la posa del metanodotto SNAM Monselice-Maserà, rinvenuta stratificazione archeologica di tipo abitativo (pozzetto ricco di reperti archeologici e paleobotanici), databile al Neolitico recente. Modalità: lavori per metanodotto SNAM Monselice-Maserà Anno/i: 1997 BIBLIOGRAFIA: ARC PD, prot del 10 settembre 1997

10 NUMERO SITO: 19 NUMERO SITO: 21 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,6923; ,8973 Frazione/Località: Pernumia, Chiesa di S. Giustina Distanza dal progetto: da PK , E 771 m Definizione: materiale di reimpiego Periodo: dall età romana Laterizio con bollo CLVII reimpiegato nella cupola della Chiesa di S. Giustina. Lo scavo archeologico nella chiesa ha riportato in luce le strutture della fase medievale dell edificio di culto (XI secolo) Modalità: notizia bibliografica e scavo archeologico Anno/i: 2005 (scavo archeologico) BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 244.1; C.I.L., V, 8110, 300; ARC PD, prot del 25 agosto Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,6935; ,8975 Frazione/Località: Pernumia, Via del Castello Distanza dal progetto: da PK , E 812 m Definizione: materiale di reimpiego Reimpiego del frammento di stele funeraria nella soglia della ex farmacia (ora è un bar) Modalità: non determinata Anno/i: Non precisato BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, NUMERO SITO: 20 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,659; ,4199 Frazione/Località: Pernumia, chiesa (canonica) Distanza dal progetto: da PK , E 802 m Nelle mura della canonica della chiesa di Pernumia conservate due iscrizioni funerarie e un elemento di conduttura di acquedotto (quest ultimo rinvenuto abbattendo un muro divisorio del patronato). Altre iscrizioni funerarie (C.I.L., V, 2525; 2583) sono disperse. Modalità: non determinata Anno/i: noto a partire dal XVIII secolo. BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 245. NUMERO SITO: 22 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,6984; ,8998 Frazione/Località: Pernumia, Scuola materna Distanza dal progetto: da PK , E 970 m Durante la costruzione delle Scuole, recuperati elementi architettonici e una testina femminile in marmo, oltre a recipienti fittili (ora nel Castello degli Emo-Capodilista a Battaglia Terme. Modalità: lavori per costruzione scuole Anno/i: Non precisato BIBLIOGRAFIA: CAV F.64,

11 NUMERO SITO: 23 NUMERO SITO: 25 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,7115; ,8984 Frazione/Località: Pernumia, Via Cornoledo (Filanda) Distanza dal progetto: da PK , E 1452 m Definizione: materiale di reimpiego Grado di ubicabilità: incerto Reimpiego di due iscrizioni frammentarie in un muro della Filanda di Via Cornoledo. Modalità: Non precisata Anno/i: Non precisato BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,7091; ,9061 Frazione/Località: Cà Battaglia Distanza dal progetto: 1,2 km Grado di ubicabilità: approssimativo Periodo: età preistorica Si ha notizia del rinvenimento di frammenti fittili preistorici non meglio determinati. Modalità: non precisata Anno/i: Non precisato BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 246. NUMERO SITO: 24 NUMERO SITO: Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,7149; ,896 Frazione/Località: Oratorio della Trinità Distanza dal progetto: da PK , E 1596 m Già nel XVIII secolo erano note due iscrizioni funerarie frammentarie, murate l una nella cappella dell Ospedale della Trinità, l altra nella facciata di una casa annessa allo stesso (C.I.L., V, 2597; 2668) Nel 1976, durante i restauri della chiesa, individuato nelle sue fondazioni un elemento modanato (forse di sarcofago) e basoli trachitici, oltre a frammenti di laterizi, intonaco e ceramica e alcuni scheletri di probabile datazione romana. Modalità: rinvenimenti fortuiti/ lavori di restauro Anno/i: sec. XVIII; 1976 BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 244.2; C.I.L., V, 2597,2668 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): - Frazione/Località: Pernumia, Palazzo Zaramella Distanza dal progetto: - Definizione: materiale di reimpiego Grado di ubicabilità: non determinabile Elementi architettonici in marmo, tra cui un capitello, reimpiegati nei muri di Palazzo Zaramella. Modalità: notizia bibliografica Anno/i: Non precisato BIBLIOGRAFIA: CAV F.64,

12 NUMERO SITO: 27 NUMERO SITO: 29 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,7115; ,8984 Frazione/Località: Palù Inferiore Distanza dal progetto: da PK , E 53 m Definizione: reperto sporadico Periodo: età medievale? Notizia orale del rinvenimento in UR 091 (canale) di un elemento architettonico (capitello) in arenaria con volute, attualmente conservato nel giardino dell abitazione del contadino. Modalità: Comunicazione orale BIBLIOGRAFIA: - Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,7254; ,9335 Frazione/Località: Ponte Paltana Distanza dal progetto: da PK , E 1339 m Definizione: reperto sporadico Grado di ubicabilità: approssimativo Prima del 1758, vicino al ponte dove allora aveva origine lo scolo Paltana, rinvenuta l iscrizione votiva alla Fortuna di T. Pinnius Firmus Modalità: non precisata Anno/i: ante 1758 BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 249; C.I.L., V, NUMERO SITO: 28 NUMERO SITO: 30 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,119; ,3578 Frazione/Località: tra Canale Vigenzone e Fossa Paltana Distanza dal progetto: da PK , E 56 m Definizione: affioramento materiali Periodo: età moderna In UR 119, affioramento di un frammento di ceramica graffita rinascimentale. Modalità: Ricognizione di superficie AR/S Archeosistemi BIBLIOGRAFIA: - Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,9915; ,2195 Comune: Due Carrare Frazione/Località: Via Gorghizzolo Distanza dal progetto: da PK , W 52 m Definizione: affioramento materiali In UR 145, affioramento di un frammento di laterizio, probabilmente di età romana. Modalità: Ricognizione di superficie AR/S Archeosistemi BIBLIOGRAFIA: -

13 NUMERO SITO: 31 NUMERO SITO: 33 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,9688; ,9272 Comune: Due Carrare Frazione/Località: Via Chiodare Distanza dal progetto: da PK , W 317 m Definizione: affioramento materiali Profondità dal piano di campagna: affiorante Periodo: non determinabile In UR 165, affioramento di nuclei di selce non lavorati. Modalità: Ricognizione di superficie AR/S Archeosistemi BIBLIOGRAFIA: - NUMERO SITO: 32 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,6595; ,9668 Comune: Battaglia Terme Frazione/Località: non precisata Distanza dal progetto: non determinabile Definizione: reperto sporadico Grado di ubicabilità: non determinabile Periodo: età del Ferro Datazione: VI secolo a.c. Nel territorio del Comune di Battaglia Terme rinvenuto un vassoio rituale di lamiera bronzea, di forma ellittica, con prolungamenti laterali. L orlo a tesa è decorato da due file di punti sbalzati, interrotte da rosette. Modalità: notizia bibliografica Anno/i: 1903 BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 205 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,6741; ,9676 Comune: Due Carrare Frazione/Località: Via Mincana 143 Az. Agricola Salvan Distanza dal progetto: da PK , W 1085 m Definizione: edificio 0,65 m. Periodo: non determinabile Rinvenimento di un pozzo (larghezza max 1,20 m), realizzato con mattoni legati con malta di calce. Localizzato a ridosso della facciata esterna del lato N dell edificio. Visibile solo per metà, prosegue oltre verso l interno dell edificio. Modalità: non precisata Anno/i: 1999 BIBLIOGRAFIA: ARC PD, prot. 9309/1999 NUMERO SITO: 34 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,0101; ,1817 Comune: Battaglia Terme Frazione/Località: Montenuovo Villa Cavagnari Distanza dal progetto: da PK , W 1897 m Definizione: reperto sporadico Grado di ubicabilità: approssimativo Profondità dal piano di campagna: affiorante Periodo: Paleolitico Rinvenuto un manufatto paleolitico sul lato orientale del Montenuovo: presso Villa Cavagnari, a quota 22 m s.l.m. all inizio della strada forestale che si insinua tra due vigneti. Il manufatto si trovava in giacitura secondaria. Modalità: rinvenimento fortuito Anno/i: 2006 BIBLIOGRAFIA: ARC PD, prot. 2995/

14 NUMERO SITO: 35 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,7087; ,9684 Comune: Due Carrare Frazione/Località: S.P.9 Via Mincana Distanza dal progetto: da PK , W 120 m Definizione: affioramento materiali Profondità dal piano di campagna: affiorante Periodo: età moderna In UR 186, affioramento di ceramica graffita di età rinascimentale. Modalità: Ricognizione di superficie AR/S Archeosistemi BIBLIOGRAFIA: - NUMERO SITO: 37 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,7577; ,9574 Comune: Due Carrare Frazione/Località: Carrara Santo Stefano, Chiesa Distanza dal progetto: da PK , E 1652 m Datazione: I secolo d.c. - Nel 1552, nell abbazia del paese, reimpiegata nel sepolcro della moglie di Marsilio da Carrara, si trovò l iscrizione funeraria di Sex.Pompeius e della sua famiglia (prima metà I secolo d.c.); nel XVI secolo era nota anche un altra iscrizione funeraria, trovata nel monastero del paese, anch essa datata al I secolo d.c (C.I.L., V, 2836; 2906) - Attualmente murate nella chiesa e nel campanile parrocchiali sono due iscrizioni funerarie, di datazione non precisabile (C.I.L., V, 2940; 2946) Modalità: notizia bibliografica Anno/i: XVI secolo NUMERO SITO: 36 BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 250; C.I.L., V, 2836; 2906; 2940; Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,7495; ,9661 Comune: Due Carrare Frazione/Località: Carrara San Giorgio, Villa Soranzo-Talpo Distanza dal progetto: da PK , E 1121 m Vincoli esistenti: L. 1089/39, D.M. 28 maggio 86 Periodo: età medievale Datazione: XII-XIII sec. d.c. Durante gli scavi effettuati in corrispondenza della cinta muraria, rinvenuti frammenti di ceramica pettinata (XII-XIII sec. d.c.) e frammenti di vaso in pietra ollare. Modalità: scavo archeologico Anno/i: 1999 BIBLIOGRAFIA: ARC PD, prot del 10 aprile 2000 NUMERO SITO: 38 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,7246; ,9806 Comune: Due Carrare Frazione/Località: Via Campolongo Distanza dal progetto: da PK , W 58 m Definizione: affioramento materiali Profondità dal piano di campagna: affiorante Periodo: età del Bronzo In UR 211bis, affioramento di frammenti di ceramica d impasto e selci. Modalità: Ricognizione di superficie AR/S Archeosistemi BIBLIOGRAFIA: -

15 NUMERO SITO: 39 NUMERO SITO: 41 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,2318; ,3416 Comune: Montegrotto Terme Frazione/Località: Mezzavia Distanza dal progetto: da PK , W 1558 m Definizione: edificio Segnalazione del rinvenimento di materiali antichi (non denunciati), pertinenti ai resti di una villa romana, durante la realizzazione del nuovo ponte, nell alveo del Canale Battaglia. Modalità: lavori di costruzione del nuovo ponte Anno/i: 2010 BIBLIOGRAFIA: ARC PD, prot del 29 giugno 2010 NUMERO SITO: 40 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,8047; ,4614 Comune: Maserà Frazione/Località: Cornegliana Distanza dal progetto: da PK , E 1779 m Definizione: strada Segnalazione da volo elicottero dei Carabinieri della presenza di una strada e canali di età romana, in corrispondenza di un paleoalveo. Localizzazione ,42 N; ,88 E. Da ricognizione di superficie (AR/S Archeosistemi 2011), il campo presentava visibilità totale (arato); sono stati rinvenuti pochi frammenti ceramici di età moderna in affioramento. Modalità: volo elicottero BIBLIOGRAFIA: ARC PD, prot. del 23 agosto 2011 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,1596; ,0446 Comune: Maserà Frazione/Località: Via Mortalisatis n. 10 Distanza dal progetto: da PK , E 155 m Definizione: affioramento materiali Grado di ubicabilità: approssimativo Profondità dal piano di campagna: affiorante. Il diffuso affioramento di materiali nei campi di proprietà Aghito, in Via Mortalisatis, 10, fa supporre la presenza in loco di un edificio rustico di età romana. Durante la ricognizione di superficie (AR/S Archeosistemi 2011), il campo, a visibilità parziale (in parte arato e in parte a vigna) ha restituito solo pochi frammenti ceramici; non è stato possibile rintracciare l affioramento di materiali romani da segnalazione Archivio. Modalità: lavori agricoli Anno/i: 1993 BIBLIOGRAFIA: ARC PD, prot. 7978/1993 NUMERO SITO: 42 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,9914; ,7584 Comune: Maserà Frazione/Località: non precisata Distanza dal progetto: da PK , E 552 m Definizione: indagine positiva Periodo: non determinabile Indagine geofisica positiva: rilevata un anomalia di possibile interesse archeologico. Durante la ricognizione di superficie (AR/S Archeosistemi 2011), il campo presentava visibilità totale (arato); è stato rinvenuto un frammento di lamina in bronzo, non databile. Modalità: indagini per metanodotto SNAM Monselice-Maserà DN 300 (12 ) 75 bar Anno/i: 1994 BIBLIOGRAFIA: ARC PD, prot del 2 marzo

16 NUMERO SITO: 43 NUMERO SITO: 45 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,7614; ,0375 Comune: Maserà Frazione/Località: non precisata Distanza dal progetto: da PK , E 178 m Definizione: reperto sporadico Periodo: non determinabile Ritrovamento di un pozzo in conci di trachite, di epoca non precisabile, durante i lavori per la realizzazione del Metanodotto SNAM Monselice-Maserà. Modalità: scavi per metanodotto SNAM Monselice-Maserà DN 300 (12 ) 75 bar Anno/i: 1994 BIBLIOGRAFIA: ARC PD, prot. 1518/1993 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,5888; ,1897 Comune: Maserà Frazione/Località: Via Bolzani Distanza dal progetto: da PK , W 46 m; da PK , W 40 m Definizione: affioramento materiali Profondità dal piano di campagna: affiorante Periodo: dall età romana all età moderna In UR 292, rinvenuta una esagonetta e frammenti laterizi di età medievale - moderna. Modalità: Ricognizione di superficie AR/S Archeosistemi BIBLIOGRAFIA: - NUMERO SITO: 44 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,8553; ,0925 Comune: Maserà Frazione/Località: non precisata Distanza dal progetto: non determinabile Grado di ubicabilità: non determinabile Periodo: età del Ferro Datazione: V secolo a.c. Il Museo Civico di Padova conserva reperti bronzei provenienti dal territorio di Maserà: un asticciola cilindrica, terminante a sfera da un capo e con due teste di bue affrontate dall altro, e un cavallino (h. mm 48), forse parte di una statuina equestre. Si ha notizia inoltre del rinvenimento, nel fondo Da Zara (genericamente nel territorio di Maserà) di un numero non precisato di bronzetti votivi. Modalità: notizia bibliografica Anno/i: non precisato BIBLIOGRAFIA: CAV F.64, 253 NUMERO SITO: 46 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,759; ,0422 Comune: Maserà Frazione/Località: Via Bolzani Distanza dal progetto: da PK , W 26 m Definizione: affioramento materiali Profondità dal piano di campagna: affiorante Periodo: età medievale In UR 295, affioramento di rari frammenti laterizi e un frammento di ceramica invetriata. Modalità: Ricognizione di superficie AR/S Archeosistemi BIBLIOGRAFIA: - 15

17 NUMERO SITO: 47 Coordinate (X_GBO32; Y_GBO32): ,131; , ,3683; ,6699 Comune: Maserà Frazione/Località: Via G. Mameli Distanza dal progetto: da PK , E 47 m; da PK , E 104 m Definizione: affioramento materiali Profondità dal piano di campagna: affiorante In UR 305, rinvenuto un frammento laterizio lavorato a forma di tappo. Modalità: Ricognizione di superficie AR/S Archeosistemi BIBLIOGRAFIA: - 16

18 ANALISI TOPONOMASTICA Altri toponimi sono probabilmente legati ad opere di parcellizzazione agraria (nomi con granze, singoli appezzamenti di terreno: Granze, Granze al Ponte Nuovo), oppure da riferire ad attività agricole (i numerosi toponimi composti con boaria : Boaria, Boaria Solanzo, Boaria Palu, Boaria Montalti, etc.). Lo studio della toponomastica storica di possibile interesse archeologico è stato condotto visionando la cartografia IGM storica relativa alle annate e , che per entrambe le edizioni è stata scansionata, georeferenziata e mosaicata, per permetterne la visualizzazione nel GIS. In particolare, sono state cercate le persistenze dei toponimi che possono presentare una certa o probabile origine antica (in particolare di età romana o preromana), e che possono essere indicativi della presenza in loco o nell area circostante di siti archeologici. Nell ambito della valutazione della potenzialità archeologica di un territorio, il contributo offerto dall analisi della toponomastica, come scienza ausiliaria della storia, può essere in molti casi utile per identificare presenze antiche nel paesaggio. Le tipologie di toponimi possono essere schematicamente così differenziate, a seconda delle categorie semantiche di appartenenza: elementi fisici del paesaggio (oronimi, idronomi); ambiente floristico e faunistico; poleografia (poleonimi); popoli e confini (denominazioni etniche ed elementi di confine); centuriazione romana (termini agrimensori); assetto rurale; viabilità (strade, distanze, miliari); terminologia di carattere religioso (ad esempio gli agionimi); riferimenti antropologici (antroponimi). L analisi filologica ed etimologica dei toponimi consente inoltre di stabilire, laddove è ricostruibile, l origine del termine, soprattutto nei casi in cui esso tradisce un etimologia legata ad elementi etnici o a caratteri tipici della società, religione, economia di un certo popolo o di un certo periodo storico, permettendo di avanzare ipotesi relativamente alla datazione del toponimo stesso. 17 Ai fini della verifica dell interesse archeologico, le cartografie IGM storiche sono state esaminate con lo scopo di rilevare eventuali elementi toponomastici utili all individuazione di potenziali aree ad interesse archeologico. A questo scopo, l attenzione è stata volta a ricercare soprattutto i toponimi che con una certa sicurezza possono essere attribuiti alle epoche più antiche, vale a dire l età romana e preromana. Com è noto, in età romana la toponomastica prediale consente di identificare il nome dei proprietari terrieri ed è facilmente identificabile nei toponimi terminanti con suffisso in ano. Inoltre, molto spesso è possibile attribuire all attività agrimensoria e alla viabilità romane, i toponimi recanti tracce delle misurazioni e delle distanze, come Quarto, sesto, mediano, etc. Lungo la tratta in oggetto non sono stati identificati toponimi che possono risultare significativi dal punto di vista archeologico. In particolare, questa fascia territoriale in mostra una grande quantità di toponimi verosimilmente databili all età medievale o moderna, che tradiscono l origine legata alle opere di bonifica che hanno interessato le terre tra Monselice e Padova, attraverso il riassetto della rete idrografica. Tra questi si può citare Arzer di Mezzo ( arzer, argine), Beverara (legato all irrigazione dei campi), C.se Savellon Molini, Sabbioni (che indicano la presenza di sabbia ).

19 VINCOLI Al fine di individuare l eventuale presenza di vincoli di tipo archeologico nella fascia territoriale presa in esame, ad integrazione della ricerca d archivio, sono stati consultati i seguenti documenti/pubblicazioni: - "Le zone archeologiche del Veneto - Elenco e delimitazioni ai sensi delle leggi 1 giugno 1939, n e 8 agosto 1985, n. 431", volume pubblicato nel 1987 a cura della Soprintendenza Archeologica per il Veneto - Carta Archeologica del Veneto, elaborata tra 1988 e 1994 dalla Regione Veneto in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per il Veneto e l Università di Padova. - Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, elaborato dalla Provincia di Padova negli anni La ricerca non ha messo in evidenza la presenza di siti o aree vincolate nella fascia indagata direttamente interessata dal progetto. In particolare, il PTCP di Padova, che è la fonte più aggiornata che è stata consultata, comprende tutti i siti vincolati dal D.Lgs 42/2004, così come individuati dal competente Ufficio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e distingue le aree e gli elementi di interesse archeologico suddividendole in: - Vincolo archeologico D.Lgs. 42/ Agro centuriato - Strade romane 18 Come si può osservare nelle figure seguenti, sono presenti molti edifici storici soggetti a vincolo monumentale (D.Lgs. 42/2004), specialmente nei centri abitati, mentre si nota l assenza di aree soggette a vincoli archeologici, nella fascia territoriale direttamente interessata dal progetto. La stessa centuriazione e viabilità antica non è conservata in questo ambito territoriale. Figura 1 PTCP di Padova: stralcio della legenda

20 19 Figura 2 Stralcio del PTCP di Padova: zona comunale di Monselice e Pernumia Figura 3 - Stralcio del PTCP di Padova: zone comunali di Due Carrare, Montegrotto e Albignasego

21 BIBLIOGRAFIA E ABBREVIAZIONI ARC PD, Archivio della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, Padova CIL, Corpus Inscriptionum Latinarum BIANCHIN CITTON E. 2009, L età preromana, in in A. Rigon (a cura di) Monselice nei secoli, Città di Monselice, Canova. BONOMI S. 2009, Nuovi scavi romani a Monselice, in A. Rigon (a cura di) Monselice nei secoli, Città di Monselice, Canova. CAV, Carta Archeologica del Veneto, vol. III, Modena 1992 CAVALIERI MANASSE G. (a cura di), 1987, Il Veneto nell età romana, Verona. MONSELICE 2002, Monselice Romana. Appunti di storia monselicese, n. 8, Monselice SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA DEL VENETO 1987, Le zone archeologiche del Veneto. Elenco e delimitazione ai sensi delle leggi: 1 giugno 1939 n e 8 agosto 1985, n. 431, Venezia. VALANDRO R. 1990, Mons Silicis. Preistoria e storia antica di un territorio Euganeo, Este. ZAMPIERI G., 1986, Bronzetti figurati etruschi, italici, paleoveneti e romani del Museo Civico di Padova, Roma. ZERBINATI E., 1982, Edizione archeologica della Carta d Italia al , Foglio 64: Rovigo, Firenze. 20

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