La prevenzione oncologica a Mantova
|
|
- Angelica Caruso
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 18 maggio Gemellaggio, delegazione Canadese a Mantova e a Bozzolo Continuano gli scambi di professionisti tra Azienda Ospedaliera Carlo Poma e Ospedale Santa Cabrini di Montréal (Canada), nell ambito del gemellaggio siglato l anno scorso. A partire da oggi, una delegazione canadese visiterà alcune strutture dell Azienda Ospedaliera. L incontro di apertura dei lavori si è tenuto questa mattina in Direzione Generale, alla presenza del direttore amministrativo Anna Gerola in rappresentanza della Direzione Strategica dell Azienda Ospedaliera Carlo Poma di Mantova e di un gruppo di dirigenti, con la presentazione di un programma sostenuto: si partirà con una visita alla Geriatria, che ha visto l attivazione del protocollo sull Orto Geriatria, e al servizio di Continuità Assistenziale. Domani mattina, la delegazione si sposterà nel presidio riabilitativo di Bozzolo e, nel pomeriggio, visiterà la Fondazione Mazzali, in particolare il Nucleo Alzheimer. Il confronto fra i professionisti mantovani e i colleghi canadesi avverà inoltre sulle cure domiciliari, sui programmi di screening (colon retto e Papilloma Virus), sulla Radioterapia, sulla Psicologia Clinica, sulle Cure Palliative e sulla Farmacia. Il gemellaggio punta al miglioramento gestionale e organizzativo in ambito sanitario e rientra tra i progetti di Sanità Internazionale per l anno 2010 approvati da Regione Lombardia e indirizzati ai Paesi in via di sviluppo ed economia di transizione nonché ai sistemi sanitari avanzati. Principale obiettivo del sodalizio è la creazione strutturata di una rete di conoscenze e competenze per apportare migliorie alle prestazioni sanitarie mediante il contributo delle esperienze delle due strutture. La delegazione di Montréal, che ripartirà giovedì, è composta dal Commissionario Locale ad interim dei Reclami e della qualità dei servizi Angela Novembre, dalla Responsabile delle Cure Assistenziali Centro Dante Nadine Zeidane, dal Consigliere delle Cure Palliative Manon Labine e dalla Psicologa del Dipartimento di Oncologia Clinica Esterna Rosangela Chiarappa. Il progetto, presentato in Regione Lombardia il 27 luglio 2010, è stato apprezzato per la concretezza che lo contraddistingue, la dinamicità e per l apertura a futuri nuovi ambiti di intervento (nella foto l'incontro di apertura dei lavori con il direttore amministrativo dell'azienda Ospedaliera Anna Gerola).
2 La prevenzione oncologica a Mantova Emanuela Anghinoni Dipartimento di Prevenzione, ASL di Mantova Indirizzo: Via dei Toscani 1, Mantova tel uff.0376/ Emanuela.anghinoni@aslmn.it
3 IL CONTESTO NORMATIVO Piano Nazionale della Prevenzione Il ruolo centrale del CCM nel panorama della sanità pubblica italiana è stato riconosciuto anche a livello istituzionale con l Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005, che gli ha affidato il coordinamento del Piano Nazionale di Prevenzione che include attività di prevenzione sulle seguenti aree: rischio cardiovascolare recidive degli accidenti cardiovascolari complicanze del diabete obesità screening oncologici vaccinazioni incidenti stradali infortuni sul lavoro incidenti domestici. Il mandato al CCM è di fornire alle Regioni assistenza tecnica, valutazione e certificazione dei risultati ottenuti. Si tratta di un processo innovativo per la sanità pubblica italiana, in quanto è stata definita e attuata una metodologia di lavoro per progetti, univoca per tutte le Regioni, con l'obiettivo di mettere in moto una dinamica virtuosa, mirata al raggiungimento di obiettivi di salute uniformi su tutto il territorio nazionale.
4 LA LEGISLAZIONE VIGENTE, QUINDI : 1) Considera i programmi di screening nei L.E.A. 1) Definisce la sequenza degli atti tecnico professionali (linee-guida della conferenza stato regioni) 1) Programma interventi speciali per la loro diffusione
5 IL GOVERNO REGIONALE Piani Oncologici Regionali : avvio e potenziamento dei programmi di screening Linee guida specifiche: 2001: Linee d indirizzo per garantire approccio omogeneo Finanziamento: Dal 2005 prevista contrattazione con Aziende Ospedaliere ed esplicitazione dei volumi di attività richiesti Dal 2009 remunerazione extrabudget sia per il test di screening che per alcune prestazioni di secondo livello, esplicitando i volumi le restanti prestazioni (=quota protetta di attività ambulatoriale specialistica) Obiettivi di sistema per i direttori generali: estensione effettiva > 90%; adesione > 60% e rispetto degli intervalli di round Qualità: Qualità dei programmi di screening in Regione Lombardia raccomandazioni (ddgsan 7248/2007) standardizzazione requisiti e cruscotto indicatori
6 IL GOVERNO REGIONALE chi fa che cosa DG SANITA : indirizzi tecnico-scientifici Finanziamento; definizione e monitoraggio obiettivi; Formazione Aziende Sanitarie Locali (ASL) Organizzazione, finanziamento nell ambito della contrattazione; Monitoraggio, valutazione Strutture Accreditate (ospedali pubblici e privati) erogazione delle prestazioni
7 I programmi di screening attivi presso la ASL di Mantova assistiti sono interessati ad almeno un programma programma di screening popolazione obiettivo Tipo di test intervallo tra due esami negativi N assistiti coinvolti per la mammella donne anni mammografia 2 anni per la cervice uterina donne anni Pap-test 3 anni per il colon-retto donne e uomini anni Ricerca del sangue occulto nelle feci (SOF) 2 anni
8 SCREENING INVITO ATTIVO AD ESEGUIRE TEST ADESIONE DEI SOGGETTI ASINTOMATICI DEPISTAGE PER APPROFONDIMENTO DIAGNOSTICO INDIVIDUAZIONE SOGGETTI CON SOSPETTA LESIONE PRECANCEROSA O CANCEROSA
9 Complessivamente in Italia soggetti sono osservati da un programma di screening. Il 34% sono lombardi ( )
10
11 DISTRIBUZIONE DEI CENTRI DI ENDOSCOPIA SUL TERRITORIO MANTOVANO OSP. SAN PELLEGRINO P.O. ASOLA A.O. C. POMA CLINICA SAN CLEMENTE OSP. OGLIO PO P.O. PIEVE DI CORIANO OSP. MONTECCHI
12 PERCORSO INVITO
13 EFFETTI DELL INVITO NEGATIVO 2 ANNI POSITIVO
14 POSITIVO AL TEST ACCETTA RIFIUTA NEGATIVA POSITIVA A.R. MMG - PAZ 5 ANNI FOLLOW UP ENDOSCOPICO CHIRURGIA 2 ANNI
15
16 Patologia individuata dallo screening al primo test (adesione 58,4%) positivi al test % positività carcinomi individuati VPP per carcinoma adenomi avanzati(*) VPP per adenoma IND. GISCOR soggetti ,9% 73 6,3% ,6% >25% al test successivo (adesione 79%) soggetti 743 3,9% 20 2,7% ,3% >15% (*) Tumori in situ e carcinomi intramucosi sono tra gli adenomi avanzati Adenomi avanzati: diam max >= 1cm, componente villosa o tubulo-villosa, displasia di alto grado
17 Ogni soggetti che fanno il test.. tasso di identificazione (DR) X1.000 screenati per carcinoma INDICATOR E GISCOR per adenoma avanzato INDICATORE GISCOR al primo test 3,1 > 2 7,7 >7,5 al test successivo 1,1 >1 6,8 >5
18 Stadiazione dei tumori screen detected (ptnm) raggruppamento in stadi N assoluti freq relativa stadio I 76 59,8% stadio II 25 19,7% stadio III 24 18,9% Freq. Stadio I RT Ponz de Leon 16% stadio IV 2 1,6% TOTALE CASI STADIATI ,0% Sopravvivenza media a 2 anni = 98,1%
19 Programmi di screening mammografico Verde anno 2007 Rosso anno 2008
20 L ORGANIZZAZIONE : Avvio nel 2000 Avviati in tutta la Regione dal 2006 Target Donne tra anni (circa ) Programmi 15 ( TUTTE LE ASL DELLA REGIONE ) Test di screening Invito / sollecito/ esito negativo Esito positivo Mammografia bilaterale in doppia proiezione con lettura in doppio Lettera spedita a casa comunicazione telefonica da parte del personale Centri di lettura 100 Radiologi lettori ( di cui certificati ) Sistema informatico Flusso informativo 200 (156) 1600 mammografie/anno Software gestionali a record individuali Prestazioni nell ambito della specialistica ambulatoriale reportistica annuale seconde regole ONS
21 DISLOCAZIONE GEOGRAFICA DELLE RADIOLOGIE COINVOLTE NEI PROGRAMMI DI SCREENING 4 2 (VC) 8 8 MI1 10 MIC 9 6 MzBz MI
22 Indicatori di processo screening mammografico Regione Lombardia UO Prevenzione, Tutela Sanitaria e veterinaria Referente: Maria Elena Pirola
23 Qui si tirano dentro le tabelle della relazione mammella di regione lomb con lo scanner e si passa alla tabellina della survey 2009 Screening mammografico - Survey anno 2008 in pillole MANTOVA INDICATORE GISMa Tasso di adesione all invito 70,1% 59,6% (>75%RACC.) N casi totali tumore maligno screen detected 57 Tasso di identificazione dei tumori (DRX1.000 DONNE SCREENATE) 3,7 3,98 (RILEVATO) (RILEVATO) % Tumori in situ (8 casi ) 14% 10-20% N casi benigni operati 7 rapporto B/M 0,14 0,25:1 (1benigno per 4 maligni) % trattamenti chir conservativi 89% % trattamenti chir conservativi per tum<2cm 100%
24 COSA OFFRE LO SCREENING? TANTI PUNTI DI ACCESSO AL TEST DISTRIBUITI SUL TERRITORIO PER FAVORIRE L ADESIONE E ACCENTRAMENTO DELLE ATTIVITA DI APPROFONDIMENTO PER GARANTIRE ESPERTISE
25 DISTRIBUZIONE DEI CENTRI SCREENING MAMMOGRAFICO SUL TERRITORIO MANTOVANO OSP. SAN PELLEGRINO P.O. ASOLA A.O. C. POMA CLINICA SAN CLEMENTE OSP. OGLIO PO P.O. PIEVE DI CORIANO OSP. MONTECCHI
26 SCREENING MAMMOGRAFICO PROCESSO DI ATTIVAZIONE ASOLA dal giugno 2001 BOZZOLO dal dicembre 2000 GUIDIZZOLO dal dicembre 2000 MANTOVA dal marzo 2001 OGLIO PO dal dicembre 2002 PIEVE DI CORIANO dal gennaio 2002 SUZZARA dal marzo 2001
27 SEDI PER APPROFONDIMENTO DIAGNOSTICO SCREENING MAMMOGRAFICO A.O. C. POMA OSP. OGLIO PO
28 L ESITO della mammografia può essere : Negativo ( nuovo invito dopo 2 anni) Positivo ( azione: invio al 2 livello) Esame inadeguato ( azione: ripetizione dell esame)
29 Non è prevista l indicazione a ripetere la mammografia ad intervallo breve (1 anno) senza che il caso sia stato valutato al 2 livello : Lo screening ravvicinato non ha alcuna dimostrazione di utilità, induce un aumento dei costi e tende a non rassicurare la donna.
30 Az. Ospedaliera C.Poma - Centro Screening Mammografico IL SECONDO LIVELLO DIAGNOSTICO Si svolge esclusivamente presso il Centro di Screening Mammografico di Mantova. Prevede la disponibilità in unica seduta di: esame clinico particolari mammografici mirati ingrandimento diretto ecografia galattografia citologia ( con possibilità di eseguire in differita solo la stereotassica) core biopsy ( con possibilità di eseguire in differita solo la stereotassica) IL FATTO CHE TUTTI GLI ESAMI SIANO DISPONIBILI NON SIGNIFICA CHE DEBBONO ESSERE FATTI TUTTI.
31 Solo qualche numero.. Screening mammografico ASL di Mantova MANTOVA INDICATORE GISMa Tasso di adesione all invito 70,1% 59,6% (>75%RACC.) N casi totali tumore maligno screen detected 57 Tasso di identificazione dei tumori (DRX1.000 DONNE SCREENATE) 3,7 3,98 (RILEVATO) % Tumori in situ (8 casi ) 14% 10-20% N casi benigni operati 7 rapporto B/M 0,14:1 0,25:1 % trattamenti chir conservativi 89% % trattamenti chir conservativi per tum<2cm 100%
32 PIATTAFORMA TECNOLOGICA SCREENING MAMMOGRAFICO PROVINCIA DI MANTOVA
33 PIATTAFORMA TECNOLOGICA SCREENING MAMMOGRAFICO PROVINCIA DIMANTOVA PARTENZA.. SERVER ASL ARRIVO
34 Programmi di screening per cervicocarcinoma: % di copertura della popolazione avente diritto in Italia anno 2007
35
36 Ca cervice uterina - Lombardia: i tassi RT Milano e Province di Bergamo, Brescia, Mantova, Varese, Sondrio ,00 25,00 casi/decessi x ab. 20,00 15,00 10,00 5,00 0, tasso di mortalità tasso di incidenza tasso - rate (x ) Italia classe di età - age-group incidenza-incidence mortalità-mortality
37
38 REGIONE LOMBARDIA ANALISI DATI SURVEY 2004 SCREENING PER IL CERVICOCARCINOMA 11 NOVEMBRE 2004 ESITO DEL TEST CR LODI BG VC MI1 MN REGIONE CTM LESIONI ALTO GRADO LESIONI BASSO GRADO ASCUS/AGCUS MODIF.REATTIVE NEGATIVO INADEGUATO TOTALE
39 REGIONE LOMBARDIA ANALISI DATI SURVEY 2004 SCREENING PER IL CERVICOCARCINOMA 11 NOVEMBRE 2004 INVIO AL II^LIV. ADESIONE %ADES. PAP-TEST %SUI PAP ASL CREMONA ,0% ,2% LODI ,1% ,1% BERGAMO ,3% ,6% VALCAMONICA ,8% ,5% MILANO1 59 N.D. N.D ,5% MANTOVA ,6% ,7%
40 ASL COLPOSCOPIE CIN II o più (VERIFICA ISTOL.) VPP N.Colpo/lesione individuata CREMONA ,9% 3,2 LODI ,6% 4,1 BERGAMO ,6% 3,5 VALCAMONICA ,6% 3,6 MILANO1 N.D. N.D N.D N.D. MANTOVA ,9% 3,5
41 CONTESTO DEMOGRAFICO DELLA PROVINCIA DI MANTOVA POPOLAZIONE ASSISTITA IN PROVINCIA DI MANTOVA AL 30/06/2009 Sesso numero italiani stranieri %stranieri/italiani F ,46 M ,73 TOTALE ,08 POPOLAZIONE FEMMINILE ASSISTITA DISAGGREGATA PER CLASSE DI ETÀ E PER NAZIONALITÀ Classi di età Totale donne italiane straniere % straniere/italiane , , , , , , , , , , ,32 Totale target, donne anni , , , , , ,83 > ,75 Totale ,46
42 RISULTATI DEL PROGRAMMA DI SCREENING (un triennio in un distretto) Paptest di 1 liv PROVENIENZA ADERENTI AL PAP TEST frequenza percentuale MANTOVANE ,2% STRANIERE ,8% TOTALE ,0% Paptest con raccomandazione alla colposcopia PROVENIENZA FREQUENZA PERCENTUALE MANTOVANE ,9% STRANIERE 38 11,1% Totale complessivo ,0% PROVENIENZA % INVIO AL SECONDO LIVELLO TRA LE ADERENTI ALLO SCREENING MANTOVANE 1,5 STRANIERE 3,1 Totale complessivo 1,6
43 Patologia individuata alla colposcopia Provenienza DETECTION RATE (x donne screenate) Per CIN 2+ MANTOVANE 1,26 STRANIERE 3,36 TOTALE COMPLESSIVO 1,4
44 IL DIPO E LA PREVENZIONE ONCOLOGICA
45 Nice to meet you, and.. thank you for attention
SCREENING E DIAGNOSI PRECOCE IN ONCOLOGIA: COLON RETTO. Manuel Zorzi Registro Tumori del Veneto
SCREENING E DIAGNOSI PRECOCE IN ONCOLOGIA: COLON RETTO Manuel Zorzi Registro Tumori del Veneto Lo screening colorettale in Italia I programmi di screening colorettale si sono diffusi in Italia a partire
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliIL TUMORE DELLA MAMMELLA NEL MONDO
IL TUMORE DELLA MAMMELLA NEL MONDO In tutto il mondo il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nella popolazione femminile, sia per incidenza sia per mortalità. L Organizzazione Mondiale della
DettagliAGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE
AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 24/10/ 2015 TITOLO DEL CORSO: vaccinazioni Responsabile del corso Dr. Tesei Fiorenzo Rsponsabile Scientifico Dr.ssa lorena Angelini Referente
DettagliCorte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità: - Requisiti
DettagliCONFERENZA STAMPA. Presentazione del convegno Prevenzione Brescia. 10 anni di screening oncologico 19 gennaio 2015
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA
Dettagli- programma di screening per i tumori della cervice uterina - programma di screening per i tumori della mammella
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA Servizio di Medicina Preventiva nelle Comunità CENTRO DI PREVENZIONE DEI TUMORI FEMMINILI - programma di screening per i tumori della cervice uterina - programma di screening
DettagliScreening del carcinoma mammario in Regione Lombardia. Aggiornamento 2012
Screening del carcinoma mammario in Regione Lombardia Aggiornamento 2012 Ottobre 2013 INTRODUZIONE Il presente documento descrive l aggiornamento al 2012 dei dati di attività e risultato dello screening
DettagliIl primo livello con test HPV primario (Approfondimento Survey HPV)
Convegno Nazionale GISCi 2015 Finalborgo (SV), 21-22 maggio 2015 Il primo livello con test HPV primario (Approfondimento Survey HPV) Annarosa Del Mistro Istituto Oncologico Veneto IOV - IRCCS, Padova Elaborazione
DettagliLo screening a Mantova: attualità su aspetti organizzativi e valutativi
Lo screening a Mantova: attualità su aspetti organizzativi e valutativi Emanuela Anghinoni Mantova, 29 novembre 2013 Dipartimento di Prevenzione Medica Servizio Prevenzione nelle Comunità Invito allo screening
Dettaglicarcinoma della mammella Prima causa di mortalità nella popolazione femminile in Occidente ( Nord Europa )
carcinoma della mammella Prima causa di mortalità nella popolazione femminile in Occidente ( Nord Europa ) Carcinoma della mammella 37.000 nuovi casi ogni anno in Italia 2 picchi di età ( 50 70 anni )
DettagliApprofondimento: la survey sulle migranti
Approfondimento: la survey sulle migranti Il gruppo di lavoro sulle Migranti I programmi partecipanti alla rilevazione Il coordinamento GISCI: gruppo organizzazione, valutazione e comunicazione Perché
DettagliIl programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto
Accreditamento e profili qualitativi nel S.S.N. Roma, 14 gennaio 2010 Auditorium Lungotevere Ripa, 1 in collaborazione con Il programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto Cinzia Bon Agenzia Regionale
DettagliLa prevenzione del tumore della cervice uterina in Regione Lombardia. Ottobre 2013
La prevenzione del tumore della cervice uterina in Regione Lombardia Ottobre 2013 Introduzione Con DGR 6683/2007 Programma per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina in regione Lombardia le
DettagliPaola Zoppi Medico del lavoro
Paola Zoppi Medico del lavoro L entrata in vigore del DPGR 61/R del 24 dicembre 2010 ha segnato l avvio della nuova normativa regionale in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie. A partire
DettagliI dati della survey PASSI
Programma Regionale di Screening Colorettale Prevenzione Serena Workshop 2012 Torino, 9 ottobre 2012 I dati della survey PASSI M.Chiara Antoniotti Coordinatore regionale PASSI Servizio Sovrazonale di Epidemiologia
DettagliScreening del Carcinoma Colon Rettale in Regione Lombardia Aggiornamento 2012
Screening del Carcinoma Colon Rettale in Regione Lombardia Aggiornamento 2012 Ottobre 2013 Si riporta l aggiornamento al 2012 dei dati d attività e di risultato dello screening del carcinoma colon-rettale
DettagliIL FUTURO NELLO SCREENING DELLA CERVICE UTERINA HPV-DNAhr come nuovo test primario e la revisione dei protocolli diagnostico-terapeutici
IL FUTURO NELLO SCREENING DELLA CERVICE UTERINA HPV-DNAhr come nuovo test primario e la revisione dei protocolli diagnostico-terapeutici Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra, Pila Perugia
DettagliRegione Toscana e ASL 1 di Massa e Carrara Servizio Sanitario della Toscana Liceo Artistico Statale Artemisia Gentileschi Progetto per migliorare l informazione ed il rapporto con i cittadini, attuato
DettagliHPV e piano di prevenzione ASL: programma di screening nella fascia 25-64 anni
Corso di formazione ASL- Ospedale di Mantova Ospedale e territorio. Dalla fisiologia alla patologia nell ambito materno-infantile Incontro del 12 marzo 2013 RELAZIONE: HPV e piano di prevenzione ASL: programma
DettagliL appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie
Genova, 23 ottobre 2012 Anziani e disabili: per un approccio riabilitativo alla non autosufficienza L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse
DettagliGli screening oncologici in Lombardia
Gli screening oncologici in Lombardia Report dei dati 2013 su survey 2014 Marzo 2015 1 in Lombardia Report dati 2013 su survey 2014 Marzo 2015 DG Salute UO Governo della Prevenzione e tutela sanitaria
DettagliGli screening oncologici in Lombardia
Gli screening oncologici in Lombardia Report dei dati 2013 su survey 2014 Marzo 2015 1 Gli screening oncologici in Lombardia Report dati 2013 su survey 2014 Marzo 2015 DG Salute UO Governo della Prevenzione
DettagliINDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN
REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N.4 Chiavarese INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN INDICAZIONI PER MEDICI PRESCRITTORI: MMG - PLS - SPECIALISTI OSPEDALIERI - SPECIALISTI SUMAI In ottemperanza
DettagliLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI
LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI GIAMPIETRO GASPARINI U O C Oncologia Medica A.C.O. San Filippo Neri Roma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA:OBIETTIVI Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimento
DettagliPROGETTO DI SCREENING DEL CARCINOMA COLON-RETTALE
Allegato A PROGETTO DI SCREENING DEL CARCINOMA COLON-RETTALE Background Epidemiologico In Italia escludendo i carcinomi della cute, il tumore più frequente come incidenza, nel totale di uomini e donne,
DettagliLe motivazioni del progetto Ricerca Finalizzata Ministero della Salute anno 2009 RF-2009-1475478 http://diab13.cefriel.it/
Le motivazioni del progetto Ricerca Finalizzata Ministero della Salute anno 2009 RF-2009-1475478 http://diab13.cefriel.it/ Workshop Una modalità innovativa e tecnologica per la gestione integrata di soggetti
DettagliPolitiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia
LA MEDICINA DI GENERE: QUALI SCENARI EVOLUTIVI? Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia Monza 29 novembre 2014 Maria Antonietta Banchero LA SALUTE «Uno stato di completo benessere
DettagliEsecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari
Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Donne che hanno eseguito il pap test/hpv in accordo
DettagliScreening oncologici
Screening oncologici Il Centro Screening Oncologici, fa parte della UOC di Igiene e Sanità Pubblica nel Dipartimento di Prevenzione ed il Responsabile della struttura è il Dott. Francesco Silvio Congiu.
DettagliRelatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA
Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione
DettagliGli screening oncologici. Maria Serena GALLONE
Gli screening oncologici Maria Serena GALLONE Prevenzione PRIMARIA SECONDARIA TERZIARIA Cosa è lo screening? Esame sistema2co, condo7o con mezzi clinici, strumentali o con test di laboratorio finalizzato
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero nella ASL Roma A I dati del Sistema di Sorveglianza PASSI 2008-2011
Dipartimento di Prevenzione - Via Boncompagni 101 CAP 00187 Roma Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero nella ASL Roma A I dati del Sistema di Sorveglianza PASSI 2008-2011 R. Boggi, P. Abetti,
DettagliLa programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est
La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est Rossella Emanuele Dipartimento Cure Primarie Distretto Sud Est Modena 26 Gennaio 2013 La mappa delle case della salute del Distretto Sud
Dettagli8. Valutazione degli screening di prevenzione delle patologie tumorali nell ASL di Mantova
8. Valutazione degli screening di prevenzione delle patologie tumorali nell ASL di Mantova I programmi di screening per la prevenzione dei tumori della mammella, del colon retto e della cervice uterina
DettagliI PROGRAMMI DI SCREENING DEL CARCINOMA COLON RETTALE IN REGIONE LOMBARDIA. Attività e risultati del biennio 2005-2006
I PROGRAMMI DI SCREENING DEL CARCINOMA COLON RETTALE IN REGIONE LOMBARDIA Attività e risultati del biennio 2005-2006 Dicembre 2007 1. Premessa In Regione Lombardia, a seguito della Delibera del Consiglio
DettagliPIANO FORMATIVO 2012 PROVIDER: FENIX ID 331
I FATTORI DI RISCHIO IMA E ANGINA: DALLA PREVENZIONE ALLA GESTIONE DEL PAZIENTE INFARTUATO PIANO FORMATIVO PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA SEDE Corso residenziale Valenza Poliambulatorio Valenza Medica
Dettaglicarcinoma cervicale. Padova, 05 Novembre 2012 Gian Piero Fantin
Il documento GISCi: indicazioni i i test t HPV-hr all'interno odel poga programma adi screening scee gper il carcinoma cervicale. Padova, 05 Novembre 2012 Gian Piero Fantin Aggiornamento* del documento:
DettagliUOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA
UOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA UOS SENOLOGIA dott.ssa Stella Laveneziana S.Bonifacio 2 febbraio 2013 DIAGNOSTICA SENOLOGICA CLINICA
DettagliBANDO PER LA SELEZIONE di RISORSE UMANE COINVOLTE IN COMPITI di COORDINAMENTO LOGISTICO-ORGANIZZATIVO ORGANIZZATIVO
ISTITUTO PROF. LE DI STATO PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO F. ENRIQUES Via E. Gianturco, 7 80055 Portici (NA) Tel. 081475684-081471484 Fax 081482920 NARIO70002 www.istitutoenriques.it C.F. 80033540636
DettagliPiano strategico. dell'e. O. Ospedali Galliera
Piano strategico dell'e. O. Ospedali Galliera 2006 2008 Struttura del Piano Strategico Missione e Visione Missione: Perseguire il miglioramento continuo delle prestazioni sanitarie attraverso l'utilizzo
DettagliLa realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio
Lucca 11 ottobre 2008 La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio Dott.ssa Giovanna Camarlinghi Responsabile Unità Funzionale
DettagliPrevenzione e assistenza tumori al polmone. Responsabile di progetto Dott. Enrico Bellotti Dott. M. Caterina Sateriale
Prevenzione e assistenza tumori al polmone di progetto Dott. Enrico Bellotti Dott. M. Caterina Sateriale QUADRO DI SINTESI 1 SOTTOPROGETTO Ridurre il numero di persone con abitudine al fumo attraverso
DettagliLE INIZIATIVE NELLA ASL DI MANTOVA
LE INIZIATIVE NELLA ASL DI MANTOVA La delibera regionale Ampliare l orario di apertura degli ambulatori negli orari serali, di sabato ed, eventualmente, di domenica Aziende Ospedaliere Continuazione delle
DettagliF ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome CAVALLARO DANIELA Indirizzo VIA XXIV MAGGIO, 3E/1 LENDINARA (RO) Telefono 0425.600361 Fax E-mail Nazionalità Italiana Data di nascita
DettagliEpidemiologia della malattia nodulare,delle tiroiditi e delle neoplasie della tiroide
Le Malattie della Tiroide Acqui Terme 21-5-2011 Epidemiologia della malattia nodulare,delle tiroiditi e delle neoplasie della tiroide Anna Caramellino Perché pazienti sempre più numerosi giungono all
DettagliSCHEDA DI MONITORAGGIO
SCHEDA DI L.r. 8/2005 - Dgr 1004 del 29 novembre 2013 BIENNIO 2014-2015 Dati identificativi del progetto Ente titolare del progetto: Associazione Carcere Territorio Bergamo Data convenzione con ASL: 10/06/2014
DettagliConferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Area della sicurezza: prevenzione incidenti Laura Marinaro Rosa D Ambrosio Piano Regionale della Prevenzione
DettagliScreening del Carcinoma Colon Rettale in Regione Lombardia
Screening del Carcinoma Colon Rettale in Regione Lombardia Aggiornamento 2009 Giugno 2011 Pagina 1 di 15 INTRODUZIONE Si riporta di seguito un aggiornamento al 2009 dei dati di attività e risultato dello
DettagliDECRETO n. 170 del 13/03/2014
ASL di Brescia Sede Legale: viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030.38381 Fax 030.3838233 - www.aslbrescia.it - informa@aslbrescia.it Posta certificata: servizioprotocollo@pec.aslbrescia.it
DettagliEPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL MELANOMA CUTANEO IN VENETO
dicembre 213 EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL MELANOMA CUTANEO IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco CF, Tognazzo S,
DettagliPROGETTI REGIONALI DI SCREENING ONCOLOGICI DI POPOLAZIONE ATTIVATI E IN CORSO. A) Prima parte: livello regionale
PROGETTI REGIONALI DI SCREENING ONCOLOGICI DI POPOLAZIONE ATTIVATI E IN CORSO A) Prima parte: livello regionale 1) Attivazione dei programmi di screening La Regione Emilia-Romagna, con circolare n. 38
DettagliCURRICULUM VITAE. ZAZZARELLI GABRIELLA Dirigente medico Disciplina Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base- OSSB- ASL Roma C
CURRICULUM VITAE ZAZZARELLI GABRIELLA Dirigente medico Disciplina Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base- OSSB- ASL Roma C INFORMAZIONI PERSONALI Nome ZAZZARELLI GABRIELLA Data di nascita 10/12/57
DettagliRegione del Veneto Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Progetto di consolidamento dello screening del cercivocarcinoma La popolazione target del Veneto è di circa 1.350.000 donne e programmi di screening citologico sono attivi in tutte le 21 Aziende ULSS della
DettagliLa Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio
La Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio Dante Besana Direttore SOC di NPI - ASO di Alessandria Convegno Dalla Parte del Bambino Milano 6 marzo 2009 AIFA - AGENZIA ITALIANA
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 338 del 17-5-2016 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 338 del 17-5-2016 O G G E T T O DGR 1423/2013. Formazione sulla prevenzione del rischio autolesivo e suicidario negli
DettagliAneurismi dell aorta addominale, il Moscati tra i 24 centri specializzati d Italia Un minuto che vale una vita: al via il progetto Oasis
26 GIUGNO 2010 Aneurismi dell aorta addominale, il Moscati tra i 24 centri specializzati d Italia Un minuto che vale una vita: al via il progetto Oasis Avellino- L Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DELL ORDINAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA COMITATO PERMANENTE PER LA VERIFICA DELL EROGAZIONE
DettagliFACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea in Infermieristica PRESENTAZIONE L infermiere è il professionista della salute responsabile dell assistenza infermieristica e come tale svolge funzioni di
DettagliSanità elettronica per il cittadino: ticketweb Liguria
Regione Liguria Sanità per il cittadino: ticketweb Liguria Genova, 16 Dicembre 2009 Maria Franca Tomassi Il Contesto Il Sistema Informativo Regionale Integrato per lo sviluppo della società dell informazione
DettagliRisultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi
Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Risultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi Venezia, Palazzo Franchetti 13 luglio 2007 Sulla scorta di quanto previsto dalla DGR 2846/06,
DettagliEsperienze di intervento sull organizzazione dei programmi di screening della regione Lazio
Esperienze di intervento sull organizzazione dei programmi di screening della regione Lazio Workshop ONS- GISMa Reggio Emilia 6 maggio 2015 Alessandra Barca Prevenzione oncologica e screening Regione Lazio
DettagliDiagnosi energetica o certificazione ISO 50001: saper scegliere consapevolmente
Diagnosi energetica o certificazione ISO 50001: saper scegliere consapevolmente ENERGIA Da problema Ad opportunità STRUMENTI per ottimizzare i costi dell energia AUDIT ENERGETICO NORMA ISO 50001 Sistemi
DettagliREGOLAMENTO SCUOLE DI RIFERIMENTO NAZIONALE S I C
Società Italiana di Chirurgia REGOLAMENTO SCUOLE DI RIFERIMENTO NAZIONALE S I C (26/09/2013) Art.1 DEFINIZIONE E OBIETTIVI Le Scuole di Riferimento Nazionale SIC sono centri di formazione continua dei
DettagliPROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE)
Al PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE) UDINE 23 aprile 2012 dott.ssa Vandamaria Forcella Area servizi sanitari territoriali e ospedalieri RIFERIMENTI
DettagliWORKSHOP Torino 28 marzo 2006
WORKSHOP Torino 28 marzo 2006 Programma Regionale di Screening per il Cervicocarcinoma Il Ginecologo e lo Screening: prime esperienze del Gruppo di Peer Review G. Maina e Gruppo di Lavoro Unità Operativa
DettagliI Programmi di Screening
III Conferenza Aziendale di Educazione alla Salute 15 Marzo 2006 I Programmi di Screening Silvia Brezzi Responsabile U.O. Coordinamento dei Programmi di Screening Angela Brachini Referente Comunicazione
DettagliComune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000
Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato
DettagliCURRICULUM VITAE. RODOLFO CONENNA nato l 08.01.1959. Napoli, Via P. Castellino, 141/g. +39 081 2205201 +39 366 5707724 rodolfo.conenna@gmail.
CURRICULUM VITAE RODOLFO CONENNA nato l 08.01.1959 Napoli, Via P. Castellino, 141/g +39 081 2205201 +39 366 5707724 rodolfo.conenna@gmail.com SEZIONI A. ISTRUZIONE B. PRINCIPALI FUNZIONI E RESPONSABILITA
DettagliMACROPROGETTAZIONE - PIANO FORMATIVO ANNO 2015 DIPARTIMENTO /U.O./UFFICIO PROPONENTE
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI PESCARA Uff. Formazione ed Aggiornamento Via Renato Paolini n. 47-65124 Pescara Tel. 085 4253166 - Fax 085 4253165 Dir. Amministrativo Dott. Alberto Cianci MACROPROGETTAZIONE
DettagliIL PERCORSO ORTOGERIATRICO
Direzione Infermieristica e Tecnica IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Bologna, 26 novembre 2010 Sandra Nocciolini Coordinatore Infermieristico U.O. Ortopedia Traumatologia LA FRATTURA DI FEMORE IN ETA SUPERIORE
DettagliDal 1972 il Liceo dell Ossola
Liceo SPEZIA Dal 1972 il Liceo dell Ossola Thank ELIOSSOLA guardando al futuro TUTTI CORSI NUOVO ORDINAMENTO Liceo Scientifico Liceo Scientifico sezione interna I.M.A. (con didattica Informatico Multimediale
DettagliI FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA
I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA Organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati
DettagliIl comma 2, primo periodo, dello stesso art. 32, citato dal comma 5, recita che:
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA BARLETTA ANDRIA TRANI Modalità formative degli Ingegneri ed Architetti responsabili del servizio prevenzione e protezione (RSPP) (Approfondimenti dell Area tematica
DettagliGli screening per i tumori della mammella e della cervice uterina
4.3 GLI SCREENING (Filippetti F, Fuligni G, Pelliccioni AR) Fonti informative: Questionario GISCI per lo screening del cervico-carcinoma compilato dalle Zone Territoriali. Questionario GISMA per il carcinoma
DettagliREGIONE LAZIO. OGGETTO: Piano regionale della prevenzione 2005 2007 Anno 2005 LA GIUNTA REGIONALE
DGR 729 del 4 agosto 2005-08-29 REGIONE LAZIO OGGETTO: Piano regionale della prevenzione 2005 2007 Anno 2005 LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore alla Sanità; VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
DettagliLa BDA integrata con i programmi di prevenzione oncologica: ci sono vantaggi?
La BDA integrata con i programmi di prevenzione oncologica: ci sono vantaggi? Dott.ssa Emanuela Anghinoni -Dipartimento di Prevenzione Medica Anna Laura Bozzeda- Osservatorio Epidemiologico Lecco, 21ottobre
DettagliAIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA
AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA Finalità L obiettivo del presente Avviso è sostenere programmi di ricerca afferenti alle seguenti tipologie di progetto: ricerca
DettagliPrevenzione del carcinoma della cervice uterina In Lombardia
Prevenzione del carcinoma della cervice uterina In Lombardia Mantova 29 novembre 2013 Danilo Cereda L. Coppola, A. Piatti, L Zerbi, D. Cereda, M. Gramegna, Regione Lombardia - DG Salute UO Governo della
Dettagli20/10/15 Unione europea, 2002-2015 http://europass.cedefop.europa.eu Pagina 2 / 5
01/11/2012 31/12/2014 Dirigente pubblico (CCNL Enti locali C2) Ente Regionale per i Servizi all'agricoltura e alle Foreste, Milano Dirigente Struttura "Risorse e Servizi generali" Redazione bilancio annuale
DettagliProf. Elisabetta Cerbai Università degli Studi di Firenze Coordinatore NVA Sapienza. Messina, 10 Marzo 2016
Prof. Elisabetta Cerbai Università degli Studi di Firenze Coordinatore NVA Sapienza Messina, 10 Marzo 2016 Dall indirizzo strategico alla programmazione integrata Il ruolo del Nucleo di Valutazione. Dall
DettagliL'esperienza del Progetto Laboratorio FIASO Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie.
Economia relazionale e sviluppo del potenziale umano. Quale futuro per gli operatori delle moderne Aziende Sanitarie in epoca di crisi? L'esperienza del Progetto Laboratorio FIASO Sviluppo e tutela del
DettagliAllegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella
DettagliPATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti
DettagliL idea UN PROGETTO INNOVATIVO DI WELFARE INTEGRATO. Una gamma di soluzioni a valore aggiunto nell area dei servizi alla persona, a casa propria.
Un progetto di welfare integrato Medici e operatori sanitari per l assistenza e la cura a casa propria Bologna, gennaio 2015 Chi è ONEFAMILY ONEFAMILY è una start up che amplia i confini dell attività
DettagliREGOLAMENTO DELL UNITA DI VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE (UVM) Società della Salute / Zona Distretto di Firenze
Allegato A) REGOLAMENTO DELL UNITA DI VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE (UVM) Società della Salute / Zona Distretto di Firenze DEFINIZIONE E COMPETENZE L UVM è un articolazione operativa della zona-distretto,
DettagliSCHEDA DI PRESENTAZIONE DI PROGETTI P.O.F. PROGETTO
Ministero della Pubblica Istruzione SCHEDA DI PRESENTAZIONE DI PROGETTI P.O.F. PROGETTO Titolo: Conseguimento del C.I.G. A scuola Descrizione sommaria del contenuto: il progetto è rivolto agli alunni interessati
DettagliSenonetwork: la Rete dei Centri di Senologia Luigi Cataliotti Senonetwork: incontro centri di senologia 2.0 Bologna, 19 Febbraio 2016 122 Centri Registrati 39.392 nuovi casi 98 Centri Pubblicati 32.188
DettagliSettore Volontariato, Filantropia Beneficienza
Documento Programmatico Previsionale 2014 Settore Volontariato, Filantropia Beneficienza DISAGIO SOCIALE LINEA B) L A L I N E A D I I N T E R V E N T O La Fondazione riconosce nell area della povertà e
Dettagli4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti
4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti ASL_BO_0001 Anagrafe sanitaria assistibili aziendale integrata con i dipartimentali e con anagrafica assistiti ASL_BO_0002 Anagrafica
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
Dettagli12 settembre 2015 LINEE GUIDA ASCO CAP DALLA TEORIA ALLA PRATICA E RICERCA DELL OTTIMIZZAZIONE DEL DH
12 settembre 2015 LINEE GUIDA ASCO CAP DALLA TEORIA ALLA PRATICA E RICERCA DELL OTTIMIZZAZIONE DEL DH La continua ricerca in campo oncologico ha portato allo sviluppo di una serie di nuovi farmaci che,
DettagliCure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione sociosanitaria, al servizio del paziente/utente
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione
DettagliRiforme: la difficile ricerca di un equilibrio tra garanzie e sostenibilità
La Riforma Sanitaria in Friuli Venezia Giulia Riforme: la difficile ricerca di un equilibrio tra garanzie e sostenibilità Collegio IPASVI e CNC di Udine Udine, 8 ottobre 2015 Giorgio Ros 1 Le radici del
Dettagli«Non solo Glutine» PERCORSO SPERIMENTALE FINALIZZATO A SOSTENERE CONOSCENZE
«Non solo Glutine» PERCORSO SPERIMENTALE FINALIZZATO A SOSTENERE CONOSCENZE E CAMBIAMENTI PER MIGLIORARE BENESSERE E QUALITÀ DELLA VITA DEI BAMBINI E RAGAZZI CELIACI NEL CONTESTO SCOLASTICO A CURA DELLE
DettagliDirigente medico ASL Napoli 3 Sud II Fascia Direttore Sanitario Distretto 58 di Pompei
INFORMAZIONI PERSONALI Curriculum Vitae Agnese Borrelli AGNESE BORRELLI ds58@aslnapoli3sud.it Sesso F Data di nascita 10/07/1953 Nazionalità ITALIANA OCCUPAZIONE PER LA QUALE SI CONCORRE POSIZIONE RICOPERTA
DettagliPUGLIA. Coordinamento Regionale Malattie Rare CoReMaR. 8 settembre 2012 Giuseppina Annicchiarico
PUGLIA Coordinamento Regionale Malattie Rare CoReMaR 8 settembre 2012 Giuseppina Annicchiarico La Delibera di Giunta Regionale 2485 15 dicembre 2009 istituisce il Coordinamento Regionale Mal. Rare Nnd,
DettagliRisultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara
Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara Aldo De Togni direttore Unità Operativa Organizzazione Oncologica Dipartimento di Sanità Pubblica Il tumore del colon-retto è un
DettagliEsame di Stato: attuali modalità di svolgimento e competenze core certificate, esperienze a confronto
Università degli Studi di Milano-Bicocca Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Esame di Stato: attuali modalità di svolgimento e competenze core certificate, esperienze a confronto
DettagliL ORGANIZZAZIONE DELLO SCREENING MAMMOGRAFICO IN PROVINCIA DI VARESE
L ORGANIZZAZIONE DELLO SCREENING MAMMOGRAFICO IN PROVINCIA DI VARESE F. SAMBO, R. BARDELLI M. VIOLINI, L. ALDEGHI, C. COLOGNESE, P. CAMPANINI, M. LAMBERITINI, L. VESCI Centro Screening Servizio Medicina
Dettagli