LE REGOLE ESISTENTI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE NELL UNIVERSITA MILANO- BICOCCA Servizio prevenzione e protezione Università Milano-Bicocca

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1 SEMINARIO INFORMATIVO PER STUDENTI LE REGOLE ESISTENTI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE NELL UNIVERSITA MILANO- BICOCCA Servizio prevenzione e protezione Università Milano-Bicocca

2 O MEGLIO.. LA VOSTRA SALUTE E ANCHE LA NOSTRA SALUTE!

3 Perché formare gli studenti in ambito di sicurezza e salute del lavoro? 1. Per le responsabilità connesse di chi risponde..rettore..docenti..direzione.. 2. Per coinvolgerli nel sistema e dargli un ruolo attivo 3. Perché sappiano valorizzare le regole esistenti e diventino anch essi futura classe dirigente (e lavoratrice..) consapevole delle regole nei luoghi di lavoro.. 4. E..

4 GIOVANI OVUNQUE HANNO LE LORO ASPIRAZIONI E VOGLIONO PARTECIPARE PIENAMENTE ALLA VITA DELLA LORO SOCIETA SONO GLI AGENTI CHIAVE PER IL CAMBIAMENTO SOCIALE, LO SVILUPPO ECONOMICO E L INNOVAZIONE TECNOLOGICA SI TROVANO DI FRONTE A UN PARADOSSO: O CERCARE DI ESSERE INTEGRATI ALL INTERNO DELLA SOCIETA ESISTENTE, O SERVIRE COME UNA FORZA PER TRASFORMARLA SONO UN GRUPPO SOCIALE E DEMOGRAFICO A RISCHIO, CON UN FUTURO INCERTO, ANCHE SE RAPPRESENTANO LA PIU GRANDE SPERANZA DELLA SOCIETA ADATTATO DA: United Nations Youth Agenda

5 ARGOMENTI TRATTATI: -UN PAIO DI DEFINIZIONI.. -ORGANIZZAZIONE INTERNA PER LA SALUTE E LA SICUREZZA -STRUTTURA DEL PIANO D EMERGENZA ED EVACUAZIONE. -PRINCIPALI DISPOSITIVI D EMERGENZA CHE DOBBIAMO CONOSCERE.

6 SALUTE: (O.M.S.) STATO DI COMPLETO BENESSERE FISICO, MENTALE E SOCIALE NON SOLO ASSENZA DI MALATTIA STATO CHE PERMETTE AGLI INDIVIDUI DI SVOLGERE IL PROPRIO RUOLO SOCIALE LA SALUTE E SIA UNA RISORSA CHE UNO STATO

7 SICUREZZA: E UNA SITUAZIONE CERTA E COSTANTE DI NON PERICOLO E TALE DA GARANTIRE LO SVOLGIMENTO DI QUALSIASIATTIVITA SENZA PREGIUDIZIO ALLA PROPRIA INTEGRITA FISICA E PSICHICA

8 La Tutela della Salute e Sicurezza prevede la prevenzione dei fattori di rischio: FATTORI DI RISCHIO: 1) RISCHI PER LA SICUREZZA Strutture Macchine Uso di energia elettrica Impiego di sostanze pericolose Incendio, esplosione.

9 Sempre fattori di rischio 2) RISCHI PER LA SALUTE agenti chimici agenti fisici agenti biologici

10 Rischi non «convenzionali».. 3) RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE Organizzazione del lavoro Fattori psicologici Fattori ergonomici Condizioni di lavoro difficili

11 Come devono essere gestite sicurezza e salute all interno di tutte le organizzazioni? Secondo la legge (Testo Unico in materia di sicurezza e salute del lavoro D.Lgs.81/08) è obbligatoria una ORGANIZZAZIONE specifica in ogni realtà lavorativa, che si occupi della materia. Perché il Sistema della Sicurezza e della Salute è un Sistema fatto di RUOLI RESPONSABILITA

12 IL SISTEMA DELLE RESPONSABILITA PER LA SICUREZZA IN ATENEO: CHI E RESPONSABILE? IN ORDINE CRESCENTE, DAL PRIMO ALL ULTIMO, DI RESPONSABILITA! DIPENDENTI,LAVORATORI, STUDENTI (TUTTI NOI DOBBIAMO RISPETTARE LE REGOLE) RESPONSABILI DI LABORATORIO E DI ATTIVITA DIDATTICA PREPOSTI: REFERENTI INTERNI AI DIPARTIMENTI DIRETTORI DI DIPARTIMENTO E RESPONSABILI DI AREE AMMINISTRATIVE IL RETTORE O DATORE DI LAVORO

13 IL SISTEMA PREVENTIVO DI MILANO- BICOCCA DA VICINO A LONTANO -IL RESPONSABILE DEL LABORATORIO E DELL ATTIVITA DIDATTICA IN CORSO/IL DOCENTE. -IL REFERENTE INTERNO DELLA SICUREZZA DEL DIPARTIMENTO /IL DIRETTORE DI DIPARTIMENTO.. -IL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (N.TEL la resp.)

14 LE REGOLE IL PRINCIPALE RIFERIMENTO NORMATIVO INERENTE LA SALUTE E LA SICUREZZA DEL LAVORO E QUINDI TUTTI GLI ASPETTI DI SICUREZZA E IL TESTO UNICO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA D.LGS. N.81/08----

15 D.Lgs. 81/08 PRINCIPI COMUNI Definizioni Art. 2 (Definizioni). 1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente decreto si intendono per: a) lavoratore: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge una attività lavorativa nell ambito dell organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato,con o senza retribuzione,anche al solo fine di apprendere un arte o una professione,esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari.al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell ente stesso..(omissis) ; il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi o di orientamento..(omissis) l allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici fisici o biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l allievo sia effettivamente applicato alle strumentazioni o ai laboratori in questione.. (omissi..)

16 Quindi essendo Soggetto specifico del Sistema di Prevenzione per Sicurezza e Salute: Dobbiamo rispettare le regole esistenti in Ateneo per sicurezza e salute e tutte le indicazioni e tutte le indicazioni che ci vengono date nel merito. Se in seguito a non rispetto delle regole e a non segnalazione di eventuali anomalie dovesse accadere qualcosa o qualcuno dovesse averne danno siamo chiamati a risponderne in prima persona.

17 Le regole per tutti: Procedure d emergenza amministrativa-e-dei-servizi/direzione-amministrativa/servizio- Prevenzione-e-Protezione/In-caso-di-emergenza SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE PIANO ORGANIZZATIVO E PROCEDURE PER EMERGENZA UNIVERSITA MILANO-BICOCCA Deliberate prima versione anno 2004 Seconda Versione anno 2006

18 Procedure d emergenza Le tre fasi principali, riassumendo A GRANDI LINEE: 1-ALLARME E COMUNICAZIONE DELL ALLARME 2-INTERVENTO ED EVACUAZIONE 3-FINE DELL EMERGENZA

19 1-ALLARME E COMUNICAZIONE IN QUESTA FASE IL CENTRO COMUNICATIVO, a cui tutti dobbiamo fare riferimento SONO LE PORTINERIE: 2099.ECCECC I REFERENTI PER L EMERGENZA COINVOLTI SONO LA RESPONSABILE PER L EMERGENZA (RSSP) e.. E POI GLI ADDETTI ALL EMERGENZA, I MANUTENTORI, GLI ENTI ESTERNI eccecc

20 2-INTERVENTO E EVACUAZIONE GLI INTERVENTI, DECISI DALLA RESPONSABILE E COLLEGIALMENTE CON ALTRE FIGURE.., SONO MESSI A CONOSCENZA DI TUTTI PER TRAMITE DEGLI IMPIANTI DI COMUNICAZIONE E/O DI INTERVENTI DIRETTI DELLE PERSONE, TRA CUI GLI ADDETTI ALL EMERGENZA..

21

22 2-ADDETTI ALL EMERGENZA FIGURE IMPORTANTISSIME: ADDETTI ALL EMERGENZA DI EDIFICIO COLLEGHI/E: PETTORINE VERDI--- COORDINATORE: Andrea Pagliari U7 EDIFICIO U2 Andrea Passerini, Alessandro Bau, Alessandro Mietner,ecc ADDETTI ADDETTE: IN OGNI LUOGO DI LAVORO, SEGNALATI:

23 2-INTERVENTO E EVACUAZIONE L evacuazione è supervisionata dal personale addetto e docente che ha la responsabilità della messa in sicurezza in particolare dei laboratori. Tutti devono adeguarsi alle prescrizioni ufficiali e raggiungere il luogo sicuro nel minor tempo possibile seguendo la segnaletica delle vie di fuga

24 3-fine dell emergenza Viene comunicata ufficialmente da Addetti e/o Portinerie, Permette l accesso alle aree eventualmente evacuate Deve essere accuratamente supervisionato.

25 Particolari di emergenze Occorre porre particolare cura ad emergenze in luoghi a particolare rischio, soprattutto INTERRATI DEPOSITI LABORATORI CON LAY-OUT COMPLESSI AREE PARTICOLARMENTE FREQUENTATE

26 Particolari di emergenze Occorre porre particolare attenzione a scopi collaborativi in presenza di : Persone diversamente abili o temporaneamente diversamente abili Infortunio/incidente : non disturbare e non lasciar disturbare le aree interessate.

27 ALTRE NORME DA CONOSCERE 2.1.D) DURANTE L ORARIO NOTTURNO O FUORI DALL ORARIO DI LAVORO,in ogni caso quando non è attivo il centro di comunicazione (PORTINERIA) : Il personale che permane all interno della struttura al di fuori dell orario di lavoro deve essere espressamente autorizzato dal Dirigente o Direttore del Dipartimento, COME DA PROCEDURA DI CUI ALL ALLEGATO N.14 e, in funzione del tipo di attività svolta, deve essere formato ed informato per affrontare le emergenze. Colui che rileva le emergenze durante l orario notturno o fuori dall orario di lavoro deve valutare l entità dell emergenza e, se la stessa non può essere affrontata senza compromettere l incolumità personale, deve immediatamente chiamare i soccorritori esterni (VV.FF emergenza sanitaria 118- soccorso per sicurezza 113- Carabinieri 112). E VIETATA LA PRESENZA FUORI ORARIO DI APERTURA DI STUDENTI SENZA PRESENZA DI PERSONALE DOCENTE.

28 LA SEGNALETICA D EMERGENZA -2 :

29 L ESTINTORE:

30 L ESTINTORE:

31 I rischi..a Fisica

32 RISCHI PRESENTI A FISICA

33 RISCHI PRESENTI A FISICA:

34 RISCHI PRESENTI A FISICA

35 Formazione, procedure, usi, Non servono se: consuetudini

36 Domande Quali sono i responsabili della nostra sicurezza nella realtà universitaria? Quali sono le fasi principali di una emergenza? Di che colore sono le pettorine che identificano il personale addetto all emergenza?

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