PAVIMENTAZIONI DRENANTI PER ESTERNI. #lasciatiandare

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1 PAVIMENTAZIONI DRENANTI PER ESTERNI #lasciatiandare

2 Le nostre pavimentazioni permeabili in calcestruzzo rappresentano una via alternativa e pulita allo scarico delle acque piovane. Favoriscono il naturale deflusso delle acque meteoriche, riducono l inquinamento locale e migliorano la sicurezza stradale. Nella vita è importante lasciare andare.

3 INDICE Glossario 4 Smaltimento acque meteoriche: un problema urgente con una soluzione ottimale. 6 Perché e dove utilizzare una pavimentazione drenante. 6 Pavimentazioni drenanti: una duplice azione, quantitativa e qualitativa. 7 L azione filtrante: far passare le acque, trattenere gli elementi inquinanti. 7 La ricerca lo conferma: le pavimentazioni drenanti sono assimilabili al terreno naturale. 8 Cosa dicono la normativa e i CAM? Le pavimentazioni drenanti sono da preferire. 9 Una soluzione con diverse risposte. 10 Perchè scegliere le pavimentazioni drenanti Ferrari BK. 11 3

4 01. GLOSSARIO Percentuale di foratura Valore dato dal rapporto F/A dove (F) è l area dei fori ed (A) e l area totale dell elemento. Non rappresenta la % drenante richiesta dalle pubbliche amministrazioni. Permeabilità all acqua L effettiva quantità di acqua che una pavimentazione può drenare. È un valore numerico, rapportato al tempo e alla superficie (l/min x m2). Coefficiente di permeabilità (K) È la velocità (espressa in m/s) con cui l acqua può attraversare l impasto di una pavimentazione filtrante. Coefficiente di deflusso (Y) Esprime il rapporto fra il volume d acqua defluito e le precipitazioni. Porosità impasto (ø) Viene espresso in (%) e rappresenta la quantità di fori capillari presenti all interno di un impasto. Capacità drenante (Cdre) Rapporto tra il volume che passa nel sottosuolo e il volume caduto sul pavimento. Rappresenta la percentuale di acqua che drena nel sottosuolo. Una pavimentazione va considerata nel suo insieme: il pacchetto sottofondo/fondazione è di basilare importanza se si vuole un ottimo drenaggio. Uno strato di fondazione inadeguato annulla le caratteristiche idrauliche del pavimento scelto. 4

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6 02. Smaltimento acque meteoriche: un problema urgente con una soluzione ottimale. L urbanizzazione ha portato a una drammatica riduzione delle superfici drenanti naturali, impedendo il naturale ciclo dell acqua, alterando i flussi delle acque superficiali e le loro caratteristiche qualitative. Superfici impermeabili (manti stradali in asfalto, tetti) aumentano la portata delle acque che affluiscono negli impianti fognari, provocando incrementi dei coefficienti di runoff (o ruscellamento) e l aumento di sostanze potenzialmente inquinanti. Le conseguenze sono evidenti: ondate di piena e sovraccarico della rete di fognatura, mal funzionamento degli impianti di depurazione, peggioramento della qualità delle acque defluite. Le pavimentazioni drenanti in calcestruzzo rappresentano un sistema di gestione sostenibile delle acque piovane: consentono infatti di realizzare pavimentazioni adatte al traffico veicolare e pedonale nel rispetto delle misure di tutela delle acque, combinando esigenze progettuali ed esigenze normative. 03. Perché e dove utilizzare una pavimentazione drenante. FIG. 2 - SISTEMA A FIG. 3 - SISTEMA B Le pavimentazioni drenanti permettono il passaggio dell acqua piovana che, in base ai regolamenti vigenti, può essere smaltita negli strati superficiali del sottosuolo (fig.2), raccolta in vasche per eventuali riutilizzi (irrigazione, impianti antincendio) o semplicemente convogliata nella rete di raccolta (fig.3). Questa tipologia di pavimentazione è particolarmente utile: in aree di espansione residenziale, dove non sia economicamente fattibile la ricostruzione delle fognature per acque bianche in aree in cui è previsto un limite massimo di scarico delle acque piovane confluite nella rete di raccolta pubblica 6

7 04. Pavimentazioni drenanti: una duplice azione, quantitativa e qualitativa In termini quantitativi, la riduzione dei picchi del coefficiente di afflusso durante i fenomeni meteorologici è pari alla riduzione ottenuta in aree a verde scoperte. Volumi e frequenza di dilavamento diminuiscono di circa l 80% rispetto ad altre pavimentazioni, quali l asfalto, e si evitano fenomeni quali l acquaplaning. Per quanto riguarda l aspetto qualitativo, l effetto filtrante delle pavimentazioni drenanti rappresenta, di fatto, un primo trattamento contro gli inquinanti provenienti dal dilavamento superficiale (fig 4). FIG. 4 Proprio per l insieme di questi fattori, quantitativi e qualitativi, l utilizzo di questa tipologia di pavimentazione viene largamente incentivata nei paesi del Nord d Europa, dove risulta sempre più diffuso l utilizzo di sistemi di drenaggio sostenibili (SUDS). 05. L azione filtrante: far passare le acque, trattenere gli elementi inquinanti I principali agenti inquinanti defluiti dalle superfici impermeabili urbane includono sedimenti, fertilizzanti, batteri, metalli pesanti, combustibili e lubrificanti. Azoto e fosforo provengono dal dilavamento di fertilizzanti depositati sui terreni e generano la proliferazione di alghe microscopiche che, aumentando il consumo di ossigeno, causano gravissimi danni al patrimonio ittico. Le pavimentazioni drenanti in calcestruzzo rappresentano strumenti efficaci per il contenimento delle sostanze contaminanti presenti nelle acque di deflusso, funzionando da filtro per la maggior parte degli elementi inquinanti (fig. 4). Dati provenienti da recenti ricerche indicano una rimozione dal 60% al 95% del totale dei sedimenti e dal 70% al 90% degli idrocarburi, un dato che corrisponde alla capacità di smaltire piccole perdite di lubrificanti rilasciate su parcheggi e piazzali. 7

8 06. La ricerca lo conferma: le pavimentazioni drenanti sono assimilabili al terreno naturale. ASSOBETON e Università di Brescia, attraverso il Laboratorio di Idraulica e Idrologia e il dipartimento DICATA, hanno realizzato una serie di test per verificare la capacità drenante/filtrante di diverse tipologie di pavimentazioni drenanti. L obiettivo è stato quello di verificare il limite di pioggia sostenibile da ciascun materiale riproducendo, seppure in via semplificata, le reali condizioni di esercizio. Uno specifico generatore ha consentito di indagare possibili situazioni meteoriche (pioggia moderata ma protratta nel tempo e scrosci intensi di durata limitata). Al fine di valutare l effettiva efficacia di una pavimentazione drenante è stata determinata la permeabilità della struttura nel suo complesso (sottofondo + pavimentazione). Sono stati ricostruiti vari pacchetti (parcelle) simulanti le reali condizioni di posa in opera: 5 parcelle rappresentantiipologie di pavimentazioni drenanti; 1 parcella con superficie a verde (prato). Grazie ad una speciale apparecchiatura, è stato possibile sottoporre le varie parcelle ad eventi meteorici artificiali aventi intensità costante e durata variabile. Grazie ad una speciale apparecchiatura, è stato possibile sottoporre le varie parcelle ad eventi meteorici artificiali aventi intensità costante e durata variabile. Coefficiente di afflusso = % di acqua che scorre in superficie: Ca = Vd/Va Capacità drenante = % di acqua che drena nel sottosuolo: Cdre = Vdre/Va = (1 Vd)/Va Le prove hanno dimostrato che: le pavimentazioni drenanti possono essere equiparate ai terreni naturali rinverditi. il valore minimo di percentuale di foratura per garantire il 100% di permeabilità a tutti gli eventi meteorici ricreati in laboratorio, è pari al 5%. PRATO MASSELLO IN CALCESTRUZZO DRENANTE GRIGLIATO ERBOSO MASSELLO CON DISTANZIATORE (FORATURA 20%) MASSELLO CON DISTANZIATORE (FORATURA 5%) Eventi meteorici simulati (h) Portata media Q (l/h) Capacità drenante Cdre (*) Capacità drenante Cdre (*) Capacità drenante Cdre (*) Capacità drenante Cdre (*) Capacità drenante Cdre (*) % 100% 100% 100% 100% % 100% 100% 100% 100% % 100% 100% 100% 100% % 100% 100% 100% 100% % 100% 100% 100% 100% % 100% 100% 100% 100% 8

9 07. Cosa dicono la normativa e i CAM? Le pavimentazioni drenanti sono da preferire. Il decreto 11 gennaio 2017 che aggiorna i Criteri Ambientali Minimi (CAM) da adottare nei servizi di progettazione e lavori di ristrutturazione, nuova costruzione e manutenzione in edilizia, prevede un uso intensivo di materiali permeabili per la realizzazione di pavimentazioni esterne. A partire dal 20 maggio (con Decreto Legislativo n.56 sul Supplemento ordinario n.22 alla Gazzetta Ufficiale n.103) è stata resa obbligatoria l applicazione totale dei Criteri Ambientali Minimi nelle gare pubbliche di appalto. I CAM pertanto troveranno applicazione per affidamenti di qualunque importo. I Piani di Tutela delle Acque (PTA). In Italia ci sono zone ricche di acqua ed altre meno: essere consapevoli delle problematiche che mettono a rischio questa risorsa è un dovere per le pubbliche amministrazioni e per i cittadini. Per questo motivo diverse Regioni hanno adottato o stanno adottando un Piano di Tutela delle Acque ai sensi dell art. 121 del Decreto Legge 152/2006. La Regione Veneto, ad esempio, si è dotata di un proprio PTA già dal 2009 e ha introdotto Norme Tecniche di Attuazione che incentivano fortemente le superfici permeabili al fine di favorire l infiltrazione delle acque meteoriche nel sottosuolo, ad esclusione delle superfici ritenute inquinanti o potenzialmente tali. 9

10 08. Una soluzione con diverse risposte. Gamma drenanti: qui l acqua passa. La capacità drenante è determinata dalla foratura passante (Lunix /Grigliato) o da fughe maggiorate (Ecotraffic/Drena ). Il riempimento dei fori influisce sulla capacità drenante: con l uso di terriccio il drenaggio diminuisce per il progressivo compattamento, mentre l uso del pietrischetto velocizza e mantiene nel tempo il passaggio delle acque. LUNIX GRIGLIATO ECOTRAFFIC DRENA Gamma filtranti: qui l acqua penetra. Pavimentazioni composte da impasto poroso, con elevati coefficienti di permeabilità anche in assenza di fori. MACRO DRAIN V8-V10 FILTRA 6 FILTRA 8 10

11 10. Perchè scegliere le pavimentazioni drenanti Ferrari BK: l ideale equilibrio tra tecnologia, natura e design. Per la valenza estetica di colori e sfumature dei masselli e per l ottimo effetto decorativo prodotto dall erba o dal ghiaino negli spazi di riempimento. Per la possibilità di ottenere il 57% di superficie erbosa (con i moduli Lunix ). Per il rispetto dell ambiente, grazie alla posa a freddo che non richiede alcun tipo di lavaggio. Per la praticità di rimuovere e reinstallare i masselli necessari per interventi di manutenzione ai sottoservizi. Per la facilità di posa anche in contesti in cui le autopompe per il getto faticano ad arrivare. Per maggiori informazioni 11

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13 Ferrari BK S.r.l. Sede produttiva e Showroom Nord Est: Via Santa Caterina, Lugo di Grezzana (VR) - Tel Showroom Nord Ovest: Via Quattro Novembre - angolo Strada Provinciale Cassolnovo (PV) - Tel Showroom Emilia: Via Cà Bruciata, Toscanella di Dozza (BO) - Tel info@ferraribk.it -

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