La Mappatura dei processi nelle aziende sanitarie per prevenire la corruzione e migliorare le performance
|
|
- Celia Carnevale
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 School of Government - Università di Roma Tor Vergata Progettazione di interventi organizzativi per implementare gli indirizzi governativi nel settore (corsi di II livello tipo B) La Mappatura dei processi nelle aziende sanitarie per prevenire la corruzione e migliorare le performance Indice 1. PREMESSA E OBIETTIVI DEL PROGETTO DESCRIZIONE DEL MODELLO DI PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI ORGANIZZATIVI PER IMPLEMENTARE GLI INDIRIZZI GOVERNATIVI NEL SETTORE: FASI E METODO A CHI SI RIVOLGE IL CORSO L ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO: DURATA E CONTENUTI METODOLOGIA DIDATTICA COORDINAMENTO SCIENTIFICO E CORPO DOCENTE
2 1. Premessa e obiettivi del progetto A decorrere dall entrata in vigore della Legge n. 190/2012, recentemente modificata dal D.lgs. n. 97/2016, è stato introdotto nel nostro ordinamento un sistema organico e molto complesso di prevenzione della corruzione. Anche il settore sanitario è stato interessato dall intervento normativo, attraverso l obbligo di redigere il c.d. Piano Triennale per la prevenzione della corruzione. Il sopraccitato Piano deve contenere l indicazione delle misure che l amministrazione intende realizzare per prevenire il verificarsi di fenomeni corruttivi, previa identificazione delle attività a rischio tra tutte quelle svolte dall amministrazione. In tale quadro, la realizzazione della mappatura dei processi rappresenta un passaggio indispensabile nella definizione della strategia anticorruzione dell ente. In tal senso, il progetto ha l obiettivo di sviluppare le competenze in materia di prevenzione della corruzione, con particolare riferimento alla definizione di strumenti e tecniche attraverso cui realizzare la mappatura dei processi. Il lavoro in sinergia, consente di ampliare lo spettro d azione anche attraverso la piena comprensione delle dinamiche che regolano il settore. La condivisione e la socializzazione delle problematiche, inoltre, consente di confrontarsi sulle soluzioni da adottare a fronte delle stesse. Il progetto, in tal senso, prevede alcune giornate di formazione in modalità frontale, tali da assicurare la condivisione degli elementi teorici, tecnici e metodologici connessi alla realizzazione della mappatura dei processi e giornate di formazione in modalità coaching, al fine di garantire il costante indirizzo, supporto e assistenza tecnico-metodologica ai partecipanti nella messa in atto delle attività previste per la realizzazione della mappatura dei processi. 2
3 2. Descrizione del modello di progettazione degli interventi organizzativi per implementare gli indirizzi governativi nel settore: fasi e metodo Il progetto prevede la definizione di un modello per la realizzazione condivisa della mappatura dei processi in ambito sanitario. L obiettivo è, dunque, quello di lavorare in sinergia con le aziende sanitarie ed Ospedaliere al fine di realizzare, in maniera congiunta, un Catalogo dei Processi caratterizzanti le aziende che operano nel settore sanitario. Nel dettaglio, il progetto La Mappatura dei processi nelle aziende sanitarie per prevenire la corruzione e migliorare le performance ha come oggetto il supporto formativo e operativo, finalizzato allo sviluppo di competenze specifiche in materia di analisi dei processi in logica anticorruzione, con il fine ultimo di sviluppare il Catalogo dei processi e dei rischi corruttivi delle aziende del settore sanitario. Il progetto prevede i seguenti momenti: 1. Definizione degli strumenti di rilevazione: predisposizione di materiali (moduli, schede, ecc.) in grado di guidare e standardizzare il lavoro di rilevazione oggetto dello sviluppo di competenze; tali materiali, relativi alle tematiche di analisi del processo, con riguardo alle ricadute su rischi e relative misure preventive/correttive in logica anticorruzione, sulla produzione e sull impiego di risorse, saranno contestualizzati alle specificità del contesto sanitario. 2. illustrazione e condivisione della metodologia, attraverso l erogazione di una prima sessione di lezioni frontali al fine di dotare i partecipanti di competenze specifiche, metodologiche e operative per il corretto utilizzo dei materiali di cui al punto precedente; le sessioni di lezioni frontali saranno, inoltre, erogate di volta in volta in funzione di necessità specifiche che emergeranno durante lo sviluppo delle attività; 3. catalogazione e descrizione dei processi, attraverso l utilizzo degli strumenti di rilevazione di cui al punto 1, con il coinvolgimento diretto di tutti i partecipanti, al fine di predisporre il catalogo di processi e dei rischi corruttivi delle aziende sanitarie e fornire gli elementi necessari alla loro descrizione, 4. definizione dei documenti per la diffusione del metodo e dei risultati, attraverso il supporto nella identificazione delle modalità di diffusione dei risultati ai diversi interlocutori: a. altre amministrazioni del sistema sanitario, al fine di consentire la replica e la diffusione del modello; b. degli stakeholders esterni, al fine di comunicare i risultati effettivamente raggiunti. La metodologia di lavoro prevede delle sessioni di formazione frontale, esperienze guidate sul campo ( coaching ). L attività verrà costantemente monitorata in tutte le fasi del lavoro, attraverso l esame e la discussione dello stato dell arte e delle soluzioni proposte ( laboratori ), al fine di promuovere la progressiva autonomia dei partecipanti. In particolare: - le lezioni frontali, previste sia in una fase iniziale del progetto, che in itinere, sono necessarie allo sviluppo di competenze specifiche in tema di mappatura dei processi; 3
4 saranno illustrate, a fini conoscitivi, le principali tecniche di mappatura dei processi e sarà approfondita la tecnica che verrà utilizzata durate lo svolgimento del progetto. - Il coaching è, invece, finalizzato allo sviluppo delle competenze e comportamenti attraverso esperienze guidate sul campo, utili in particolare a consolidare le competenze comportamentali; sono previste sessioni di analisi congiunta dei processi fino ad un grado di interiorizzazione ritenuto sufficiente per lo svolgimento del lavoro in modo indipendente ma comunque soggetto a verifica, discussione e validazione con conseguente monitoraggio del grado di apprendimento raggiunto. - I laboratori, infine, saranno strutturati con assegnazione del lavoro da svolgere in autonomia. In tal modo, i partecipanti saranno chiamati ad applicare le tecniche apprese durante la formazione frontale e sperimentate attraverso le sessioni di coaching, al fine di promuovere la progressiva autonomia dei singoli. Il risultato atteso è la costruzione di un catalogo dei processi tipici delle aziende sanitarie, anche in attuazione delle indicazioni contenute nei Piani Nazionali Anticorruzione 2015 e 2016, definiti attraverso la partecipazione e messa in rete di una pluralità di aziende sanitarie e ospedaliere. 3. A chi si rivolge il corso Il target del corso è costituito da dipendenti pubblici che operano nelle aziende del settore sanitario. 4
5 4. L articolazione del progetto: durata e contenuti Il progetto avrà una durata complessiva di 80 ore, da erogarsi tenendo conto delle esigenze espresse dai partecipanti, orientativamente in base al seguente schema di riferimento: Introduzione e presentazione generale del corso ore 2 Fase 1 ore 15 Fase 2 ore 10 Fase 3 ore 40 Fase 4 ore 15 Il progetto si terrà orientativamente a partire da aprile 2018 a dicembre FASE CONTENUTI Definizione degli strumenti di rilevazione illustrazione e condivisione della metodologia catalogazione e descrizione dei processi definizione dei documenti per la diffusione del metodo e dei risultati TEMPI APR MAG GIU LUG AGO SETT OTT NOV DIC 5
6 5. Metodologia didattica I temi trattati, per via della loro complessità applicativa, necessitano di un approccio capace di coniugare sia momenti di lezione frontale, che momenti di applicazione pratica, attraverso l utilizzo di laboratori, esercitazioni e simulazioni. In tal senso, quindi, il presente progetto intende adottare un approccio integrato che unisce momenti di lezione frontale a momenti di esercitazione, applicazione pratica e testimonianze, al fine di consentire gli adeguati approfondimenti e di assimilare i temi oggetto di discussione da un punto di vista prima teorico e, poi, pratico, attraverso delle esercitazioni mirate. In particolare, le metodologie didattiche utilizzate saranno le seguenti: Lezione frontale: è conosciuta come lo strumento formativo classico, nonché come quello più conosciuto ed utilizzato. La lezione frontale viene erogata attraverso l esposizione del contenuto oggetto della lezione (relazione) che viene effettuata da un esperto della materia. Durante la lezione frontale è consentita l interazione tra il docente/relatore ed i partecipanti. Laboratori/esercitazioni: sono conosciuti anche come formazione sul campo, poiché consentono la messa in atto, attraverso esercizi pratici e/o simulazioni, dei concetti teorici oggetto della lezione. Proprio per il loro contenuto applicativo, questo tipo di metodologia didattica si utilizza a valle delle lezioni frontali al fine di approfondire/consolidare i concetti esposti. Attraverso tale metodologia didattica i discenti, quindi, sono chiamati ad esercitarsi e sperimentare in prima persona le materie oggetto del corso di formazione. Analisi di casi studio: si tratta di un particolare tipo di laboratorio, in cui vengono discusse e analizzate situazioni reali (o realistiche) al fine di stimolare la riflessione ed il dibattito sulle stesse. Tale metodologia didattica è utile al fine di stimolare la riflessione dei partecipanti sui possibili scenari/conseguenze dell azione in esame. Analisi di best practices: anche in questo caso si tratta di una variante del laboratorio e dell analisi del caso studio. L analisi delle best practices consiste nell esaminare un caso di scuola che possa essere, quindi, esemplificativo per i discenti per la comprensione dell applicazione di un concetto teorico. L analisi della best practice, aiuta il discente a comprendere il caso di successo stimolando, altresì, una riflessione sulle modalità di replica/applicazione alla propria realtà. 6
7 6. Coordinamento scientifico e corpo docente Data la complessità della tematica e del progetto, il coordinamento è affidato a due condirettori: - Prof. Fabio Monteduro, componente del consiglio Scientifico della School of Government e professore associato di Economia Aziendale presso il Dipartimento di Management e Diritto dell Università di Roma Tor Vergata. Il prof. Monteduro ha maturato una esperienza didattica decennale in ambito accademico e professionale, con particolare riferimento ai temi della prevenzione del rischio di corruzione e della governance pubblica. È attualmente Responsabile Scientifico di un accordo di Collaborazione tra l Università di Roma Tor Vergata e l Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) per la realizzazione di attività di formazione e ricerca nel campo della prevenzione della corruzione, della trasparenza e dell etica nella Pubblica Amministrazione. Nell ambito di tale accordo sono state svolte attività quali: la redazione di un rapporto di analisi dei Piani Triennali di Prevenzione della Corruzione adottati dalle amministrazioni pubbliche, la formazione di funzionari e dirigenti dell ANAC e la partecipazione al gruppo di lavoro costituito per l aggiornamento del Piano Nazionale Anticorruzione. - Prof. Alessandro Hinna Professore di Organizzazione della Pubblica Amministrazione, di Analisi Organizzativa della Istituzioni Pubbliche, presso l Università degli Studi di Roma Tor Vergata è dal 2004 Dottore di Ricerca in Economia e gestione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche. Vanta un esperienza pluriennale in materia di prevenzione della corruzione e risk management, In questo ambito è autori di pubblicazioni scientifiche e professionali. È stato docente e coordinatore del corso di Prevenzione della corruzione e comportamento organizzativo, del Master di II livello in Legalità, anticorruzione e trasparenza, dell Università degli Studi Roma Tre, in collaborazione con il Ministero dell Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali - Albo nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali (Albo), e la Scuola Superiore dell Amministrazione dell Interno (S.S.A.I.). È stato Membro del Comitato Scientifico per la progettazione e dei corsi sulla prevenzione dell anticorruzione, Istituto Arturo Carlo Jemolo. Dal 2012 coordina il corso in materia di risk management per la prevenzione della corruzione preso presso Scuola Nazionale dell Amministrazione (SNA) - Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove altresì docente incaricato di Organizzazione e management pubblico, presso Scuola Nazionale dell Amministrazione (SNA) - Presidenza del Consiglio dei Ministri e responsabile dell azione n.21 Anticorruption Academy all interno del Piano d Azione dell Italia La faculty del corso è composta prevalentemente da docenti universitari appartenenti alla struttura proponente, con competenze disciplinari che spaziano dalle materie aziendalistiche ed economiche a quelle giuridiche. Fanno parte della Faculty: - Maurizio Decastri, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale presso l'università degli studi di Roma Tor Vergata. Nella stessa università è anche Prorettore al Personale e coordinatore della "Tor Vergata School of Government". È docente di Organizzazione alla 7
8 Scuola Nazionale dell Amministrazione e alla Scuola Interforze. Si occupa di progettazione organizzativa, di sistemi di gestione del personale, di cambiamento organizzativo. - Aristide Police, Componente del consiglio scientifico School of Government e Professore Ordinario di Diritto Amministrativo presso l Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Attualmente è Coordinatore del Master Universitario di II livello in materia di Anticorruzione presso l Università di Roma Tor Vergata. - Federico Spandonaro, Professore aggregato presso l'università degli Studi di Roma Tor Vergata, Presidente di C.R.E.A. Sanità (Consorzio per la Ricerca Economica Applicata in Sanità promosso dall Università degli studi di Roma Tor Vergata e dalla FIMMG). Insegna Economia Sanitaria, Economia dell'industria Farmaceutica e Sanitaria, Management Sanitario, e coordina il Master in Economia e Management della Sanità presso l'università degli Studi di Roma Tor Vergata. Attualmente è membro del Comitato Scientifico a supporto di AgeNaS, dell'oiv dell'az. Osp. Policlinico di Tor Vergata, del CdA dell'italian Barometers Diabetes Observatory Foundation (IBDO). - Fabio Monteduro, componente del consiglio Scientifico della School of Government e professore associato di Economia Aziendale presso il Dipartimento di Management e Diritto dell Università di Roma Tor Vergata. - Alessandro Hinna, Componente del consiglio scientifico School of Government e Professore Associato di Organizzazione Aziendale presso l Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Vanta un esperienza pluriennale in materia di prevenzione della corruzione e risk management. È professore di Management pubblico presso la Scuola Nazionale dell Amministrazione dove coordina corsi di formazione in materia di prevenzione della corruzione. - Marco Meneguzzo, Professore Ordinario di Aziende ed Amministrazioni Pubbliche presso l Università degli Studi di Roma Tor Vergata dal 2002, è anche Professore di Management pubblico presso l Università svizzera italiana a Lugano - Domenico Campisi, Professore Ordinario di Economia Industriale e direttore del Master in "Organizzazione e Sviluppo del capitale umano in ambito internazionale" dell'università di Roma "Tor Vergata". - Paolo Mancuso, professore associato di Ingegneria Economico-Gestionale dell università di Roma Tor Vergata. Collabora con diverse aziende alla creazione e allo sviluppo di modelli di business intelligence e data mining. Svolge ricerche sull'efficienza nei sistemi sanitari. - Simone Gitto, Ricercatore a tempo determinato di Ingegneria Economico-Gestionale presso l'università Di Roma Tor Vergata. Collabora con diverse aziende alla creazione e allo sviluppo di modelli di business intelligence e data mining. Svolge ricerche sull'efficienza nei sistemi sanitari. A supporto: - Sonia Moi, assegnista di ricerca presso l Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Ha svolto docenze presso la Scuola Nazionale dell Amministrazione (SNA), la ex Scuola Superiore Pubblica Amministrazione Locale (SSPAL, ora Albo Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali) e Scuola Superiore Amministrazione Interno (SSAI) in materia di management pubblico, performance management, risk management e prevenzione della 8
9 Corruzione. È esperto di sistemi di gestione del rischio corruttivo e svolge attività di formazione e consulenza presso Enti e Amministrazioni Pubbliche nell ambito di corsi di formazione, Master Universitari e progetti di assistenza tecnica. - Federico Cheschel, dottorando di ricerca presso l Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Docente temporaneo SNA sui corsi di formazione in materia di prevenzione della corruzione. È esperto di sistemi di gestione del rischio corruttivo e svolge attività di formazione e consulenza presso Enti e Amministrazioni Pubbliche nell ambito di corsi di formazione, Master Universitari e progetti di assistenza tecnica. Esperto in gestione dei gruppi: - Gianfranca Traclò, docente temporaneo presso la SNA, esperta di design thinking, di design dei processi di apprendimento e di accompagnamento ai processi di cambiamento. Ha sviluppato una metodologia di intervento "EXperiment" che prevede una stretta collaborazione fra chi accompagna e chi è accompagnato, tra soggettività ed oggettività; le linee di demarcazione sono spesso percepite come caotiche, intuirle, definirle, chiarirle attraverso un lavoro di gruppo è il compito che la metodologia richiede. La parola esperimento si riferisce a una situazione in cui dovremmo essere sempre in grado di dire che cosa abbiamo fatto e cosa abbiamo appreso, come definito da Niels Bohr. EXperiment è il frutto di connessioni, relazioni e analogie esistenti tra le scienze dell educazione, le scienze della vita, la teoria dei sistemi, la filosofia del linguaggio, le scienze economiche, la fisica quantistica. EXperiment è una metodologia di accompagnamento dei gruppi, è stata usata in processi di formazione dei docenti; in processi governo della partecipazione; in processi di design thinking. Nella Faculty potranno essere inclusi anche docenti esterni alla struttura proponente, i quali saranno selezionati tra professionisti altamente qualificati nelle tematiche del corso. Il Corso prevede, inoltre, la presenza di uno o più tutor d aula, i quali saranno individuati con procedure tali da garantire la trasparenza del processo di selezione. 9
SEGRETARIO GENERALE AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO
AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO Responsabile di riferimento Dr. Luigi Di Natale Area strategica di riferimento (da AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA
DettagliScienze della Mediazione Linguistica
ALLEGATO - B - Laurea triennale in Scienze della Mediazione Linguistica Percorso in Governo delle Amministrazioni, Internazionalizzazione e Sicurezza. CLASSE DI LAUREA L -12 - D. M. 270/2004 DM del 12/03/2010
DettagliBusiness School. Calendario. Catalogo Formazione 2011. (Aggiornato al 01 febbraio 2011)
Calendario Catalogo Formazione 2011 (Aggiornato al 01 febbraio 2011) MASTER E CORSI DI QUALIFICAZIONE Business School AREA CULTURA TURISMO Operatore della promozione e accoglienza turistica Destinato a
DettagliPartecipazioni pubbliche locali e gestione dei servizi
Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Programma di Empowerment delle amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno Corso Partecipazioni pubbliche locali e gestione
DettagliOfferta Formativa. La Norma ISO 9001:2000. Principi, contenuti, applicazioni ed evidenze oggettive
Scheda n 1 Titolo del corso Offerta Formativa La Norma ISO 9001:2000 Principi, contenuti, applicazioni ed evidenze oggettive Obiettivo del corso Il corso si propone di trasmettere ai partecipanti tutte
DettagliLa FORMAZIONE in materia di PREVENZIONE INCENDI
La FORMAZIONE in materia di PREVENZIONE INCENDI Pasquale SALVATORE - Consigliere CNGeGL SEMINARIO su DM 3.8.2015 1 EVOLUZIONE del MODO di SVOLGERE la PROFESSIONE IMPONE implicitamente L OBBLIGO DELLA FORMAZIONE
DettagliL orientamento della cultura aziendale verso gli obiettivi di compliance.
L orientamento della cultura aziendale verso gli obiettivi di compliance. La leva della formazione per promuovere una cultura improntata ai principi di onestà, correttezza e rispetto delle norme Carlo
DettagliCAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI
CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI 7.1 GENERALITA 7.2 PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DEI PROCESSI 7.3 RESPONSABILITA ED AUTORITA RELATIVE AI PROCESSI Pagina 51 di 76 7.1 GENERALITÁ Nel presente capitolo l Istituto
DettagliPolitiche per i media e la comunicazione
Insegnamento di Politiche per i media e la comunicazione Prof. Mario Morcellini Prof. Marco Bruno Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Anno accademico 2015-2016 1 II semestre: dal 24 febbraio
DettagliBANDO PER L AMMISSIONE AI CORSI DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA PER I COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA
BANDO PER L AMMISSIONE AI CORSI DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA PER I COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA (con esclusione di Roma Capitale), FROSINONE, LATINA, RIETI E VITERBO CODICI
DettagliOGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE
OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA
DettagliSorveglianza PASSI: la formazione. Percorsi formativi proposti dal CNESPS per i gestori della sorveglianza PASSI
Sorveglianza PASSI: la formazione. Percorsi formativi proposti dal CNESPS per i gestori della sorveglianza PASSI Avvio PASSI Avvio PASSI Informazione formazione necessaria per avviare il sistema di sorveglianza
DettagliFORMAZIONE AZIENDALE D.Legs. 81/08
FORMAZIONE AZIENDALE D.Legs. 81/08 Il presente questionario, predisposto a cura dell Ufficio Formazione del Comando dovrà essere compilato da ciascun dipendente partecipante al corso antincendio e intende
DettagliPiano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 -
ALLEGATO N.3 Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - Indice 1. Premessa 2. Linee guida 3. Materie oggetto di formazione
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO. Corso di formazione sui ponteggi: normativa, progettazione e PiMUS. Durata 16 ore. D.Lgs 81/2008 e s.m.i.
D.Lgs 81/2008 e s.m.i. Corso di formazione sui ponteggi: normativa, progettazione e PiMUS Durata 16 ore PROGRAMMA DEL CORSO Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor: Dott.
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano
DettagliRegolamento dell Ufficio Tecnico per l A.S. 2011/12
Regolamento dell Ufficio Tecnico per l A.S. 2011/12 Visto il DPR 15 marzo 2010 n. 88 Vista la Direttiva ministeriale n. 57 del 15 luglio 2010 linee guida degli Istituti Tecnici Vista la delibera del Collegio
DettagliSpett.le Provincia di Prato Area Risorse Umane e Finanziarie C.A. Dott.ssa Rossella Bonciolini
MOD. 050 rev.2 del 05.04.2011 Centro Studi Enti Locali s.r.l. Via della Costituente, 15-56024 San Miniato (PI) - tel. 0571 469222-469230 - fax. 0571 469237 Web: www.entilocaliweb.it - E-mail: segreteria@centrostudientilocali.it
DettagliCRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI
Allegato Verb 2 del 5/5/2016 CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI PREREQUISITI - contratto a tempo indeterminato; - assenza di azioni disciplinari con sanzioni erogate nel corso dell a.s.
DettagliIstituzione scolastica
Le scuole della didattica innovativa d eccellenza Predisposto appositamente per Istituzione scolastica Indice Progetto per un team di scuole di eccellenza...2 Il percorso di affiancamento: come funziona...2
Dettagli1 SAA S.c.ar.l SAA A School of Ma M nage g ment n
1 2 DALL INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE ALL ESIGENZA DELLA FORMAZIONE Avv. Carlo Majorino Torino, 26 novembre 2015 3 Premessa La tutela della persona disabile viene attualmente svolta a diversi livelli: gli
DettagliPiano di formazione per prevenzione della corruzione anno 2015
Allegato alla deliberazione G.C. 11 del 29.01.2015 Piano di formazione per prevenzione della corruzione anno 2015 Il presente Piano di formazione è stato formulato in osservanza delle disposizioni contenute
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI INSEGNAMENTO E DI TUTORATO RELATIVI AI CORSI DI FORMAZIONE DELL ISTITUTO A. C.
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI INSEGNAMENTO E DI TUTORATO RELATIVI AI CORSI DI FORMAZIONE DELL ISTITUTO A. C. JEMOLO 1 Art. 1 Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento
DettagliPresentazione del Laboratorio Ufficio stampa ed eventi
Presentazione del Laboratorio Ufficio stampa ed eventi Gaia Peruzzi Laboratorio Uffici stampa ed eventi a.a. 2013/2014 Pagina 1 Laboratorio Ufficio stampa ed eventi settore scientifico disciplinare SPS/08
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER IL COMITATO PARI OPPORTUNITÀ Obiettivi e Programma. Roma, 29 marzo Nilman srl - tutti i diritti riservati
CORSO DI FORMAZIONE PER IL COMITATO PARI OPPORTUNITÀ Obiettivi e Programma Roma, 29 marzo 2011 2011 Nilman srl - tutti i diritti riservati OBIETTIVI DELL INTERVENTO 2 Approfondire il tema del diversity
DettagliUniversità degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO. Quaderno del tirocinio di
Università degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Anno Accademico Quaderno del tirocinio di Cognome Nome Data e luogo di Nascita Via Città Recapito telefonico E-mail Abilitazione richiesta
DettagliINFORMATICA Catalogo Prodotti
INFORMATICA Catalogo Prodotti 1.PRESENTAZIONE 2.ARTICOLAZIONE DIDATTICA 3.CERTIFICAZIONI Promimpresa srl Promimpresa srl your turning point PRESENTAZIONE Promimpresa s.r.l. è specializzata nella formazione
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di educazione, formazione e lavoro Processo Servizi per il lavoro, apprendimento e formazione
DettagliLa Qualità è a scuola
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA Direzione Generale Via Ponte della Maddalena 55-80142 Napoli Segreteria Direttore Generale - 0815576624-356
DettagliModulo Progettazione Evento Formativo
Titolo dell'evento formativo: DALLA VALUTAZIONE CLINICA ALL INTERVENTO RIABILITATIVO NEI DISTURBI SPECIFICI D APPRENDIMENTO DEL CALCOLO Finalità condividere le modalità diagnostiche indicate dal Centro
DettagliL attività valutativa della CEV-AFAM: dall analisi documentale on-desk alla visita on-site Indicazioni operative e informazioni utili
L attività valutativa della CEV-AFAM: dall analisi documentale on-desk alla visita on-site Indicazioni operative e informazioni utili Cecilia Bibbò Giornata di in-formazione esperti iscritti all Albo ANVUR
DettagliCorso di formazione nell ambito del Piano di formazione anno 2014 della Scuola Superiore di Protezione Civile
Corso di formazione nell ambito del Piano di formazione anno 2014 della Scuola Superiore di Protezione Civile Corso per formatori di formatori (Responsabili di eventi di formazione) (Codice: SPC4003/AI-BI
DettagliSCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (V.O.) Metodologia Didattica per la Scuola Primaria* - A.A. 2013/2014 Prof.ssa G. Compagno SCHEDA DI TRASPARENZA
1 SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (V.O.) Metodologia Didattica per la Scuola Primaria* - A.A. 2013/2014 Prof.ssa G. Compagno SCHEDA DI TRASPARENZA NOME E COGNOME DOCENTE SETTORE SCIENTIFICO- DISCIPLINARE
DettagliMASTER di I Livello. Risk Management (Gestione del rischio in Sanità) 1ª Edizione 1500 ore 60 CFU Anno accademico 2015/2016 MA477
MASTER di I Livello Risk Management (Gestione del rischio in Sanità) 1ª Edizione 1500 ore 60 CFU Anno accademico 2015/2016 MA477 Pagina 1/5 Titolo Risk Management (Gestione del rischio in Sanità) Edizione
DettagliSpett.le Agenzia Formativa Unione Valdera C.A. Direttore Dott. Giovanni Forte C.A. Dott.ssa Cinzia Minuti
MOD. 050 rev.2 del 05.04.2011 Centro Studi Enti Locali s.r.l. Via della Costituente, 15-56024 San Miniato (PI) - tel. 0571 469222-469230 - fax. 0571 469237 Web: www.entilocaliweb.it - E-mail: segreteria@centrostudientilocali.it
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
LINEE GUIDA PER LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO CON RICERCATORI MARIE CURIE Art. 1 (Oggetto) La Commissione Europea sostiene la formazione di ricercatori di livello internazionale attraverso programmi di finanziamento,
DettagliMaster universitario di II livello Competenze e servizi giuridici in sanità. a.a. 2015/2016
Master universitario di II livello Competenze e servizi giuridici in sanità a.a. 2015/2016 Obiettivi e contenuti Il Master ha lo scopo di fornire a coloro che aspirano a svolgere un ruolo manageriale e
DettagliNUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010
NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione
DettagliQualifica in Esperto Gestione dell Energia (E.G.E.) Energy Auditor 56 ore
Mod.07.02.01.AB brochure_corso_aggiornamento rev. 03 del 09/01/2015 Qualifica in Esperto Gestione dell Energia (E.G.E.) Energy Auditor 56 ore INFORMAZIONI GENERALI ANALISI DEL BISOGNO FORMATIVO L'esperto
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
Allegato A Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Corso Strumenti di finanziamento europei per gli enti pubblici 2012 1.Scenario di riferimento Come è noto,
DettagliL analisi preliminare
1 5 2 L analisi preliminare 4 3 1 Unità Didattiche 1, 2 Alla fine del modulo sarai in grado di Elaborare un documento di analisi preliminare del piano formativo OBIETTIVI DIDATTICI Descrivere le variabili
Dettagli(Attuazione del Piano Triennale Anticorruzione, del Piano Triennale della Trasparenza e del Ciclo di Gestione delle Performance)
PIANO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELL AUTORITA PORTUALE DI NAPOLI EX L. 190/2012 (Attuazione del Piano Triennale Anticorruzione, del Piano Triennale della Trasparenza e del Ciclo di Gestione delle
DettagliValutazione e gestione del. Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Assolombarda
Valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Assolombarda Assolombarda E la prima associazione territoriale con competenza
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI A.MORO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI A.MORO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA MASTER DI I LIVELLO A.A. 2013/2014 X EDIZIONE Coordinatore Prof.ssa D. De Vito MASTER IN MANAGEMENT INFERMIERISTICO PER LE FUNZIONI
DettagliTirocinio Formativo Attivo (TFA) AREA 3 - TIROCINIO
Università degli Studi di Trento Tirocinio Formativo Attivo (TFA) AREA 3 - TIROCINIO 16 febbraio 2015 Struttura generale del percorso TFA Insegnamenti di scienza dell educazione 18 CFU Insegnamenti di
DettagliMASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI. Programma generale
all.1 MASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI Programma generale Il Master Universitario di II livello in Funzioni Direttive e Gestione dei Servizi Sanitari
DettagliCOMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE
COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE INDICE: Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 esterni) Art. 7 Ambito di applicazione Controllo sulle società partecipate Adempimenti
DettagliDEI LAVORATORI E DEI LUOGHI DI LAVORO) PAS
PIANO AZIENDALE FORMAZIONE (ANTINCENDIO e SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEI LUOGHI DI LAVORO) PAS AOU POLICLINICO GAETANO MARTINO MESSINA La formazione continua e l aggiornamento professionale rappresentano
DettagliVerona, 16 febbraio Marco Cavallo, Regione Lombardia - D.G. Sanità
L impegno della Regione Lombardia nella formazione continua del personale SSR: il sistema lombardo di ECM/CPD Verona, 16 febbraio 2007 Marco Cavallo, Regione Lombardia - D.G. Sanità La previsione normativa:
DettagliLegge. Legislazione. Diritto STATO. Istituti giuridici Diritto dell ambiente. Legislazione. dell Unione Europea. European Law School
Previdenza sociale Normazione giuridica Integrazione ed internazionalizzazione del minore dei mercati Analisi NOTAIO economica del diritto Azione amministrativa Legge Azione amministrativa Istituti giuridici
DettagliGUIDA UTILE ALLA COMPILAZIONE DELLA RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO FORMATIVO
GUIDA UTILE ALLA COMPILAZIONE DELLA RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO FORMATIVO Per richiedere l attivazione di un progetto formativo è necessario inoltrare, all Ufficio Formazione, la Richiesta
DettagliProf. Agostino Bruzzone. www.master.impianti..master.impianti.unige.itit
1 PROMOTORI AZIENDE PARTNER 2 COS È Un percorso formativo post-universitario per allievi laureati quinquennali (o specialisti) in Ingegneria che vogliano intraprendere la carriera di progettisti di processo
DettagliIl settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment
Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment dei membri dei Comitati aziendali europei (CAE) di Campofrìo e Conserve Italia Obiettivo generale
DettagliDiffondiamo il Bene Comune. Il corso per Consulenti del Bene Comune. Università di Padova
Diffondiamo il Bene Comune Il corso per Consulenti del Bene Comune Università di Padova Cos è l Economia del Bene Comune? La crisi socio-economica internazionale che stiamo vivendo ha evidenziato l inadeguatezza
DettagliFormazione Sicurezza sul Lavoro
Formazione Sicurezza sul Lavoro Ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Date 03-04-05-06-07-09-10-11-12 Maggio 2016 Orari Tutti i giorni indicati, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 Durata
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Libri digitali e altre risorse: l azione del MIUR. Guido Dell Acqua
Libri digitali e altre risorse: l azione del MIUR Guido Dell Acqua Le linee direttrici dell azione del MIUR a favore dell inclusione scolastica si articolano su tre piani Normativo Formativo Organizzativo
DettagliCorso per la preparazione all esame abilitativo per l iscrizione all Albo Promotori Finanziari!
Corso per la preparazione all esame abilitativo per l iscrizione all Albo Promotori Finanziari Organismo per la tenuta dell Albo Promotori Finanziari Indice Premessa La nostra esperienza Metodologia didattica
DettagliFACOLTÁ DI SCIENZE POLITICHE. www.scienzepolitiche.uniba.it. PRESIDENZA Via Suppa, 9-70122 Bari Preside: prof. Luigi Di Comite Tel.
Scienze Politiche FACOLTÁ DI SCIENZE POLITICHE www.scienzepolitiche.uniba.it PRESIDENZA Via Suppa, 9-70122 Bari Preside: prof. Luigi Di Comite Tel. 0805717721 SEGRETERIA STUDENTI Palazzo Ateneo (lato Via
DettagliI.I.W. ISTITUTO ITALIANO WARTEGG IL TEST DI WARTEGG NELL ASSESSMENT DELLE PATOLOGIE STRESS-CORRELATE
I.I.W. ISTITUTO ITALIANO WARTEGG IL TEST DI WARTEGG NELL ASSESSMENT DELLE PATOLOGIE STRESS-CORRELATE Istituto Italiano Wartegg S.r.l. (P.IVA: 05698231007 C.C.I.A.A. Roma n.913240 - Cap. Soc. Euro 10.329,14
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
DettagliLa Relazione sulla performance
La Relazione sulla performance Testimonianza: L esperienza della Relatore: Lorella Cannavacciuolo Webinar - 09 giugno 2014 Gli aspetti metodologici applicati dalla Nel redigere la Relazione sulla Performance,
DettagliIl Progetto interventi mirati al benessere
TEEN EXPLORER Il Progetto Gli interventi mirati al benessere e al pieno sviluppo di bambini, adolescenti e giovani, rappresentano un obiettivo cardine per lo sviluppo sociale e culturale dell intera società.
DettagliRELAZIONE SULLA COMPATIBILITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA PER L A.A. 2007/08 CON LE STRUTTURE MESSE A DISPOSIZIONE
RELAZIONE SULLA COMPATIBILITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA PER L A.A. 2007/08 CON LE STRUTTURE MESSE A DISPOSIZIONE Il Nucleo di Valutazione è chiamato a redigere la relazione prevista dal D.M. n. 15 del 27.1.2005,
DettagliCorso formativo avanzato La Coprogettazione fra ente pubblico e terzo settore
Corso formativo avanzato La Coprogettazione fra ente pubblico e terzo settore Premessa Sempre più frequentemente da parte di rappresentanti degli enti pubblici e dei soggetti del terzo settore sentiamo
DettagliIL NUOVO SISTEMA DI RECLUTAMENTO E DI FORMAZIONE DEI DIPENDENTI PUBBLICI
IL NUOVO SISTEMA DI RECLUTAMENTO E DI FORMAZIONE DEI DIPENDENTI PUBBLICI A cura di Alessandro Grassi Con l entrata in vigore del DPR 16 aprile 2013 n. 70 è stato emanato il regolamento attuativo delle
Dettagli(IRCCRO_00838) Competenze linguistiche di livello avanzato in un IRCCS Oncologico: inglese scientifico livello upper-intermediate
(IRCCRO_00838) Competenze linguistiche di livello avanzato in un IRCCS Oncologico: inglese scientifico livello upper-intermediate Crediti assegnati: 22.5 Durata: 15 ore Tipo attività formativa: Formazione
DettagliFormatori Sicurezza. Percorso formativo per:
Formatori Sicurezza Percorso formativo per: Consulenti, dirigenti, datori di lavoro, responsabili e addetti SPP, professionisti della sicurezza e dell'igiene del lavoro, formatori. INDICE Obiettivi pag.
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE. dell UNIVERSITÀ DI PISA
Autorità Nazionale Anticorruzione - SG - UPROT Ufficio Protocollo - Prot. Ingresso N.0172394 del 18/12/2015 PROTOCOLLO D INTESA tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE e IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
DettagliCOMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,
DettagliLaurea magistrale in Relazioni di lavoro (LM-77 Scienze economico aziendali) Modena, 29 maggio 2014
Laurea magistrale in Relazioni di lavoro (LM-77 Scienze economico aziendali) Modena, 29 maggio 2014 Progetto culturale Il corso di laurea è concepito come esperienza formativa interdisciplinare in materia
DettagliLa formazione degli utenti in biblioteca: il caso di Milano-Bicocca
La formazione degli utenti in biblioteca: il caso di Milano-Bicocca Seminario «Imparare a documentarsi in biblioteca: quando cambia la relazione con i documenti» Università di Bologna, 4 dicembre 2012
DettagliLA PROGETTAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI GESTIONE
LA PROGETTAZIONE DEL MODELLO Premesse L articolo 9 della legge 123 del 2007 (in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità
DettagliGRUPPO DI LAVORO CIIP SSL SCUOLA
GRUPPO DI LAVORO CIIP SSL SCUOLA INTEGRAZIONE DELLA SSL NELL ISTRUZIONE SCOLASTICA ED UNIVERSITARIA Roma, 31 o)obre 2014 ing. Elisa GERBINO Segretario ANIS Coordinatore del GdL CIIP Scuola INQUADRAMENTO
DettagliL INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEGLI ALUNNI CON DSA
L INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEGLI ALUNNI CON DSA NORMATIVA: L.170 dell 8 ottobre 2010 Art. 2 Finalità f- favorirela diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi Art.3 Diagnosi 3-..E compito delle scuole
DettagliPROVA INVALSI. È una prova standardizzata somministrata dall Istituto Nazionale di. Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione agli
PROVA INVALSI Che cos è la prova Invalsi? È una prova standardizzata somministrata dall Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione agli studenti dei diversi ordini
DettagliProgetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014
Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014 1 Premessa Partendo dall analisi dell esperienza fatta con 5 edizioni del progetto di Alfabetizzazione Motoria
DettagliIl sistema di misurazione e di valutazione della Performance dell Università Parthenope del personale responsabile e non di Unità Organizzative
Il sistema di misurazione e di valutazione della Performance dell Università Parthenope del personale responsabile e non di Unità Organizzative Analisi del contesto interno Personale diviso per area di
DettagliCambiamento Organizzativo! ***!
Cambiamento Organizzativo *** Incertezza, miopia e gestione dell inatteso nelle organizzazioni Prof. Maurizio Catino Università di Milano Bicocca maurizio.catino@unimib.it Cultore della materia - Tutor:
DettagliCorso di Aggiornamento Professionale Parlare in pubblico. Comunicare, insegnare, apprendere con la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)
IL CORSO Il Corso di Formazione e Aggiornamento professionale "Parlare in pubblico" è organizzato dal "Communication Strategies Lab", del Dipartimento di Scienze dell'educazione e dei processi culturali
DettagliPARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE
PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE 25 Articolazione del primo ciclo di istruzione DEFINIZIONE DEI CURRICOLI Il primo ciclo, che comprende i primi otto anni dell obbligo di istruzione di durata decennale,
DettagliP.N.S.D. Liceo F. De Andrè
P.N.S.D Liceo F. De Andrè P N iano azionale S D cuola igitale L idea forte del Piano: la tecnologia al servizio degli apprendimenti per rispondere all esigenza di costruire una nuova visione della formazione
DettagliPROGETTO DI FORMAZIONE PROGRAMMA
1 PROGETTO DI FORMAZIONE PROGRAMMA Progetto di Ricerca e Formazione DM24106 Tema 1: Sviluppo di MMIC Multifunzionali (Core- Processor) per sistemi di antenne attive a scansione elettronica (AESA) Il corso
DettagliSTUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE
STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE VISTA la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni (legge quadro in materia di lavori pubblici) che, all art. 14, dispone
DettagliProgetto di dettaglio
Area Politiche ed Offerte per la Formazione Iniziale e Permanente Ricerca azione per la prevenzione della dispersione scolastica e formativa Progetto di dettaglio Realizzazione di un percorso di degli
DettagliIL PERCORSO FORMATIVO
IL PERCORSO FORMATIVO LA TEMATICA: DA TEMPO SI DISCUTEVA TRA I DOCENTI DELLA RETE DI: 1 FARE SCUOLA CON LE INDICAZIONI NAZIONALI; 2 CONOSCERE E CONDIVIDERE STRUMENTI D INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI
Dettagli1ª Giornata delle buone prassi per l integrazione delle conoscenze e competenze del Ministero della Salute (Attuazione Legge 38/2010)
21 novembre 2013 1ª Giornata delle buone prassi per l integrazione delle conoscenze e competenze del Ministero della Salute (Attuazione Legge 38/2010) CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2013 AI SENSI DELLA LEGGE
DettagliCORSO DI AGGIORNAMENTO PER COORDINATORI DELLA SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI
PRESENTAZIONE PROPOSTA FORMATIVA.. Proposta formativa (Ai sensi del comma 6.2 delle Linee Guida e di Coordinamento attuative del Regolamento per l aggiornamento e sviluppo professionale continuo) CORSO
DettagliLo Sportello Appalti Imprese: la visione strategica. Maria Paola Corona Presidente di Sardegna Ricerche
Lo Appalti Imprese: la visione strategica Maria Paola Corona Presidente di Sardegna Ricerche CHI SIAMO Sardegna Ricerche: dove la ricerca diventa impresa Sardegna Ricerche è l ente regionale per la promozione
DettagliI Facilitatori del Sistema di Gestione del Rischio Clinico e la Promozione della Qualità e Sicurezza. Sistema di Gestione del Rischio Clinico
I Facilitatori del Sistema di Gestione del Rischio Clinico e la Promozione della Qualità e Sicurezza Sistema di Gestione del Rischio Clinico 9, 10 e 11 settembre 2013 Policlinico Tor Vergata Aula Anfiteatro
DettagliSISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE
SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE PG 05 Riesame e miglioramento del sistema Fornisce le indicazioni in merito alla gestione del riesame e del miglioramento del SGS. La revisione
DettagliOSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE
PROTOCOLLO D INTESA TRA ARAN E CGIL CISL UIL CONFSAL CISAL CONFEDIR CIDA COSMED USAE CGU CONFINTESA (con riserva) PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE mdegiacomo\xsottoscrizione_protocollo
DettagliNETWORK LOGOS PA SCOPRI CHE COSA VUOL DIRE ESSERE ADERENTE SERVIZI ESCLUSIVI E PROMOZIONI ANNO IN CORSO
NETWORK LOGOS PA SCOPRI CHE COSA VUOL DIRE ESSERE ADERENTE SERVIZI ESCLUSIVI E PROMOZIONI ANNO IN CORSO e per i piccolissimi? Adesione gratuita La Fondazione Logos PA, grazie alla sua decennale attività
DettagliINDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009
Casa di Cura S. Maria Maddalena INDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009 Per rispondere sempre di più alle richieste formative degli operatori della Casa di Cura nel 2009 si è costituito un comitato formazione
DettagliUniversità degli Studi di Padova Corsi di Perfezionamento A.A. 2009/10
Università degli Studi di Padova Corsi di Perfezionamento A.A. 2009/10 1. DENOMINAZIONE E TIPOLOGIA Denominazione * Denominazione (traduzione in lingua inglese - ALMA LAUREA) Prima Attivazione/ Rinnovo
DettagliInformazioni generali
Informazioni generali Classe L 33 Facoltà di afferenza ECONOMIA Presidente Consiglio di Coordinamento Didattico Prof. Garofalo Antonio Docenti di riferimento: Prof. Floro Ernesto CAROLEO Prof. Francesca
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliPATRIZIA SPINA. Data di nascita: 26 maggio 1970 Luogo di nascita: Novara. Dati personali. Esperienze professionali
Ufficio: COMUNE DI NOVARA Assessorato alle Politiche Sociali Corso Cavallotti, 23 28100 NOVARA Tel. 0321-3703582 e-mail: spina.patrizia@comune.no vara.it PATRIZIA SPINA Dati personali Data di nascita:
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliGli addetti all antincendio nelle strutture sanitarie
CORSO DI FORMAZIONE Gli addetti all antincendio nelle strutture sanitarie Destinatari Il corso, promosso dal Risk Management e Technology Assessment della Direzione Tecnologie, Infrastrutture e Governo
DettagliLa valutazione delle posizioni al Politecnico di Milano
Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche La valutazione delle posizioni al Politecnico di Milano Dott. Responsabile Servizio Organizzazione e Sviluppo Struttura
Dettagli