DISCIPLINARE PER L ACCREDITAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
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- Cornelia Motta
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1 DISCIPLINARE PER L ACCREDITAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE - SAD - Servizio di assistenza domiciliare - ADH - Servizio educativo domiciliare disabili - SED - Servizio educativo minori Art. 1 - Oggetto del servizio SAD ADH SED e modalità di erogazione 1.1. SAD - Servizio di assistenza domiciliare DESTINATARI Destinatari del SAD sono anziani, disabili e soggetti in condizioni di fragilità, per i quali il Servizio Sociale del Comune di residenza, su richiesta degli interessati, ritenga necessaria l attivazione dell intervento. Possono inoltre richiedere interventi di SAD i cittadini solventi, che potranno rivolgersi in modo autonomo ai soggetti accreditati, regolando direttamente il pagamento delle prestazioni. FINALITA Le finalità prevalenti del Servizio di Assistenza Domiciliare sono quelle di consentire la permanenza nel normale ambiente di vita, evitare il ricorso al ricovero in strutture residenziali, promuovere lo sviluppo delle capacità residue degli utenti e favorire, ove possibile, un miglioramento delle condizioni di benessere e di relazione delle persone. ATTIVITA E PRESTAZIONI Di seguito si elenca il complesso delle prestazioni di sostegno alla persona e/o governo della casa da erogare al domicilio, svolte da personale qualificato (Asa o Oss), in relazione alla specificità della situazione e del Progetto Assistenziale Individuale: a. ATTIVITA DIRETTA CON L UTENZA Si intende la prestazione di carattere assistenziale espletata a diretto contatto con gli utenti e si attua, a titolo esemplificativo, mediante queste attività prevalenti: - aiuto per la cura della persona: igiene personale, bagno settimanale, alzata e vestizione, aiuto nell assunzione del pasto, mobilizzazione, ecc.. - aiuto per il governo della casa: pulizia dell abitazione, preparazione pasti, spesa, ecc.. - disbrigo pratiche e accompagnamento: acquisto di generi di prima necessità, prestazioni di accompagnamento, effettuate dall ausiliario socio-assistenziale, per l adempimento di pratiche amministrative presso uffici, per visite mediche, ospedali e luoghi di cura, per piccole commissioni; - in situazioni particolari, pulizia straordinaria dell ambiente domestico e interventi anche urgenti di pulizia generale degli ambienti. b. ATTIVITA CORRELATE (con riconoscimento di voucher) 1
2 Si intendono tutte quelle attività funzionali all attuazione dell intervento, così come individuate nei singoli PAI, per le quali viene riconosciuto il voucher (nella misura di 1 Voucher ad incontro): - incontri di verifica periodica tra gli operatori (ASA o OSS) e gli assistenti sociali dei servizi invianti e/o altri eventuali servizi coinvolti nel progetto; c. ATTIVITA CORRELATA (gia ricompresa nel voucher) Si elencano di seguito tutte quelle attività funzionali all attuazione dell intervento per le quali non viene riconosciuto uno specifico voucher perché già ricomprese nel valore del voucher stesso: - attività svolta dal coordinatore dell ente accreditato con il servizio committente - incontri di equipe e di coordinamento tra gli operatori dell ente accreditato, organizzati in autonomia dall ente e quindi diversi ed ulteriori rispetto a quelli eventualmente programmati dal servizio committente - cura delle comunicazioni inerenti la gestione della casistica e del servizio nel suo complesso e di eventuali relazioni di aggiornamento - attività di formazione organizzate dall ente accreditato per il proprio personale - oneri derivanti dal trasferimento al domicilio dei diversi utenti PROGETTO ASSISTENZIALE INDIVIDUALE E RACCORDO CON I SERVIZI SOCIALI L Assistente sociale del Comune di residenza stende il Progetto Assistenziale Individuale (PAI), che deve specificare gli obiettivi dell intervento, le prestazioni da effettuare, il numero e la durata degli accessi, la loro periodicità e programmazione, la durata complessiva del progetto stesso. Il PAI deve essere redatto sugli appositi moduli, condiviso e sottoscritto dall utente e dal soggetto accreditato, individuato dal beneficiario per l erogazione del servizio, prima dell avvio del servizio stesso. Ogni PAI è rivedibile in seguito all evoluzione del bisogno e delle risorse e/o a seguito di verifiche periodiche almeno semestrali. La periodicità delle verifiche sarà definita nell ambito del PAI stesso in relazione alle esigenze e complessità della situazione. TEMPI E MODALITA DI EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI Salvo diversamente previsto dal PAI, gli interventi devono essere avviati di norma entro 10 giorni, salvo eventuali situazioni d urgenza, dal ricevimento del PAI ed organizzati in modo da assicurare un rapporto personalizzato stabile. Gli accreditati sono tenuti ad assicurare la tempestiva sostituzione degli operatori temporaneamente assenti ed il reintegro di quanti cessino il servizio, senza determinare sospensioni o ritardi nelle singole erogazioni, nonché a darne tempestiva comunicazione ai servizi invianti. Il servizio di assistenza domiciliare viene erogato, di norma, dal lunedì al sabato (esclusi i festivi) in una fascia oraria compresa fra le ore 7,00 e le ore 20,00. Per eventuali interventi effettuati nei giorni festivi sarà riconosciuta una maggiorazione del 25% sull importo orario del voucher. TITOLARITA DELL INTERVENTO E titolare degli interventi ciascun Comune dell Ambito territoriale di Garbagnate Milanese. Ciascun Comune individua gli assistenti sociali referenti della gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare, e conseguentemente dei PAI e della gestione dei voucher. Il servizio viene gestito in modo omogeneo nel territorio dell Ambito attraverso l utilizzo della medesima modulistica e procedura, come definite nel Regolamento di gestione del servizio. COSTO DEL SERVIZIO L importo orario del Voucher è di 19,00 (IVA inclusa) e riconosce una prestazione di 60 minuti effettivamente resa al domicilio dell utente. L importo è graduato in relazione al tempo/prestazione effettivamente resa all utente sulla base alla registrazione effettuata dalla piattaforma web. Gli oneri per i tempi di trasferimento da un utente all altro restano a carico del soggetto erogatore accreditato. I prezzi si intendono altresì comprensivi di tutti gli obblighi ed oneri posti in carico al soggetto accreditato ai sensi del Bando e del Disciplinare di servizio. 2
3 1.2. ADH - Servizio educativo domiciliare disabili DESTINATARI Destinatari del servizio sono persone con disabilità residenti nei Comuni dell Ambito, per le quali il Servizio Sociale del Comune di residenza, su richiesta degli interessati, ritenga necessaria l attivazione dell intervento educativo domiciliare. Nel caso di minori con disabilità non si prevede la presenza della certificazione di invalidità ma la presentazione di adeguata documentazione relativa alla patologia. FINALITA Le finalità prevalenti del Servizio Educativo Domiciliare Disabili sono quelle di favorire l'acquisizione di abilità ed autonomie; promuovere lo sviluppo delle capacità residue degli utenti e favorire, ove possibile, un miglioramento delle condizioni di benessere e di relazione delle persone; promuovere inclusione nel contesto sociale di appartenenza. ATTIVITA E PRESTAZIONI Di seguito si elenca il complesso delle attività, svolte da personale qualificato (educatori), in relazione alla specificità della situazione e del Progetto Educativo Individuale: a. ATTIVITA DIRETTA CON L UTENZA Si intende la prestazione di carattere educativo espletata a diretto contatto con gli utenti e si attua, a titolo esemplificativo, mediante queste attività prevalenti: Supporto allo sviluppo delle autonomie personali, sociali e relazionali attraverso: - interventi educativi a favore del disabile nei suoi diversi contesti di vita, per sviluppare e/o mantenere le abilità e le autonomie conseguite; - interventi di sostegno per favorire la socializzazione, un adeguato rapporto con la realtà e con diversi contesti di riferimento, attraverso il mantenimento ed il rafforzamento delle relazioni familiari e sociali; - sostegno all integrazione sociale ed al benessere delle persone con disabilità che, a causa della situazione ambientale, familiare o personale, si trovano in una condizione di solitudine ed emarginazione, - interventi di supporto e accompagnamento verso la vita autonoma; - interventi di accompagnamento all utilizzo di altri servizi ed enti, di conoscenza ed adattamento alle risorse del territorio di riferimento; - sostegno alla famiglia, ove opportuno, per favorirne la funzione di aiuto; Attività di gruppo per il tempo libero: Si intende la realizzazione di attività socializzanti da effettuarsi in piccoli gruppi con un rapporto educativo di 1 educatore ogni 3/4 persone con disabilità : - interventi socio-educativi atti alla realizzazione di attività ricreative e di fruizione delle occasioni culturali e di socializzazione del territorio, eventualmente in collaborazione con altri soggetti Si riconosce un voucher per ogni ora di attività e, qualora necessario il trasporto degli utenti per la realizzazione dell intervento, si riconosce un voucher forfettario, pari al valore di un ora di intervento. b. ATTIVITA CORRELATE (con riconoscimento di voucher) Si intendono tutte quelle attività funzionali all attuazione dell intervento, così come individuate nei singoli PEI, per le quali viene riconosciuto il voucher (nella misura di 1 Voucher orario ad incontro / relazione / trasporto per attività di gruppo): 3
4 - incontri di verifica periodica tra gli operatori (educatori) e gli assistenti sociali dei servizi invianti e/o altri eventuali servizi coinvolti nel progetto; - stesura della relazione educativa su richiesta del servizio inviante (relazione osservazione o di aggiornamento); - eventuale trasporto dei disabili per attività di piccolo gruppo; c. ATTIVITA CORRELATA (gia ricompresa nel voucher) Si elencano di seguito tutte quelle attività funzionali all attuazione dell intervento per le quali non viene riconosciuto uno specifico voucher perché già ricomprese nel valore del voucher: - attività svolta dal coordinatore dell ente accreditato con il servizio committente - incontri di equipe e di coordinamento tra gli operatori dell ente accreditato, organizzati in autonomia dall ente e quindi diversi ed ulteriori rispetto a quelli eventualmente programmati dal servizio committente - cura delle comunicazioni inerenti la gestione della casistica e del servizio nel suo complesso e di eventuali relazioni di aggiornamento - attività di formazione/supervisione organizzate dall ente accreditato per il proprio personale - oneri derivanti dal trasferimento al domicilio dei diversi utenti. PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALE E RACCORDO CON I SERVIZI SOCIALI 1) RICHIESTA DI ATTIVAZIONE ED OSSERVAZIONE Il Comune di residenza invia al soggetto accreditato la richiesta di attivazione del servizio, sottoscritta anche dal portatore di disabilità o dalla sua famiglia o dall Amministratore di sostegno. La prima fase dell intervento è definita periodo di osservazione ed è finalizzata a raccogliere gli elementi utili alla definizione del progetto educativo e ha durata massima di tre mesi. 2) STESURA DEL PEI E SUA ATTUAZIONE Al termine del periodo di osservazione, sulla base degli elementi condivisi con il servizio inviante e la famiglia, viene steso a cura dell educatore referente dell intervento il Progetto Educativo Individuale (PEI) che deve specificare gli obiettivi e gli interventi da effettuare, il numero e la durata degli accessi, la loro periodicità e programmazione, la durata complessiva del progetto stesso. Il PEI deve essere redatto sugli appositi moduli e condiviso con il soggetto accreditato, individuato dal beneficiario per l erogazione del servizio entro il termine del periodo di osservazione. Ogni PEI è rivedibile in seguito all evoluzione del bisogno e delle risorse e/o a seguito di verifiche periodiche almeno semestrali. La periodicità delle verifiche sarà definita nell ambito del PEI stesso in relazione alle esigenze e complessità della situazione. L Assistente sociale del Comune di residenza, il portatore di disabilità o la sua famiglia o l Amministratore di sostegno ed il soggetto accreditato sottoscrivono il PEI. TEMPI E MODALITA DI EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI Salvo diversamente previsto dal PEI, gli interventi devono essere avviati di norma entro 15 giorni, salvo eventuali situazioni d urgenza, dal ricevimento della richiesta di attivazione del servizio o del PEI ed organizzati in modo da assicurare un rapporto personalizzato stabile. Gli accreditati sono tenuti ad assicurare la sostituzione degli operatori assenti ed il reintegro di quanti cessino il servizio, concordandone le modalità con servizi invianti e la famiglia. Il servizio educativo domiciliare disabili viene erogato dal lunedì al sabato in una fascia oraria compresa fra le ore 8,00 e le ore 20,00. Per eventuali interventi effettuati nei giorni festivi sarà riconosciuta una maggiorazione del 25% sull importo orario del voucher. TITOLARITA DELL INTERVENTO E titolare degli interventi ciascun Comune dell Ambito territoriale di Garbagnate Milanese. Ciascun Comune individua gli assistenti sociali referenti della gestione del Servizio educativo domiciliare disabili, e conseguentemente dei PEI e della gestione dei voucher. Il servizio viene 4
5 gestito in modo omogeneo nel territorio dell Ambito attraverso l utilizzo della medesima modulistica e procedura, come definite nel Regolamento di gestione del servizio. COSTO DEL SERVIZIO L importo orario del Voucher è di 22,00 (IVA inclusa) e riconosce una prestazione di 60 minuti effettivamente resa al domicilio dell utente. L importo è graduato in relazione al tempo/prestazione effettivamente resa all utente sulla base alla registrazione effettuata dalla piattaforma web. Gli oneri per i tempi di trasferimento da un utente all altro restano a carico del soggetto erogatore accreditato. I prezzi si intendono altresì comprensivi di tutti gli obblighi ed oneri posti in carico al soggetto accreditato ai sensi del Bando e del Disciplinare di servizio SED - SERVIZIO EDUCATIVO MINORI DESTINATARI: famiglie con minori e adolescenti da 0 a 18 anni (sino a 21 in casi di prosieguo amministrativo) che evidenziano difficoltà sul piano educativo e relazionale. FINALITA Le finalità prevalenti del Servizio Educativo Minori sono quelle di intervenire in situazioni di fragilità educativa da parte della famiglia e/o disagio dei minori al fine del loro superamento. Il Servizio si sviluppa mediante interventi educativi di sostegno alla famiglia per accompagnare le capacità genitoriali e rafforzarne la funzione educativa e attraverso l attivazione di interventi educativi di affiancamento del minore e dell adolescente nei diversi contesti di vita, per favorirne il processo di crescita. ATTIVITA E PRESTAZIONI Di seguito si elencano il complesso delle attività educative e relazionali volte al miglioramento delle relazioni familiari oggetto del servizio: a. ATTIVITA DIRETTA CON L UTENZA Si intende la prestazione di carattere educativo espletata a diretto contatto con gli utenti e si attua, a titolo esemplificativo, mediante queste attività prevalenti: Intervento educativo in favore della famiglia e/o del minore: - attività di sostegno al nucleo familiare in cui i minori sono inseriti, con attenzione alle figure parentali in difficoltà nello svolgimento dei compiti educativi; - affiancamento al minore volto all attivazione e al potenziamento delle sue risorse individuali ed a favorire un adeguato processo di crescita; - attività educative, culturali, ricreative e sportive finalizzate all aggregazione sociale, utilizzando le risorse offerte dal territorio; Attività di gruppo per il tempo libero: Si intende la realizzazione di attività socializzanti da effettuarsi in piccoli gruppi con un rapporto educativo non inferiore al rapporto di 1/3 : - interventi socio-educativi atti alla realizzazione di attività ricreative (laboratori praticoesperienziali, gite ) e di socializzazione, anche in collaborazione con altri soggetti e agenzie educative del territorio Si riconosce un voucher per ogni ora di attività per ogni educatore coinvolto, nel rispetto del rapporto educativo. b. ATTIVITA CORRELATE (con riconoscimento di voucher) Si intendono tutte quelle attività funzionali all attuazione dell intervento, così come individuate nei singoli PEF o PEI, per le quali viene riconosciuto il voucher (nella misura di 1 Voucher ad incontro/relazione): 5
6 - incontri tra operatori del servizio referente, educatore, famiglia e/o minore di presentazione, progettazione, condivisione, monitoraggio e verifica dell intervento educativo; - incontri di rete con altri operatori coinvolti dal progetto (es. UONPIA, Consultorio, Insegnanti, Privato sociale.); - stesura della relazione educativa su richiesta del servizio inviante; c. ATTIVITA CORRELATA (gia ricompresa nel voucher) Si elencano di seguito tutte quelle attività funzionali all attuazione dell intervento per le quali non viene riconosciuto uno specifico voucher perché già ricomprese nel valore del voucher stesso: - incontri di supervisione e formazione svolti dall ente accreditato per il proprio personale - incontri di equipe e di coordinamento tra gli operatori dell ente accreditato, organizzati in autonomia dall ente e quindi diversi ed ulteriori rispetto a quelli eventualmente programmati dal Servizio committente - eventuali piccole spese per attività ricreative - culturali e per eventuali accompagnamenti del minore - oneri derivanti dal trasferimento al domicilio dei diversi utenti. PROGETTO EDUCATIVO FAMILIARE O INDIVIDUALE E RACCORDO CON I SERVIZI 1) ATTIVAZIONE DELL INTERVENTO Il Servizio Minori invia al soggetto accreditato la richiesta di attivazione del servizio, sottoscritta anche dalla famiglia. La prima fase dell intervento è finalizzata alla costruzione della relazione educativa e all individuazione di obiettivi e azioni concordati con la famiglia e ha durata massima di due mesi. 2) STESURA DEL PEF/PEI E SUA ATTUAZIONE Entro il termine del periodo di conoscenza, sulla base degli elementi condivisi con il servizio inviante e la famiglia, viene steso a cura dell educatore referente dell intervento, il Progetto Educativo Familiare (PEF) o il Progetto Educativo Individuale (PEI) che deve specificare gli obiettivi e gli interventi da effettuare, il numero e la durata degli accessi, la loro periodicità e programmazione, la durata complessiva del progetto stesso. Il PEF o PEI deve essere redatto sugli appositi moduli e condiviso con il soggetto accreditato, individuato dal beneficiario per l erogazione del servizio, prima dell avvio del servizio stesso. Ogni PEF o PEI è rivedibile in seguito all evoluzione del bisogno e delle risorse e/o a seguito di verifiche periodiche almeno semestrali. La periodicità delle verifiche sarà definita nell ambito del PEI stesso in relazione alle esigenze e complessità della situazione. L Assistente sociale referente, la famiglia ed il soggetto accreditato sottoscrivono il PEF o PEI. TEMPI E MODALITA Salvo diversamente previsto dal PEI gli interventi devono essere avviati di norma entro 30 giorni, salvo eventuali situazioni d urgenza, dalla richiesta di attivazione ed organizzati in modo da assicurare un rapporto personalizzato stabile. Gli accreditati sono tenuti ad assicurare la sostituzione degli operatori assenti ed il reintegro di quanti cessino il servizio, concordandone le modalità con servizi invianti e la famiglia. TITOLARITA DELL INTERVENTO Sono titolare degli interventi i Servizi Minori dell Ambito territoriale di Garbagnate Milanese. Ciascun Servizio individua gli operatori sociali referenti della gestione del Servizio educativo minori, e conseguentemente dei PEF o PEI e della gestione dei voucher. Il servizio viene gestito in modo omogeneo nel territorio dell Ambito attraverso l utilizzo della medesima modulistica e procedura, come definite nel Regolamento di gestione del servizio. COSTO DEL SERVIZIO L importo orario del Voucher è di 23,00 (IVA inclusa) e riconosce una prestazione di 60 minuti effettivamente resa all utente. Gli oneri per i tempi di trasferimento da un utente all altro restano a 6
7 carico del soggetto erogatore accreditato. I prezzi si intendono altresì comprensivi di tutti gli obblighi ed oneri posti in carico al soggetto accreditato ai sensi del Bando e del Disciplinare di servizio. Per eventuali interventi effettuati nei giorni festivi sarà riconosciuta una maggiorazione del 25% sull importo orario del voucher. Art. 2 - Modalità di funzionamento del servizio L Ente accreditato è tenuto ad accettare l intervento richiesto e ha l obbligo di motivare per iscritto il rifiuto dell incarico. Qualora il rifiuto si ripeta in modo continuativo nel corso del periodo di validità dell Albo, l Ufficio di Piano, su segnalazione del Comune o del Servizio Minori, disporrà l immediata cancellazione dell ente dall Albo stesso. L utente può decidere di cambiare il fornitore accreditato. In tal caso ne dà comunicazione scritta all assistente sociale di riferimento. La revoca della scelta da parte del singolo utente, limitatamente alla prestazione cessata, libera il Comune e A.S.C. Comuni Insieme da qualunque obbligo nei confronti dell ente accreditato. Qualunque verifica può provocare modifiche appropriate del progetto e del conseguente piano di cura. Innanzitutto, l assistente sociale curerà le eventuali modifiche al progetto e, in seconda battuta, il fornitore dovrà rettificare il piano di cura operativo, che dovrà essere nuovamente trasmesso all assistente sociale. Le variazioni del progetto dovranno essere condivise con l utente e con la sua famiglia. Art. 3 - Figure professionali richieste e organizzazione Ausiliario socio assistenziale: il personale deve essere in possesso dell attestato regionale di Ausiliario socio assistenziale rilasciato da apposito corso regionale o dell attestato di operatore socio sanitario ai sensi della DGR 18 luglio 2007 n 8/5101 e smi. Educatore: il personale deve essere in possesso del titolo di educatore professionale, laurea in scienze dell educazione, della formazione, scienze pedagogiche, psicologia o equipollenti, o diploma di maturità con tre anni di esperienza nell attività educativa. Coordinatore: ogni accreditato deve garantire la presenza di un coordinatore del servizio, a cui fare riferimento per ogni possibile problematica relativa al servizio e per periodici incontri di verifica e riprogrammazione del servizio stesso. Il personale deve essere in possesso del titolo di studio di Assistente Sociale o di altra Laurea in materie psico-sociali ovvero, in alternativa, possedere almeno cinque anni di esperienza di coordinamento nei servizi oggetto dell accreditamento. Il coordinatore è il punto di riferimento dei singoli Comuni e Servizi per i minori ed ha i seguenti compiti: - si raccorda con il Comune accreditante anche per la verifica periodica degli interventi in atto; - organizza il servizio nel suo complesso e gestisce il personale; - si rende disponibile ad altri incontri nel caso in cui si verifichino problemi e/o differenti situazioni da affrontare tempestivamente; - coordina l equipe dei propri operatori - partecipa agli incontri programmati dall Ufficio di Piano. Il coordinatore deve garantire la reperibilità negli orari di erogazione delle prestazioni. Il soggetto accreditato dovrà assicurare una adeguata formazione e supervisione del personale impiegato, nella misura prevista dal Bando. 7
8 L ente accreditato deve compilare una Scheda relativa alla propria organizzazione e con il nominativo del coordinatore tecnico e del referente amministrativo che deve tenere costantemente aggiornata, inviando all Ufficio di Piano in occasione di ogni modifica dovesse intervenire nell organizzazione. Art. 4 Costi per la fornitura di strumenti e ausili al personale e per lo spostamento del personale L Ente accreditato dovrà provvedere alla fornitura di adeguati strumenti ed ausili al personale impiegato per l espletamento delle mansioni (guanti monouso, grembiuli,.) nonché provvedere alla dotazione degli strumenti per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Dovrà altresì provvedere agli eventuali costi per i rimborsi chilometrici sostenuti dal personale utilizzato (ASA, OSS, educatori e coordinatori) per gli spostamenti per recarsi presso i diversi Comuni e le diverse abitazioni. Tali costi sono a carico dell accreditato e concorrono alla formazione dell importo orario chiesto per prestazione. Ogni operatore, qualora necessario, deve avere a disposizione un mezzo di trasporto adeguato per lo spostamento del personale sul territorio e per l eventuale trasporto e accompagnamento di utenti. Art. 5 - Trattamento dei lavoratori L Ente Accreditato si obbliga ad applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti e, se cooperative, anche nei confronti dei soci lavoratori, condizioni contrattuali, normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dalle normative vigenti, dai contratti collettivi nazionali di lavoro e dagli accordi integrativi territoriali sottoscritti dalle organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori maggiormente rappresentative, anche se non aderente ad associazioni firmatarie, nonché a rispettarne le norme e le procedure previste dalla legge, alla data dell offerta e per tutta la durata dell accreditamento. L obbligo permane anche dopo la scadenza dei su indicati contratti collettivi fino alla loro sostituzione. In particolare, indipendentemente dalla tipologia contrattuale applicata (contratti a progetto, contratti di collaborazione ), la retribuzione oraria del personale non può essere inferiore a quella prevista nel contratto collettivo nazionale di riferimento. L Ente Accreditato è tenuto inoltre all osservanza ed all applicazione di tutte le norme relative alle assicurazioni obbligatorie ed antinfortunistiche, previdenziali ed assistenziali, nei confronti del proprio personale e dei soci lavoratori nel caso di cooperative ed è responsabile per quanto concerne il rispetto della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, di cui al D. Lgs. 81/2008 e s.m. e i.. In particolare, dovrà ottemperare alle norme sulla prevenzione degli infortuni e comunicare, su richiesta, il nominativo del datore di lavoro e del responsabile del Servizio di prevenzione e protezione e, se presente, del medico competente, ai sensi e per gli effetti dell'art. 26 del D. Lgs. n. 81/2008. L Ufficio di Piano o qualunque dei Comuni utilizzatori potranno richiedere all Ente Accreditato in qualsiasi momento l esibizione del LUL, DM10 e DURC, al fine di verificare la corretta attuazione degli obblighi inerenti l applicazione del CCNL di riferimento, delle leggi in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa e degli obblighi assunti relativamente al presente disciplinare. Qualora l impresa non risulti in regola con gli obblighi di cui sopra l Ufficio di Piano procederà alla radiazione dall Albo. Alla parte inadempiente verranno addebitate le maggiori spese sostenute dall Amministrazione. L esecuzione in danno non esclude eventuali responsabilità civili o penali della ditta. Art. 6 - Polizza assicurativa 8
9 L Ufficio di Piano, le singole Amministrazioni Comunali, il Servizio Minori sono esonerate da qualsiasi responsabilità diretta o indiretta a qualsiasi titolo derivante per danni arrecati alle persone, alle strutture, alle cose, nel corso di svolgimento del servizio accreditato. L accreditato è pertanto responsabile dei danni che dovessero occorrere agli utenti del servizio o a terzi nel corso dello svolgimento dell attività ed imputabili a colpa dei propri operatori o derivanti da gravi irregolarità o carenze nelle prestazioni. Esso dovrà pertanto procedere alla stipula di una polizza di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi non inferiore a ,00. Art. 7 - Tutela della privacy Il personale degli Enti accreditati è tenuto all osservanza della D.lg. n. 196/2003 e al rispetto delle norme che regolano il segreto professionale, il segreto d ufficio, nonché la tutela della privacy. Il fornitore si impegna a non utilizzare in alcun caso le notizie e le informazioni di cui i suoi operatori siano venuti in possesso nell ambito dell attività prestata. L Ente accreditante, parimenti, assume l obbligo di mantenere riservate le informazioni tecniche portate a sua conoscenza dal soggetto accreditato nello svolgimento del rapporto contrattuale. Art. 8 Controlli e verifiche All Ufficio di Piano è attribuita la più ampia facoltà di controllo e verifica sulle attività svolte dal soggetto accreditato in attuazione del presente disciplinare, da esercitarsi nelle forme più opportune; l Ente potrà altresì, in qualsiasi momento e senza alcun preavviso, richiedere l esibizione di qualsivoglia documentazione o raccogliere informazioni sul regolare svolgimento del servizio; resta salva l'autonomia organizzativa dell impresa accreditata entro i limiti dettati dall'obbligo di mantenere gli standard del servizio previsti dal presente disciplinare. I controlli sulla natura e sul buon svolgimento del servizio vengono svolti di norma dall assistente sociale referente del servizio di assistenza domiciliare e dal coordinatore indicato dall' impresa. Nel corso delle verifiche si constaterà il regolare funzionamento del servizio, l' efficienza e l'efficacia della gestione, nonché l'idoneità del personale utilizzato dall'impresa. Ad esito di tali controlli e comunque su motivata richiesta dell ufficio di Piano, l impresa accreditata dovrà provvedere alla sostituzione del personale che risultasse inadeguato al corretto svolgimento dei compiti affidati o privo dei requisiti previsti. L ente accreditato è tenuto a fornire all Ufficio di Piano una relazione annuale con descrizione complessiva del servizio prestato, una valutazione sul funzionamento dello stesso e sui risultati conseguiti. 9
Gli interventi sono gestiti nel rispetto del principio di libera scelta del cittadino, attraverso l utilizzo del voucher sociale.
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