MASSIME DIRITTO DI FAMIGLIA. Corte di Cassazione Sez. I civ. 11 Gennaio 2013, n 601

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1 MASSIME DIRITTO DI FAMIGLIA Corte di Cassazione Sez. I civ. 11 Gennaio 2013, n 601 Famiglia - Figli Genitori gay Affido Possibile Sì all affido di un figlio minore ad una coppia omosessuale composta da due donne. In assenza di dati scientifici certi, il fatto che avere due madri sia nocivo per lo sviluppo di un bambino è solo un pregiudizio 1. Corte di Cassazione Sez. I civ. 21 Dicembre 2012, n Nella fattispecie: affido esclusivo del figlio minore alla madre, la quale convive con altra donna con cui intrattiene una relazione sentimentale. La sentenza è un chiaro segno di apertura dei giudici della Cassazione circa l affido di un minore ad una coppia omosessuale, incentrando il proprio ragionamento sulla mancanza di elementi scientifici certi atti a dimostrare le ripercussioni dannose che il crescere in una famiglia, sicuramente non convenzionale, omosessuale anziché eterosessuale ha sulla psiche di un bambino. Nel caso in questione si è trattato dell affido di un minore ad una coppia gay dove però una delle due donne è la madre del bambino, dunque una situazione leggermente diversa dall affido a persone che nessun legame affettivo hanno con il minore. Qui, forse, la scelta potrebbe essere stata fatta, in parte, in quanto male minore, dal momento che il padre, allontanatosi da circa dieci mesi, si è sempre sottratto agli incontri con il figlio, anche a quelli protetti, assumendo un comportamento non improntato a volontà di recupero delle funzioni genitoriali e quindi poco coerente con la stessa richiesta di affidamento condiviso e di frequentazione libera del bambino. Dunque, evitare di strappare il minore dai suoi affetti, in questo caso la madre, ma quando si tratta di minore che non ha alcun legame parentale con la famiglia affidataria, è giusto inserirlo in un nucleo composto da una coppia gay?. Non è forse più idoneo inserirlo in un contesto familiare formato da un uomo ed una donna, un padre ed una madre, con ruoli ben precisi, in grado di dare al bambino non solo amore, che indubbiamente può dargli anche una coppia omosessuale, ma assicurargli anche un equilibrato sviluppo psichico?. Un minore, un bambino ancora non capace di comprendere fino in fondo certe tematiche, non è meglio che abbia come riferimento due figure genitoriali ben definite: un padre ed una madre, anziché due madri o due padri?. 1

2 Famiglia Matrimonio Contratto prematrimoniale Validità È valido il contratto prematrimoniale, contenente prestazioni e controprestazioni tra loro proporzionali, firmato dai nubendi prima delle nozze, se diretto a realizzare interessi meritevoli di tutela. Il fallimento del matrimonio non come causa genetica dell accordo ma esclusivamente come mero evento condizionale 2. Corte di Cassazione Sez. I civ. 19 Dicembre 2012, n Famiglia Matrimonio Separazione Addebito della separazione Infedeltà coniugale Prova Secondo consolidato orientamento spetta al coniuge che richiede, a causa della mancata osservanza dell obbligo di fedeltà, l addebito della separazione all altra parte l onere di provare la relativa condotta e la sua efficacia causale nel rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza, mentre chi eccepisce l inefficacia dei fatti posti a fondamento della domanda ha l onere di dimostrare l anteriorità della crisi matrimoniale all accertata infedeltà 3. 2 Nella fattispecie: in caso di fallimento del matrimonio la moglie si impegna a trasferire al marito la proprietà di un suo immobile ad indennizzo delle spese sostenute da quest ultimo per la ristrutturazione di altro immobile, sempre di proprietà della moglie, da destinarsi a casa coniugale. 3 Cass. n. 2059/2012; Cass. n /2007 2

3 Corte di Cassazione Sez. civ. 18 Dicembre 2012, n Famiglia Matrimonio Separazione Concessione in comodato da parte di terzo di bene immobile destinato a casa familiare Assegnazione della casa familiare Natura e contenuto del titolo di godimento sull immobile Modifica Esclusa In caso di concessione in comodato ad opera di terzo di un immobile destinato a casa familiare, l assegnazione della casa coniugale, in sede di separazione o divorzio, in favore del coniuge affidatario di figli minorenni o convivente con figli maggiorenni non autosufficienti senza loro colpa, non modifica la natura ed il contenuto del titolo di godimento sull immobile, ma dà semplicemente luogo alla concentrazione nell assegnatario del titolo di godimento. Il comodante, salvo il caso di un urgente ed imprevisto bisogno (art. 1809, comma 2, c.c.), deve permettere la continuazione del godimento per l uso previsto dal contratto 4. Corte di Cassazione Sez. II civ. 17 Dicembre 2012, n (Pres. R. Triola; Rel. M. Bertuzzi) 4 Cass. Sez. Unite, 21/07/2004, n

4 Famiglia Matrimonio Regime di comunione legale Vendita di un bene comune ad opera di uno dei coniugi all insaputa dell altro Diritto alla restituzione della metà del prezzo di vendita Ha diritto al pagamento di metà del prezzo incassato per la vendita di un bene rientrante in regime di comunione legale, il coniuge alla cui insaputa l altra parte ha proceduto alla vendita. E illegittima la vendita di un bene comune, ad opera di uno dei coniugi senza il consenso dell altro, anzi occultando con false dichiarazioni lo stato di comunione del bene stesso, anche se poi ha reinvestito il prezzo di vendita nell acquisto di altro immobile ricadente anch esso in comunione. L acquisto è un dato irrilevante perché intrinsecamente estraneo al fatto illecito consumatosi interamente con la vendita. Corte di Cassazione Sez. civ. 13 Dicembre 2012, n Famiglia Figli Mantenimento Cessazione L obbligo di mantenimento dei figli viene meno ex tunc e, dunque, con efficacia retroattiva al momento in cui è stata raggiunta l indipendenza economica. Corte di Cassazione Sez. I civ. 13 Dicembre 2012, n

5 Famiglia Matrimonio Cessazione degli effetti civili del matrimonio Assegno divorzile Riduzione Condizioni Sì alla riduzione dell importo dell assegno divorzile qualora l avente diritto al mantenimento abbia il godimento esclusivo della casa coniugale, di cui entrambi i coniugi sono comproprietari, e si è in presenza di documentate esposizioni debitorie dell obbligato a versare l assegno, consistenti negli oneri derivanti dalla locazione di un nuovo alloggio resasi necessaria a seguito dell avvenuta cessazione della convivenza dei coniugi. Corte di Cassazione Sez. civ. 13 Dicembre 2012, n Famiglia Figlio naturale Riconoscimento A nessun padre può essere negato il riconoscimento del proprio figlio naturale, salvo non sia stabilmente inserito nella criminalità organizzata o sia detenuto per gravi reati. Al centro della valutazione deve sempre esserci il diritto del minore all acquisizione dell identità personale nella sua integrale ed effettiva connotazione psicofisica, come figlio di un padre e di una madre determinati 5. 5 Nella fattispecie: Una madre nega il riconoscimento del figlio al padre naturale in quanto affetto da alessimia, considerandolo per questo motivo non adatto a svolgere il ruolo di genitore. 5

6 Corte di Cassazione Sez. I civ. 13 Dicembre 2012, n Famiglia Matrimonio Separazione Assegno divorzile Diritto Condizione La diversità del tenore di vita goduto durante il matrimonio, con conseguente diritto all assegno divorzile, deve avere un riscontro oggettivo. La prova della effettiva divergenza non può consistere nella semplice rinuncia a fare viaggi, andare a cena fuori e vestire con abiti eleganti. Corte di Cassazione Sez. I civ. 12 Dicembre 2012, n (Pres. F.M. Fioretti; Rel. M.R. Cultrera) Famiglia Matrimonio Cessazione degli effetti civili del matrimonio Assegno di mantenimento L ex coniuge ha diritto all assegno di mantenimento in caso di comprovata esistenza di uno stato di sindrome depressiva che, unitamente alla situazione di mercato, all età, alla residenza in zona periferica non ben servita dai mezzi pubblici, giustifichi l inerzia nel reperimento di attività lavorativa nonché la cancellazione volontaria dalle liste di collocamento. Corte di Cassazione Sez. civ. 5 Dicembre 2012, n

7 Famiglia Figli minori Obbligo d istruzione Responsabilità I genitori esercenti la patria potestà sui figli minori hanno l obbligo di farli andare a scuola. Secondo costante giurisprudenza può essere esclusa la responsabilità degli obbligati solo in presenza di elementi tali da rendere inattuabile l adempimento dell obbligo d istruzione, come l assenza assoluta di scuole o insegnanti, lo stato di salute dell alunno, la disagiata distanza tra la scuola e l abitazione qualora non vi dovessero essere mezzi di trasporto e le condizioni economiche dell obbligato sono tali da non consentire l utilizzo di mezzi privati, o ancora il categorico rifiuto del minore malgrado l impegno profuso dai genitori e dagli assistenti sociali per superare tale rifiuto. Corte di Cassazione Sez. I civ. 4 Dicembre 2012, n Famiglia Matrimonio Infedeltà coniugale Crisi coniugale Separazione Addebito Condizioni La separazione, in caso di accertata infedeltà in capo ad uno dei coniugi in costanza di matrimonio, non è addebitabile al coniuge fedifrago se provato che la crisi coniugale era già in atto da molto tempo a causa di una elevata conflittualità tra le parti, il che esclude l esistenza del nesso di causalità tra l infedeltà e la crisi coniugale stessa necessario perché vi sia l addebito. 7

8 Corte di Cassazione Sez. civ. 3 Dicembre 2012, n Famiglia Matrimonio Cessazione degli effetti civili del matrimonio Assegnazione della casa coniugale Revoca Rilascio in favore dell avente diritto In caso di revoca dell assegnazione della casa coniugale è legittimo richiedere un ordine di rilascio in favore dell avente diritto 6. Corte di Cassazione Sez. I civ. 3 Dicembre 2012, n (Pres. F.M. Fioretti; Rel. G. Bisogni) Famiglia Matrimonio Cessazione degli effetti civili del matrimonio Rapporto conflittuale tra coniugi - Figli Affido Lo stato di conflittualità esistente tra i coniugi non è motivo sufficiente a giustificare la revoca del regime di affido condiviso, di per sé idoneo a riequilibrare la condivisione del ruolo genitoriale in favore dell interesse dei figli. Non giustifica l affido esclusivo ad uno soltanto dei coniugi neppure l eventuale avversione dei figli verso uno dei due quando il rapporto difficile è, almeno in parte, addebitabile alla mancata cooperazione tra 6 Nella fattispecie: l ex marito proprietario esclusivo dell immobile. 8

9 marito e moglie ed al non volersi avvalere dell aiuto esterno fornito dai servizi sociali. Corte di Cassazione Sez. VI civ. 3 Dicembre 2012, n Famiglia - Figli Figli nati fuori dal matrimonio - Mantenimento Competenza In presenza di figli di genitori non coniugati la competenza a decidere sul contributo al mantenimento, qualora la domanda non sia stata presentata contestualmente a quella per l affidamento, è del tribunale ordinario e non di quello dei minori. Corte di Cassazione Sez. I civ. 20 Novembre 2012, n Famiglia figli Riconoscimento decretato all estero Mantenimento- Obbligo Sussiste Il genitore è obbligato a provvedere al mantenimento, fino al raggiungimento della maggiore età, del figlio anche quando il riconoscimento di quest ultimo sia stato decretato all estero. 9

10 L esecutività di una decisione presa in uno Stato membro non è in contrasto con l ordine pubblico interno e non integra una violazione delle regole del giusto processo 7. Dott.ssa Sciotto Fortunata Serena 7 La legge n. 218/95 ed il Regolamento CE n. 44/2001, rispettivamente agli artt. 72 e 66, stabiliscono che le relative normative sono applicabili ai giudizi instaurati dopo la loro entrata in vigore, per tali intendendosi quelli riguardanti il riconoscimento della sentenza straniera e non anche quelli nel cui ambito la sentenza di cui si invoca l esecutività sia stata emessa. L obiettivo è far sì che le decisioni prese in uno Stato membro ed ivi esecutive siano automaticamente riconosciute come tali anche negli altri Stati membri. Un sistema incentrato sulla diretta efficacia negli Paesi membri dei provvedimenti giudiziari adottati in uno di essi, salva la possibilità di contestazioni ad opera del potenziale esecutato. 10

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