I cluster della produzione di salumi, formaggi e conserve nelle aree di Parma, Reggio Emilia e Modena

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1 I cluster della produzione di salumi, formaggi e conserve nelle aree di Parma, Reggio Emilia e Modena La questione del valore Business Analysis Pio De Gregorio Responsabile Anna Tugnolo Senior Analyst 18 Febbraio 2015

2 I cluster di imprese 2 Business Analysis

3 Le dimensioni dei settori salumi, formaggi e conserve nel Parmense, Modenese e Reggiano In base ai dati dell ultimo censimento Istat, nel le province di Parma, Modena e Reggio Emilia contavano oltre 630 aziende nel settore della lavorazione delle carni e conservazione dei prodotti a base di carne, oltre 400 aziende nel settore lattiero-caseario e circa 40 nel settore conserviero. Settore della lavorazione e conservazione di carne e produzione di prodotti a base di carne (Ateco 10.1) Numero Numero imprese addetti Totale nazionale Settore dell'industria lattiero-casearia (Ateco 10.5) Numero Numero imprese addetti Totale nazionale Settore della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi (Ateco 10.3) Numero Numero imprese addetti Totale nazionale Numero imprese Numero addetti Parma Modena Reggio Emilia Totale Numero imprese Numero addetti Parma Modena Reggio Emilia Totale Numero imprese Numero addetti Parma Modena Reggio Emilia 5 29 Totale in % del dato nazionale 17,6% 17,5% in % del dato nazionale 12,0% 11,3% in % del dato nazionale 2,2% 3,5% 3 Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca su dati Istat

4 I cluster di imprese selezionate per ciascun settore: dati chiave Salumi Imprese: 69 Fatturato aggregato: 2,25 miliardi Fatturato medio: 32,6 milioni Dipendenti: Formaggi Imprese: 22 Fatturato aggregato: 840 milioni Fatturato medio: 38,2 milioni Dipendenti: 803 Conserve Imprese: 6 Fatturato aggregato: 343,5 milioni Fatturato medio: 57,3 milioni Dipendenti: 580 Imprese con bilanci dal 2008 al 2012 con fatturato superiore a 5 milioni di euro, escluse le società cooperative. Cluster statisticamente chiusi. 4 Business Analysis

5 Il cluster dei salumi: le imprese selezionate Società Provincia Società Provincia Società Provincia FURLOTTI PROSCIUTTI S.R.L. Parma GALLINA MARIO - S.P.A. Parma PROSCIUTTIFICIO M.P. S.R.L. Parma B P PROSCIUTTI S.R.L. Modena GIGI IL SALUMIFICIO S.R.L. Modena PROSCIUTTIFICIO SAN DOMENICO - S.P.A. Parma BERVINI PRIMO S.R.L. Reggio nell'emilia GIGLIO S.R.L. Modena PROSCIUTTIFICIO SAN MICHELE - S.R.L. Parma ZUARINA SPA Parma GRANDI SALUMIFICI ITALIANI S.P.A. Modena PROSCIUTTIFICIO TRE STELLE S.P.A. Parma BOSCHI FRATELLI S.P.A. Parma GRECI E FOLZANI SPA Parma QUINTA STAGIONE S.P.A. Parma CA' DI PARMA SRL Parma GRECI ENZO - SOCIETA' PER AZIONI Parma ROYAL PROSCIUTTI S.R.L. Parma CAPANNA ALBERTO S.R.L. Parma GUALERZI S.P.A. Parma RULIANO S.P.A. Parma CASALE S.P.A. Parma I FRATELLI EMILIANI S.P.A Parma S.ILARIO PROSCIUTTI - S.R.L. Parma CAV. UMBERTO BOSCHI S.P.A. Parma INDUSTRIA SALUMI SIMONINI S.P.A. Modena SAGEM S.R.L. Parma COMAL - S.R.L. Modena ITALFINE - S.R.L. Parma SALUMI BOSCHI FRATELLI - SPA Parma CORZAGO SRL Parma ITALIA ALIMENTARI S.P.A. Parma SALUMIFICIO AURORA - SPA Parma CRUDI D'ITALIA S.P.A. Parma LA BADIA S.P.A. Parma SALUMIFICIO LA TORRE S.P.A. Parma D'AUTORE S.R.L. Modena LA FELINESE SALUMI S.P.A. Parma SALUMIFICIO MEC PALMIERI - SRL Modena ELI PROSCIUTTI S.P.A. Parma LEPORATI PROSCIUTTI LANGHIRANO S.P.A. Parma SALUMIFICIO MONICA E GROSSI - S.P.A. Parma F.LLI GALLONI - S.P.A. Parma MAGNANI ARNALDO E FIGLIO S.R.L. Parma SALUMIFICIO MONPIU' S.R.L. Parma F.LLI PARMIGIANI S.P.A. Parma MALETTI 1867 S.R.L. Modena SALUMIFICIO SAN PIETRO S.P.A. Parma FRATELLI TANZI S.P.A. Parma NUOVA BOSCHI S.P.A. Parma SAN GEMINIANO PROSCIUTTI - S.P.A. Modena VERONI S.P.A. Reggio nell'emilia PIO TOSINI - INDUSTRIA PROSCIUTTI - S.P.A. Parma SAN NICOLA PROSCIUTTIFICIO DEL SOLE S.P.A. Parma FERRARI ERIO & C. - SPA Modena PROSCIUTTI DOC & G S.R.L. Parma SELVA ALIMENTARI S.P.A. Parma FONTANA ERMES S.P.A. Parma PROSCIUTTIFICIO SAN FRANCESCO SPA Modena SIMONINI VITTORIO S.P.A. Parma FRATELLI MANZINI S.P.A. Modena PROSCIUTTIFICIO ANTICA PIEVE S.R.L. Modena TANARA GIANCARLO S.P.A. Parma FURLOTTI E C.SRL Parma PROSCIUTTIFICIO GHIRARDI ONESTO SPA Parma TINO PROSCIUTTI SPA Parma G. BELLENTANI 1821 S.P.A. Modena PROSCIUTTIFICIO IL CONTE SPA Parma VILLANI S.P.A. Modena 5 Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca su dati AIDA Bureau van Dijk

6 Il cluster dei formaggi: le imprese selezionate Società Provincia Società Provincia ANTICA FORMAGGERIA SPA Modena INDIAN - S.R.L. Reggio nell'emilia BERTONI S.R.L. Reggio nell'emilia INDUSTRIA CASEARIA PELLONI SPA Modena BONI SOCIETA' PER AZIONI Parma LATTERIA MORTARETTA SRL Reggio nell'emilia CANTARELLI SPA Parma MAGHENZANI CAV. GUIDO & FIGLIE SPA Parma CASEIFICIO BONI P E O - S.R.L. Parma MARGI SRL Parma COLLINE DI CANOSSA S.R.L. Reggio nell'emilia MONTANARI E GRUZZA S.P.A. Reggio nell'emilia DALTER ALIMENTARI S.P.A. Reggio nell'emilia MULINO ALIMENTARE SPA Parma FALLINI FORMAGGI S.R.L. Reggio nell'emilia NUOVA LATTERIA DI PARMA S.R.L. Parma FORGRANA CORRADINI S.P.A. Reggio nell'emilia PARMAREGGIO SPA Modena GALLI S.R.L. Parma ROSSI F.LLI S.R.L. Reggio nell'emilia I.PELAGATTI SRL Parma ABELE BERTOZZI SPA Parma 6 Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca su dati AIDA Bureau van Dijk

7 Il cluster delle conserve: le imprese selezionate Società Provincia ALTHEA S.P.A. COLUMBUS SRL Parma Parma E. & O. VON FELTEN S.P.A. Parma GRUPPO FINI S.P.A. MUTTI S.P.A. TOSCHI VIGNOLA S.R.L. Modena Parma Modena 7 Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca su dati AIDA Bureau van Dijk

8 Le previsioni economiche-finanziarie BASE 8 Business Analysis

9 Ricavi: tassi di crescita BASE Ricavi (Tasso di variazione annuo) 20,0% 15,0% Previsione Tasso di variazione annuo 10,0% 5,0% 0,0% -5,0% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi Formaggi Conserve Tasso di variazione annuo (%) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi -0,6% -0,2% 1,2% 1,7% 2,5% 3,0% Formaggi 4,8% 0,5% 1,0% 1,2% 1,5% 1,9% Conserve 5,2% 2,2% 2,3% 2,7% 3,2% 3,4% 9 Business Analysis

10 Margine EBITDA (= margine operativo lordo/ricavi) e margine EBIT (= risultato operativo/ricavi) BASE Margine EBITDA Margine EBIT 12,00% 7,00% 10,00% Previsione 6,00% 5,00% Previsione Tasso di variazione annuo 8,00% 6,00% 4,00% Tasso di variazione annuo 4,00% 3,00% 2,00% 1,00% 2,00% 0,00% -1,00% 0,00% -2,00% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi Formaggi Conserve Salumi Formaggi Conserve Margine EBITDA (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi 6,2% 6,3% 6,7% 6,9% 7,1% 7,2% Formaggi 6,2% 6,0% 6,3% 6,3% 6,4% 6,5% Conserve 8,9% 8,1% 8,7% 8,8% 8,9% 9,0% Margine EBIT (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2017F Salumi 2,9% 3,1% 3,5% 3,7% 4,0% 4,1% Formaggi 4,5% 4,3% 4,6% 4,6% 4,6% 4,7% Conserve 4,8% 4,1% 4,8% 4,9% 5,2% 5,3% 10 Business Analysis

11 Attivo Fisso e Capitale Circolante Operativo Netto in percentuale dei ricavi BASE Attivo Fisso in percentuale dei ricavi Capitale Circolante Operativo Netto in percentuale dei ricavi 45,0% 40,0% Previsione 45,0% 40,0% Previsione 35,0% 35,0% 30,0% 30,0% in % dei ricavi 25,0% 20,0% 15,0% in % dei ricavi 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 10,0% 5,0% 5,0% 0,0% 0,0% F 2014F 2015F 2016F 2017F F 2014F 2015F 2016F 2017F Attivo fisso Salumi Attivo fisso Formaggi Attivo fisso Conserve CCO netto Salumi CCO netto Formaggi CCO netto Conserve Attivo fisso (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi 35,9% 35,7% 35,2% 34,7% 33,9% 33,0% Formaggi 14,3% 14,2% 14,0% 13,8% 13,5% 13,3% Conserve 30,4% 29,1% 28,2% 27,2% 26,4% 25,5% CCO netto (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi 23,5% 23,0% 22,7% 22,6% 22,4% 22,4% Formaggi 39,4% 40,7% 40,4% 40,4% 40,3% 40,2% Conserve 28,8% 32,7% 32,1% 31,9% 31,7% 31,6% *L attivo fisso e il CCO netto in rapporto ai ricavi sono calcolati come rapporto tra il valore dell attivo fisso e del CCO netto al tempo t-1 e i ricavi al tempo t. 11 Business Analysis

12 Debito netto/ebitda e Leva finanziaria BASE Debito netto/ebitda Debito netto/patrimonio netto 10,0 9,0 8,0 Previsione 3,5 3,0 Previsione Debito netto/ebitda 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 Leva Finanziaria 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 0, F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Debito netto/ebitda Salumi Debito netto/ebitda Formaggi Debito netto/ebitda Conserve Leva finanziaria Salumi Leva finanziaria Formaggi Leva finanziaria Conserve Debito netto/ebitda 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi 3,92 3,62 3,20 2,93 2,61 2,34 Formaggi 4,94 4,75 4,22 3,89 3,57 3,23 Conserve 3,80 3,81 3,29 2,99 2,71 2,46 Debito netto/patrimonio netto 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi 0,74 0,68 0,62 0,57 0,51 0,45 Formaggi 1,33 1,15 0,99 0,86 0,75 0,65 Conserve 1,13 1,00 0,89 0,78 0,69 0,61 12 Business Analysis

13 La questione del valore Cos è il valore Capitale Investito Ritorno sul Capitale Investito (ROI) Tasso di Costo del Capitale Investito (WACC) L IMPRESA DISTRUGGE VALORE Il ROI è inferiore al Tasso di Costo del Capitale Investito Il ROI è superiore al Tasso di Costo del Capitale Investito L IMPRESA CREA VALORE Immobilizzazioni Nette Capitale Investito 13 Business Analysis

14 La questione del valore Il Ritorno sul Capitale Investito (ROI) Capitale Investito Ritorno sul Capitale Investito (ROI) Tasso di Costo del Capitale Investito (WACC) L IMPRESA DISTRUGGE VALORE Il ROI è inferiore al Tasso di Costo del Capitale Investito Il ROI è superiore al Tasso di Costo del Capitale Investito L IMPRESA CREA VALORE Immobilizzazioni Nette Capitale Investito 14 Business Analysis

15 La questione del valore Il Ritorno sul Capitale Investito Profitto economico Profitto economico Fatturato Profitto economico Fatturato ROI Capitale Investito Netto Capitale Investito Netto Fatturato Capitale Investito Netto Fatturato Margine di profitto economico Rotazione del capitale 15 Business Analysis

16 La questione del valore Il Ritorno sul Capitale Investito: il profitto economico per remunerare il capitale investito Ricavi Costi operativi + ammortamenti + tasse Materie prime Servizi Lavoro Ammortamenti Tasse Profitto economico Immobilizzazioni (Utile operativo netto dopo le imposte Capitale = NOPAT) Investito Nette 16 Business Analysis

17 La questione del valore Il Ritorno sul Capitale Investito: la rotazione del capitale investito Ricavi Capitale investito Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Capitale circolante netto Rotazione del capitale investito Quante volte il reddito operativo netto dopo le imposte viene ripetuto nel corso di un esercizio Immobilizzazioni Nette Capitale Investito 17 Business Analysis

18 Il cluster dei Salumi Il ritorno sul capitale investito - ROI BASE 0,04 0,03 3,10% 3,04% Margine di profitto economico 0,03 0,02 0,02 2,35% 1,87% 1,59% 1,67% 1,98% 2,10% 2,29% 2,42% Ritorno sul Capitale (ROI) 0,01 6,00% 5,16% 5,53% 4,38% 0,01 0, F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 5,00% 4,00% 3,00% 3,31% 2,77% 2,93% 3,54% 3,79% 4,20% 4,52% 1,90 1,85 1,80 1,75 1,82 1,86 Rotazione del Capitale 1,78 1,77 1,74 1,75 1,81 1,84 1,87 2,00% 1,00% 0,00% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 1,70 1,65 1,60 1,55 1,66 Immobilizzazioni Nette F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Nello scenario base si prevede che il margine di profitto resti sotto la soglia del 2,5% mentre la rotazione del capitale investito dovrebbe rimanere sotto la soglia delle Capitale Investito due volte. Pertanto, pur in graduale miglioramento, nello scenario base il ROI si ferma al 4,5%. 18 Business Analysis

19 Il cluster dei Formaggi Il ritorno sul capitale investito - ROI BASE 0,04 0,03 0,03 0,02 1,97% Margine di profitto economico 2,41% 2,26% 2,53% 2,88% 2,75% 2,93% 2,96% 2,99% 3,06% 0,02 Ritorno sul Capitale (ROI) 0,01 0,01 7,00% 6,00% 5,44% 5,13% 5,51% 5,59% 5,69% 5,85% 0, F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 5,00% 4,24% 4,59% 4,59% 4,00% 3,35% 2,10 2,00 1,90 1,80 1,70 1,60 1,50 1,70 1,76 2,03 Rotazione del Capitale 1,82 1,89 Immobilizzazioni Nette 1,86 1,88 1,89 1,90 1, F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 3,00% 2,00% 1,00% 0,00% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Nello scenario base si prevede che il margine di profitto resti stabile intorno al 3% mentre la rotazione del capitale investito dovrebbe restare leggermente sotto le due volte. Pertanto nello scenario Capitale base Investito la proiezione mostra un ROI che sfiora il 6% nell ultimo anno di previsione. 19 Business Analysis

20 Il cluster delle Conserve Il ritorno sul capitale investito - ROI BASE 0,04 0,04 0,03 3,54% 3,72% Margine di profitto economico 3,15% 3,24% 2,93% 2,85% 2,87% 3,00% 0,03 0,02 1,99% 2,39% 0,02 Ritorno sul Capitale (ROI) 7,00% 0,01 0,01 0, F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 6,00% 5,00% 5,55% 5,78% 4,42% 4,78% 3,82% 4,74% 5,04% 5,43% 5,68% 4,00% 2,00 1,80 1,60 1,40 1,57 1,56 1,43 Rotazione del Capitale 1,68 1,60 1,65 1,68 1,72 1,75 1,51 3,00% 2,00% 1,00% 0,00% 2,85% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 Immobilizzazioni Nette F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Nello scenario base il margine di profitto aumenta gradualmente mentre la rotazione del capitale investito rimane stabile intorno a 1,7 volte. Grazie al primo fattore il ROI sale fino a raggiungere Capitale Investito un livello prossimo al 6% nel Business Analysis

21 La questione del valore Il Tasso di Costo del Capitale Investito (WACC) Capitale Investito Ritorno sul Capitale Investito (ROI) Tasso di Costo del Capitale Investito (WACC) L IMPRESA DISTRUGGE VALORE Il ROI è inferiore al Tasso di Costo del Capitale Investito Il ROI è superiore al Tasso di Costo del Capitale Investito L IMPRESA CREA VALORE Immobilizzazioni Nette Capitale Investito 21 Business Analysis

22 La questione del valore Il Tasso di Costo Medio Ponderato del Capitale Investito (WACC) Finanziamento del Capitale investito Patrimonio Debito Tasso di costo del Patrimonio Tasso di costo del Debito Tasso medio di costo del capitale investito Tasso di costo del patrimonio ponderato per la quota del capitale investito finanziata dal patrimonio dei soci + Tasso di costo del debito ponderato per la quota del capitale investito finanziata dal debito Immobilizzazioni Nette Capitale Investito 22 Business Analysis

23 La questione del valore Le componenti del Tasso di Costo del Capitale Investito Costo del patrimonio Rendimento BTP (privo di rischio) Costo del debito Tasso d interesse Premio per il rischio d impresa Premio per il rischio di credito 23 Business Analysis

24 La questione del valore Stima del Tasso del Costo Medio Ponderato del Capitale Investito per i cluster Salumi Formaggi Conserve Tasso di rendimento BTP decennale (proiezione) 3,5% 3,5% 3,5% Premio generale per il rischio d'impresa 4,5% 4,5% 4,5% Beta (indicatore di rischio specifico del settore) 1,10 1,54 1,14 Tasso di costo del patrimonio 8,5% 10,4% 8,6% Tasso di rendimento BTP decennale 3,5% 3,5% 3,5% Premio per il rischio di credito 1,5% 1,5% 1,5% Scudo fiscale sugli interessi passivi (1-Tax rate) 72,5% 72,5% 72,5% Costo del debito 3,6% 3,6% 3,6% Debito netto/capitale investito 44,2% 60,6% 53,34% Patrimonio netto/capitale investito 55,8% 39,4% 46,66% Leva finanziaria (patrimonio netto/debito netto) 0,79 1,54 1,14 TASSO DI COSTO MEDIO DEL CAPITALE INVESTITO 6,3% 6,3% 6,0% 24 Business Analysis

25 La questione del valore Il confronto fra Ritorno sul Capitale Investito e Costo del Capitale Investito BASE Salumi Formaggi 8,00% 8,00% 6,00% Previsione 6,00% 4,00% 4,00% 2,00% 2,00% Previsione 0,00% 0,00% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) 8,00% Conserve Settore Salumi Il ROI è inferiore al Tasso di Costo del Capitale Investito per tutto il periodo di previsione 6,00% 4,00% Settore Formaggi Il ROI tende ad avvicinarsi al Tasso di Costo del Capitale Investito nel corso del periodo di previsione ROI < WACC 2,00% 0,00% Previsione 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Settore Conserve Il ROI è inferiore al Tasso di Costo del Capitale Investito ma il gap tende a chiudersi nel corso del periodo di previsione ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) 25 Business Analysis

26 La questione del valore Quanto valore è distrutto? BASE Salumi Formaggi in migliaia di Previsione in migliaia di Previsione F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F in migliaia di Conserve Previsione Settore Salumi Il cluster distrugge valore anche se in misura progressivamente minore Settore Formaggi Il cluster distrugge valore ma in prospettiva in misura minore rispetto agli anni scorsi Settore Conserve Il cluster distrugge valore ma al termine del periodo di previsione il valore distrutto è molto contenuto F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 26 Business Analysis

27 La questione del valore Perché i settori distruggono valore? Il ROI è basso rispetto al Tasso di Costo del Capitale Investito Perché il margine di profitto economico è basso? Perché la rotazione del capitale investito è bassa? Perché ambedue sono basse? 27 Business Analysis

28 La questione del valore Il cluster dei Salumi BASE 20,0% 12,0% Cluster Salumi in % dei ricavi 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% Cluster Formaggi in % dei ricavi 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 0,0% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 25,0% Valore Aggiunto Lordo Valore Aggiunto Netto Margine di profitto economico Valore Aggiunto Lordo Valore Aggiunto Netto Margine di profitto economico Cluster Conserve in % dei ricavi 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Il ROI è basso perché è basso il Margine di Profitto. Questo, a sua volta, riflette il fatto che il Valore Aggiunto sia Lordo che Netto risultano bassi in rapporto al fatturato Valore Aggiunto Lordo Valore Aggiunto Netto Margine di profitto economico 28 Business Analysis

29 La questione del valore Un problema per l intera industria alimentare italiana F 2015F 2016F 2017F 2018F Ricavi delle Vendite e Prestazioni Var. Rimanenze Prodotti e Semilavorati Altri Ricavi e Proventi Operativi Altri Proventi (Oneri) Non Ricorrenti Netti Altri Proventi (Oneri) Non Operativi Netti Valore della Produzione Consumi di Materie Prime Costi per Servizi Costi Ricerca e Sviluppo Altri Costi Accantonamenti e Svalutazioni Valore Aggiunto Lordo Ammortamenti VALORE AGGIUNTO NETTO Valore Aggiunto Netto in % dei Ricavi 13,50% 13,12% 11,92% 11,97% 11,78% 12,20% 12,50% 12,57% 12,60% 12,63% VALORE AGGIUNTO NETTO Costi del Lavoro Imposte sul Reddito Operativo Aggiustamenti e Rettifiche Profitto economico Margine di profitto economico (%) 2,77% 2,46% 2,03% 1,93% 1,92% 2,08% 2,28% 2,33% 2,35% 2,37% Capitale Investito Iniziale Rotazione del Capitale Investito 2,07 2,14 2,21 2,13 2,18 2,18 2,20 2,21 2,22 2,24 ROI 5,74% 5,28% 4,49% 4,12% 4,19% 4,53% 5,01% 5,16% 5,23% 5,30% 29 Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca

30 La questione del valore Quota di spettanza dell industria alimentare del valore della produzione della filiera agroalimentare ,3 10,7 6,1 24,2 15,2 16,5 19 8,7 10,3 5,1 24,1 15,8 16,5 19, Fatto 100 il valore della produzione complessivamente realizzato dalla filiera agroalimentare italiana, nel la quota di spettanza delle imprese alimentari (in aggregato) è stata pari al 10,3% rispetto al 10,7% calcolato nel Per le aziende agricole nel la quota spettante del valore di produzione della filiera è stata pari al 5,1%. Prodotti esteri destinati al consumo VA prodotti alimentari trasformati VA prodotti agricoli VA trasporto e commercio VA altri settori Import di beni intermedi Imposte 30 Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca su dati Istat e Ismea

31 La questione del valore Il Margine di Profitto dell industria alimentare in rapporto al valore della produzione della filiera agroalimentare Industria alimentare ,3 5,3 2,9 3,0 2,4 2,0 10,6 10,3 Agricoltura ,9 3,1 1,1 6,1 1,6 2,7 0,7 5,0 Commercio e trasporto ,3 10,6 3,1 3,3 10,9 10,2 24,3 24, ,7 2,7 6,8 15,2 Altri settori 6,1 2,8 6,8 15, Salari Ammortamenti Profitto economico Nel il margine di profitto dell industria alimentare italiana è stato pari al 2% del valore della produzione complessivamente realizzato dall intera filiera agroalimentare 31 Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca

32 La questione del valore Perché il margine di profitto dell industria alimentare italiana è insufficiente per creare valore economico? Debole potere negoziale La causa principale della scarso margine di profitto delle imprese alimentari italiane sta nel debole potere negoziale che esse hanno nei confronti degli altri attori della filiera, in particolare nei riguardi di coloro che agiscono nel campo dello stoccaggio e della commercializzazione dei prodotti, sia all ingrosso che al dettaglio. Dimensione d impresa ridotta Questo scarso potere negoziale, a sua volta, deriva principalmente dalla dimensione generalmente ridotta delle imprese Tuttavia è dimostrabile che, se le imprese alimentari dei cluster selezionati fossero in grado di aumentare anche di pochi punti percentuali il loro mark-up, in aggregato le imprese sarebbero in grado di creare valore economico 32 Business Analysis

33 Le previsioni economiche-finanziarie INTERMEDIO: debole aumento del mark-up 33 Business Analysis

34 Scenario intermedio INTERMEDIO Rispetto allo Scenario Base si ipotizza un aumento del prezzo medio di vendita senza nessun incremento sul lato dei costi. L aumento di prezzo corrisponde quindi esclusivamente ad un incremento del mark-up. Rispetto allo scenario base, si ipotizza che il mark-up venga accresciuto dello 0,5% nel 2015, dello 0,5% nel 2016, dell 0,5% nel 2017 e dello 0,5% nel L aumento cumulato del mark-up risulta pertanto pari al 2,0% nell arco dei quattro anni dal 2015 al Pertanto nel 2018 il fatturato aggregato di ciascun cluster risulta del 2% superiore rispetto allo scenario base. La finalità è simulare gli impatti sulla creazione di valore dei cluster derivanti dall aumento del mark-up. 34 Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca su dati Istat

35 Ricavi: tassi di crescita INTERMEDIO Ricavi (Tasso di variazione annuo) 20,0% 15,0% Previsione Tasso di variazione annuo 10,0% 5,0% 0,0% -5,0% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi Formaggi Conserve Tasso di variazione annuo (%) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi -0,60% -0,20% 1,70% 2,20% 3,00% 3,50% Formaggi 4,80% 0,50% 1,50% 1,70% 2,00% 2,40% Conserve 5,20% 2,20% 2,80% 3,20% 3,70% 3,90% +0,5% +0,5% +0,5% +0,5% Rispetto alle previsioni sul tasso di crescita dei ricavi nello scenario base 35 Business Analysis

36 Margine EBITDA (= margine operativo lordo/ricavi) e margine EBIT (= risultato operativo/ricavi) INTERMEDIO Margine EBITDA Margine EBIT 12,00% 8,00% 10,00% Previsione 7,00% 6,00% Previsione in % dei ricavi 8,00% 6,00% in % dei ricavi 5,00% 4,00% 3,00% 2,00% 4,00% 1,00% 2,00% 0,00% -1,00% 0,00% -2,00% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi Formaggi Conserve Salumi Formaggi Conserve Margine EBITDA (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi 6,2% 6,3% 7,4% 8,0% 8,7% 9,2% Formaggi 6,6% 6,1% 6,8% 7,4% 7,9% 8,4% Conserve 9,0% 8,2% 9,3% 9,8% 10,4% 10,8% Margine EBIT (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2017F Salumi 2,9% 3,1% 4,2% 4,8% 5,6% 6,2% Formaggi 4,8% 4,3% 5,1% 5,6% 6,2% 6,7% Conserve 4,8% 4,1% 5,3% 6,0% 6,6% 7,2% 36 Business Analysis

37 La questione del valore Il cluster dei Salumi INTERMEDIO 25,0% 20,0% in % dei ricavi 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Valore Aggiunto Lordo - scenario base Margine di profitto economico - scenario base Valore Aggiunto Netto - scenario intermedio Valore Aggiunto Netto - scenario base Valore Aggiunto Lordo - scenario intermedio Margine di profitto economico - scenario intermedio 37 Business Analysis

38 La questione del valore Il cluster dei Formaggi INTERMEDIO 14,0% 12,0% 10,0% in % dei ricavi 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Valore Aggiunto Lordo - scenario base Margine di profitto economico - scenario base Valore Aggiunto Netto - scenario intermedio Valore Aggiunto Netto - scenario base Valore Aggiunto Lordo - scenario intermedio Margine di profitto economico - scenario intermedio 38 Business Analysis

39 La questione del valore Il cluster delle Conserve INTERMEDIO 25,0% 20,0% in % dei ricavi 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Valore Aggiunto Lordo - scenario base Margine di profitto economico - scenario base Valore Aggiunto Netto - scenario intermedio Valore Aggiunto Netto - scenario base Valore Aggiunto Lordo - scenario intermedio Margine di profitto economico - scenario intermedio 39 Business Analysis

40 Il cluster dei Salumi Il ritorno sul capitale investito - ROI INTERMEDIO Margine di profitto economico 4,50% 4,00% 3,50% 3,00% 2,50% 2,00% 1,50% 1,00% 0,50% 0,00% 3,10% 3,04% caso base caso intermedio 2,35% 2,43% 1,87% 1,67% 1,59% 2,88% 3,85% 3,40% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 8,00% 7,00% 6,00% 5,00% Ritorno sul Capitale (ROI) 7,29% caso base 6,31% 5,16% 5,53% caso intermedio 4,38% 4,35%5,25% Rotazione del Capitale 4,00% 3,00% 3,31% 2,77% 2,93% 1,95 1,90 1,85 1,80 1,82 1,86 caso base caso intermedio 1,77 1,74 1,75 1,79 1,82 1,85 1,89 2,00% 1,00% 0,00% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 1,75 1,70 1,65 1,60 1,55 1,66 Nello scenario intermedio il margine di profitto aumenta in misura più accentuata rispetto allo scenario base per cui il ROI sale fino a superare il livello del 7% nel , F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 40 Business Analysis

41 Il cluster dei Formaggi Il ritorno sul capitale investito - ROI INTERMEDIO 5,00% 4,50% 4,00% 3,50% 3,00% 2,50% 2,00% 1,50% 1,00% 0,50% 0,00% 2,10 2,00 1,90 1,80 1,70 1,60 1,50 caso base caso intermedio 1,97% 2,41%2,26%2,53% Margine di profitto economico 4,44% 3,29% 3,67% 4,04% 3,11% 2,79% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 1,70 1,76 2,03 Rotazione del Capitale 1,82 caso base caso intermedio 1,89 1,87 1,89 1,90 1,92 1,94 Immobilizzazioni Nette F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 10,00% 9,00% 8,00% 7,00% 6,00% 5,00% 4,00% 3,00% 2,00% 1,00% 0,00% caso base caso intermedio 4,24% 4,59% 4,59% 3,35% Ritorno sul Capitale (ROI) 8,60% 6,22% 6,98% 7,76% 5,86% 5,21% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Nello scenario intermedio il margine di profitto segna un incremento dinamico mentre la rotazione del capitale resta piuttosto stabile. Grazie al primo fattore, il ROI supera di gran lunga il livello dell 8% nel Business Analysis

42 Il cluster delle Conserve Il ritorno sul capitale investito - ROI INTERMEDIO 5,00% 4,50% 4,00% 3,50% 3,00% 3,54% 3,72% Margine di profitto economico caso base caso intermedio 1,99% 2,93% 2,89% 2,44% 4,58% 4,17% 3,70% 3,24% 2,50% 2,00% 1,50% 1,00% 0,50% 0,00% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 9,00% 8,00% 7,00% 6,00% Ritorno sul Capitale (ROI) caso base caso intermedio 5,55% 5,78% 4,84% 8,12% 7,26% 6,28% 5,38% 5,00% 4,42% 4,84% 3,91% 2,00 1,80 1,60 Rotazione del Capitale 1,57 1,56 1,43 1,51 1,68 1,60 1,66 1,70 1,74 1,77 4,00% 3,00% 2,00% 1,00% 2,85% 1,40 0,00% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 1,20 1,00 0,80 Nello scenario intermedio l incremento del margine di 0,60 0,40 0,20 caso base Immobilizzazioni Nette caso intermedio profitto porta il ROI a superare il valore dell 8% nel , F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 42 Business Analysis

43 La questione del valore Il confronto fra Ritorno e Costo del Capitale Investito INTERMEDIO Salumi Formaggi 8,00% 10,00% 6,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% Previsione 4,00% 2,00% Previsione 0,00% 0,00% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) Conserve 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% 0,00% Previsione 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Settore Salumi - Il ROI supera il Tasso di Costo del Capitale Investito al termine del periodo di previsione ROI > WACC Settore Formaggi Il ROI supera il Tasso di Costo del Capitale Investito già nel 2016 Settore Conserve Il ROI raggiunge il Tasso di Costo del Capitale Investito nel 2016 ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) 43 Business Analysis

44 La questione del valore La creazione di valore INTERMEDIO Salumi Formaggi in migliaia di Previsione F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F in migliaia di Previsione F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Conserve in migliaia di Previsione F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Settore Salumi Il cluster crea valore economico nell ultimo anno di previsione Settore Formaggi Il cluster crea valore economico già nel 2016 e in misura progressivamente crescente negli anni successivi Settore Conserve Il cluster crea valore economico a partire dal 2016 in misura via via maggiore 44 Business Analysis

45 La questione del valore La creazione di valore e il valore dell impresa 1 ROI > Tasso di Costo del Capitale Investito Il profitto economico generato dall impresa per remunerare il capitale investito supera il costo dello stesso capitale investito. L impresa crea valore economico Il valore economico creato si aggiunge al valore del capitale investito per definire il valore dell impresa Debito netto Patrimonio netto Capitale Investito Valore economico aggiunto Valore finale dell impresa 45 Business Analysis

46 La questione del valore La distruzione di valore e il valore dell impresa 2 ROI < Tasso di Costo del Capitale Investito Il profitto economico generato dall impresa per remunerare il capitale investito è minore del costo dello stesso capitale investito. L impresa distrugge valore economico Il valore economico creato si sottrae al valore del capitale investito per definire il valore dell impresa Debito netto Patrimonio netto Capitale Investito Valore economico distrutto Valore finale dell impresa 46 Business Analysis

47 Valore aggregato delle imprese dei settori Salumi Formaggi INTERMEDIO Valore dell'impresa e del Patrimonio Netto Valore dell'impresa e del Patrimonio Netto in migliaia di in migliaia di Capitale Investito Somma EVA Valore attuale Valore attualizzata del Valore Terminale stimato dell'impresa Altro Liquidità Debiti Altro Interessi di Minoranza Valore stimato del patrimonio 0 Capitale Investito Somma EVA attualizzata Valore attuale Valore stimato del Valore dell'impresa Terminale Altro Liquidità Debiti Altro Interessi di Minoranza Valore stimato del patrimonio Conserve Settore Salumi Il valore creato nel periodo in migliaia di Valore dell'impresa e del Patrimonio Netto terminale è inferiore a quello distrutto negli anni di previsione. Settore Formaggi Il valore aggregato del cluster supera quello del capitale investito iniziale grazie al valore economico creato Settore Conserve Nel periodo terminale il cluster crea più valore economico di quanto ne distrugge 0 Capitale Investito Somma EVA attualizzata Valore attuale Valore stimato del Valore dell'impresa Terminale Altro Liquidità Debiti Altro Interessi di Minoranza Valore stimato del patrimonio nel periodo di previsione. 47 Business Analysis

48 Multipli valutativi INTERMEDIO Salumi FAIR VALUE MULTIPLES 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Valore stimato dell'impresa/ricavi (EV/Sales) 0,62 0,62 0,61 0,60 0,58 0,56 Valore stimato dell'impresa/ebitda (EV/EBITDA) 10,05 9,85 8,30 7,50 6,71 6,08 Valore stimato dell'impresa/ebit (EV/EBIT) 21,21 20,37 14,74 12,44 10,46 9,04 Valore stimato dell'impresa/nopat (EV/NOPAT) 39,20 37,24 25,23 20,79 17,12 14,60 Valore stimato dell'impresa/capitale Investito (EV/CI) 1,09 1,10 1,09 1,08 1,07 1,05 Valore stimato del patrimonio/ricavi (P/Sales) 0,37 0,37 0,36 0,36 0,34 0,33 Valore stimato del patrimonio/ebit (P/EBIT) 12,56 12,06 8,73 7,37 6,19 5,35 Valore stimato del patrimonio/utile Netto (P/E) 44,31 37,69 20,33 15,45 11,97 9,78 Valore stimato del patrimonio/valore contabile del patrimonio (P/BV) 1,12 1,09 1,04 0,97 0,90 0,82 Form maggi Conserve FAIR VALUE MULTIPLES 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Valore stimato dell'impresa/ricavi (EV/Sales) 0,67 0,67 0,66 0,65 0,64 0,62 Valore stimato dell'impresa/ebitda (EV/EBITDA) 10,28 10,99 9,69 8,84 8,09 7,39 Valore stimato dell'impresa/ebit (EV/EBIT) 14,03 15,43 13,03 11,56 10,34 9,24 Valore stimato dell'impresa/nopat (EV/NOPAT) 21,69 24,02 20,08 17,72 15,77 14,04 Valore stimato dell'impresa/capitale Investito (EV/CI) 1,25 1,25 1,24 1,22 1,21 1,19 Valore stimato del patrimonio/ricavi (P/Sales) 0,35 0,35 0,35 0,34 0,33 0,33 Valore stimato del patrimonio/ebit (P/EBIT) 7,34 8,08 6,82 6,05 5,41 4,84 Valore stimato del patrimonio/utile Netto (P/E) 14,17 17,11 13,74 11,86 10,25 8,81 Valore stimato del patrimonio/valore contabile del patrimonio (P/BV) 1,51 1,39 1,26 1,14 1,03 0,92 FAIR VALUE MULTIPLES 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Valore stimato dell'impresa/ricavi (EV/Sales) 0,85 0,83 0,80 0,78 0,75 0,72 Valore stimato dell'impresa/ebitda (EV/EBITDA) 9,41 10,07 8,69 7,95 7,25 6,68 Valore stimato dell'impresa/ebit (EV/EBIT) 17,59 20,01 15,19 13,07 11,31 9,99 Valore stimato dell'impresa/nopat (EV/NOPAT) 29,27 33,86 24,81 21,05 18,01 15,79 Valore stimato dell'impresa/capitale Investito (EV/CI) 1,32 1,34 1,32 1,31 1,28 1,26 Valore stimato del patrimonio/ricavi (P/Sales) 0,53 0,52 0,50 0,49 0,47 0,45 Valore stimato del patrimonio/ebit (P/EBIT) 10,97 12,48 9,47 8,15 7,05 6,23 Valore stimato del patrimonio/utile Netto (P/E) 23,65 31,36 20,69 16,95 13,92 11,77 Valore stimato del patrimonio/valore contabile del patrimonio (P/BV) 1,75 1,66 1,54 1,41 1,28 1,15 48 Business Analysis

49 Le previsioni economiche-finanziarie MIGLIORE: forte aumento del mark-up 49 Business Analysis

50 Scenario aumento del mark-up MIGLIORE Rispetto allo Scenario Base si ipotizza un aumento del prezzo medio di vendita senza nessun incremento sul lato dei costi. L aumento di prezzo corrisponde quindi esclusivamente ad un incremento del mark-up. Rispetto allo scenario base, si ipotizza che il mark-up venga accresciuto dello 0,5% nel 2015, dell 1,0% nel 2016, dell 1,25% nel 2017 e dell 1,5% nel L aumento cumulato del mark-up risulta pertanto pari al 4,25% nell arco dei quattro anni dal 2015 al Pertanto nel 2018 il fatturato aggregato di ciascun cluster risulta del 4,25% superiore rispetto allo scenario base. La finalità è simulare gli impatti sulla creazione di valore dei cluster derivanti dall aumento del mark-up. 50 Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca su dati Istat

51 Ricavi: tassi di crescita MIGLIORE Ricavi (Tasso di variazione annuo) 20,0% 15,0% Previsione Tasso di variazione annuo 10,0% 5,0% 0,0% -5,0% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi Formaggi Conserve Tasso di variazione annuo (%) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi -0,60% -0,20% 1,70% 2,70% 3,75% 4,50% Formaggi 4,80% 0,50% 1,50% 2,20% 2,75% 3,40% Conserve 5,20% 2,20% 2,80% 3,70% 4,45% 4,90% +0,5% +1,0% +1,25% +1,5% Rispetto alle previsioni sul tasso di crescita dei ricavi nello scenario base 51 Business Analysis

52 Margine EBITDA (= margine operativo lordo/ricavi) e margine EBIT (= risultato operativo/ricavi) MIGLIORE Margine EBITDA Margine EBIT 14,00% 10,00% 12,00% Previsione 8,00% Previsione Tasso di variazione annuo 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% Tasso di variazione annuo 6,00% 4,00% 2,00% 2,00% 0,00% 0,00% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F -2,00% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi Formaggi Conserve Salumi Formaggi Conserve Margine EBITDA (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Salumi 6,2% 6,3% 7,4% 8,6% 10,0% 11,5% Formaggi 6,2% 6,0% 6,8% 7,8% 9,0% 10,4% Conserve 8,9% 8,1% 9,2% 10,2% 11,4% 12,7% Margine EBIT (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2017F Salumi 2,9% 3,1% 4,2% 5,4% 6,9% 8,5% Formaggi 4,5% 4,3% 5,1% 6,1% 7,3% 8,8% Conserve 4,8% 4,1% 5,3% 6,4% 7,8% 9,2% 52 Business Analysis

53 La questione del valore Il cluster dei Salumi MIGLIORE 25,0% 20,0% in % dei ricavi 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% F Valore Aggiunto Lordo - scenario base Margine di profitto economico - scenario base Valore Aggiunto Netto - scenario migliore Valore Aggiunto Lordo - scenario intermedio Margine di profitto economico - scenario intermedio 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Valore Aggiunto Netto - scenario base Valore Aggiunto Lordo - scenario migliore Margine di profitto economico - scenario migliore Valore Aggiunto Netto - scenario intermedio 53 Business Analysis

54 La questione del valore Il cluster dei Formaggi MIGLIORE 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% in % dei ricavi 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% F Valore Aggiunto Lordo - scenario base Margine di profitto economico - scenario base Valore Aggiunto Netto - scenario migliore Valore Aggiunto Lordo - scenario intermedio Margine di profitto economico - scenario intermedio 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Valore Aggiunto Netto - scenario base Valore Aggiunto Lordo - scenario migliore Margine di profitto economico - scenario migliore Valore Aggiunto Netto - scenario intermedio 54 Business Analysis

55 La questione del valore Il cluster delle Conserve MIGLIORE 25,0% 20,0% in % dei ricavi 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% F Valore Aggiunto Lordo - scenario base Margine di profitto economico - scenario base Valore Aggiunto Netto - scenario migliore Valore Aggiunto Lordo - scenario intermedio Margine di profitto economico - scenario intermedio 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Valore Aggiunto Netto - scenario base Valore Aggiunto Lordo - scenario migliore Margine di profitto economico - scenario migliore Valore Aggiunto Netto - scenario intermedio 55 Business Analysis

56 Il cluster dei Salumi Il ritorno sul capitale investito - ROI MIGLIORE Margine di profitto economico 6,00% 5,00% 4,00% 3,00% 2,00% 1,00% 0,00% 1,95 1,90 1,85 1,80 caso base caso intermedio caso migliore 3,10% 3,30% 3,04% 2,35% 2,43% 1,87% 1,59% 1,67% 4,34% 5,45% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 1,82 1,86 Rotazione del Capitale caso base caso intemedio caso migliore 1,77 1,74 1,75 1,79 1,83 1,87 1,92 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% 0,00% Ritorno sul Capitale (ROI) caso base caso intermedio caso migliore 5,16% 5,53% 4,38% 3,31% 2,77% 2,93% 4,35% 6,04% 8,12% 10,50% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 1,75 1,70 1,65 1,60 1,55 1,50 1, F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Il ROI sale progressivamente fino al 10,5% nel 2018 poiché l aumento del mark-up fa crescere il margine di profitto. 56 Business Analysis

57 Il cluster dei Formaggi Il ritorno sul capitale investito - ROI MIGLIORE 7,00% 6,00% 5,00% 4,00% 3,00% 2,00% 1,00% 0,00% 2,10 2,00 1,90 1,80 1,70 1,60 caso base Margine di profitto economico caso intermedio caso migliore 1,97%2,41%2,26% 2,53%2,88% 2,75% 3,99% 3,31% 4,82% 5,83% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 1,70 1,76 2,03 Rotazione del Capitale caso base caso intermedio caso migliore 1,97 1,91 1,94 1,89 1,89 1,86 1,82 14,00% 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% 0,00% Ritorno sul Capitale (ROI) caso base 11,49% caso intermedio 9,36% caso migliore 7,63% 3,35% 4,24%4,59% 4,59% 5,44% 6,25% 5,13% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Grazie all aumento del margine di profitto, economico il ROI sale fino all 11,5% nel , F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 57 Business Analysis

58 Il cluster delle Conserve Il ritorno sul capitale investito - ROI MIGLIORE Margine di profitto economico 7,00% 6,00% 5,00% 4,00% 3,00% 2,00% 1,00% 0,00% 2,00 1,80 1,60 caso base 5,95% caso intermedio caso migliore 4,94% 3,54% 4,00% 3,72% 3,22% 2,93% 2,85%2,39% 1,99% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Rotazione del Capitale 1,57 1,56 1,43 1,51 1,68 1,60 1,66 1,70 1,76 1,80 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% Ritorno sul Capitale (ROI) caso base 10,71% caso intermedio caso migliore 8,67% 6,81% 5,55% 5,78% 4,42%4,78% 5,35% 2,85% 3,82% 1,40 0,00% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 caso base caso intermedio caso migliore Immobilizzazioni Nette F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F L aumento del mark-up fa crescere il ROI fino al 10,7% nel 2018 per effetto dell incremento del margine di profitto economico. 58 Business Analysis

59 La questione del valore Il confronto fra Ritorno e Costo del Capitale Investito MIGLIORE Salumi Formaggi 12,00% 14,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% Previsione 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% Previsione 2,00% 2,00% 0,00% 0,00% F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) Conserve 12,00% Grazie all aumento del margine di profitto 10,00% 8,00% 6,00% economico dovuto all incremento ipotizzato del mark-up, per tutti ROI i cluster > WACC il ROI sale fino 4,00% 2,00% 0,00% Previsione a portarsi nettamente sopra il livello del tasso di costo del capitale investito F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) 59 Business Analysis

60 La questione del valore La creazione di valore MIGLIORE Salumi Formaggi in migliaia di Previsione F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F in migliaia di Previsione in migliaia di Conserve Previsione F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Grazie all aumento del mark-up che fa crescere il ROI portandolo su livelli superiori a quelli del tasso di costo del capitale investito, in questo scenario tutti i cluster sono in grado di creare valore economico in misura rilevante. 60 Business Analysis

61 Valore aggregato delle imprese dei cluster Salumi Formaggi MIGLIORE Valore dell'impresa e del Patrimonio Netto Valore dell'impresa e del Patrimonio Netto in migliaia di in migliaia di in migliaia di Capitale Investito Capitale Investito Somma EVA Valore attuale Valore attualizzata del Valore Terminale stimato dell'impresa Somma EVA attualizzata Altro Liquidità Debiti Altro Interessi di Minoranza Conserve Valore dell'impresa e del Patrimonio Netto Valore attuale Valore stimato del Valore dell'impresa Terminale Altro Liquidità Debiti Altro Interessi di Minoranza Valore stimato del patrimonio Valore stimato del patrimonio 0 Capitale Investito Somma EVA attualizzata Valore attuale Valore stimato del Valore dell'impresa Terminale Altro Liquidità Debiti Altro Interessi di Minoranza Valore stimato del patrimonio Settore Salumi In questo scenario il valore creato nel periodo terminale è maggiore di quello distrutto negli anni di previsione. Settore Formaggi Il valore aggregato del cluster beneficia del valore economico creato sia nel periodo di previsione che in quello terminale. Settore Conserve Il cluster crea valore economico nel periodo di previsione per cui il valore aggregato è più alto rispetto allo scenario intermedio. 61 Business Analysis

62 Multipli valutativi MIGLIORE Conserve Form maggi Salumi FAIR VALUE MULTIPLES 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Valore stimato dell'impresa/ricavi (EV/Sales) 0,75 0,75 0,73 0,71 0,69 0,66 Valore stimato dell'impresa/ebitda (EV/EBITDA) 12,03 11,80 9,95 8,33 6,89 5,73 Valore stimato dell'impresa/ebit (EV/EBIT) 25,40 24,40 17,66 13,18 9,95 7,71 Valore stimato dell'impresa/nopat (EV/NOPAT) 46,96 44,60 30,23 21,65 15,89 12,09 Valore stimato dell'impresa/capitale Investito (EV/CI) 1,31 1,32 1,31 1,29 1,27 1,24 Valore stimato del patrimonio/ricavi (P/Sales) 0,49 0,49 0,48 0,47 0,45 0,43 Valore stimato del patrimonio/ebit (P/EBIT) 16,75 16,09 11,64 8,69 6,56 5,09 Valore stimato del patrimonio/utile Netto (P/E) 59,11 50,29 27,12 17,34 11,86 8,61 Valore stimato del patrimonio/valore contabile del patrimonio (P/BV) 1,50 1,46 1,38 1,28 1,16 1,02 FAIR VALUE MULTIPLES 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Valore stimato dell'impresa/ricavi (EV/Sales) 0,78 0,77 0,76 0,75 0,73 0,70 Valore stimato dell'impresa/ebitda (EV/EBITDA) 12,47 12,79 11,13 9,54 8,06 6,73 Valore stimato dell'impresa/ebit (EV/EBIT) 17,35 18,04 14,95 12,25 9,94 8,01 Valore stimato dell'impresa/nopat (EV/NOPAT) 26,96 28,11 23,04 18,69 15,04 12,04 Valore stimato dell'impresa/capitale Investito (EV/CI) 1,44 1,44 1,43 1,41 1,38 1,35 Valore stimato del patrimonio/ricavi (P/Sales) 0,46 0,45 0,45 0,44 0,43 0,41 Valore stimato del patrimonio/ebit (P/EBIT) 10,18 10,58 8,77 7,18 5,83 4,70 Valore stimato del patrimonio/utile Netto (P/E) 20,13 22,60 17,67 13,71 10,50 8,02 Valore stimato del patrimonio/valore contabile del patrimonio (P/BV) 1,97 1,81 1,64 1,47 1,29 1,11 FAIR VALUE MULTIPLES 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F Valore stimato dell'impresa/ricavi (EV/Sales) 1,09 1,07 1,04 1,00 0,96 0,91 Valore stimato dell'impresa/ebitda (EV/EBITDA) 12,22 13,12 11,25 9,80 8,39 7,17 Valore stimato dell'impresa/ebit (EV/EBIT) 22,94 26,32 19,71 15,66 12,36 9,90 Valore stimato dell'impresa/nopat (EV/NOPAT) 38,23 44,67 32,21 25,04 19,42 15,35 Valore stimato dell'impresa/capitale Investito (EV/CI) 1,71 1,72 1,71 1,68 1,64 1,60 Valore stimato del patrimonio/ricavi (P/Sales) 0,77 0,76 0,74 0,71 0,68 0,65 Valore stimato del patrimonio/ebit (P/EBIT) 16,25 18,65 13,96 11,10 8,76 7,02 Valore stimato del patrimonio/utile Netto (P/E) 35,23 47,53 30,59 22,39 16,38 12,34 Valore stimato del patrimonio/valore contabile del patrimonio (P/BV) 2,57 2,44 2,26 2,05 1,83 1,59 62 Business Analysis

63 La questione del valore nel quadro delle relazioni economiche di filiera 63 Business Analysis

64 La questione del valore I contratti di fornitura Come si può accrescere la quota di valore aggiunto prodotta dalla filiera agroalimentare di spettanza da un lato delle imprese agricole e dall altro di quelle della trasformazione alimentare? La risposta, almeno in parte, consiste nel creare un rapporto di fornitura quanto più diretto possibile fra l impresa agricola e quella di trasformazione, limitando quindi il ruolo svolto dagli intermediari lungo il tratto iniziale della catena del valore A tal proposito negli ultimi anni si sono moltiplicati i contratti di fornitura fra produttori di materie prime agricole e trasformatori alimentari. 64 Business Analysis

65 Quali sono i vantaggi del contratto di fornitura? Per l impresa agricola Maggiore reddito grazie al prezzo più sicuro Maggiore reddito grazie alla qualità del prodotto Maggiore sicurezza del reddito (meno rischi di fluttuazione) Miglioramento della tecnica colturale grazie all assistenza Per l impresa della trasformazione alimentare Maggiore sicurezza di continuità degli approvvigionamenti Riduzione del costo di trasporto della materia prima Maggiore qualità della materia prima Maggiore quantità di prodotto italiano per il made in Italy Maggiore tracciabilità delle forniture Maggiore stabilità dei prezzi della materia prima 65 Business Analysis

66 Gli ostacoli alla diffusione dei contratti di fornitura Quanto sono rilevanti le cause della scarsa diffusione dei contratti di fornitura in Italia nel settore del grano duro? (valutazione da 0 a 5) Preferenza degli stoccatori verso la speculazione, anziché verso l'efficienza Mancanza di regole chiare e trasparenti per tutti gli attori Strutture produttive agricole e di trasformazione troppo frammentate Individualismo e scarsa fiducia nella collaborazione da parte dei produttori agricoli troppo legati al sostegno pubblico e poco orientati al mercato Scarse premialità previste per la qualità del prodotto Scarsa lungimiranza di molte industrie pastarie 4,2 4,0 4,0 3,8 3,7 3,7 Scarsa professionalità di molti operatori (produttori agricoli e stoccatori) Insufficienza delle strutture di stoccaggio oggi esistenti Eccessivi costi di produzione agricoli per rispettare i disciplinari 3,0 3,7 3,4 Disinteresse generale per la questione 2,8 66 Business Analysis Fonte: AgriRegioniEuropa - 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5

67 Contratti di fornitura L esempio del frumento duro De Matteis Grano Armando Puglia, Campania circa 1000 aziende agricole coinvolte Barilla Granoduro.net Marche circa 2000 aziende agricole coinvolte Pasta Zara Furio Camillo Marche circa 300 aziende agricole coinvolte Granoro Dedicato Puglia circa 20 aziende agricole coinvolte Barilla, Tandoi, De Cecco, Divella SIGRAD Toscana, Marche, Puglia circa 15 aziende agricole coinvolte 67 Business Analysis

68 Contratti di fornitura L esempio del pomodoro Contratto Quadro Area Nord Italia Pomodoro 12 Organizzazioni di Produttori AIIPA Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari UnionAlimentari Confapindustria Emilia- Romagna 68 Business Analysis

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