Retribuzioni di fatto nell Industria manifatturiera dell area milanese dicembre 2007

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1 Studi e Analisi presenta elaborazioni e indagini prodotte dal Centro Studi nei suoi ambiti d interesse Retribuzioni di fatto nell Industria manifatturiera dell area milanese dicembre 2007 a cura di Edoardo Della Torre 1 Centro Studi Maria Grazia De Maglie Macroeconomia e terziario Edoardo Della Torre Mercato del lavoro Andrea Fioni Area sociale e mercato del lavoro Valeria Negri Macroeconomia e industria stud@assolombarda.it Tel. segreteria: In questa analisi verranno presi in esame i risultati emersi dall indagine Annuale sul Lavoro 2 circa le retribuzioni di fatto sulla base delle informazioni raccolte grazie alla collaborazione di 148 aziende associate ad Assolombarda. I risultati dell indagine si riferiscono ai più di addetti alle dipendenze in unità locali ubicate nell area milanese, territorio di competenza dell Associazione. Il riferimento temporale è il mese di dicembre Oggetto di studio sono il livello, la composizione e la dinamica delle retribuzioni di fatto dei lavoratori in forza, suddivisi per qualifica e inquadramento contrattuale. Laddove possibile, i risultati ottenuti vengono posti a confronto con quelli rilevati dai più autorevoli organismi nazionali. In coda al rapporto sono inoltre riportati due approfondimenti relativi al confronto fra il cuneo fiscale dei principali paesi OCSE (fonte: OCSE) e al confronto internazionale sul costo orario del lavoro internazionale (fonte: Department of Labor degli Stati Uniti). 1 All elaborazione delle informazioni ha collaborato Andrea Fioni. 2 Le informazioni metodologiche sull indagine sono riportate nell appendice a pag. 22. Centro Studi Assolombarda 1

2 Indice dei contenuti Sintesi dei principali risultati Il campione Retribuzioni di fatto nell industria manifatturiera dell area milanese I livelli retributivi per qualifica La struttura delle retribuzioni I premi variabili: incidenza e diffusione La dinamica delle retribuzioni Risultati settoriali CCNL Alimentare CCNL Chimico-Farmaceutico CCNL Gomma-Materie Plastiche CCNL Metalmeccanico CCNL Tessile-Abbigliamento Dirigenti Struttura dei dirigenti per classe di anzianità Retribuzioni 2007 del personale con la qualifica di dirigente Livello e composizione Dinamica Nota metodologica e informazioni sull indagine Caratteristiche della rilevazione Classificazione e ponderazione dei dati Le informazioni raccolte La struttura della retribuzione: le componenti considerate Definizioni Modalità di calcolo Confronto del cuneo fiscale tra i principali paesi OCSE I dati originali I dati rielaborati L incidenza dell IRAP Il confronto con i principali concorrenti dell Italia La distribuzione degli oneri tra lavoratori e imprese Confronti internazionali sul costo orario del lavoro nel settore manifatturiero I dati più recenti (anno 2006) Dinamica : Confronto in valuta nazionale e in dollari Confronto tra il costo medio di tutto personale e il solo personale operaio Centro Studi Assolombarda 2

3 Sintesi dei principali risultati Il livello retributivo medio di fatto dei lavoratori milanesi alle dipendenze (esclusi i dirigenti) nell industria manifatturiera si è collocato - al dicembre intorno ai euro lordi annui. Mediamente la quota di tale retribuzione costituita dalle voci stabilite dal CCNL incide per il 67,8% del totale, in lieve diminuzione rispetto a quanto rilevati dall indagine dello scorso anno. La diminuzione del peso della retribuzione da CCNL, che riprende una tendenza in atto da alcuni anni e interrotta solo in occasione dello scorso anno, produce un effetto di riduzione della rigidità dei livelli retributivi; le voci extra CCNL hanno rappresentato nel 2007 il 32,2%. Riguardo ai premi variabili, ossia quegli strumenti retributivi che sono meglio in grado di produrre effetti positivi e significativi sulla produttività del lavoro, il confronto tra i risultati relativi all incidenza sul totale retributivo (sostanzialmente costante intorno al 3%) e quelli sulla diffusione (in continua espansione e pari nel 2007 al 58% delle imprese) mostrano un interesse crescente da parte delle imprese, che hanno però scarsi margini di manovra al riguardo: una diminuzione del peso del CCNL favorirebbe con buona probabilità un incidenza maggiore di questa politica retributiva a livello decentrato. Complessivamente, tra il dicembre 2006 ed il dicembre 2007 la dinamica retributiva è stata del 2,6%: la contrattazione nazionale ha contribuito in misura pari all 1,6%, mentre il residuo 1,0% è stato originato dalla contrattazione decentrata (aziendale ed individuale). Si tratta di una dinamica superiore a quella del tasso di crescita dei prezzi nello stesso arco temporale (pari tanto a livello nazionale quanto a livello milanese all 1,8%) e leggermente inferiore a quella che ha contraddistinto l industria manifatturiera italiana (2,8%). La retribuzione annua lorda (fissa + variabile) dei dirigenti è risultata in media pari a euro: la parte variabile è quantificabile in euro, pari al 13,3% di quella totale. Il TMCG medio ponderato (stimabile in euro) rappresenta il 55,6% del trattamento economico annuo lordo complessivamente riconosciuto al dirigente. Centro Studi Assolombarda 3

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5 1 Il campione Il campione utilizzato per questa analisi è composto dai più di addetti alle dipendenze di 149 aziende dell area milanese. La distribuzione degli addetti per settore e classe dimensionale è riportata nella Tabella 1. Il comparto tessile-abbigliamento presenta una numerosità troppo bassa per considerare significative le informazioni disaggregate per livello; le informazione relative a questo settore saranno dunque limitate alle medie per qualifica, ma saranno anche utilizzate per la definizione dei valori medi relativi all Industria manifatturiera. Per tutti gli altri comparti sarà fornito anche il dato disaggregato per livello. Tabella 1 Distribuzione degli addetti del campione per settore e classe dimensionale addetti addetti 250 addetti e oltre Totale Alimentare Chimico-Farmaceutico Gomma - Materie plastiche Meccanico Tessile-abbigliamento Totale Centro Studi Assolombarda 5

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7 2 Retribuzioni di fatto nell industria manifatturiera dell area milanese 2.1 I livelli retributivi per qualifica La retribuzione lorda annua per l'addetto medio è risultata pari a euro (Tabella 2); tale valore è stato calcolato come media ponderata delle seguenti retribuzioni medie per qualifica: quadri euro impiegati euro equiparati euro operai euro. Va notato che le retribuzioni dei dirigenti non sono state inserite nel calcolo della retribuzione dell addetto medio, anche in considerazione del fatto che per tali lavoratori esiste uno specifico contratto nazionale, le cui scadenze non coincidono con quelle del CCNL di categoria applicato nelle aziende con riferimento al personale non dirigente. L indagine ha comunque raccolto anche informazioni retributive relative ai quasi 421 dirigenti alle dipendenze nell ambito territoriale considerato 3. Tabella 2 - Retribuzioni lorde annue per qualifica e settore al dicembre valori in euro Ad. Medio Quadri Impiegati Equiparati Operai Alimentare Chimico-Farmaceutico Gomma-Materie plast Metalmeccanico Tessile-Abbigliamento Industria Manifatturiera La struttura delle retribuzioni L indagine, oltre a fornire informazioni sulla retribuzione annua lorda, ha consentito di determinare anche la sua composizione tra le voci riconducibili alla contrattazione nazionale (retribuzione CCNL) e quelle determinate a livello decentrato dalla contrattazione aziendale e individuale (retribuzione extra CCNL). Mediamente le voci contrattuali incidono sulla retribuzione lorda annua dell addetto medio in misura pari al 67,8%, in lieve diminuzione rispetto al 68,4% rilevato dall indagine dello scorso anno (Grafico 1 e Tabella 3). Grafico 1 - Struttura della retribuzione per qualifica (dicembre 2007) - Industria manifatturiera incid. % componenti CCNL per l'addetto MEDIO: 67,8% Operai 78,8% 21,2% Intermedi 70,9% 29,1% Impiegati 68,2% 31,8% Quadri 51,0% 49,0% 0% 25% 50% 75% 100% TOT. Retr. CCNL TOT. Retr. extra CCNL 3 I principali risultati ottenuti sono sintetizzati nel par a pag. 22. Centro Studi Assolombarda 7

8 La diminuzione del peso della retribuzione da CCNL, che riprende una tendenza interrotta lo scorso anno, produce un effetto di riduzione della rigidità dei livelli retributivi. Infatti, le voci previste dal CCNL variano solo in funzione di automatismi di tipo contrattuale o legislativo e non sono rapportate ad effettivi aumenti della produttività, mentre le voci extra CCNL della retribuzione consentono di adeguare la dinamica retributiva a quella della produttività del lavoro. All interno del dato generale sussistono differenze molto marcate a livello di qualifica: mentre per il personale con la qualifica di quadro le voci retributive derivanti dalla contrattazione di secondo livello hanno un peso che sfiora il 50%, tra gli operai esse superano di poco il 20%. In generale, l incidenza delle componenti retributive previste dal contratto di categoria cresce al diminuire del livello di qualifica. Tabella 3 - Componenti della retribuzione lorda annua (in euro, 2007) - Industria manifatturiera Ad. Medio Quadri Impiegati Equiparati Operai Paga base A.P.A Tot. Retr. CCNL Superminimi Individuali Superminimi Collettivi Premi mensili vari Altre voci Importo annuale Premio variabile Tot. Retr. extra CCNL TOTALE RETRIB I premi variabili: incidenza e diffusione L incidenza delle somme erogate a titolo di premio variabile nel corso del 2007 (relative ai risultati raggiunti nel 2006) sul totale della retribuzione lorda annua è risultato del 2,8% (Grafico 2), lievemente inferiore rispetto al livello rilevato lo scorso anno (3%). A livello di comparto, l alimentare (3,2%) e il metalmeccanico (2,9%) si posizionano al di sopra della media generale. Grafico 2 - Incidenza % somme erogate a titolo di PREMIO VARIABILE - dicembre 2007 Alimentare 3,2% Metalmeccanico 2,9% Industria Manifatturiera 2,8% Chimico-farm. 2,8% Gomma-mat. plast. 2,3% 0% 1% 2% 3% 4% Rispetto al 2006 è invece cresciuta ulteriormente la quota di aziende che adotta tale politica retributiva: la percentuale è passata dal 55% al 58% del 2007 (Grafico 3). Sono state in particolare le aziende di grandi dimensioni ( 250 addetti e oltre ) a focalizzare le politiche retributive sulla parte variabile: tra di esse la percentuale relativa arriva all 87%, mentre si ferma al 52% tra le Centro Studi Assolombarda 8

9 medie e al 38% tra le piccole imprese. I settori in cui questo strumento è più diffuso è il chimico-farmaceutico (60%). Grafico 3- Diffusione del premio variabile (% di aziende in cui è presente) - dicembre dip. e oltre 86, dip. 51, dip. 37,9 Industria Manifatturiera 58,3 Chimico-farm. 59,6 Metalmeccanico 54,2 Alimentare 45,5 Gomma-mat. plast. 21, Il confronto tra i risultati relativi all incidenza (sostanzialmente costante) con quelli sulla diffusione (in continua espansione) del premio variabile fa supporre che una diminuzione del peso del CCNL favorirebbe un incidenza maggiore dei premi variabili a livello decentrato, ossia quegli strumenti retributivi che, come detto, sono meglio in grado di produrre effetti positivi e significativi sulla produttività del lavoro. 2.4 La dinamica delle retribuzioni Le retribuzioni sono cresciute nel 2007 del 2,6%: la contrattazione nazionale ha contribuito in misura pari al 1,6%, mentre il residuo 1,0% è stato originato dalla contrattazione decentrata (aziendale ed individuale) 4 (Tabella 4). A livello settoriale le retribuzioni sono cresciute di più per l addetto medio delle aziende alimentari (+4,5%), mentre il minore incremento rispetto all anno passato è stato registrato per l addetto medio dell industria metalmeccanica (+2,1%). Il comparto alimentare si caratterizza anche per il maggiore impatto delle politiche retributive individuali e aziendali che, al netto degli effetti derivanti dalle scadenze del CCNL di settore, è quantificabile in una variazione percentuale dello 1,6%, mentre il peso minore della componente decentrata si registra nel comparto chimico e farmaceutico (+0,6%). Tabella 4 - Incremento % delle retribuzioni (per CCNL applicato) - Industria manifatturiera retrib. media dic Incr. % 07/06 Ccnl di cui: aziendale Alimentare ,5 2,9 1,6 Chimico-Farmaceutico ,1 2,5 0,6 Gomma-Materie plastiche ,2 2,7 1,5 Metalmeccanico ,1 1,1 1,0 Tessile-Abbigliamento ,7 1,9 0,8 Industria Manifatturiera ,6 1,6 1,0 A livello di qualifica, come mostra il Grafico 4, nel corso del 2007 sono stati i quadri ad aver beneficiato in modo relativamente più ampio degli aumenti decisi a livello aziendale (in misura quantificabile nell 1,7%). Va 4 Per un approfondimento della metodologia utilizzata per il calcolo di tale dinamica (metodologia ormai consolidata che prevede la sterilizzazione degli effetti di eventuali modifiche strutturali della forza lavoro) si rimanda alla descrizione in appendice. Centro Studi Assolombarda 9

10 notato che la categoria dei quadri è anche l unica per la quale gli effetti delle politiche decentrate sono risultati superiori a quelli derivanti dal CNNL (1,7 contro 1,3%); per gli intermedi i due livelli hanno avuto effetti identici (pari all 1,6%), mentre per operai e impiegati ha prevalso la componente CCNL. Grafico 4- Variazione % retribuzioni dic dic (complessiva e scomposta) Operai 1,7% 0,3% 2,0% qualifica Intermedi 1,6% 1,6% 3,2% Impiegati 1,6% 1,2% 2,8% Quadri 1,3% 1,7% 3,0% ADD. MEDIO 1,6% 1,0% 2,6% Alimentare 2,9% 1,6% 4,5% Gomma-Materie plast. 2,7% 1,5% 4,2% Chimico-Farmaceutico 2,5% 0,6% 3,1% settore Metalmeccanico 1,1% 1,0% 2,1% 0% 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% 8% 9% 10% effetti Ccnl effetti politiche decentrate Fatti salvi i limiti posti alla confrontabilità con i dati nazionali (vedi pagina 33), le retribuzioni dell area milanese nell industria manifatturiera in senso stretto hanno fatto registrare - nel corso del un incremento leggermente inferiore a quello rilevato dall Istat a livello nazionale (2,6% rispetto a 2,8%). Tanto a livello italiano quanto al livello milanese, quindi, le retribuzioni di fatto sono cresciute più del tasso d inflazione (risultato pari, nel 2007, all 1,8%). Anche nell area milanese salari e stipendi sono aumentati in termini reali (cioè più del tasso d inflazione): secondo il Servizio Statistiche Economiche del Settore Statistica del Comune di Milano 5, infatti, l aumento dell indice Nazionale dei prezzi al consumo dell Intera Collettività in provincia di Milano è aumentato - nel periodo corrispondente alla rilevazione retributiva del Centro Studi Assolombarda (dicembre 2006-dicembre 2007) - dell 1,8%. Tabella 5 - Dinamica delle retribuzioni e del tasso d inflazione ( ) - Industria Manifatturiera. Retribuzioni industria manifatturiera in senso stretto 3. Tasso di anno 1. Contabilità Nazionale 2. Centro Studi Assolombarda inflazione ,9% 1,9% 2,5% ,1% 3,3% 2,7% ,7% 4,0% 2,5% ,6% 2,4% 2,7% ,9% 2,8% 2,2% ,8% 2,4% 1,9% ,2% 4,3% 2,1% ,8% 2,6% 1,8% dove: 1. Variazione % retribuzioni pro-capite industria in senso stretto, elaborazione Centro Studi Assolombarda su stime Istat dei Conti Economici Nazionali 2007 e revisione periodo Variazione % retribuzioni reali principali CCNL manifatturieri, Indagine Annuale sul Lavoro, vari anni. 3. Variazione % indice Nazionale per l'intera Collettività (compresi tabacchi) dei prezzi al consumo, Istat. 5 Centro Studi Assolombarda 10

11 Grafico 5 - Var. % retribuzioni di fatto Industria Manifatturiera in senso stretto: confronto Area milanese e Italia. Tasso d'inflazione (Italia) ADD. MEDIO 2,8% Alimentare Gomma-Materie plast. 2,6% 3,1% ITALIA Chimico-Farmaceutico 3,2% Metalmeccanico 2,4% 0% 1% 2% 3% 4% 5% Tasso d'inflazione (prov. Milano) ADD. MEDIO 2,6% Area Milanese Alimentare Gomma-Materie plast. 4,2% 4,5% Chimico-Farmaceutico 3,1% Metalmeccanico 2,1% 0% 1% 2% 3% 4% 5% Centro Studi Assolombarda 11

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13 3 Risultati settoriali Nei paragrafi seguenti vengono riportati i principali risultati raggiunti dall indagine nei comparti identificati sulla base del CCNL applicato nelle aziende. L esposizione segue uno schema fisso che fornisce informazioni su: struttura del personale per livello di inquadramento e per qualifica; composizione della retribuzione lorda (su base annua) in vigore nel mese di dicembre 2007; scadenze previste dal contratto di categoria nel periodo dicembre 2006-dicembre 2007; dinamica delle retribuzioni (complessiva e attribuibile alle scadenze contrattuali) per livello di inquadramento, per qualifica e per l addetto medio nel periodo dicembre dicembre 2007; composizione e sul livello delle retribuzioni lorde mensili e annue per livello di inquadramento rilevate nel mese di dicembre Centro Studi Assolombarda 13

14 3.1.1 CCNL Alimentare Tabella 6 - Struttura % delle qualifiche e dei livelli (dicembre 2007) - Industria Alimentare Livello Quadri Impiegati Equiparati Operai TOTALE 1SS 14,41 2,04 16, ,84 18, ,59 1,14 22,73 3A 5,81 1,70 0,54 8,05 3 3,24 7,37 10,61 4 1,02 17,77 18,79 5 0,33 4,21 4,55 6 0,00 0,00 TOTALE 14,41 52,87 2,84 29,89 100,00 Tabella 7 - Retribuzioni lorde annue (in euro, dicembre 2007) - Industria Alimentare Ad. Medio Quadri Impiegati Equiparati Operai Paga base A.P.A TOT. Retr. CCNL Superminimi Individuali Superminimi Collettivi Premi mensili vari Altre voci Importo annuale Premio variabile TOT. Retr. extra CCNL TOTALE RETRIB Centro Studi Assolombarda 14

15 Il CCNL , prevedeva - tra il dicembre 2006 e il dicembre una tranche di aumento dei Minimi Tabellari a decorrere dal mese di gennaio Il successiva rinnovo del ha poi previsto una nuova tranche di aumenti dei Minimi Tabellari a decorrere dal mese di giugno La misura degli aumenti per ciascun livello di inquadramento previsto dal contratto è riportata di seguito: gennaio 2007 giugno SS 26,86 72, ,36 63, ,27 52,02 3A 16,93 45, ,18 40, ,01 37, ,85 34, ,68 31,53 Sulla base della struttura percentuale dei livelli rilevata dalla presente indagine e riportata nella Tabella 6 sono stati calcolati gli aumenti per qualifica e per l addetto medio. Tabella 8 - Incremento % retribuzioni per qualifica - dic. 2006/dic Industria Alimentare Strutt. % Retribuzione lorda annua (in euro) dicembre 2007 Incr. % 07/06 di cui: Ccnl aziendale Quadri 14,4% ,3% 2,8% 0,6% Impiegati 52,9% ,4% 3,0% 2,4% Intermedi 2,8% ,4% 2,7% 1,7% Operai 29,9% ,5% 2,8% 0,7% ADD. MEDIO 100,0% ,5% 2,9% 1,6% Centro Studi Assolombarda 15

16 Tabella 9 - CCNL Alimentare (situazione al dicembre 2007) qualifica livello Retribuzione lorda mensile Minimo tab. + Contingenza + EDR valori su BASE MENSILE (in euro) Aumenti Superminimi periodici di anzianità Individuali Collettivi Premi mensili di varia natura Altre voci con cadenza mensile Premio variabile negoziato valori su BASE ANNUA (in euro) Importi annuali aggiuntivi oltre la 13^ Retribuzione Totale Annua quadri 1SS (*) SS impiegati A equip A A operai (*) Comprende l'elemento retributivo aggiuntivo previsto dal contratto.

17 3.1.2 CCNL Chimico-Farmaceutico Tabella 10 - Struttura % delle qualifiche e dei livelli (dicembre 2007) - Industria chimica livello Quadri Impiegati Equiparati Operai TOTALE A1 7,24 7,24 A2 2,67 2,67 A3 9,07 9,07 B1 14,68 14,68 B2 10,17 10,17 C1 7,15 7,15 C2 12,08 12,08 D1 5,51 1,27 2,58 9,35 D2 1,84 1,84 D3 2,22 6,15 8,37 E1 0,39 0,04 6,96 7,39 E2 0,42 4,35 4,76 E3 0,41 2,83 3,25 E4 1,49 1,49 F 0,03 0,44 0,47 TOTALE 18,99 54,91 1,31 24,79 100,00 Tabella 11 - Retribuzioni lorde annue (in euro, dicembre 2007) - Industria chimica Ad. Medio Quadri Impiegati Equiparati Operai Paga base A.P.A TOT. Retr. CCNL Superminimi Individuali Superminimi Collettivi Premi mensili vari Altre voci Importo annuale Premio variabile TOT. Retr. extra CCNL TOTALE RETRIB Centro Studi Assolombarda 17

18 Il CCNL , prevedeva, tra il dicembre 2006 ed il dicembre 2007, due tranche di aumenti nel mese di gennaio 2007 e nel mese di ottobre L aumento di gennaio riguardava tanto il Minimo Conglobato quanto l Indennità di Posizione Organizzativa (e - per i quadri - l indennità di funzione), mentre quello di ottobre riguardava solo il Minimo Conglobato. La tabella seguente riporta la misura dei due scatti per ciascun livello di inquadramento: Minimo gennaio 2007 IPO gennaio 2007 Indennità di funzione gennaio 2007 Minimo ottobre 2007 Minimo gennaio 2007 IPO gennaio 2007 Indennità di funzione gennaio 2007 Minimo ottobre 2007 A1 49,00 18,00 22,00 15,00 D1 34,00 10,00-12,00 A2 49,00 11,00 22,00 15,00 D2 34,00 8,00-12,00 A3 49,00 9,00 22,00 15,00 D3 34,00 6,00-12,00 B1 45,00 9,00-14,00 E1 30,00 8,00-9,00 B2 45,00 6,00-14,00 E2 30,00 4,00-9,00 C1 37,00 11,00-13,00 E3 30,00 2,00-9,00 C2 37,00 8,00-13,00 E4 30,00 1,00-9,00 F 30, ,00 Sulla base della struttura percentuale dei livelli rilevata dalla presente indagine e riportata nella Tabella 10 sono stati calcolati gli aumenti per qualifica e per l addetto medio. Tabella 12 - Incremento % retribuzioni per qualifica - dic. 2006/dic Industria chimica Strutt. % retribuzione lorda annua (in euro) dicembre 2007 Incr. % 07/06 di cui: Ccnl aziendale Quadri 19,0% ,5% 2,6% 0,9% Impiegati 54,9% ,2% 2,5% 0,7% Intermedi 1,3% ,7% 2,5% 0,2% Operai 24,8% ,7% 2,4% 0,3% ADD. MEDIO 100,0% ,1% 2,5% 0,6% Centro Studi Assolombarda 18

19 Tabella 13 - CCNL Chimico-Farmaceutico (situazione al dicembre 2007) operai equip. impiegati quadri qualif. livello Retribuzione lorda mensile Minimo Conglobato + I.P.O. valori su BASE MENSILE (in euro) Aumenti Superminimi periodici di anzianità Individuali Collettivi Premi mensili di varia natura Altre voci con cadenza mensile Premio variabile negoziato valori su BASE ANNUA (in euro) Importi annuali aggiuntivi oltre la 13^ Retribuzione Totale Annua A (*) A (*) A (*) B B C C D D D E E E F D E D D E E E E F (*) Il valore del Minimo Conglobato riportato in tabella comprende l'elemento retributivo aggiuntivo previsto dal contratto

20 3.1.3 CCNL Gomma-Materie Plastiche Tabella 14 - Struttura % delle qualifiche e dei livelli (dicembre 2007) - Gomma e Materie Plastiche livello Quadri Impiegati Equiparati Operai TOTALE Q 9,54 9,54 A 12,70 12,70 B 1,49 1,49 C 8,61 1,72 10,32 D 0,22 1,69 1,92 E 2,30 0,78 16,34 19,42 F 3,17 24,27 27,45 G 11,63 11,63 H 5,12 5,12 I 0,41 0,41 TOTALE 9,54 28,50 2,50 59,46 100,00 Tabella 15 - Retribuzioni lorde annue (in euro, dicembre 2007) - Gomma e Materie Plastiche Ad. Medio Quadri Impiegati Equiparati Operai Paga base A.P.A TOT. Retr. CCNL Superminimi Individuali Superminimi Collettivi Premi mensili vari Altre voci Importo annuale Premio variabile TOT. Retr. extra CCNL TOTALE RETRIB Centro Studi Assolombarda 20

21 Il CCNL ha previsto, tra il dicembre 2006 e il dicembre 2007, due aumenti dei Minimi Tabellari con decorrenza dai mesi di gennaio e luglio Gli aumenti previsti per ciascun livello di inquadramento sono di seguito riportati: gennaio 2007 luglio 2007 Q 36,60 21,25 A 34,73 20,17 B 33,61 19,52 C 32,87 19,08 D 32,12 18,65 E 31,37 18,22 F 31,00 18,00 G 27,64 16,05 H 25,40 14,75 I 20,92 12,14 Sulla base della struttura percentuale dei livelli rilevata dalla presente indagine e riportata nella Tabella 14 sono stati calcolati gli aumenti per qualifica e per l addetto medio. Tabella 16 - Incremento % retribuzioni per qualifica / Gomma e Materie Plastiche Strutt. % retribuzione lorda annua (in euro) dicembre 2007 Incr. % 07/06 di cui: Ccnl aziendale Quadri 9,54% ,9% 1,7% 0,2% Impiegati 28,50% ,0% 2,6% 1,5% Intermedi 2,50% ,1% 2,7% 1,4% Operai 59,46% ,6% 2,9% 1,7% ADD. MEDIO 100,00% ,2% 2,7% 1,5% Centro Studi Assolombarda 21

22 Tabella 17 - CCNL Gomma-Materie Plastiche (situazione al dicembre 2007) valori su BASE MENSILE (in euro) valori su BASE ANNUA (in euro) qualifica livello Retribuzione lorda mensile Minimo tab. + Contingenza + EDR Aumenti Superminimi periodici di anzianità Individuali Collettivi Premi mensili di varia natura Altre voci con cadenza mensile Premio variabile negoziato Importi annuali aggiuntivi oltre la 13^ Retribuzione Totale Annua quadri Q A impiegati equip. B C D E F C E D E operai F G H I

23 3.1.4 CCNL Metalmeccanico Tabella 18 - Struttura % delle qualifiche e dei livelli (dicembre 2007) - Industria metalmeccanica livello Quadri Impiegati Equiparati Operai TOTALE 7 11,18 15,97 27, ,35 19,35 5S 4,37 4, ,05 1,40 12,39 23,85 4 2,08 0,02 14,58 16,68 3 0,47 7,31 7,78 2 0,10 0,61 0,72 1 0,11 0,11 TOTALE 11,18 52,39 1,43 35,01 100,00 Tabella 19 - Retribuzioni lorde annue (in euro, dicembre 2007) - Industria metalmeccanica Ad. Medio Quadri Impiegati Equiparati Operai Paga base A.P.A TOT. Retr. CCNL Superminimi Individuali Superminimi Collettivi Premi mensili vari Altre voci Importo annuale Premio variabile TOT. Retr. extra CCNL TOTALE RETRIB Centro Studi Assolombarda 23

24 Il CCNL prevedeva, tra il dicembre 2006 e il dicembre 2007, due scadenze: una prima tranche di aumenti del Minimo Conglobato a decorrere dal mese di marzo 2007 ed una seconda tranche di aumenti dell Indennità di Vacanza Contrattuale a decorrere da ottobre Gli aumenti previsti per ciascun livello di inquadramento (per quanto riguarda queste ultime due scadenze) sono di seguito riportati: Minimo marzo 2007 I.V.C. ottobre ,69 10, ,81 9,57 5S 16,59 8, ,00 8, ,69 7, ,94 7, ,97 6,92 1 9,37 6,35 Sulla base della struttura percentuale dei livelli rilevata dalla presente indagine e riportata nella Tabella 18 sono stati calcolati gli aumenti per qualifica e per l addetto medio. Tabella 20 - Incremento % retribuzioni per qualifica / Industria metalmeccanica Strutt. % retribuzione lorda annua (in euro) dicembre 2007 Incr. % 07/06 di cui: Ccnl aziendale Quadri 11,2% ,0% 0,7% 2,3% Impiegati 52,4% ,5% 1,1% 1,4% Intermedi 1,4% ,0% 1,1% 1,9% Operai 35,0% ,3% 1,2% 0,1% ADD. MEDIO 100,0% ,1% 1,1% 1,0% Centro Studi Assolombarda 24

25 Tabella 21 - CCNL Metalmeccanico (situazione al dicembre 2007) valori su BASE MENSILE (in euro) valori su BASE ANNUA (in euro) qualifica livello Retribuzione lorda mensile Minimo Conglobato + EDR Aumenti periodici di anzianità Superminimi Individuali Collettivi Premi mensili di varia natura Altre voci con cadenza mensile Premio variabile negoziato Importi annuali aggiuntivi oltre la 13^ Retribuzione Totale Annua quadri (*) (*) impiegati equip. 5S operai (*) Il valore del Minimo Conglobato riportato in tabella comprende l'elemento retributivo aggiuntivo previsto dal contratto.

26

27 3.1.5 CCNL Tessile-Abbigliamento Tabella 22 - Struttura delle qualifiche e dei livelli (dicembre 2007) - Industria tessile livello Quadri Impiegati Equiparati Operai TOTALE 8 1, ,17 7-7, , , ,59 5-7,54 1,94 2,52 12,00 4-5,92 0,07 10,75 16,74 3S ,21 0,21 3-5,58-27,35 32,93 2S ,77 0,77 2-0,36-16,33 16, ,00 0,00 TOTALE 1,17 38,89 2,01 57,93 100,00 Tabella 23 - Retribuzioni lorde annue (in euro, dicembre 2007) - Industria tessile Ad. Medio Quadri Impiegati Equiparati Operai Paga base A.P.A TOT. Retr. CCNL Superminimi Individuali Superminimi Collettivi Premi mensili vari Altre voci Importo annuale Premio variabile TOT. Retr. extra CCNL TOTALE RETRIB Centro Studi Assolombarda 27

28 Il CCNL di settore - rinnovato in data ha previsto, tra il dicembre 2006 e il dicembre 2007, l aumento del Minimo Conglobato con decorrenza da febbraio L ammontare degli aumenti per ciascun livello di inquadramento previsto dal contratto è di seguito riportato: 8 39, ,7 5 32, ,8 3S ,15 2S 28,9 2 28,5 1 17,15 Sulla base della struttura percentuale dei livelli rilevata dalla presente indagine e riportata nella Tabella 22 sono stati calcolati gli aumenti per qualifica e per l addetto medio. Tabella 24- Incr. % retribuzioni per qualifica - dic. 2006/dic Industria tessile Strutt. % retribuzione lorda annua (in euro) dicembre 2007 Incr. % 07/06 di cui: Ccnl aziendale Quadri 1,17% ,4% 1,0% 0,4% Impiegati 38,89% ,0% 1,7% 0,2% Intermedi 2,01% ,6% 1,9% 1,7% Operai 57,93% ,2% 2,1% 1,1% ADD. MEDIO 100 % ,7% 1,9% 0,8% Centro Studi Assolombarda 28

29 4 Dirigenti 4.1 Struttura dei dirigenti per classe di anzianità Nell industria manifatturiera milanese i dirigenti fino a 6 anni di anzianità di servizio in azienda sono - secondo quanto rilevato dalla presente indagine - il 37% del totale di quelli in organico, con punte del 40% nelle aziende della gomma-materie plastiche. Nell industria alimentare è stata invece rilevata la minor presenza relativa di tale tipologia di dirigenti (22%). I dirigenti con più di 6 anni di anzianità rappresentano quindi il restante 63% dei dirigenti presenti nelle industrie manifatturiere milanesi, con punte del 78% nel comparto alimentare. Grafico 6- Composizione % della popolazione dei dirigenti per anzianità di servizio - dicembre 2007 Alimentare 22,2% 77,8% Chimico-Farmaceutico 38,1% 61,9% Gomma-Materie plast. 39,8% 60,2% Metalmeccanico 38,2% 61,8% Tessile-Abbigliamento 31,0% 69,0% IND. MANIFATT. 36,7% 63,3% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% DIRIGENTE < 6 anni DIRIGENTE > 6 anni 4.2 Retribuzioni 2007 del personale con la qualifica di dirigente Livello e composizione Secondo i risultati dell indagine, tra i dirigenti milanesi con anzianità di servizio in azienda fino 6 anni la retribuzione annua lorda è risultata pari a euro nel 2007: la parte variabile ( euro) incide per l 11,7%, mentre il residuo ( euro) ha natura ricorrente, con il TMCG 6 che rappresenta mediamente il 51,3% della retribuzione annua lorda. Tra i dirigenti milanesi con anzianità di servizio in azienda superiore a 6 anni la retribuzione annua lorda è risultata pari a euro: la parte variabile ( euro) incide per il 14,3%, mentre il residuo ( euro) ha natura ricorrente. In questo caso l incidenza del trattamento minimo complessivo di garanzia stabilito dal nuovo contratto è quantificabile nel 57,4% della retribuzione annua lorda. La retribuzione annua lorda (fissa + variabile) dei dirigenti nel calcolata come media ponderata di quella delle due tipologie di dirigenti - è risultata in media pari a euro: la parte variabile è quantificabile in euro, pari al 13,3% di quella totale. Il TMCG medio ponderato (stimabile in euro) rappresenta il 55,6% del trattamento economico annuo lordo complessivamente riconosciuto al dirigente. 6 Trattamento Minimo Complessivo di Garanzia, parametro retributivo annuo lordo introdotto dal CCNL Dirigenti quale termine di confronto cui conformare il trattamento economico annuo lordo complessivamente riconosciuto al dirigente. Per i dirigenti con anzianità di servizio nell azienda con la qualifica di dirigente fino a 6 (sei) anni il Tmcg è stato stabilito per il 2007 in euro, per quelli con anzianità di servizio nell azienda con la qualifica di dirigente, superiore ai 6 (sei) anni compiuti in Centro Studi Assolombarda 29

30 Grafico 7 - Retribuzione Annua Lorda dei dirigenti (in euro, dicembre 2007) Retribuzione variabile Altre componenti della retribuzione ricorrente Trattamento Minimo Complessivo di Garanzia DIRIGENTE < 6 anni DIRIGENTE > 6 anni DIRIGENTE medio Dinamica Le retribuzioni medie dei dirigenti sono cresciute nel 2007 del 7,0%; tale media deriva da aumenti del 12,6% per i dirigenti con meno di 6 anni di anzianità e del 4,7% per quelle dei dirigenti con più di 6 anni di servizio. Per omogeneità con le altre parti della presente analisi, tale percentuale è stata calcolata con la stessa metodologia utilizzata per il personale non dirigente (metodologia che consente di sterilizzare gli effetti di struttura) e descritta in appendice. Il CCNL prevedeva per il 2007 adeguamenti che hanno portato il Trattamento Minimo Complessivo di Garanzia a euro per i dirigenti con anzianità inferiore ai 6 anni e a per quelli con anzianità superiore ai 6 anni. L impatto di tali adeguamenti ha portato ad un aumento del 3,2% delle retribuzioni complessive dei dirigenti con meno di 6 anni di anzianità e del 6,8% di quelle dei colleghi con maggiore anzianità di servizio. Mediamente l aumento derivante dal CCNL è quindi pari a 5,5%, l 1,5% restante essendo il frutto di politiche aziendali di tipo permanente o variabile. Centro Studi Assolombarda 30

31 Nota metodologica e informazioni sull indagine Caratteristiche della rilevazione L Indagine Annuale sul Lavoro è stata effettuata nel periodo gennaio-marzo 2007 inviando un questionario postale ad un campione selezionato di aziende iscritte ad Assolombarda: sono state coinvolte in quanto applicano contratti manifatturieri e in quanto appartengono al settore dei servizi 7. Per la sua effettuazione è stato utilizzato un questionario postale, alla cui predisposizione hanno collaborato - con osservazioni e suggerimenti - i Gruppi Merceologici di Assolombarda, cui va un doveroso ringraziamento per l importante contributo. Il questionario è stato articolato in più sezioni, al fine di raccogliere informazioni dettagliate su: 1. struttura e dinamica della forza lavoro e diffusione delle forme di flessibilità della manodopera; 2. orari e assenze dal lavoro; 3. retribuzioni di fatto. Per limitare l onere di compilazione a carico delle realtà aziendali meno strutturate, alle imprese manifatturiere più piccole è stato inviato un questionario ridotto, mediante il quale sono state raccolte informazioni limitatamente alla struttura e ai flussi in entrata ed uscita della forza lavoro. Classificazione e ponderazione dei dati Nell analisi i settori sono stati individuati sulla base del CCNL applicato dalle aziende. I contratti di categoria più diffusi tra le aziende manifatturiere associate, per i quali il numero di informazioni raccolte consentite di raggiungere risultati disaggregati sufficientemente significativi, sono i seguenti: CCNL Alimentare CCNL Chimico-Farmaceutico CCNL Gomma-Materie Plastiche CCNL Metalmeccanico Per il CCNL Tessile-Abbigliamento la scarsa numerosità delle informazioni raccolte non ha permesso di raggiungere un campione sufficientemente significativo e dunque le elaborazioni non sono riportate nel rapporto. Nel calcolo dei valori medi dell Industria manifatturiera, tuttavia, si tiene conto anche dei dati delle aziende di questo comparto. I risultati riferiti al settore sono stati calcolati utilizzando coefficienti di ponderazione che, a livello di strato, tengono conto del rapporto tra il numero di dipendenti delle imprese rilevate e numero di dipendenti delle imprese presenti nell universo di riferimento. La griglia dei pesi utilizzati è stata calcolata sulla base delle statistiche del Censimento 2001 (ISTAT). Per la presente analisi le risposte delle singole imprese manifatturiere sono state aggregate in 15 celle derivanti dalla intersezione dei 5 comparti industriali con 3 classi dimensionali ( addetti, addetti e 250 addetti e oltre ). Le medie e le frequenze stimate entro ogni cella del campione sono state aggregate tra loro utilizzando come peso la quota degli occupati 8 della medesima cella Istat sul totale. Le informazioni raccolte La sezione del questionario utilizzato per effettuare l indagine sulle retribuzioni reali chiedeva di indicare: 1. per gli addetti con la qualifica di quadro, impiegato, intermedio, operaio: - il numero di quelli in forza al dicembre 2007 nell area milanese; - il loro livello di inquadramento contrattuale; - la retribuzione mensile in vigore al dicembre 2007; - l ammontare delle principali voci che la compongono: Aumenti Periodici di Anzianità (A.P.A.) Superminimi (individuali e collettivi) Premi mensili di varia natura 7 I risultati relativi al settore dei servizi saranno diffusi nei prossimi mesi. 8 Si tratta degli addetti delle unità locali; la disaggregazione dipendenti-indipendenti è disponibile solo relativamente agli addetti delle imprese (che comprendono anche quei lavoratori che sono nell organico dell impresa, ma svolgono la loro attività nelle unità locali ubicate al di fuori della provincia di Milano). Centro Studi Assolombarda 31

32 Altre voci della retribuzione mensile 9 - l importo annuo relativo al premio variabile negoziato (di risultato, di partecipazione, ecc.) erogato nel 2007 e relativo al 2006; - le erogazioni oltre la 13ma, che comprendono: eventuali 14ma, 15ma, ecc.; premi - su base annua - comunque denominati diversi dai premi variabili negoziati, erogati e corrisposti (anche se frazionati in più cadenze nell'arco dell'anno), purché non utilizzati per il calcolo delle mensilità e della retribuzione per ferie e festività; altri emolumenti particolari. 2. per gli addetti con la qualifica di dirigente: - il numero di quelli in forza nel 2007 nell area milanese, distinguendo quelli con anzianità di servizio in azienda con tale qualifica fino a 6 anni e superiore a 6 anni 10 ; - la retribuzione media lorda annua di fatto nel 2007; - l ammontare della parte ricorrente, comprendente tutti gli elementi della retribuzione ricorrente - cioè non variabile - corrisposti in forma continuativa o no (es. l ex minimo contrattuale, l ex variazione automatica, gli scatti d anzianità, i superminimi, le mensilità aggiuntive, ecc.); - l ammontare della parte variabile, comprendente tutti i compensi di importo variabile collegati ad indici e/o risultati (MBO) concordati individualmente e/o collettivamente, nonché le gratifiche una tantum. L indagine retributiva sui dirigenti è stata limitata alle aziende che applicano il CCNL Dirigenti Industria. La struttura della retribuzione: le componenti considerate Ai fini della determinazione della struttura dei salari e degli stipendi, le voci che costituiscono la retribuzione mensile e quella annua sono state distinte in due tipologie: 1. quelle previste dal CCNL (retribuzione CCNL) che comprendono minimo tabellare, indennità di contingenza, elemento distinto della retribuzione, indennità di funzione per i quadri e aumenti periodici di anzianità; 2. quelle della retribuzione extra CCNL di cui fanno parte i superminimi individuali, i superminimi collettivi, i premi mensili di varia natura, le altre voci della retribuzione mensile, il premio variabile negoziato e l importo annuale. Definizioni La retribuzione lorda annua è stata calcolata moltiplicando per tredici quella in vigore al mese di dicembre; al totale ottenuto sono state sommate le erogazioni oltre la 13ma e gli altri emolumenti annui. La retribuzione mensile richiesta è quella teorica nel caso vengano lavorate tutte le ore previste dal calendario; si tratta della retribuzione normalmente corrisposta, quindi non sono conteggiate le ore di lavoro straordinario, le maggiorazioni per turno o altro motivo, l'eventuale pagamento di festività cadenti di domenica e le integrazioni per carichi familiari; non si tiene conto altresì di eventuali una tantum erogate nel periodo di riferimento. Scopo dell indagine è infatti determinare la retribuzione di fatto nell ipotesi che i prestatori d opera siano presenti al lavoro nei giorni durante i quali la prestazione lavorativa è contrattualmente dovuta, assentandosi soltanto nei giorni festivi, durante il periodo di ferie e per permessi retribuiti. Modalità di calcolo Determinazione dei valori medi Sulla base delle informazioni raccolte è stata determinata la struttura del personale per qualifica e livello di inquadramento nelle aziende che hanno collaborato all indagine; le retribuzioni per qualifica e per l addetto medio sono state ottenute come media ponderata di quelle per livelli, utilizzando la struttura per livello come griglia di ponderazione. Le informazioni relative ai dirigenti non concorrono a determinare il dato medio, e vengono trattate a parte. In una prima fase sono stati raggiunti i risultati settoriali; questi ultimi sono stati successivamente utilizzati per la determinazione dei risultati relativi alla media dei principali CCNL manifatturieri, e in particolare: a) del peso percentuale di quadri, impiegati, intermedi e operai; 9 Date le modalità di rilevazione, tale importo residuale comprende corrispettivi della natura più diversa, che non si è ritenuto opportuno disaggregare ulteriormente, anche per agevolare la compilazione del questionario da parte delle aziende. 10 L innovazione si è resa possibile (e opportuna) a seguito del rinnovo del Contratto Nazionale, che ha introdotto tale distinzione ai fini della individuazione del Trattamento Minimo Complessivo di Garanzia (TMCG). Centro Studi Assolombarda 32

33 b) dell ammontare delle diverse voci della retribuzione per qualifica; c) della retribuzione lorda annua per qualifica. Il peso percentuale di cui al punto a) e la retribuzione di cui al punto c) sono stati utilizzati per determinare la retribuzione lorda annua dell addetto medio al dicembre Calcolo delle dinamiche L analisi effettuata sulla dinamica delle retribuzioni ha permesso di quantificare sia gli incrementi attribuibili ai rinnovi ed alle scadenze dei diversi CCNL, sia quelli conseguenti al cosiddetto slittamento salariale. Quest ultimo è prodotto dalla somma di due effetti: l adozione di politiche retributive individuali ed aziendali le modifiche nella struttura di inquadramento. Per semplicità è stata considerata solo la causale delle politiche retributive aziendali, mentre il secondo effetto è stato sterilizzato operando un confronto a parità di struttura delle qualifiche e dei livelli. A tal fine sono stati determinati gli incrementi nel periodo dicembre /dicembre 2007 per ciascun livello di inquadramento contrattuale; le variazioni percentuali per qualifica e per addetto medio sono state calcolate come media ponderata sulla base della struttura dei livelli emersa nel corso della presente indagine. L incremento percentuale complessivo delle retribuzioni è stato scomposto in due componenti: 1. la quota derivante dall aumento delle voci contrattuali che costituiscono la base di salari e stipendi, stabilito alle diverse scadenze previste dal contratto di categoria; 2. quella residuale derivante dalle politiche retributive individuali e dall eventuale contrattazione aziendale. E particolarmente importante definire l entità dell uno e dell altro: essi sono infatti molto diversi da un punto di vista qualitativo, in quanto il primo riguarda tutti i lavoratori solamente per il fatto di essere inquadrati in un certo livello, il secondo premia le persone in misura diversa sulla base di una politica che è definita da un punto di vista quali-quantitativo dall azienda - che ne decide anche il profilo temporale - in modo autonomo. La recente evoluzione della contrattazione, a partire dall Accordo di luglio del 1993, ha provveduto a differenziare ulteriormente le funzioni delle due tipologie di aumento: il primo è soprattutto connesso all evoluzione del potere d acquisto e della situazione congiunturale del settore, il secondo alla dinamica della produttività del fattore lavoro. Limiti alla confrontabilità della dinamica a livello nazionale La dinamica delle retribuzioni a livello milanese, quale risulta dalla presente indagine, è stata posta a confronto con quella che emerge, a livello nazionale, dai dati della Contabilità Nazionale, che possono essere considerati - nonostante alcuni problemi di confrontabilità - il riferimento più adeguato. La Contabilità Nazionale rileva infatti le retribuzioni lorde che comprendono i salari, gli stipendi e le competenze accessorie, in denaro e in natura, al lordo delle trattenute erariali e previdenziali, corrisposti ai lavoratori manuali ed intellettuali che prestano la loro opera alle dipendenze altrui. Le caratteristiche dei dati di Contabilità Nazionale rilevati dall ISTAT che rendono problematico il confronto sono: 1. l eccessivo grado di aggregazione, che non consente di valutare: i contributi apportati dalle singole voci retributive alle variazioni del costo del lavoro o delle retribuzioni; l impatto dei mutamenti della struttura occupazionale; 2. l inclusione dello straordinario (che determina una forte influenza del momento congiunturale) e dell una tantum (che genera una incongruenza temporale). Infine va considerato che la dinamica delle retribuzioni a livello milanese è stata stimata sulla base di un indagine campionaria, mentre le statistiche della Contabilità Nazionale si riferiscono alle retribuzioni da lavoro dipendente dell intera popolazione. 11 "Retribuzioni di fatto nell industria manifatturiera dell Area Milanese - Dicembre 2006 ", a cura del Centro Studi Assolombarda, Milano, giugno Centro Studi Assolombarda 33

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