Istituto Scientifico di Telese Terme IRCCS ECONOMIA ARTICOLARE PER L AUTONOMIA
|
|
- Giacinto Guerra
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ECONOMIA ARTICOLARE PER L AUTONOMIA
2 La medicina fisica e riabilitativa sono componenti essenziali nel trattamento complessivo delle malattie reumatiche in generale.
3 Le principali limitazioni funzionali sono dovute: al dolore alla riduzione della mobilità articolare alla debolezza muscolare alla riduzione della resistenza alla limitazione della capacità aerobica.
4 L imprevedibile decorso della malattia causa spesso ansia e depressione e riduce la fiducia nelle proprie capacità di affrontare la situazione
5 CHINESITERAPIA Esercizi per mantenere il range di mobilità Esercizi per la forza, resistenza e capacità aerobica muscolari Esercizi in acqua
6 TRATTAMENTO DEL DOLORE CON TERAPIA FISICA TERMOTERAPIA. CRIOTERAPIA. TENS - ELETTROTERAPIA ANTALGICA. LASERTERAPIA A BASSA ENERGIA.
7 RIDUZIONE D AMPIEZZA DEL MOVIMENTO ARTICOLARE (range of motion, ROM) Tensione della capsula e aumento del volume liquido intrarticolare Contrattura e rigidità muscolare Alterazioni strutturali dell articolazione Processi adesivi Istituto Scientifico di Telese Terme Alterazioni infiammatorie dei tendini dei muscoli flessori ed estensori
8 ESERCIZI DI MOBILIZZAZIONE passivi assistiti attivi
9 La funzionalità muscolare è necessaria per mantenere la mobilità articolare
10 Per aumentare l estensibilità si eseguono esercizi di allungamento massimale Una volta raggiunto il massimo grado, si deve mantenere l allungamento per 5-20 sec (ripetere l esercizio non meno di 3 volte)
11 Il numero delle ripetizioni degli esercizi viene stabilito individualmente in base al dolore, alla limitazione del ROM e alla resistenza.
12 La rigidità capsulare e muscolare possono essere temporaneamente ridotte con regolari esercizi di mobilizzazione. Comunque, a lungo andare, con questi esercizi non è possibile prevenire in modo significativo la riduzione della mobilità associata ad una progressiva distruzione articolare.
13 Esercizi per la forza, la resistenza e capacità aerobica muscolari Un programma intensivo con esercizi, tre volte a settimana, aumenta di solito in modo significativo la capacità aerobica, la forza e la capacità fisica. Programmi non intensivi (solo una volta a settimana o esercizi ripetitivi contro resistenza, con sforzo moderato) non favoriscono miglioramenti significativi.
14 Esercizi in acqua L alleggerimento del carico consente di eseguire i movimenti più facilmente e con minimo dolore. La maggiore resistenza dell acqua durante i movimenti rapidi aumenta la forza e la capacità aerobica.
15 TRATTAMENTO FISICO DEL DOLORE. TERMOTERAPIA: Istituto Scientifico di Telese Terme Riduce la tensione muscolare. Aumenta l estensibilità del tessuto connettivo. Produce un transitorio aumento della soglia del dolore. Favorisce un miglioramento dei risultati degli esercizi di mobilizzazione. CRIOTERAPIA: Aumenta la soglia del dolore.
16 TERMOTERAPIA ESOGENA:» luce infrarossa» paraffina liquida» impacchi caldi ENDOGENA:» diatermia a onde corte» diatermia a microonde» ultrasuoni
17 TERMOTERAPIA ESOGENA Riduce il flusso sanguigno della membrana sinoviale deviando il sangue dai tessuti periarticolari a quelli superficiali.
18 TERMOTERAPIA ENDOGENA Aumenta in modo variabile la temperatura intra-articolare.
19 TENS Effetto sulla trasmissione del dolore Effetto diretto sul processo infiammatorio Terapia LASER a bassa energia
20 TERAPIA OCCUPAZIONALE 1 L attività è il concetto essenziale della terapia occupazionale e comprende tutte quelle situazioni nelle quali l individuo interviene attivamente con le proprie risorse personali.
21 TERAPIA OCCUPAZIONALE 2 Il paziente è visto come soggetto attivo nella definizione degli obiettivi della riabilitazione piuttosto che il loro destinatario passivo.
22 TERAPIA OCCUPAZIONALE 3 La terapia occupazionale, basata su di un concetto olistico della persona, sottolinea che gli individui devono essere coinvolti attivamente nel loro stesso programma terapeutico.
23 TERAPIA OCCUPAZIONALE 4 L attività comprende tutte le situazioni come la cura personale, le condizioni di vita, il lavoro, il tempo libero e le relazioni con altre persone, tipicamente indicate come attività della vita quotidiana (AVQ).
24 I soggetti con A. R. hanno problemi nel condurre la vita quotidiana per il dolore, la debolezza muscolare, la rigidità, l astenia, la ridotta forza di presa, la deformità delle mani.
25 Nell A. R. sono frequenti frustrazioni per l incapacità di eseguire i propri compiti, la dipendenza dagli altri, le limitazioni della vita quotidiana dovute alla malattia e le difficoltà nell adattarsi alla routine quotidiana.
26 ESEMPI DI AUSILI ERGONOMICI Coltello per il pane con manico ergonomico Taglia formaggio con manico verticale Forbici con le molle Pela-patate a presa larga
27 OBIETTIVI GENERALI DI UNA ORTESI PER LA MANO Stabilizzazione delle articolazioni infiammate Immobilizzazione per il controllo della infiammazione e del dolore Protezione dei ligamenti Prevenzione delle deformità Sollievo del dolore
28 ATTIVITÀ DELLA VITA QUOTIDIANA PERSONALI (P.AVQ): indicano la capacità di base delle persone di prendersi cura di sé. STRUMENTALI (S.AVQ): attività necessarie per una vita indipendente come cucinare, lavare, tenere in ordine la casa.
29 Le valutazioni delle AVQ sono utilizzate per descrivere i problemi dei pazienti, identificare le misure adatte di intervento, stabilire gli obiettivi, seguire le variazioni, valutare il trattamento e predire la prognosi.
30 VALUTAZIONE DELLE AVQ Questionario per la valutazione delle attività della vita quotidiana (EDAQ): descrive gli ausili come interventi specifici e identifica le tecniche messe in atto dall individuo stesso per risolvere i propri problemi. analizza anche le manovre di tipo ergonomico (come prendere gli oggetti con entrambe le mani) e indica le attività per le quali devono essere sviluppate nuove soluzioni.
31 L EDAQ consta di 12 attività di vita quotidiana diverse in 11 dimensioni e può essere impiegato per valutare l invalidità sia intrinseca (senza ausili), sia effettiva (con ausili). Nel questionario è inclusa una lista inventario con gli ausili esistenti, al fine di rilevare il numero di ausili attualmente a disposizione, il loro uso e raccogliere l opinione di ciascun individuo.
32 Una ricerca ha confermato una significativa diminuzione delle difficoltà dei pazienti quando impiegano ausili e modificano i metodi di lavoro.
33 TECNOLOGIA DEGLI AUSILI Il termine ausilio è inteso come ausilio tecnologico ed è definito come l articolo, pezzo di equipaggiamento o il prodotto acquistato, pronto, modificato o su misura, che è impiegato per aumentare, mantenere o migliorare le capacità funzionali dei disabili, diminuire le difficoltà e ottimizzare la qualità delle loro attività. Dipende sempre dal paziente stabilire se gli ausili influenzano la qualità della propria attività.
34 EDUCAZIONE DEL PAZIENTE NEL MODERNO APPROCCIO ALLA CURA DELLA MALATTIA E DELLA FORMA FISICA Perché: Istituto Scientifico di Telese Terme Per valorizzare le capacità, prevenendo in tal modo l atteggiamento passivo. Per assumere parte delle responsabilità della propria cura. Per partecipare al programma terapeutico ed influenzarlo.
35 SENZA AUSILI aprire una bottiglia CON AUSILI aprire una bottiglia M aprire un vasetto di vetro aprire una bottiglia di succo aprire un cartone di latte riempire di latte tagliare il pane tagliare il formaggio versare il latte aprire un vasetto di vetro aprire una lattina aprire una bottiglia di succo A N G 0-- sollevare un bicchiere aprire una lattina sollevare una tazza 1-- usare una forchetta, un coltello 2-3- aprire un cartone di latte usare una forchetta, un coltello versare il latte riempire di latte tagliare il formaggio sollevare una tazza tagliare il pane sollevare un bicchiere I A R E
36 -1--- SENZA AUSILI mettere una supposta aprire un flacone di medicine lavarsi le mani 0-- mettersi i gioielli sedersi, alzarsi dalla toilette usare il dentifricio lavarsi i denti 1-- andare in bagno asciugarsi dopo aver usato il bagno spazzolare e pettinare i capelli 2- sistemare i vestiti 3- truccarsi lavarsi il sedere CON AUSILI mettere una supposta mettersi i gioielli truccarsi asciugarsi dopo aver usato la toilette andare alla toilette spazzolare e pettinare i capelli sistemare i vestiti lavare i denti lavarsi il sedere aprire un flacone di medicine sedersi, alzarsi dalla toilette usare il dentifricio lavarsi le mani F A R E T O I L E T T E
37 PROTEZIONE ARTICOLARE Riduzione delle forze biomeccaniche che agiscono sulle articolazioni per ridurre il danno articolare Ottenere la miglior funzione possibile, con il minor dolore possibile
38 CORSO DI PROTEZIONE ARTICOLARE 13 ore in 3 settimane. Team costituito da: 1 T.O.; 1 medico e/o 1 infermiere; 1 fisioterapista; 1 assistente sociale. Incontro di formazione con i parenti. Materiale per i pazienti e per i consulenti. Piccoli gruppi. Alternanza di teoria e pratica. Compito a casa. Istituto Scientifico di Telese Terme
39 Le parole di una donna con A.R. dopo un corso di protezione articolare sono state: io non sono sola con i miei problemi, ho fatto importanti esperienze e ne sono consapevole, io voglio e so come influenzare l ambiente che mi circonda
Traumatologia dello sport nel calcio.
Traumatologia dello sport nel calcio PATOLOGIA MUSCOLO-TENDINEA Terapie fisiokinesiterapiche www.fisiokinesiterapia.biz TRAUMI MUSCOLARI CONTUSIONE TRAUMA DIRETTO TRAUMA INDIRETTO 1. CONTRATTURA 2. STIRAMENTO
DettagliPROTESI DI SPALLA: PROTOCOLLO RIABILITATIVO
1 PROTESI DI SPALLA: PROTOCOLLO RIABILITATIVO L'intento di questo protocollo è quello di fornire al Fisioterapista le linee guida per la riabilitazione post- operatoria di un paziente che ha subito una
DettagliFormazioni para ed intrarticolari
Formazioni para ed intrarticolari Elementi fibrocartilaginei che interposti tra i capi articolari od applicati alla loro circonferenza aumentano la congruenza fra le superfici articolari e ne facilitano
DettagliL artropatia emofilica: la prevenzione e la FKT riabilitativa. Renato Marino
L artropatia emofilica: la prevenzione e la FKT riabilitativa Renato Marino E il risultato del danno articolare progressivo ed irreversibile che si verifica come conseguenza di emartri recidivanti nelle
DettagliRIPARAZIONE DELLA CUFFIA DEI ROTATORI DELLA SPALLA IN ARTROSCOPIA: PROTOCOLLO RIABILITATIVO
RIPARAZIONE DELLA CUFFIA DEI ROTATORI DELLA SPALLA IN ARTROSCOPIA: PROTOCOLLO RIABILITATIVO L'intento di questo protocollo è quello di fornire al fisioterapista ed al paziente le linee guida per la riabilitazione
DettagliLa valutazione clinica si basa su:
La valutazione clinica si basa su: Osservazione espressione andatura postura Anamnesi dettagliata in ordine cronologico età,occupazione, hobby, sport e stile di vita sede ed estensione del dolore insorgenza
DettagliConvegno Nazionale. L'importanza dei vaccini
Convegno Nazionale Polio e post-polio L'importanza dei vaccini Venerdì 14 settembre 2018 LA RIABILITAZIONE NELLA PARALISI POLIOMIELITICA E NELLA SINDROME POST POLIO L ESPERIENZA DELL'OSPEDALE RIABILITATIVO
DettagliUnità didattica 3: Esercizi generici
Unità didattica 3: Esercizi generici E molto importante osservare le seguenti raccomandazioni: Ritagliarsi uno spazio prima degli esercizi in cui spiegare alla persona l importanza degli esercizi. Progettare
DettagliTERAPIE AUSILIARIE DI SUPPORTO PER I PAZIENTI AFFETTI DA MESOTELIOMA
TERAPIE AUSILIARIE DI SUPPORTO PER I PAZIENTI AFFETTI DA MESOTELIOMA CHI AIUTA I PAZIENTI AFFETTI DA MESOTELIOMA, DURANTE E DOPO LE TERAPIE? Medici e infermieri sono comunemente le figure che forniscono
DettagliLa flessibilità. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara
La flessibilità La flessibilità La flessibilità o mobilità articolare è la capacità che permette di compiere movimenti di grande ampiezza, sfruttando al massimo l escursione fisiologica consentita dalle
DettagliModello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide
Translation into: Completed by: Email: MdC 1 MdC 2 MdC 3 MdC 4 MdC 5 Italian Modello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide Annamaria Iuliano annamariaiuliano@hotmail.it Le persone
Dettagli"Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale"
"Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale" Per allenamento sportivo si intende l'insieme delle procedure effettuate per migliorare la prestazione sportiva. Vengono
DettagliArtrite: gli esercizi fisici che riducono il dolore
Artrite: gli esercizi fisici che riducono il dolore L'artrite è una condizione che si manifesta in età avanzata principalmente nella zona del ginocchio. Le articolazioni diventano gonfie, calde, e spesso
DettagliNELLE PATOLOGIE OSTEOARTICOLARI TERAPIA OCCUPAZIONALE. Daniela Livadiotti
NELLE PATOLOGIE OSTEOARTICOLARI TERAPIA OCCUPAZIONALE Daniela Livadiotti TERAPIA OCCUPAZIONALE Disciplina riabilitativa che ha come obiettivo quello di sviluppare, recuperare o mantenere le competenze
DettagliLe attività di riabilitazione motoria
FONDAZIONE OPERA SAN CAMILLO PRESIDIO SANITARIO SAN CAMILLO OSPEDALE SPECIALIZZATO IN RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE Le attività di riabilitazione motoria dott.ssa Rubin Elena; dott.ssa De Ceglia Alessandra
DettagliMAPPATURA SERVIZI E STRUTTURE
MAPPATURA SERVIZI E STRUTTURE Nome La Petite Ferme du Bonheur Tipologia Attività occupazionali per sperimentare competenze lavorative in ambito agricolo, di allevamento e di trasformazione materie prime
DettagliALLEGATO. Progetto regionale sperimentale per l assistenza e la riabilitazione domiciliare alle persone con Grave Disabilità degenerativa
ALLEGATO Progetto regionale sperimentale per l assistenza e la riabilitazione domiciliare alle persone con Grave Disabilità degenerativa 1 INDICE 1. INTRODUZIONE 3 2. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO 3 2.1 TARGET
DettagliStruttura tariffale per le prestazioni di fisioterapia 2 Valevole dal 1 ottobre 2016
Ordinanza sulla definizione e l adeguamento delle strutture tariffali nell assicurazione malattie 8.0.5 Allegato (Art. a) Struttura tariffale per le prestazioni di fisioterapia Valevole dal ottobre 06
DettagliINDIBA ACTIVE CT8. Terapia Cellulare Attiva. INDIBA activ CT8 è perfetto per:
1 INDIBA ACTIVE CT8 Terapia Cellulare Attiva INDIBA activ CT8 è perfetto per: Trattamento prolungato di disturbi muscolo-scheletrici Trattamenti di disturbi del pavimento pelvico trattamenti locali Coinvolgimento
DettagliLa rieducazione della caviglia
La rieducazione della caviglia Cenni anatomici Articolazione semplice che però è sottoposta a grande stress. STABILIZZAZIONE Fattori statici: Legamenti Geometria articolare Capsula Fattori dinamici: Muscoli
DettagliTHERAPIES. HAND IN HAND. DISTORSIONE DI CAVIGLIA SOLUZIONI TERAPEUTICHE INTEGRATE PER IL TRATTAMENTO E LA PREVENZIONE DELLE RECIDIVE
DISTORSIONE DI CAVIGLIA SOLUZIONI TERAPEUTICHE INTEGRATE PER IL TRATTAMENTO E LA PREVENZIONE DELLE RECIDIVE THERAPIES. HAND IN HAND. Le cure mediche hanno visto enormi progressi nelle ultime decadi. Il
DettagliCORSO TEORICO PRATICO SULLA VALUTAZIONE DEGLI AUSILI PER IL MIGLIORAMENTO DELL APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA
CORSO TEORICO PRATICO SULLA VALUTAZIONE DEGLI AUSILI PER IL MIGLIORAMENTO DELL APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA Gli ausili per la vita quotidiana Analisi delle attività quotidiane Obiettivi e bisogni Ausili
DettagliL AVVIAMENTO MOTORIO
L AVVIAMENTO MOTORIO COS E PER AVVIAMENTO MOTORIO O RISCALDAMENTO, INTENDIAMO QUELL ATTIVITA MODERATA CHE PRECEDE LA GARA O L ALLENAMENTO. PERCHE? SERVE PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UN ELEVATO GRADO DI SICUREZZA
DettagliGonartrosi statica. 1 soggetto su 100 tra 55 e 64 anni. 2 % degli uomini 6,6 % delle donne tra 65 e 75 anni
La gonartrosi Gonartrosi statica 1 soggetto su 100 tra 55 e 64 anni 2 % degli uomini 6,6 % delle donne tra 65 e 75 anni La gonartrosi é soprattutto un problema maccanico favorito da: Deformazioni femoro-tibiali
DettagliÈ costante l interessamento dei tessuti molli e la loro degenerazione in fibrosi!
FT. Annalisa Nesti Esiste uno stretto rapporto tra rigidità e immobilizzazione (Peackok 1986, Sterling Bunnel 1990, Burkhalter 1996) che se necessaria deve essere corretta e minima! È costante l interessamento
DettagliArthritis Impact Measurement Scales 2
Arthritis Impact Measurement Scales 2 Vorremmo che Lei rispondesse alle seguenti domande. La maggior parte delle domande si riferiscono ad aspetti della Sua salute nel corso dell ultimo mese. Non ci sono
DettagliLE ONDE D URTO (ESWT) E LA FISIOCINESITERAPIA NEL TRATTAMENTO DELLA SPALLA CONGELATA (FROZEN SHOULDER)
LE ONDE D URTO (ESWT) E LA FISIOCINESITERAPIA NEL TRATTAMENTO DELLA SPALLA CONGELATA (FROZEN SHOULDER) www.fisiokinesiterapia.biz SPALLA RIGIDA Spalla congelata idiopatica Spalla rigida post-traumatica
DettagliIl termine periostite è spesso usato dagli atleti per descrivere il dolore lungo la tibia (lo stinco).
Periostite tibiale Il termine periostite è spesso usato dagli atleti per descrivere il dolore lungo la tibia (lo stinco). Semplicemente, si verifica un infiammazione a livello dell inserzione dei muscoli:
DettagliARTROSI TRAPEZIO-METACARPALE O RIZOARTROSI
ARTROSI TRAPEZIO-METACARPALE O RIZOARTROSI L artrosi dell articolazione trapezio-metacarpale (TM), articolazione che si trova nella mano alla base del pollice (fig. 1), è chiamata rizoartrosi. E una malattia
DettagliIl Ginocchio Patologie e Strategie di Prevenzione
Corso Allenatori Roma II grado 16 19 aprile Maggio 2016 Il Ginocchio Patologie e Strategie di Prevenzione Gabriele Cavalieri Fisioterapista e Osteopata Nazionale Italiana Pallavolo Prevenzione Insieme
DettagliTitle on 3 lines max. 40 pt Arial Bold, white
Fasi della patologia degenerativa e movimento Dott.ssa Valeria Campanella Title on 3 lines max. 40 pt Arial Bold, white Attività motoria e benessere psicofisico Monza, giovedì 30 gennaio 2014 Subhead /
DettagliVALUTAZIONE OLISTICA & EDUCAZIONE TERAPEUTICA
VALUTAZIONE OLISTICA & EDUCAZIONE TERAPEUTICA COSA SI INTENDE PER APPROCCIO OLISTICO? L olismo, in medicina, rappresenta uno stato di salute «globale», l unione tra mente, corpo, ambiente e società. Un
DettagliComiso Struttura Complessa di. Fisiatra Dr.ssa Sara Lanza. Ospedale Regina Margherita. Medicina Fisica e Riabilitazione
Azienda sanitaria provinciale Ospedale Regina Margherita Comiso Struttura Complessa di Medicina Fisica e Riabilitazione La Riabilitazione della cervicalgia degenerativa Fisiatra Dr.ssa Sara Lanza Rachide
DettagliSTRATEGIE PER L AUTONOMIA NEL PAZIENTE ANZIANO CON STROKE. Spalek Renata Terapista Occupazionale Centro di Riabilitazione ONLUS Moncrivello (VC)
STRATEGIE PER L AUTONOMIA NEL PAZIENTE ANZIANO CON STROKE Spalek Renata Terapista Occupazionale Centro di Riabilitazione ONLUS Moncrivello (VC) 1 La Terapia Occupazionale nel Trattamento dei Pazienti con
DettagliMUOVERSI CONVIENE A CHI E COME? 25 settembre 2018 Brescia ATS BRESCIA
MUOVERSI CONVIENE A CHI E COME? 25 settembre 2018 Brescia ATS BRESCIA Benefici dell attività fisica (Settembre 2018) UN CORPO EFFICIENTE PERMETTE DI FUNZIONARE MEGLIO E SVOLGERE LE ATTIVITA DELLA VITA
DettagliTERAPIE FISICHE.
TERAPIE FISICHE LASER Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Alta potenza (Nd-Yag, Ar, CO2) Bassa potenza (He-Ne, I.R.) LASER Effetti Biologici Effetto Joule: generato dal passaggio dell
DettagliMAPPATURA SERVIZI E STRUTTURE
MAPPATURA SERVIZI E STRUTTURE Nome Centro Diurno Cooperativa Nella Tipologia Centro diurno con orario: lunedi 09-12 e 14-17 martedi 09.00-15.30 merc 09.00-12.30 giov 09-12 e 14-17 ven 09.00-15.30 Gestione
DettagliAllenamento significa ricercare in modo pianificato e. mirato lo sviluppo delle capacità di prestazione
L allenamento sportivo La definizione di allenamento Allenamento significa ricercare in modo pianificato e mirato lo sviluppo delle capacità di prestazione fisica: nuotare più velocemente, lanciare più
Dettaglila riabilitazione dopo intervento di stabilizzazione della spalla con augmentation del sottoscapolare: a.s.a.
primario della U.o.c. di medicina e traumatologia dello sport az osp. san Giovanni addolorata roma 346-9606120 - 06/77055477 marco.maiotti@libero.it www.lussazionedellaspalla.com la riabilitazione dopo
DettagliObiettivi progettuali sull appropriatezza Budget 2004
REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE VITERBO P.O. CIVITA CASTELLANA U.O.D. DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Dirigente responsabile: Dott.ssa M. Minervini Servizio di Fisioterapia P.O. Obiettivi progettuali
DettagliMANTENIMENTO DELLA MOBILITA
MANTENIMENTO DELLA MOBILITA Vincenzo Silani U.O.. Neurologia e Lab. Neuroscienze Università degli tudi di Milano IRCCS Istituto Auxologico Italiano - Milano Indipendente Deficit muscolare: leggero allo
DettagliMAPPATURA SERVIZI E STRUTTURE
MAPPATURA SERVIZI E STRUTTURE Nome Laboratori del Sorriso Tipologia Laboratori finalizzati alla produzione di prodotti alimentari e oggetti commercializzabili Gestione Cooperativa Mens@Corpore in collaborazione
DettagliMuscoli e tendini. Tendinite. Tendinosi 26/04/2012. U.T.E. Anno Accademico 2010/11. Dott. Daniele Casalini
U.T.E. Anno Accademico 2010/11 ORTOPEDIA Lezione 5 Patologie muscolo-tendinee Dott. Daniele Casalini 1 2 Muscoli e tendini Tendinite Stato infiammatorio acuto dell unità tendinea dovuto in genere a sovraccarico
DettagliIl percorso riabilitativo interdisciplinare nei pazienti con neoplasie muscolo scheletriche Ruolo e funzione del fisioterapista
Il percorso riabilitativo interdisciplinare nei pazienti con neoplasie muscolo scheletriche Ruolo e funzione del fisioterapista Ft. Giacomo Innorta Servizio Di Fisioterapia 1 Chirurgo Ortopedico Oncologo
DettagliAzienda Sanitaria Locale BA
Mod. 4 Cure Dom. Azienda Sanitaria Locale BA Nome Sede di valutazione Che giorno è oggi? (mese, giorno, anno) Che giorno è della settimana? Come si chiama questo posto? Qual è il suo indirizzo? Quanti
DettagliLa mobilizzazione precoce del paziente con ictus. La presa in carico riabilitativa precoce
La prima fase dell assistenza a fini riabilitativi si sovrappone cronologicamente agli interventi finalizzati alla prevenzione delle complicanze favorite dalla situazione di immobilizzazione e da altre
DettagliMAPPATURA SERVIZI E STRUTTURE
MAPPATURA SERVIZI E STRUTTURE Nome Centro per il Diritto al Lavoro dei disabili e degli svantaggiati Tipologia Servizio specialistico all interno del Dipartimento Politiche del Lavoro e della Formazione
DettagliTECNICHE DI SVILUPPO DELLA FLESSIBILITA
TECNICHE DI SVILUPPO DELLA FLESSIBILITA CORSO DI TECNICA DEL FITNESS Dott. Ft. Marin Luca Professore a Contratto Corso di Laurea in Scienze Motorie dell Università degli Studi di Pavia LA FLESSIBILITA
DettagliProspetto globale dei servizi e attività dell'u.o.c. di Medicina Fisica e Riabilitativa
Prospetto globale dei servizi e attività dell'u.o.c. di Medicina Fisica e Riabilitativa sezioni NOALE MIRANO Medicina Fisica e Riabilitativa (MFR) DOLO Età Evolutiva e Adulti Invalidi NOALE / DOLO sede
DettagliIL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO
IL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO E QUELLA PERSONA CHE HA COME OBIETTIVO IL MIGLIORAMENTO DELLA PROPRIA QUALITA DI VITA E CHE HA COMPIUTO UNA SCELTA IMPORTANTE DEVE ESSERE QUINDI INFORMATO, EDUCATO, ACCOMPAGNATO
DettagliTRATTAMENTO LESIONI LIGAMENTOSE GINOCCHIO
TRATTAMENTO LESIONI LIGAMENTOSE GINOCCHIO CRUENTO INCRUENTO Diagnosi clinica e strumentale accertata Lesione LCA: intervento di ricostruzione Lesione LCI LCL LCP del ginocchio: Eventuale intervento - immobilizzazione
DettagliSUPPORTO MIRATO DI ATTIVITÀ E MOBILITÀ
SUPPORTO MIRATO DI ATTIVITÀ E MOBILITÀ Recupero delle funzioni grazie all'allenamento del movimento intensivo e ripetuto QUALI SONO I RISULTATI DELL' ALLENAMENTO DEL MOVIMENTO? L'allenamento del movimento
DettagliCARATTERISTICHE ATLETA ADULTO
L ALLENAMENTO Processo di esercitazione che tende al miglioramento ed allo sviluppo mirato e pianificato della capacità di prestazione non la successione di singoli momenti di attività con finalizzazioni
DettagliLa mano a colpo di vento... aspetti chirurgici dell artrite reumatoide
S.C. di Ortopedia e Traumatologia DEA Ospedale Niguarda CA Granda Direttore Dott. D. Capitani S.S. Chirurgia della Mano e Microchirurgia Dott. U.Valentinotti La mano a colpo di vento... aspetti chirurgici
DettagliLa riabilitazione cardiologica dopo rivascolarizzazione Come si programma e si misura l efficacia di un training fisico personalizzato
www.fisiokinesiterapia.biz La riabilitazione cardiologica dopo rivascolarizzazione Come si programma e si misura l efficacia di un training fisico personalizzato Premessa (1) Da un censimento delle strutture
DettagliGESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA
GESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA Descrizione Caso Clinico Quadro Clinico Descrizione Caso Clinico Quadro Clinico Dopo ablazionepost.jpg Lamenta Dolore
DettagliLE ORTESI POLSO-MANO IN RIABILITAZIONE Tutori di mobilizzazione
Tutori di mobilizzazione PRESENTAZIONE Titolo: Le ortesi polso-mano in riabilitazione. Tutori di mobilizzazione. Date: venerdì e sabato 3 febbraio 00 Sede: Centro Medico Sociale C. Santi Presidio di riabilitazione
DettagliRestituzione dei questionari di soddisfazione degli operatori
Emissione: Marzo 19 Pag. 1di Per la sesta volta nell anno 1 la ha deciso di somministrare ai suoi dipendenti un questionario per valutare il loro livello di soddisfazione su vari aspetti organizzativi
DettagliORTESI ANTALGICHE DI ARTO SUPERIORE NEL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE NEUROLOGICHE
ORTESI ANTALGICHE DI ARTO SUPERIORE NEL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE NEUROLOGICHE Ing. Guerrino Rosellini ITOP Officine Ortopediche INTRODUZIONE il dolore è un esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole
DettagliLE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO
CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO Modulo 03 B Corso Allievo Allenatore CAPACITÀ FISICHE E SVILUPPO LE CAPACITÀ FISICHE SONO: FORZA, RESISTENZA, RAPIDITÀ.
DettagliLA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN EDILIZIA IL SOVRACCARICO DEGLI ARTI SUPERIORI
LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN EDILIZIA IL SOVRACCARICO DEGLI ARTI SUPERIORI Presupposti e situazione DISTURBI E PATOLOGIE SONO CAMBIATI: - 33 % mal di schiena - 28 % stress - 17 % arti superiori,
DettagliInformazioni di fisioterapia. per i pazienti con la. protesi totale al ginocchio
Informazioni di fisioterapia per i pazienti con la protesi totale al ginocchio Il team d ortopedia e di fisioterapia dell Ospedale Alta Engadina Le dà il benvenuto! Con queste informazioni La vogliamo
DettagliATTIVO-ASSISTITA. il guanto riconosce i movimenti attivi del paziente e li supporta solo quando necessario. ATTIVA
fits like a glove La letteratura scientifica dimostra che l immaginazione e l osservazione di un movimento attivano le stesse aree cerebrali responsabili della funzione motoria, favorendo la plasticità
DettagliUniversità degli Studi di Palermo
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze della Formazione Stroke: Meccanismi robotici e dispositivi TMS al servizio della neuroriabilitazione. Verifica sperimentale: neuroni mirror, riconoscimento
DettagliCAPSULITE O SPALLA CONGELATA. 8 Esercizi per curare la spalla congelata. La Voce degli Esperti. #LeManiGiuste CAPSULTIE
CAPSULITE O CAPSULTIE SPALLA CONGELATA 8 Esercizi per curare la spalla congelata La Voce degli Esperti #LeManiGiuste 1 INDICE DEI CONTENUTI 1. Capsulite o Spalla Congelata: Cosa è e da cosa dipende 2.
DettagliLa flessibilità in rapporto con il Metodo DORN - BREUSS. Prof. Alessandro Margheritini
La flessibilità in rapporto con il Metodo DORN - BREUSS Prof. Alessandro Margheritini 1 Pro. Alessandro Margheritini Dott. Scienze Motorie Preparatore Fisico Master in Biomeccanica Del Movimento ( Academy
DettagliOBIETTIVI SPECIFICI: alla fine del corso di formazione il professionista sarà in grado di:
LA TERAPIA MANUALE NEL DOLORE TORACICO E COSTALE: un approccio sistematico che guida il fisioterapista dall anamnesi alle scelte terapeutiche finalizzate al trattamento. DESCRIZIONE DEL CORSO: il corso
DettagliPROTESI ARTICOLARI. Epidemiologia
PROTESI ARTICOLARI L impianto di protesi articolari (o artroplastica) è un intervento chirurgico durante il quale un articolazione danneggiata, dolorosa, malfunzionante o comunque malata viene sostituita
DettagliALLEGATO 3 - TERAPIE FISICHE E RIABILITATIVE ALLEGATO 3 TERAPIE FISICHE E RIABILITATIVE
TF FS 011160508 Inalazioni 5,00 ALLEGATO 3 - TERAPIE FISICHE E RIABILITATIVE ALLEGATO 3 TERAPIE FISICHE E RIABILITATIVE TERAPIE STRUMENTALI TF FS 011160170 Aerosolterapia 6,00 TF FS 011160200 Balneoterapia
DettagliSTAR BENE A SCUOLA CON IL DIABETE
STAR BENE A SCUOLA CON IL DIABETE INFORMAZIONI E CONSIGLI PER GLI INSEGNANTI E IL PERSONALE SULLA GESTIONE DEGLI STUDENTI CON DIABETE MELLITO A SCUOLA Referenti Commissione Salute: Prof.ssa Tatiana Erzen,
DettagliTerapia Occupazionale
Terapia Occupazionale La terapia occupazionale è una disciplina riabilitativa che attraverso l utilizzo delle attività promuove il benessere e la salute dell individuo. L approccio della terapia occupazionale
DettagliTRAUMA NELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO. Modulo 3 Lezione E Croce Rossa Italiana Emilia Romagna
TRAUMA NELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO Modulo 3 Lezione E Croce Rossa Italiana Emilia Romagna OBIETTIVI Garantire un corretto trattamento delle lesioni muscolo scheletriche identificare la tipologia
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI DANNI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI - A.O. DELLA PROVINCIA DI PAVIA - Dr.
CORSO DI FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI DANNI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI - A.O. DELLA PROVINCIA DI PAVIA - Dr.ssa MT Martino Responsabile di Struttura semplice U.O di RIABILITAZIONE SPECIALISTICA
DettagliFebbre Mediterranea Familiare
www.printo.it/pediatric-rheumatology/ch_it/intro Febbre Mediterranea Familiare Versione 2016 2. DIAGNOSI E TRATTAMENTO 2.1 Come viene diagnosticata? In genere si segue il seguente approccio: Sospetto clinico:
DettagliIL DOLORE LOMBARE COMUNE
IL DOLORE LOMBARE COMUNE QUANTO QUI DI SEGUITO VERRA SCRITTO E DETTO NON HA PRETESA DI COSTITUIRE UNA REGOLA UNIVERSALE NELL INTERPRETAZIONE E NELLA GESTIONE MEDICA DEL DOLORE LOMBARE, MA SOLO LA TESTIMONIANZA
DettagliECONOMIA ARTICOLARE. Terapista Occupazionale Rita De Santi Terapista Occupazionale Martina Silvan Terapista Occupazionale Claudia Selvet
Rome Reh habilitation 2014 ECONOMIA ARTICOLARE 1 Roma, 7 Giugno 2014 Terapista Occupazionale Rita De Santi Terapista Occupazionale Martina Silvan Terapista Occupazionale Claudia Selvet 2 ECONOMIA ARTICOLARE
DettagliFAST-TRACK PROTOCOLLO DI RECUPERO RAPIDO
FAST-TRACK PROTOCOLLO DI RECUPERO RAPIDO Staff Medico Dr. Erich Larcher Dr. Martin Kinigadner Dr. Marco Bombelli (ortopedici) Dr. Roberto Pittini (anestesista) Staff Riabilitativo Christian Platzer Marzia
DettagliAi Direttori Generali delle ASL della Lombardia delle AO della Lombardia. Ai Commissari Straordinari degli IRCCS di diritto pubblico
Ai Direttori Generali delle ASL della Lombardia delle AO della Lombardia Ai Commissari Straordinari degli IRCCS di diritto pubblico Struttura Qualificazione dei Servizi Sanitari CIRCOLARE N. 51 / SAN /
DettagliLa forza del freddo. Nuova apertura
Cryo 4ever Young è un trattamento di Crioterapia Sistemica in crio sauna, basato sull esposizione dell organismo a temperature molto basse (da -120 a -170 C) per una durata non superiore a 3 minuti. Processo
DettagliTeoria e metodologia dell allenamento. Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità. Giorgio Visintin
Teoria e metodologia dell allenamento Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità Giorgio Visintin giorgiorenato.visintin@gmail.com Piani principali di classificazione della resistenza
DettagliRiabilitazione nella revisione femorale
Riabilitazione nella revisione femorale Interventi di revisione di uno stelo femorale Tre obiettivi eliminare il dolore, ristabilire la funzione e l integrità ossea, assicurare una stabile fissazione della
DettagliPresentazione del corso: Terapia Manuale Rachide superiore secondo il Concetto OMT Kaltenborn Evjenth
Presentazione del corso: Terapia Manuale Rachide superiore secondo il Concetto OMT Kaltenborn Evjenth Insegnante: Jochen Schomacher PT-OMT, M.C.M.K. (F), DPT (USA), B. Sc. physio, Istruttore del Concetto
DettagliL'obiettivo della nostra società con sede a Wetzlar, in Germania, è quello di migliorare la salute delle persone a lungo termine.
L'obiettivo della nostra società con sede a Wetzlar, in Germania, è quello di migliorare la salute delle persone a lungo termine. A tal proposito, abbiamo sviluppato e distribuito tecnologie mediche high-tech
DettagliPaolo Magaudda, PhD (Università di Padova) L'intreccio tra nuove tecnologie e società nel mondo della salute
Paolo Magaudda, PhD (Università di Padova) L'intreccio tra nuove tecnologie e società nel mondo della salute HTA tra tecnologie, salute, società 1 HTA e percezione sociale delle nuove tecnologie mediche
DettagliLE ORTESI DEL RACHIDE
I CONGRESSO REGIONALE S.I.M.F.E.R. SICILIA LE PATOLOGIE DELLE COLONNA VERTEBRALE Siracusa, 10-11 settembre 2009 LE ORTESI DEL RACHIDE Dott. Salvatore Boccaccio si prescrive : busto in stoffa con stecche
DettagliLo sport ti salva la vita: esercizio terapia nella prevenzione delle malattie cardiovascolari Lo Scompenso Cardiaco
Lo sport ti salva la vita: esercizio terapia nella prevenzione delle malattie cardiovascolari Lo Scompenso Cardiaco Martedi Salute, Torino 19 Marzo 2019 Dott. Pierluigi Sbarra Cardiologia Ospedale San
Dettagliattività fisica Antonio Verginelli SIMPeSV
BPCO attività fisica Antonio Verginelli SIMPeSV La BPCO è la malattia respiratoria cronica più diffusa nel mondo Incide in modo significativo sulle abitudini di vita Limita progressivamente il grado di
DettagliATTIVITÀ CHE SI RIFERISCONO ALLA VITA QUOTIDIANA E AI BISOGNI DEGLI ASSISTITI
ATTIVITÀ CHE SI RIFERISCONO ALLA VITA QUOTIDIANA E AI BISOGNI DEGLI ASSISTITI L operatore/trice socio-sanitario/a può svolgere le attività assistenziali di seguito elencate IN AUTONOMIA o PARZIALMENTE
DettagliIldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
DettagliMAPPATURA SERVIZI E STRUTTURE
MAPPATURA SERVIZI E STRUTTURE Nome Centro Educativo assistenziale di Hône Tipologia Centro Diurno aperto all utenza lunedì, martedì, giovedì, venerdì dalle 09.00 alle 16.00 e mercoledi dalle 09.00 alle
DettagliL ATTIVITA FISICA ADATTATA: UNA RISPOSTA TERRITORIALE PER L ALTA E LA BASSA DISABILITA. SABATO 8 GIUGNO 2013 ore Stazione Leopolda, PISA
L ATTIVITA FISICA ADATTATA: UNA RISPOSTA TERRITORIALE PER L ALTA E LA BASSA DISABILITA SABATO 8 GIUGNO 2013 ore 9.00-13.00 Stazione Leopolda, PISA AFAS : SOSTEGNO alle persone con SCLEROSI MULTIPLA Dott.ssa
DettagliTERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE
TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE S.C. Medicina di Base e Specilistica S.C. Centro di Terapia del Dolore e Cure Palliative Nella diagnosi del dolore cronico si distinguono i seguenti punti:
DettagliMAPPATURA SERVIZI E STRUTTURE
MAPPATURA SERVIZI E STRUTTURE Nome Gruppo Appartamento Il Sicomoro Tipologia Servizio Residenziale continuativo Gestione ATI (Associazione Temporanea di Impresa): - Cooperativa L Esprit à l Envers con
DettagliLa mobilità articolare: presupposti anatomo- funzionali e metodologia di intervento
La mobilità articolare: presupposti anatomo- funzionali e metodologia di intervento MOBILITA ARTICOLARE: DEFINIZIONE La mobilità articolare è la qualità che permette ad un atleta di eseguire movimenti
DettagliCome origina una lesione della cuffia dei rotatori?
LE LESIONI DELLA CUFFIA DEI ROTATORI Cos è la cuffia dei rotatori? La cuffia dei rotatori è costituita da un gruppo di muscoli con i rispettivi tendini della spalla che originano dalla scapola si inseriscono
DettagliForum sulla non autosufficienza. Caterina Pesce. Università degli Studi di Roma Foro Italico.
Muoversi per invecchiare bene : le attività motorie preventive Forum sulla non autosufficienza Caterina Pesce Università degli Studi di Roma Foro Italico caterina.pesce@uniroma4.it Bologna, 3 Novembre
DettagliProf. Serge Colson Invecchiare con la CMT, l attività fisica può prevenire l invecchiamento muscolare?
Prof. Serge Colson Invecchiare con la CMT, l attività fisica può prevenire l invecchiamento muscolare? Nei paesi occidentali si assiste ad un progressivo invecchiamento della popolazione e ad una crescente
DettagliLa riabilitazione del paziente sottoposto a trattamento respiratorio semi-intensivo. intensivo. Ft. Bagatti Simone
La riabilitazione del paziente sottoposto a trattamento respiratorio semi-intensivo intensivo Ft. Bagatti Simone Chi è il paziente semi-intensivo? Diverse possibili malattie di base: BPCO, malattie neuromuscolari,
Dettaglimenu elettro medicali elettro medicali Medi Laser 5 Cryoultrasound Medi Laser 12 Nd:YAG PharonDiatherm Medislipper "1000" Medislipper "Active"
menu La grande esperienza di Medisport in campo estetico e medicale ha permesso di ideare e commercializzare una serie di per rispondere alle diverse esigenze del mercato. Medisport propone apparecchiature
Dettagli