13 Abitudini per diventare un pensatore sistemico
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1 13 Abitudini per diventare un pensatore sistemico CONTATTI HXO s.r.l. Via Ostiense Roma Tel./Fax hxo@hxo.it LETTURA
2 Guarda il bosco non l albero Il pensatore sistemico fa un passo indietro per esaminare le dinamiche di un sistema di relazioni tra le sue parti: vede il bosco piuttosto che i dettagli di ogni albero. Domande che si pone: Come posso mantenere l equilibrio tra l insieme e i dettagli importanti? Quale arco di tempo dovrei prendere in considerazione per osservare il sistema? Sto mantenendo la mia attenzione sulle aree di influenza piuttosto che sulle aree di preoccupazione che non posso influenzare? 2
3 Osserva come gli elementi cambiano nel tempo dando luogo a pattern e a trend riconoscibili I sistemi dinamici sono costituiti da elementi interdipendenti, i cui valori cambiano nel tempo. Il pensatore sistemico può utilizzare uno strumento, come un grafico temporale, per registrare e osservare i modelli e le tendenze che quei cambiamenti generano. I grafici possono essere illuminanti dell interdipendenza degli elementi e la struttura del sistema. Domande che si pone: Quali sono gli elementi importanti che sono cambiati nel sistema? Quanti sono gli elementi che sono cambiati nel tempo? Quali elementi mutevoli fanno la differenza più importante e quanto velocemente/lentamente stanno aumentando o diminuendo? Quali modelli o tendenze sono emerse nel corso del tempo? 3
4 Ricorda che la struttura di un sistema genera il comportamento Il pensatore sistemico capisce che la colpa non è una pratica efficace per introdurre un cambiamento sostenibile del sistema complesso, piuttosto, focalizzandosi sulla struttura del sistema, aiuta a comprendere perché il sistema produce certi risultati. Un pensatore sistemico sa che, per portare il cambiamento in un sistema, occorre conoscere la struttura del sistema stesso. Domande da porsi: In che modo le parti del sistema di influenzano l un l altro? In che modo l organizzazione e l interazione tra le parti tende a creare comportamenti specifici? Quando le cose vanno male, come posso focalizzarmi sulle cause interne invece che attribuire colpe? 4
5 Riconosci le relazioni circolari di causa ed effetto Il pensatore sistemico sa che le relazioni causa-effetto nei sistemi dinamici sono circolari anziché lineari. Le relazioni di causa-effetto includono effetti di feedback equilibrante, nel quale il sistema tenta di raggiungere e mantenere un obiettivo. Ci possono essere anche feedback di rinforzo per i quali l effetto tende a moltiplicarsi nel tempo. Domande da porsi: In che modo le parti si influenzano reciprocamente? Dove si riscontrano effetti di causalità circolare? Quali circuiti di feedback sono responsabili della maggior parte degli effetti? 5
6 Cambia prospettiva per migliorare la comprensione Per capire come funziona un sistema dinamico, il pensatore sistemico lo osserva da differenti angoli e punti di vista e, se possibile, in collaborazione con altri. Domande da porsi: Sono abbastanza aperto a punti di vista differenti dai miei? In che modo punti di vista diversi influenzano il modo in cui comprendo il sistema? A chi potrei chiedere per avere nuovi modelli di lettura del sistema? Sono abbastanza disponibile a cambiare i miei modelli mentali? 6
7 Metti alla prova le tue convinzioni Il pensatore sistemico prende in esame in modo rigoroso le proprie convinzioni per migliorare le condizioni del sistema. Domande da porsi: In che modo la mia esperienza passata influenza lo sviluppo delle mie teorie e delle mie convinzioni? In che misura le mie teorie e i miei modelli mentali influenzano il sistema? Quando considero una possibile azione mi chiedo cosa accadrebbe se? 7
8 Considera attentamente i problemi evitando di arrivare troppo presto a una conclusione Il pensatore sistemico è paziente. Si prenderà un tempo sufficiente per comprendere la struttura del sistema e dei suoi comportamenti, prima di raccomandare e implementare azioni volte a modificarlo. Il pensatore sistemico comprende anche che, agire con un senso di urgenza, può creare problemi a lungo termine e sa resistere alla tentazione di intervenire prima di aver sviluppato una convinzione profonda. Domande da porsi: Quanto tempo abbiamo bisogno per comprendere questo problema? In che modo possiamo gestire la tensione che si genera per il fatto che non si interviene rapidamente? Come posso aiutare gli altri ad essere pazienti mentre convivono con un problema irrisolto? 8
9 Rifletti su come i modelli mentali influenzano la realtà attuale e il futuro In ogni situazione un individuo percepisce ed interpreta cosa sta accadendo, creandosi un immagine o un modello mentale. I modelli mentali comprendono assunti, convinzioni e valori. Un pensatore sistemico è consapevole che questi modelli mentali influenzano la prospettiva e le azioni messe in atto. Domande da porsi: In che modo i miei modelli mentali ostacolano i miei sforzi? In che modo i miei modelli mentali mi fanno avanzare verso i risultati che desidero? In che modo sto aiutando le persone intorno a me a capire come, i loro modelli mentali, influenzano le loro decisioni? 9
10 Usa la tua comprensione della struttura del sistema per identificare possibili azioni-leva Basandosi sulla comprensione della struttura delle interdipendenze e dei meccanismi di feedback, un pensatore sistemico implementa azioni-leva che sono quegli interventi e quei cambiamenti che in una struttura comportano cambiamenti significativi e duraturi. Domande da porsi: In quale modo un piccolo cambiamento potrebbe portare ad effetti desiderati duraturi? In che modo possiamo utilizzare ciò che conosciamo del sistema per identificare possibili azioni-leva? Ci sono altri piccoli cambiamenti che non abbiamo preso in considerazione che potrebbero portare ad un risultato desiderato? 10
11 Considera sia le conseguenze a breve termine che quelle a lungo termine Prima di intraprendere un azione volta a modificare un sistema dinamico, un pensatore sistemico valuta le possibili conseguenza, a breve e lungo termini, dell azione stessa. La pratica aumenta la probabilità che l azione scelta produca il risultato desiderato. Domande da porsi: Stiamo esaminando gli effetti delle nostre azioni in un arco di tempo desiderato? Stiamo considerando gli effetti a lungo termini, anche se guardare le cose nel lungo periodo non sembra poi così importante? Siamo disponibili ad accettare disagi e sacrifici nel breve periodo per risultati nel lungo termine e a riconoscere il valore di tali sacrifici? 11
12 Cerca di scoprire come e dove potrebbero presentarsi effetti indesiderati Prima di intraprendere un azione per modificare i risultati di un sistema dinamico, il pensatore sistemico impiega strategie testate per anticipare conseguenze non volute. Se capisce che le conseguenze indesiderate non sono tollerabili, sceglie un azione alternativa. Domande da porsi: Quali sono le possibili conseguenze delle azioni immaginate? Qual è il trade off di ognuna delle conseguenze identificate? Ci sono conseguenze indesiderate che suggeriscono di intraprender azioni diverse da quelle previste? 12
13 Prendi in considerazione gli effetti di ritardo quando analizzi relazioni di causa-effetto Un pensatore sistemico riconosce che, quando intraprende un azione nell ambito di un sistema complesso e dinamico, il risultato dell azione potrebbe non essere visibile per qualche tempo. Un pensatore sistemico prenderà in considerazione l impatto di questi ritardi sul sistema. Domande da porsi: Se apportiamo un cambiamento nel sistema, dopo quanto vedremo i risultati desiderati? In che modo possiamo identificare il ruolo dei ritardi del tempo sugli effetti che ci aspettiamo di vedere? Il cambiamento che proponiamo darà risultati immediati o dovremo aspettare per vedere il miglioramento? E se si, per quanto tempo? 13
14 Sii flessibile: controlla i risultati e se necessario modifica le tue azioni Per definizione, i sistemi dinamici sono costantemente in cambiamento. Un pensatore sistemico monitorerà e valuterà il comportamento del sistema e intraprenderà azioni, quando necessarie, per assicurarsi che il sistema continui a produrre risultati desiderati. Per esempio, inizialmente, potrebbe essere difficile individuare una soluzione per un problema specifico; trovando una soluzione e valutando i risultati, la comprensione del problema potrebbe migliorare. Nel tempo, ogni ciclo di approssimazione successivo, consistente nel controllare i risultati e cambiare azione, se necessario, porterà il sistema a raggiungere il risultato desiderato. Domande da porsi: Quali indicatori ci aspettiamo di osservare che rappresentino un segno di progresso? Abbiamo previsto di pianificare dei momenti di pausa in cui verificare gli effetti del nostro piano di azione? Nel considerare i cambiamenti riusciamo a modificare le nostre abitudini di pensiero? 14
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