Workshop di approfondimento sullo Stato dell'arte della Piattaforma Logistica Nazionale

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1 Workshop di approfondimento sullo Stato dell'arte della Piattaforma Logistica Nazionale 27 Gennaio 2016

2 AGENDA La Piattaforma Logistica Nazionale oggi e le sfide future I Progetti PON Reti e Mobilità Il Progetto PiCoGe MP Il Progetto DG Base Il Progetto Port Community System Il Progetto per la gestione delle aree di sosta Conclusioni e prossimi passi 2

3 La PLN è il sistema telematico di riferimento per la gestione ed il coordinamento della rete logistica nazionale Piattaforma Logistica Nazionale La PLN, che rientra nel programma delle infrastrutture strategiche per il Paese (Legge di Stabilità 2013), è un sistema tecnologico-telematico ITS concepito per concentrare dati ed erogare servizi di sistema a tutti gli operatori e stakeholder della logistica e dei trasporti Porto Interporto Industria L'obiettivo principale della PLN è quello di migliorare l efficienza e la sicurezza del sistema logistico nazionale favorendo in primo luogo l interconnessione dei nodi di interscambio modale, rendendoli "smart" attraverso la modulazione dei flussi di merci sulla rete e dei servizi logistici Industria Deposito Porto La PLN permette un interazione continua tra: chi gestisce le infrastrutture viarie e logistiche chi trasporta la merce chi carica/scarica la merce chi la controlla Terminal container L'estensione e la gestione della PLN saranno affidate a un Gestore, che sarà identificato tramite procedura di gara, entro il primo semestre

4 +Ampiezza del portafoglio servizi offerto Lo sviluppo di UIRNet e le scelte amministrative/governative ne hanno consolidato il ruolo strategico nel panorama logistico nazionale - Nasce UIRNet con lo scopo di realizzare la Piattaforma Logistica Nazionale, che permetta l interconnessione dei nodi di intercambio modale e miglioramento della sicurezza del trasporto delle merci 2005 D.M. 20 giugno 2005 n 18T UIRNet estende la PLN anche ad altri soggetti della catena logistica e realizza servizi per la gestione merci pericolose grazie ad ulteriori finanziamenti pubblici La PLN rientra nel programma delle infrastrutture strategiche per il Paese, e UIRNet viene nominato Soggetto Attuatore Unico per l implementazione UIRNet, organismo di diritto pubblico, prevede l'estensione della PLN verso i porti anche tramite ingresso delle Autorità Portuali nella compagine sociale 2012 L. 24 marzo 2012, n. 27, Art. 61-bis D.M. 6 dicembre 2012, n.449 D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 UIRNet amplia i servizi e le aree coperte dalla PLN grazie a nuovi finanziamenti pubblici, e per la gestione decide di avvalersi della concessione di servizi in finanza di progetto 2013 UIRNet attiva una partnership con e Agenzia Dogane per l'attivazione di un corridoio controllato doganale per assicurare la riuscita dell evento dal punto di vista logistico e di traffico merci Legge di Stabilità 2013 Legge di Stabilità 2014 L. 21 febbraio 2014 n. 9 La PLN viene inserita nel Piano Nazionale Strategico della Portualità e della Logistica, che prevede l utilizzo obbligatorio e la gratuità per gli operatori logistici nei primi 2 anni di esercizio, a fronte di finanziamenti pubblici atti a garantire manutenzione e sviluppi necessari UIRNet sottoscrive inoltre un protocollo di intesa con Ferrovie dello Stato Italiane P. Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica - Consolidamento societario e del ruolo strategico di UIRNet per il sistema logistico nazionale + 4

5 La PLN è facilmente scalabile e composta da una serie di moduli applicativi per l erogazione di servizi rivolti a molteplici soggetti Moduli PLN servizi attuali UIRNet come innovation lab nuovi servizi 1 2 Servizio SmarTruck Info Logistica Descrizione Pianificazione e gestione missioni Alert su traffico e meteo Target Aziende Autotrasporto Aziende Autotrasporto UIRNet ha in corso di sviluppo nuovi moduli/servizi che puntano ad una maggiore centralità dei nodi logistici all'interno della PLN con l'obiettivo di semplificare l'accesso per gli utilizzatori dei servizi, migliorando la user experience Control Tower Preavviso di arrivo Booking Corridoio controllato doganale Freight Taxi Gnoscere Conoscere in tempo reale i mezzi in arrivo Comunicazione arrivo previsto del mezzo Prenotazione di accesso mezzi Riduzione tempi sdoganamento merci Matching automatico D/O di trasporto Basi dati per analisi di sistema Porti Interporti Op. Logistici Porti Interporti Aziende Autotrasporto Spedizionieri Aziende Autotrasporto Porti Interporti Op. Logistici Lo sviluppo dei nuovi servizi contribuirà a: Valorizzare i servizi attuali di Booking e Control Tower Integrare i service providers per i servizi Smart Truck e Frieght Taxi Attualmente in corso un team consulenziale atto a definire eventuali nuovi sviluppi («Officina dei servizi»). Tale progetto ha portato all identificazione di nuovi servizi e/o progetti rivolti a tutti i principali attori di sistema: Porti, interporti ( es. PCS, FVS, accesso unificato, e- payment,..) Autotrasportatori (es. SM lite, profiling,..) Spedizionieri (es. Big Ones,..) Imprese Ferroviarie (es. appuntamento intermodale, Track & trace ferroviario..) Città metropolitane ( es. city logistics, city log, d2d,..) Forze dell ordine (es. security & safety, anticabotaggio, ) 5

6 Security PON Sicurezza PLN PON Reti e Mobilità Ad oggi UIRNet è assegnatario di molteplici progetti finanziati con fondi nazionali e fondi europei PROGETTI IN CORSO UIRNet: start up, gestione e controllo Alert & Web Service (Progettazione/Realizz.) Alert & Web Service Gestione 2014 Alert & Web Service Gestione 2015 Solution Core Merci Pericolose Corridoio Doganale Estensione sperimentazione a mezzi Modulo IT Base con sperimentazione nella Regione Puglia Picoge - Merci Pericolose Modulo DG Base per il controllo delle merci pericolose - Calabria Sicilia Integrazione PLN con i sistemi di security del nodo portuale di Taranto Gestione remota delle aree di buffering e sosta - Catania Bicocca App Mobile Connettività Integrazione Sistemi Logistici Integrazione Sistemi Istituzionali Creazione Port Community System Sviluppo progetto strategico PLNA Acquisto On Board Unit Strumenti di Service Management MDS (EXPO 2015) Interventi adeguativi della PLN Sicurezza per lo Sviluppo Gioia Tauro Security Security Extension 6

7 UIRNet è parte integrante di un importante network di relazioni con i principali attori del sistema logistico nazionale Ragioni d interesse Istituzioni Migliorare la sicurezza e l efficienza dei sistemi di trasporto integrato Creazione di una piattaforma per lo sviluppo della logistica integrata Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture Capitaneria di porto Associazioni di logistica e trasporto Creare le prime sperimentazioni Proteggere interessi degli associati Stabilire migliori dialoghi con gli attori industriali e le istituzioni Operatori logistici e di trasporto Imprese private Essere i primi sperimentatori Impiegare il potenziale di UIRNet in aggiunta ai programmi di sviluppo Diventare i primi fornitori di tecnologie Sviluppare il business Impiegare il potenziale di UIRNet in aggiunta ai programmi di sviluppo Gestori delle infrastrutture Stabilire migliori dialoghi con gli attori industriali e le istituzioni Impiegare il potenziale di UIRNet in aggiunta ai programmi di sviluppo 21 Interporti 7

8 Il MIT al fine di attuare gli obiettivi prefissati, deve dotarsi di un cruscotto (DSS) capace di racchiudere e sintetizzare tutte le informazioni di sistema SIMPT ATTORI e STRUMENTI MIT UIRNet Gestore Industria Decision Support System PLN DRIVE BELT Il MIT al fine di attuare gli obiettivi previsti nel nuovo Piano Nazionale Strategico della Portualità e della Logistica, deve dotarsi di un «cruscotto» capace di racchiudere e sintetizzare tutte le informazioni di sistema necessarie per: Effettuare la pianificazione strategica e tattica del sistema trasportistico e logistico nazionale Monitorare i flussi di gestione sul territorio nazionale anche al fine di implementare al meglio la sicurezza in termini di safety & security Tale cruscotto (Decision Support System «DSS») deve essere alimentato da informazioni provenienti da tutte le Piattaforme digitali esistenti. La Piattaforma Logistica Nazionale si pone l obiettivo di diventare la «drive belt» di tutte le piattaforme esistenti 8

9 La PLN Drive Belt è il sistema di gestione del BUS ORCHESTRATORE che raccoglie tutti i dati dei principali sistemi del settore della logistica e dei trasporti PLN DRIVE BELT BUS ORCHESTRATORE AIDA PCS VTMIS FVS SISTRI PIC PIL PLN 9

10 AGENDA La Piattaforma Logistica Nazionale oggi e le sfide future I Progetti PON Reti e Mobilità Il Progetto PiCoGe MP Il Progetto DG Base Il Progetto Port Community System Il Progetto per la gestione delle aree di sosta Conclusioni e prossimi passi 10

11 AGENDA La Piattaforma Logistica Nazionale oggi e le sfide future I Progetti PON Reti e Mobilità Il Progetto PiCoGe MP Il Progetto DG Base Il Progetto Port Community System Il Progetto per la gestione delle aree di sosta Conclusioni e prossimi passi 11

12 Il progetto PICOGE ha definito l architettura ITS di riferimento per la definizione dei sistemi dedicati al trasporto di merci pericolose DESCRIZIONE PROGETTO Progettazione e realizzazione di un architettura di riferimento che fissa le Linee Guida specifiche che adotterà il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il controllo e la gestione delle merci pericolose necessarie a garantire che le diverse applicazioni ITS siano integrate, interoperabili e possano dialogare attraverso un linguaggio comune. PICOGE-MP ha anche costruito la mappa di rischio nazionale, basata su elementi statici, che sarà messa a disposizione delle future progettualità dei sistemi ITS. OBIETTIVI DEL PROGETTO Definizione di uno strumento di governance: progettare e realizzare una architettura di riferimento strategica che fissi le linee guida specifiche per il controllo e la gestione delle merci pericolose necessarie a garantire che le diverse applicazioni ITS, dedicate al tracciamento/monitoraggio delle merci pericolose, siano integrate, interoperabili e possano dialogare attraverso un linguaggio comune e che favorisca la realizzazione e la diffusione dei sistemi ITS anche mediante il riuso di moduli esistenti; Gestione e utilizzo mappe di rischio: realizzare un sistema di gestione delle mappe di rischio, sulla base del modello di rappresentazione georeferenziata degli elementi vulnerabili; Diffusione contenuti: realizzare un sito web di diffusione dei contenuti concepito come portale di accesso unico a tutti i servizi e le funzionalità sviluppate per il sistema, fornire uno strumento in grado di gestire efficacemente la comunicazione con gli attori coinvolti e incentivare la loro partecipazione (con la pubblicazione di notizie, approfondimenti, informazioni, «post», ecc.). 12

13 e ha posto le basi info-strutturali per la centralizzazione e la condivisione dei geo-dati relativi alla vulnerabilità del territorio nazionale PRINCIPALI RISULTATI OTTENUTI Il punto di partenza di PICOGE-MP è consistito nella volontà di garantire una uniformità di contesto e di riuso dei progetti di gestione delle merci pericolose e di centralizzazione delle informazioni inerenti la vulnerabilità del territorio. L architettura ITS per le merci pericolose definita con il progetto PICOGE-MP potrà svolgere un ruolo fondamentale all interno del programma di investimento per le Regioni Convergenza permettendo ai progetti candidati per il finanziamento di «parlare» la stessa lingua. Attraverso le linee guida per il controllo e la gestione delle merci pericolose e i modelli, i moduli e i flussi che costituiscono il riferimento per l architettura telematica finalizzata al monitoraggio e controllo dei trasporti di merci pericolose secondo le varie modalità, il progetto PICOGE-MP, che affronta anche aspetti di safety e security, si muove proprio nella direzione di cercare un sistema di servizi di rete che coordini e metta in relazione i diversi attori della catena logistica, NON limitatamente al trasporto delle merci pericolose, definendo uno standard di progettazione. Tra i principali risultati ottenuti dal Progetto si può annoverare: il censimento e la ricognizione delle piattaforme telematiche e dei progetti ITS in ambito merci pericolose; la mappatura dei processi, dei soggetti coinvolti e delle normative/procedure relativi al controllo e la gestione delle merci ADR; la Definizione e la condivisione di un architettura telematica di riferimento per il trasporto ADR la Costruzione, aggiornamento e utilizzo delle mappe di rischio a supporto di tutte le attività di un Trasporto Merci Pericolose, siano esse in fase di pianificazione o di gestione del trasporto Tale architettura viene vista come un completamento/integrazione di ARTIST, l Architettura Telematica Italiana per i Trasporti nata una decina di anni fa sul modello europeo di Karen e Activ. 13

14 al fine di essere il punto di riferimento nazionale per lo sviluppo di architetture telematiche presenti all interno delle applicazioni e servizi per il trasporto delle merci pericolose. ARTICOLAZIONE DELL ARCHITETTURA DI RIFERIMENTO PER LE MERCI PERICOLOSE LIVELLO OPERATIVO LIVELLO LOGICO Rappresentazione schematica dei processi e di come i sistemi ITS in generale supporteranno il Trasporto delle MP. A partire dai processi di business che fanno parte dell AS IS e che per l Architettura sono da considerarsi come un input, vengono definiti una serie di oggetti utili per il futuro sviluppo dei Livelli Logici e Fisici. In particolare fanno parte del livello operativo gli attori ed i terminatori, le norme e i requisiti che verranno rappresentati anche attraverso dei casi d uso. Rappresenta il cuore dell architettura. A livello logico vengono definite le Aree funzionali o Servizi di cui si compone il sistema e vengono esplicitati tutti i possibili Terminatori. La descrizione dei dati e dei flussi completano la definizione del livello logico. L obiettivo del livello logico è quello di fornire una visione dettagliata delle funzione e dei dati che compongono il sistema e in termini di output verranno forniti due tipologie di diagrammi: (1) Activity Diagram (2) i data Flow Diagram LIVELLO FISICO Rappresenta il livello in cui vengo espressi il posizionamento delle diverse funzionalità e vengono definiti i flussi reali dei dati attraverso un meccanismo di assemblamento delle singole informazioni scambiate a livello logico tra le componenti architetturali, siano esse terminatori o componenti applicative LIVELLO ORGANIZZATIVO 14

15 anche attraverso la definizione di aree funzionali che un sistema ITS completo deve fornire per supportare il ciclo di vita di un trasporto merci pericolose DEFINIZIONE PRINCIPALI AREE FUNZIONALI - Protezione dati - Modalità di archiviazione dati - Gestione Account Gestione sicurezza Pianificaz. Missione - Supporto Normativo - Gestione Dati di Missione - Pianificazione e ottimizzazione Trasporto - Gestione Log - Localizzazione remota - Controllo del carico - Controllo del percorso - Controllo centralizzato o periferico - Sicurezza dati di missione Monitorag_ gio del Trasporto Servizi Informativi - Informazioni periodiche su singolo trasporto - Report su dati aggregati - Monitoraggio Allarmi - Gestione operativa Allarmi Allarmi Gestione del Trasporto - Autorizzazioni e permessi - Condivisione dei dati per la multi modalità - Supporto alla gestione della documentazione - Gestione mappe di rischio - Utilizzo delle mappe di rischio Gestione Mappe di Rischio Gestione emergenze - Gestione Allarmi - Gestioni Allerta - Rerouting 15

16 AGENDA La Piattaforma Logistica Nazionale oggi e le sfide future I Progetti PON Reti e Mobilità Il Progetto PiCoGe MP Il Progetto DG Base Il Progetto Port Community System Il Progetto per la gestione delle aree di sosta Conclusioni e prossimi passi 16

17 Il Modulo DG Base per il controllo delle Merci pericolose con sperimentazione nelle Regioni Calabria e Sicilia rappresenta un primo passo verso una cabina di regia comune alla gestione del rischio nel trasporto delle merci pericolose DESCRIZIONE PROGETTO Progettazione, realizzazione, implementazione, attivazione e gestione di un Sistema Telematico Integrato per il monitoraggio e il controllo operativo e amministrativo del trasporto delle merci pericolose sul territorio delle Regioni Calabria e Sicilia. Tale sistema, permetterà il monitoraggio dei flussi di merci pericolose e la conseguente possibilità di garantire maggiore sicurezza e mitigare il rischio relativo al transito dei veicoli, senza nulla sacrificare in termini di rapidità della filiera. OBIETTIVI DEL PROGETTO Conoscenza del fenomeno: attivare un sistema di controllo in tempo reale del trasporto delle merci pericolose sulle principali infrastrutture del territorio regionale Sicurezza del territorio: ridurre il rischio sul territorio per incidenti connessi al trasporto di merci pericolose, monitorando e controllando sia lo stato del mezzo, che quello del carico Miglioramento delle condizioni di intervento in emergenza: ridurre gli effetti di eventuali incidenti, ottimizzando la natura degli interventi di emergenza Miglioramento dell azione della PA: identificare con precisione gli elementi per la stesura della mappa dei rischi sul territorio Miglioramento degli standard di logistica: supportare i trasportatori con indicazioni efficaci sulle modalità di trasporto merci pericolose Collaborazione interregionale: attuare una stretta collaborazione con le Regioni vicine assicurando l interoperabilità degli strumenti di controllo a livello interregionali 17

18 al fine di mitigare il rischio relativo al transito dei veicoli, senza sacrificare in termini di efficienza la filiera, in coerenza con la visione della Piattaforma Logistica Nazionale. PRINCIPALI SERVIZI OFFERTI Il Modulo DG Base va ad inquadrarsi nella fornitura di soluzioni specialistiche per Enti e Operatori della logistica e trasporti come una suite di servizi specializzati nella gestione del trasporto delle merci pericolose. Il modulo è dedicato a supportare l operatività di una sala situazioni, attualmente mirata all ambito calabrese e siciliano, finalizzata al: Controllo dei punti di partenza, tragitto e destino Controllo delle operazioni di carico e scarico Associazione delle pratiche amministrative alla osservazione operativa Intervento in caso di emergenza Gestione coordinata delle mappe di rischio Coordinamento degli enti che hanno a che fare con la gestione delle merci pericolose Analisi delle informazioni al fine di individuare trend e situazioni anomale Il Modulo DG Base quindi può essere esemplificato come la fornitura di strutture e di software atti a raccogliere e gestire le informazioni necessarie per esercitare il controllo amministrativo ed operativo sulla filiera delle merci pericolose. Il Modulo DG Base può interfacciarsi con altre iniziative sulle merci pericolose. 18

19 Le attività svolte sul progetto sono state molteplici e complesse SVILUPPO MODULO SOFTWARE E APPLICAZIONI SALA SITUAZIONI Realizzazione di un applicazione software core con la denominazione di Modulo Dangerous Goods Base, finalizzata alla gestione completa delle fasi di pianificazione, attuazione e controllo dei trasporti su strada di merci pericolose. Inoltre sono stati realizzati una serie di applicazioni software collegate al modulo core in grado di: gestire le anagrafiche relative alle aziende abilitate a trasporto, stoccaggio, trattamento e lavorazione di merci pericolose, nonché le anagrafiche relative ai consulenti abilitati in materia di ADR e agli autisti abilitati alla conduzione di automezzi dedicati a questo tipo di trasporto gestire con modalità di consultazione rapide e modalità di lettura semplificate le tabelle relative alla vigente normativa ADR essere messi a disposizione degli organismi deputati al controllo ed al pronto intervento su strada, per la consultazione diretta di informazioni elaborate dal Modulo e la ricezione di informazioni inerenti situazioni di pericolo e/o di supporto alla gestione di interventi Fornitura ed installazione di arredi e postazioni tecnologiche per la sala di controllo centrale del traffico ADR realizzata a Messina, in locali posti a disposizione dall Autorità Portuale locale INSTALLAZIONE E GESTIONE TELECAMERE Fornitura ed installazione di postazioni fisse e mobili munite di telecamere per la rilevazione di targhe automobilistiche e, in contemporanea, del pannello dei codici di pericolo KEMLER-ONU relativamente ai mezzi che trasportano su strada MP Realizzazione di una componente del Modulo in grado di elaborare i dati raccolti dalle telecamere e fornire informazioni relative al traffico di merci pericolose 19

20 Schema per componenti del progetto Intervento 7 Intervento 1 Sala Controllo Messina 7 1 Intervento 4 PORTALE WEB e MOBILE Intervento 3 Fornitura arredi e postazioni tecnologiche Intervento 6 Portale Sistema Pianificazione, 7 Gestione Normativa Area Workflow Pubblica: Manager ADR News, Eventi, e APP SOA Intervento Componente 2 Rilevamento Puntuale 1SICUREZZA 2(CMS) ANAGRAFICA SOGGETTI ADR RDBMS 1-6 Anagrafica Autisti Partnership Aziende Intervento 5 NORMATIVA Anagrafica Mezzi Pianificazione 3 3ADR Missioni GIS ENGINE 1 Calcolo percorso Telecamere Rilevamento OCR Gestione Pagine e Contenuti dell'area Pubblica del Portale 1 GEODB 1 Monitoraggio e Controllo (SPMC) Content Documenti, etc. SISTEMA PIANIFICAZIONE, MONITORAGGIO E Ricerca Materie ADRManagement 1 Monitoraggio CONTROLLO (SPMC) WORKFLOWmezzi (OBU e Area Riservata: Gestione accesso situazione alle di pericolo con Ricerca per: 1 Numero System Telecamere) 4 MANAGER applicazioni ONU, Descrizione Italiano/Inglese Acquisizione dati OBU, 4Telecamere, Sistemi Esterni CMS Workflow Gestione interistituzionale Anagrafica ADR Ricerca per: Classe, Etichette, Categorie Individuazione Monitoraggio situazioni di situazioni pericolo di (anomalie) pericolo SISTEMA ELABORAZIONE Preparazione Lista di Carico Mobile APP Anagrafica per info in Aziende (DRE) tempo reale (addensamenti e anomalie) su missioni 6 in corso e ricezione Gestione situazioni di pericolo: Aggiornamenti normativa Content notifiche Management situazioni System di pericolo creazione fascicolo e avvio workflow 1 2 Security Manager Intervento 8 Gestione e Controllo Accessi e Autorizzazioni Utenti Gestione Operativa Reportistica e Messaggistica Fornitura postazioni fisse e mobili Posa in opera Dynamic Risk Engine INTEGRATION LAYER Elaborazione ed individuazione di situazioni di pericolo Hosting Help Desk Manutenzione applicativa ATTORI, SERVIZI E APPLICAZIONI ESTERNE (WS, REST, ESB PLN, SPCOOP) HOSTING 20

21 Modulo DG Base Benvenuti! 21

22 Modulo DG Base Vista operativa 22

23 Modulo DG Base - Amministrazione 23

24 Modulo DG Base Allarmi rilevati

25 Modulo DG Base - Telemetrie

26 Modulo DG Base Informazioni sul singolo mezzo

27 Modulo DG Base E stato lanciato un allarme!

28 Modulo DG Base Gestione anomalie

29 Modulo DG Base Addensamenti e anomalie

30 Modulo DG Base Dettaglio sull addensamento

31 Modulo DG Base Gestione missione

32 Modulo DG Base - Calcolo percorso

33 Modulo DG Base - Gestione anagrafica

34 Modulo DG Base Normativa ADR

35 Modulo DG Base Business Intelligence

36 AGENDA La Piattaforma Logistica Nazionale oggi e le sfide future I Progetti PON Reti e Mobilità Il Progetto PiCoGe MP Il Progetto DG Base Il Progetto Port Community System Il Progetto per la gestione delle aree di sosta Conclusioni e prossimi passi 36

37 Il Modulo Port Community System rende possibile il coordinamento tra enti e operatori della comunità portuale attraverso la costruzione di un sistema informatico personalizzabile DESCRIZIONE PROGETTO Progettazione, realizzazione, implementazione, attivazione e gestione di un modulo software di Port Community System (PCS) in grado di evolvere ed integrare le attuali componenti di sicurezza già operanti all interno dell area portuale in un sistema maggiormente connesso al fine di facilitare la comunicazione tra tutti gli attori di sistema istituzionali (Agenzia delle Dogane, Capitanerie di Porto) e privati (Terminal Container Portuali, Spedizioniere Doganale, Armatore, etc.) OBIETTIVI DEL PROGETTO Il progetto è stato realizzato al fine di ottenere: un modello base che possa costituire il riferimento per analoghe realtà portuali nazionali; una maggiore efficacia ed efficienza dell intervento dei vari enti/amministrazioni coinvolti nel processo di sdoganamento (approccio single window/on stop shop, ricorso al pre-clearing ); un aumento della sicurezza all interno delle aree portuali e retro portuali, mediante l efficientamento dei controlli di sicurezza, la riduzione del numero dei reati e l individuazione precoce dei tentativi di reato o di eventi indesiderati; una maggior sicurezza del trasporto e del commercio marittimo ed in particolare al Porto di Taranto; una tempestiva individuazione di possibili minacce criminali e/o terroristiche attraverso la collaborazione delle istituzioni competenti; un allargamento del bacino di utenti / mezzi e nodi connessi alla PLN digitale 37

38 capace di creare efficienza sulla base della condivisione mirata delle informazioni attraverso delle funzionalità strategiche-operative importanti per la gestione della realtà portuale Principali funzionalità Manifesto merci Dichiarazio ne sommaria A/P treni Clearing Doganale Portale Area Pubblica Fascicolo Nave Ordine di trasporto Varco Portale Area Privata PCS Schedula nave Preavviso di arrivo Messa a disposizio ne Permessi di accesso Porto Prenotazio ne al ritiro Merci Pericolose Ordini Handling Delivery Order 38

39 .. progettate, sviluppate ed erogate attraverso una serie di attività svolte durante il progetto ed illustrate brevemente attraverso una demo. Realizzazione MPCS Realizzazione di un framework applicativo finalizzato alla standardizzazione delle attività inerenti il trasporto intermodale delle merci in ambito portuale, idoneo ad essere applicato a singole realtà portuali tramite uno strumento di configurazione che consenta la personalizzazione delle funzionalità. Specializzazione PCS su Porto di Taranto Applicazione e specializzazione del framework nella realtà operativa del porto di Taranto, realizzando le integrazioni specifiche alla realtà locale e configurando opportunamente i moduli e le funzionalità del framework nonché i profili e le utenze in ambito. Rilascio in esercizio del PCS Taranto Realizzazione APP Mobile Realizzazione di una APP su dispositivi mobile (Ios e Android) a disposizione delle Forze dell Ordine per le attività di controllo nell ambito portuale al fine di verificare la presenza autorizzata e/o giustificata di mezzi e persone. Fornitura Dotazioni Security Fornitura e installazione presso l Autorità Portuale di Taranto di strumenti e sistemi di security perimetrale e di controllo delle aree portuali, integrati con il framework ed il PCS Taranto al fine di coniugare sicurezza e fluidità delle operazioni. Fornitura On Board Unit Fornitura di 250 On Board Unit (OBU) da installare a bordo di automezzi, in modo da consentire la fruizione di una serie di servizi strettamente connessi con le attività svolte nel porto. Erogazione Servizi Erogazione dei servizi essenziali per la verifica e la messa a punto delle attività oggetto di contratto. In dettaglio ci si riferisce al servizio di hosting, al servizio di help desk I e II livello ed alla manutenzione evolutiva / adattativa. 39

40 Speciali Modalità di Carico Rinfuse Varie Il Port Community System I porti sono assimilabili a dei sistemi complessi in continua evoluzione, che necessitano di infrastrutture e sistemi di comunicazione a supporto di una comunità logistica locale, al fine di incrementare e fluidificare i traffici delle merci in ingresso ed uscita, di coordinare e velocizzare gli adempimenti necessari e monitorare e controllare i processi in atto. Collocazione Geografica Flusso Import FlussoExport Mare Ferro Gomma Modalità di Trasporto Comunità Portuale Agenti Marittimi MTO Trasportatori Terminalisti Spedizionieri Transitari Spedizionieri Internazionali Presidi Capitaneria di Porto Autorità Portuale Guardia di Finanza Agenzia Dogane La realizzazione di un Port Community System (PCS), rappresenta quindi un intervento centrale e strategico al fine di realizzare uno strumento unico di coordinamento per l interscambio informativo e documentale di tutte le attività operative della singola realtà portuale.

41 Approccio A partire dal documento prodotto da UIRNet nella fase di ricognizione dell as-is, è stata effettuata un analisi approfondita dei processi finalizzata ad identificare il modello di funzionamento ed i criteri di gestione del Port Community System e progettare quindi coerentemente la soluzione. L approccio adottato si è basato su alcuni criteri fondamentali: Focus sui processi di import, export e transhipment, riconducendo tutte le attività considerate a questi tre macroprocessi principali; Visione organica d insieme delle specializzazioni di processi, quali ad es. lo sdoganamento in mare o la gestione delle Merci Pericolose, all interno dei macroprocessi principali in ambito; Articolazione delle attività di processo in funzione del fine e della natura operativa dell attività stessa, da cui l identificazione degli ambiti principali: Logistica: attività legate all organizzazione ed alla movimentazione e trasporto delle merci; Merce e controlli: attività legate alla gestione della documentazione necessaria per Import, Export e Transhipment sia verso i soggetti privati che i soggetti pubblici (Autorità Portuale, Dogana, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, ecc.); Security: attività e i documenti a supporto della sicurezza nel nodo portuale, come ad esempio i permessi di accesso al porto e i controlli ai varchi portuali Import Export Transhipment

42 Il Modulo di Port Community System La soluzione tecnologica progettata e quindi realizzata, il Modulo di Port Community System, costituisce uno dei Moduli della PLN. Il Modulo consente la configurazione di singoli Port Community Systems (istanze PCS) per ciascuna realtà portuale d interesse.

43 Logistica Il Modulo Nave Permette il trattamento delle informazioni collegate alle navi in arrivo e in partenza dal porto e delle informazioni ad esse correlate. Principali Attori: Capitaneria di Porto (PMIS) Agenti Terminal Informazioni trattate: Schedula Nave, informazioni sul Viaggio Nave con i relativi attributi (numero viaggio, ETA, ETD, IMO, armatore, ) Fascicolo Nave, aggrega le informazioni del Viaggio Nave con le informazioni provenienti dalla gestione operativa (es. arrivo nave, piano accosti, pratiche nave, partenza nave, )

44 Logistica Il Modulo Handling Responsabile dell interfacciamento con gli operatori dei Terminal presenti nella realtà portuale, della gestione dei documenti e degli eventi correlati alle operazioni di scarico, carico e deposito delle merci. Principali Attori: Terminal Agenti Spedizionieri Informazioni trattate: Eventi di Gate, notifiche di ingresso ed uscita dai gate Eventi Sbarco/Imbarco, notifiche di inizio/fine sbarco e imbarco Messa a Disposizione per Verifica, richiesta di movimentazione merci al parco verifiche Ordine di Scarico, autorizza il terminal alla presa in carico di una merce Ordinativo di Imbarco, richiesta di imbarco di una merce su una nave Loading List/Report, elenco delle merci da imbarcare/imbarcate

45 Logistica Il Modulo Gomma Permette il trattamento delle informazioni collegate al trasporto delle merci in arrivo e partenza su gomma. Principali Attori: UIRNet (PLN) Agenti Spedizionieri Informazioni trattate: Ordine di Trasporto, ingaggio dell autotrasportatore Preavviso di Arrivo, annuncio della previsione dell orario di arrivo Tabellone Arrivi, elenco mezzi previsti in arrivo Eventi, inizio del viaggio del trasportatore

46 Logistica Il Modulo Ferro Permette il trattamento delle informazioni collegate al trasporto delle merci in import/export su ferro. Principali Attori: MTO Terminal Gestore manovra Gestore Infrastruttura Informazioni trattate: Treno, programma e andamento/previsione treni Distinta carri/treno, elenco merci a bordo Richiesta di trasporto, ingaggio dell operatore di trasporto multimodale (MTO) per l organizzazione del trasporto su ferrovia Lista contenitori da caricare, elenco dei contenitori da caricare su un treno

47 Merce e Controlli Il Modulo Merce Permette il trattamento delle Informazioni riguardanti le partite di merce, la gestione delle merci pericolose e delle operazioni di ritiro della merce. Principali Attori: Agenti Spedizionieri Terminal Informazioni trattate: Delivery Order, titolo commerciale per il ritiro di una merce (documento elettronico nel caso di svincolo telematico) Prenotazione al ritiro, prenotazione al terminal per il ritiro della merce e sua approvazione Autorizzazione Merci Pericolose, gestione della richiesta di autorizzazione per il transito/sosta delle merci pericolose all interno delle aree portuali

48 Merce e Controlli Il Modulo Dogana e Presidi Permette il trattamento delle Informazioni riguardanti le merci iscritte a manifesto, le dichiarazioni doganali e alle relative risultanze del circuito doganale di controllo e di sicurezza. Principali Attori: Agenti Spedizionieri Terminal UIRNet (PLN) Informazioni trattate: Dichiarazione Sommaria, gestione delle dichiarazioni sommarie di ingresso e uscita (ENS e EXS) Manifesto Merci, gestione delle informazioni relative ai manifesti merci in arrivo e partenza (MMA e MMP), con la gestione della richiesta di sdoganamento in mare Clearing Doganale, informazioni relative alle dichiarazioni doganali e alle autorizzazioni al Corridoio Doganale per le merci

49 Security Il Modulo Security Permette il trattamento delle Informazioni relative al controllo degli accessi delle persone e dei mezzi all interno delle aree portuali, per rispondere alle normative sempre più stringenti in materia di sicurezza dei porti. Principali Attori: Aziende operanti nel perimetro portuale Autorità Portuale sistemi di sicurezza Terminal sistemi informativi dei terminal Informazioni trattate: Accreditamento, gestione accreditamento aziende e iscrizione al registro ex art. 68 del Codice della Navigazione Permessi di Accesso, gestione del rilascio dei permessi di accesso (occasionali, provvisori, annuali) alle aree portuali per mezzi e persone Buono di Ingresso, attestazione di ingresso in porto per il ritiro/consegna delle merci Eventi, transito (ingresso/uscita) ai varchi e altre aree ad accesso controllato

50 AGENDA La Piattaforma Logistica Nazionale oggi e le sfide future I Progetti PON Reti e Mobilità Il Progetto PiCoGe MP Il Progetto DG Base Il Progetto Port Community System Il Progetto per la gestione delle aree di sosta Conclusioni e prossimi passi 50

51 Il Modulo di gestione delle Aree di sosta e di buffering va ad inquadrarsi nelle misure urgenti per la crescita del Paese, ed è stato sviluppato da UIRNet a supporto del mondo dell autotrasporto.. DESCRIZIONE PROGETTO Progettazione e sviluppo di un modulo di gestione delle aree di sosta, in grado di consentire sia la pianificazione delle soste ordinarie che la gestione delle aree di buffering in caso di eventi negativi che possono precludere l operatività del nodo. La gestione remota delle aree di buffering e sosta va ad inquadrarsi nelle misure urgenti per la crescita del Paese indicate nel D.L. n. 179 del 18 ottobre 2012, Art. 8 - Misure per l innovazione dei sistemi di trasporto. OBIETTIVI DEL PROGETTO Ottimizzazione dei servizi della PLN: la messa in rete dei servizi offerti dalle aree di sosta, fruibili dagli aderenti alla Piattaforma Logistica Nazionale permette un incremento del numero di utenti della Piattaforma stessa Aumento sicurezza: l incremento della security delle aree di sosta, con conseguente riduzione del numero di reati (es. furti, danneggiamenti) inoltre il progetto permette la realizzazione di un sistema in cui far convergere, in un unico ambiente di gestione, la gestione della sicurezza fisica e logica delle infrastrutture di sosta, fortemente integrate ottimizzando tempi di esecuzione e azioni di intervento; Rispetto della legalità: un miglioramento della percezione, da parte degli operatori economici e dei lavoratori, del livello di sicurezza e della possibilità di operare nel rispetto della legalità (es. rispetto dei tempi di sosta); Incremento cooperazione tra attori di sistema: una sempre maggiore cooperazione tra la Piattaforma Logistica Nazionale 51

52 offrendo servizi importanti al mondo dell autotrasporto, anche al fine di incrementale la sicurezza stradale e di massimizzare l efficienza di ciascuna missione PRINCIPALI SERVIZI OFFERTI GESTIONE AREA DI SOSTA Creazione e configurazione di un area di sosta e dei relativi servizi, al fine di rendere più efficiente e sicura la gestione dell area stessa Configurazione e gestione degli stalli e dei varchi presenti nell area PRENOTAZIONI Creazione e gestione delle prenotazioni (scelta area di sosta, tipo servizio, intervallo temporale) all interno dell area di sosta: Inserimento, modifica e cancellazione prenotazione Registrazione degli ingressi e delle uscite ai/dai varchi STATO STALLI Visualizzazione dello stato degli stalli, per ogni area di sosta vengono visualizzate le varie tipologie di stalli configurate e per ognuna di esse indica quanti stalli sono stati predisposti, quanti sono occupati e quanti sono liberi in tempo reale GESTIONE EVENTI DI BUFFERING Creazioni di «prenotazioni in emergenza» in caso di coinvolgimento del veicolo e/o del nodo di partenza/arrivo in condizioni di inagibilità e/o ritardi al fine di rendere più efficiente possibile la missione del veicolo 52

53 il framework sperimentato nell area di sosta Catania Bicocca, può essere applicato in ogni singola area di sosta tramite uno strumento di configurazione che consente la personalizzazione delle funzionalità LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA E BENEFICI ATTESI SUL SISTEMA Il progetto, con focus esclusivo sul trasporto merci su gomma, è stato realizzato e sperimentato presso l area di sosta sicura di Catania Bicocca. Grazie al supporto dell infrastruttura di scambio dati UIRNet il progetto nasce naturalmente integrabile con iniziative analoghe in altre Regioni e replicabile nelle altre aree di sosta. La scelta di Catania come fulcro di questa proposizione è giustificata in primis dal fatto che trattasi di uno dei nodi più sensibili della rete stradale ed autostradale del Paese e soprattutto della rete presente nelle Regioni Convergenza e quindi in grado di esprimere un elevato potenziale di domanda di sosta, sia breve che lunga, per gli autotrasportatori in transito lungo le autostrade A18 Catania-Messina ed A19 Catania-Palermo, nonché le statali SS114 Sud Catania- Siracusa, SS114 Nord Catania- Messina, SS417 Nord Catania-Gela e la SS121 Catania-Paternò. La realizzazione del sistema ha permesso inoltre di far convergere, in un unico ambiente di gestione, la gestione della sicurezza fisica e logica delle infrastrutture di sosta, fortemente integrate ottimizzando tempi di esecuzione e azioni di intervento. Infine, il progetto in Sicilia ha permesso l implementazione di veri e propri buffer di compensazione al fine di una maggiore ottimizzazione delle missioni di trasporto attraverso un modello operativo hub&spoke e un decongestionamento dei nodi (porti e interporti) e delle infrastrutture viarie. 53

54 Le attività svolte sul progetto sono state molteplici e complesse, ed il risultato finale è possibile sintetizzarlo in una breve demo che permette di navigare real-time sul modulo ad oggi operativo SVILUPPO MODULO SOFTWARE E APPLICAZIONI SVILUPPO APP MOBILE INTEGRAZIONE CON PLN Sviluppo di un modulo di gestione e pianificazione del trasporto sulla base degli attuali servizi base disponibili sulla PLN. Il Modulo prevede, la gestione di aree di sosta intese come Buffer di Compensazione, ovvero aree per la gestione ottimale dei flussi da/verso i nodi del sistema logistico e dove attendere, compatibilmente con le merci trasportate, lo snellimento del carico operativo presso i nodi logistici primari (ad esempio porti e interporti). Per tale scopo il Modulo prevede lo sviluppo di una componente per l accesso multicanale ai servizi veri e propri, da attestarsi sulla PLN, nei punti di accesso/visione da predisporre presso l area di sosta prescelta, nonché sull applicazione mobile descritti meglio nel seguito. A completamento del Modulo esiste una componente per l analisi e l elaborazione statistica dei dati d uso mediante report e cruscotti utilizzabili per monitorare il livello di utilizzo delle aree di sosta Realizzazione di un App mobile compatibile con i principali sistemi operativi dei più diffusi dispositivi mobili (IOS e Android) a disposizione degli operatori dell autotrasporto, per l accesso alle informazioni ed all offerta di servizi forniti dall Area di Sosta dell Interporto di Catania Bicocca - attraverso il Modulo di UIRNet. Tale integrazione è integrata nell App Mobile Contenitore della PLN Sviluppo di servizi e di interfacce standard finalizzate, in primis, al colloquio ed all integrazione di servizi tra la Piattaforma Logistica Nazionale (PLN), nonché alla fornitura di servizi di specifica importanza per questa iniziativa, ma più in generale per un possibile uso da parte delle piattaforme regionali presenti nelle Regioni Convergenza INTEGRAZIONE INFRASTRUTTURA AREA Integrazione dei sistemi di gestione varchi e telecamere necessarie per il riconoscimento automatico targa e per l accesso e l utilizzo dei servizi 54

55 Modulo Area Buffering e Sosta Profili utente Gestore Area di sosta 55

56 Modulo Area Buffering e Sosta Profili utente Gestore Area di sosta Azienda 56

57 Modulo Area Buffering e Sosta Profili utente Gestore Area di sosta Azienda Conducente 57

58 Modulo Area Buffering e Sosta Funzioni profilo utente GESTORE : Per la creazione, configurazione delle aree di sosta e, per la presa in carico delle prenotazioni. AZIENDA: Per l inserimento di nuove prenotazioni e la visualizzazione del loro stato, per tutti i propri conducenti e propri veicoli. CONDUCENTE: Per l inserimento e la visualizzazione delle prenotazioni a suo nome. 58

59 Modulo Area Buffering e Sosta Profilo Gestore Area di Sosta 59

60 Modulo Area Buffering e Sosta Dashboard + Dalla Dashboard il gestore può monitorare le aree di sosta coinvolte in eventi di buffering e le relative prenotazioni. 60

61 Modulo Area Buffering e Sosta Aree di Sosta + Dalla sezione Aree di sosta il gestore può creare nuove aree di sosta, visualizzare nel dettaglio tutte le aree disponibili e infine modificare le esistenti. 61

62 Modulo Area Buffering e Sosta Aree di Sosta Configurazione area di sosta + Visualizzando l area di sosta interessata, il gestore può vedere tutti i dettagli ed eventualmente modificarli. 62

63 Modulo Area Buffering e Sosta Aree di Sosta Configurazione Servizi + Dalla pannello configurazione servizi è possibile impostare i servizi che l area offrirà. 63

64 Modulo Area Buffering e Sosta Aree di Sosta Configurazione Sicurezza + Dalla pannello configurazione sicurezza è possibile settare le caratteristiche di sicurezza proprie dell area. 64

65 Modulo Area Buffering e Sosta Aree di Sosta Configurazione Sicurezza + Dalla pannello configurazione sicurezza è possibile settare le caratteristiche di sicurezza proprie dell area. 65

66 Modulo Area Buffering e Sosta Aree di Sosta Configurazione Stalli + Dalla pannello configurazione stalli è configurare in maniera dettagliata il numero e la tipologia di stalli dell area, editandoli anche graficamente all interno dell area. 66

67 Modulo Area Buffering e Sosta Aree di Sosta Configurazione Varchi + Dalla pannello configurazione varchi è possibile settare le caratteristiche dei proprie dei varchi, editandoli anche su mappa. 67

68 Modulo Area Buffering e Sosta Aree di Sosta Report feedback + Il pannello report feedback fa una statistica tramite i feedback ottenuti dalle prenotazioni espletate 68

69 Modulo Area Buffering e Sosta Nodi Logistici + Nella sezione Nodi Logistici è possibile visualizzare nel dettaglio tutti i nodi logistici 69

70 Modulo Area Buffering e Sosta Prenotazioni + Nella sezione Prenotazioni è possibile approvare, creare, visualizzare tutte le prenotazioni effettuate ed eventualmente applicare delle modifiche. 70

71 Modulo Area Buffering e Sosta Prenotazioni Effettua prenotazione + Nel pannello effettua prenotazioni è possibile creare una prenotazione, utilizzando i servizi propri dell area di sosta che si vuole considerare. Una volta effettuata la verifica di disponibilità si ha già una stima del costo della prenotazione ed, il file della prenotazione 71

72 Modulo Area Buffering e Sosta Prenotazioni Effettua prenotazione foglio elettronico + Esempio: foglio elettronico di una generica prenotazione + 72

73 Modulo Area Buffering e Sosta Stato Stalli + Dalla sezione Stato Stalli è possibile monitorare gli stati di tutti gli stalli nel dettaglio 73

74 Modulo Area Buffering e Sosta Profilo Azienda Autotrasporto 74

75 Modulo Area Buffering e Sosta Dashboard + Dalla Dashboard l azienda può monitorare in tempo reale la situazione globale delle proprie missioni logistiche coinvolte in eventi di buffering. 75

76 Modulo Area Buffering e Sosta Prenotazioni Effettua prenotazione + Dal panello effettua prenotazione possibile creare una prenotazione, che viene approvata dopo aver verificato l effettiva disponibilità del servizio scelto. 76

77 Modulo Area Buffering e Sosta Missioni in eventi di buffering + Dalla sezione Missioni in eventi di buffering è possibile visualizzare nel dettaglio la lista delle missioni coinvolte in eventi di buffering e, per ognuna di esse è possibile creare un prenotazione di emergenza 77

78 Modulo Area Buffering e Sosta Profilo Conducente 78

79 Modulo Area Buffering e Sosta Dashboard + Dalla Dashboard il conducente può avere una visione completa delle missioni relative azienda di appartenenza. 79

80 Modulo Area Buffering e Sosta Prenotazioni + Dalla sezione Prenotazioni il conducente creare e visualizzare nel dettaglio tutte le prenotazioni di sua competenza. 80

81 Modulo Area Buffering e Sosta Prenotazioni Effettua prenotazione + Dal pannello effettua prenotazione il conducente creare una prenotazione. 81

82 Modulo Area Buffering e Sosta Missioni in eventi di buffering + Dalla sezione Missioni in eventi di buffering ha una visione completa della missioni sulle quali può effettuare una prenotazione di emergenza. 82

83 AGENDA La Piattaforma Logistica Nazionale oggi e le sfide future I Progetti PON Reti e Mobilità Il Progetto PiCoGe MP Il Progetto DG Base Il Progetto Port Community System Il Progetto per la gestione delle aree di sosta Conclusioni e prossimi passi 83

84 Conclusioni e prossimi passi 1/2 La Piattaforma Logistica Nazionale è in grado di offrire una vasta gamma di servizi per coprire diverse esigenze Gli interventi tecnologici previsti nel 2016, PLN 2.0, consentiranno di raggiungere ulteriori livelli di accessibilità e di coordinamento tra processi Dal punto di vista tecnologico e di servizio la PLN sarà uno degli ITS più completi e sviluppati del mondo E sufficiente? 84

85 Conclusioni e prossimi passi 2/2 I servizi per essere efficaci devono essere adottati Le sinergie pubblico-pubblico, privato-privato, pubblico-privato sono relazioni bilaterali Occorre un passo avanti, anche culturale, che può essere facilitato da best case e norme incentivanti L orizzonte non è solo italiano Efficienza e coordinamento possono sopperire alle carenze infrastrutturali e costituire un fattore di competitività Il risultato è la possibilità di rispondere alla sfida del Gottardo 85

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