Norme sulla qualità e trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini

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1 Norme sulla qualità e trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini

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3 PROPOSTA DI LEGGE Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini. Titolo 1 Titolo 2 Titolo 3 Titolo 4 NORME SULLA DESIGNAZIONE E CLASSIFICAZIONE DEGLI OLI DI OLIVA VERGINI NORME SULLA TRASPARENZA E SULLA TUTELA DEL CONSUMATORE NORME SUL FUNZIONAMENTO DEL MERCATO E DELLA CONCORRENZA NORME SUL CONTRASTO DELLE FRODI Titolo 5 NORME FINALI

4 Titolo 1 NORME SULLA DESIGNAZIONE E CLASSIFICAZIONE DEGLI OLI DI OLIVA VERGINI

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7 Articolo 1 MODALITÀ PER L INDICAZIONE DELLA DESIGNAZIONE DI ORIGINE OBIETTIVI Ottimizzare le condizioni di leggibilità delle informazioni che sono essenziali per la scelta dell olio da parte del consumatore attraverso disposizioni che precisano i caratteri e le modalità delle diciture concernenti la designazione di origine degli oli di oliva vergini (DM 10/11/2009, Disposizioni nazionali relative alle norme di commercializzazione dell'olio di oliva)

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9 Articolo 2 VALORE PROBATORIO DEL PANEL TEST OBIETTIVI Garantire la corrispondenza merceologica e la qualità degli oli di oliva e punire la non conformità dei campioni degli oli di oliva vergini alla categoria dichiarata in etichetta, attraverso l attribuzione di valore probatorio certo ai risultati dei test di verifica delle caratteristiche organolettiche effettuati dai panel di assaggiatori riconosciuti ai sensi del Reg.(CEE) n.2568/91 relativo alle caratteristiche degli oli di oliva vergini e la disciplina delle modalità per l effettuazione di tali test.

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11 Articolo 3 PIANO STRAORDINARIO DI CONTROLLO DELLE CARATTERISTICHE CHIMICO FISICHE DEGLI OLI OBIETTIVI Assicurare la corretta informazione dei consumatori e tutelare la qualità degli oli nazionali, attraverso la fissazione, per gli oli etichettati come italiani, di limiti per il contenuto di etil esteri degli acidi grassi (EEAG) e di metil esteri degli acidi grassi (MEAG) ad un livello più restrittivo rispetto a quanto disciplinato in sede comunitaria, avviando un piano straordinario di controllo per le imprese i cui oli sono a livelli superiori e pubblicando le relative risultanze al fine di garantire ai consumatori la possibilità di individuare gli oli che presentano caratteristiche migliori di qualità.

12 Titolo 2 NORME SULLA TRASPARENZA E SULLA TUTELA DEL CONSUMATORE

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14 Articolo 4 DIVIETO DI PRATICHE COMMERCIALI INGANNEVOLI OBIETTIVI Assicurare la corretta informazione dei consumatori e tutelare la qualità degli oli nazionali, attraverso la precisazione che una pratica commerciale è ingannevole quando contenga indicazioni che evocano una specifica zona geografica di origine degli oli vergini di oliva non corrispondente alla effettiva origine territoriale delle olive o che ometta indicazioni rilevanti, ingenerando la convinzione che la provenienza territoriale delle olive sia diversa da quella effettiva.

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16 Articolo 5 ILLICEITÀ DEI MARCHI OBIETTIVI Impedire che vengano distorte le scelte commerciali dei consumatori che acquistano un prodotto nella convinzione erronea che possieda caratteristiche di cui, in concreto, non è dotato attraverso l azione volta ad ottenere la decadenza dei marchi illeciti anche in considerazione dell uso di diciture e segni grafici che evochino una specifica zona geografica che non coincide con l effettiva origine delle materie prime ed il ritiro dei prodotti contrassegnati con marchi illeciti.

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18 Articolo 6 IPOTESI DI REATO CONNESSE ALLA FALLACE INDICAZIONE NELL USO DEL MARCHIO OBIETTIVI Prevenire frodi in commercio nel settore degli oli di oliva vergini, estendendo l applicazione della sanzione penale di cui all articolo 517 del codice penale all ipotesi di fallace indicazione del marchio quando abbia per oggetto oli di oliva vergini.

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20 Articolo 7 PRESENTAZIONE DEGLI OLI DI OLIVA NEI PUBBLICI ESERCIZI OBIETTIVI Prevenire le frodi e tutelare la riconoscibilità e la qualità degli oli nazionali, attraverso la previsione di specifiche modalità di presentazione degli oli di oliva nei pubblici esercizi, imponendo l obbligo di idonei dispositivi di chiusura e di etichettatura e di sanzioni connesse alla violazione delle relative disposizioni.

21 Titolo 3 NORME SUL FUNZIONAMENTO DEL MERCATO E DELLA CONCORRENZA

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23 Articolo 8 POTERI DELLA AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO IN MATERIA DI INTESE RESTRITTIVE NEL MERCATO DEGLI OLI DI OLIVA VERGINI OBIETTIVI Assicurare la tutela del consumatore nonché della corretta concorrenza, attraverso la previsione, in capo all Autorità garante della concorrenza e del mercato, di un potere di controllo più incisivo sulle pratiche commerciali dell olio, al fine di ostacolare intese restrittive della concorrenza che hanno ad oggetto l illegittimo aumento dei prezzi di vendita da applicare al settore distributivo.

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25 Articolo 9 AMMISSIONE AL REGIME DI PERFEZIONAMENTO ATTIVO PER GLI OLI DI OLIVA VERGINI OBIETTIVI Prevenire le frodi connesse alle procedure di importazione temporanea e alle varie forme di triangolazioni commerciali, attraverso la previsione, per le ipotesi ammissione al regime di perfezionamento attivo, soprattutto nel caso di lavorazioni per conto di un committente stabilito in un Paese extra UE, di una specifica autorizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, previo parere obbligatorio vincolante del Comitato di coordinamento istituito per la lotta contro le frodi e le sofisticazioni alimentari.

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27 Articolo 10 NORME CONTRO IL SEGRETO DELLE IMPORTAZIONI AGROALIMENTARI OBIETTIVI Garantire il diritto d'accesso all'informazione alimentare detenuta dalle autorità pubbliche e dagli operatori e dalle imprese del settore alimentare e dei mangimi, stabilendo I termini, le condizioni fondamentali e le modalità per il suo esercizio, affinchè le informazioni relative all origine delle olive siano sistematicamente e progressivamente messe a disposizione del pubblico e diffuse.

28 Titolo 4 NORME SUL CONTRASTO DELLE FRODI

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30 Articolo 11 RESPONSABILITÀ DEGLI ENTI PER GLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO OBIETTIVI Indurre le società che operano nell ambito della filiera a rendere più rigorosi i controlli sulle attività svolte per conto delle stesse da chi riveste funzioni di rappresentanza, amministrazione o di direzione, attraverso l estensione all ente della responsabilità per i reati di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate o nocive e per i reati, commessi nel suo interesse o a suo vantaggio, di frode in commercio, contraffazione di indicazione geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari, ecc.

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32 Articolo 12 SANZIONI ACCESSORIE ALLA CONDANNA DI DELITTO DI CONTRAFFAZIONE DI INDICAZIONI GEOGRAFICHE O DENOMINAZIONI DI ORIGINE OBIETTIVI Rafforzare la tutela degli oli di oliva vergini attraverso previsioni che inaspriscono il regime sanzionatorio introducendo come sanzioni accessorie alla condanna per il delitto di contraffazione di indicazione geografiche o denominazioni di origine (articolo 517 quater del codice penale) la pubblicazione della sentenza a spese del condannato e l interdizione per cinque anni dal porre in essere comunicazioni commerciali ed attività pubblicitarie aventi per oggetto oli di oliva.

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34 Articolo 13 RAFFORZAMENTO DEGLI ISTITUTI PROCESSUALI ED INVESTIGATIVI OBIETTIVI Prevenire e reprimere le frodi nel settore degli oli di oliva, attraverso il rafforzamento degli istituti processuali ed investigativi, nei casi di delitti di adulterazione o di frode nel settore degli oli di oliva commessi al fine di conseguire un ingiustificato profitto con l allestimento di mezzi e di attività continuative organizzate, definendo specifiche disposizioni sulla durata delle indagini preliminari e estendendo il regime della confisca del denaro e dei beni di cui il condannato non sappia giustificare la provenienza.

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36 Articolo 14 INCENTIVI SPECIALI PER GLI OLI NON ALIMENTARI IMPIEGATI AD USO ENERGETICO OBIETTIVI Prevenire delitti contro l incolumità pubblica attraverso l introduzione di una tariffa di incentivazione della produzione di energia elettrica impiegando oli non idonei al consumo umano. La tariffa viene fissata ad un livello tale da garantire il ritorno di investimento per la realizzazione di un impianto inserendo, nel conto economico, un prezzo di acquisto dell olio competitivo rispetto ai valori medi di mercato.

37 Titolo 5 NORME FINALI

38 Articolo 15 ENTRATA IN VIGORE E NORME FINANZIARIE OBIETTIVI Assicurare l immediata entrata in vigore della legge il tempestivo adeguamento da parte delle pubbliche amministrazioni e l invarianza finanziaria derivante dall applicazione delle disposizioni previste.

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