DICHIARAZIONE AMBIENTALE CENTRALE DI TORVISCOSA 2005 REG. NO. I

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1 DICHIARAZIONE AMBIENTALE CENTRALE DI TORVISCOSA 2005 REG. NO. I

2 EDISON SPA CENTRALE DI TORVISCOSA L intera Organizzazione Gestione Termoelettrica 1 (GET1) di cui fa parte la Centrale di Torviscosa ha ottenuto la Certificazione del Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma UNI EN ISO in data 27/11/03 ed ha ottenuto la Registrazione Emas in data 17/06/04. Il Sistema di Gestione Integrato Qualità Ambiente e Sicurezza è sottoposto a verifiche ispettive secondo un piano triennale di audit predisposto sia dall Ente di Certificazione sia dall Organizzazione GET1. Nel 2006 Edison ha ottenuto, per l Organizzazione GET1, la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001, la registrazione Emas e la certificazione OHSAS per la Sicurezza. REG. NO. I EDISON SPA Organizzazione GET1: Indirizzo: Codice NACE attività prevalente: Codice NACE altre attività: Centrale di Torviscosa Strada della Zuina Sud, Torviscosa (UD) E 40.1 Produzione e distribuzione di energia elettrica. E 40.3 Produzione e distribuzione di vapore e acqua calda. Il verificatore accreditato Giorgio Penati I-V-0004, Via Don Minzoni, 15 Cabiate (CO), ha verificato attraverso una visita all Organizzazione, colloqui con il personale e l analisi della documentazione e delle registrazioni che la Politica, il Sistema di Gestione nonché le procedure di audit sono conformi al Regolamento CE 761/2001 e ha convalidato in data 14/06/06, le informazioni e i dati presenti in quanto affidabili, credibili ed esatti nonché conformi a quanto previsto dallo stesso Regolamento. dichiarazione ambientale EMAS 1

3 PRESENTAZIONE Nel rispetto del Regolamento CE 761/2001 è stato preparata la Dichiarazione Ambientale per l anno Tale Dichiarazione consolida la volontà di operare con la massima trasparenza verso la popolazione che abita in prossimità della Centrale Termoelettrica, le autorità locali e nazionali, le imprese confinanti e quelle operanti all interno della Centrale e tutto il nostro personale. Il continuo miglioramento delle prestazioni della Centrale, l adeguamento all evoluzione tecnologica e il rispetto dell ambiente rappresentano le linee guida della nostra attività. Silvio Bisognin Responsabile Gestione Termoelettrica 1 Edison Spa. INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO La presente Scheda può essere distribuita separatamente dalla Dichiarazione Ambientale Emas dell Organizzazione Edison Spa Gestione Termoelettrica 1 ed è disponibile presso la Centrale, la sede della Direzione GET1 e all interno dei siti internet e Per eventuali informazioni o richieste rivolgersi a: Massimiliano Cicalese - Responsabile del Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza Viale della Resistenza, Piombino (LI) Tel Fax Indirizzo massimiliano.cicalese@edison.it Sandro Floritto - Responsabile della Centrale Termoelettrica di Torviscosa Strada Zuina Sud Torviscosa (UD) Tel Fax Indirizzo sandro.floritto@edison.it 2 dichiarazione ambientale EMAS

4 LA CENTRALE DI TORVISCOSA La Centrale di Torviscosa, sita nell omonimo Comune, è del tipo a ciclo combinato con cogenerazione avente potenza elettrica complessiva pari a circa 790 MWe, con fornitura di vapore allo Stabilimento della Società Industrie Chimiche Caffaro. L energia elettrica prodotta al netto degli autoconsumi è completamente immessa nella Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN). L impianto è composto da due turbine a gas (TG1, TG2) alimentate a metano con relativi alternatori, due generatori di vapore a recupero (GVR1, GVR2), una turbina a vapore (TV) con relativo alternatore ed un condensatore raffreddato ad acqua in circuito chiuso con abbattimento della temperatura tramite una torre evaporativa a 16 celle. Per l abbattimento delle emissioni in atmosfera di ossidi di azoto NO X è stata utilizzata la tecnologia DLN (Dry Low NO X ), basata sull utilizzo di una camera di combustione a due stadi e premiscelazione, che consente bassi picchi di temperatura all interno della fiamma e tempi di pausa della miscela gas/aria molto brevi in modo da limitare la produzione di NO X. I gas prodotti dalla combustione del metano, vengono convogliati attraverso un condotto ai generatori di vapore a recupero, che provvedono alla generazione del vapore a tre livelli di pressione. Parte del vapore prodotto dai generatori di vapore a recupero viene ceduto per usi di processo allo Stabilimento Caffaro in bassa e media pressione. Lo stabilimento Caffaro è soggetto al DLgs 334/99 e s.m.i. relativo alle aziende a rischio di incidente rilevante. La supervisione e la gestione degli impianti è realizzata in una sala controllo centralizzata. Il personale di esercizio è formato da 6 squadre che si alternano su 3 turni per 365 giorni all anno. Inoltre durante il giorno sono presenti, oltre al Capo Centrale, 5 tecnici di manutenzione. La Centrale, la cui costruzione è in corso di ultimazione, si trova attualmente in fase esercizio. La messa a regime dell impianto è prevista per il secondo semestre dichiarazione ambientale EMAS 3

5 LA SCHEDA TECNICA DELLA CENTRALE DI TORVISCOSA I DATI GENERALI Ragione sociale: Edison Spa Indirizzo: Strada Zuina Sud, Torviscosa (UD) Responsabile di Centrale: Sandro Floritto Numero dipendenti: 22 Codice NACE di attività prevalente: E 40.1 Produzione e distribuzione di energia elettrica Codice NACE di altre attività: E 40.3 Produzione e distribuzione di vapore e acqua calda Ambito di realizzazione: Risanamento ambientale Anno di costruzione: 2004 Data di marcia commerciale: Non ancora in esercizio. Messa in esercizio prevista per il secondo semestre del 2006 Superficie occupata dalla Centrale: Circa m 2, di cui m 2 occupati da edifici ed apparecchiature. I DATI TECNICI DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE Tipo di ciclo principale: Combinato con 2 turbogas (TG1, TG2) + 2 generatori a vapore a recupero (GVR1, GVR2) + turbina a vapore (TV) + 3 alternatori Fonte energetica: Gas Naturale da rete SNAM (7,5 MPa per l alimentazione dei TG e 0,3 MPa per l alimentazione del generatore di vapore ausiliario). Potenza meccanica TG1 e TG2: 255 MW ciascuno Impianto di abbattimento NO x TG1 e TG2: Dry Low NO X (DLN) Potenza alternatori associati ai TG: 312 MVA, 15 kv ciascuno Potenza GVR1 e GVR2: 283,6 t/h vapore AP; 40,8 t/h vapore MP; 34 t/h vapore BP Potenza resa TV: 280 MW Potenza alternatore associato alla TV: 312 MVA, 15 kv ciascuno Trasformatori principali (T1, T2, T3): 15/380 kv, 312 MVA LE CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI AUSILIARI Impianto di condensazione TV: Ad acqua in circuito chiuso con torri evaporative Impianto di raffreddamento ausiliari: Ad acqua in circuito chiuso con torri evaporative Emungimento acqua: Acqua grezza prelevata da pozzi di proprietà di Caffaro e fornita tramite Rete di Stabilimento Impianto di demineralizzazione: Letti misti con resine a scambio ionico Sottostazione elettrica: 1 sottostazione aerea a 150 kv Sottostazione gas naturale da Rete: Arrivo da metanodotto a pressione di 5,5 MPa PRODOTTI FORNITI Prodotti forniti e clienti: Ritorno condense: Energia elettrica fornita a GRTN Vapore fornito a Caffaro Assente 4 dichiarazione ambientale EMAS

6 POLITICA PER LA QUALITA, LA SICUREZZA E L AMBIENTE PER LA CENTRALE DI TORVISCOSA La Direzione, ha definito, per ogni Centrale, la propria Politica in accordo con la Politica per la Qualità, la Sicurezza e l Ambiente redatta dalla Edison, con cui si intende operare nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di sicurezza ed ambiente ma anche a ricercare un miglioramento continuo delle proprie prestazioni, a tutela dei propri dipendenti e terzi per essa operanti, delle popolazioni che vivono nei pressi dei propri impianti e dei propri clienti e per la protezione dell ambiente circostante. Nello spirito di tale politica, la società si impegna a svolgere le proprie attività per la Centrale di Torviscosa secondo i seguenti principi: operare con l obiettivo del soddisfacimento dei Clienti in conformità alle linee guida aziendali, attraverso una corretta valutazione e definizione delle sue reali esigenze, esplicite ed implicite nel continuo rispetto dell ambiente e della salute e sicurezza; ricercare il miglioramento continuo delle proprie attività attraverso un continuo riesame dei requisiti della fornitura di prodotti e/o servizi e dei risultati conseguiti; operare nel rispetto delle disposizioni vigenti, ricercando il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali e tutelando la salute e la sicurezza dei lavoratori dipendenti, dei lavoratori terzi e delle comunità; valutare gli investimenti e le modifiche agli impianti, considerando, oltre agli aspetti economicofinanziari, anche gli aspetti ambientali e di sicurezza e le miglior condizioni tecniche disponibili; informare tutte le persone che operano negli impianti dei pericoli connessi alle attività produttive e formarle adeguatamente per la prevenzione dei rischi; prevenire, controllare e ridurre ove possibile le emissioni inquinanti nell ambiente e la produzione di rifiuti e utilizzare prodotti e materiali con il minor impatto possibile sull ambiente e sulla salute e sicurezza dei lavoratori; gestire attentamente gli impianti ed utilizzare le risorse naturali ed energetiche in modo razionale con valorizzazione del ruolo dell energia elettrica, del metano, del calore, delle fonti rinnovabili pure o assimilate e dell acqua; tenere conto delle aspettative delle parti interessate e a promuovere iniziative atte a soddisfarle; sensibilizzare i fornitori sugli obiettivi aziendali coinvolgendoli nel processo di miglioramento e di adesione alla Politica; comunicare e collaborare con le Comunità locali, le Autorità e le Associazioni in modo chiaro e trasparente per lo sviluppo di norme più aderenti alle esigenze dell ambiente della sicurezza e della salute dei lavoratori; adottare un Sistema di Gestione dell Ambiente, integrato con la gestione della Salute e Sicurezza, e della Qualità, sia per garantire le parti interessate ed il personale sia per favorire lo scambio delle informazioni, la partecipazione e la crescita interna. Tutti i dipendenti per le aree di propria competenza, hanno il compito di vigilare e di accertare periodicamente il rispetto di questi principi e di partecipare alla crescita del Sistema di Gestione con osservazioni e proposte di miglioramento. Maggio 2003 La Direzione Silvio Bisognin dichiarazione ambientale EMAS 5

7 LA COLLOCAZIONE GEOGRAFICA DELLA CENTRALE DI TORVISCOSA Latitudine: N Longitudine: E Altitudine: 3 m s.l.m. CONDIZIONI CLIMATICHE E METEOROLOGICHE Clima: il clima dell area della Centrale presenta una situazione tipica delle zone costiere, caratterizzata da precipitazioni non molto intense e abbastanza ridistribuite nel corso dell anno, senza mesi estremamente piovosi né decisamente siccitosi. Vento: i regimi eolici prevalenti sono quelli provenienti dai settori orientali con intensità prevalentemente moderate. Velocità media annuale 3,4 m/s. SITI LIMITROFI ALLA CENTRALE Nord: Stabilimento Caffaro Est: Area verde Sud: Area agricola Ovest: Area verde Centri abitati: 40 km da Udine; in posizione limitrofa ai comuni di: Torviscosa, Cervignano del Friuli, S. Grigio di Nogaro. Vie di comunicazione: a circa 2 km dalla SS14; a circa 10 km dall Autostrada A4. Siti d interesse Naturalistico: a circa 5 km dal mare lungo la costa friulana; circa 20 km dalle Riserve Naturali Regionali Foci dello Stella e Valle Canal Novo. 6 dichiarazione ambientale EMAS

8 SCHEMA DI FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE dichiarazione ambientale EMAS 7

9 ASPETTI AMBIENTALI La Centrale di Torviscosa si trova attualmente in fase di avviamento, fase impiantistica successiva alla realizzazione della Centrale e preliminare alla messa in marcia commerciale della stessa caratterizzata da attività di verifica della funzionalità delle apparecchiature installate e dei relativi sistemi di comando nonché esecuzione di prove di funzionamento. In particolare la fase di avviamento include le seguenti attività: verifica impianto secondo disegni, schemi, P&ID, check list ecc.. controlli preliminari delle apparecchiature ed impianti. prove macchinari. flussaggio piping sistemi. soffiature linee aria-gas naturale-vapore. verifica delle logiche di impianto. esecuzione di prove funzionamento sistemi. esecuzione di test funzionali. controlli impianti in marcia. Tale fase impiantistica coinvolge diverse funzioni Edison esterne all Organizzazione GET1 con le quali la Direzione GET1 ed il personale di Centrale si interfaccia, quali: Squadra di Cantiere o pre-comissioning, facente parte della funzione Ingegneria; Squadra di Avviamento, che, una volta presa in carico l unità impiantistica, provvede ad effettuare le operazioni di avviamento; Funzione Tecnologie. Gli aspetti ambientali connessi alla fase di avviamento sono descritti di seguito, mentre la descrizione degli aspetti ambientali connessi ad una Centrale Termoelettrica tipo e la valutazione della loro significatività è stata inserita nella Sezione Generale della Dichiarazione Ambientale dell Organizzazione. Nel seguito sono riportate, per ogni aspetto ambientale, le principali informazioni specifiche della Centrale. EMISSIONI IN ATMOSFERA Le emissioni in atmosfera prodotte dalla Centrale termoelettrica di Torviscosa hanno origine dalla combustione del gas naturale nelle turbine a gas e nella caldaia ausiliaria di emergenza. I gas combusti vengono convogliati ai camini del GVR1, GVR2 e GVA. Le emissioni inquinanti contenute nel gas di scarico sono principalmente: CO 2, vapore acqueo, NO X, CO e, in misura minore, N 2 e O 2. Durante la fase di avviamento, sui turbogas sono state eseguite prove di funzionamento e sono stati eseguiti interventi di regolazione della combustione che hanno permesso la mappatura dei valori limite e il rispetto degli stessi. 8 dichiarazione ambientale EMAS

10 La Centrale in esercizio dovrà rispettare i limiti presenti nel Decreto di pronuncia di compatibilità ambientale n. DEC/VIA 6486 emesso dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali il 11/10/01 ai sensi della L 349/86 e nell Autorizzazione n. 001/2002 del 23/01/02 del Ministero delle Attività Produttive ai sensi del DPR 203/88: NO X 50 mg/nm 3 (ossigeno di riferimento: 15%) CO 30 mg/nm 3 (ossigeno di riferimento: 15%). Il Decreto stesso stabilisce che le emissioni prodotte durante le fasi di avviamento non sono soggette a tali limiti. Tuttavia, la Centrale ha già attivato il sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni (SME), registrando valori al di sotto dei limiti imposti. Sulla sommità dei camini, infatti, sono state installate sonde di prelievo per il sistema di monitoraggio in continuo di NO X, CO e O 2, come previsto dal DM 22/12/95. Gli esiti del monitoraggio sono registrati, archiviati e verranno resi disponibili in tempo reale, tramite collegamento su web, all ARPA Provincia di Udine. Inoltre, come prescritto dal Decreto di compatibilità ambientale, la Centrale ha provveduto all installazione di 3 centraline ubicate in aree esterne alla Centrale per il monitoraggio della qualità dell aria in grado di misurare i seguenti parametri: NO X, SO 2, CO, CO 2, BTX, IPA, PM10, PTS. Gli esiti del monitoraggio sono trasmessi ad ARPA e ASL. I metodi utilizzati per il monitoraggio ed il campionamento ai camini dei parametri ambientali significativi sono quelli indicati dalla normativa vigente: DM 12/07/90 DM 21/12/95 (infrarosso NDIR per la misura in continuo di CO, chemiluminescenza per il monitoraggio in continuo di NO X e paramagnetico per la misura in continuo di O 2 ). SCARICHI IDRICI Gli scarichi idrici prodotti dalla Centrale comprendono le seguenti tipologie di reflui: acque reflue industriali di processo (blow down GVR, spurgo torre, eluati impianto demi e acque meteoriche dell area di processo); acque igenico-sanitarie; acque meteoriche di seconda pioggia (strade, piazzali esterni). I reflui della Centrale vengono convogliati presso 2 punti di scarico: Scarico 1 (acque di processo, acque civili e acque di prima pioggia in vasca acque reflue collegata al collettore fognario consortile). Scarico 2 (acqua di spurgo torri in collettore fognario consortile). Entrambi gli scarichi vengono collettati al depuratore del Consorzio Depurazione Laguna. Le acque di seconda pioggia vengono recuperate e destinate al reintegro delle acque del circuito di raffreddamento. L Autorizzazione allo scarico delle acque nella rete fognaria pubblica, rilasciata dal Consorzio Depurazione Laguna Spa in data 27/03/06; prevede il rispetto dei limiti di concentrazione ai sensi del DLgs 152/99 e un valore massimo di temperatura pari a 35 C. Inoltre, come prescritto dall Autorizzazione, sugli scarichi vengono effettuate le seguenti analisi: scarico 1 - ph, COD, BOD 5, SST, cloruri, solfati, solfiti, cloro libero almeno due volte l anno; scarico 2 - ph, COD, BOD 5, SST, solfati, solfiti, cloro attivo libero, cadmio, cromo totale, cromo VI, nichel, rame, zinco, fosforo totale, tensioattivi totali, temperatura almeno 4 volte l anno. Inoltre, la Centrale effettua il monitoraggio in continuo dei seguenti parametri: scarico 1 - ph, temperatura e cloruri; scarico 2 - ph e temperatura. I metodi utilizzati per il monitoraggio ed il campionamento dei parametri ambientali significativi sono quelli indicati dalla normativa vigente (IRSA-CNR). Durante la fase di avviamento la Centrale ha prodotto una quantità di scarichi superiore rispetto a quella che verrà prodotta i fase di esercizio, a causa delle operazioni di soffiatura e del maggior numero di spurghi a cui vengono sottoposte le caldaie. dichiarazione ambientale EMAS 9

11 RIFIUTI I rifiuti prodotti dalle attività di cantiere sono gestiti dalla Squadra di pre-commissioning mediante specifiche procedure che descrivono le modalità di raccolta, stoccaggio, recupero e smaltimento. All interno del sito sono state individuate apposite aree di deposito temporaneo, in cui i rifiuti sono riposti in modo differenziato per tipologia. La Centrale in esercizio produrrà rifiuti con ridotto impatto ambientale, costituiti prevalentemente da: oli esausti, inviati al consorzio smaltimento Oli Esausti; residui provenienti dalla pulizia periodica del sistema di filtrazione degli oli, anch essi inviati al Consorzio; residui solidi della pulizia e sostituzione dei filtri per l aria, in quanto la Centrale necessita di un elevata superficie di filtrazione per l aria; acque di lavaggio della turbina a gas; rifiuti provenienti dalla normale attività di pulizia e manutenzione. Durante la fase di avviamento non sono stati prodotti rifiuti da parte della Centrale in quanto l attività di gestione dei rifiuti è compresa nei contratti di fornitura delle apparecchiature. CONTAMINAZIONE DEL TERRENO E DELLE ACQUE La Centrale sorge all interno del Sito di Interesse Nazionale di Torviscosa. L area sulla quale è stata edificata la Centrale non era precedentemente interessata da attività industriali e non era occupata da impianti ed infrastrutture. I terreni ove sorge la Centrale risultano essere stati caratterizzati secondo le modalità del DM 471/99 in accordo con il Ministero dell Ambiente e le autorità competenti. Eventuali hot-spot presenti nell area sono stati rimossi e bonificati ottenendo anche l accertamento da parte delle Autorità e tutti i valori monitorati rientrano nei limiti previsti dal DM 471/99 in base alle destinazioni urbanistiche dell area. Per quanto riguarda le acque, le risultanze analitiche evidenziano dei superamenti generalizzati di ferro, manganese, solfati (solo nei piezometri di monte) e superamenti puntuali per Ammine aromatiche p-toluidina nei piezometri PE4 (monte) e PE2 (valle) provenienti dal confinante impianto Caffaro. Il Ministero dell Ambiente ha richiesto a Caffaro la realizzazione di un idoneo sistema di sbarramento atto ad impedire la migrazione della contaminazione in area Edison. Dato che gli interventi adottati da Caffaro risultano al momento insufficienti, il Ministero ha richiesto anche ad Edison la predisposizione di interventi di messa in sicurezza. Al fine di chiarire la legittimità di tale richiesta, Edison ha presentato ricorso al TAR Friuli Venezia Giulia. Attualmente Edison sta effettuando monitoraggi semestrali della qualità dell acqua sotto i propri terreni. UTILIZZO DI RISORSE Acqua L acqua grezza necessaria ai processi della Centrale viene prelevata da 24 pozzi di proprietà Caffaro e fornita tramite la rete di Stabilimento. Parte dell acqua fornita proviene dai processi di raffreddamento degli impianti limitrofi. L acqua potabile viene prelevata da uno dei pozzi artesiani di proprietà Caffaro. Come previsto dal decreto di compatibilità ambientale, i m 3 /h di acqua necessari al raffreddamento sono costituiti da 600 m 3 /h di acqua di secondo ciclo e 400 m 3 /h di acqua di primo ciclo. La fase di avviamento è caratterizzata da un maggior consumo di acqua dovuto ai lavaggi della caldaie ed alle operazioni di soffiatura, durante le quali vengono impiegate grandi quantità di vapore, e di conseguenza, di acqua demineralizzata. Durante le fasi propedeutiche alla messa in esercizio, la Centrale ha commissionato ad un laboratorio esterno accreditato l analisi periodica ai sensi del DLgs 152/99 delle acque fornite da Caffaro, al fine verificarne le caratteristiche chimico-fisiche. Sull acqua prelevata ad uso potabile vengono effettuate le analisi ai sensi del DLgs 31/01. Come previsto dal decreto di compatibilità ambientale, la Centrale ha effettuato gli interventi necessari a contenere i prelievi idrici entro i m 3 /h. 10 dichiarazione ambientale EMAS

12 Gas naturale Il gas naturale viene recapitato tramite un gasdotto dedicato di circa 8,5 km che collega l impianto alla rete nazionale. Successivamente, la pressione del gas viene ridotta tramite una stazione di decompressione e resa idonea all alimentazione dei turbogas. Durante la fase di avviamento, il gas naturale è utilizzato per le prove di funzionamento dei turbogas e per il riscaldamento degli ambienti. Gasolio Il gasolio viene utilizzato in quantità minime per l alimentazione del gruppo elettrogeno di emergenza. Il combustibile è stoccato in un serbatoio interrato della capacità di 10 m 3, dotato di sistema di detenzione delle perdite. Durante la fase di cantiere e di avviamento, il gasolio è stato utilizzato per l alimentazione di automezzi e mezzi di cantiere (gru, pale escavatrici, ecc.) e per il riscaldamento e la produzione di acqua calda. Energia elettrica Nelle normali condizioni di esercizio, l energia elettrica fornita dalla rete di distribuzione nazionale viene utilizzata esclusivamente per l alimentazione degli ausiliari durante le fermate generali dell impianto. L energia elettrica necessaria per le prime fasi di avviamento viene prelevata dalla rete di distribuzione nazionale sino alla messa in esercizio dei gruppi. STOCCAGGIO E UTILIZZO DI MATERIALI AUSILIARI I materiali ausiliari prevalentemente impiegati sono acido cloridrico e idrossido di sodio per l impianto di demineralizzazione, additivi chimici per le caldaie e le torri di raffreddamento e oli dei trasformatori e di lubrificazione. Tutti i serbatoi fuori terra adibiti al contenimento delle sostanze pericolose utilizzate nel processo sono dotati di bacini di contenimento dimensionati per la capacità massima dei serbatoi stessi. Per tutti i prodotti utilizzati all interno della Centrale sono disponibili le schede di sicurezza e la gestione è regolamentata da specifiche procedure operative. A causa del coinvolgimento diretto dei fornitori in alcune fasi di gestione dei prodotti ausiliari, per tenere sotto controllo tali attività l Organizzazione ha predisposto procedure di gestione e controllo delle attività svolte da terzi. RUMORE Durante il funzionamento della Centrale agiranno sia sorgenti fisse di rumore, legate al normale esercizio degli impianti (turbogas, compressore, turbina a vapore, trasformatori elettrici, alternatori, torri di raffreddamento, pompe di alimento caldaia e di estrazione del condensato) sia sorgenti saltuarie (ad esempio gli scarichi di sicurezza), legate al sorgere di condizioni di funzionamento anomalo. Le turbine a gas, l alternatore, la turbina a vapore e le pompe più importanti sono inserite all interno del fabbricato macchine insonorizzato. Le sorgenti acustiche principali presenti nell area esterna alla Centrale sono, invece, costituite dagli impianti delle Industrie Chimiche Caffaro, dal traffico veicolare della SS 14 e dal traffico ferroviario della linea Venezia-Trieste. Le operazioni di avviamento sono caratterizzate da livelli di rumorosità più elevati rispetto a quelli normalmente riscontrati in fase di esercizio. Durante tali fasi si è provveduto ad avvertire le autorità competenti e la popolazione. La Centrale di Torviscosa ha adottato tutti gli accorgimenti necessari a ridurre la rumorosità durante l esecuzione di tali operazioni (es. soffiature silenziate). Il Comune di Torviscosa non ha ancora effettuato la zonizzazione acustica del territorio e l area della dichiarazione ambientale EMAS 11

13 Centrale è stata assimilata a zona esclusivamente industriale con limiti diurni e notturni di immissione acustica pari a 70 db(a) (DPCM 01/03/91 art. 6). Durante le fasi di costruzione ed avviamento sono stati eseguiti numerosi monitoraggi per la determinazione del clima acustico ante operam dell area limitrofa alla Centrale. Inoltre, in ottemperanza alle prescrizioni del Decreto di compatibilità ambientale sono state installate 3 centraline per il monitoraggio del rumore. IMPATTO VISIVO L impatto visivo prodotto dalla Centrale di Torviscosa è dovuto principalmente alle seguenti strutture: i camini dell altezza di 50 m; il generatore di vapore a recupero, dell altezza massima di circa 36 m; l edificio principale, con un altezza di circa 25 m; le torri di raffreddamento alte circa 20 m. Un altra caratteristica visuale della Centrale sono i pennacchi di vapore in uscita dai gruppi delle torri di raffreddamento. In fase di realizzazione della Centrale, sono state installate torri evaporative con tecnologia wet-dry che consentono di ridurre il plume, tramite innalzamento della temperatura a bulbo umido, riducendo ulteriormente l impatto visivo. La Centrale si inserisce in un panorama dominato da strutture simili e in alcuni casi più imponenti della struttura della Centrale stessa ed è collocata in un area con scarsa panoramicità per i numerosi ostacoli interposti tra l impianto e i punti esterni allo stabilimento. Inoltre all interno dell area non è stata registrata la presenza di valori paesaggisitici particolari. SOSTANZE LESIVE PER LO STRATO DI OZONO E GAS AD EFFETTO SERRA Gli impianti di condizionamento presenti in Centrale impiegano gas refrigeranti non lesivi per lo strato di ozono (HFC). Inoltre vengono impiegati 550 kg di SF6 all interno di interruttori. La manutenzione di tali impianti viene effettuata da una ditta esterna che provvede a minimizzare eventuali dispersioni nell ambiente e, qualora necessario, ai rabbocchi di prodotto. CAMPI ELETTROMAGNETICI Il monitoraggio dei campi elettromagnetici verrà eseguito una volta che la Centrale sarà entrata in esercizio ed avrà frequenza quinquennale. 12 dichiarazione ambientale EMAS

14 SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI Per la fase di avviamento è stato predisposto un apposito Piano Operativo di Sicurezza in cui sono contenuti i criteri e le modalità operative per la gestione in sicurezza delle attività. L Organizzazione ha ritenuto importante affrontare la gestione della sicurezza e dell igiene sul lavoro nell ambito del Sistema di Gestione. In applicazione delle leggi vigenti, tenuto conto anche delle osservazioni della rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza, vengono attuati programmi di formazione e informazione per tutto il personale. La Centrale segue le linee guida e le iniziative Edison per la gestione della sicurezza e dell igiene sul lavoro. Per Edison il rispetto delle leggi e delle normative vigenti è l obiettivo minimo da perseguire; la società è impegnata, nella costruzione e nella gestione degli impianti, a tenere conto dei prevedibili sviluppi legislativi ed a migliorare continuamente le proprie prestazioni nel campo della sicurezza dei propri dipendenti e dei terzi operanti all interno delle Centrali. RISCHI DI INCIDENTI AMBIENTALI IN SITUAZIONI DI EMERGENZA Annualmente verranno effettuate prove di simulazione sulle risposte alle emergenze, coinvolgendo il personale della Centrale e tutti i terzi presenti, secondo quanto previsto nel Piano di Emergenza. Le situazioni di emergenza ambientale che sono state previste per la Centrale di Torviscosa non costituiscono, in ogni caso, un pericolo per la salute e l incolumità della popolazione residente, in quanto è sempre possibile intervenire in tempi brevi per mettere in sicurezza gli impianti e limitare la durata e l estensione dell emergenza. EFFETTI SOCIO-ECONOMICI SULLA POPOLAZIONE LOCALE La realizzazione della Centrale ha avuto riflessi positivi sull occupazione locale: il personale è stato assunto tra gli abitanti dell area di Torviscosa e della Provincia di Udine e le attività di manutenzione generica sono affidate a imprese locali. La continua formazione e sensibilizzazione del personale sui problemi ambientali facilita il rapporto con le comunità locali grazie anche ad un attiva opera di comunicazione svolta dal personale stesso nell area di residenza. dichiarazione ambientale EMAS 13

15 LA SIGNIFICATIVITA DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Aree omogenee della Centrale di Torviscosa AREE OMOGENEE ASPETTI AMBIENTALI Emissioni in atmosfera Scarichi idrici Rifiuti Contaminazione del terreno e delle acque Utilizzo di risorse (acqua, gas naturale, energia elettrica, combustibili liquidi e altre risorse) Stoccaggio e utilizzo di materiali ausiliari Rumore Odori Polveri Vibrazioni Impatto visivo Campi elettromagnetici Sostanze lesive per lo strato d ozono Altri gas ad effetto serra Influenza sull ambiente antropico Sicurezza e salute dei lavoratori dipendenti e terzi operanti all interno della Centrale Rischi di incidenti ambientali in situazioni di emergenza ABCDEFGH DIRETTI 14 dichiarazione ambientale EMAS

16 Tutti gli aspetti ambientali connessi all avviamento della Centrale sono stati identificati, esaminati, pesati secondo i criteri già esposti nella Sezione Generale della Dichiarazione Ambientale. Per ogni aspetto ambientale si sono indicate l area della Centrale che genera l impatto relativo all aspetto e il livello di significatività (significatività elevata arancione, non significativo azzurro). Per ogni aspetto ambientale è riportato il valore massimo dei parametri di significatività relativi alle aree di Centrale. L intero processo di valutazione della significatività è stato rivisto a seguito della suddivisione degli aspetti ambientali in aree omogenee dirette e indirette. Ciascun aspetto ambientale è correlato ad aree omogenee dirette e/o indirette, dove per dirette si intendono quelle sotto il controllo gestionale della Centrale e per indirette quelle sulle quali la Centrale può avere un influenza. Per la spiegazione della simbologia adottata si veda la legenda riportata. I L MNO INDIRETTI Parametro di significatività AREE OMOGENEE DIRETTE A Ciclo combinato cogenerativo (TG + TV + GVR + Condensatore) + Caldaia Ausiliaria B Prelievo acqua industriale + Impianto demi C Torre evaporativa + Circuito raffreddamento ausiliari D Linea gas naturale + Stazione di decompressione E Trasformatori + Sottostazione + Linee elettriche F Serbatoi + Vasche G Edifici di Centrale H Tutto il sito AREE OMOGENEE INDIRETTE I Trasporto dell energia elettrica dal punto di consegna della Centrale agli utenti finali con linee in alta e media tensione L Trasporto di vapore allo Stabilimento con tubazioni dedicate M Traffico veicolare dovuto ai fornitori e appaltatori N Appaltatori, subappaltatori e fornitori che possono avere un influenza sull ambiente O Tipologia di smaltimento dei rifiuti SITUAZIONI DI FUNZIONAMENTO Normale: funzionamento a regime Anormale: avviamento/arresto o a carico parziale Emergenza: eventuali situazioni di emergenza area della Centrale che genera un impatto relativo all'aspetto ambientale area della Centrale che contribuisce in modo più rilevante all'impatto relativo all'aspetto ambientale PARAMETRI E LIVELLO DI SIGNIFICATIVITA' Non Applicabile Non significativo Significatività BASSA Significatività MEDIA Significatività ALTA dichiarazione ambientale EMAS 15

17 Edison Spa Foro Buonaparte, Milano - Tel

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