CENTRALE DI VERZUOLO DICHIARAZIONE AMBIENTALE Dichiarazione Ambientale

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1 CENTRALE DI VERZUOLO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2011 Dichiarazione Ambientale

2 INDICE Gever Spa Centrale di Verzuolo Presentazione Informazioni per il pubblico Consigli per la lettura La Centrale di Verzuolo La scheda tecnica La collocazione geografica Rosa dei venti Planimetria della Centrale Attività, modifiche impiantistiche e gestionali rilevanti dal punto di vista ambientale Inquadramento autorizzativo Aspetti ambientali Indicatori chiave Obblighi normativi e limiti previsti dalle autorizzazioni Emissioni in atmosfera Scarichi idrici Rifiuti Contaminazione del terreno e delle acque Utilizzo di risorse Stoccaggio e utilizzo di materiali ausiliari Rumore Impatto visivo Gas ad effetto serra Campi elettromagnetici Rischi di incidenti ambientali in situazioni di emergenza Effetti socio-economici sulla popolazione locale Sicurezza e salute dei lavoratori La significatività degli aspetti ambientali Il programma ambientale Dichiarazione Ambientale

3 GEVER SPA CENTRALE DI VERZUOLO La Centrale è di proprietà di Gever Spa, società costituita al 51% da Edison Spa e al restante 49% dalla Cartiera Burgo Spa e controllata da Edison Spa. La Centrale di Verzuolo è dotata di un Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza e i risultati raggiunti in questo settore sono comunicati al pubblico conformemente al Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit (Regolamento Emas). La Centrale di Verzuolo ha ottenuto la prima Certificazione ambientale EMAS nel 2002 per il settore della produzione di energia elettrica e vapore. Nel 2002 è stato raggiunto l obiettivo di conseguire la certificazione ambientale UNI EN ISO e la registrazione Emas dell intera Organizzazione Gestione Termoelettrica 1, di cui la Centrale di Verzuolo fa parte. Nel 2006 Edison ha ottenuto inoltre la certificazione OHSAS per la Sicurezza dell intera Organizzazione Gestione Termoelettrica 1. Nel 2009 si è proceduto al rinnovo delle tre certificazioni. Il Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza è sottoposto a verifiche ispettive secondo un piano triennale di audit predisposto sia dall Ente di Certificazione sia dall Organizzazione GET1. GEVER SPA Organizzazione GET1: Indirizzo: Codice NACE attività prevalente: Codici NACE altre attività: Centrale di Verzuolo Via Roma 26, Verzuolo (CN) D 35.1 Produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica D 35.3 Fornitura di vapore e aria condizionata Dichiarazione Ambientale

4 Il verificatore accreditato Giorgio Penati IT-V-0004, Via Don Minzoni, 15 Cabiate (CO), ha verificato attraverso una visita all Organizzazione, colloqui con il personale e l analisi della documentazione e delle registrazioni che la Politica, il Sistema di Gestione nonché le procedure di audit sono conformi al Regolamento (CE) 1221/2009 EMAS III e ha convalidato in data 8/6/2012, le informazioni e i dati presenti in quanto affidabili, credibili ed esatti nonché conformi a quanto previsto dallo stesso Regolamento. Dichiarazione Ambientale

5 PRESENTAZIONE Nel rispetto del Regolamento CE 1221/2009 è stata preparata la Dichiarazione Ambientale per l anno 2011 dell Organizzazione Gestione Termoelettrica 1, registrazione Emas n. IT Tale Dichiarazione consolida la volontà di operare con la massima trasparenza verso la popolazione che abita in prossimità della Centrale Termoelettrica, le autorità locali e nazionali, le imprese confinanti e quelle operanti all interno della Centrale e tutto il nostro personale. Il continuo miglioramento delle prestazioni della Centrale, l adeguamento all evoluzione tecnologica e il rispetto dell ambiente rappresentano le linee guida della nostra attività. Silvio Bisognin Responsabile Gestione Termoelettrica 1 Edison Spa INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO La presente Scheda può essere distribuita separatamente dalla Dichiarazione Ambientale dell Organizzazione Edison Spa Gestione Termoelettrica 1 ed è disponibile presso la Centrale, la sede della Direzione GET1 e all interno del Sito internet Per eventuali informazioni o richieste rivolgersi a: Massimiliano Cicalese Responsabile del Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza Largo Caduti sul Lavoro, Piombino (LI) Tel Fax Indirizzo massimiliano.cicalese@edison.it Dario Mascarello Responsabile della Centrale Termoelettrica di Verzuolo Via Roma, Verzuolo (CN) Tel Fax Indirizzo dario.mascarello@edison.it CONSIGLI PER LA LETTURA Le informazioni contenute all interno della presente Dichiarazione Ambientale sono aggiornate alle date sotto riportate: dati operativi e indicatori di prestazione ambientali e gestionali: 31/12/11; stato d avanzamento del Programma Ambientale della Centrale: 29/02/12; stato delle autorizzazioni e delle indagini ambientali: 29/02/12. La Politica per la Qualità, l Ambiente e la Sicurezza dell Organizzazione GET1, sottoscritta dalla Direzione in Maggio 2010, è riportata nella Sezione Generale della Dichiarazione Ambientale dell Organizzazione. Dichiarazione Ambientale

6 LA CENTRALE DI VERZUOLO La Centrale di Verzuolo è composta da un impianto di tipo cogenerativo a ciclo combinato con cogenerazione e da un termocombustore a letto fluido Bark Boiler. La potenza erogata al lordo degli autoconsumi è pari a circa 120 MW. I combustibili utilizzati sono gas naturale per i cicli combinati e scarti di legno/cortecce, fanghi di cartiera e gas naturale per l alimentazione della caldaia a letto fluido. Il funzionamento della Centrale di Verzuolo si basa sull utilizzo di due turbine (TG1 e TG2) ai cui alberi sono accoppiati i generatori di energia elettrica (G1 e G2), di due generatori di vapore a recupero (GVR1 e GVR2) accoppiati ai singoli turbogas e di una turbina a vapore (TV) accoppiata al generatore di energia elettrica (G3). I due GVR sono dotati di post combustione e fresh air. Sono presenti anche tre caldaiette ausiliarie per il preriscaldo dal gas naturale. Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera di ossidi di azoto NO X prodotte dal turbogas, è stata utilizzata la tecnologia DLN Dry Low NO X basata sull utilizzo di una camera di combustione a due stadi e premiscelazione, che consente bassi picchi di temperatura all interno della fiamma e tempi di pausa della miscela gas/aria molto brevi in modo da limitare la produzione di NO X. I gas prodotti dalla combustione del gas naturale nelle turbine vengono convogliati attraverso i condotti di scarico ai generatori di vapore a recupero GVR1 e GVR2, che producono vapore a due diversi livelli di pressione (AP e BP). Il vapore prodotto nella sezione di alta pressione è inviato alla turbina a vapore; il vapore di media e di bassa pressione spillato dalla TV è inviato allo stabilimento. La cartiera, una volta utilizzato il vapore, restituisce alla Centrale la maggior parte delle condense. Il vapore di scarico della turbina viene condensato tramite un condensatore ad acqua. L acqua del circuito di raffreddamento del condensatore e del macchinario è utilizzata in circuito chiuso con abbattimento della temperatura tramite tre torri evaporative del tipo wet-dry, che consentono di ridurre il consumo di acqua ed il pennacchio di vapore emesso in atmosfera. L acqua utilizzata per la produzione del vapore è prodotta da un impianto di demineralizzazione che provvede a trattare l acqua industriale proveniente dagli impianti della cartiera. Il Bark Boiler è costituito da un combustore a letto fluido, una caldaia a recupero, un impianto trattamento fumi, filtri a manica, silos stoccaggio ceneri, silos stoccaggio combustibile e silos stoccaggio reagenti. Gli NO X prodotti dalla combustione degli scarti della cartiera vengono abbattuti mediante il sistema SNRC (Selective Non Catalytic Reduction), che consiste nell iniezione di soluzione acquosa al 24% di ammoniaca, nella zona sopra il letto fluido. L ammoniaca viene stoccata in apposito serbatoio. I fumi caldi in uscita dal combustore sono inviati alla caldaia a recupero, a circolazione naturale per la produzione di vapore di alta pressione che viene utilizzato in turbina a vapore per la produzione di energia elettrica. I fumi all uscita del generatore di vapore passano attraverso il sistema di trattamento composto dal reattore ad effetto venturi nel quale vengono iniettati i carboni attivi e il bicarbonato di sodio per l abbattimento delle sostanze organiche e degli acidi contenuti nei fumi. L energia elettrica prodotta è dedicata quasi esclusivamente all alimentazione della cartiera Burgo, la restante parte viene immessa nella rete di distribuzione nazionale. Le attività della Centrale non rientrano tra quelle soggette al DLgs 334/99 relativo alle aziende a rischio di incidente rilevante. Gli impianti sono supervisionati e gestiti da una sala controllo. Il personale di esercizio è formato da 6 squadre che si alternano su 3 turni per 365 giorni all anno. Inoltre durante il giorno sono presenti, oltre al Capo Centrale, 4 tecnici di manutenzione. La Centrale rientra tra i complessi IPPC così come previsto dal DLgs 59/05 e successivi. Dichiarazione Ambientale

7 LA SCHEDA TECNICA I DATI GENERALI Ragione sociale: Gever Spa Responsabile di Centrale: Dario Mascarello Numero dipendenti: 15 Numero dipendenti imprese esterne: 6 (presenza media giornaliera anno 2011) Ambito di realizzazione: Risanamento ambientale e potenziamento dell esistente Centrale della cartiera Burgo Anno di costruzione: 2001 Data di messa a regime: 01/08/02 (TG), 01/12/02 (Bark Boiler) Superficie occupata dalla Centrale: circa m 2, classificati dal PRG come Zona Industriale I DATI TECNICI DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE Tipo di ciclo principale: Combinato con 2 turbogas (TG1, TG2) + 2 generatori di vapore a recupero con post combustione (GVR1, GVR2) + 1 turbina a vapore (TV) + 3 alternatori (G1, G2, G3) Fonte energetica: Gas naturale (2,5 MPa per l alimentazione dei TG e 0,5 MPa per l alimentazione dei bruciatori di post-combustione dei due GVR) Potenza resa TG1 e TG2: 40 MW ciascuno Impianto di abbattimento NO X : Dry Low NO X (DLN) Potenza alternatori G1 e G2: Potenza GVR1 e GVR2: Potenza resa turbina a vapore TV: Potenza alternatore G3: Termocombustore Bark Boiler: Fonte energetica: Potenza generatore di vapore Impianto abbattimento inquinanti Bark Boiler: 55 MVA (ciascuno) 60 t/h vapore AP, 13 t/h vapore BP. Con l utilizzo del post combustore le portate AP e BP diventano rispettivamente 100 t/h e 4 t/h 40 MW 53 MVA Generatore di vapore a recupero a biomasse Fanghi, scarti di legno/corteccia, gas naturale in fase di avviamento o per fornire il supplemento termico richiesto qualora l impianto venga alimentato con combustibile solido a basso potere calorifico. 20 t/h vapore AP Iniezione di soluzione acquosa al 24% di ammoniaca (SNRC) per l abbattimento degli NO X ; iniezione di calcare per l abbattimento degli ossidi di Zolfo (SO X ); iniezione di carboni attivi e bicarbonato di sodio e filtri depolveratori per l abbattimento di sostanze organiche, acidi e polveri. Trasformatori principali T1, T2 e T3: 2 trasformatori da 50 MVA e 1 trasformatore da 50/62,5 MVA in olio di cui 1 raffreddato ad aria forzata LE CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI AUSILIARI Impianto acqua demineralizzata: 2 linee da 36 m 3 /h Circuito condensazione vapore: Torri evaporative Emungimento acqua: Fornita dalla rete idrica della cartiera Burgo Sottostazioni elettriche presenti: 1 sottostazione di tipo blindato di proprietà Burgo Spa PRODOTTI FORNITI Prodotti forniti e clienti: Ritorno condense: Energia elettrica ceduta alla cartiera Burgo ed al GSE Vapore MP e BP ceduto alla cartiera Burgo Presente Dichiarazione Ambientale

8 LA COLLOCAZIONE GEOGRAFICA Latitudine: N Longitudine: E Altitudine: 420 m s.l.m. Rosa dei venti Dichiarazione Ambientale

9 Condizioni climatiche e meteorologiche Clima: Nei suoi caratteri generali il clima dominante nell area della centrale è quello temperato, che vede l'alternarsi dell'influenza dei climi mediterraneo (con aria fresca e umida dall'atlantico, in primavera; calda e asciutta dal Sahara o calda umida dalle Azzorre, in estate) e continentale (aria fredda e asciutta dagli anticicloni russosiberiani, in inverno). Temperatura media annua: 12,1 C (periodo ). Precipitazioni medie annue: 679 mm (periodo ). Vento: La direzione prevalente dei venti è da Ovest con picchi secondari da Nord Ovest e, nelle ore diurne, Nord Est. Siti limitrofi alla Centrale Nord: Cartiera Burgo Est: Cartiera Burgo Sud: Cartiera Burgo Ovest: Cartiera Burgo Centri abitati: 26 km da Cuneo; in posizione limitrofa ai comuni di: Verzuolo, Manta, Saluzzo, Costigliole Saluzzo, Piasco, Pagno. Vie di comunicazione: 30 km dall Autostrada A6 Torino-Savona (E717); 0,2 km dalla SP 589 per Cuneo. Siti d interesse naturalistico: 7 km a sud-est del Parco fluviale del Po - tratto Cuneese, circa 9 km a sud della Riserva Naturale Confluenza di Bronda e 10 km dalla Riserva Naturale Paracollo nella stessa direzione. Dichiarazione Ambientale

10 PLANIMETRIA DELLA CENTRALE Dichiarazione Ambientale

11 ATTIVITÀ, MODIFICHE IMPIANTISTICHE E GESTIONALI RILEVANTI DAL PUNTO DI VISTA AMBIENTALE È stato predisposto per la Centrale di Verzuolo il Programma Ambientale per il periodo , incluso nel presente documento. Nel corso dell ultimo triennio sono stati realizzati gli interventi previsti dal precedente Programma Ambientale nonché da quello in corso, che hanno contribuito a migliorare le prestazioni ambientali della Centrale ed a raggiungere gli obiettivi prefissati dalla Direzione per il periodo intercorso. Gli interventi più significativi dal punto di vista ambientale sono i seguenti: Installazione di due rievaporatori per il recupero degli spurghi continui dei corpi cilindrici caldaia (GVR1, GVR2, Bark Boiler), al fine di ridurre i consumi di acqua industriale; Sostituzione degli analizzatori emissioni di NOx, O 2, CO su TG1 e TG2, con l obiettivo di migliorare il controllo delle emissioni in atmosfera. Nel triennio presso il sito non si è verificato alcun incidente ambientale. Nel triennio la produzione complessiva di energia elettrica della Centrale di Verzuolo ha evidenziato un progressivo lieve incremento, analogamente alla quantità di vapore ceduto dalla Centrale, a causa della maggiore domanda da parte della Cartiera Burgo. Le ore di funzionamento del Bark Boiler sono aumentate nel triennio considerato in accordo con i maggiori quantitativi di fanghi e scarti di legno e corteccia ricevuti dalla Cartiera. Tutto ciò ha influenzato i dati operativi e gli indicatori riportati nei paragrafi seguenti ed inseriti nel bilancio di massa ed energetico. Energia elettrica lorda prodotta Vapore ceduto (MWh) (t) Energia totale (elettrica + termica) prodotta Rendimento ,14 40,04 68, ,11 40,17 64, (MWh) 44,81 40,15 62,89 (%) Rendimento globale Rendimento elettrico equivalente Rendimento elettrico Dichiarazione Ambientale

12 INQUADRAMENTO AUTORIZZATIVO La procedura per l autorizzazione alla realizzazione della centrale è stata avviata il 30 aprile 1999 con la presentazione, da parte di Cartiere Burgo Spa dell istanza per la costruzione e l esercizio di un impianto termoelettrico di cogenerazione della potenza di circa 120 MWe costituita da: due turbogas, alimentati con gas naturale da 40 MWe ciascuno, due caldaie a recupero con bruciatori di integrazione a gas naturale, un generatore di vapore a letto fluido dedicato alla combustione di rifiuti non pericolosi (rifiuti della lavorazione del legno non trattati) e una turbina a vapore, alimentata dalle due caldaie a recupero e dal generatore di vapore a letto fluido, della potenza elettrica di 40 MW. L autorizzazione è stata rilasciata con decreto del MICA n. 50 del 11/10/1999. Successivamente l autorizzazione è stata volturata in data 21/02/2001 da Cartiere Burgo Spa a Gever Spa. Gever Spa ha poi presentato un progetto di utilizzo di una miscela costituita da residui legnosi e fanghi di depurazione acque nel generatore di vapore a letto fluido. Tale progetto è stato approvato con Deliberazione della Giunta Provinciale n. 296 del 30/04/2002. Con Determinazione del Dirigente del Settore Tutela dell Ambiente della Provincia di Cuneo n. 727 del 12/08/2005 è stata approvata la rimodulazione delle quantità di rifiuti non pericolosi da avviare a combustione. Ai sensi del DLgs 59/2005 Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento, la Centrale di Verzuolo è inserita fra le attività presenti in Allegato I al punto 1.1 Impianti di combustione con potenza termica di combustione di oltre 50 MW, risultando quindi soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). La Centrale ha ottenuto l Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del DLgs 59/705, rilasciata dalla Provincia di Cuneo con Determinazione n. 303 del 28/03/07, con validità fino ad ottobre 2015 (durata di 8 anni per impianti registrati EMAS). L Autorizzazione disciplina le attività della Centrale inerenti gli aspetti: emissioni in atmosfera, carichi idrici, rifiuti, contaminazione del terreno e delle acque, stoccaggio e utilizzo di prodotti chimici, rumore ed emergenze ambientali. Successivamente in data 16/10/2009 la Provincia di Cuneo con Determinazione n. 504 ha rilasciato un aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale limitatamente ad alcune prescrizioni. Dichiarazione Ambientale

13 ASPETTI AMBIENTALI La descrizione degli aspetti ambientali connessi ad una Centrale Termoelettrica tipo e la valutazione della loro significatività è stata riportata nella Sezione Generale della Dichiarazione Ambientale dell Organizzazione. Nel seguito sono riportate le principali informazioni relative alla Centrale per ogni aspetto ambientale, suddivisi in Aspetti Ambientali Diretti, ovvero aspetti sotto il controllo gestionale dell Organizzazione e Aspetti Ambientali Indiretti, ovvero aspetti sui quali l Organizzazione può avere influenza. La società tiene costantemente sotto controllo l evoluzione dei parametri operativi e degli indicatori di prestazione ambientale, che sono riportati nella presente Dichiarazione Ambientale. INDICATORI CHIAVE Come prescritto dall Allegato IV Comunicazione Ambientale del Regolamento EMAS III 1221/2009, nel Bilancio di Massa ed Energetico all interno del presente documento sono riportati gli Indicatori Chiave. Rispetto agli Indicatori Chiave proposti dal Regolamento EMAS III, in questa Dichiarazione Ambientale non vengono presentati i dati relativi alle emissioni di CH 4, N 2 O e PFC, in quanto per la tipologia di impianto risultano essere trascurabili come previsto sia nelle Bref di settore che nelle Migliori Tecniche Disponibili emesse dal Ministero Dell Ambiente. OBBLIGHI NORMATIVI E LIMITI PREVISTI DALLE AUTORIZZAZIONI Per identificare e accedere alle prescrizioni legali o volontariamente sottoscritte, riguardanti i suoi prodotti e le sue attività, gli aspetti ambientali e della sicurezza, e per valutare il rispetto delle prescrizioni legali applicabili, la Centrale segue la procedura Edison SGI-GT-001-GT Sezione 2 Identificazione delle prescrizioni di legge. È compito della funzione centrale Edison PEOR/Pasq comunicare le novità e le modifiche normative di interesse per ogni Centrale alla Gestione Termoelettrica, la quale a sua volta procede a diffondere le informazioni alle Centrali interessate, che vengono coinvolte nella definizione di eventuali azioni necessarie per garantire la conformità ai nuovi requisiti normativi. Gli aggiornamenti vengono registrati all interno di una checklist normativa che riporta, per ciascuna Centrale, la normativa ambientale applicabile di livello nazionale, regionale e locale, nonché le prescrizioni contenute nei provvedimenti autorizzativi. La verifica della corretta applicazione delle prescrizioni all interno della Centrale viene effettuata almeno annualmente tramite l applicazione della checklist normativa. Dichiarazione Ambientale

14 EMISSIONI IN ATMOSFERA Punti di emissione 2 Camini GVR1 e GVR2 (diametro 3 m, altezza 35 m) 1 Camino Bark Boiler (diametro 1,5 m, altezza 40 m) 2 Camini di by-pass TG1 e TG2 (diametro 3 m, altezza 35 m, operanti solo in caso in fase di avviamento o in caso di disservizio dei generatori di vapore a recupero) Area Ciclo combinato e generatore di vapore Bark Boiler. Emissioni inquinanti prodotte Sezione Turbogas GVR: CO 2, NO X, CO, polveri, SO 2. Sezione Bark Boiler: polveri totali, acido cloridrico, acido fluoridrico, ossidi di zolfo, ossidi di azoto, carbonio organico totale, monossido di carbonio, ammoniaca, idrocarburi policiclici aromatici, PCDD e PCDF, cadmio e tallio, mercurio e metalli pesanti. Limiti imposti I limiti alle emissioni in atmosfera sono definiti nell Autorizzazione Integrata Ambientale n. 303 del 28/03/07: Turbine a gas TG1 e TG2 NO X 50 mg/nm 3 (ossigeno di riferimento: 15%) CO 50 mg/nm 3 (ossigeno di riferimento: 15%) Polveri 5 mg/nm 3 (ossigeno di riferimento: 3%) SO 2 35 mg/nm 3 (ossigeno di riferimento: 3%) GVR1 e GVR2 funzionamento fresh air (ossigeno di riferimento: 3%): NO X 100 mg/nm 3 CO 200 mg/nm 3 Polveri 5 mg/nm 3 SO 2 35 mg/nm 3 Bark Boiler (ossigeno di riferimento: 11%): Inquinante Concentrazione limite (mg/nm 3 ) Media oraria Media giornaliera Polveri NOx SOx CO COVNM Composti inorganici del cloro (come HCl) Composti inorganici del fluoro (come HF) 2 1 NH 3 15 Zn 5 Cd+TI 0,05 Hg 0,05 Sb+As+Pb+Cr+Co+Cu+Mn+Ni+V+Sn 0,5 PCDD+PCDF -6 (1) 0,1 x 10 IPA 0,01 (1) (1) Media campionamenti 8 ore La Centrale di Verzuolo rientra tra gli impianti soggetti alla Direttiva 2003/87/CE (Direttiva Emission Trading in attuazione del protocollo di Kyoto) e al DLgs 216/06, che stabilisce che gli impianti di combustione con una potenza calorifica di combustione di oltre 20 MW siano in possesso di un autorizzazione ad emettere gas ad effetto serra. La Centrale di Verzuolo era già in possesso di autorizzazione rilasciata in data 28/12/04 ai sensi della normativa allora vigente (Decreto legge 273/04 convertito in legge n. 316 del 30/12/2004). Tale autorizzazione è stata aggiornata dal Comitato Nazionale di Gestione ed Attuazione della Direttiva Dichiarazione Ambientale

15 /87/CE a seguito delle modifiche del quadro normativo di riferimento, con autorizzazione n. 78 approvata con Deliberazione n.001/2008 del 23/01/08. valida per il periodo Le quote di emissione di CO 2 per il periodo sono state assegnate nella Decisione di Assegnazione delle Quote di CO 2 del 29/02/2008 del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero dello Sviluppo Economico. Tipologia monitoraggio Le emissioni sono monitorate in continuo da un Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (SME). Tale sistema, per le due linee Turbogas, misura le concentrazioni di NO X, CO, O 2 libero, temperatura e umidità degli effluenti gassosi; per la linea Bark Boiler misura le concentrazioni di NO X, CO, O 2 libero, polveri, CO 2, SO X, HCl, HF, NH 3, COVNM, temperatura, umidità e portata volumetrica degli effluenti gassosi. Lo SME permette di calcolare le concentrazioni medie orarie e giornaliere, ai fini del rispetto dei limiti autorizzati. I metodi utilizzati per il monitoraggio in continuo ed il campionamento dei parametri ambientali significativi sono quelli indicati dalla Normativa vigente: DLgs 152/06 (Sezione TG: Infrarosso NDIR per CO, chemiluminescenza per NO X e paramagnetico per O 2 ; Sezione Bark Boiler: infrarosso FTIR per CO, CO 2, SO 2, NO, NO 2, HCl, HF, H 2 O, NH 3 ; potenziale cella a ossido di zirconio per O 2 ; ionizzazione di fiamma per TOC; diffrazione ottica per le polveri). Sono inoltre previsti autocontrolli semestrali di polveri e SO 2 emessi dai TG (annuali su funzionamento Fresh air del TG) ed analisi complete semestrali delle emissioni del Bark Boiler. Le emissioni di CO 2 sono monitorate secondo quanto previsto dalla Direttiva Europea EU-ETS. Commenti I valori rilevati hanno sempre evidenziato la piena conformità ai limiti imposti. Le emissioni di NO X, CO e CO 2 del ciclo combinato e del Bark Boiler nel triennio in esame non mostrano variazioni di rilievo, sia in termini di concentrazioni sia di flussi di massa, e si sono mantenute ampiamente al di sotto dei limiti previsti dall AIA. Di conseguenza gli indicatori di prestazione ambientale (g di NO X /kwh, g di CO/kWh e g di CO 2 /kwh) si sono mantenuti pressoché costanti nel triennio. I monitoraggi periodici di polveri e SO 2 emessi hanno sempre dimostrato il rispetto dei limiti stabiliti dall AIA (si veda bilancio energetico e di massa). Emissioni in atmosfera: andamento temporale Emissioni in atmosfera: concentrazioni TG1 45,51 149, ,11 19,32 Limiti di CO Limiti di NO x 55,29 141, ,70 17,24 46,44 111, (t) 9,99 15,90 (mg/nm 3 ) CO2 (103 t) CO (t) NOx (t) CO NOx Dichiarazione Ambientale

16 Emissioni in atmosfera: concentrazioni TG2 Emissioni in atmosfera: concentrazioni Bark Boiler 9,40 17,54 Limite di CO Limite di NO x 1,1 Limite di CO 162,5 Limite di NO x 12,55 1,1 18,53 160,9 7,10 13,66 (mg/nm 3 ) 1,0 146,1 (mg/nm 3 ) CO NOx CO NOx Emissioni di NO x riferite all energia totale prodotta Emissioni di CO riferite all energia totale prodotta 0,112 0,034 0,111 0,043 0,095 (g/kwh) 0,00 0,05 0,10 0,15 0,040 (g/kwh) 0,000 0,030 0,060 Emissioni di CO 2 riferite all energia totale prodotta 293,5 298,9 307,8 (g/kwh) Dichiarazione Ambientale

17 SCARICHI IDRICI Punti di emissione 1 vasca di scarico finale collegata alla rete di distribuzione della Cartiera per successivi utilizzi. Le acque meteoriche di dilavamento e di lavaggio di aree esterne sono drenate da una rete che le convoglia in una vasca di raccolta, dalla quale le acque vengono immesse nella rete delle acque bianche dello stabilimento Burgo tramite pompe di rilancio (scarico terminale nel torrente Bedale del Corso). Gli scarichi civili della Centrale vengono immessi in fognaria comunale attraverso la rete fognaria della cartiera. Area Ciclo combinato (generatore di vapore a recupero), prelievo acqua, impianto acqua demi, sistemi di raffreddamento ausiliari (torri evaporative), edifici di Centrale (acque da scarichi civili) e tutto il sito (meteoriche). Emissioni inquinanti prodotte Eluati provenienti dall impianto demi, spurghi di caldaia, spurghi circuiti di raffreddamento, acque meteoriche, acque igenico-sanitarie. Scarichi idrici: valori riferiti al triennio * Parametri Unità di Limite misura interno BOD 5 mg/l 40 28,0 33,0 <2,5 COD mg/l ,0 78,0 8,0 ph 5,5-9,5 8,5 7,9 7,9 Cloro libero mg/l 0,2 0,01 0,05 0,04 attivo Cloruri mg/l *Analisi annuali condotte da laboratorio esterno Limiti imposti Scarichi industriali: presenti all interno del contratto con la cartiera Burgo. L Autorizzazione Integrata Ambientale n. 303 del 28/03/2007 non prescrive alcuna verifica analitica sugli scarichi, essendo Burgo responsabile unica della qualità delle acque scaricate. Scarichi civili: definiti dal Contratto di fornitura di servizi stipulato tra Burgo Spa e Gever Spa. Tipologia monitoraggio Il Piano di analisi prevede il controllo di: ph, nitrati, solfiti, cloro libero attivo, cloruri una volta la settimana. Tutte le analisi effettuate sulle acque di scarico sono effettuate da laboratori esterni. Nel punto di scarico della vasca acque reflue è prevista un analisi annuale su tutti i parametri significativi, effettuata da un laboratorio esterno accreditato. Commenti Il volume delle acque scaricate e la relativa portata sono rimasti sostanzialmente costanti nel triennio in esame. La Centrale ha programmato per il 2012 un intervento di revamping del sistema di neutralizzazione impianto DEMI, al fine di migliorare il trattamento delle acque di scarico. Scarichi idrici: acqua rilanciata alla cartiera 44,29 383,33 46,84 409,84 45,32 364, Acqua rilanciata a impianti Burgo (103 m 3 ) Portata media acqua rilanciata (m3 /h) Dichiarazione Ambientale

18 RIFIUTI Punti di deposito temporaneo All interno del sito i rifiuti sono riposti in modo differenziato per tipologia in adeguate aree di deposito temporaneo. Area Tutto il sito. Rifiuti prodotti Rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali non pericolosi, rifiuti speciali pericolosi. Si vedano i grafici seguenti e le tabelle presenti nel Bilancio energetico e di massa. Limiti imposti Il deposito temporaneo dei materiali stoccati rispetta i tempi di giacenza e i quantitativi massimi stoccabili. I rifiuti sono raccolti ed avviati alle operazioni di recupero o di smaltimento secondo quanto previsto dal DLgs 152/06. Art. 183, comma 1, lettera bb), punto 2) con cadenza almeno trimestrale, indipendentemente dalla quantità in deposito (criterio temporale). Tipologia monitoraggio Registro di carico e scarico, formulario, MUD. Commenti La produzione di rifiuti è influenzata dalle attività di manutenzione degli impianti che hanno una periodicità anche superiore all anno. La produzione complessiva di rifiuti ha registrato un lieve incremento nel triennio, sia per i rifiuti pericolosi che non pericolosi. Di conseguenza si osserva un analoga variazione dell indicatore di prestazione ambientale (g di rifiuti/kwh). Nel termocombustore Bark Boiler, per la produzione di energia, vengono bruciati rifiuti costituiti da biomasse (fanghi, scarti di legno/corteccia) aventi codice CER Dal processo si originano rifiuti costituiti dalle ceneri di combustione. L indicatore relativo al rapporto biomasse/rifiuti in uscita dal Bark Boiler si è mantenuto pressoché costante nel triennio. Nel 2011 non sono state effettuate attività di manutenzione straordinaria. Rifiuti: ripartizione per tipologia Rifiuti: ripartizione per destinazione , , Rifiuti non pericolosi Rifiuti pericolosi (t) 262,96 Recupero Smaltimento (t) Indicatore: rifiuti pericolosi riferiti all energia totale prodotta Rapporto biomasse/rifiuti in uscita dal Bark Boiler 0,192 15,00 0,163 14,76 0,129 (g/kwh) 15,62 0,00 0,05 0,10 0,15 0,20 0, Tale indicatore viene calcolato come rapporto tra il quantitativo di fanghi di cartiera, scarti di legno e corteccia in ingresso al combustore (espressi in ton.) ed il totale di ceneri pesanti, ceneri leggere e sabbie da letto fluido prodotte dallo stesso (espressi in ton.). Dichiarazione Ambientale

19 Dichiarazione Ambientale

20 CONTAMINAZIONE DEL TERRENO E DELLE ACQUE Prodotti chimici e loro punti di stoccaggio Si veda tabella Denominazione e capacità dei serbatoi e delle vasche. Area Tutto il sito. Tipologia monitoraggio Tutti i serbatoi adibiti al contenimento delle sostanze pericolose utilizzate nel processo sono fuori terra e dotati di bacini di contenimento dimensionati per la capacità massima dei serbatoi stessi. Le vasche interrate per la raccolta dei reflui (acque reflue industriali, acque reflue impianto di demineralizzazione, acque lavaggio turbogas) sono sottoposte a controllo periodico di tenuta. Commenti Tra le attività della Centrale non rientrano lavorazioni che possono provocare immissioni dirette e continue su suolo e sottosuolo di sostanze e preparati pericolosi in grado di provocare inquinamento chimico né sono mai stati registrati incidenti ambientali che abbiano avuto come conseguenza la contaminazione del terreno e delle acque di falda. L AIA vieta presso il sito l immissione diretta di acque meteoriche nelle acque sotterranee: le acque meteoriche di dilavamento e di lavaggio di aree esterne sono drenate da una rete che le convoglia in una vasca di raccolta, dalla quale le acque vengono immesse nella rete delle acque bianche dello stabilimento Burgo tramite pompe di rilancio. La possibile contaminazione del suolo in aree esterne alla Centrale è legata al trasporto di sostanze chimiche da parte dei fornitori e al trasporto e smaltimento dei rifiuti. Attualmente sono in corso alcuni interventi migliorativi finalizzati all adeguamento del deposito temporaneo degli oli esausti. Denominazione e capacità dei serbatoi e delle vasche Serbatoi e vasche Simbolo di pericolo V (m 3 ) Serbatoio acido cloridrico C (Corrosivo) 25 Serbatoio idrossido di sodio C (Corrosivo) 5 Serbatoio anticorrosivo torre C (Corrosivo) 1 Serbatoio antiincrostante torre Non pericoloso (n.p.) 1 Serbatoio ipoclorito di sodio torre C (Corrosivo) 3 Serbatoio fosfato (a base alcalina) Xi (Irritante) 1 Serbatoio alcalinizzante C (Corrosivo) 1 Serbatoio deossigenante (a base debolmente acida) Xi (Irritante) 1 Serbatoio fosfato (a base alcalina) Bark Boiler Xi (Irritante) 1 Serbatoio alcalinizzante Bark Boiler C (Corrosivo) 1 Serbatoio deossigenante (a base debolmente acida) Bark-Boiler Xi (Irritante) 1 Serbatoio ammoniaca al 25% C (Corrosivo) 20 Serbatoio calcare Non pericoloso (n.p.) 25 Serbatoio carbone attivo Non pericoloso (n.p.) 10 Serbatoio bicarbonato Non pericoloso (n.p.) 10 Serbatoio ceneri Non pericoloso (n.p.) 200 Serbatoio combustibile solido Non pericoloso (n.p.) 100 Serbatoio sabbia Non pericoloso (n.p.) 65 Cassa olio lubrificante tg + tv Xi (Irritante) 23,87 Vasche eluati Non pericoloso (n.p.) 85*2 Vasca acque meteoriche Non pericoloso (n.p.) 230 Vasca acque reflue tecnologiche Non pericoloso (n.p.) 126 Vasca torre evaporativa Non pericoloso (n.p.) 1406 Dichiarazione Ambientale

21 Vasca raccolta acque oleose Non pericoloso (n.p.) 82 Vasca recupero olio TG Non pericoloso (n.p.) 15 Vasca acque lavaggio turbogas Xi (Irritante) 9 Dichiarazione Ambientale

22 UTILIZZO DI RISORSE Acqua Punto di prelievo Acqua industriale dalla rete idrica della cartiera Burgo. Acqua potabile da acquedotto per servizi igienici. Area Ciclo combinato, generatore di vapore Bark Boiler, sistema di prelievo delle acque in ingresso, impianto demi, sistemi di raffreddamento ausiliari (torri evaporative) e edificio di Centrale, tutto il sito. Tipologia monitoraggio Misura continua tramite contatori e registrazione mensile. Limitazioni imposte Presenti all interno del contratto di fornitura con la cartiera Burgo. Commenti Nel 2011 il prelievo di acqua dalla cartiera Burgo è stato in linea con l anno precedente. Acqua prelevata da Burgo Prelievo acqua da Burgo (103 m 3 ) Portata acqua prelevata da Burgo (m3 /h) Suolo La Centrale sita nel comune di Verzuolo occupa con diritto di superficie un area di circa m 2 di proprietà della Cartiera Burgo completamente recintata (Concessione edilizia rilasciata dal Comune di Verzuolo alla cartiera Burgo Spa in data 01/06/00 e volturata a Gever Spa in data 10/01/01). Il PRG del Comune di Verzuolo classifica il sito come area industriale. L area si trova circa 7 km a sud-est del Parco fluviale del Po - tratto Cuneese, circa 9 km a sud della Riserva Naturale Confluenza di Bronda e 10 km dalla Riserva Naturale Paracollo nella stessa direzione. Gas naturale Punto di prelievo Rete Nazionale. Area Ciclo combinato, generatore di vapore Bark Boiler. Tipologia monitoraggio n. 2 misuratori fiscali. I consumi sono riportati sui Report Mensili di Centrale. Limitazioni imposte Presenti all interno del contratto di fornitura. Commenti L andamento del consumo di gas naturale è direttamente correlato alla quantità di energia termica ed elettrica prodotta e quindi, salvo lievi oscillazioni legate alle variazioni del valore del potere calorifico del combustibile, il rapporto tra consumo di gas naturale ed energia prodotta è rimasto sostanzialmente costante. Il consumo di gas naturale ha subito un progressivo lieve incremento nel triennio , in linea con l aumento della produzione di energia elettrica e vapore dell impianto. Dichiarazione Ambientale

23 Consumo totale di gas naturale Consumo di gas naturale riferito all energia totale prodotta , , Gas naturale (riferito a PCI kj/sm3 ) (10 3 Sm 3 ) Portata media (Sm3 /h) 0,246 (Sm 3 /kwh) 0,00 0,05 0,10 0,15 0,20 0,25 0,30 Scarti di corteccia/legno e miscela di fanghi (CER ) Punto di prelievo Tramite nastro trasportatore unico dalla cartiera. Area Generatore di vapore Bark Boiler. Limitazioni imposte Prescrizioni presenti all interno della Autorizzazione Integrata Ambientale n. 303 del 28/03/2007. Quantitativi massimi trattabili: t/anno totali, di cui 62,000 t/anno di scarti legnosi e t/anno di fanghi. Tipologia monitoraggio Scarti di corteccia/legno: bilancia in linea che trasmette al sistema di controllo Burgo e Gever in continuo il segnale del peso orario transitato. Miscela di fanghi: la misura è calcolata in base alla velocità della coclea di estrazione. Analisi trimestrali dei rifiuti effettuate da laboratori chimici qualificati, trasmesse annualmente al Dipartimento Provinciale dell ARPA di Cuneo e alla Provincia. Commenti Le quantità utilizzate per recupero energetico dipendono dalla fornitura di scarti da parte della cartiera. Nel triennio il quantitativo totale ha subito un graduale incremento. L esercizio della Centrale favorisce una riduzione della quantità di corteccia/legno e miscela di fanghi smaltiti come rifiuto dalla cartiera. Scarti di corteccia e legno e miscela di fanghi (t) Dichiarazione Ambientale

24 STOCCAGGIO E UTILIZZO DI MATERIALI AUSILIARI Prodotti chimici e gas tecnici Acido cloridrico e idrossido di sodio per l impianto di demineralizzazione, ammoniaca (SNRC) per l abbattimento degli NO X, calcare per l abbattimento degli ossidi di zolfo, bicarbonato di sodio per l abbattimento di sostanze organiche, acidi e polveri, additivi chimici per caldaia, ipoclorito di sodio per le torri di raffreddamento ed oli dei trasformatori e di lubrificazione. Vengono inoltre utilizzate limitate quantità di gas tecnici per la taratura degli strumenti di analisi emissioni. L utilizzo di tali gas non comporta rischi. Punti di stoccaggio Si veda tabella Denominazione e capacità dei serbatoi e delle vasche. Tipologia Monitoraggio Per tutti i prodotti utilizzati all interno della Centrale sono disponibili le schede di sicurezza e la gestione è regolamentata da specifiche procedure operative. Dato il coinvolgimento diretto dei fornitori in alcune fasi di gestione dei prodotti ausiliari, per tenere sotto controllo tali attività l Organizzazione ha predisposto procedure di gestione e controllo delle attività svolte da terzi. Area Tutto il sito. Commenti Il consumo di prodotti chimici per il Bark Boiler (principalmente ammoniaca e calcare), che mostra un incremento nel 2011, dipende dalle variazioni delle condizioni operative e dalla qualità del legno e delle cortecce fornite da Burgo. Il consumo di acido cloridrico e di idrossido di sodio è proporzionale alla quantità di acqua demi prodotta. L indicatore di consumo specifico di tali prodotti non ha subito variazioni significative nel triennio. Entro il 2013 sarà installato un sistema di lettura in continuo e dosaggio automatico degli additivi nell'acqua di torre, che consentirà di ottimizzare ulteriormente i quantitativi degli additivi addizionati all'acqua di torre. Consumo prodotti ausiliari Consumo di acido cloridrico e idrossido di sodio riferito all acqua demi prodotta 92,9 59,4 85,2 204,8 294,5 1,37 63,2 56,9 82,8 183,6 195,6 1,30 61,3 55,8 80,1 181,0 215,1 (t) 1,28 (kg/m 3 ) Ammoniaca Calcare Ipoclorito di sodio Idrossido di sodio Acido cloridrico 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 Dichiarazione Ambientale

25 RUMORE Principali fonti di emissione Turbine a gas, turbina a vapore, torri evaporative, generatori di vapore, alternatori, Bark Boiler, pompe acqua, stazione di decompressione gas naturale, valvole di by pass. Le turbine a gas e a vapore sono collocate in cabinati insonorizzati. Sono inoltre stati effettuati alcuni interventi per la mitigazione delle emissioni sonore, ovvero l insonorizzazioni di pareti e camini dei GVR e dei ventilatori aria di sbarramento TG, l installazione di pannelli fonoassorbenti presso l alternatore TV. Presso il Bark Boiler è stata inserita una cartuccia silenziata ed è stato sostituito il silenziatore del camino con un modello più performante, per attenuare il rumore del ventilatore di coda e della sezione di camino. Limiti imposti La zonizzazione acustica, adottata nel 2004 dal Comune di Verzuolo, assegna alla zona esclusivamente industriale della Centrale e della cartiera Burgo la classe VI Aree esclusivamente industriali. Le aree situate a sud appartengono alle classi IV e V. All area agricola confinante a nord-est e ad est della Centrale è assegnata la classe V. Al sito si applicano inoltre i limiti differenziali previsti dal DPCM 14/11/97. I limiti di immissione, emissione e differenziali sono riportati, per ciascun ricettore, nella tabella seguente. Tipologia monitoraggio Biennale, come prescritto da AIA. I metodi utilizzati per il monitoraggio ed il campionamento dei parametri ambientali significativi sono quelli indicati dalla Normativa vigente: DM 16/03/98. Indagini fonometriche Marzo 2011: Monitoraggio del clima acustico con Centrale Gever e Cartiera Burgo in marcia. Rumore esterno: valori rilevati nel 2011 Punti L A90 rilevato db(a) Limite Immissione db(a) Limite Emissione db(a) Limite Differenziale db(a) Notturno Diurno Notturno Diurno Notturno Diurno Notturno Diurno 1 44,5 45, ,1 60,1 2 54,5 57, ,0 63,3 3 44,5 52, ,5 52,0 4 44,5 49, ,8 52,3 5 55,5 57, ,0 59,5 6 52,5 55, ,8 61,4 Commenti Le misure effettuate hanno evidenziato il rispetto dei limiti d immissione e di emissione diurni e notturni, ad eccezione del ricettore 5 nel periodo notturno, dove il superamento è da attribuirsi al torrente Bedale del Corso ingrossato a causa delle intense precipitazioni primaverili. Le misure hanno inoltre evidenziato il rispetto del limite differenziale presso tutti i ricettori. Dichiarazione Ambientale

26 Dichiarazione Ambientale

27 IMPATTO VISIVO La Centrale termoelettrica non ha impatto visivo rilevante, tenuto conto anche della sua ubicazione all interno di un area industriale. L utilizzo di torri evaporative wet-dry consente di abbattere l effetto visivo del plume. GAS AD EFFETTO SERRA Prodotti chimici e loro funzione La stazione elettrica blindata è in comproprietà con la cartiera Burgo. Il quantitativo di gas SF6 contenuto negli interruttori di proprietà della Centrale è di circa 50 kg. 30,95 kg di R407C (contenuti in 3 apparecchiature di refrigerazione) 13,11 kg R410A (contenuti in 9 apparecchiature di refrigerazione)) Area Linea gas naturale, Trasformatori, Stazione elettrica blindato e edifici di Centrale. Limiti imposti Previsti dal Regolamento CE n.842 del 17/05/2006. Tipologia monitoraggio Verifica periodica delle fughe di gas (per apparecchiature contenenti oltre 3 kg di HFC), effettuata da una ditta esterna che provvede, qualora necessario, alla manutenzione ed ai rabbocchi di prodotto. Commenti Nel corso del 2010 i quantitativi di gas SF6 presenti negli interruttori di Centrale non sono variati, sono invece stati reintegrati rispettivamente 0,6 kg di R407C e 1,2 kg di R410A dalle apparecchiature di condizionamento. Il rilascio in atmosfera è stato pari a 28,9 t di CO 2 equivalente. Nel corso del 2011 i quantitativi di gas HFC e SF 6 presenti nei condizionatori e negli interruttori di Centrale non sono variati e non sono stati effettuati rabbocchi di tali gas, di conseguenza il rilascio in atmosfera è stato nullo. CAMPI ELETTROMAGNETICI Area Campi elettromagnetici BF: tutto il sito. Campi elettromagnetici AF: tutto il sito. Limiti imposti Valori limite di azione per l esposizione dei lavoratori ai campi elettrici e magnetici, in funzione delle relative frequenze, definiti dal DLgs 81/08. Tipologia di monitoraggio Quadriennale Misure effettuate Campi elettromagnetici BF: l ultima campagna di misura è stata effettuata da personale Edison nel mese di dicembre Si veda la tabella seguente per la sintesi dei risultati relativi all induzione magnetica. Per quanto concerne invece il campo elettrico, il valore massimo rilevato è di V/m, misurato all interno dell area della sottostazione elettrica AT 130 kv. Valori di induzione magnetica prodotti alla frequenza di 50 Hz - anno 2011 Aree (*) Induzione magnetica (µt) Area TG 72,35 Area TV 67,56 Area impianto Bark Boiler 8,89 Area trasformatori principali 35,46 Edificio sala macchine Cabina elettrica MT/BT piano terra 36,77 Area trasformatori ausiliari e TAG 1,85 Area torri di raffreddamento 18,31 Altre aree 79,67 Sottostazione blindata 130 kv 24,59 Dichiarazione Ambientale

28 Area sottostazione elettrica 130 kv 6,00 Edificio sala controllo e uffici 0,28 (*) Per ogni area sono riportati i punti aventi il campo elettrico e magnetico più elevato Campi elettromagnetici AF: l ultima campagna di misura è stata effettuata da personale Edison nel mese di dicembre Si veda la tabella seguente per la sintesi dei risultati. Valori campi elettromagnetici prodotti alle frequenze di 100 khz 3 GHz - anno 2011 Intensità Intensità Intensità Densità di campo campo campo potenza elettrico magnetico elettrico (valore (valore (valore (valore max) medio) medio) medio) (V/m) (V/m) (ma/m) (mw/m 2 ) Terrazza edificio elettrico a fianco sala controllo 0,55 1,80 0,6 0,2 Commenti Dalla lettura dei dati relativi ai campi elettrici e magnetici a bassa frequenza (50 Hz) misurati nella Centrale di Verzuolo si è riscontrato che, nell ambito della normativa di riferimento attuale, sono sostanzialmente rispettati i valori di azione fissati per i lavoratori dal DLgs 81/2008, pari a V/m per i campi elettrici e 500 μt per i campi magnetici. Inoltre i risultati del monitoraggio dei campi elettromagnetici ad alta frequenza (100 khz 3 GHz) dimostrano che, nell ambito della normativa di riferimento prevista per i lavoratori, i valori massimi misurati sono abbondantemente al di sotto non solo dei limiti di esposizione, ma anche dei valori di azione fissati dal DLgs 81/08, art RISCHI DI INCIDENTI AMBIENTALI IN SITUAZIONI DI EMERGENZA Annualmente vengono effettuate prove di simulazione sulle risposte alle emergenze, coinvolgendo il personale della Centrale e tutti i terzi presenti, secondo quanto previsto nel Piano di Emergenza. Le situazioni d emergenza ambientale che sono state previste per la Centrale di Verzuolo non costituiscono, in ogni caso, un pericolo per la salute e l incolumità della popolazione residente, in quanto è sempre possibile intervenire in tempi brevi per mettere in sicurezza gli impianti e limitare la durata e l estensione dell emergenza. EFFETTI SOCIO-ECONOMICI SULLA POPOLAZIONE LOCALE La continua formazione e sensibilizzazione del personale sui problemi ambientali facilita il rapporto con le comunità locali grazie anche ad un'attiva opera di comunicazione svolta dal personale stesso nell area di residenza. SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI L Organizzazione ritiene importante affrontare la gestione della sicurezza e dell igiene sul lavoro nell ambito del Sistema di Gestione. Sono state, quindi, elaborate procedure specifiche di sito per far fronte alle emergenze, effettuate valutazioni d esposizione a rischi connessi con le attività dei lavoratori e avviato il Sistema di Gestione della Sicurezza secondo lo standard OHSAS In applicazione delle leggi vigenti, tenuto conto anche delle osservazioni della rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza, sono attuati programmi di formazione e informazione per tutto il personale ed è attuato il coinvolgimento dei fornitori nel Dichiarazione Ambientale

29 processo di miglioramento e di adesione alla Politica, tramite attività di sensibilizzazione sugli obiettivi aziendali. La Centrale segue le linee guida e le iniziative Edison per la gestione della sicurezza e dell'igiene sul lavoro. Per Edison il rispetto delle leggi e delle normative vigenti è l'obiettivo minimo da perseguire; la società è impegnata, nella costruzione e nella gestione degli impianti, a tenere conto dei prevedibili sviluppi legislativi ed a migliorare continuamente le proprie prestazioni nel campo della sicurezza dei propri dipendenti e dei terzi operanti all interno delle Centrali. Nel 2010 si è verificato un infortunio al personale di Centrale, che ha comportato 43 giorni di assenza. Nel 2011 non si è verificato nessun infortunio al personale di Centrale. Dichiarazione Ambientale

30 LA SIGNIFICATIVITA DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Si riporta di seguito la tabella di sintesi che illustra la significatività degli aspetti ambientali relativi alla Centrale di Verzuolo. Tali aspetti sono stati identificati, esaminati e pesati secondo i criteri esposti nella Sezione Generale della Dichiarazione Ambientale. Per ogni aspetto ambientale sono indicate: l'area della Centrale cui l aspetto è correlato, le condizioni di funzionamento dell'impianto (Normale, Anormale, Emergenza), il livello di significatività. Per la descrizione della simbologia adottata si veda la legenda. Inoltre sono riportate alcune note sulle condizioni normali, anomale e di emergenza. Ciascun aspetto ambientale è correlato ad aree omogenee dirette e/o indirette, dove per dirette si intendono quelle sotto il controllo gestionale della Centrale e per indirette quelle sulle quali la Centrale può avere un influenza. Dichiarazione Ambientale

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