MORTALITÀ PER TUMORE A LUCCA E VERSILIA: IL RUOLO DELLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE ALLA LUCE DEI PIÙ RECENTI INDIRIZZI SCIENTIFICI
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1 MORTALITÀ PER TUMORE A LUCCA E VERSILIA: IL RUOLO DELLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE ALLA LUCE DEI PIÙ RECENTI INDIRIZZI SCIENTIFICI Dr.ssa Lucia Miligi, Responsabile Centro Operativo Regionale dei tumori naso sinusali e del Centro Operativo Regionale dei tumori a bassa frazione eziologica SS di Epidemiologia dell Ambiente e del Lavoro SC Epidemiologia dei Fattori di Rischio e degli Stili di Vita, ISPO Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica,
2 I registri tumori
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6 Flessione negli uomini e aumento nelle donne Il ruolo del fumo
7 Mortalità
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10 Chellini E., seminario sulla mortalità ISPO 12 maggio 2016
11 Chellini E., seminario sulla mortalità ISPO 12 maggio 2016
12 Chellini E., seminario sulla mortalità ISPO 12 maggio 2016
13 Maschi Registro di Mortalità Regionale RMR (resp( resp.. E. Chellini ISPO) Toscana, ex asl 2 Lucca, ex asl 12 Viareggio periodo rtrt.ispo.toscana.it/rmr/index_rmr.html ASL 2 - Lucca ASL 12 - Viareggio Regione Toscana Causa di morte TS IC 95% TS IC 95% TS IC 95% TUMORI 501,58 482,98 520,18 547,1 525,9 568,4 482,62 478,49 486,75 Tumori maligni laringe 11,59 9,24 13,94 19,1 15,4 22,8 10,43 9,85 11,01 Tumori maligni trachea, bronchi, polmoni 143,27 134,69 151,85 161,5 150,8 172,3 122,74 120,81 124,67 Mesotelioma maligno (T. pleura per gli anni ) 2,99 1,72 4,26 2,6 1,3 4,0 2,23 1,95 2,51 Tumori maligni esofago 15,16 12,41 17,91 13,4 9,5 17,3 9,08 8,52 9,64 Tumori maligni stomaco 46,54 40,47 52,61 41,0 34,6 47,3 61,7 60,19 63,21 Tumori maligni fegato, cistifellea e dotti biliari 29,96 26,05 33,87 44,1 38,1 50,2 29,98 28,97 30,99 Tumori maligni pancreas 17,24 14,37 20,11 20,4 16,3 24,5 18,23 17,43 19,03 Melanoma maligno 2,03 1,08 2,98 3,6 2,1 5,2 3,32 2,98 3,66 Altri tumori maligni pelle 1,19 0,29 2,09 3,1 0,4 5,8 2,02 1,65 2,39 Tumori maligni prostata 38,98 32,61 45,35 39,9 33,9 46,0 40,46 39,14 41,78 Tumori maligni testicolo 0,39 0,01 0,77 0,1 0,0 0,3 0,43 0,32 0,54 Tumori maligni vescica 27,26 23,32 31,2 35,4 29,7 41,1 24,67 23,66 25,68 Tumori maligni sistema nervoso centrale 9,44 7,33 11,55 12,9 10,0 15,9 11,16 10,6 11,72 Linfomi non Hodgkin 13,84 10,23 17,45 10,5 7,6 13,3 9,5 8,91 10,09 Linfomi Hodgkin 1,46 0,66 2,26 1,7 0,6 2,9 1,52 1,32 1,72 Mieloma multiplo e tumori immunoproliferativi 4,73 3,16 6,3 5,6 3,4 7,7 4,61 4,22 5 Leucemie specificate e non 17,12 14,18 20,06 13,0 9,2 16,8 14,36 13,65 15,07 Tumori maligni tiroide 1,32 0,56 2,08 0,5 0,0 1,1 0,96 0,79 1,13 Tumori labbra, bocca, faringe 11,84 9,54 14,14 14,0 10,9 17,0 9,5 8,94 10,06 Tumori maligni cavità nasali, seni accessori 1,06 0,36 1,76 1,2 0,4 2,1 0,6 0,47 0,73 Tumori maligni rene 10, ,5 12,5 9,3 15,7 10,83 10,24 11,42 Tumori maligni intestino 50,36 42,38 58,34 53,7 47,1 60,4 58,8 57,3 60,3
14 Registro di Mortalità Regionale RMR Toscana, ex asl 2 Lucca, ex asl 12 Viareggio periodo Maschi ASL 2 - Lucca ASL 12 - Viareggio Regione Toscana Causa di morte TS IC 95% TS IC 95% TS IC 95% TUMORI 378,9 366,5 391,4 446,0 429,8 462,2 372,5 369,5 375,5 Tumori maligni laringe 7,0 5,3 8,6 10,0 7,7 12,4 5,9 5,5 6,2 Tumori maligni trachea, bronchi, polmoni 95,1 89,0 101,2 118,7 110,6 126,8 93,7 92,2 95,1 Mesotelioma maligno (T. pleura per gli anni ) 3,9 2,7 5,2 4,4 2,9 5,9 3,3 3,1 3,6 Tumori maligni esofago 11,0 8,9 13,0 8,3 6,2 10,4 5,5 5,1 5,8 Tumori maligni stomaco 20,5 17,5 23,4 25,1 21,2 29,1 28,4 27,6 29,2 biliari Tumori maligni fegato, cistifellea e dotti 26,4 23,2 29,7 44,3 39,3 49,4 24,6 23,8 25,3 Tumori maligni pancreas 15,4 12,9 17,9 21,9 18,4 25,3 17,9 17,3 18,6 Melanoma maligno 4,6 3,3 6,0 3,7 2,2 5,1 4,4 4,1 4,7 Altri tumori maligni pelle 1,9 0,8 3,0 2,0 0,8 3,2 1,8 1,6 2,1 Tumori maligni prostata 34,0 30,0 38,0 32,7 28,0 37,5 30,8 29,9 31,7 Tumori maligni testicolo 0,4 0,0 0,8 0,3 0,0 0,9 0,3 0,2 0,4 Tumori maligni vescica 16,3 13,7 19,0 23,9 20,0 27,7 18,5 17,8 19,1 Tumori maligni sistema nervoso centrale 10,4 8,3 12,4 9,6 7,3 11,9 10,9 10,4 11,4 Linfomi non Hodgkin 10,4 8,4 12,4 10,1 7,6 12,5 9,4 9,0 9,9 Linfomi Hodgkin 1,0 0,4 1,6 1,2 0,4 2,0 0,7 0,6 0,9 Mieloma multiplo e tumori immunoproliferativi 6,5 4,9 8,1 5,9 4,1 7,8 6,2 5,8 6,6 Leucemie specificate e non 12,5 10,3 14,7 12,8 10,1 15,6 12,5 12,0 13,1 Tumori maligni tiroide 1,3 0,6 2,0 0,7 0,1 1,2 1,0 0,8 1,1 Tumori labbra, bocca, faringe 7,6 5,8 9,4 8,9 6,7 11,0 6,6 6,2 7,0 Tumori maligni cavità nasali, seni accessori 0,6 0,1 1,1 0,7 0,1 1,3 0,5 0,4 0,7 Tumori maligni rene 8,6 6,8 10,5 11,2 8,7 13,8 9,7 9,2 10,2 Tumori maligni intestino 45,3 41,0 49,7 52,7 47,0 58,3 44,8 43,8 45,9
15 600 ANDAMENTO TUTTI TUMORI maschi LUCCA VIAREGGIO REGIONE TOSCANA periodo temporale RMR andamento per tutti i tumori periodo per maschi e femmine 300 ANDAMENTO TUTTI TUMORI femmine LUCCA VIAREGGIO REGIONE TOSCANA periodo temporale
16 RMR andamento per tumore del polmone periodo per maschi e femmine ANDAMENTO TUMORE POLMONE maschi periodo temporale LUCCA VIAREGGIO REGIONE TOSCANA ANDAMENTO TUMORE POLMONE femmine periodo temporale LUCCA VIAREGGIO REGIONE TOSCANA
17 RMR andamento per tumore della vescica periodo , maschi e femmine ANDAMENTO TUMORE VESCICA maschi andamento temporale LUCCA VIAREGGIO REGIONE TOSCANA ANDAMENTO TUMORE VESCICA femmine andamento temporale LUCCA VIAREGGIO REGIONE TOSCANA
18 I tumori dovuti all occupazione
19 Tumori ad alta frazione eziologica Alta frazione eziologica professionale (mesotelioma, tumori dei seni paranasali e angiosarcoma epatico), se l associazione con alcune esposizioni lavorative è molto elevata Mesotelioma maligno Tumore naso sinusale Amianto polveri di legno polveri di cuoio nichel e composti Angiosarcoma epatico CVM Bassa frazione eziologica professionale (tumore del polmone o della vescica) se l esposizione a specifici cancerogeni occupazionali è una delle diverse cause conosciute
20 /cancerogeni-occupazionali-prevenzione prevenzione-ed-emersione emersione-dei-tumori- professionali
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23 Le evidenze A) Livelli di evidenza nell uomo Livello della evidenza Evidenza sufficiente Interpretazione Esiste una relazione causale tra l esposizione all agente e il tumore nell uomo, osservata in studi dove possono essere ragionevolmente esclusi limiti metodologici. Evidenza limita E stata osservata un associazione positiva tra esposizione all agente ed il tumore ed è considerata credibile una interpretazione causale, ma non può essere del tutto escluso che gli studi disponibili abbiano limiti metodologici. Evidenza inadeguata Gli studi disponibili presentano limiti metodologici che non consentono di arrivare ad una conclusione riguardo la presenza o assenza di una associazione causale tra esposizione e tumori, oppure nessun dato è disponibile sui tumori nell uomo (in presenza di studi positivi nell animale) Fonte.
24 B) Classificazione Gruppo Gruppo 1 Gruppo 2A Gruppo 2B Gruppo 3 Gruppo 4 Denominazione Agenti cancerogeni per l'uomo Agenti probabilmente cancerogeni per l'uomo Agenti possibili cancerogeni per l'uomo Agenti non classificabili come di cancerogeni per l'uomo. L'agente non è probabilmente cancerogeno per l'uomo. Significato Questa categoria viene utilizzata quando vi sono prove sufficienti (evidenza sufficiente) di cancerogenicità nell'uomo. Questa categoria viene utilizzata quando vi è una limitata evidenza di cancerogenicità nell'uomo e prove sufficienti (evidenza sufficiente) di cancerogenicità negli studi effettati su animali da esperimento. Questa categoria viene utilizzata per gli agenti per i quali vi è una limitata evidenza di cancerogenicità nell'uomo in assenza di sufficiente evidenza di cancerogenicità negli animali da esperimento. Questa categoria è usata per gli agenti con evidenza inadeguata di cancerogenicità negli esseri umani e prove inadeguate o limitate in animali da esperimento. Questa categoria viene utilizzata per gli agenti per i quali non vi sono prove che suggeriscono la presenza di cancerogenicità nell'uomo e negli animali da esperimento. [1] [1] Categoria sostanzialmente non utilizzata
25 Le classificazioni della IARC
26 GLI AGENTI CANCEROGENI IN AMBIENTE DI LAVORO: STATO DELLE CONOSCENZE Tabella 1 - Agenti classificati per la loro cancerogenicità dalla IARC (Monografie 1-115; Ultimo accesso 13 febbraio 2017) Gruppo Valutazione n. agenti Group 1 Cancerogeno per l uomo 119 Group 2A Probabilmente cancerogeno per l uomo 81 Group 2B Possibile cancerogeno per l uomo 292 Group 3 Non classificabile come cancerogeno per l uomo 505 Group 4 Probabilmente non cancerogeno per l uomo 1 Totale agenti classificati 998
27 Tra gli agenti o circostanze di esposizione valutati dalla IARC, molti sono di natura occupazionale. Se per esempio consideriamo il tumore del polmone ben 26 agenti su 29 associati al tumore del polmone con evidenza certa
28 Elenco degli agenti classificati con sufficiente o limitata evidenza negli esseri umani per le diverse sedi tumorali, volumi da 1 a 117* da * classificazioni IARC modificata ( ultimo accesso 15 febbraio 2017) Sedi tumorali Agenti cancerogeni con sufficiente evidenza nell uomo Agenti con limitata evidenza nell uomo Rene Vescica Fumo di sigaretta Radiazioni X, Radiazioni γ Tricloroetilene Produzione alluminio 4-Aminobifenile Arsenico e composti dell Arsenico Produzione Auramina Benzidina Clornafazina Ciclofosfamide Produzione Magenta 2-Naftilamina Verniciatori Industria di produzione della gomma Schistosoma haematobium Fumo di tabacco orto-toluidina Radiazioni X, Radiazioni γ Arsenico e composti inorganici dell arsenico Cadmio e composti del cadmio Processi di stampa Acido perfluoroottanoico (PFOA) 4-Cloro-orto-Toluidina Peci di catrame di carbone Lavaggio a secco Fumi di scarico Diesel Parrucchieri e barbieri (esposizione professionale) Processi di stampa Fuliggine Produzione tessile Tetracloroetilene 2-mercaptobenzotiazolo Pioglitazone Industria tessile
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31 2012
32 Esposizione occupazionale Esposizione ricreazionale Esposizione per uso di apparecchi abbronzanti
33 Numerosi studi condotti in diverse parti del mondo hanno messo in relazione il lavoro outdoor e l aumento l di tumori della pelle non melanocitici I lavoratori outdoor possono avere un esposizione cronica in alcune sedi del corpo mentre in altre è intermittente Recenti meta-analisi analisi degli studi epidemiologici su rischio di NMSC e lavoro all' aperto mostrano un OR complessivo di 1.77 per gli SCC (Intervallo di confidenza al 95% ) un OR complessivo di 1.43 per i BCC (Intervallo di confidenza al 95% ). 1.66). (Bauer et al. 2011; Schmitt et al. 2011) Alcuni recenti studi hanno anche stimato l esposizione l cumulativa ed il rischio di SCC osservando rischi maggiori tra chi ha avuto un attività con esposizione definita alta o moderata od una occupazione outdoor durante l estate l negli ultimi 25 anni. Anche frequenti pranzi all aperto aperto contribuiscono ad aumentare il rischio di SCC (Milon et al. 2012)
34 È un esempio di lavoro multidisciplinare a cui hanno contribuito diverse competenze (cliniche, epidemiologiche, di medicina del lavoro, di climatologia) E soprattutto c èc stata un forte adesione da parte delle aziende e dei lavoratori
35 292 LAVORATORI HANNO RISPOSTO AL DIARIO
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37 i Pesticidi valutazione su alcuni principi attivi
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39 Parere discordante da parte dell EFSA sul glifosate non cancerogeno La Regione toscana con delibera n.821 del ribadisce il divieto di uso in extra-agricolo
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41 Continua
42 Esposizione occupazionale come verniciatore,vol
43 Silice cristallina
44 Coorte di lavoratori Esposizione cumulativa a silice stimata attraverso una matrice occupazione esposizione
45 Analisi per quartili di esposizione cumulativa a silice con lag
46 Effetto combinato dell esposizione a silice e abitudine al fumo
47 Ma quanti sono i tumori dovuti all occupazione?
48 Commissione delle EC Maggio 2016
49 Stima dei tumori dovuti all occupazione Doll e Peto nel 1981 stimarono che la proporzione di morti per tumore dovuta all occupazione era il 4% (con un range di incertezza dal 2 al 8%), che equivaleva a circa 6000 morti per anno (con un range da 3000 a morti). A distanza di 35 anni dalla pubblicazione del lavoro di Doll e Peto, sulla base di nuove informazioni derivanti sia da sistemi di sorveglianza sulle esposizioni che sulla base di nuovi studi eziologici, sono state prodotte nuove stime in diversi paesi sia da singoli ricercatori che da strutture pubbliche con l obiettivo principale di contrastare il fenomeno dei tumori dovuti all occupazione. Dalle stime inglesi più recenti è emerso che l 8.2 % (N =6355) di tutte le morti negli uomini ed il 2.3% (N =1655) nelle donne sono dovute a motivi occupazionali, con una frazione attribuibile (AF) totale di 5.3% (N =8010). Considerando il 2004 per quanto riguarda l incidenza, la AF è risultata del 5.7% (N 9988) negli uomini e 2.1% (N 3611) nelle donne, con un AF totale del 4% (N ) (Rusthon et al. 2010, Rusthon et al. 2012).
50 Se applicassimo le stime più recenti fornite dai ricercatori inglesi (4% di tutti casi registrati ed il 5.3% dei decessi) alla situazione italiana, pur con tutti i limiti di questa operazione, ci potremmo aspettare in Italia circa casi nel 2014, di cui negli uomini e 3549 nelle donne, e 9275 morti attribuibili all occupazione, considerando per il 2014 le stime dei nuovi casi effettuate dall'associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTUM ) e dati stazionari di mortalità. Dalle stime AIRTUM per il 2014: la stima di nuovi casi di tumore maligno in Italia è di quasi (approssimativamente 1000 al giorno), di cui circa (54%) negli uomini e circa (46%) nelle donne
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55 Il contesto legislativo Art 244 del Dlgs81/2008
56 Tumori ad alta frazione eziologica Alta frazione eziologica professionale (mesotelioma, tumori dei seni paranasali e angiosarcoma epatico), se l associazione con alcune esposizioni lavorative è molto elevata Mesotelioma maligno Tumore naso sinusale Amianto polveri di legno polveri di cuoio nichel e composti Angiosarcoma epatico CVM Bassa frazione eziologica professionale (tumore del polmone o della vescica) se l esposizione a specifici cancerogeni occupazionali è una delle diverse cause conosciute
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58 La regione Toscana, con delibera n.1113 del 28/12/2010 ha attribuito al COR, costituito presso ISPO, i più estesi compiti del Registro dei casi di neoplasia di sospetta origine (allargamento al Registro dei tumori naso sinusali e Registro dei tumori a bassa frazione oncologica).
59 SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DEI TUMORI DI ORIGINE OCCUPAZIONALE IN TOSCANA Mesoteliomi Registro regionale dei casi di mesotelioma asbesto-correlati (1988) Tumori naso sinusali Tumori a bassa frazione etiologica Registro regionale dei casi di tumore del naso e dei seni paranasali (2005) Registro regionale dei casi di tumore a bassa frazione etiologica (art. 244 DLgs 81/2008 e s.m.i.) Istituito nel 2010 presso il COR dell ISPO
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61 COR mesoteliomi toscano 1988 inizio attività primo registro mesoteliomi attivato in Italia 2003 diventa parte integrante del registro italiano RENAM (DPCM 308/2002; Del.GRT n.125/2003) 2008 diventa parte integrante del registro italiano tumori professionali (art.244 D.Lgs n.81/2008) e del COR toscano tumori professionali assegnato ad ISPO (Del.GRT n.1113/10; Decreto reg.n.439/13) Elisabetta CHELLINI medico dipendente ISPO (responsabile) Lucia MILIGI biologo dipendente ISPO (responsabile vicario) Anna Maria BADIALI assistente san. dipendente ISPO Valentina CACCIARINI assistente sa. dipendente ISPO Andrea MARTINI - statistico dipendente ISPO Caterina FERRARI segreteria dipendente ISPO Rete di collaborazioni : servizi PISLL ex ASL Toscane, RENAM (REgistro NAzionale Mesoteliomi c/o INAIL) e la rete dei COR regionali 1694 CASI DI MESOTELIOMA
62 IL REGISTRO DEI TUMORI NASO- SINUSALI Lucia MILIGI biologo dipendente ISPO (responsabile) Anna Maria BADIALI assistente san. dipendente ISPO Valentina CACCIARINI assistente sa. dipendente ISPO Andrea MARTINI - statistico dipendente ISPO Paola PICCINI* - statistico dipendente ISPO Caterina FERRARI segreteria dipendente ISPO Rete di collaborazioni : servizi PISLL ex ASL Toscane, ReNTuNS (REgistro NAzionale dei tumori naso sinusali c/o INAIL) e la rete dei COR regionali * Parziale collaborazione durante il 2016
63 Cor tumori naso sinusali inizio attività 2005 Frequenza dei casi nel COR Toscano dei TUNS dal 2005 al 2016 (dati non completi) CASO N. Incidenti 279 Prevalenti 29 Fuori protocollo 13 Fuori regione 17 TOT 338 Esposizione ad agenti e tipo morfologico per gli istotipi più frequenti (Adenocarcinoma e squamoso) - solo esposizioni certe Adenocarcinoma Altro Carcinoma Altro intestinale Adenocarcinoma squamoso squamoso N % N % N % N % TOTALE % Polveri di Legno(compreso il sughero 62 33,9 6 3,3 10 5,5 4 2, ,8 Polveri di Cuoio 52 28,4 6 3,3 4 2,2 2 1, Cromo e composti 11 6,0 0 0,0 4 2,2 1 0,5 16 8,74 Solventi 44 24,0 5 2,7 8 4,4 1 0, ,7 Polveri tessili 2 1,1 2 1,1 7 3,8 2 1,1 13 7,1 Formaldeide 10 5,5 1 0,5 1 0,5 3 1,6 15 8,2 Nichel e composti 1 0,5 1 0,55 Pesticidi 2 1,1 0 0,0 5 2,7 1 0,5 8 4,37 totale
64 Tumori a bassa frazione eziologica
65 Registro dei tumori a bassa frazione eziologica OCCAM Occupational Cancer Monitoring Sistema informativoper lo studio e la rilevazione dei tumori di sospetta origine professionale Paolo Crosignani- Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, Milano Alessandro Marinaccio, Stefania Massari INAIL
66 Sorveglianza Sorveglianza epidemiologica dei tumori professionali a bassa frazione eziologica epidemiologica dei tumori professionali a bassa frazione eziologica attraverso attraverso il il sistema OCCAM (Occupational Cancer Monitoring) sistema OCCAM (OCcupational( Cancer Monitoring) OCCAM è una metodologia di lavoro applicata alla ricerca dei tumori a bassa frazione in grado di fornire stime orientative dei settori lavorativi in cui emergono eccessi di rischio per i vari tumori in un determinato territorio. Il sistema effettua studi caso-controllo: i casi sono rappresentati dai dati SDO o dei Registri di Patologia ed i controlli sono i soggetti campionati nelle anagrafi sanitarie dello stesso territorio. L esposizione di entrambi viene ipotizzata sulla base del settore di attività economica ove il soggetto ha prevalentemente svolto la propria attività mediante collegamento automatico con gli archivi INPS. OCCAM considera potenzialmente dovuti ad esposizione occupazionale prioritariamente i tumori del polmone, vescica, laringe e leucemie; a scopo esplorativo vengono considerati anche Linfomi NH, tumori del pancreas, del fegato, dell ovaio, mielomi e si sta considerando anche di inserire il tumore del rinofaringe
67 Prima sperimentazione Dati per la Toscana Dati dati per la Toscana e Per provincia Terza fase per tre ASL
68 OR per patologia e provincia POLMONE uomini 6,00 5,71 provincia settore OR IC90% casi 5,00 FIRENZE CUOIO E CALZATURE 1,40 1,01 1, ,00 LIVORN O SIDERURGIA E METALLURGIA 1,79 1,18 2, ,00 2,00 1,40 1,79 2,94 1,75 2,62 2,12 1,79 1,85 2,08 2,10 2,92 3,13 2,30 2,33 2,30 2,43 LUCCA INDUSTRIA ALIMENTARE EDILIZIA INDUSTRIA ALIMENTARE LEGNO EDILIZIA 2,94 1,75 2,62 2,12 1,79 1,16 1,06 1,36 1,07 1,20 7,44 2,88 5,05 4,19 2, ,00 TRASPORTI 1,85 1,02 3,37 12 MASSA COSTRUZIONI MECCANICHE 2,08 1,18 3, ,00 EDILIZIA 2,10 1,15 3,81 22 C U O IO E C A L Z A T U R E S ID E R U R G IA E M E T A L L U R G IA IN D U S T R IA A L IM E N T A R E E D IL IZ IA IN D U S T R IA A L IM E N T A R E L E G N O E D IL IZ IA T R A S P O R T I C O S T R U Z IO N I M E C C A N IC H E E D IL IZ IA T R A S P O R T I C O S T R U Z IO N I N A V A L I P R O D O T T I P E R E D IL IZ IA L E G N O C U O IO E C A L Z A T U R E FIRENZE LIVORNO LUCCA MASSA PISA SIENA T R A S P O R T I V E T R O PISA TRASPORTI COSTRUZIONI NAVALI PRODOTTI PER EDILIZIA 2,92 3,13 2,30 1,47 1,36 1,06 5,80 7,19 5, POLMONE LEGNO 2,33 1,38 3,95 21 SIENA CUOIO E CALZATURE 5,71 1,31 24,93 2 TRASPORTI 2,30 1,19 4,44 11 VETRO 2,43 1,07 5,51 6
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70 OCCAM Provincia di Lucca OR significativi provincia ATECO PATOLOGIA OR IC90% LUCCA LUCCA ABBIGLIAMENTO CARTA CASI ES LINFOMA NON HODGKIN 9,08 2,75 30,00 3 W+B LINFOMA NON HODGKIN 2,48 1,19 5,14 9 W+B LUCCA EDILIZIA LARINGE 2,22 1,05 4,68 15 B LUCCA EDILIZIA LARINGE 2,70 1,39 5,21 15 W+B LUCCA EDILIZIA POLMONE 1,79 1,20 2,66 39 W+B LUCCA LUCCA LUCCA INDUSTRIA ALIMENTARE LARINGE 5,16 2,02 13,17 5 W+B INDUSTRIA ALIMENTARE LARINGE 4,11 1,39 12,13 4 B INDUSTRIA ALIMENTARE POLMONE 2,62 1,36 5,05 11 W+B LUCCA LEGNO POLMONE 2,12 1,07 4,19 9 W+B LUCCA TRASPORTI LARINGE 3,73 1,12 12,44 3 B LUCCA TRASPORTI POLMONE 1,85 1,02 3,37 12 W+B LUCCA TRASPORTI POLMONE 2,40 1,10 5,22 8 B collar
71 Ma quanti sono gli esposti a cancerogeni occupazionali?
72 Per quanto riguarda l Italia l la stima Stima degli esposti a cancerogeni fatta occupazionali nel 2005 agli e livelli agenti di inclusi in esposizione in Italia CAREX, è la seguente: Nella prima metà degli anni '90, la UE avviò un progetto per la valutazione dell impatto dei tumori professionali, che includeva la valutazione dell esposizione a cancerogeni in ambiente di lavoro. Con l eccezione della Finlandia, i dati sul numero di esposti nei paesi europei erano carenti. Un gruppo internazionale di esperti sviluppò il sistema informativo internazionale Carcinogen Exposure (CAREX), sulle esposizioni professionali a cancerogeni certi e sospetti, che ha portato alla stima del numero di lavoratori esposti a una lista selezionata di agenti classificati come certamente o probabilmente cancerogeni, in quindici paesi Europei, fra cui l Italia. 4,2 milioni di esposti, pari al 24% degli occupati, con un totale di 5,5 milioni di esposizioni. La prevalenza delle esposizioni più comuni sono state: a fumo passivo ( esposti), a radiazione solare ( ), a fumi di scarico diesel ( ), ad asbesto ( ), a polveri di legno ( ), a silice cristallina ( ), a piombo e composti inorganici ( ), a benzene ( ), a cromo esavalente e composti ( ) e a IPA ( ).
73 Se applichiamo la percentuale delle esposizioni più comuni in Italia, così come stimate da CAREX, al numero di addetti in Toscana secondo il Censimento dell Industria (1991) otteniamo le seguenti stime N addetti (Censimento 1991) N di esposti Le esposizioni più comune sono state a: FUMO PASSIVO RADIAZIONE SOLARE ASBESTO POLVERI DI LEGNO SILICE CRISTALLINA PIOMBO E COMPOSTI INORG BENZENE IPA 10000
74 Una rilevazione preliminare sulla base delle conoscenze e dell attività dei PISLL in Regione Toscana ha evidenziato la presenza di lavoratori esposti a cancerogeni in molteplici settori lavorativi. Dai dati rilevati in Regione Toscana si può osservare che accanto a cancerogeni già conosciuti nel passato ne emergono altri meno conosciuti e su cui meno si sta intervenendo.
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