11 a Edizione. KWD Webranking 2012 Italy 100 e Europe edizione a livello. 102 società analizzate in

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1 16 edizione a livello europeo e 11 in Italia 102 società analizzate in Italia e quasi 1000 a livello globale, organizzate in 19 settori diversi Protocollo di valutazione di 100 criteri, di cui un terzo dedicato alle informazioni finanziarie 498 le risposte ai due questionari KWD Webranking dedicati uno ai mercati finanziari e l altro all employer branding KWD Webranking ItalyTop10 1 Telecom Italia 87,5 punti 2 Hera 85,8 3 Eni 83,5 4 Pirelli & C. 74,2 5 Snam 72,3 6= Edison 71,8 6= Terna 71,8 8 Piaggio & C. 71,3 9 UniCredit 70,2 10 Luxottica 68,4 KWD Webranking Europe 500 Top5 1 Telecom Italia (IT) 87,5 punti 2 Eni (IT) 83,5 3 SCA (SE) 78,3 4 Basf (DE) 78,1 5 Fortum (FI) 74,4 11 a Edizione KWD Webranking Italy 100 e Europe 500 Telecom Italia resta al comando della classifica italiana, seguita da Hera ed Eni. Ansaldo STS e Maire Tecnimont best improver. Italia ai vertici anche in Europa, con Telecom ed Eni nelle prime due posizioni, ma le aziende italiane faticano ad essere tra gli innovatori a livello europeo. Le società energetiche ottengono le migliori performance anche a livello europeo, mentre deludono banche e settore finanziario. Milano, 3 dicembre - Con 87,5 punti su 100 assegnabili Telecom Italia si conferma regina nell undicesima edizione italiana della ricerca KWD Webranking. Hera (85,8) strappa a Eni (83,5) la seconda posizione. Ansaldo STS e Maire Tecnimont (+9,7 punti), vincono il titolo di best improver come società che hanno aumentato maggiormente il proprio punteggio rispetto all edizione precedente. Telecom ed Eni si confermano anche nelle prime due posizioni nella classifica Europe 500 che ha considerato le maggiori società per capitalizzazione in Europa (classifica FT Europe 500). In terza posizione si trova la svedese SCA con 78,3 punti seguita dalla tedesca BASF (78,1) e dall utility finlandese Fortum (74,4). La ricerca KWD Webranking, realizzata da KW Digital (divisione digitale di Hallvarsson&Halvarsson) in collaborazione con Lundquist e pubblicata in esclusiva sul Corriere della Sera, da sedici anni è la ricerca più riconosciuta in Europa nella valutazione della qualità della comunicazione corporate online. In Italia la ricerca ha considerato le 102 maggiori società quotate italiane per capitalizzazione. La media delle cento società italiane di 32,5 punti, in calo dal 2010, rimane di 7 punti inferiore alla media europea. Il protocollo quest anno è stato profondamente cambiato, grazie all introduzione di sottocriteri dedicati ai social media e ai motori di ricerca all interno dei criteri della ricerca (con un peso del 13,5% rispetto al 5% del 2011). I social media, infatti, sono ormai componenti importanti della comunicazione e non devono essere più considerati uno strumento accessorio. Best improver Italy Ansaldo STS +9,7 punti Maire Tecnimont +9,7 Fiat Industrial +5,8 Banca BPER +4,8 Marr +3,1 KWD Webranking Awards Italy Milano, 12 dicembre L undicesima edizione di KWD Webranking Awards, che premierà i migliori siti web istituzionali della ricerca KWD Webranking Italy Top100, si terrà mercoledì 12 dicembre a Milano dalle ore 15 presso la Sala Buzzati del Corriere della Sera 1

2 L Italia nel contesto europeo L 80% delle società italiane incluse nella ricerca non presenta fattori di crescita e i propri target per il futuro, mentre sono il 68% a livello europeo La metà delle società italiane presenta informazioni riguardanti linee strategiche e contesto competitivo, a livello europeo sono oltre il 70% I tre quarti del campione italiano non presenta video corporate mentre sono solo la metà a livello europeo Il 64% non presenta dati o obiettivi ambientali (contro il 40% in Europa) Un quinto delle società italiane presenta interviste con i dipendenti nella sezione carriere (a livello europeo sono presentati dalla metà delle società) La media italiana di 32,5 punti è significativamente inferiore alla media delle maggiori 500 società a livello europeo (39,3 punti). Il calo del punteggio a livello italiano, di 4,3 punti rispetto alla precedente edizione, è tuttavia in linea con quello a livello internazionale (-5 punti). La ragione della perdita del punteggio è dovuta alla maggiore severità del protocollo, ed in particolare al maggior peso attribuito a social media e ai motori di ricerca all interno del protocollo. L edizione della ricerca non considera solamente la presenza della società su diversi canali, ma valuta come questi canali sono utilizzati e quali informazioni vengono condivise. Cresce il divario tra top performer e il resto del campione Il punteggio medio, tuttavia, nasconde una forte disomogeneità nelle perfomance. Come si nota dal grafico che riporta l evoluzione del punteggio italiano nelle diverse edizioni della ricerca, dal 2002 è aumentata profondamente la differenza tra la performance delle migliori società italiane, che sono riuscite anche a raggiungere ottime posizioni in Europa, e il punteggio medio italiano, che rimane molto basso a causa dell immobilità di gran parte delle aziende incluse in classifica. Quest anno, infatti, sono ben 80 le società ad aver ottenuto un punteggio inferiore ai 50 punti, soglia che identifica un sito di buon livello. Grafico 1: Evoluzione della performance delle società italiane all interno della ricerca KWD Webranking Eni/Pirelli & C. 62 Merloni Top performer Media Ras Ras 81 75,25 46,25 30, ,7 34,7 Eni Telecom Italia Telecom Italia 84, ,25 46,2 39,9 41,5 Eni 89 36,6 Eni 87,75 39,6 Telecom Italia Telecom Italia 89 87,5 36,8 32, (40)* 2003 (50) 2004 (80) 2005 (80) 2006 (80) 2007 (80) 2008 (80) 2009 (100) 2010 (100) 2011 (100) (100) *Numero di società considerate all interno della classifica Fonte: KWD webranking 2

3 Aziende italiane forti nella disclosure, ma deboli nel comunicare l identità aziendale «Il confronto con i risultati europei conferma che le società italiane faticano ad essere innovative e ad utilizzare il sito come strumento fondamentale nella costruzione della propria identità» - Joakim Lundquist Il confronto con i risultati europei (si veda grafico) mette in evidenza che le performance italiane sono simili a quelle internazionali nelle sezioni maggiormente legate alla disclosure, come le informazioni sulla corporate governance e sui risultati finanziari, mentre se ne discostano significativamente in aree fondamentali nella costruzione dell identità aziendale come la responsabilità sociale, l employer branding e le informazioni sull azienda come il brand, il modello di business e la posizione di mercato. Aggregando i diversi punteggi legati ai social media e motori di ricerca presenti nelle diverse sezioni della ricerca, è evidente come le società italiane siano particolarmente deboli, poiché ottengono meno di un quinto del punteggio massimo. Il dato è particolarmente significativo soprattutto se letto nel confronto europeo, dove il punteggio medio raggiunge quasi il doppio. Joakim Lundquist, rappresentante di KWD in Italia e fondatore di Lundquist commenta: «Il confronto con i risultati europei conferma che per molte società italiane il sito istituzionale viene utilizzato come un semplice archivio di informazioni, dove vale la regola del mero copia-e-incolla di contenuti del bilancio. Nonostante la ricchezza di contenuti le società faticano ad essere innovative e ad utilizzare il sito come strumento fondamentale nella costruzione della propria identità». Grafico 2: Performance italiane in relazione alla media europea (aree chiave) Employer branding Website functions and homepage 60% 50% Social media and search Media europea (Top 500) Media italiana (Top 100) 40% 30% Corporate Responsibility 20% Company profile 10% Corporate Governance Press Investor Relations Financial Reporting Share information Fonte: KWD Webranking 3

4 Buone performance delle società italiane incluse nella classifica europea 9 società italiane tra le prime 30 classificate a livello europeo: Telecom Italia, Eni, Pirelli & C., Snam, Terna, UniCredit, Luxottica, Generali e Intesa Sanpaolo Una nota positiva è rappresentata dai risultati delle 26 società italiane incluse nella classifica KWD Webranking Europe 500 che include le più grandi società per capitalizzazione nel vecchio continente. Il punteggio medio di 50,4 punti supera di 11 punti la media europea e ben nove aziende italiane si posizionano nelle prime 30 posizioni. Considerando i Paesi che contano almeno 10 società nella classifica europea, l Italia ottiene una buona performance, dietro a Paesi nordici come Finlandia e Svezia, e seguita da Danimarca e Germania. Ancor più della classifica italiana, i risultati europei dimostrano, tuttavia, una marcata spaccatura tra quelle società, ai primi posti, che rappresentano dei casi d eccellenza e le ultime della classe che ancora non investono a pieno nel sito web come strumento di comunicazione pro-attiva. Grafico 3: Performance per Paese all interno della classifica europea (vengono indicati solo i Paesi con almeno 10 rappresentanti) Punteggio medio per Regione all interno della classifica KWD Webranking Europe Punteggio Russia Posizione N società: 27 medio : 28, 4 Regione N società Media 1 Finlandia 10 55,2 2 Svezia 28 52,1 3 Italia 26 50,4 4 Danimarca 12 47,2 5 Germania 48 46,2 6 Portogallo 5 43,8 7 Norvegia 11 43,2 8 Paesi Bassi Austria 10 41,2 10 Svizzera 39 39,5 11 Regno Unito ,7 12 Grecia 1 38,5 13 Belgio 11 36,5 14 Spagna 20 35,8 15 Francia 75 35,1 16 Ungheria Lussemburgo Rep. Ceca 2 29,7 19 Russia 27 28,4 20 Irlanda 5 25,5 21 Polonia 11 24,4 22 Turchia 17 23,5 Fonte: KWD Webranking 4

5 Telecom Italia con 87,5 punti si conferma per il terzo anno consecutivo il sito corporate più completo in Italia ed in Europa. Telecom Italia è stata la prima società italiana ad avviare il processo per rendere il proprio sito responsive, vale a dire in grado di adattare il contenuto presentato in base al dispositivo utilizzato (da desktop a mobile). Homepage e pagine di sezione sono state completamente ripensate proprio in ottica responsive. Le migliori in Italia nell edizione 1 st Hera, con 85,8 punti, riesce a strappare la seconda posizione ad Eni. La multi-utility bolognese ottiene ottimi risultati nelle sezioni dedicate alle informazioni finanziarie, alla responsabilità sociale ma anche nella sezione Carriere. 2 nd L operatore energetico Eni scende quest anno al terzo posto della classifica con 83,5 punti. Il sito di Eni si distingue per una comunicazione chiara supportata da un buon impatto visivo. Le aree d eccellenza sono quelle dedicate a investor relations, corporate governance e sostenibilità. Degna di nota anche l area rivolta al profilo di gruppo. 3 rd 5

6 Ansaldo STS si conferma per il secondo anno consecutivo best improver in Italia, avendo migliorato il proprio punteggio di 9,7 punti rispetto all edizione precedente. Best Improver Il sito corporate di Ansaldo STS ottiene buoni risultati soprattutto nelle sezioni dedicate alla presentazione della società e nell area dedicata alle politiche di sostenibilità. Best Improver Grazie al lancio del nuovo sito nell autunno 2011, Maire Tecnimont guadagna 19 posizioni raggiungendo la 25esima posizione ed ottiene anche il titolo di società best improver a parimerito con Ansaldo STS. 6

7 Risultati per settore: Buona performance delle utilities, deludono le banche «Le banche italiane hanno chiuso con un punteggio medio pari ad un quarto del massimo. Nonostante la buona performance di UniCredit, Intesa Sanpaolo ed UBI, pesa il fatto che nelle ultime dieci posizioni ben sei sono occupate da banche» spiega Cristina Urban, responsabile della ricerca KWD Webranking in Italia Dall analisi dei risultati emerge che il settore ad aver registrato la performance migliore in termini di punteggio è quello che raccoglie le sedici aziende energetiche, il quale ha ottenuto un punteggio medio pari al 49% sul massimo, un punteggio superiore anche alla media europea. Seguono i settori Technology e Consumer goods con una media rispettivamente pari al 41% e al 35% del punteggio massimo. Sebbene sia stata registrata una buona performance in termini di punteggio dalle quattro società incluse settore Technology, il risultato positivo è dato dal punteggio di Telecom Italia, che con i suoi 87,5 punti si distanzia notevolmente dalle altre tre aziende di quest area, nessuna delle quali ha ricevuto un punteggio superiore a 35 punti. I punteggi medi relativamente più bassi sono stati conseguiti dai settori Industrials e Banks. Le 25 aziende incluse nel settore Industrials hanno, infatti, segnato una media pari al 26% del punteggio massimo, mentre a livello europeo questo risulta tra i settori con le migliori performance. I settori bancario e finanziario risultano piuttosto carenti anche a livello europeo, sebbene i punteggi italiani siano significativamente inferiori. Grafico 4: Confronto tra i punteggi medi per settore nella classifica Italia 100 e Europe 500 Punteggio medio - Italia Punteggio medio - Europe , , , Energy Technology Consumer goods Consumer services Financials Industrials Banks Fonte: KWD webranking Nota: Le società incluse nello studio KWD Webranking sono state classificate in 19 settori secondo lo standard ICB (Industry Classification Benchmark). Nell analisi dei dati italiani sono stati accorpati alcuni settori per renderli più significativi, in particolare: Energy aggrega i settori Utilities e Oil and gas ; Technology include Technology e Telecommunications ; Consumer goods include Personal & Household Goods, Automobiles & parts, Food & beverage, Health care ; Consumer services contiene Media, Retail, Travel & leisure ; Financials include Insurance, Real Estate e Financial services ; Industrials comprende Basic resources, Construction & materials e Industrial Goods & Services. 7

8 Settore Energy ottiene i risultati migliori in Europa Top 5 Italia (16*) Europa (68*) 1. Hera (85,5 punti) 1. Eni (83,5) 2. Eni (83,5) 2. Fortum (74,4) 3. Snam (72,3) 3. Snam (72,3) 4. Edison e Terna (72) 4. Terna (72) 5. BP (66,3) Non solo a livello italiano ma anche a livello europeo il settore energia si conferma quello che ha ottenuto le migliori performance. Le società del settore Energy italiane, con un punteggio medio di 49 punti, superano addirittura le concorrenti europee (41 punti). In Italia, Hera raggiunge il primo posto con 85,8 punti su un massimo assegnabile di 100 punti, mentre tra le 500 maggiori società incluse nella ricerca europea Eni ottiene il primo posto (83,5 punti) seguita dalla finlandese Fortum (74,4) e da Snam (72,3). Snam raggiunge la terza posizione in Italia ed in Europa all interno del settore energetico. A seguito delle recenti evoluzioni normative e societarie, Snam ha lanciato in breve tempo il nuovo sito corporate all inizio, con una web identity completamente rinnovata. Il gruppo ha investito molto nel raccontare le proprie attività e il proprio ruolo a livello italiano ed europeo con l obiettivo di coinvolgere maggiormente i propri stakeholder. Top 5 Italia (18*) Europa (55*) 1. UniCredit (70,2) 1. Credit Suisse (73,5) 2. Intesa Sanpaolo (64,2) 2. UniCredit (70,2) 3. UBI (59,3) 3. Danske Bank (64,5) 4. Banca MPS (42) 4. Intesa Sanpaolo (64,2) 5. Mediobanca (40,4) 5. Swedbank (63,2) Deludono le banche I risultati del settore bancario in Italia ed in Europa mettono in luce una profonda disomogeneità. Se da un lato ben tre banche italiane si posizionano tra le prime dieci a livello europeo un gruppo ben più nutrito occupa gli ultimi posti della classifica con punteggi complessivi inferiori ai 25 punti. Questo fa si che nonostante l ottima performance di società come UniCredit (70,2), Intesa Sanpaolo (64,2) e di UBI Banca (59,3), il punteggio medio di 25 punti è il più basso tra i settori considerati. UniCredit si riconferma la prima banca a livello italiano e la seconda a livello europeo, anche grazie al lancio all inizio dell estate del nuovo sito istituzionale, dal design molto curato e dalla buona struttura informativa. * Numero società incluse 8

9 Top 5 Italia (19*) Europa (83*) 1. Pirelli & C. (74,2) 1. SCA (78,3) 2. Piaggio & C. (71,3) 2. Pirelli & C. (74,2) 3. Luxottica Group (68,4) 3. Swedish Match (71,2) 4. Safilo Group (53,1) 4. Luxottica Group (68,4) Settore beni di consumo Il settore dei beni di consumo, ottiene un buon punteggio medio a livello europeo (41 punti) con il gruppo svedese SCA confermato in prima posizione e seguito dall italiana Pirelli & C. A livello italiano la media scende a 35 punti. 5. Fiat (51,2) 5. Nestlé (63,9) Top 5 Italia (11*) Europa (62*) 1. Assicurazioni Generali (68) 1. Assicurazioni Generali (68) 2. IGD (45,2) 2. Munich Re (59,6) 3. Unipol Gruppo Finanziario (39) 3. British Land (55,3) 4. Mediolanum (38,6) 4. Allianz (54,5) 5. DeA Capital (28,9) 5. Land Securities Group (53,4) Settore finanziario Insieme al settore bancario, assicurazioni e servizi finanziari ottengono risultati molto bassi a livello italiano ed europeo. La migliore performance in Europa è stata ottenuta da Assicurazioni Generali con 68 punti. Top 5 Italia (25*) Europa (142*) 1. Ansaldo Sts (60,7) 1. Basf (78,1) 2. Cir (55) 2. Bayer (70,2) 3. Italcementi (42,8) 3. Wärtsilä (69,8) 4. Finmeccanica (42,7) 4. Deutsche Post DHL (68,1) 5. Fiat Industrial (40,8) 5. Skanska (67,5) Settore industria Il settore industria è quello che, insieme al settore bancario, evidenzia la maggiore disparità tra i punteggi italiani (26% del punteggio massimo) ed europei (41%). Tra le prime cinque aziende nella classifica europea, infatti, non compare alcuna azienda italiana. Top 5 Italia (9*) Europa (49*) 1. Autogrill (58,7) 1. Telenet (53,9) 2. Mondadori (53,4) 2. Deutsche Lufthansa (52,9) 3. Lottomatica (35,8) 3. Sainsbury (50) 4. Gruppo Editoriale L espresso (33,1) 4. Wolters Kluwer (49,20) 5. Rcs Mediagroup (32,1) 5. Tesco (47,8) Settore servizi al consumo Anche all interno del settore servizi al consumo non emergono campioni nazionali nella classifica delle maggiori società europee per capitalizzazione. Società come Autogrill e Mondadori pur ottenendo un buon punteggio non rientrano nella classifica europea FT 500. Top 5 Italia (4*) Europa (38*) 1. Telecom Italia (87,5) 1. Telecom Italia (87,5) 2. Stmicroelectronics (34,3) 2. Swisscom (63,2) 3. EI Towers (21,3) 3. TeliaSonera (60,8) 4. Engineering (20,6) 4. ASML (54,2) 5. SAP (52,3) Settore Tecnologia e Telecomunicazioni Il settore Tecnologia e Telecomunicazioni ottiene tra i punteggi più alti a livello europeo. La classifica internazionale è dominata dalle società del settore telecomunicazioni tra le quale primeggia Telecom Italia. * Numero società incluse 9

10 Italia: scarsa propensione all innovazione e paradigmi di comunicazione tradizionali La ricerca KWD Webranking, insieme alle altre ricerche condotte da Lundquist sulla comunicazione della responsabilità sociale, dell employer branding e dell utilizzo dei social media a livello corporate, costruisce un osservatorio annuale sullo stato dell arte della comunicazione online in Italia e all estero. Nonostante gli ottimi risultati conseguiti da alcune aziende italiane all interno della ricerca KWD Webranking, anche nel confronto europeo, emergono poche spinte all innovazione sia in termini di efficacia della comunicazione sia dal punto di vista tecnologico sia di una migliore user experience. Nuovi siti lanciati nel Atlantia Beni stabili Datalogic Gemina Marr Prysmian Snam UniCredit Lunghi tempi di rinnovamento dei siti corporate italiani A livello italiano, ad esempio, nel campione di oltre 100 aziende monitorate solo 8 quest anno hanno lanciato un nuovo sito, contro le 13 dello scorso anno. Guardando anche al passato, mediamente sono stati lanciati una decina di nuovi siti all anno, e questo significa che ci vorranno quasi 10 anni per rinnovare tutti i siti presenti all interno della ricerca, un tempo lunghissimo soprattutto se paragonato alla normale vita media di un sito di 4 o 5 anni. Come i siti istituzionali possono cogliere le opportunità offerte dall evoluzione tecnologica? I siti corporate sono generalmente più lenti nell adottare soluzioni tecnologiche all avanguardia e generalmente optano per soluzioni più tradizionali perché rivolti a pubblici più istituzionali. Tuttavia, l audience di riferimento per questi siti è sempre più varia e a livello internazionale diverse società hanno colto le opportunità delle nuove soluzioni di design per offrire agli utenti un esperienza di navigazione più coinvolgente, in grado di comunicare in modo efficace i messaggi chiave dell azienda, mentre si riscontrano pochi esempi a livello italiano. Le più aperte alla sperimentazione sono le società inglesi ed americane, ma non mancano esempi interessanti provenienti da Germania (si veda Allianz che ha sviluppato un sito completamente responsive) e Francia (si veda l interessante soluzione di navigazione del nuovo sito Orange). Il sito orange utilizza una navigazione a scroll orizzontale, imitando la modalità di lettura di una rivista 10

11 Comunicazione online come strumento privilegiato per trasmettere l identità aziendale «A livello internazionale vediamo sempre maggiori esempi di aziende che utilizzano il web come strumento cardine per raccontare la propria identità, attraverso siti all avanguardia anche dal punto di vista del design e della tecnologia» spiega Sara Rusconi, partner Lundquist. Le aziende oggi hanno l opportunità di abbandonare il tradizionale modello di comunicazione sul web tipo brochure o tipo archivio, dove vengono semplicemente messi a disposizione informazioni in modo statico, per abbracciare un modello più ampio in cui il sito istituzionale diventa la piattaforma privilegiata per raccontare l identità dell azienda, le sue attività e il suo universo valoriale. Il cambiamento è profondo, ed è destinato al successo solo se sostenuto da una più ampia strategia di comunicazione e da una consapevole orchestrazione su diversi mezzi, in particolare sul sito e sui social media. Il sito GoodIdeas di Statoil, invita a scoprire come la compagnia petrolifera norvegese utilizza le proprie competenze e le proprie risorse per affrontare le sfide energetiche mondiali. Tutto questo con una grafica accattivante e la possibilità di interagire con le informazioni presentate. KW Digital (King Worldwide Digital), è un agenzia internazionale specializzata nella comunicazione corporate online. KW Digital può contare su una presenza globale con uffici o rappresentanze a New York, Chicago, Londra, Stoccolma, Madrid, Milano, Mosca, Dubai, Hong Kong etaipei. Per maggiori informazioni si veda il sito KW Digital è rappresentata in Italia da Lundquist Srl: lundquist. Lundquist è una società di consulenza strategica specializzata nella comunicazione corporate online, con una forte expertise nella comunicazione dei contenuti finanziari, CSR, Employer Branding e social media. Forte della sua esperienza e attività di ricerca, Lundquist propone modelli sulla base dei quali definire strategie di comunicazione digitale, anche sui social media. Cristina Urban Project manager KWD Webranking Italia t (39) cristina.urban@halvarsson.it Per ordinare una copia del KWD Webranking Report o per ricevere una valutazione del proprio sito, scrivere a: cristina.urban@halvarsson.it Joakim Lundquist Responsabile KW Digital Italy e fondatore Lundquist Sara Rusconi Responsabile KWD Webranking Italia, Svizzera e Austria e partner Lundquist 11

12 La ricerca KWD Webranking La ricerca KWD Webranking, giunta quest anno alla 16esima edizione consecutiva in Europa, costituisce l analisi più completa a livello europeo sulla qualità della comunicazione finanziaria ed istituzionale online. Lo studio fornisce alle società uno strumento fondamentale per confrontarsi con gli altri attori a livello nazionale e con i propri concorrenti a livello internazionale. La ricerca valuta la versione inglese dei siti istituzionali delle società prese in esame, escludendo la parte commerciale. L edizione italiana della ricerca ha considerato le 102 società a maggiore capitalizzazione presenti sul listino di Piazza Affari a maggio, mentre in totale a livello europeo sono state esaminate 766 società e 145 società in Medio Oriente e Nord Africa, per un totale di oltre 900 siti. Lo studio prevede, oltre a 19 classifiche a livello nazionale, una classifica europea, composta dalle 500 maggiori società per capitalizzazione tratte dalla classifica FT Europe 500 e una classifica globale che raccoglie le principali 100 società per capitalizzazione a livello internazionale che costituiscono la lista Global 500 stilata da Financial Times. Quest anno all interno della classifica europea sono state incluse 26 società italiane mentre solo Eni rientra nella classifica globale. Protocollo con 100 criteri organizzati in 10 sezioni 325 sottocriteri (+ 76 rispetto al 2011), di questi 65 dedicati ai social media Ogni sito valutato due volte (i primi in classifica anche una terza volta) 4 ore di media per l analisi di ogni sito Oltre 410 ore di analisi per l Italia Centinaia di esempi di best practice raccolti Le tre fasi della ricerca La ricerca si basa su tre fasi principali. Per prima cosa vengono delineate le esigenze e le inclinazioni degli utenti professionali online grazie a due questionari specifici. In un secondo momento, dall analisi delle risposte ai due questionari viene stilato il protocollo di valutazione, attraverso il quale vengono esaminate tutte le società incluse nella ricerca. L ultimo passo è l analisi dei dati e la presentazione dei risultati della ricerca oltre alla raccolta dei best practice e delle tendenze a livello internazionale. KWD Webranking : Il modello della ricerca 12

13 I questionari KWD Webranking Informazioni più richieste dai professionisti finanziari 1. Strategia e prospettive future di crescita (fattori di crescita, obiettivi finanziari) 2. Posizione di mercato 3. Presentazione dei manager 4. Informazione sulla gestione dei rischi (in particolare rischi operativi) 5. Risultati finanziari (relazioni, dati chiave e raggiungimento degli obiettivi) Il questionario rivolto al mercato finanziario ha quest anno ottenuto le risposte di 311 professionisti da tutto il mondo, in particolare analisti buy e sell-side e giornalisti economici. I rispondenti al questionario sono stati chiamati ad esprimere un parere su quali siano le informazioni ritenute indispensabili su un sito corporate. Il questionario dedicato all Employer Branding, al quale hanno risposto 205 tra professionisti di settore e studenti universitari, si pone come obiettivo quello di tracciare le modalità d utilizzo del web per la ricerca di informazioni riguardanti opportunità professionali. Questionario employer branding vs 2011: +10% Utilizzano social media per cercare lavoro I risultati del questionario hanno confermato l importanza del sito corporate quale strumento per la ricerca di opportunità professionali, così come l utilizzo dei social media: quasi il 60% degli intervistati ha dichiarato di rivolgersi a questi canali per la ricerca di informazioni sulle aziende. I social media maggiormente utilizzati per il reperimento di questo genere di informazioni sono LinkedIn (40%) seguito da Facebook (25%). Il protocollo KWD Webranking Il protocollo di valutazione dell edizione della ricerca KWD Webranking è costituito da 100 criteri organizzati in 10 sezioni, per un punteggio complessivo di 100 punti. La novità più significativa all interno della struttura del protocollo riguarda l eliminazione della sezione dedicata a posizionamento sui motori di ricerca e social media: i criteri corrispondenti sono stati ridistribuiti all interno delle altre aree del sito. Il peso dei criteri dedicati ai social media e motori di ricerca è cresciuto rispetto all edizione passata, contando il 13,5% del totale (rispetto al 5% della passata edizione). Social media e search 13,5 Punti su un totale di 100 L area dedicata alle informazioni finanziarie (presentazione dei bilanci, informazioni investor relations, informazioni sul titolo e corporate governance) rimane quella più importante e vale 41 punti totali.è aumentato il punteggio massimo per le aree riguardanti informazioni sulla società, corporate governance, responsabilità sociale ed employer branding. La sezione dedicata al profilo di gruppo è passata da 12 punti assegnabili nel 2011 a 14 nell edizione di quest anno. Ampliamento più significativo per le aree dedicate a corporate governance, sostenibilità ed employer branding, che nel corso delle ultime tre edizioni hanno assunto grande importanza all interno della ricerca. Le aree riguardanti corporate governance e sostenibilità sono passate da un punteggio massimo pari a 8 punti nel 2011 a 12 quest anno, mentre il punteggio massimo assegnabile all interno della sezione dedicata all employer branding si attesta quest anno su 13 punti, contro i 10 del Cambiamento di peso nella ricerca + Informazioni sul gruppo Corporate governance CSR Employer branding - Media Presentazione bilanci finanziari 13

14 Classifica KWD Webranking Italia Top100: i migliori 100 siti istituzionali in Italia Posizione Variazione Posizione 2011 Società 1 = 1 Telecom Italia* 87,5 2 k 3 Hera 85,8 3 l 2 Eni* 83,5 4 k 5 Pirelli & C.* 74,2 5 k 7 = Snam* 72,3 6 = k 7 = Edison 71,8 6 = k 10 Terna* 71,8 8 l 4 Piaggio & C. 71,3 9 l 6 Unicredit* 70,2 10 k 11 Luxottica Group* 68,4 11 l 9 Assicurazioni Generali* k 18 Intesa Sanpaolo* 64,2 13 k 15 Enel* 61,2 14 k 26 Ansaldo Sts 60,7 15 l 12 Ubi Banca* 59,3 16 l 14 Autogrill 58,7 17 = 17 Erg 58,1 18 l 16 Cir k 20 A2A 54,1 20 k 21 Arnoldo Mondadori Editore 53,4 21 l 13 Safilo Group 53,1 22 l 19 Fiat Spa* 51,2 23 k 27 Immobiliare Grande Distribuzione (IGD) 45,2 24 l 22 = Saipem* 44,4 25 k 44 = Maire Tecnimont 44,2 26 k 29 Italcementi 42,8 27 k 33 Finmeccanica 42,7 28 k 30 Indesit 42,6 29 l 25 Banca Monte Dei Paschi Siena* k 42 Fiat Industrial* 40,8 31 = 31 Mediobanca* 40,4 32 = k 34 Banca Generali 39,7 32 = k 35 Parmalat* 39,7 34 l 22 Prysmian* 39,3 35 l 32 Unipol Gruppo Finanziario = 36 Mediolanum* 38,6 37 l 27 = Saras 36,6 38 l 37 Lottomatica 35,8 39 k 44 Amplifon 35,1 40 l 39 Stmicroelectronics* 34,3 41 = 41 Tenaris* 33,6 42 k 44 = Gruppo Editoriale L'espresso 33,1 43 k 51 Campari Group* 32,9 44 l 37 = Rcs Mediagroup 32,1 45 k 55 Datalogic 31,7 Punteggio 14

15 Posizione Variazione Posizione 2011 Società 46 k 50 Mediaset 31,4 47 = k 55 = Dea Capital 28,9 47 = k 65 Atlantia* 28,9 49 k 53 = Enel Green Power* 28,5 50 = l 49 Brembo 27,6 50 = l 48 Buzzi Unicem 27,6 52 k 69 Exor* 26,5 53 k 57 Astaldi 26,1 54 l 52 Sorin 25,9 55 l 47 Recordati 25,4 56 = k 68 Falck Renewables = k 61 = Geox = k 64 Yoox l 58 = Trevi Finanziaria 24,9 60 n.a. n.a. Banca Ifis l 53 Diasorin 23,9 62 k 70 Beni Stabili 23,7 63 k 67 Impregilo 23,5 64 l 58 Cementir Holding 21,9 65 l 61 Banco Popolare 21,4 66 n.a. n.a. EI Towers 21,3 67 n.a. n.a. Engineering 20,6 68 k 71 Acea 20,5 69 = k 79 Danieli & Co 19,5 69 = k 72 De'longhi 19,5 71 l 60 Industria Macchine Automatiche (IMA) 18,9 72 l 61 = Nice 18,8 73 k 84 = Marr 18,6 74 k 92 Banca Popolare Emilia Romagna 16,8 75 n.a. n.a. Brunello Cucinelli 16,6 76 l 73 Banca Carige 16,5 77 l 74 Cattolica Assicurazioni l 77 Credito Emiliano 15,9 79 k 83 Ascopiave 15,6 80 k 84 Gemina 14,5 81 n.a. n.a. Vittoria Assicurazioni 14,2 82 l 80 Tod's 13,8 83 l 78 Iren 13,6 84 l 81 Cofide 13,2 85 = l 76 Italmobiliare 12,7 85 = k 88 = Milano Assicurazioni 12,7 87 l 82 Fondiaria-Sai 12,3 88 l 74 = Interpump Group 11,9 89 k 95 = Salvatore Ferragamo* 10,7 90 l 88 Azimut Holding = 91 Banca Popolare Di Milano 9,8 92 k 95 = Save 8,9 Punteggio 15

16 Posizione Variazione Posizione 2011 Società 93 l 86 = Zignago Vetro 8,6 94 l 90 Sias 8,1 95 l 93 Autostrada Torino-Milano 8 96 k 99 Banca Popolare Di Sondrio 4,9 97 n.a. n.a. Cairo Communication 3,3 98 l 95 Piccolo Credito Valtellinese 3,1 99 k 100 Credito Artigiano 2,6 100 k 101 Banco Di Sardegna 1,4 101 l 98 Banco Desio E Della Brianza 0,6 102 n.a. n.a. Snai 0,3 Punteggio Note: In grigio le società nuove entranti. * Società incluse anche nella classifica KWD Webranking Europe 500. Il punteggio massimo corrisponde a 100 punti. Le 102 società sono state individuate secondo capitalizzazione ad aprile (Bloomberg/FT). I siti delle società selezionate sono stati valutati due volte da due persone diverse dall inizio di luglio fino al 24 agosto, mentre i siti nelle prime 10 posizioni sono stati ricontrollati una terza volta. I risultati degli anni precedenti possono essere consultati sul sito 16

17 Classifica KWD Webranking Italia Top100: i migliori 100 siti istituzionali in Italia Posizione Variazione Posizione 2011 Società Paese Punteggio 1 = 1 Telecom Italia ITA 87,5 2 = 2 Eni ITA 83,5 3 k 5 SCA SWE 78,3 4 l 3 Basf GER 78,1 5 k 8 Fortum FIN 74,4 6 n.a. n.a. Pirelli & C. ITA 74,2 7 k 20 Credit Suisse Group SWI 73,5 8 k 11 Snam ITA 72,3 9 k 19 Terna ITA k 12 Swedish Match SWE 71,2 11 = k 15 Bayer GER 70,2 11 = l 9 UniCredit ITA 70,2 13 l 12 Wärtsilä FIN 69,8 14 k 26 Luxottica Group ITA 68,4 15 l 7 Deutsche Post DHL GER 68,1 16 k 18 Assicurazioni Generali ITA k 35 Skanska SWE 67,5 18 l 13 SKF SWE 67,3 19 l 4 Repsol SPA 66,9 20 k 22 Metso FIN 66,4 23 k 53 Intesa Sanpaolo ITA 64,2 35 k 36 Enel ITA 61,2 42 l 30 Ubi Banca ITA 59,3 83 l 67 Fiat Spa ITA 51,2 154 l 100 Saipem ITA 44,4 194 n.a. n.a. Banca Monte Dei Paschi Siena ITA k 372 Fiat Industrial ITA 40,8 214 l 203 Mediobanca ITA 40,4 224 k 243 Parmalat ITA 39,7 228 l 100 Prysmian ITA 39,3 247 n.a. n.a. Mediolanum ITA 38,6 323 k 326 Stmicroelectronics ITA 34,3 335 n.a. n.a. Tenaris ITA 33,6 345 n.a. n.a. Campari Group ITA 32,9 398 k 435 Atlantia ITA 28,9 405 k 407 Enel Green Power ITA 28,5 425 k 456 Exor ITA 26,5 487 n.a. n.a. Salvatore Ferragamo ITA 10,7 La classifica completa può essere consultata sul sito 17