ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE L. DA VINCI Sedi Associate: Liceo - ITC Via Fortis, ARZIGNANO (VI) Sito:

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1 Progetto Laboratori della conoscenza: Alternanza Scuola-Lavoro AD MAIORA LICEAT (Università_Liceo_Aziende_Territorio) Impostazione e struttura generale del progetto.. pag. 2 1 stadio: classi quarte Percorso formativo in aula per il 1 stadio pag. 14 Percorsi specifici in azienda/studi professionali... pag stadio: classi quinte Percorso formativo in aula per il 2 stadio. pag. 32 Percorsi specifici in azienda/studi professionali... pag. 35 Cronoprogramma 1 stadio. pag. 47 Cronoprogramma 2 stadio. pag. 48 1

2 Id. Progetto: cod. 69/1/3/1954/2011 IMPOSTAZIONE e STRUTTURA GENERALE Anno di bando: 2011 Titolo: AD MAIORA LICEAT (Università_ Liceo,_Aziende_Territorio) Tipologia attuatore: Istituto di Istruzione Superiore (Licei) L. Da Vinci di Arzignano (VI) Provincia di competenza: Vicenza (Ovest vicentino). Macrotipologia di azione: Formazione in alternanza e corretto orientamento in uscita. Tipologia di azione: 1) Formazione finalizzata all arricchimento, al rinnovamento e all integrazione dei curricola offerti dai percorsi di studio stabiliti dal MIUR, dall URS del Veneto e dal POF dell IIS L. Da Vinci di Arzignano (VI) con l acquisizione di competenze, abilità e conoscenze conseguibili mediante esperienze di alternanza scuola-lavoro in settori e comparti produttivi del territorio vicentino e mediante saperi aggiuntivi necessari ai fabbisogni innovativi del mercato del lavoro. 2) Corretto orientamento in uscita per gli studi universitari, anticipando l esperienza lavorativa nei luoghi di lavoro e creando rapporti di cooperazione e sinergie tra l ente scolastico, l università, le realtà produttive e di servizi del territorio dell Ovest Vicentino. Tipologia di progetto: Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro: adozione delle esperienze di lavoro come attività curricolari integrative nel Liceo scientifico tradizionale. Rapporto con la situazione socio-economica territoriale. Analisi del sistema produttivo e fabbisogni rilevati: Le piccole-medie aziende che caratterizzano il sistema produttivo veneto, allo stato attuale, si trovano a confrontarsi con la ben conosciuta crisi economica che impone loro nuove sfide da affrontare, non da ultima la capacità di creare rapidamente le condizioni per supportare la globalizzazione ed i processi dell economia e della società veneta. Fattori strategici determinanti per la crescita socio-economica sono individuati nella competitività, nell innovazione e nello sviluppo delle tecnologie. Ciò di cui il sistema produttivo veneto necessita è la promozione e lo sviluppo della ricerca applicata, con la profonda consapevolezza che non ci può essere sviluppo senza l evoluzione delle imprese, che il cambiamento non è possibile senza il contributo del mondo scientifico e scolastico, che è necessario puntare su un sistema che unisca quantità e qualità, competenze di livello maggiore nella tecnologia e nella ricerca che solo un efficiente ed integrato sistema di formazione e istruzione può fornire. In altre parole, per le imprese non è possibile non guardare alla scuola e all università che, a questo proposito, diventano un perno privilegiato con cui procedere. Uno studio aggiornato sull economia del Nord-Est e del Vicentino mette in evidenza come le imprese abbiano intrapreso negli anni duemila intensi processi di ristrutturazione, cambiando 2

3 strategie e riorganizzando la produzione per consolidare il loro potere sul mercato in ambito internazionale. Le strategie messe in atto coinvolgono in modo coordinato tutte le funzioni svolte dall impresa ai fini della sopravvivenza e della crescita e hanno privilegiato l innovazione del prodotto che richiede il potenziamento dell attività di ricerca e lo sviluppo all interno dell impresa, tanto che negli anni l assunzione di personale con elevata specializzazione universitaria (dottorati di ricerca) è stata superiore a quella media italiana. Le indagini e gli studi condotti nella nostra regione confermano l attenzione posta dalle imprese venete (condivisa con le imprese del Nord-Est) al processo di internazionalizzazione produttiva e commerciale: anche a Vicenza per il periodo si è verificato l intensificarsi di un processo di ristrutturazione, con l adozione di nuove strategie dirette a aumentare il contenuto immateriale della produzione, a valorizzare il ruolo delle attività terziarie, ad avvantaggiarsi dei benefici della delocalizzazione. Il cambiamento ha imposto da un lato strategie di leadership rivolte all innovazione (assunzione di personale altamente qualificato e collaborazione con l università) e dall altro strategie di partenership (collaborazione produttive e commerciali). Nello specifico, la provincia di Vicenza, in una superficie territoriale di 2722 kmq e con una popolazione di abitanti, nel 2007 contava imprese e occupava lavoratori di cui il 51% nell industria e artigianato, il 46% nel terziario. Il bilancio era una impresa ogni 9 abitanti/ogni 3 famiglie circa. Caratteristiche distintive erano e tuttora sono: una forte diffusione dell imprenditorialità, un elevato tasso di attività (il 56% della popolazione attiva) e una disoccupazione ridotta (2% circa) rispetto alla media nazionale. Il 30% della produzione industriale vicentina ad oggi è sempre stato esportato: le cifre dimostrano che Vicenza prima del default ellenico esportava come Grecia e Portogallo insieme. Accanto al notevole fabbisogno di tecnici diplomati nei settori amministrativo, commerciale e della produzione, importante è la crescente richiesta di figure professionali che abbiano conseguito una specializzazione tecnica legata a percorsi di studio postdiploma e una preparazione altamente qualificata legata alla laurea e ai dottorati di ricerca, con cui si formano figure professionali di alta specializzazione. Le imprese vicentine, che ben si inseriscono nel novero dei grandi esportatori del Nord-Est, per quanto riguarda il fattore lavoro utilizzano una maggiore quota di impiegati (white collar) e di laureati. L aumento della concorrenza sui mercati ha infatti innescato un processo di selezione competitiva legato alla rivoluzione tecnologica e alla globalizzazione; l instabilità ha offerto e offre diverse opportunità tra le quali il reperimento sul mercato di figure professionali di grande competenza, prima occupate altrove, che si occupino di ricerca, progettazione, ingegnerizzazione, design, nell ottica di rafforzare le competenze tecnologico-scientifiche e manageriali, per mantenere dunque potere di mercato attraverso il miglioramento tecnologico-scientifico e qualitativo dei processi e dei prodotti. Le imprese del nostro territorio chiedono una solida preparazione di base, una buona attitudine all apprendimento, flessibilità e offrono loro stesse una formazione specifica sul posto di lavoro: il mondo della scuola si inserisce quindi in un contesto che richiede l integrazione dei saperi, l affinamento delle abilità e l acquisizione di competenze volti all apprendimento della cultura del lavoro. Quello su cui maggiormente insistono le realtà produttive del territorio vicentino, sono importanti competenze trasversali che il mondo della scuola deve integrare e affinare nei propri percorsi di studio attraverso nuove modalità di apprendimento (non formali e informali) ravvisate nell alternanza scuola-lavoro anche nei licei: la capacità di adattamento; la capacità di sapersi relazionare, lo spirito di iniziativa e la creatività, perché il titolo di studio, nell offerta del lavoro, è scontato e da tempo la preferenza cade su chi è preparato. La riflessione poggia sul fatto che la 3

4 tecnologia sostituisce l uomo nei lavori ripetitivi; a chi entra ed entrerà nel mondo del lavoro si richiede responsabilità, flessibilità e capacità di gestire l imprevisto. La figura dell esecutore non è più accettabile, al suo posto è necessaria quella del risolutore di problemi perché lavorare significa affrontare continuamente problemi nuovi e perché il lavoro cambia continuamente sotto la spinta dell innovazione: ciò che si sa è continuamente superato. Il progetto di alternanza scuolalavoro vorrebbe condurre i giovani a prendere coscienza che è necessaria la propensione al sacrificio, l umiltà, l iniziativa e la cultura del lavoro in ambiti lavorativi in cui le capacità trasversali più apprezzate e richieste sono le capacità relazionali, l uso del computer e le lingue straniere, in cui il necessario titolo di studio è solo il primo passo, perché le competenze devono essere costruite e accresciute nel tempo attraverso una alta formazione specializzante e il continuo aggiornamento. Obiettivi generali dei due interventi: Gli obiettivi individuati sono: 1. offrire agli studenti la possibilità di accedere a luoghi di educazione e formazione diversi da quelli istituzionali per valorizzare al meglio le loro potenzialità personali e stimolare apprendimenti informali e non formali; 2. arricchire il curriculum scolastico degli studenti con contenuti operativi, rilevando e valorizzando le competenze, in particolare quelle trasversali; 3. favorire la transizione dello studente agli studi universitari, anticipando l esperienza formativa nei luoghi di lavoro; 4. valutare la corrispondenza delle aspettative e degli interessi personali con gli scenari e le opportunità professionali; 5. rafforzare il ruolo di centralità assunto dall istruzione e dalla formazione nei processi di crescita e modernizzazione della società veneta; 6. considerare il raccordo tra istruzione, formazione e mondo del lavoro un fattore strategico sia per le imprese che per i giovani che si affacciano al mercato del lavoro. Obiettivi specifici dei due interventi: Considerato che gli obiettivi finali di apprendimento del percorso di studi nel Liceo scientifico dovrebbe permettere agli studenti di: 1. comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell individuare e risolvere problemi di varia natura; 2. saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; 3. aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali e, anche attraverso l uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; 4. essere consapevoli delle ragioni che hanno portato lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; 5. saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana; gli obiettivi specifici del progetto, ad integrazione degli obiettivi di apprendimento stabiliti a livello nazionale e regionale, sono volti a soddisfare i seguenti bisogni rilevati: - implementare le conoscenze funzionali di matematica, fisica e scienze; 4

5 - far acquisire maggiori competenze di analisi e sintesi trasferibili agli ambiti lavorativi; - migliorare le capacità gestionali e organizzative degli studenti; - far acquisire agli studenti una corretta visione dei compiti e delle conoscenze richieste dal mondo del lavoro alle figure professionali attuali e future; - far acquisire nello specifico agli studenti la conoscenza dei modelli di analisi dei processi lavorativi (in riferimento alle strutture organizzative, ai progetti di controllo della qualità, all ambito fisico-chimico, all ambito energetico) e nozioni di base di statistica, di economia e della normativa relativa per arricchire il percorso di studi; - avviare ad una proficua e duratura collaborazione tra scuola superiore, università e i settori produttivi del territorio. Contenuti specifici individuati per i due interventi: Si riferiscono alle seguenti aree di sviluppo e di ricerca emergenti e sempre più strategiche nel tessuto sociale e produttivo del nostro territorio: l alta tecnologia (finalizzata alla progettazione, realizzazione e commercio di prodotti innovativi); la sicurezza sul lavoro (attività di prevenzione, controllo, rilevamento); il settore scientifico-legale: aspetti tecnici (ambito economico-assicurativoperitale), ingegneria e medicina legale; l ingegneria ambientale: a) legata alla postproduzione (riconversione del materiale; recupero aree industriali); b) legata al trattamento rifiuti e agli aspetti ecologici/sostenibilità; l ingegneria gestionale (produzione e gestione). Modalità di collegamento del progetto con il territorio di riferimento e con i soggetti che in esso operano: Il sistema produttivo vicentino è in linea con quello regionale: sta reagendo agli stimoli esogeni internazionalizzandosi velocemente e senza mettere in discussione la specializzazione industriale del territorio stesso; sta trasformando i settori tradizionali e si sta ricomponendo a favore dei servizi sia alle imprese che alla persona. Sono dunque in corso processi di internazionalizzazione e terziarizzazione che necessitano di una efficace preparazione, specializzazione e valorizzazione del capitale umano per sostenere la crescita del sistema socio-economico e produttivo anche della nostra provincia. In tale contesto figure professionali con competenze scarse o non adeguate alle nuove richieste del mondo del lavoro non trovano possibilità di impiego e, nonostante il livello di istruzione registrato sia in continuo miglioramento (il numero di giovani con formazione scientifica laureati all Università è cresciuto), i livelli di istruzione secondaria superiore sono ancora distanti da quanto richiesto per un lavoro di qualità che dovrebbe fare perno su risorse umane preparate e motivate, sull eccellenza e sull innovazione. Il progetto ideato dal nostro Istituto vorrebbe dunque contribuire a implementare azioni di approccio preventivo al mondo del lavoro vicentino attraverso professionisti altamente qualificati, finalizzate a orientare gli studenti ad una corretta scelta degli studi universitari con la valutazione di alcune reali opportunità lavorative di alta specializzazione, sostenendo il miglioramento della formazione e dell istruzione scientifica, garantendo l acquisizione di competenze necessarie a coprire i fabbisogni più innovativi del mercato del lavoro, contribuendo alla realizzazione di un economia basata sulla conoscenza e alla promozione dell eccellenza e dell innovazione. Struttura generale del progetto: Concepito nell ottica della continuità affinché sortisca esiti quanto più proficui e significativi possibili, misurabili in termini di arricchimento sia qualitativo che 5

6 quantitativo rispetto alle conoscenze, abilità e competenze personali degli studenti, il progetto verte su due interventi: 1 intervento: coinvolge 25 studenti delle classi quarte del liceo scientifico tradizionale. Prevede a) 100 ore di attività/pratica operativa in un contesto lavorativo specifico (aziende e studi professionali); b) 50 ore di formazione teorico-pratica in aula; c) 10 ore di audit di verifica e controllo per il monitoraggio in itinere, la verifica e la valutazione finale che verteranno sulla realizzazione di una commessa assegnata dalla progettazione alla realizzazione, i cui contenuti saranno coerenti con il percorso specifico seguito dagli studenti. Il totale delle ore ammonta a 160 ore complessive in cui gli studenti alternano momenti di preparazione teorica comune e personalizzata con la pratica sul campo e sono chiamati a cimentarsi nelle attività proposte che afferiscono ai campi della ricerca e della soluzione di problemi, seguiti da insegnanti e tutor/professionisti. 2 intervento: (che si pone in continuità rispetto al precedente) coinvolge 25 studenti delle classi quinte del liceo scientifico tradizionale e porta a completamento i percorsi proposti con a) 50 ore di attività/pratica operativa nel contesto lavorativo; b) 10 ore di formazione teorico-pratica in aula; c) 5 ore di audit di verifica e controllo per il monitoraggio e la verifica in itinere; d) 35 ore destinate alla realizzazione di un projectwork che costituirà la prova di verifica finale del secondo intervento e con il quale gli studenti saranno chiamati ad offrire soluzioni relative al sistema qualità (processi, analisi dati e flussi di informazione, organizzazione, rischi/sicurezza, analisi fattibilità certificazione etc.) dell Istituto. Il totale delle ore ammonta a 100 ore complessive. I percorsi individuati per entrambi gli stadi sono cinque: Area 1 Percorsi afferenti all ambito dell alta tecnologia: a) tecnologie finalizzate all innovazione; b) controllo qualità e certificazione; c) ricerca chimica applicata alla pelle. Area 2 - Percorsi afferenti all ambito della sicurezza sul lavoro: a) rilevamento, controllo analisi dei rischi e prevenzione; b) innovazione e sicurezza finalizzata alla protezione dell'utente. Area 3 - Percorso afferente all ambito scientifico-legale: aspetti tecnici (ambito economico-assicurativo-peritale), ingegneria e medicina legale. Area 4 - Percorsi afferenti all ingegneria ambientale: a) legata alla postproduzione (recupero/riconversione del materiale e impatto ambientale; recupero aree industriali); b) aspetti ecologici e trattamento rifiuti. Area 5 - Percorsi afferenti all ingegneria gestionale: a) studio dei flussi e ottimizzazione di produzione; b) analisi dei costi del prodotto e dei processi; industrializzazione del prodotto e dei processi. 6

7 Ciascun percorso individuato si articola sia per il primo che per il secondo intervento nelle rispettive unità formative capitabilizzabili costruite assieme ai partner aziendali e degli studi professionali che hanno dato disponibilità ed aderito al progetto. Nelle UFC sono definiti obiettivi e contenuti relativi alle ore di docenza in aula e obiettivi e contenuti relativi alle ore da svolgere nelle aziende o negli studi professionali esplicitati. Modalità di raccordo e possibile sequenzialità delle azioni previste: In entrambi gli interventi gli studenti iniziano in aula con una preparazione/studio di tipo teoricopratico di ingresso in cui ci saranno momenti di formazione comune e momenti di formazione personalizzata (fase 1); gli studenti proseguono con attività formative legate alla pratica operativa concordata nel contesto lavorativo a cui sono assegnati e in cui vengono inseriti (fase 2). Nel 1 intervento un primo audit di verifica e controllo (fase 3) si pone all interno della pratica operativa nel contesto lavorativo e ha valore di monitoraggio e di valutazione in itinere; seguono ulteriori ore di apprendimento teorico-pratico, comune e personalizzato, per correggere, supportare, consolidare e affinare la comprensione e le conoscenze acquisite; prosegue la fase della pratica operativa nel contesto lavorativo, al termine della quale è posto l audit di controllo e verifica finali, che permette di tracciare una prima valutazione relativa al 1 intervento del percorso. Nel 2 intervento la fase dell audit di verifica e controllo è collocata alla fine dell intervento, dopo un congruo numero di ore dedicate alla realizzazione di un projectwork (fase 4) in aula, alla presenza alternata dei docenti individuati per l insegnamento delle discipline integrative del curriculum scolastico e per il potenziamento delle stesse oltre che delle discipline curricolari. L intervento termina dunque con la valutazione finale dei docenti d aula e dei tutor/professionisti esterni, nonché con l autovalutazione da parte degli studenti. Modalità di comunicazione e sensibilizzazione/diffusione previste: Informativa nella sezione Circolari e comunicati del sito della scuola. Individuazione dei docenti interni per la distribuzione dei ruoli e delle mansioni previsti nel progetto. Coinvolgimento del Consiglio di classe più direttamente interessato con riunione allargata agli studenti e ai genitori. Colloqui con titolari e tutor di aziende e di studi professionali individuati e disponibili. Presentazione del progetto al Collegio Docenti ed esposizione delle opportunità e dei vantaggi che esso offre, soprattutto per aspetti gli didattici e formativi (relazione del referente del progetto). Pubblicizzazione del progetto durante la terza giornata di Scuola aperta. Descrizione delle risorse professionali e tecniche utilizzate per la gestione e la realizzazione delle attività: I docenti e i professionisti coinvolti nel progetto ricopriranno i seguenti ruoli organizzativi: Soggetto Supervisore Nome referente Università Ca Foscari Progettazione Realizzazione Valutazione Sovrintende con funzioni di controllo e di Attiva ed esegue i controlli, esegue la rendicontazione, Partecipa alla definizione della valutazione con gli altri 7

8 Comitato Tecnico Scientifico Dirigente scolastico Referente e responsabile di progetto Consiglio di Classe degli Studi di Venezia D.S. e Docenti esplicitati in seguito dell Istituto Prof.ssa Eleonora Schiavo Prof.ssa Monica Cisco Consigli delle classi quarte e quinte da individuarsi supervisione del progetto Lavora alla stesura del progetto e alla definizione delle competenze Presiede il Comitato Tecnico Scientifico Cura in prima persona la progettazione Collabora all'analisi dei bisogni formativi degli studenti effettua i pagamenti ed espleta le attività formali Facilita il collegamento con gli imprenditori Collabora alla definizione della convenzione Stipula con la Direzione amministrativa e/o i Responsabili legali di ciascun ente/azienda/studio una convenzione che impegni legalmente entrambe le parti firmatarie Coordina le attività, cura la stesura delle UFC concordate con i tutor aziendali; cura la gestione dei flussi informativi; cura le operazioni di monitoraggio del progetto; mantiene i contatti con i tutor esterni Svolge attività di docenza in preparazione all'inserimento in azienda/studio soggetti coinvolti Monitoraggio dei tempi e valutazione dei risultati del progetto Controlla e coordina le attività Predispone, in accordo con i tutor interni ed esterni, griglie di osservazione dell esperienza pratica e schede di valutazione; organizza le fasi di verifica e valutazione delle diverse attività previste dal progetto e svolte in aula e nei contesti lavorativi; organizza la verifica degli studenti in accordo con i tutor esterni e aziendali/studi professionali; fornisce i dati necessari al Comitato Tecnicoscientifico per la verifica del progetto Valutazione finale dello studente 8

9 professionale Tutor interno Prof.ssa Monica Cisco Collabora alla stesura del progetto con l'analisi dei bisogni formativi degli studenti; ricerca e contatta sul territorio le Aziende adatte alla realizzazione del progetto; verifica la disponibilità ad accogliere studenti in azienda Individua con l'azienda le figure di riferimento che seguiranno lo studente all interno dello studio/ azienda; concorda con i tutor esterni il progetto formativo di ogni studente, la sede e l orario; favorisce i contatti diretti tra lo studente ed il loro tutor aziendale; facilita l inserimento degli studenti in azienda Raccoglie i dati necessari alle fasi della valutazione in itinere e finale dello studente e del progetto Tutor esterno Referenti delle aziende e degli studi professionali/ partner Partecipa alla stesura dei percorsi formativi degli studenti; assolve a tutte le pratiche per conto dell azienda. Mantiene i contatti tra azienda/studio professionale ed Istituto; cura l'inserimento degli studenti nelle realtà lavorative scelte e dà seguito allo sviluppo del progetto. Raccoglie ed organizza i dati e le osservazioni sul periodo di apprendimento in azienda/studio degli studenti; fornisce osservazioni e valutazioni al tutor interno da trasmettere in Consiglio di Classe Modalità di identificazione dei destinatari e loro caratteristiche: Il progetto è stato pensato per 25 studenti selezionati del quarto anno (classi quarte) e 25 studenti selezionati del quinto anno (classi quinte) del Liceo scientifico tradizionale dell Istituto di Istruzione Superiore L. Da Vinci di Arzignano, in provincia di Vicenza, per un totale di 50 studenti equamente distribuiti in maschi e femmine. Le modalità di identificazione/selezione verteranno sui seguenti requisiti: merito espresso in termini di profitto, impegno, serietà, interesse e motivazione manifestati rispetto alle opportunità e ai contenuti offerti dai percorsi pianificati. A questo proposito il progetto può svilupparsi sia nell arco di un anno scolastico sia (ed è auspicabile) nell arco di due anni scolastici consecutivi denominati rispettivamente intervento/stadio 1 e intervento/stadio 2. I due interventi infatti possono vedersi anche e soprattutto come complementari e consequenziali al fine di raggiungere tutti gli obiettivi principali dei percorsi formativi in alternanza. Il progetto è 9

10 comunque stato concepito nell ottica della continuità, ne conseguirebbero vantaggi a livello didattico-formativo e logistico-attuativo. Numero di destinatari complessivamente previsto: 50 studenti del quarto e quinto anno del Liceo scientifico tradizionale. Studenti interessati: classi quarte del Liceo scientifico tradizionale per il 1 intervento; classi quinte del Liceo scientifico tradizionale per il 2 intervento. Numero complessivo delle ore/allievo: 160 ore complessive per il 1 intervento e 100 ore complessive per il 2 intervento. Tempi/durata del progetto: Per il 1 intervento : 160 ore. Per il 2 intervento : 100 ore. Il progetto è concepito anche nell ottica della continuità e sarebbe misurabile nell arco del biennio scolastico Modalità di progettazione di percorsi personalizzati: per la personalizzazione dei percorsi si rimanda alle unità formative capitabilizzabili (UFC) di cui sono composti; tali unità sono pensate per singolo percorso e concepite come unità mobili/flessibili in rapporto alle caratteristiche degli studenti. Modalità di monitoraggio e valutazione del progetto. Obiettivo e verifica finali: Il monitoraggio è concepito attraverso audit di controllo e verifica da parte di tutti i soggetti coinvolti come segue: un primo audit di verifica e controllo in itinere in aula e in azienda a metà del 1 intervento/stadio del percorso; un secondo audit in aula a conclusione del 1 intervento/stadio del percorso (valutazione finale dell intervento e valutazione intermedia rispetto ai due interventi). Nel 2 intervento/stadio l audit di controllo e verifica si colloca al termine dell intervento stesso. Gli audit finali dei due interventi prevedono comunque sia la valutazione degli studenti che del progetto nel suo complesso. La verifica finale conclusiva degli interventi comporterà: 1) per il 1 intervento la realizzazione di una commessa specifica, ideata e assegnata dal tutor aziendale sulla base di quanto appreso durante il percorso personalizzato, che ottemperi le fasi dalla progettazione alla realizzazione ; 2) per il 2 intervento la realizzazione da parte di ogni studente di un projectwork, coerente con il percorso personalizzato seguìto, che abbia come obiettivo la ricerca, la progettazione e l offerta di soluzioni relative al miglioramento della qualità dello stato di infrastrutture o prodotti o contratti assicurativi dell Istituto scolastico di appartenenza. A tale proposito verrà istituito un Tavolo di Coordinamento tra tutti i referenti dei soggetti partner, al fine di: 1) monitorare l andamento in itinere e le fasi di audit finali sia del 1 che del 2 intervento; 2) valutare in fase conclusiva a partire dagli esiti di: a) continuità di partecipazione ai percorsi proposti; b) valutazione degli apprendimenti; c) valutazione ex post sui dati di orientamento in uscita (Facoltà scelte) per gli studi universitari. Il Coordinatore nel corso e al termine del progetto procederà all esame complessivo dello stesso per valutare il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità, quindi predisporrà un monitoraggio 10

11 complessivo mediante criteri di valutazione incrociata che saranno definiti tra tutte le parti (ad esempio Customer Satisfation e la valutazione di altri indici di processo). Elementi di innovazione metodologica e/o organizzativa del progetto. Metodologia: - Progettazione teorica del modello secondo i principi della pedagogia attiva. - Contatto e collaborazione attiva con aziende individuate come partner nel progetto. - Riflessione teorica attraverso un feedback guidato in collaborazione con l Università affinché gli studenti possano mettere a fuoco ciò che hanno acquisito nel liceo in previsione di scelte future. - Creazione di una piattaforma social per agevolare l incontro tra il mondo del lavoro e il mondo della scuola, per mettere in comunicazione realtà che intendono confrontarsi costantemente con l uso dei nuovi canali di comunicazione che fanno parte del linguaggio quotidiano dei giovani: la piattaforma si porrebbe come un forum virtuale di discussione tra le parti coinvolte ad integrazione e sostegno dell apprendimento in aula e nei contesti lavorativi. - Focus group, workshop, brainstorming, problem solving, creazione di presentazioni con power point. Connessione fra le azioni previste dal progetto e l erogazione di percorsi rinnovati di studio: Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei tracciato dal MIUR nel regolamento recante la Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei, prevede 1) che i percorsi di studio forniscano strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà; 2) che gli studenti sappiano porsi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi; 3) che gli studenti del liceo acquisiscano conoscenze, abilità e competenze adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore (università), all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, nonché conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali. Il percorso di studio del Liceo scientifico tradizionale, alla luce dei contenuti e delle azioni previste dal progetto, potrebbe essere rinnovato a partire dall implementazione degli obiettivi previsti per l asse matematico-scientifico: - l abilità di individuare e applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche; - la capacità di usare modelli matematici di pensiero (dialettico e algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica (formule, modelli, costrutti, grafici, carte); - la capacità di comprendere ed esprimere informazioni qualitative e quantitative in modo adeguato; - la capacità di esplorare situazioni problematiche, di risolvere problemi individuando le strategie appropriate, di progettare e costruire modelli di situazioni reali; - la capacità di usare strumenti di calcolo e applicazioni di tipo informatico; - le abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano (in aula e quindi sul lavoro); - l abilità di vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui nei diversi contesti di indagine conoscitiva e di decisione. Elementi di novità rispetto al curriculum scolastico sarebbero: 1) l introduzione dello studio dell analisi statistica che permetterebbe agli studenti di apprendere le caratteristiche e le modalità di utilizzo dell analisi quantitativa dei fenomeni per individuare le leggi e i modelli che permettono di spiegarli e di prevederli (raccolta ordinata e sistematica dei dati, loro interpretazione e previsione); 2) lo studio di elementi di economia e di diritto circoscritti, e quindi spendibili nell immediato per la 11

12 comprensione dei contenuti dei percorsi individuati con le aziende/gli studi professionali; 3) l implementazione dell informatica di base con l introduzione dell esplorazione conoscitiva di programmi informatici usati dalle aziende e dagli studi professionali partner; 4) l apprendimento e la sedimentazione dei concetti relativi alla qualità e alla certificazione (di prodotto e ambientale). L arricchimento formativo che gli interventi del progetto offrono, deve essere comunque considerato: 1) rispetto alle diverse occasioni e possibilità offerte agli studenti di comprendere quali sono le competenze trasversali necessarie in contesti lavorativi votati all innovazione, alla ricerca, all alta specializzazione e quindi all eccellenza; 2) alla luce della maggiore motivazione allo studio delle discipline matematiche e scientifiche attraverso esperienze di apprendimento concrete, stimolanti ed incisive. Stabilito un orizzonte di senso, gli studenti consapevoli delle opportunità e degli sbocchi professionali offerti, potranno poi orientarsi in modo corretto e operare scelte avvedute per proseguire con gli studi e inserirsi nel contesto lavorativo a cui aspirano. Valorizzazione delle priorità/competenze trasversali generali: COMPETENZE COMUNICATIVE: Competenze nell uso dei linguaggi specifici Competenze misurate nell utilizzo di materiali informativi specifici Competenze linguistiche (nelle lingue straniere/inglese) COMPETENZE RELAZIONALI: Lavoro in team Socializzazione con l ambiente (ascoltare, collaborare) Riconoscimento dei ruoli Rispetto di cose, persone, ambiente Autoorientamento (progetto di sè) COMPETENZE OPERATIVE E DI PROGETTAZIONE: Orientamento nella realtà professionale Riconoscimento del ruolo e delle funzioni nel processo Utilizzo sicuro degli strumenti informatici Autonomia operativa Comprensione e rispetto di procedure operative Identificazione del risultato atteso Applicazione al problema di procedure operative Utilizzo di strumenti operativi congrui con il risultato atteso Referente e responsabile del progetto: prof.ssa Monica Cisco Comitato tecnico-scientifico del progetto per l Istituto di Istruzione Superiore L. Da Vinci di Arzignano: Dirigente Scolastico prof.ssa Eleonora Schiavo, prof.ssa Roberta Castellani, prof.ssa Monica Cisco, prof.ssa Maurizia Petrucci, prof. Antonio Silvagni. 12

13 Partner aziendali e degli studi professionali individuati per area specifica: 1 - Area dell alta tecnologia Tecnologie finalizzate all innovazione: DAINESE SpA Energie alternative e sviluppo sostenibile: SICIT 2000 SpA (referente ing. Massimo Neresini) Ricerca chimica applicata alla pelle: TFL SpA (referente dott. Mauro Magnaguagno) 2 - Area della sicurezza sul lavoro Controllo qualità e certificazione: MARELLI SpA (referente: Dott. Paolo Buratto) Innovazione e sicurezza finalizzata alla protezione dell'utente: DAINESE SpA 3 - Area scientifico-legale Aspetti tecnici (ambito economico-assicurativo-peritale), ingegneria e medicina legale: Studio peritale MURARO CONSULTING (referente ing. Alessandro Muraro) Studio tecnico ing. LUCA MENEGUZZO (referente ing. Luca Meneguzzo) 4 - Area dell ingegneria ambientale Legata alla postproduzione (recupero/riconversione del materiale e impatto ambientale; recupero aree industriali): SICIT 2000 SpA (referente ing. Massimo Neresini) Aspetti ecologici e trattamento rifiuti: DANI GROUP SpA (referente dott. Guido Zilli) 5 - Area dell ingegneria gestionale Studio dei flussi e ottimizzazione di produzione: SMIT FINISHING (referente dott. Daniele Foletto) Analisi dei costi del prodotto/dei processi e industrializzazione del prodotto/dei processi: MP TECHNOLOGY SrL (referente dott.ssa Roberta Guderzo) Ente di formazione accreditato/soggetto proponente per la presentazione del progetto: Centro Produttività Veneto (referente dott. Manuel Foschesato). Partner formativo operativo per supervisione e docenza: Università Ca Foscari degli Studi di Venezia (referente prof.ssa Arianna Cattarin). Partner non operativo a sostegno: Associazione Industriali (referente dott.ssa Cristina Toniolo). Precedenti esperienze in attività analoghe ed esperienze in attività analoghe che possono essere valorizzate nel progetto: con Confindustria il progetto: Le Storie d Impresa; con il Ministero dell Ambiente:Vivere il mare; e il concorso Parchi@Parchi. 13

14 STRUTTURAZIONE SPECIFICA e DETTAGLIATA DEI PERCORSI 1 INTERVENTO/STADIO: Classi quarte PERCORSO DI FORMAZIONE COMUNE E PERSONALIZZATA DI TIPO TEORICO/PRATICO IN AULA PREREQUISITI IN TERMINI DI CONOSCENZE E CAPACITA 1. Conoscenze, abilità e competenze disciplinari acquisite e previste per gli studenti del quarto anno del Liceo scientifico tradizionale, valutate dai Consigli di Classe, stabilite dal MIUR per l asse matematico e scientifico-tecnologico ed esplicitate dai Dipartimenti e nel P.O.F. 2. Capacità di annotare e prendere appunti in modo sintetico e veloce. 3. Manifesto interesse e motivazione ad affrontare il percorso e interesse/curiosità per lo stesso. 4. Flessibilità mentale. 5. Perspicacia e acutezza. 6. Disponibilità ad essere propositivi nelle soluzioni e nell evidenziare situazioni critiche e problematiche. 7. Esprimersi in modo pertinente e corretto nell esposizione orale e scritta in italiano. DISCIPLINE e ATTIVITA DELLA FORMAZIONE IN AULA. CONTENUTI UFC numero Descrizione Durata prevista 1 Implementazione studio della matematica 5 ore 2 Implementazione studio della fisica 4 ore 3 Implementazione studio della chimica/scienze 4 ore 4 Elementi di analisi statistica 7 ore 5 Elementi di economia aziendale e normativa di riferimento 7 ore 6 Controllo qualità e certificazione 7 ore 7 Informatica 6 ore 8 Tecniche della comunicazione 2 ore 9 Supporto agli studenti 8 ore Descrizione competenza da acquisire Confrontare/analizzare individuando invarianti e relazioni; ottimizzare le risorse di calcolo per valutare le soluzioni possibili esplicitando i criteri. Descrizione contenuti specifici Trigonometria, studio di funzioni, limiti, derivate, calcolo matriciale, calcolo numerico. UFC Rif. 1 14

15 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni, tradurre e creare modelli. Cinematica del punto e del corpo rigido, dinamica del punto e del corpo rigido, concetti di energia, lavoro, potenza, cinematica e dinamica dei fluidi, termodinamica e trasmissione del calore, concetti di carica, intensità di corrente, potenziale elettrico, condensatori, transitori di carica-scarica, induttanze, concetti di misura e misurabilità di un evento. 2 Saper utilizzare le tecniche e le procedure del metodo scientifico: individuare coerenze e incoerenze. Concetti di legame chimico (covalente, metallico ecc.), conoscenza generale degli elementi, valenze atomiche, concetti di ossido-riduzione. 3 Saper individuare le caratteristiche e le modalità di utilizzo dell analisi quantitativa dei fenomeni per individuare le leggi e i modelli che permettono di spiegarli e di prevederli: leggere e analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti. Le basi della statistica. 4 Comprendere le tecniche e le procedure del metodo produttivo e gestionale per saper risolvere problemi. Comprendere azioni mirate al miglioramento della qualità e alla riduzione del rischio. Le basi dell economia e della normativa relativa. Controlli qualità e norme della certificazione. 5 6 Utilizzare gli strumenti di calcolo e gli strumenti statistici per analizzare dati e interpretarli, per sviluppare deduzioni e ragionamenti sugli stessi. Uso degli strument informatici: fogli di calcolo e strumenti statistici. 7 Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua Teorie e tecniche della 15

16 italiana adeguandolo alle specificità dei diversi contesti comunicativi in ambito professionale. Gestire commesse assegnate e risolvere problemi offrendo soluzioni ed esplicitandone i criteri. comunicazione pubblica. Aspetti rilevanti della comunicazione settoriale. I linguaggi della scienza e della tecnica. Supporto agli studenti e loro accompagnamento in fase di realizzazione di una commessa data dalla progettazione alla realizzazione 8 9 ATTIVITA 1. Studio guidato, comune e personalizzato in aula. 2. Condivisione delle conoscenze e confronto tra studenti mediato dal docente. 3. Esperienze laboratoriali nei laboratori di fisica, chimica e informatica dell Istituto. 4. Implementazione e consolidamento delle conoscenze matematiche e scientifiche con approfondimenti, esercitazioni calibrate sulla soluzione di problemi, consegne da organizzare e gestire. 5. Supporto agli studenti con affiancamento dei docenti per la realizzazione di relazioni/consegne/commesse assegnate dai tutor esterni/aziendali. I AUDIT di verifica e controllo Prova semistrutturata volta a sondare ciò che lo studente ha appreso delle discipline affrontate in aula e a misurare i prerequisiti richiesti dai tutor esterni/aziendali per la parte di formazione nel contesto lavorativo specifico. II AUDIT di verifica e controllo Redazione di un elaborato peritale su consegne specifiche del tutor dello studio. CAPACITA /ABILITA ATTESE: - capacità di osservazione e ragionamento logico-deduttivo; - capacità di organizzare le azioni necessarie per la ricostruzione di un dato evento; - capacità di esporre in modo semplice e lineare ma attraverso un linguaggio settoriale corretto; - capacità di analisi degli eventi e traduzione nell ambito dei modelli fisici e matematici; - capacità di sintesi rispetto agli elementi/dati raccolti; - capacità di interpretazione dei risultati degli esperimenti/autovalutazione; - capacità di quantificazione del valore dell attività svolta. COMPETENZE ATTESE: - Saper utilizzare le tecniche e le procedure del metodo scientifico. 16

17 - Saper comprendere gli step delle attività in azienda/negli studi professionali utilizzando le conoscenze apprese e convertendole in base alle consegne. - Confrontare e analizzare individuando invarianti e relazioni. - Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. - Leggere e analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti. - Utilizzare consapevolmente gli strumenti di calcolo e gli strumenti informatici. - Traduzione e creazione di modelli decontestualizzati dalla modellizzazione scolastica/universitaria, processo inverso, abbinamento del modello e valutazione delle criticità del modello; - Ottimizzare le risorse di calcolo. COMPETENZE TRASVERSALI INDIVIDUATE: interdisciplinarietà; flessibilità; umiltà; tenacia e caparbia; perseveranza; improvvisazione; adattamento; capacità di lavorare in gruppo e di confrontarsi. METODOLOGIA: STRUMENTI: - Metodo induttivo e deduttivo - Problem solving - Brainstorming - Workshop - Cooperative Learning - Apprendimento in laboratorio - Tutoraggio e studio guidato - Materiale cartaceo predisposto e fornito - Computer - Strumenti di calcolo - Materiale digitale - Cancelleria - Videoclip di documentazione - Strumenti digitali 17

18 PERCORSI DI FORMAZIONE COMUNE E PERSONALIZZATA DI TIPO TEORICO/PRATICO PER AREE SPECIFICHE NELLE AZIENDE/NEGLI STUDI PROFESSIONALI Percorsi finalizzati alla realizzazione ed attuazione di un progetto attraverso le fasi dell ideazione, progettazione, sperimentazione, realizzazione, verifica e revisione. AREA 1: ALTA TECNOLOGIA Tecnologie finalizzate all innovazione; Controllo qualità e certificazione; Ricerca chimica applicata alla pelle. AREA 2: SICUREZZA SUL LAVORO Rilevamento; Controllo dei rischi; Prevenzione. Figura professionale: Ingegnere, chimico (Lauree: ingegneria chimica e meccanica). PREREQUISITI IN TERMINI DI CONOSCENZE E CAPACITA 1. Conoscenze matematiche, fisiche e scientifiche/chimiche di base.; 2. capacità di annotare e prendere appunti in modo sintetico e veloce; 3. motivazione ad affrontare il percorso e interesse/curiosità per lo stesso; 4. notevole flessibilità mentale; 5. perspicacia e acutezza; 6. disponibilità ad essere propositivi nelle soluzioni e nell evidenziare situazioni critiche e problematiche; 7. utilizzo implementabile di supporti informatici: conoscenza ambiente Windows, buona conoscenza pacchetto Office (Word, Excel, rudimenti di Access), linguaggio di programmazione (Pascal, Fortran, VB); 8. esprimersi in modo corretto, preciso e sintetico nell esposizione orale e scritta in italiano; 9. capacità di osservazione, consultazione e ricerca di fonti; 10. capacità di rapportarsi con gli altri e lavorare in team; 11. riservatezza; 12. capacità di stabilire collegamenti; 13. lingue: discreta conoscenza almeno dell inglese. CONTENUTI 1. Inquadramento dell azienda e del prodotto; 2. organizzazione dell azienda; 3. progettazione; 4. sperimentazione; 5. verifica/revisione; 6. superamento delle criticità per la messa a punto del progetto; 7. studio/costruzione cicli di lavoro (fasi e tempi di lavorazione-standard). ATTIVITA 18

19 1. Esposizione, visita dell azienda e visura del prodotto (punti 1 e 2); relazione sulla comprensione di quanto esposto. 2. Visione e analisi delle fasi della progettazione in termini di conoscenze, competenze e supporti tecnologici a disposizione degli operatori. 3. In ufficio tecnico e in programmazione della produzione: visione dei software di disegno e modellizzazione; visione della documentazione tecnica (4). Verifica orale della comprensione attraverso la ricapitolazione e la relazione dei ragazzi. 4. Visione di come vengono realizzati i cicli di lavoro e successivamente di come vengono tradotti in laboratorio. Verifica orale della comprensione con invito alla ricapitolazione, alla richiesta di chiarimenti e all avanzamento di proposte (5). 5. In ufficio: motivare i dati di produzione (come vengono tradotti); in laboratorio: come vengono applicati i vari software. ATTIVITA IN RAPPORTO NUMERO ORE AI CONTENUTI TOTALE ORE 100 I AUDIT di verifica e controllo Fin dal primo giorno in azienda gli studenti riceveranno una commessa dal loro tutor aziendale, che dovranno affrontare e sviluppare progressivamente in base a quanto proposto di giorno in giorno: la realizzazione delle prime fasi di progettazione (ad ex. stabilire una sequenza di azioni). Nel primo audit ci sarà la relazione da parte dei ragazzi dello stato di avanzamento della commessa con rilevamento delle difficoltà, dei dubbi, delle proposte e delle intuizioni da parte dei ragazzi. II AUDIT di verifica e controllo Realizzazione ulteriore della commessa rispettando le conoscenze accumulate ed acquisite durante le 100 ore in azienda, di settimana in settimana, di passo in passo. Valutazione del lavoro. CAPACITA /ABILITA ATTESE: - capacità di osservazione e ragionamento logico-deduttivo; - capacità di organizzare le azioni necessarie per la ricostruzione di un dato evento; - capacità di esporre in modo semplice e lineare ma attraverso un linguaggio settoriale corretto; - capacità di sintesi rispetto agli elementi/dati raccolti; - capacità di interpretazione dei risultati; - autogestione e capacità propositiva (apporto di novità); - capacità di coordinamento; 19

20 - capacità di quantificazione del valore dell attività svolta. COMPETENZE ATTESE: - Saper analizzare le tecniche e le procedure della progettazione. - Saper comprendere gli step dell attività progettuale. - Confrontare e analizzare dati (algoritmi). - Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. - Leggere e analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti. - Utilizzare consapevolmente gli strumenti di calcolo e gli strumenti informatici. - Traduzione e creazione di modelli decontestualizzati dalla modellizzazione scolastica; - Ottimizzare le risorse di calcolo. COMPETENZE TRASVERSALI INDIVIDUATE: interdisciplinarità; flessibilità; disponibilità al sacrificio; umiltà; tenacia e caparbia; perseveranza; improvvisazione; adattamento; capacità di lavorare in gruppo e di confrontarsi; discrezione e riservatezza, autoanalisi, obiettività ed equilibrio. METODOLOGIA: STRUMENTI: - Studio di casi in situazione reale - Metodo induttivo e deduttivo - Problem solving - Brainstorming - Workshop - Cooperative Learning - Apprendimento in azienda - Tutoraggio e studio guidato - Materiale cartaceo predisposto e fornito - Appunti e annotazioni personali degli studenti - Computer - Strumenti di calcolo - Materiale digitale - Cancelleria - Documentazione/archivio AREA 3: SCIENTIFICO-LEGALE Percorso afferente all area scientifico-legale: aspetti tecnici (ambito economicoassicurativo-peritale), ingegneria e medicina legale. Figura professionale: Perito assicurativo (Lauree: ingegneria, economia e commercio, architettura, giurisprudenza). PREREQUISITI IN TERMINI DI CONOSCENZE E CAPACITA 1. Conoscenze matematiche trigonometria, studio di funzioni, possibilmente (limiti, derivate, calcolo matriciale, calcolo numerico); 2. conoscenza di fisica (cinematica del punto e del corpo rigido, dinamica del punto e del corpo rigido, concetti di energia (potenziale, cinetica ecc.), lavoro, potenza, cinematica e dinamica dei fluidi, termodinamica e trasmissione del calore, concetti di carica, intensità di 20

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