Università degli Studi Guglielmo Marconi
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- Carlo Repetto
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1 I cambi flessibili e le politiche di intervento sui mercati valutari: 1971(-3)-2007 Argomenti 1. Il periodo La globalizzazione e la crescita mondiale nel 1
2 Il periodo Gli assetti di cambi flessibili hanno costituito la risposta pragmatica alle difficoltà di concertare ex ante vincoli alle politiche economiche da parte dei grandi paesi. Ma al contempo l Europa muoveva verso un assetto di cambifissiprimaepoidimonetaunicaalpropriointerno, accettando pertanto vincoli molto significativi alla capacità nazionale di esprimere politiche monetarie e fiscali indipendenti. Il periodo Comunque, gli shock petroliferi del determinarono impatti molto rilevanti sulle singole economie e sui pagamenti internazionali che meglio potevano essere fronteggiati con un assetto di cambi flessibili manovrati. In realtà, nei primi trenta anni di ricorso a cambi flessibili, il FMI ha conservato un ruolo rilevante nel finanziamento condizionale delle bilance dei pagamenti e quindi sulla sorveglianza delle politiche economiche. 2
3 Il periodo Dopo gli shock petroliferi degli anni 70, diverse crisi valutarie e finanziarie hanno caratterizzato lo scenario finanziario internazionale: in America Latina negli anni 80, in Messico, Tailandia, Corea, Asia e Russia negli anni 90. D altra parte, il passaggio ai cambi flessibili comportò un grado di instabilità dei cambi rilevante, con forti movimenti dei cambi nominali e di quelli reali. L ipotesi di rapido aggiustamento degli squilibri esterni a fronte di modifiche nei cambi reali non si è verificata. Cambi realiecambinominalisisonomossi,inparticolarenelcaso del dollaro, insieme, con squilibri persistenti nel deficit delle partite correnti. Il periodo Inoltre, in economie piccole e aperte il deprezzamento nominale alimentava l inflazione e la crescita dei salari, erodendo rapidamente i guadagni competitivi. Le ampie oscillazioni dei cambi nominali (overshooting) e le aspettative su prezzi e salari concorrevano a reazioni molto accentuate dei mercati, che impedivano l aggiustamento dei conti con l estero, innescando situazioni di potenziale instabilità. Ciò concorre a spiegare perchè nella realtà operativa dei mercati non è dato riscontrare esperienze significative di cambi perfettamente flessibili. 3
4 Il periodo In realtà, gli interventi sui mercati dei cambi sono aumentati significativamente, anche se rapportati al PIL e agli scambi mondiali nel periodo , rispetto al periodo Nonostante alcune evidenti debolezze, connesse sia al problema irrisolto della moneta di riserva internazionale e dell equilibrio tra domanda e offerta, sia alla mancata definizione di schemi concordati di cooperazione economica internazionale, l assetto di cambi flessibili ha consentito di superare gravi crisi e di accompagnare il processo di globalizzazione, di integrazione finanziaria e di rapida crescita dell economia mondiale del. La globalizzazione e la crescita mondiale nel Due sono gli aspetti più significativi della globalizzazione: 1. l unificazione dei mercati finanziari e l affermarsi di intermediari globali. Con la rapida crescita del risparmio gestito i capitali si rivolgono all intero scacchiere internazionale. 2. la rapida crescita di molte economie emergenti, che hanno accettato alcune regole dell economia di mercato e che hanno conseguito risultati eccezionali in termini di crescita, trainando l economia mondiale su ritmi di sviluppo sperimentati solo negli anni 50 e 60, a seguito del rapido sviluppo allora registrato da Giappone, Germania, Francia, Italia. 4
5 La globalizzazione e la crescita mondiale nel Cina, India, Brasile e Russia sono stati al centro di questa nuova ondata di sviluppo sostenuto. L apertura di questi mercati e la competitività dei loro prodotti hanno contenuto le pressioni inflazionistiche a livello internazionale. La globalizzazione e la crescita mondiale nel Le innovazioni tecnologiche, fondamentalmente connesse all applicazione generalizzata delle nuove tecnologie informatiche, hanno provocato una rapida crescita della produttività del lavoro su scala internazionale. Queste modificazioni strutturali hanno interagito con il cambiamento delle politiche fiscali orientato al contenimento del deficit in molti paesi industrializzati, con l eccezione di Stati Uniti e Giappone. L obiettivo di ridurre i deficit pubblici e il peso del debito ha contribuito a spostare ingenti masse di risparmio gestito verso impieghi a maggior rendimento, anche se spesso con più elevati livelli di rischio. 5
6 La globalizzazione e la crescita mondiale nel Molti paesi emergenti hanno inoltre attivato politiche di intervento molto aggressive per evitare l apprezzamento del cambio. Gli effetti di questi interventi sono stati peraltro in larga misura sterilizzati nel loro impatto sulla creazione monetaria interna. La globalizzazione e la crescita mondiale nel Negli ultimi anni le rinnovate pressioni sui prezzi delle materie prime e, in particolare, del petrolio hanno concorso a determinare enormi interventi sui mercati dei cambi, con corrispondente riciclaggio internazionale dei fondi attraverso i cosiddetti Fondi Sovrani, aiqualigiàsièfatto riferimento. Ciò ha finito con il determinare uno spiazzamento del ruolo finanziario del FMI, che è stato inoltre sottoposto a critiche crescenti per la asserita inadeguatezza delle politiche di sorveglianza e di controllo delle politiche economiche. 6
7 La globalizzazione e la crescita mondiale nel I paesi emergenti hanno in particolare sottolineato l asimmetria nell analisi degli Stati Uniti che hanno progressivamente accentrato gli squilibri gemelli nel deficit pubblico e in quello delle partite correnti della bilancia dei pagamenti. I paesi industriali hanno, viceversa, sottolineato le distorsioni nelle posizioni competitive derivanti dalle politiche di intervento sterilizzato di molti paesi emergenti a rapido sviluppo. Riepilogo In questa lezione abbiamo studiato i cambi, il finanziamento e le politiche economiche negli anni dal 1971 al Abbiamo inoltre analizzato la globalizzazione e la crescita mondiale nel. 7
8 Copyright AVVISO - Ai sensi dell'art. 1, comma 1 del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, come modificato dalla legge di conversione 21 maggio 2004 n. 128, le opere presenti su questo sito hanno assolto gli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d'autore e sui diritti connessi. Tutti i contenuti sono proprietà letteraria riservata e protetta dal diritto di autore della Università Telematica Guglielmo Marconi. Si ricorda che il materiale didattico fornito è per uso personale degli studenti, al solo scopo didattico. Per ogni diverso utilizzo saranno applicate le sanzioni previste dalla legge 22 aprile 1941, n Copyright UNIMARCONI 8
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