Fondo Monetario Internazionale e Italia
|
|
- Cinzia Lillo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Fondo Monetario Internazionale e Italia (analisi della Public Information Notice del 13/11/2003) Antonio Forte Tutti i diritti sono riservati
2 INTRODUZIONE Nell ambito della funzione di sorveglianza svolta dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) importanza rilevante assume la sorveglianza bilaterale. La sorveglianza bilaterale si esplica attraverso missioni annuali dei tecnici del FMI presso le Nazioni aderenti al FMI. Nel corso delle missioni sono raccolti dati e informazioni riguardo la politica economica del Paese esaminato e al termine della missione i tecnici inviano un report all Executive Board del FMI. L Executive Board esamina il report e pubblica, quale sintesi di tutto il lavoro svolto, la Public Information Notice (PIN). Questo breve rapporto esamina la PIN sull Italia pubblicata il 13 novembre 2003 e confronta alcune previsioni del FMI sull economia italiana con le stime del Governo italiano e con quelle dell Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). L ATTUALE SCENARIO ITALIANO Gli ultimi mesi del 2002 sono stati caratterizzati da una debole crescita e durante la prima metà del 2003 si è assistito ad una stagnazione dell economia. Negli ultimi mesi si sta registrando una graduale ripresa nelle attività economiche, ma i risultati, come nell ultima decade, rimangono al di sotto di quelli registrati dalle altre Nazioni industrializzate. Si prevede che gli ultimi mesi del 2003 e il 2004 saranno caratterizzati dal rafforzamento del trend positivo della crescita. Si stima una crescita del PIL dello 0,4% nel 2003 per poi salire fino all 1,7% nel Per l intera Area Euro e stimata una crescita dello 0,5% nel 2003 e dell 1,9% nel Permane, quindi, questo differenziale negativo di crescita dovuto principalmente a fattori strutturali. Altro grave problema per l economia italiana è legato alla perdita di competitività. L Italia, sia nell Area Euro sia al di fuori di questa, sta perdendo competitività per tre motivi. 1 Dati contenuti nella PIN sull Italia del 13/10/ Dati tratti dal World Economic Outlook (WEO) del FMI pubblicato nel settembre
3 Il primo è la presenza di un tasso d inflazione che è strutturalmente superiore a quello degli altri Paesi dell Area Euro. Con l introduzione della moneta unica una crescita dei prezzi superiore ai partner europei fa perdere competitività ai prodotti italiani. Si prevede che nel 2003 l Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) in Italia sarà cresciuto del 2,8% contro il 2,1% dell Area Euro, e nel 2004 si attesterà al 2,1% contro l 1,6% dell Area Euro 3. Il secondo motivo è il forte apprezzamento dell Euro verificatosi soprattutto negli ultimi mesi. Questo fenomeno rende molto più costosi i beni e i servizi europei e quindi anche quelli italiani, facendo perdere quote di mercato all export italiano. Il terzo motivo risiede nella natura dei prodotti di esportazione dell economia italiana. Essi sono prodotti tradizionali 4 che, soprattutto negli anni recenti, stanno subendo più di altri la concorrenza dei Paesi emergenti e in modo particolare della Cina. L Italia è caratterizzata da una bassa spesa in ricerca e sviluppo. Le autorità nazionali individuano nella piccola e media dimensione delle imprese italiane la causa di questa peculiarità. La piccola dimensione avrebbe impedito negli ultimi anni la crescita della spesa nell investimento in nuove tecnologie, rendendo la situazione ancora più critica. E da sottolineare che vi sono anche altri ostacoli quali, ad esempio, le restrizioni nel mercato del lavoro, una elevata pressione fiscale, le insufficienti infrastrutture pubbliche e gli impedimenti burocratici che possono contribuire a rendere bassa la spesa in R&S. Si sottolinea, quindi, l importanza di procedere nella riforma di questi settori per eliminare un fattore di debolezza dell economia italiana. Nonostante questo scenario poco positivo, si sono registrati progressi nel mercato del lavoro. Infatti, a partire dalla metà degli anni novanta, si è assistito ad una costante diminuzione del tasso di disoccupazione nonostante una persistente debolezza nella crescita economica. La spiegazione di questi progressi risiede nella sostanziale liberalizzazione del mercato del lavoro accompagnata dalla moderazione salariale. Questi progressi permetteranno una diminuzione del tasso di disoccupazione all 8,7% nel contro una media dell Area Euro del 9,1% 6. Tuttavia il tasso di occupazione rimane ancora inferiore alla media europea, in modo particolare nel Mezzogiorno. 3 Dati tratti dalla PIN. 4 I tecnici affermano nel loro report (scaricabile dal sito internet del FMI) che i settori di esportazione dell economia italiana sono traditional sectors. 5 Dato tratto dalla PIN. 6 Dato tratto dal WEO. 3
4 Nei prossimi mesi si prevede una ripresa della domanda interna. Questo fattore potrebbe compensare in parte gli effetti negativi della perdita di competitività delle esportazioni italiane. La domanda interna dovrebbe aumentare dell 1,2% nel 2003 e dell 1,7% nel Le motivazione di questo aumento sono rintracciabili in tre fattori: 1) la diminuzione dell inflazione (IPC +2,8% nel 2003 e +2,1% nel ) aiuterà la difesa del potere d acquisto; 2) l aumento occupazionale farà aumentare i soggetti percettori di reddito e quindi anche la domanda di beni e servizi; 3) i tagli fiscali a favore delle famiglie a basso reddito stimoleranno la possibilità di consumo di queste famiglie. PROSPETTIVE ECONOMICHE E CONSIGLI DEL FMI La proposta governativa di riforma del sistema pensionistico può rappresentare un buon passo in avanti nell ammodernamento del sistema socio-economico italiano. La riforma, se raggiungerà gli obiettivi previsti, consentirà di ridurre più facilmente e di stabilizzare il debito pubblico nelle prossime decadi. Sarebbe opportuno aumentare l età pensionistica e accelerare il passaggio al sistema contributivo per cercare di ridurre il trend della spesa pensionistica. Se non fossero attuati correttivi, il picco della spesa pensionistica si verificherà nel , arrivando al 25% del PIL. Per rilanciare la domanda interna è necessario che il Governo attui quanto prima i tagli fiscali promessi nel programma. I tagli fiscali avviati nel 2002 hanno subìto una battuta d arresto nel 2003 e lo stesso si verificherà nel Sarebbe invece opportuno rilanciare la riforma del sistema fiscale, cercando di ridurre la pressione fiscale per favorire i consumi delle famiglie e gli investimenti delle imprese. Questi tagli fiscali, però, sarebbe auspicabile attuarli solo se si riesce a ridurre la spesa statale. L Italia è stata l unico grande Paese dell Unione Europea a rispettare il vincoli del Patto di Stabilità e Crescita. Nonostante questo risultato, è comunque possibile realizzare 7 Dati tratti dal WEO. 8 Dati tratti dalla PIN. 4
5 ulteriori progressi soprattutto per ridurre la spesa primaria (che si ridurrà solo dello 0,2% del PIL nel 2004, secondo gli obiettivi del Governo). Un aiuto nella riduzione della spesa pubblica nel lungo periodo può venire dalla riforma pensionistica. E quindi consigliabile operare simultaneamente dal lato della spesa e dal lato della pressione fiscale onde evitare difficoltà nel rispetto dei vincoli dei trattati europei. Il rispetto dei parametri stabiliti dai trattati europei (in modo particolare il rapporto deficit/pil) è stato in larga parte raggiunto con misure una tantum 9. Infatti nel 2003 senza queste misure l Italia non avrebbe rispettato il limite del 3% nel rapporto deficit/pil e il declino costante nel suddetto rapporto, al netto delle misure una tantum, si è ormai interrotto. Nel 2003 le misure una tantum, in modo particolare le vendite immobiliari e il condono fiscale, avranno un peso ragguardevole pari circa all 1,5% del PIL 10. Si auspica, quindi, l abbandono di queste misure che non rendono strutturale la diminuzione della spesa pubblica. Le autorità prevedono la fine degli effetti delle misure una tantum nel Pertanto è necessario ridurre strutturalmente la spesa dello 0,5% del PIL annuo dal 2004 al I promessi tagli fiscali potrebbero avere ricadute positive anche sull aumento della spesa in ricerca e sviluppo. In questo settore l Italia, infatti, risulta essere una delle nazioni più avanzate che meno investe in R&S. Dovrebbe quindi aumentare la spesa statale in questo settore e dovrebbe essere stimolata anche la spesa dei privati. L avvio di grandi opere infrastrutturali sembra essere una giusta strada per cercare di eliminare il gap negativo che l Italia ha rispetto agli altri Paesi industrializzati. Si dovrebbe intervenire ancora maggiormente nelle regioni del Mezzogiorno che hanno una dotazione infrastrutturale inferiore alla media nazionale. Rimangono evidenti le differenze regionali in modo particolare fra Nord e Sud. Per il Mezzogiorno si auspica una maggiore differenziazione salariale per favorire l aumento del tasso occupazionale che risulta essere molto inferiore a quello del Settentrione. In Italia, come già evidenziato, vi è un inflazione superiore rispetto ai Paesi economicamente avanzati. Per cercare di ridurre questa differenza strutturale è auspicabile una maggiore liberalizzazione nei mercati interni. La presenza di maggiore concorrenza potrà sicuramente dare risultati positivi. 9 Nella PIN il termine utilizzato è one-off meesures. 10 Dato tratto dal report dello staff del FMI. 5
6 Si dovrebbe intervenire soprattutto nel settore dell energia che non è stato ancora liberalizzato. L Italia è caratterizzata da prezzi delle materie prime superiori rispetto agli altri Paesi industrializzati e questo comporta, come conseguenza, anche un livello superiore dei prezzi dei prodotti finiti. LE CONCLUSIONI DEL FMI Le riforme del mercato del lavoro iniziate nella seconda metà degli anni novanta insieme alla moderazione salariale hanno permesso buoni risultati occupazionali anche in un periodo di debole crescita. Nonostante i progressi, il tasso di occupazione italiano rimane il più basso dell Unione Europea. Si dovrebbe, quindi, continuare nelle riforme del mercato del lavoro, si dovrebbe incrementare la differenziazione salariale regionale e cercare di far emergere l economia sommersa. I salari dovrebbero riflettere le differenze di produttività e le diverse condizioni del mercato del lavoro fra le regioni. Nonostante i progressi degli ultimi anni la pressione fiscale rimane alta (le entrate fiscali in Italia superano il 40% del PIL mentre la media UE e la media dei Paesi OCSE è al di sotto del 40% del PIL 11 ) e, negli ultimi due anni, il processo di riduzione del carico fiscale si è sostanzialmente interrotto. Si dovrebbe quindi riprendere la strada di una graduale riduzione della pressione fiscale anche per favorire la crescita della domanda interna. L obiettivo del rilancio della domanda interna può anche limitare, come già indicato, gli impatti negativi della perdita di competitività. La riforma del sistema pensionistico può rappresentare un buon punto di partenza per riavviare le riforme di cui l Italia necessita. La riforma pensionistica avrà effetti positivi nel medio-lungo periodo, rendendo più sostenibile la crescita della spesa pensionistica. Se fosse attuata la riforma presentata negli ultimi mesi dal Governo, si riuscirebbe a diminuire il picco massimo della spesa pensionistica ( previsto negli anni ) e si avrebbe uno scenario migliore della spesa pubblica. 11 Dato statistico dell OCSE riportato nella relazione dei tecnici del FMI. 6
7 E quindi auspicabile che la riforma pensionistica sia deliberata quanto prima per consentire la realizzazione dei benefici ad essa collegati in un tempo non molto lontano. I DATI A CONFRONTO In questa ultima sezione sono riportati i dati macroeconomici più importanti che caratterizzano l Italia ed è effettuato un confronto fra le previsioni del FMI, quelle del Governo italiano e alcuni dati dell OCSE. E evidente che il Governo ha una visione più ottimistica sui risultati che l economia italiana può raggiungere. Un dato positivo su cui concordano Governo, FMI e OCSE, è una più veloce crescita del PIL a partire dal Il FMI nutre dubbi sui risultati indicati dal governo riguardo deficit, debito, avanzo primario e inflazione. Crescita PIL Governo A FMI B OCSE C ,8% + 0,4% + 0,5% ,8% +1,7% + 1,6% Deficit/PIL Governo A FMI B OCSE C ,3% - 2,7% - 2,3% A Dati tratti dal Documento di Programmazione Economico-Finanziaria B Dati tratti dalla PIN del FMI. C1 Dati tratti dall Economic Outlook No. 74 dell OCSE. C2 Dati tratti dall Economic Survey of Italy 2003 dell OCSE. 7
8 Avanzo Primario Governo A FMI B OCSE C ,0% + 2,6% + 3,0% Debito/PIL Governo A FMI B OCSE C % 106,5 % / Inflazione Governo A FMI B OCSE ,4% + 2,8% / Tasso di Disoccupazione Governo A FMI B OCSE ,8 % 8,7 % / A Dati tratti dal Documento di Programmazione Economico-Finanziaria B Dati tratti dalla PIN del FMI. C2 Dati tratti dall Economic Survey of Italy 2003 dell OCSE. C3 Il dato non è riportato perché non è indicato un valore preciso nell Economic Survey of Italy. 8
9 Fonti FMI Public Information Notice pubblicata il 07/11/2003 Governo Documento di Programmazione Economico-Finanziaria presentato il 16/07/2003 OCSE Economic Survey of Italy pubblicato nel luglio 2003 Economic Outlook No. 74 pubblicato nel novembre
ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA
423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici
DettagliIL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO
869 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 29 maggio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Lo scorso 28 maggio l Istat ha rilasciato
DettagliLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE
DettagliCOSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro
DettagliI CONTI DEL MINISTRO SACCOMANNI CONTINUANO A NON QUADRARE
730 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com I CONTI DEL MINISTRO SACCOMANNI CONTINUANO A NON QUADRARE OCSE Economic Outlook 21 novembre 2013 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2
DettagliLe infrastrutture strategiche per lo sviluppo nella programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013
Le infrastrutture strategiche per lo sviluppo nella programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013 Anna Maria Fontana Responsabile divisione VII DPS-DGPRUN Investimenti pubblici in infrastrutture
DettagliGrande Depressione e Grande Recessione: una prospettiva storica. Lezione 16_2 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it
Grande Depressione e Grande Recessione: una prospettiva storica Lezione 16_2 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it Il Quadro attuale Anche prima della crisi le economie europee avevano bassi tassi di crescita
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni
DettagliLa congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni
La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta
DettagliProiezioni macroeconomiche per l area dell euro formulate dagli esperti dell Eurosistema
Proiezioni macroeconomiche per l area dell euro formulate dagli esperti dell Eurosistema Sulla base delle informazioni disponibili al 20 novembre 2004, gli esperti dell Eurosistema hanno elaborato le proiezioni
DettagliSEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore
FORUM PERMANENTE SUL CREDITO E LA FINANZA II^ CONFERENZA REGIONALE SUL CREDITO E LA FINANZA PER LO SVILUPPO Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliIntroduzione alla macroeconomia
Corso di Economia italiana AA 2013-2014 Prima parte Introduzione alla macroeconomia Prof. Silvia Nenci silvia.nenci@uniroma3.it Cosa cerca di spiegare la macroeconomia Mentre la microeconomia ci mostra
DettagliEvoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane
Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliOsservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT
Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano
DettagliLa partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi
discussione di Scenari economici n. 20 La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi Alessandra Staderini Servizio Struttura economica, Banca d Italia Roma, 26 giugno 2014 Confindustria,
DettagliMercato lavoro, orari, produttività, salari
Mercato lavoro, orari, produttività, salari Roberto Romano 22 marzo 2012 Sommario Premessa... 2 Rigidità della protezione dell'occupazione... 2 Italia, paese dai bassi salari... 4 Ore lavorate... 5 Costo
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO I primi dati delle indagini congiunturali indicano una ripresa della crescita economica mondiale ancora modesta e disomogenea
DettagliIV. ANALISI DI SENSITIVITÀ
IV. ANALISI DI SENSITIVITÀ IV.1 SENSITIVITÀ ALLA CRESCITA ECONOMICA La sensitività della finanza pubblica italiana alla crescita economica è valutata simulando il comportamento dell indebitamento netto
DettagliIl Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014
Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Indice o La congiuntura o Il mercato immobiliare o I mercati finanziari
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 4 OTTOBRE 2015 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo.
DettagliOsservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 2014 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE 2014 1. Genova Evoluzione delle compravendite
Numero di compravendite Numero di compravendite Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 1 G E N O V A NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE 1 1.. Evoluzione delle compravendite Settore
DettagliVARIABILI MACROECONOMICHE Graf. 2.1 La provincia di Modena è notoriamente caratterizzata da una buona economia. Ciò è confermato anche dall andamento del reddito procapite elaborato dall Istituto Tagliacarne
DettagliProspettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali
Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali Massimo Scaccabarozzi, Presidente Farmindustria 52 Simposio AFI -1 giugno 2012 La farmaceutica è la prima industria hi-tech per
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 1. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Negli ultimi mesi del 2011 si è verificato un peggioramento delle prospettive di crescita nelle principali economie
DettagliIl disagio economico delle famiglie
delle famiglie Cristina Freguja Dirigente Servizio Condizioni economiche delle famiglie Cagliari, 17 settembre 2010 Gli indicatori di deprivazione materiale L indagine reddito e condizioni di vita EU-SILC
DettagliUniversità degli Studi Guglielmo Marconi
I cambi flessibili e le politiche di intervento sui mercati valutari: 1971(-3)-2007 Argomenti 1. Il periodo 1971-2001 2. La globalizzazione e la crescita mondiale nel 1 Il periodo 1971-2001 Gli assetti
DettagliIL QUADRO MACROECONOMICO
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 22 novembre 2013 S.A.F.
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 1 Questa
DettagliStock del credito al consumo sui consumi delle famiglie
CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa
DettagliPresentazione del Rapporto L economia del Molise
Presentazione del Rapporto L economia del Molise Francesco Zollino Servizio di Congiuntura e politica monetaria Banca d Italia Università degli Sudi del Molise, Campobasso 18 giugno 215 Il contesto internazionale
DettagliMD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte
MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.
DettagliLA CRISI DELLE COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati
Dettagli4 I LAUREATI E IL LAVORO
4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.
DettagliL economia italiana nella Relazione della Banca d Italia
L economia italiana nella Relazione della Banca d Italia Paolo Sestito Servizio struttura Economica, Banca d Italia Modena, 4 giugno 215 Il contesto internazionale e l area dell euro 2 Nei paesi emergenti,
DettagliIl rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna
Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE
DettagliDocumento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali
Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione
Dettagli2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro
2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro Nel 2004 (dopo 3 anni di crescita stagnante dovuta principalmente agli effetti degli attacchi terroristici dell 11 settembre e all
DettagliPATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE
Direzione Affari Economici e Centro Studi PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE La regionalizzazione, principale strumento a disposizione delle Regioni per liberare i pagamenti bloccati
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliL Italia delle fonti rinnovabili
L Italia delle fonti rinnovabili Le fonti rinnovabili in Italia Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, pubblica periodicamente dati e statistiche sulle fonti rinnovabili utilizzate in Italia. L uscita
DettagliConsulenza statistico attuariale Osservatorio permanente socioeconomico
Consulenza statistico attuariale Osservatorio permanente socioeconomico Allegato n. 6 alla Circolare n 67/2015 Quadro macroeconomico 2016-2018 variazioni percentuali 2016 2017 2018 PIL 1,3 1,3 1,1 Inflazione
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
DettagliFebbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni
Febbraio 2016 market monitor Analisi del settore edile: performance e previsioni Esonero di responsabilità I contenuti del presente documento sono forniti ad esclusivo scopo informativo. Ogni informazione
DettagliIL QUADRO MACROECONOMICO
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 16 marzo 2015 S.A.F.
DettagliRisparmi e debiti delle famiglie italiane: la forbice
MERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA? L indebitamento delle famiglie italiane Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia 1 Risparmi e debiti delle famiglie
DettagliCostruzioni, investimenti in ripresa?
Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara
DettagliINCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA
INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI L andamento dell Industria di Roma e Provincia nel quarto trimestre del 2002 è risultato sostanzialmente negativo. Con riferimento al Comune, i
DettagliI MARTEDI DELL ECONOMIA II LEZIONE
I MARTEDI DELL ECONOMIA II LEZIONE ISIS M. CURIE TRADATE 2015 Martina Vitalone martina.vitalone01@gmail.com I cicli economici Obiettivi della seconda lezione: 1. Capire cosa accade nelle quattro fasi del
DettagliQuesiti a risposta breve
Quesiti a risposta breve Le domande proposte in questo elenco sono una raccolta dei quesiti a risposta breve contenuti nella domanda 1 degli esami di Istituzioni di Economia Politica II degli ultimi anni.
DettagliCOMMERCIO ESTERO E QUOTE DI MERCATO LA COMPETITIVITÀ DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA
COMMERCIO ESTERO E QUOTE DI MERCATO LA COMPETITIVITÀ DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA COMMERCIO ESTERO E QUOTE DI MERCATO - la competitività della provincia di Bologna Indice 1. Esportazioni e competitività:
DettagliCementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2015
Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo Ricavi a 204,7 milioni di Euro (206,6 milioni di Euro nel primo trimestre ) Margine operativo lordo a 24,2
DettagliAccelerare l internazionalizzazione. Marco Costaguta
Accelerare l internazionalizzazione Marco Costaguta La ripresa c è. noi non la vediamo ancora 2 Senza export non riusciremo a ripartire +2% Gli ultimi 4-5 anni hanno mostrato PIL stabile/in contrazione
DettagliDichiarazione conclusiva della missione del Fondo Monetario Internazionale nell Eurozona (Giugno 2014)
RESeT INTERNAZIONALE Fondo Monetario Internazionale FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE ED. IT. DI ALDO CARBONE 19 Giugno 2014 Dichiarazione conclusiva della missione del Fondo Monetario Internazionale nell
DettagliNel mondo ci sono molte classifiche che
L opinione pubblica viene spesso bombardata da una grande quantità di statistiche sui sistemi Paese che dicono tutto e il contrario di tutto. Come orientarsi in questo mare magnum? E come si colloca il
DettagliIl contesto attuale e le prospettive dei mercati
Il contesto attuale e le prospettive dei mercati Petrolio, progressivo rialzo... Brent dal 2010 Fonte: Bloomberg 2 Tassi, in aumento l interbancario... Euribor 3 mesi e tasso Bce a confronto Fonte: Bloomberg
DettagliIndagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo
Nota congiunturale Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo L indagine congiunturale di previsione per il primo trimestre 2016 di Confindustria Cuneo evidenzia
DettagliGenerali Immobiliare Italia SGR
Generali Immobiliare Italia SGR Investitori Istituzionali e Settore Residenziale 25 novembre 2009 Giovanni Maria Paviera Amministratore Delegato e Direttore Generale Agenda 2 Investitori istituzionali
DettagliRelazione Annuale. Presentata all'assemblea Ordinaria dei Partecipanti Roma, 31 maggio 2012. anno 2011 centodiciottesimo esercizio.
anno centodiciottesimo esercizio Presentata all'assemblea Ordinaria dei Partecipanti Roma, 31 maggio 2012 esercizio CXVIII Presentata all Assemblea Ordinaria dei Partecipanti anno - centodiciottesimo esercizio
DettagliRelazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re
Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria ha acquistato rilevanza nel corso degli ultimi vent anni:
Dettagli1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese
Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior
DettagliLa notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di
1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2
DettagliC E N S I S OUTLOOK ITALIA. Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013
C E N S I S OUTLOOK ITALIA Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013 Roma, 16 ottobre 2013 - Sono sempre più numerose le famiglie che non riescono a far fronte alle spese
DettagliRoma, 15 febbraio 2013 - Conferenza stampa
Roma, 15 febbraio 2013 - Conferenza stampa v Secondo la stima della Fondazione, le emissioni dirette di gas serra in Italia nel 2012 sono pari a 465/470 MtCO2eq, 20 MtCO2eq in meno rispetto al 2011. v
DettagliBILANCIO ANNUALE 2009
01/2010 Mercato Mercati nazionali 5.1.6 di Cosmino Giovanni Basile BILANCIO ANNUALE 2009 MERCATO DI MILANO: Prezzo medio categoria 156/176 Kg: 1,216 (-7,987%) Nel 2009, il prezzo medio dei suini della
DettagliWEST ONE REAL ESTATE s.r.o. SITUAZIONE ECONOMICA REPUBBLICA CECA MARZO 2009
WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. SITUAZIONE ECONOMICA REPUBBLICA CECA MARZO 2009 WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. Staropramenna 31,Praga 5,Praga ( CZ) Telefono: 0042 0257213941 Contatti: Stefano Camnasio - s.camnasio@westone.cz
DettagliScelte di istruzione e mercato del lavoro. Giorgia Casalone Università del Piemonte Orientale
Scelte di istruzione e mercato del lavoro Giorgia Casalone Università del Piemonte Orientale Perché istruirsi? 1. L istruzione come bene di consumo : mi piace studiare 2.L istruzione come bene di investimento
DettagliPiano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007
Piano Economico Finanziario 2008 e previsioni anni 2009 e 2010 Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Indice Scenario & Previsioni PIANO ANNUALE 2008 1Fonti di finanziamento 2Impieghi 3Ricavi 4Costi
DettagliINDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013
INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013 Le previsioni delle imprese manifatturiere liguri per il terzo trimestre 2013 hanno confermato alcuni
DettagliOPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013
A7. FECONDITÀ, NUZIALITÀ E DIVORZIALITÀ Diminuisce il tasso di fertilità dopo la crescita degli ultimi anni A livello nazionale il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna in età feconda)
DettagliLe banche tra tassi e risparmiatori Famiglie e banche: interessi più bassi e depositi in crescita
Economia > News > Italia - lunedì 13 gennaio 2014, 16:00 www.lindro.it Segnali positivi Le banche tra tassi e risparmiatori Famiglie e banche: interessi più bassi e depositi in crescita Antonio Forte La
DettagliPresentazione del Rapporto
Presentazione del Rapporto Cremona, 5 giugno 5 L economia della Lombardia Paola Rossi Banca d Italia Sede di Milano Divisione Analisi e Ricerca economica territoriale Camera di Commercio di Cremona L economia
DettagliL investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno
L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo
DettagliLA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA
Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano
DettagliExport alimentare italiano: opportunità di crescita nei partner storici e nei nuovi mercati
Export alimentare italiano: opportunità di crescita nei partner storici e nei nuovi mercati Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi «La crescita dell industria alimentare passa necessariamente
DettagliIndagine e proposta progettuale
Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione
DettagliOCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977
24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,
DettagliLA SFIDA DELLA RIDUZIONE DEL DEFICIT DELLE PARTITE CORRENTI DEGLI STATI UNITI
LA SFIDA DELLA RIDUZIONE DEL DEFICIT DELLE PARTITE CORRENTI DEGLI STATI UNITI INTRODUZIONE La problematica esposta nella sezione dell Economic Outlook dell OECD, The challanges of narrowing the US current
DettagliESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS
ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS Per dubbi, domande e/o chiarimenti contattare: gaetano.lisi@unicas.it Il modello AD-AS è un modello di equilibrio economico generale (a differenza del modello
DettagliLa congiuntura economica e finanziaria e il finanziamento delle piccole imprese
La congiuntura economica e finanziaria e il finanziamento delle piccole imprese Valerio Vacca Banca d Italia Servizio Stabilità finanziaria Presentazione rapporto Fedart, 9 dicembre 2015 Vacca Congiuntura
Dettagli13 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia
Febbraio 2012 13 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia Il 13 Rapporto sulle retribuzioni in Italia 2012 fornisce nel dettaglio le informazioni sul mercato delle professioni ed offre una rappresentazione
DettagliEconomia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta
Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 167 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati
DettagliUniversità degli Studi di Verona Centro Docimologico Giurisprudenza
Dopo aver letto attentamente il seguente articolo giornalistico, Il rischio debito affonda le Borse, il candidato risponda ai seguenti quesiti tenento conto che la risposta corretta è una soltanto. FRANCOFORTE.
DettagliPROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NOTA A CURA DELLA DIVISIONE SALUTE, ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO (OCSE), A SEGUITO DI RICHIESTA
DettagliSCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013. La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori.
SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013 1 La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori. A luglio 2013 gli occupati sono il 55,9% ossia 22 milioni 509 mila, mentre i disoccupati sono 3 milioni
DettagliReport trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza
l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle
DettagliLe risorse pubbliche e il modello per tornare a crescere
Il bilancio delle risorse in Piemonte: recuperare il federalismo fiscale per tornare a crescere Non consiste tanto la prudenza della economia nel sapersi guardare dalle spese, perché sono molte volte necessarie,
DettagliAnnuario Istat-Ice 2008
Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul
DettagliFactoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring
Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring La finanza delle imprese tra crisi e ripresa Mario Valletta Università degli Studi
DettagliR e g i o n e L a z i
o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici
DettagliMoneta e Tasso di cambio
Moneta e Tasso di cambio Come si forma il tasso di cambio? Determinanti del tasso di cambio nel breve periodo Determinanti del tasso di cambio nel lungo periodo Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta
DettagliLA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PER INVESTIMENTI FISSI: CONFRONTO EUROPEO ESTRATTO DALL OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI GIUGNO
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ENERGIA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell energia; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto
DettagliUNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?
478 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 24 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Una bolla pronta a scoppiare? Le parole di un esperto
DettagliINTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE AZIENDE ITALIANE DELLA MODA E DEL LUSSO E DRIVER PER LA CRESCITA DELL EXPORT
Ricerca INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE AZIENDE ITALIANE DELLA MODA E DEL LUSSO E DRIVER PER LA CRESCITA DELL EPORT Sintesi dell intervento di David Pambianco 6 novembre 2012 La ricerca è preceduta da due
Dettagli