Il convegno ecologico e siti sugli acquisti verdi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il convegno ecologico e siti sugli acquisti verdi"

Transcript

1 Il convegno ecologico e siti sugli acquisti verdi Ferrara 17 Febbraio 2004 Azioni concrete per lo sviluppo sostenibile: il GPP- Green Public Procurement

2 Oggi parleremo di: COME SI ORGANIZZA UN CONVEGNO ECOLOGICO

3 Oggi parleremo di: Siti sugli Acquisti Verdi

4 Il convegno ecologico La realizzazione un convegno può essere all origine di un impatto ambientale. Per impatto ambientale si intende l insieme degli effetti positivi o negativi, diretti e indiretti che una attività antropica provoca sull ambiente e sulle risorse naturali.

5 Impatti di un convegno Produzione di rifiuti solidi; Consumi energetici e idrici; Consumo di carta; Impatto prodotto dal trasporto di cose e persone; Impatto provocato dal riscaldamento dei locali (dipende dalla tipologia/dalla stagione)

6 Il convegno ecologico Per sapere che cosa voi o la vostra organizzazione potete fare per minimizzare gli impatti ambientali in un convegno, bisogna prima di tutto inquadrare quale ruolo si svolge nella preparazione o durante dell evento.

7 Il convegno ecologico In un convegno si può essere: gli organizzatori; i fornitori di servizi; i padroni di casa del luogo dove si svolge la conferenza; gli ospiti e i relatori Verrà posta attenzione soprattutto sul ruolo e sul comportamento degli organizzatori, in quanto è su di loro che grava l onere della buona riuscita dell evento.

8 Sicuramente sono gli organizzatori che hanno il ruolo-chiave nell organizzare un convegno ecologico. Sono stati individuati 10 semplici consigli su quello che è necessario per rendere una riunione più eco-sostenibile

9 SCRIVERE Realizzare per iscritto una sorta di dichiarazione nella quale vengono riportati i gli obiettivi relativi alla minimizzazione delle incidenze ambientali durante un convegno. In questa fase vengono definiti i contenuti e i principi della politica ambientale che gli organizzatori vogliono attuare. Si tratta di un documento molto semplice, per esempio:

10 La società XYZ ha intenzione di organizzare il convegno [nome ed oggetto del meeting] cercando di minimizzare l impatto ambientale creato da questo evento. Vogliamo ottenere questo risultato grazie a: una riduzione dei rifiuti solidi prodotti dalla conferenza; una riduzione dei consumi energetici ed idrici durante l evento; una diminuzione, per quanto possibile, dell impatto prodotto dal trasporto di cose e persone per l evento; l organizzazione dello smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi verrà realizzato nel modo più possibile rispettoso per l ambiente; il non utilizzo di sostanze chimiche nocive alla salute o altamente inquinanti durante tutto l evento.

11 Questa dichiarazione deve poi essere condivisa con: tutti i fornitori; proprietari e/o gestori del luogo dove si tiene la riunione; gli invitati ed i relatori del convegno.

12 1) UTILIZZARE TECNOLOGIE CHE EVITINO LO SPRECO DI CARTA Utilizzate i nuovi mezzi di comunicazione e le tecnologie elettroniche per ridurre lo spreco di carta: Create un sito web della conferenza (dove gli invitati potranno consultare il programma del meeting ed iscriversi o confermare la loro presenza via ). Pubblicizzare il più possibile la conferenza via posta elettronica limitando al minimo il ricorso alle brochure e alla pasta tradizionale.

13 AVVICINARE Cercate di ridurre il più possibile le distanze geografiche tra i relatori ed il pubblico: Scegliere una città vicina a dove si trova la maggior parte del pubblico invitato, Scegliere la sede del convegno vicino alla stazione o all aeroporto per evitare lunghi spostamenti. Se si ha bisogno di più sedi scegliere strutture che siano raggiungibili tra di loro a piedi.

14 Gli organizzatori del convegno dovranno promuovere tra i partecipanti il: Car sharing Car Pooling

15 Il car sharing è una soluzione di mobilità già ampiamente adottata nei paesi del Nord Europa che permette di disporre (tramite prenotazione) di un veicolo di uso collettivo. È motivato da regioni anche da economiche: Permette di ridurre i costi fissi di gestione dell auto Costa molto meno rispetto al noleggio di un auto di proprietà Costa meno del taxi Può sopperire a spostamenti non soddisfatti dal trasporto pubblico.

16 Il Car Pooling è l utilizzo di una sola autovettura con almeno 3 persone a bordo. Con il Car Pooling diminuiamo: i costi dei trasferimenti il numero delle vetture circolanti si moltiplicando le possibilità di parcheggio. Per aumentare ancor più i vantaggi: i parcheggi dovrebbero essere localizzati nei pressi della sede del convegno. nel caso di parcheggi a pagamento le tariffe dovrebbero essere ridotte od eliminate per chi utilizza l auto collettiva.

17 METTERE IN PRATICA LE 3R (Riduci, Riutilizza, Ricicla) Chiedete all albergo (o ai responsabili della sede del convegno) di provvedere a sistemare dei cestini ben visibili per la raccolta differenziata di carta, metallo, plastica e vetro.

18 Sarà necessaria un opera di sensibilizzazione dei partecipanti da parte degli organizzatori. Ad esempio sugli inviti può essere riportato nelle sale dove si svolgerà il convegno saranno presenti cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti.

19 1) UTILIZZARE PRODOTTI SFUSI Gli organizzatori devono chiedere ai propri fornitori di catering di non utilizzare confezioni monouso per alimenti, bevande e condimenti (zucchero, sale, pepe e salse). Tutto ciò riduce gli imballaggi e quindi determina una diminuzione dei rifiuti prodotti.

20 IMBALLAGGIO:prodotto adibito a contenere, proteggere e a presentare le merci. Gli imballaggi si dividono in: Primari(destinati al confezionamento della merce) Secondari (destinati al confezionamento di prodotti già dotati d imballaggi) Terziari (destinati al trasporto e alla movimentazione della merce)

21 Un imballaggio è un prodotto che: Protegge il suo contenuto e lo trasporta in condizioni di garanzia e sicurezza (funzioni strutturali) Informa il consumatore: - Sulle modalità d uso; - Sull origine e la scadenza del prodotto; - Sugli ingredienti. (funzioni di comunicazione)

22 1) SCEGLIERE CON CURA GLI ALBERGHI PER IL PERNOTTAMENTO DEGLI OSPITI Scegliete alberghi che offrano garanzie sul: riciclaggio dei rifiuti risparmio delle risorse.

23 Per quel che riguarda i RIFIUTI verranno privilegiati quegli alberghi che si impegnano: alla riduzione della quantità dei rifiuti prodotti (tramite l acquisto di merci basso contenuto di imballaggi ad es. utilizzo del vetro a rendere per le bevande e all'adozione di dispencer per detersivi, shampoo ed altri generi). a partecipare alla raccolta differenziata e ai programmi di riciclaggio.

24 Per quel che riguarda i consumi idrici verranno privilegiati quegli alberghi che si impegnano: all'attuazione di misure di risparmio mediante l installazione di riduttori di flusso per docce e rubinetti. alla promozione di comportamenti idonei a questi obiettivi nei confronti della clientela.

25 Riduttori di flusso : sono facilmente applicabili a tutti i rubinetti e docce è possibile risparmiare circa il 40% dell acqua. Il riduttore di flusso è uno strumento: facilmente applicabile miscela l acqua con l aria

26 Per quel che riguarda i consumi energetici verranno privilegiati alberghi che attuano misure di riduzione dei consumi tramite: L utilizzo di lampadine a basso consumo. L installazione di pannelli solari e fotovoltaici

27 Verranno privilegiati quegli alberghi caratterizzati dalla: Tipologia di impianto di riscaldamento con minor impatto ambientale. Applicazione dei criteri della bio-edilizia.

28 Il presupposto fondamentale su cui si basa la Bioedilizia stabilisce che le abitazioni sono: parte integrante del paesaggio. devono interagire con le diverse condizioni ambientali e stagionali, come un organismo vivente. Questi principi devono essere considerati sia nella fase progettuale che nella scelta dei materiali.

29 La metodologia progettuale prevista si articola nelle seguenti fasi: analisi del sito; definizione degli obiettivi progettuali; elaborazione progettuale. Le tre fasi relative riguardano sia il progetto preliminare che il progetto definitivo.

30 Analisi del sito consiste nella individuazione dei fattori ambientali e climatici della zona che dovrà ospitare l intervento. l analisi del sito è un prerequisito fondamentale e si articola nello studio: del clima idrotermico e delle precipitazioni; della disponibilità di fonti energetiche rinnovabili; della disponibilità di luce naturale e clima acustico.

31 Definizione degli obiettivi progettuali consiste nell integrare gli obiettivi fondamentali e irrinunciabili dell edilizia tradizionale con il rispetto dell'ambiente, e della sostenibilità dello sviluppo. In questa fase si definiscono gli obbiettivi relativi al benessere : ottico-visivo acustico idrotermico psicologico, E ai criteri di scelta dei materiali e dell uso del verde come strumento di controllo microclimatico.

32 Elaborazione progettuale è la fase in cui si realizza il progetto in base agli: obiettivi progettuali elementi emersi dalla fase di analisi del sito Le scelte progettuali devono: Fornire risposte adeguate agli obbiettivi prefissati Coerenza con l impostazione dell edilizia Bioedilizia (riduzione dei consumi energetici, valorizzazione delle fonti rinnovabili di energia scelta di materiali naturali e atossici)

33 La scelta dei materiali deve riguardare: Prodotti che dal reperimento della materia prima, fino alle ulteriori fasi di lavorazione e all impiego finale, fino all eventuale riciclo siano caratterizzati da un basso impatto ambientale possibile. Prodotti che diano garanzie per la salute.

34

35 1) SCEGLIERE CON CURA IL MENU Includere nel menù di buffet, pranzi e cene: Prodotti biologici; Prodotti del Commercio Equo e Solidale; Prodotti locali; Verdura e frutta di stagione.

36 I prodotti alimentari utilizzati dovranno: Essere realizzati e distribuiti secondo criteri di equità (di prezzo e remunerazione per produttori e tutte le persone coinvolte), condizioni di lavoro appropriate, supporto e solidarietà per le economie di paesi in gravi difficoltà economiche e sociali; Essere caratterizzati dall assenza di additivi, pesticidi conservanti chimici (agricoltura e allevamento biologici); Soddisfare il principio della provenienza locale al fine di valorizzare la biodiversità culturale ed economica del territorio (rintracciabilità di prodotto).

37 La rintracciabilità di prodotto è uno degli strumenti di primaria importanza nella filiera produttiva e nell individuazione di alimenti contenenti organismi geneticamente modificati (OGM). Nel Luglio 2003 il parlamento europeo ha stabilito che attraverso una etichettatura trasparente e chiara la presenza di OGM sarà segnalata a partire dalla soglia dello 0,9% sotto la quale la presenza di OGM è giudicata accidentale.

38 I prodotti locali certificati si dividono in tre categorie: IGP (Indicazione Geografica Protetta) DOP (Denominazione di Origine Protetta) STG (Specialità Tradizionale Garantita)

39 Denominazione di Origine Protetta (DOP) designa un prodotto agricolo o alimentare, le cui qualità e caratteristiche siano dovute essenzialmente o esclusivamente all'ambiente geografico produzione, comprensivo dei fattori naturali e umani del territori di origine. L'intero ciclo produttivo deve essere svolto all'interno della stessa zona e quindi non riproducibile al di fuori di questa.

40 Indicazione Geografica Protetta (IGP) designa un prodotto agricolo o alimentare, le cui qualità, caratteristiche, produzione e/o trasformazione e/o elaborazione avvengano nell'area geografica di origine. La IGP non richiede necessariamente la produzione in loco della materia prima, purché questa consenta di ottenere un prodotto corrispondente ai requisiti imposti dal disciplinare di produzione.

41 Specialità Tradizionale Garantita (STG) Individua un prodotto agro-alimentare che per le sue caratteristiche qualitative e tradizionali si distingue nettamente da prodotti a lui simili. Si riferisce a prodotti ottenuti secondo un metodo tradizionale e tipico di una zona geografica. Esclusi da tale disciplina sono quei prodotti la cui caratteristica peculiare è la zona di provenienza o l origine geografica.

42 DOP IGP STG

43 I prodotti locali dovendo sostenere minori trasporti garantiscono minori emissioni di CO 2 e minor traffico sulle strade. danno maggiore garanzia di essere stati colti a maturazione completata. I prodotti di stagione non necessitano di serre riscaldate consentono un risparmio energetico e conseguenti minori emissioni di CO 2. danno maggiori garanzie di qualità.

44 1) CHIUDERE IL CERCHIO DEL RICICLAGGIO Stampare tutti i materiali e le pubblicazioni del convegno su carta riciclata e stampando sempre fronte-retro.

45 1) RISPARMIARE L ENERGIA Fare in modo che non ci siano luci o impianti di condizionamento accesi quando le stanze non sono utilizzate.

46 1) PASSAPAROLA Gli organizzatori devono rendere noto agli invitati, ai relatori e alla stampa degli sforzi per la realizzazione di questo evento con il minor impatto ambientale possibile. Gli sforzi per tutelare l ambiente sono contagiosi..

47 Gli altri soggetti del meeting Nella preparazione di un convegno sono coinvolti : - strutture alberghiere - sedi dei congressi - addetti al trasporto - fornitori di cibi e bevande

48 La sede del congresso Se il congresso viene organizzato in una sede diversa da un albergo gli aspetti da considerare sono analoghi ai precedenti, con qualche piccola differenza dovuta alla diversa funzione dell edificio. Spesso la sede del congresso è di proprietà degli organizzatori (ad esempio un apposita sala riunioni). Anche in questo caso (ed a maggior ragione) è possibile in modo ancora più semplice seguire i consigli dati nella scelta dell albergo.

49 Addetti al trasporto Il trasporto di persone e cose è una componente importante dei meeting. I principali punti su cui soffermare l attenzione sono: l offerta di veicoli con motori elettrici o a metano; l offerta di veicoli a basso consumo di carburante; l adozione di politiche di riciclo dell olio usato, delle dei veicoli, del liquido antigelo e del liquido dei freni; basso utilizzo di condizionatori d aria; frequenza dei controlli periodici sulle emissioni dei veicoli; batterie adozione una guida costante, senza improvvise accelerazioni e brusche frenate.

50 I fornitori di servizi per i congressi Offrire prodotti e servizi rispettosi dell ambiente determina Un vantaggio competitivo in termini di immagine e marketing. Un vantaggio economico il risparmio energia e di risorse naturali e la diminuzione della produzione dei rifiuti riduce i costi.

51 Convegno ecologico Questionari

52 Il decalogo per scegliere l albergo 1. Esiste una politica ambientale all interno dell albergo ed è stata comunicata a tutti i dipendenti? 2. Esiste una programma per il risparmio di alcune risorse? 3. Sono stati installati dispositivi per il risparmio dell acqua nei bagni delle camere? 4. Vengono utilizzati prodotti per la pulizia non tossici, possibilmente con il marchio EcoLabel? 5. E stato iniziato un programma di raccolta differenziata dei rifiuti?

53 Il decalogo per scegliere l albergo 1. Viene utilizzate una compostiera per i rifiuti organici? 7. Sono stati installati erogatori per sapone liquido, shampoo e creme nei bagni invece di utilizzare prodotti usa e getta? 8. Esiste un programma per la riduzione del consumo di elettricità? 9. E stato installato un sistema di filtraggio dell aria per migliorare la qualità dell aria all interno dello stabile? 10.Sono stati installati dei termostati?

54 Servizi per la fornitura di cibi e bevande Viene preferito l utilizzo di confezioni monodose per sale, pepe, salse ed altri condimenti? Negli acquisti dei prodotti, viene tenuto in considerazione se l imballaggio degli alimenti è fatto in materiale riciclato o riciclabile? Viene utilizzato caffè, tè, cacao, zucchero ecc. derivanti dal commercio equo e solidale?

55 Servizi per la fornitura di cibi e bevande Vengono utilizzati prodotti locali, frutta e verdura di stagione? Viene offerta un alternativa vegetariana nei menù preparati? Il cibo che avanza viene distribuito a qualche mensa sociale? Vengono utilizzati detersivi e tovaglioli con marchio ecolabel?

56 Politiche di acquisto dei fornitori Ai fornitori di un convegno ecologico viene anche richiesto di rendere noto i criteri delle loro politiche di acquisto. Quali criteri vengono considerati nelle politiche di acquisto presso il produttore/ grossista/sub-fornitori? Prezzo (minor costo) Qualità Funzionalità Disponibilità

57 Politiche di acquisto dei fornitori Quali marchi di garanzia ambientale e/o sociale hanno i prodotti forniti? Marchio ecologico di prodotto Reg. UE Ecolabel Marchio ecologico Energy Star (per computer) Registrazione ambientale UE EMAS Certificazione ambientale UNI ISO Marchio di qualità sociale Transfair (Commercio Equo e Solidale) Certificazione sociale SA8000

58 Politiche di acquisto dei fornitori In assenza di marchi quali informazioni tecniche sui prodotti sono previste? prodotti derivanti da materie prime rinnovabili e ricicabili con minori imballaggi a minor consumo energetico a minor consumo di risorse idriche con minor emissioni di sostanze tossiche con recupero o riciclo del prodotto sottoposto a studio di analisi del ciclo di vita (LCA).

59 Gli ospiti Ci sono alcuni comportamenti che possono essere tenuti dai partecipanti al meeting o dai relatori per promuovere ed ampliare i benefici di un convegno ecologico.

60 Gli ospiti 1) Se partecipi ad un convegno in cui vedi che non sono rispettati comportamenti ecologici o non viene dato all ambiente alcuna importanza, fai notare queste mancanze agli organizzatori dell evento. 2) Se sei un relatore, inserisci nel tuo discorso un breve ringraziamento agli organizzatori per avere organizzato l evento nel modo più responsabile possibile. 3) Scegli, anche in modo autonomo per quanto possibile, un albergo rispetti una politica ambientale. Comportamenti simili possono essere adottati per società di noleggio automobili, linee aeree, eccetera.

61 Siti Acquisti Verdi

62 Siti Acquisti Verdi La Provincia di Cremona ha dato origine da un progetto relativo alla diffusione dell acquisto di prodotti a basso impatto ambientale denominato GPPNet.

63 GGPNet è un progetto che vede come capofila la Provincia di Cremona e coinvolge 13 Comuni del suo territorio. Ha lo scopo non solo di diffondere l acquisto di prodotti a basso impatto ambientale nella pubblica amministrazione ma anche di divenire uno strumento applicativo per la realizzazione dei principi dello sviluppo sostenibile.

64 I vantaggi di questa metodologia sono: Diffondere criteri ambientali nelle politiche di altri settori. Visibilità immediata dell Ente (verso cittadini, dipendenti e imprese) Strumento operativo per il raggiungimento di obiettivi definiti nell ambito di altre strategie dell Ente (Agenda 21; Piano Energetico, Piano del Traffico)

65 Le Fasi del GGPNet: Analisi dell attività dell Ente Individuazione degli impatti ambientali di ogni servizio Classificare gli impatti per ogni aspetto ambientale Individuazione di criteri ecologici da inserire nei bandi di gara Formazione, informazione e diffusione.

66 1.Analisi dell attività dell ente In questa fase si considera: quali beni acquista, quali servizi eroga, quali servizi sono affidati a terzi.

67 2.Individuazione degli impatti ambientali Si mettono in evidenza gli impatti ambientali all origine dell attività di ciascun servizio. 3. Classificazione degli impatti Si arriva a realizzare una gerarchia degli impatti ambientali provocati da ogni attività dall Ente.

68 4.Individuazione di criteri ecologici nei bandi In questa fase è fondamentale il coinvolgimento dei fornitori per: Verificare la disponibilità dei prodotti sul mercato Andare in contro alle esigenze delle imprese Fissare obiettivi/target temporali per l applicazione degli acquisti verdi.

69 5. Formazione, informazione e diffusione Questa fase si svolge a supporto di tutte le altre. Formazione: Rivolta al personale dell Ente Informazione: Rivolta alle imprese che vengono messe in condizione di rispondere alla domanda pubblica. Diffusione: Rivolta ai cittadini che devono essere messi al corrente delle buone pratiche dell Ente

70 Siti Acquisti Verdi Sito che riporta notizie su prodotti e marchi ecologici e sull efficienza e il risparmio energetico. Sul sito della Commissione Europea si possono consultare i documenti ufficiali dell Unione.

71 Siti Acquisti Verdi Su queste pagine dell ICLEI (Consiglio Internazionale delle iniziative ambientali) si trovano informazioni su cosa è e come si mette in pratica l eco-procurement, quali sono le politiche europee per la promozione del GPP e quali sono natura e obiettivi del network Buy-it-green (BIG Net), oltre alle descrizione di diversi casi studio europei e non.

72 Siti Acquisti Verdi Su queste pagine sono riportate le strategie del governo inglese per rendere le proprie attività più sostenibili tra cui rientrano le politiche di green procurement. E un sito che permette di individuare prodotti e servizi ecologicamente preferibili.

73 Siti Acquisti Verdi Queste pagine dell Agenzia per la Protezione dell Ambiente statunitense (EPA) contengono informazioni generali sulle pratiche d acquisto verde, i principi guida stabiliti dall EPA per identificare prodotti e servizi ambientalmente preferibili, i dettagli dei progetti pilota realizzati dalle agenzie federali. Sul sito dell EPE - European Partners for the Environment (EPE) è possibile consultare il materiale operativo sugli acquisti verdi in Europa.

74 Siti Acquisti Verdi Il GPN (Green Purchasing Network) mira alla promozione di pratiche d acquisto verdi tra consumatori, imprese e istituzioni pubbliche in Giappone. Sul sito sono illustrati i principi alla base del green purchasing e le linee guida per l acquisto di prodotti selezionati. Sul sito di questa associazione ambientalista svizzera (Interest Group on Ecological Purchasing) è riportato un elenco di prodotti le cui caratteristiche corrispondono alle linee guida sviluppate dal gruppo stesso.

75 Siti Acquisti Verdi INFORM è un organizzazione no-profit statunitense che si occupa di trovare soluzioni pratiche per vivere e lavorare in maniera più sostenibile. Tra le pubblicazioni online disponibili sono descritte le strategie che aziende private e pubbliche possono adottare per ridurre la produzione di rifiuti. Il sito dell Energyoffice Project è interamente dedicato alla promozione di misure e strumenti per il risparmio energetico sul posto di lavoro.

CARTA DEL TURISMO CONGRESSUALE ECO-SOSTENIBILE

CARTA DEL TURISMO CONGRESSUALE ECO-SOSTENIBILE ALLEGATO 1 PROPRIETARI E GESTORI DI LOCATION PER EVENTI CONGRESS E POST-CONGRESS (ANCHE STRUTTURE ALBERGHIERE ED EXTRA-ALBERGHIERE) Il presente Allegato 1 deve essere compilato dall azienda che gestisce

Dettagli

Ecosportello GPP per gli acquisti verdi

Ecosportello GPP per gli acquisti verdi Progetto cofinanziato dall Unione Europea P.O. FESR Sardegna 2007-2013 Asse IV, Linea di Attività 4.1.2.d La Sardegna cresce con l Europa Ecosportello GPP per gli acquisti verdi Provincia di Cagliari Vania

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Comunità Montana Valtiberina Toscana Sansepolcro,16 giugno 2005 Acquisti Verdi

Comunità Montana Valtiberina Toscana Sansepolcro,16 giugno 2005 Acquisti Verdi Comunità Montana Valtiberina Toscana Sansepolcro,16 giugno 2005 Acquisti Verdi Via B.Ubaldi Centro Dir. Prato 06024 Gubbio PG Tel. +39 0759222693 Fax. +39 0759272282 ecoazioni@ecoazioni.it www.ecoazioni.it

Dettagli

PRINCIPALI OTTIMIZZAZIONI RILEVATE DA LOW IMPACT:

PRINCIPALI OTTIMIZZAZIONI RILEVATE DA LOW IMPACT: La carta utilizzata per stampare elenchi proviene tra il 30% ed il 40% di fibre riciclate e la restante parte è carta ecologica certificata FSC; La materia prima è acquistata presso Cartiere che adottano

Dettagli

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE Annalisa Oddone, Confindustria Confindustria Sardegna Meridionale 12 giugno 2012 CARTA DEI PRINCIPI

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

Il Green Public Procurement a Cinisello Balsamo

Il Green Public Procurement a Cinisello Balsamo COMUNE DI CINISELLO BALSAMO Il Green Public Procurement a Cinisello Balsamo Green Public Procurement a Cinisello Balsamo Definizione: Sistema di acquisti di prodotti e servizi ambientalmente preferibili

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle

Dettagli

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 Master La pulizia sostenibile come opportunità FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA Assocasa e la sostenibilità La sostenibilità è un approccio

Dettagli

CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE

CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE Noi cittadini, Associazioni, Operatori economici ed Istituzioni delle comunità ricadenti sul territorio del GAL CONCA BARESE, sottoscriviamo questo

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001)

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) GUIDA UTILE.......... LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) Pag. 1 di 6 INDICE LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) COS È LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE SECONDO LA NORMA ISO 14001?...

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere

Dettagli

LA DIRETTIVA 2012/19/UE DEL 4 LUGLIO 2012 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche

LA DIRETTIVA 2012/19/UE DEL 4 LUGLIO 2012 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche LA DIRETTIVA 2012/19/UE DEL 4 LUGLIO 2012 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche Obiettivi e Destinatari «La presente direttiva è intesa a contribuire alla produzione e al consumo sostenibili

Dettagli

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO La Cooperativa sociale ITALCAPPA è consapevole dell importanza e della necessità di avvalersi di un Sistema di Gestione integrato per la qualità, l ambiente,

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

BERGAMO SMART CITY &COMMUNITY

BERGAMO SMART CITY &COMMUNITY www.bergamosmartcity.com Presentazione Nasce Bergamo Smart City & Community, associazione finalizzata a creare una rete territoriale con uno scopo in comune: migliorare la qualità della vita dei cittadini

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Quale è il ruolo delle certificazioni nel settore alimentare con riferimento alla filiera dei cereali: quali, quante, troppe?

Quale è il ruolo delle certificazioni nel settore alimentare con riferimento alla filiera dei cereali: quali, quante, troppe? Quale è il ruolo delle certificazioni nel settore alimentare con riferimento alla filiera dei cereali: quali, quante, troppe? Simona Gullace CERTIFICAZIONE Procedura volontaria mediante la quale una terza

Dettagli

Promuovere forme di mobilitàalternative: l esperienza del Car Pooling in Veneto

Promuovere forme di mobilitàalternative: l esperienza del Car Pooling in Veneto Promuovere forme di mobilitàalternative: l esperienza del Car Pooling in Veneto Relatore: Ing. Ubaldo DE BEI Unità Complessa Tutela Atmosfera Regione del Veneto Venezia, 15 novembre 2011 Car Pooling Il

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,

Dettagli

Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione collettiva

Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione collettiva Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione collettiva Tutela della salute dell utente e salvaguardia dell ambiente Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) Dipartimento di Prevenzione -ASUR Marche

Dettagli

ALLEGATO 2-B MODELLO DI DICHIARAZIONE D OFFERTA TECNICA RAGGRUPPAMENTI CONSORZI DICHIARAZIONE D OFFERTA TECNICA

ALLEGATO 2-B MODELLO DI DICHIARAZIONE D OFFERTA TECNICA RAGGRUPPAMENTI CONSORZI DICHIARAZIONE D OFFERTA TECNICA ALLEGATO 2-B MODELLO DI DICHIARAZIONE D OFFERTA TECNICA RAGGRUPPAMENTI CONSORZI All Agenzia delle Entrate Direzione Regionale del Lazio Settore Gestione Risorse Ufficio Risorse Materiali Via Giovanni Capranesi,

Dettagli

Consigliati per l'impegno in difesta dell'ambiente Il label di Legambiente

Consigliati per l'impegno in difesta dell'ambiente Il label di Legambiente Consigliati per l'impegno in difesta dell'ambiente Il label di Legambiente COS'E' UN ETICHETTA ECOLOGICA Con una etichetta ecologica l'impresa si assume volontariamente l'impegno a ridurre l'inquinamento

Dettagli

Quadro normativo per il Green Public Procurement: cose da fare e da non fare

Quadro normativo per il Green Public Procurement: cose da fare e da non fare Quadro normativo per il Green Public Procurement: cose da fare e da non fare Aure Adell ICLEI - Local Governments for Sustainability Bologna, 29 Novembre 2006 Quadro normativo Nuove Direttive: Direttiva

Dettagli

preferire le comunicazioni via mail a quelle cartacee o via fax con fornitori, partecipanti e partners;

preferire le comunicazioni via mail a quelle cartacee o via fax con fornitori, partecipanti e partners; Azioni Segreteria organizzativa L organizzazione risulta essere una delle attività più impattanti a causa dell intensa produzione dei materiali e dei documenti che effettivamente costituiranno il nucleo

Dettagli

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES -

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Smart City Comuni in classe A 1 Indice 1. Il Patto dei Sindaci 2. Il Piano di Azione per l Energia Sostenibile PAES 3. Il progetto

Dettagli

Le prescrizioni ambientali sono in parte comuni a tutte le attività, in parte specifiche per i singoli prodotti che interessano le varie attività.

Le prescrizioni ambientali sono in parte comuni a tutte le attività, in parte specifiche per i singoli prodotti che interessano le varie attività. BANDO TIPO E CAPITOLATO TIPO SPECIALE D APPALTO PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DELLA RICETTIVITA NELLE STRUTTURE DEL PARCO XXX A BASSO IMPATTO AMBIENTALE. NOTA TECNICA Il Capitolato Tipo Speciale d Appalto

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4 1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato

Dettagli

Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA

Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA NORMATIVA DI RIFERIMENTO La funzione di Mobility Manager istituita dal Decreto del Ministero dell Ambiente del 27 marzo 1998 sulla mobilità sostenibile

Dettagli

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna Andrea Zuppiroli Regione Emilia-Romagna Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi

Dettagli

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in

Dettagli

Chi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma.

Chi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma. Chi siamo L Associazione Italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili (Assobioplastiche) è nata dalla volontà dei produttori, trasformatori e utilizzatori delle bioplastiche

Dettagli

Acquisti nelle scuole e settori prioritari del PAN GPP. Elementi chiave di una strategia di acquisti verdi nella scuola

Acquisti nelle scuole e settori prioritari del PAN GPP. Elementi chiave di una strategia di acquisti verdi nella scuola Le informazioni contenute in questo documento sono di proprietà di SDI GROUP e del destinatario. Tali informazioni sono strettamente legate ai commenti orali che le hanno accompagnate, e possono essere

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto Valutazione e Miglioramento, un progetto dell INVALSI finanziato con il contributo dei fondi europei PON. Come sa, l obiettivo del progetto

Dettagli

CERTIFICAZIONE ISO 14001

CERTIFICAZIONE ISO 14001 CERTIFICAZIONE ISO 14001 Il Comune di Mozzate ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 in data 30.04.2003, ha difatti impostato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale in linea con

Dettagli

SCHEDA IMPRESA. SEDI SECONDARIE E ALTRI SITI PRODUTTIVI (segnalare anche eventuali localizzazioni fuori dal territorio nazionale)

SCHEDA IMPRESA. SEDI SECONDARIE E ALTRI SITI PRODUTTIVI (segnalare anche eventuali localizzazioni fuori dal territorio nazionale) SCHEDA IMPRESA DENOMINAZIONE IMPRESA (INDICANDO ANCHE LA FORMA GIURIDICA SPA, SRL,COOP, ETC..) SETTORE DI ATTIVITA ECONOMICA PRINCIPALE (ATECO) A: Agricoltura B: Pesca C: Industria mineraria D: Manifatturiero

Dettagli

Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde. NAPOLI - NH Ambassador, lunedì 27 aprile 2009 IL RUOLO DEL PCO

Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde. NAPOLI - NH Ambassador, lunedì 27 aprile 2009 IL RUOLO DEL PCO NAPOLI - NH Ambassador, lunedì 27 aprile 2009 IL RUOLO DEL PCO GREEN MEETING, PERCHE? Gli eventi aggregativi, in quanto tali, comportano indubbi benefici per l economia locale ma producono anche un considerevole

Dettagli

GUIDA PER GLI UFFICI A IMPATTO ZERO: COME RIDURRE LE EMISSIONI DI GAS AD EFFETTO SERRA

GUIDA PER GLI UFFICI A IMPATTO ZERO: COME RIDURRE LE EMISSIONI DI GAS AD EFFETTO SERRA GUIDA PER GLI UFFICI A IMPATTO ZERO: COME RIDURRE LE EMISSIONI DI GAS AD EFFETTO SERRA Gennaio 2010 GUIDA PER GLI UFFICI A IMPATTO ZERO: COME RIDURRE LE EMISSIONI DI GAS AD EFFETTO SERRA Questa Guida è

Dettagli

La strategia per la sostenibilità ambientale nella regione Sardegna: azioni realizzate e future

La strategia per la sostenibilità ambientale nella regione Sardegna: azioni realizzate e future La strategia per la sostenibilità ambientale nella regione Sardegna: azioni realizzate e future MILANO EXPO - 11 LUGLIO 2015 ing. Gianluca Cocco Direttore Servizio Sostenibilità Ambientale e Sistemi Informativi

Dettagli

La gestione integrata dei rifiuti di imballaggio: una opportunità per i comuni di risparmio e miglioramento dell ambiente

La gestione integrata dei rifiuti di imballaggio: una opportunità per i comuni di risparmio e miglioramento dell ambiente La gestione integrata dei rifiuti di imballaggio: una opportunità per i comuni di risparmio e miglioramento dell ambiente Eugenio Bora Milano, 15 febbraio 2006 Rifiuti e legislazione I rifiuti sono un

Dettagli

Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010

Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010 Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010 Progetto LA SOSTENIBILITÀ COME PERCORSO DI QUALITÀ PER LE AZIENDE TURISTICHE DEL PARCO DEL TICINO www.networksvilupposostenibile.it

Dettagli

SCHEDA FESTA. Il sottoscritto in qualità di legale rappresentante dell Ente/Proloco/Associazione con sede in via n. C.A.P. codice fiscale p.

SCHEDA FESTA. Il sottoscritto in qualità di legale rappresentante dell Ente/Proloco/Associazione con sede in via n. C.A.P. codice fiscale p. SCHEDA FESTA Il sottoscritto in qualità di legale rappresentante dell Ente/Proloco/Associazione con sede in via n. C.A.P. codice fiscale p. IVA riguardo la seguente iniziativa organizzata sul territorio

Dettagli

Strumenti di eco-innovazione. Il processo di eco-innovazione nelle imprese. Gli strumenti ENEA per l eco-innovazione nelle PMI.

Strumenti di eco-innovazione. Il processo di eco-innovazione nelle imprese. Gli strumenti ENEA per l eco-innovazione nelle PMI. Strumenti di eco-innovazione Il processo di eco-innovazione nelle imprese. Gli strumenti ENEA per l eco-innovazione nelle PMI. Francesca Cappellaro Laboratorio LCA&Ecodesign Bologna, 28 aprile 2010 Contesto

Dettagli

schede di approfondimento.

schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee

Dettagli

Dott.ssa Paola Fagioli Legambiente. Le imprese sostenibili a marchio Legambiente: un opportunità per le aziende aspromontane

Dott.ssa Paola Fagioli Legambiente. Le imprese sostenibili a marchio Legambiente: un opportunità per le aziende aspromontane Dott.ssa Paola Fagioli Legambiente Le imprese sostenibili a marchio Legambiente: un opportunità per le aziende aspromontane COS'E' UN ETICHETTA ECOLOGICA Con una etichetta ecologica l'impresa si assume

Dettagli

Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera

Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Regione Liguria Dipartimento Ambiente Patrizia Costi Settore aria clima e ciclo integrato dei rifiuti INDICE Accesso alle informazioni

Dettagli

Responsabilità estesa dei produttori: il modello nella gestione degli imballaggi. Luca Piatto Responsabile Area Territorio Roma, 15 giugno 2011

Responsabilità estesa dei produttori: il modello nella gestione degli imballaggi. Luca Piatto Responsabile Area Territorio Roma, 15 giugno 2011 Responsabilità estesa dei produttori: il modello nella gestione degli imballaggi Luca Piatto Responsabile Area Territorio Roma, 15 giugno 2011 La gestione degli imballaggi è impostata su due cardini legislativi

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI. Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura.

DIREZIONE GENERALE COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI. Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura. Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura. All inizio dell VIII Legislatura (anni 2005-2010) Regione Lombardia decide di dare ulteriore e forte impulso a politiche di contenimento

Dettagli

La prospettiva italiana dell economia circolare nel contesto internazionale ed europeo

La prospettiva italiana dell economia circolare nel contesto internazionale ed europeo La prospettiva italiana dell economia circolare nel contesto internazionale ed europeo Benedetta Dell Anno Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile, Senior policy advisor TA Sogesid DIV IV Affari Europei

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli

[ ] G D GESTIONE DEL PRODOTTO BIOLOGICO NELLE IMPRESE DELLA FILIERA COSA DEVONO FARE GLI OPERATORI

[ ] G D GESTIONE DEL PRODOTTO BIOLOGICO NELLE IMPRESE DELLA FILIERA COSA DEVONO FARE GLI OPERATORI Gestione del prodotto biologico nelle imprese della filiera [ ] GESTIONE DEL PRODOTTO BIOLOGICO NELLE IMPRESE DELLA FILIERA G D COSA DEVONO FARE GLI OPERATORI In una stessa azienda agricola, azienda di

Dettagli

IL TURISMO SOSTENIBILE uno strumento innovativo per lo Sviluppo Rurale. Andrea Zanfini EQO Srl

IL TURISMO SOSTENIBILE uno strumento innovativo per lo Sviluppo Rurale. Andrea Zanfini EQO Srl IL TURISMO SOSTENIBILE uno strumento innovativo per lo Sviluppo Rurale Giovedì 29 Marzo ore 14,30 18,30 Mercato Saraceno, Sala del Consiglio Andrea Zanfini EQO Srl Via Verde, 11 Bologna P.za Falcone Borsellino,

Dettagli

DICHIARAZIONE D OFFERTA TECNICA

DICHIARAZIONE D OFFERTA TECNICA ALLEGATO 2-A MODELLO DI DICHIARAZIONE D OFFERTA TECNICA IMPRESA SINGOLA All Agenzia delle Entrate Direzione Regionale dell Emilia Romagna Settore Gestione Risorse Ufficio Risorse Materiali Via Marco Polo,

Dettagli

Progetto Marchio d Area Viaggio negli Iblei. Pist 9 Linea d intervento 3.3.IA (attività C) del PO. FESR 2007/2013

Progetto Marchio d Area Viaggio negli Iblei. Pist 9 Linea d intervento 3.3.IA (attività C) del PO. FESR 2007/2013 Progetto Marchio d Area Viaggio negli Iblei. Pist 9 Linea d intervento 3.3.IA (attività C) del PO. FESR 2007/2013 Provincia Regionale di Ragusa Piani Integrati di Sviluppo Territoriale Progetto Viaggio

Dettagli

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università

Dettagli

Il Regolamento CE 178/2002: La Rintracciabilità negli Alimenti degli Animali. Ragusa 28/01/2005

Il Regolamento CE 178/2002: La Rintracciabilità negli Alimenti degli Animali. Ragusa 28/01/2005 REGIONE SICILIANA ASSESSORATO SANITA' AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE N. 7 RAGUSA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE -AREA DI SANITA' PUBBLICA VETERINARIA IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE GLI ACQUISTI PUBBLICI VERDI

CORSO DI FORMAZIONE GLI ACQUISTI PUBBLICI VERDI CORSO DI FORMAZIONE GLI ACQUISTI PUBBLICI VERDI Pontedera 2007 INIZIAMO CON UN CONCETTO CARDINE: IL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO INPUT Materiali Energia Acqua PRODUZIONE / ESTRAZIONE MATERIE PRIME REALIZZAZIONE

Dettagli

Cagliari 26 novembre 2015. Riccardo Rifici - Direzione Generale Clima ed energia 1

Cagliari 26 novembre 2015. Riccardo Rifici - Direzione Generale Clima ed energia 1 Cagliari 26 novembre 2015 Generale Clima ed energia 1 Consumo e produzione sostenibile (COM (2008) 397) Migliori prodotti Una produzione più pulita e intelligente Un consumo più intelligente Uso efficiente

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GERARDINI. Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GERARDINI. Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 7594 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GERARDINI Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici Presentata il 6

Dettagli

Le tre R in Coop: strategia ed esempi per la sostenibilità

Le tre R in Coop: strategia ed esempi per la sostenibilità Le tre R in Coop: strategia ed esempi per la sostenibilità Workshop MILANO 15 NOVEMBRE 2011 Valter Molinaro Coop Lombardia per l ambiente e la sostenibilità Il cittadino può determinare le dinamiche che

Dettagli

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività

Dettagli

La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche

La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) AIRI TUTORIAL MEETING TECNOLOGIE MODERNE ED EMERGENTI PER LE PMI Perché una regolamentazione La politica ambientale dell'unione

Dettagli

OPEN GROUP TANDEM. Sistemi di gestione e qualificazione ambientale dei fornitori di beni/servizi. Bologna, 31 gennaio 2008

OPEN GROUP TANDEM. Sistemi di gestione e qualificazione ambientale dei fornitori di beni/servizi. Bologna, 31 gennaio 2008 OPEN GROUP TANDEM Sistemi di gestione e qualificazione ambientale dei fornitori di beni/servizi Lorenza Bitelli ERVET, Camillo Franco Sogesca 1 Il quadro di riferimento Il Dlgs n. 163/2006 si applica agli

Dettagli

Evoluzione Energetica. La selezione naturale del risparmio energetico

Evoluzione Energetica. La selezione naturale del risparmio energetico Evoluzione Energetica La selezione naturale del risparmio energetico PER VIVERE A UN LIVELLO SUPERIORE ESPERTI DI DENTRO E DI FUORI Dalla E alla A: con Energetica Consulting il passaggio alle classi superiori

Dettagli

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano INTRODUZIONE Il ed economato (acquisti) della Provincia di Milano è impegnato da più di 6 anni per la diffusione

Dettagli

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA 01.04 La Politica per la Qualità e per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro definita dalla Direzione contiene

Dettagli

EDILIZIA SOSTENIBILE IN LEGNO: PROGETTO ARCA. Trento, 6 luglio 2011

EDILIZIA SOSTENIBILE IN LEGNO: PROGETTO ARCA. Trento, 6 luglio 2011 EDILIZIA SOSTENIBILE IN LEGNO: PROGETTO ARCA Trento, 6 luglio 2011 PROGETTO ARCA. GLI OBIETTIVI. - favorire la creazione di una proposta di mercato distintiva, credibile e competitiva per le aziende trentine

Dettagli

Un escursione per scoprire come raggiungere una maggiore sostenibilità energetica

Un escursione per scoprire come raggiungere una maggiore sostenibilità energetica alto adige energia da esplorare Un escursione per scoprire come raggiungere una maggiore sostenibilità energetica INVITO OMAGGIO ESCURSIONE ENERTOUR Iniziativa sostenuta dal Ministero dell Ambiente nell

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA SULLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO AMBIENTALE TRA. CONFINDUSTRIA - Confederazione Generale dell Industria Italiana

PROTOCOLLO D INTESA SULLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO AMBIENTALE TRA. CONFINDUSTRIA - Confederazione Generale dell Industria Italiana PROTOCOLLO D INTESA SULLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO AMBIENTALE TRA CONFINDUSTRIA - Confederazione Generale dell Industria Italiana E ANIA - Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici Confindustria,

Dettagli

La valutazione dei rischi: requisito comune di BS 18001:2007 e D.Lgs. 81/2008

La valutazione dei rischi: requisito comune di BS 18001:2007 e D.Lgs. 81/2008 La valutazione dei rischi: requisito comune di BS 18001:2007 e D.Lgs. 81/2008 Ricordiamo che tra le finalità della BS OHSAS 18001 richiede di dimostrare che: il sistema di gestione della salute e sicurezza

Dettagli

Gestione diretta: I programmi comunitari

Gestione diretta: I programmi comunitari Gestione diretta: I programmi comunitari Modalità Strumenti Gestione diretta Programmi UE a finanziamento diretto IPA ENI 4 Strumenti geografici PI DCI Assistenza esterna EIDHR 3 Strumenti tematici IfS

Dettagli

D.5 Energy Manager. Controllo Utilizzazione Energia. Energy Manager TEE. Regolamenti Edilizi ESCO. Mobility Manager

D.5 Energy Manager. Controllo Utilizzazione Energia. Energy Manager TEE. Regolamenti Edilizi ESCO. Mobility Manager Controllo Utilizzazione Energia TEE Consumi Energetici Energy Manager Regolamenti Edilizi 31% 3% 31% agricoltura ESCO industria trasporti usi civili 35% Mobility Manager 1 Mobility Manager Il Mobility

Dettagli

LA FILIERA GREEN DEL DISTRETTO HIGH TECH

LA FILIERA GREEN DEL DISTRETTO HIGH TECH LA FILIERA GREEN DEL DISTRETTO HIGH TECH le Aziende presentano i loro progetti 20 febbraio 2012 Hotel COSMO - Torri Bianche Vimercate (MB) GCI Group Fondazione Distretto Green & High Tech Monza Brianza

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica.

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica. 1 2 3 L energia incide sul costo di tutti i beni ed i servizi che utilizziamo ma, in questo caso, prendiamo come riferimento il costo che una famiglia di Aprilia con consumo medio sostiene ogni anno per

Dettagli

Allegato Le azioni di riduzione dei rifiuti nella Distribuzione Organizzata trentina

Allegato Le azioni di riduzione dei rifiuti nella Distribuzione Organizzata trentina Allegato Le azioni di riduzione dei rifiuti nella Distribuzione Organizzata trentina Schede delle azioni 1 Nota: nella individuazione dei criteri obbligatori e nell assegnazione dei punteggi a quelli facoltativi,

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Decreto Legislativo 49/2014. Moduli Fotovoltaici e RAEE

Decreto Legislativo 49/2014. Moduli Fotovoltaici e RAEE Decreto Legislativo 49/2014 Moduli Fotovoltaici e RAEE 1 Indice Introduzione... 3 Q1 La mia società rientra nella definizione di produttore di AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)?... 4 Q2

Dettagli

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni

Dettagli

CORSO Dl FORMAZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - BIOEDILIZIA (120 ore)

CORSO Dl FORMAZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - BIOEDILIZIA (120 ore) CORSO Dl FORMAZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - BIOEDILIZIA (120 ore) PROGETTO FORMATIVO MODULO 1 EDILIZIA SOSTENIBILE E BIOEDILIZIA Definizione e generalità dell edilizia sostenibile e bioedilizìa Storia della

Dettagli

Il Partenariato Pubblico Privato e il ruolo delle ESCo per lo sviluppo degli investimenti per l efficienza energetica degli EELL.

Il Partenariato Pubblico Privato e il ruolo delle ESCo per lo sviluppo degli investimenti per l efficienza energetica degli EELL. + Il Partenariato Pubblico Privato e il ruolo delle ESCo per lo sviluppo degli investimenti per l efficienza energetica degli EELL Roberto Valcanover e Nicola Fruet Maurizio Roat Esperto in Diritto dell'energia

Dettagli

Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti

Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Per una migliore qualità della vita Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Umberto Chiminazzo Direttore Generale Certiquality

Dettagli

Il Piano di Azione sul GPP della Provincia di Modena

Il Piano di Azione sul GPP della Provincia di Modena Acquisti verdi tra consapevolezza dei consumi, sostegno alle produzioni e corretta informazione Ravenna 30/9/2011 Il Piano di Azione sul GPP della Provincia di Modena Dott. Zacchi Giovanna Ufficio Sviluppo

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

09.11.2011. Pandora: climate change ed edifici sostenibili

09.11.2011. Pandora: climate change ed edifici sostenibili 09.11.2011 Pandora: climate change ed edifici sostenibili La direttiva 2010/31/UE Obiettivo: edifici a energia quasi zero La Direttiva promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici

Dettagli

Progettare oggetti di ecodesign

Progettare oggetti di ecodesign Intervento dal titolo Progettare oggetti di ecodesign A cura di Arch.Marco Capellini Ecodesigner dello studio Capellini design e consulting 77 78 Eco-biodesign nell edilizia 10 Ottobre 2008- Fiera Energy

Dettagli

Sede Operativa: Via G. Papini n. 18 40128 Bologna (Bo) Tel. + 39 051 4172311 fax + 39 051 326006

Sede Operativa: Via G. Papini n. 18 40128 Bologna (Bo) Tel. + 39 051 4172311 fax + 39 051 326006 Alle Imprese Associate del Settore Alimentazione e Pubblici Esercizi Oggetto: etichettatura alimenti ed indicazione alergeni La piena applicazione del Regolamento (CE) 25 ottobre 2011, n. 1169 ha comportato

Dettagli

DITE LA VOSTRA NELLA SCELTA DEI PNEUMATICI: CHIEDETE PNEUMATICI SICURI, A BASSO CONSUMO ENERGETICO E SILENZIOSI! www.etichetta-pneumatici.

DITE LA VOSTRA NELLA SCELTA DEI PNEUMATICI: CHIEDETE PNEUMATICI SICURI, A BASSO CONSUMO ENERGETICO E SILENZIOSI! www.etichetta-pneumatici. DITE LA VOSTRA NELLA SCELTA DEI PNEUMATICI: CHIEDETE PNEUMATICI SICURI, A BASSO CONSUMO ENERGETICO E SILENZIOSI! PNEUMATICI MIGLIORI SULLE STRADE SVIZZERE Dire la propria nella scelta dei pneumatici? Dare

Dettagli

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA COMPLETIAMO IL TUO PROCESSO POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA Rifra Masterbatches S.p.A. Via T. Tasso, 8 25080 Molinetto di Mazzano (BS) Tel. +39 030 212171 Fax +39 030 2629757 R.I. 01006560179

Dettagli

Cancelleria comunale Via Municipio 13 6850 Mendrisio

Cancelleria comunale Via Municipio 13 6850 Mendrisio Cancelleria comunale Via Municipio 13 6850 Mendrisio 058 688 31 10 cancelleria@mendrisio.ch mendrisio.ch Comunicato stampa Gennaio 2014 Incentivi della per iniziative nel campo della mobilità aziendale.

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

E un'iniziativa sottoscritta dai Comuni europei che si impegnano a contribuire agli obiettivi della politica energetica comunitaria.

E un'iniziativa sottoscritta dai Comuni europei che si impegnano a contribuire agli obiettivi della politica energetica comunitaria. COS E IL PATTO DEI SINDACI? E un'iniziativa sottoscritta dai Comuni pei che si impegnano a contribuire agli obiettivi della politica energetica comunitaria. La ratifica del Patto impegna i Comuni a: Ridurre

Dettagli

Comunicazione 02/2010

Comunicazione 02/2010 Carpi, 17/02/ Comunicazione 02/ Oggetto: Nuovo sistema di gestione rifiuti - SISTRI. Il Decreto del Ministero dell Ambiente del 17 dicembre 2009 ha introdotto una rivoluzione nelle modalità di gestione

Dettagli

Carta da Riciclare. Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare

Carta da Riciclare. Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare Carta da Riciclare Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare Premessa Le nuove direttive UE sugli appalti e sulle concessioni pubbliche sono

Dettagli

Ridurre e gestire meglio i rifiuti. Una buona pratica tra sanità e ambiente

Ridurre e gestire meglio i rifiuti. Una buona pratica tra sanità e ambiente Ridurre e gestire meglio i rifiuti. Una buona pratica tra sanità e ambiente Carmela D Aiutolo, Paolo Bettini ARPAT Maria Grazia Petronio, Vincenza Errico ASL11 Empoli una Pubblica Amministrazione coerente

Dettagli