LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DSA
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- Graziano Cenci
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1 LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DSA Allegate al DM 12 luglio 2011 SINTESI Legge 8 ottobre 2010, n.170, : riconoscimento DSA e assegnazione alla scuola del compito di individuare forme didattiche e modalità di valutazione per alunni con DSA DSA Origine neurobiologica Matrice evolutiva Atipia dello sviluppo Modificabili attraverso interventi mirati Sviluppo di stili di apprendimento specifici per compensare le difficoltà incontrate a seguito del disturbo ABILITA COINVOLTE 1. LETTURA : dislessia : minore correttezza e rapidità nella lettura ad alta voce, rispetto alla classe, all età anagrafica. 2. SCRITTURA: disgrafia : scarsa qualità e fluenza degli aspetti grafici della scrittura manuale disortografia: bassa correttezza del testo scritto 3. CALCOLO: discalculia: scarse abilità di calcolo, difficoltà nel riconoscimento immediato di piccole quantità, nella seriazione, nella comparazione, nel calcolo a mente e scritto, nella lettura e scrittura dei numeri, nel loro incolonnamento 4. comorbilità: la coesistenza di più disturbi ( DSA e disturbo dell attenzione, ) OSSERVAZIONE IN CLASSE Fondamentale la capacità di osservazione degli insegnanti per il riconoscimento precoce dei disturbi e per individuare quelle caratteristiche cognitive su cui puntare per il raggiungimento del successo formativo del bambino. Osservare nell ambito della scrittura: presenza di errori ricorrenti, non adatti alla classe frequentata, estrema difficoltà a controllare le regole ortografiche o la punteggiatura, nei ragazzi più grandi Osservare nell ambito della lettura: il permanere di una lettura sillabica oltre la metà della 1 classe primaria, la lettura della stessa parola più volte, il perdere frequentemente il segno o la riga 20% degli alunni nel primo biennio della scuola primaria manifestano difficoltà nelle abilità di base coinvolte dai DSA 1
2 3-4% presenteranno un DSA LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA: attività di recupero individuale per potenziare determinate abilità e competenze LA DIDATTICA PERSONALIZZATA: impiega una varietà di metodologie e strategie didattiche, tali da promuovere il successo formativo di ogni alunno (uso di mappe, schemi, tutor, apprendimento cooperativo, ) STRUMENTI COMPENSATIVI: strumenti che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell abilità deficitaria, senza facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo. Sono: La sintesi vocale, da compito di lettura a compito di ascolto Il registratore, non scrive appunti I programmi di video scrittura con correttore ortografico La calcolatrice Tabelle, formulari, mappe concettuali, MISURE DISPENSATIVE: misure che consentono di non svolgere alcune prestazioni e che non migliorano l apprendimento. Ad esempio dare un tempo maggiore del 30% per lo svolgimento di una prova. La documentazione di tutte le attività viene raccolta nel PEP UNA DIDATTICA PER ALUNNI CON DSA Si nota un sempre maggior interesse per la messa a punto e l aggiornamento di metodologie didattiche a favore dei bambini con DSA per - le dimensioni che ha assunto il fenomeno nelle nostre scuole - l attenzione determinata dagli interventi legislativi in materia E importante cercare di vedere le cose secondo la prospettiva del bambino dislessico: viene paragonato a uno straniero che vive in un paese di cui non conosce la lingua Si lavora su due fronti: 1. Intervento dello specialista 2. Intervento di docenti nella pratica quotidiana La diagnosi viene effettuata alla fine della seconda classe della scuola primaria o dopo, quando cioè il bambino ha già superato il momento per lui più delicato. Per questo assume importanza il fatto che sin dalla scuola dell infanzia si possa prestare attenzione ai possibili DSA, tenendo conto che le metodologie didattiche adatte per i bambini con DSA sono valide per tutti, ma non viceversa. 2
3 SCUOLA DELL INFANZIA Durante la scuola dell infanzia l insegnante può osservare l emergere di difficoltà globali, ascrivibili ai quadri di DSA, quali: - Difficoltà grafo-motorie - Difficoltà di orientamento e integrazione spazio-temporale - Difficoltà di coordinazione oculo-manuale e di coordinazione generale - Dominanza laterale non adeguatamente acquisita - Difficoltà nella discriminazione e memorizzazione visiva sequenziale - Difficoltà di orientamento nel tempo scuola - Difficoltà nell esecuzione autonoma delle attività della giornata - Difficoltà ad orientarsi nel tempo prossimale (ieri, oggi, domani ) - Attività di pregrafismo: lentezza, pressione debole o eccessiva, discontinuità nel gesto, occupazione dello spazio nel foglio, ) Come intervenire - Uso di metodologie di carattere operativo - Dare importanza all attività psicomotoria per favorire una corretta assunzione dello schema motorio, per la coordinazione dei movimenti - Stimolare l espressione attraverso vari linguaggi - Favorire una vita di relazione serena - Dare importanza alla narrazione, invenzione di storie, loro completamento e ricostruzione, memorizzazione di filastrocche, conte, poesie - Effettuare giochi di manipolazione dei suoni all interno delle parole - Proporre attività didattiche di pregrafismo, in forma ludica per lavorare sulla motricità fine, sulla funzionalità della mano, sull organizzazione mentale, svolte usando il corpo più che con tante schede prestampate - Attività di stima di piccole quantità in modo da acquisire la parola-numero - Attività di ordinamento di grandezze e di soluzione di problemi di vita quotidiana 3
4 SCUOLA PRIMARIA AREA LINGUISTICA I bambini con DSA hanno in genere buone capacità intellettive, ma limitate capacità di riconoscimento visivo o di analisi fonologica delle parole. Di conseguenza hanno notevoli difficoltà ad acquisire la corrispondenza tra segno grafico e suono, o non riescono a ricostruire la parola partendo dai singoli suoni che la compongono. L impatto con la lingua scritta risulta difficile poiché le attività che si devono attivare sono molte: identificazione delle lettere, riconoscimento del loro valore sonoro, mantenimento della sequenza di prestazione ( un ritmo di letto scrittura costante e continuativo), rappresentazione fonologica delle parole, coinvolgimento del lessico per il riconoscimento del significato. Si sconsiglia il metodo globale, si consiglia il metodo fono-sillabico che, adattato alle specificità dell alunno con DSA, presenta le seguenti caratteristiche: Consonante illustrata come derivante dalla forma di un oggetto, ad esempio M montagna, L associazione mentale aiuta il bambino Dare la possibilità al b. di operare associazioni: cosa vedi in questa forma O come E come la sintesi grafica così si imprime come immagine mentale e consente di operare più facilmente il discernimento sia nella fase di lettura sia di scrittura Le consonanti vengono presentate secondo affinità grafiche in modo da poter evidenziare le differenze: P/B,D/R,L/F M/N,.. Si inizia con quelle che si scrivono da sinistra, poi quelle da destra(c,g,s )lasciando ultime Q e H Iniziare con lo stampato maiuscolo evitando di presentare insieme i quattro caratteri, Dare indicazioni molto precise al bambino sulla corretta impugnatura della matita: direzione del gesto, dimensione delle lettere rispetto allo spazio del foglio, lettere partendo dall alto Non richiedere la lettura ad alta voce al bambino con DSA, se non si è esercitato precedentemente Gratificare risultati anche minimi AREA DEL CALCOLO La ricerca scientifica ha evidenziato che le strategie di potenziamento dell intelligenza numerica devono riguardare: Processi di conteggio: (quanti sono?) presuppone l acquisizione dei principi di corrispondenza, dell ordine e della cardinalità 4
5 Processi lessicali: basati su competenze verbali e sulla corrispondenza tra numero e quantità Processi semantici:riguardano la capacità di comprendere il significato dei numeri e la corrispondenza numero-quantità Processi sintattici:le relazioni spaziali tra le cifre che costituiscono i numeri Calcolo a mente:è considerato la competenza fondamentale all evoluzione della intelligenza numerica, si basa sulle seguenti strategie: - o composizione e scomposizione di numeri in insiemi più semplici o raggruppamento o arrotondamento alla decina o le proprietà delle quattro operazioni o il recupero dei fatti aritmetici Si raccomanda perciò di dare ampio spazio al calcolo a mente più che al calcolo scritto e di favorire il ragionamento. SCUOLA SECONDARIA DISTURBO DI LETTURA La scuola secondaria mira a promuovere la capacità di comprensione del testo. A tal riguardo può essere opportuno: lettura silente parole chiave Gli strumenti compensativi sono quelli che possono trasformare un compito di lettura in uno di ascolto, facendo riferimento a - presenza di una persona che legga gli items dei test, le consegne,.. - sintesi vocale ( scaricabile gratuitamente dal sito del MIUR) - utilizzo di libri o vocabolari digitali - privilegiare il canale orale piuttosto dello scritto - ridurre i testi - impiegare mappe concettuali, schemi 5
6 Misure dispensative:. - lettura ad alta voce, - lettura autonoma di brani lunghi - attività in cui la lettura sia la prestazione valutata - dare tempi più lunghi per le verifiche DISTURBO DI SCRITTURA Strumenti compensativi: - effettuare una doppia lettura del testo scritto: 1. Autocorrezione ortografia 2. Correzione sintassi e organizzazione del testo - mappe e schemi nell attività di produzione - uso del computer con correttore ortografico e sintesi vocale per la rilettura - uso del registratore per prendere appunti Misure dispensative: - minore quantità di esercizi e maggior tempo - valutazione della correttezza della scrittura per gli alunni con disgrafia e disortografia - eventuale prova orale che affianchi quella scritta AREA DEL CALCOLO In questo campo la ricerca sta ancora lavorando, tuttavia si ritengono utili i seguenti principi guida: gestire in modo individualizzato almeno parte degli interventi, anche in contesti collettivi aiutare, in fase preliminare, l alunno a superare l impotenza guidandolo verso l esperienza della propria competenza analizzare gli errori del singolo per comprendere i processi cognitivi che sottendono all errore stesso con intervista del soggetto pianificare in modo mirato il potenziamento dei processi cognitivi necessari Per ora esiste solo una classificazione degli errori che si riferisce al calcolo algebrico: errori di recupero di fatti algebrici di applicazione di formule 6
7 di applicazione di procedure di scelta di strategie errori visuo-spaziali di comprensione semantica L analisi dell errore permette di capire quale confusione cognitiva l allievo abbia commesso e così scegliere la strategia didattica più efficace per eliminare l errore e consolidare la competenza. La calcolatrice, la tabella pitagorica, vari formulari sono di supporto ma non di potenziamento, in quanto riducono il carico, ma non aumentano le competenze. DIDATTICA PER LE LINGUE STRANIERE Importante informare la famiglia sull opportunità di scegliere una lingua che abbia una trasparenza linguistica maggiore, perché la corrispondenza fra come una lingua si scrive e come si legge influisce sul livello di difficoltà di apprendimento da parte di alunni con DSA. Strumenti compensativi: assegnare maggiore importanza alla lingua orale rispetto allo scritto consegnare il testo scritto qualche giorno prima della lezione, in modo che l alunno possa concentrarsi a casa sulla decodifica superficiale e a scuola sulla comprensione dei contenuti utilizzo del computer e della sintesi vocale anche all esame di Stato Misure dispensative: tempi aggiuntivi adeguata riduzione del carico di lavoro se disturbo grave e previa verifica, dispensare in corso d anno dalla valutazione nelle prove scritte e, in sede di esame di Stato, prova orale in sostituzione nella comprensione sarà valorizzata la capacità di cogliere il senso generale del messaggio nella produzione sarà dato più rilievo alla capacità di farsi comprendere, anche se non del tutto correttamente come grammatica LA DIMENSIONE RELAZIONALE Dato che gli alunni con DSA hanno una scarsa percezione di autostima e di autoefficacia, occorre lavorare al successo nell apprendimento. 7
8 Non mettere in atto le misure dispensative e gli strumenti compensativi colloca l alunno con DSA in una posizione di inferiorità rispetto alla classe, non per assenza di buona volontà sua, ma per una problematica che lo trascende oggettivamente: il DISTURBO SPECIFICO DI AP- PRENDIMENTO. Ai compagni di classe gli strumenti compensativi e le misure dispensative possono risultare incomprensibili facilitazioni. Perciò l insegnante, sentita la famiglia, può avviare iniziative volte alla condivisione con la classe le ragioni dell applicazione di tali strumenti COMPITI DEI DOCENTI La eventuale presenza all interno dell istituto scolastico di un docente esperto, con compiti di referente, non deve sollevare il Collegio dei docenti ed i Consigli di classe interessati dall impegno educativo di condividere la scelte. Risulta, infatti, indispensabile che sia l intera comunità educante a possedere gli strumenti di conoscenza e competenza, affinché tutti siano corresponsabili del progetto formativo elaborato e realizzato per gli anni con DSA. In particolare, ogni docente, per sé e collegialmente:. durante le prime fasi degli apprendimenti scolastici cura con attenzione l acquisizione dei prerequisiti fondamentali e la stabilizzazione delle prime abilità relative alla scrittura, alla lettura e al calcolo, ponendo contestualmente attenzione ai segni di rischio in un ottica di prevenzione e ai fini di una segnalazione;. mette in atto strategie di recupero;. segnala alla famiglia la persistenza delle difficoltà nonostante gli interventi di recupero posti in essere;. prende visione della certificazione diagnostica rilasciata dagli organismi preposti;. procede, in collaborazione dei colleghi della classe, alla documentazione dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati previsti;. attua strategie educativo-didattiche di potenziamento e di aiuto compensativo;. adotta misure dispensative;. attua modalità di verifica a valutazione adeguate e coerenti;. realizza incontri di continuità con i colleghi del precedente e successivo ordine o grado di scuola al fine di condividere i percorsi educativi e didattici effettuati dagli alunni, in particolare quelli con DSA, e per non disperdere il lavoro svolto. 8
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