Giornata di studio. Pavia, 2 luglio a cura di Tiziana Alti

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1 Giornata di studio Pavia, 2 luglio 2014 a cura di Tiziana Alti

2 Argomenti I principali indicatori del mercato del lavoro Comparazione tra i diversi livelli territoriali Effetti della situazione occupazionale: precariato e lavoro irregolare Politiche attive e passive per il lavoro: ammortizzatori sociali e incentivi all occupazione interventi per: - giovani lavoratori - lavoratori maturi - lavoratori stranieri - lavoratori disabili 2

3 Indicatori del mercato del lavoro Tassi di occupazione = occupati / popolazione Tassi di disoccupazione = persone in cerca di lavoro / forze lavoro Tassi di attività = forze lavoro /popolazione 3

4 Rapporti di lavoro attivati e lavoratori interessati da almeno un attivazione (valori assoluti). I trimestre 2011 IV trimestre 2013 TRIMESTRE Rapporti di lavoro attivati Lavoratori attivati I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim (I trim)

5 Rapporti di lavoro attivati per tipologia di contratto (composizioni percentuali). I trim IV trim TIPOLOGIA DI CONTRATTO I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim Composizione percentuale Tempo Indeterm. 20,1 16,0 17,4 17,0 19,0 15,5 17,6 17,6 19,0 15,3 15,4 16,1 Tempo Determ. 61,0 64,2 64,1 62,3 59,2 62,6 67,1 66,6 64,4 69,3 70,4 67,9 Apprendistato 2,8 3,3 2,7 2,5 2,9 2,9 2,5 2,5 2,5 2,7 2,4 2,4 Contratti di Coll. 10,1 7,2 7,7 9,2 10,1 7,1 6,4 7,3 8,4 6,0 6,4 7,4 Altro (a) 6,0 9,3 8,1 8,9 8,9 12,0 6,5 5,9 5,7 6,6 5,4 6,2 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 (a) La tipologia contrattuale 'Altro' include: contratto di formazione lavoro (solo P.A.); contratto di inserimento lavorativo; contratto di agenzia a tempo determinato e indeterminato; lavoro autonomo nello spettacolo; lavoro interinale (solo P.A.) Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema informativo delle Comunicazioni Obbligatorie 5

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7 Numero di occupati anni e variazione per Regione (v.a.migliaia e %). Anni Variazione 2012/2007 v.a. v.% Piemonte ,8 Valle D'Aosta ,4 Lombardia ,1 Trentino Alto Adige ,2 Veneto ,4 Friuli Venezia Giulia ,4 Liguria ,4 Emilia-Romagna ,9 Toscana ,9 Umbria ,5 Marche ,0 Lazio ,2 Abruzzo ,7 Molise ,4 Campania ,7 Puglia ,6 Basilicata ,9 Calabria ,1 Sicilia ,3 Sardegna ,7 ITALIA ,2 7

8 Tasso di occupazione per regione. Anno

9 Tassi di occupazione, disoccupazione e attività per provincia (% e variazioni) Anno 2012 Tasso di occupazione (15-64 anni) Tasso di disoccupazione (15 anni e oltre) Tasso di attività (15-64 anni) 2012 Var. 2012/ Var. 2012/ Var. 2012/2007 Varese 65,6-2,3 8,5 5,7 71,8 1,9 Como 67,0 1,1 6,1 2,1 71,3 2,8 Sondrio 62,5-3,1 8,9 4,4 68,7 0,0 Milano 66,4-1,9 7,8 4,0 72,1 1,1 Bergamo 61,8-2,9 6,8 4,3 66,4 0,0 Brescia 62,1-2,2 6,8 3,6 66,6 0,2 Pavia 64,1 0,1 7,8 4,1 69,7 3,1 Cremona 64,6-3,6 6,8 3,7 69,4-0,9 Mantova 64,1-3,2 7,5 4,2 69,4-0,2 Lecco 64,3-2,2 6,9 4,3 69,1 0,8 Lodi 61,8-3,7 8,4 4,3 67,5-0,8 Monza e della Brianza 65,5.. 7,8.. 71,0.. ITALIA 56,8-1,9 10,7 4,6 63,7 1,2 9

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11 FORZE DILAVORO IN COMPLESSO E TASSO DIATTIVITÀ PER CLASSE DIETÀ E SESSO MEDIA ANNUA. UNITÀ DI MISURA: MEDIA X Forze di lavoro (1) Tasso di attività anni Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Varese ,9 63,1 70,1 Como ,6 61,3 70,5 Sondrio ,1 58,1 68,2 Milano ,9 66,5 72,2 Bergamo ,8 56,5 67,4 Brescia ,0 59,4 69,9 Pavia ,9 63,3 68,7 Cremona ,1 58,5 69,0 Mantova ,4 60,4 70,1 Lecco ,3 60,6 70,1 Lodi ,3 59,9 68,8 Monza e Brianza ,5 68,4 74,5 Lombardia ,3 62,8 70,7 Italia ,4 53,6 63,5 11 Fonte: Istat, Indagine sulle Forze di Lavoro

12 OCCUPATI IN COMPLESSO E TASSO DIOCCUPAZIONE PER CLASSE DIETÀ E SESSO. ANNO 2013 UNITÀ DI MISURA: MEDIA X Occupati (1) Tasso di occupazione anni Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Varese ,8 59,0 63,9 Como ,0 55,6 64,4 Sondrio ,5 51,7 62,7 Milano ,1 61,0 66,5 Bergamo ,7 51,5 62,4 Brescia ,5 54,2 64,0 Pavia ,9 57,6 63,3 Cremona ,0 53,1 62,8 Mantova ,1 52,7 63,6 Lecco ,4 55,0 64,4 Lodi ,3 53,3 62,5 Monza e Brianza ,4 61,8 68,2 Lombardia ,3 57,3 64,9 Italia ,8 46,5 55,6 Fonte: Istat, Indagine sulle Forze di Lavoro 12

13 OCCUPATI PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA E POSIZIONE. MEDIA ANNUA. ITALIA, LOMBARDIA E PROVINCE LOMBARDE. ANNO 2013 UNITÀ DI MISURA: MEDIA X Agricoltura Industria di cui costruzioni Servizi Totale Dip Ind Tot Dipende nti Indipen denti Totale Dipende nti Indipend enti Totale Dipenden ti Indipen denti Totale Dipen denti Indipendent i Totale Varese 0,5 0,7 1,2 120,8 21,9 142,8 15,5 10,9 26,4 178,0 52,9 230,9 299,3 75,5 374,9 Como 0,0 0,4 0,4 86,4 19,2 105,6 12,4 9,2 21,7 115,0 35,5 150,5 201,4 55,0 256,5 Sondrio 1,1 0,9 1,9 21,1 6,0 27,0 6,7 3,2 9,9 33,8 13,0 46,9 56,0 19,8 75,8 Milano 1,8 3,1 4,9 262,1 54,0 316,2 43,6 26,2 69,8 833,0 261, , , 9 318, , 4 Bergamo 2,7 5,5 8,2 176,3 31,0 207,3 33,0 16,0 49,0 185,9 61,5 247,5 364,9 98,1 463,0 Brescia 8,4 11,6 20,0 173,0 35,6 208,6 19,0 17,7 36,6 230,2 79,0 309,2 411,7 126,2 537,8 Pavia 2,4 2,5 4,9 56,1 12,2 68,3 8,0 6,7 14,7 117,9 37,6 155,6 176,4 52,4 228,8 Cremona 3,0 2,8 5,8 43,9 9,4 53,4 4,8 6,1 10,8 65,9 26,7 92,6 112,9 38,9 151,8 Mantova 4,5 7,7 12,3 60,6 8,0 68,6 6,0 4,8 10,8 70,1 24,2 94,3 135,2 40,0 175,2 Lecco 0,3 1,1 1,4 55,0 9,2 64,2 5,9 4,1 10,0 57,7 21,4 79,1 113,0 31,7 144,6 Lodi 1,3 0,8 2,1 25,4 4,4 29,7 4,3 2,1 6,4 52,9 12,2 65,1 79,6 17,4 96,9 Monza e Brianza 0,0 1,2 1,2 109,4 21,4 130,9 17,2 11,4 28,5 203,3 54,1 257,3 312,7 76,7 389,4 Lombardia 26,0 38,2 64, ,1 232, ,5 176,5 118,3 294, ,9 679, , , 0 950, , 0 Italia 407,6 406,1 813, , , ,4 948,0 643, , , , , , , ,3 13 Fonte: Istat, Rilevazione sulle Forze di Lavoro

14 PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE E TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER SESSO - ANNO 2013 UNITÀ DIMISURA: MEDIA X UNITÀ E VALORI %. Persone in cerca di occupazione Tasso di disoccupazione Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Varese ,3 6,4 8,6 Como ,1 9,3 8,6 Sondrio ,9 10,9 8,0 Milano ,3 8,2 7,7 Bergamo ,4 8,8 7,4 Brescia ,1 8,8 8,4 Pavia ,6 8,9 7,7 Cremona ,7 9,1 8,8 Mantova ,5 12,6 9,1 Lecco ,3 9,3 8,1 Lodi ,5 11,1 9,0 Monza e Brianza ,4 9,5 8,3 Lombardia ,6 8,8 8,1 Italia ,5 13,1 12,2 14 Fonte: Istat, Rilevazione sulle Forze di Lavoro

15 Avviamenti per tipologia contrattuale in Provincia di Pavia confronto anno 2012 vs 2013 Rapporto di lavoro avv avv saldo Var. % Apprendistato ,6% Lavoro a tempo ,4% determinato (*) Lavoro a tempo indeterminato ,3% Lavoro intermittente ,6% Parasubordinato ,3% Altre tipologie contrattuali ,3% Totali ,1% (* ) di cui lavoro interinale ,5% 15 Report del Mercato del Lavoro, anno 2013, Provincia di Pavia (a) La tipologia contrattuale Altro include: contratto di formazione lavoro (solo P.A.); contratti di inserimento lavorativo; contratto di agenzia a tempo determinato e indeterminato; contra

16 Attivazioni di rapporti Provincia di Pavia Rapporto di lavoro M % F % TOTALI % Apprendistato/ inserimento 148 2, , Lavoro a tempo determinato , , ,4 Lavoro a tempo indeterminato , , ,2 Parasubordinato 567 8, , ,4 Totali di cui lavoro interinale Percentuali 50,4% 49,6% 100% 16

17 La domanda di lavoro delle imprese nel I trimestre 2014 Provincia di Pavia 1 trimestre 2014 Assunzioni di cui non stagionali di cui stagionali previste (v.a.) % su totale (v.a.) % su totale (v.a.) assunzioni assunzioni TOTALE , ,1 INDUSTRIA E COSTRUZIONI , Industrie metalmeccaniche ed elettroniche , Altre industrie , Costruzioni ,0 - - SERVIZI , ,1 Commercio , Servizi turistici, di alloggio e ristorazione ,7 Servizi avanzati di supporto alle imprese ,0 - - Servizi alle persone , Altri servizi , CLASSI DIMENSIONALI 1-49 dipendenti ,5 30 9,5 50 dipendenti e oltre , ,6 LOMBARDIA , ,6 NORD OVEST , ,3 ITALIA , ,7 MONITORAGGIO TRIMESTRALE DI UNIONCAMERE DEI FABBISOGNI PROFESSIONALI DELLE IMPRESE ITALIANE A LIVELLO REGIONALE Il segno (-) indica un valore nullo, mentre il segno (--) indica un valore statisticamente non significativo. I totali comprendono comunque i dati non esposti. 17 I valori assoluti sono arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2013

18 Effetti degli andamenti occupazionali 18

19 Classi di Durata dei rapporti chiusi Fonte: Arifl

20 Effetti : precarietà Parasubordinati: lavoro occasionale accessorio - Numero dei buoni lavoro venduti nel periodo dal 1 agosto 2008 al 30 giugno 2013 per regione ed anno di vendita (valore del singolo voucher: 10 euro) REGIONE DI VENDITA ANNO DI VENDITA Totale (agosto-dicembre) (gennaio-giugno) Piemonte Valle d'aosta/vallée d'aoste Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige/Südtirol Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

21 21 Sottoinquadrati = occupati in mansioni che possono essere ricoperte anche senza il titolo di studio posseduto

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23 11 febbraio Comunicato stampa Lavoro: attività di vigilanza, irregolari quasi il 65% delle imprese ispezionate nel 2013 Aziende ispezionate = , pari al 15% delle imprese con dipendenti registrate all'inps. Rispetto al 2012 si è avuta una leggera diminuzione (-3,6%) del numero delle aziende ispezionate. Le imprese irregolari sono state , cioè il 64,8% del totale delle imprese ispezionate, a fronte di un valore del 63% rilevato nel 2012, a sua volta in crescita rispetto all'anno precedente L'ammontare dei contributi e dei premi evasi, oggetto di recupero da parte del personale ispettivo nel corso dell'anno 2013, è stato pari ad circa 1,4 miliardi di euro, con una flessione pari al 13% rispetto al Il numero dei lavoratori irregolari è stato pari a unità (-19% rispetto al 2012) Quello dei lavoratori totalmente "in nero" è stato pari a , anch'esso inferiore (-13%) rispetto a quello riscontrato nell'anno precedente. La percentuale dei lavoratori "in nero" (36%) sul totale dei lavoratori irregolari individuati nel corso delle verifiche svolte nel 2013 registra un incremento di due punti percentuali rispetto al

24 La regolarità del rapporto di lavoro Lavorare in bianco vantaggi -Retribuzione prevista CCNL -Periodo di prova retribuito - copertura eventuali infortuni -Periodo di malattia retribuito -Tutela salute sul luogo di lavoro Lavorare in nero svantaggi -Entità della paga complessiva -Rischio mancata retribuzione -Assenzatredicesima/ quattordicesima mensilità -Rischio ferie retribuite -Rischio infortunio senza indennizzo -Malattia non retribuita -Salute non tutelata

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26 Politiche attive e passive per il lavoro Politiche attive: interventi volti ad incidere direttamente sulla struttura complessiva del mercato del lavoro creando nuova occupazione o intervenendo, a scopo preventivo o solutivo, sulle possibili cause della disoccupazione. Secondo la definizione OCSE si distinguono 5 gruppi: 1) sussidi all'occupazione 2) creazione diretta e temporanea di posti di lavoro 3) formazione professionale 4) sostegno finanziario e servizi per la nuova imprenditorialità 5) servizi per l'orientamento ed il collocamento lavorativo 26

27 Politiche attive e passive per il lavoro Politiche passive: prestazioni monetarie erogate a favore dei disoccupati «ammortizzatori sociali» sviluppatisi su due diversi presupposti: - assicurativo(prima metà del secolo scorso), principalmente indennità di disoccupazione, erogate per una durata definita, a fronte del versamento di una determinata quota di contributi - assistenziale, per tutti anche non lavoratori, che fornisce, a chi non ha reddito o patrimonio, un «reddito minimo garantito», assente nel nostro Paese. 27

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31 Assicurazione sociale per l Impiego (ASpI) commi da 1 a 34, art. 2 L. 92/2012 Destinata ai nuovi eventi di disoccupazione, esclusi operai agricoli e dipendenti P.A. Requisiti: -stato di disoccupazione condizione del soggetto privo di lavoro, immediatamente disponibile allo svolgimento ed alla ricerca di una attività lavorativa secondo modalità definite con i servizi competenti; -almeno 2 anni di assicurazione e un anno di contribuzione nel biennio precedente l inizio del periodo di disoccupazione Misura dell indennità: -75% se retribuzione = < euro mensili - > euro, più 25% differenza retribuzione/soglia riduzione progressiva nel tempo Contribuzione: 1,31% (0,31% contratti di apprendistato) 31

32 Politiche attive Numero medio annuo di beneficiari di politiche attive per tipologia, regione e ripartizione geografica di lavoro - Anno 2013, 1 semestre (valori assoluti) REGIONI Apprendistato Contratti di Inserimento Assunzioni agevolate di disoccupati o beneficiari di CIGS da almeno 24 mesi, o di giovani già impegnati in borse di lavoro Assunzioni agevolate di lav. in cigs o mobilità - servizi pubbl. essenziali Assunzioni agevolate di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità - tempo indeterminato Sgravio contributivo totale per i lavoratori svantaggiati impiegati nelle cooperative sociali Assunzioni agevolate di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità - tempo determinato Assunzioni agevolate in sostituzione di lavoratori in astensione obbligatoria Trasformazione a tempo indeterminato di assunzioni dalle liste di mobilità Trasformazione a tempo indeterminato di contratto di apprendistato Assunzioni agevolate di disabili Piemonte Valle d'aosta/vallée d'aoste Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige/Südtirol Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Estero T otale RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole Italia Estero T otale Fonte : INPS - Coordinamento Generale Statistico Attuariale

33 Monitoraggio centri per l impiego Provincia Numero CPI Numero medio operatori CPI Numero medio individui che hanno effettuato la DID* per CPI Lombardia 65 8, Bergamo 10 6, Brescia 8 9, Como 5 7, Cremona 4 9, Lecco Lodi 2 8, Mantova 5 5, Milano 9 17, Monza e Brianza Pavia 3 9, Sondrio 5 3, Varese 8 6,

34 Servizi per l impiego in FRe UK In Francia il sistema funziona attraverso il Pole emploi, costituito nel 2008, che incentra una serie di attività tra le quali: monitoraggio del mercato del lavoro; accoglienza e iscrizione delle persone in cerca di impiego; offerta di servizi di accompagnamento; procedure di collocamento; pagamento dell indennità di disoccupazione. L organico, adeguatamente formaato, è di circa dipendenti distribuiti su 1700 sedi territoriali frutto di una fusione di strutture che emanano dalla gestione pubblica e privata. Nel Regno unito il sistema si incentra sulle strutture chiamate JobcentrePlus, che deriva dalla fusione dei due agenzie preesistenti : benefit agency, per l erogazione delle prestazioni sociali, ed employmentservice, competente per l incontro domanda/offerta di lavoro. La figura professionale di riferimento è il personal adviser. Il servizio è rivolto anche agli imprenditori. Gli addetti sono circa I jobcentresono supportati da work clubs, strutture gestite da realtà territoriali pubbliche e private alle quali accedono tutti i disoccupati come luogo di incontro, condivisione delle conoscenze, costruzione di reti relazionali, assistenza psicologica. Questo anche al fine di contrastare la deriva degli scoraggiati, soprattutto giovani, verso una marginalizzazione volontaria. N.B. : in Italia, nel 2012 gli operatori CPIsono

35 Not in Employment, Education, and Training Tavola II Neet anni per ripartizione geografica, sesso, classe di età, cittadinanza, titolo di studio, condizione professionale e ruolo in famiglia - Anno 2012 (valori in migliaia, composizioni percentuali ed incidenze percentuali) Valori Composi- Incidenza Valori Composi- Incidenza Valori Composi- Incidenza Valori Composi- Incidenza zione % % zione % % zione % % zione % % MASCHI CLASSI DI ETÁ anni 62 22,2 9, ,3 10, ,8 17, ,4 12, anni ,5 19, ,9 23, ,9 40, ,3 28, anni 90 32,3 12, ,8 18, ,3 35, ,2 22,9 CITTADINANZA Italiana ,2 13, ,1 17, ,4 31, ,4 21,8 Straniera 60 21,8 19, ,9 21,4 22 3,6 31, ,6 21,4 TITOLI DI STUDIO Fino alla licenza media ,6 13, ,0 15, ,3 32, ,1 21,7 Secondario superiore ,6 14, ,5 19, ,8 32, ,7 22,6 Post-secondario 21 7,7 12,2 13 8,5 18,0 30 4,9 24,2 65 6,2 17,3 CONDIZIONE PROFESSIONALE Disoccupati ,9 88, ,9 86, ,5 92, ,7 89,9 Inattivi ,1 13, ,1 16, ,5 31, ,3 21,8 RUOLO IN FAMIGLIA Monocomponente 13 4,5 11,2 5 3, ,8 24,9 35 3,3 15,7 Genitore 9 3,1 11,0 4 2,8 13,0 31 5,1 38,6 44 4,2 22,9 Partner in coppia senza figli 8 2,8 9,4 3 2,0 12,6 6 1,0 22,7 17 1,7 12,8 Figlio ,7 14, ,0 18, ,1 31, ,1 22,2 Altro ruolo 11 3,8 19,3 6 3,8 24,9 12 1,9 38,6 28 2,7 25,8 T otale ,0 14, ,0 17, ,0 31, ,0 21,8 FEMMINE CLASSI DI ETÁ anni 43 11,8 7,5 18 9,3 6, ,1 16, ,7 10, anni ,8 23, ,3 27, ,2 38, ,5 30, anni ,4 25, ,4 29, ,7 48, ,8 35,0 CITTADINANZA Italiana ,6 13, ,1 19, ,4 34, ,6 23,6 Straniera ,4 43, ,9 38,5 43 6,6 51, ,4 43,6 TITOLI DI STUDIO Fino alla licenza media ,8 18, ,5 19, ,8 37, ,6 27,0 Secondario superiore ,3 20, ,1 22, ,8 34, ,9 26,3 Post-secondario 51 13,9 17, ,4 25,3 54 8,4 28, ,5 22,6 CONDIZIONE PROFESSIONALE Disoccupati ,9 84, ,6 80, ,9 86, ,1 84,7 Inattivi ,1 22, ,4 22, ,1 35, ,9 28,1 RUOLO IN FAMIGLIA Monocomponente 7 1,8 9,2 4 2,3 13,7 12 1,8 23,7 23 1,9 14,7 Genitore ,3 53, ,8 57, ,9 77, ,9 63,6 Partner in coppia senza figli 42 11,4 25,7 16 8,3 30,7 37 5,7 59,8 95 7,8 34,3 Figlio ,7 13, ,3 16, ,2 27, ,9 19,9 Altro ruolo 6 1,7 25,1 2 1,3 16,2 9 1,3 35,5 17 1,4 27,0 T otale ,0 19, ,0 22, ,0 35, ,0 26,1 TOTALE CLASSI DI ETÁ anni ,3 8, ,4 8, ,4 16, ,3 11, anni ,3 21, ,0 25, ,4 39, ,2 29, anni ,5 18, ,6 24, ,2 42, ,5 28,9 CITTADINANZA Italiana ,1 13, ,2 18, ,8 32, ,2 22,7 Straniera ,9 32, ,8 29,9 65 5,2 42, ,8 33,0 TITOLI DI STUDIO Fino alla licenza media ,3 16, ,1 17, ,5 34, ,7 24,1 Secondario superiore ,4 17, ,6 21, ,8 33, ,3 24,4 Post-secondario 72 11,2 15, ,3 22,6 84 6,7 26, ,0 20,6 CONDIZIONE PROFESSIONALE Disoccupati ,6 86, ,1 84, ,0 89, ,3 87,5 Inattivi ,4 18, ,9 19, ,0 33, ,7 25,2 RUOLO IN FAMIGLIA Monocomponente 19 3,0 10,4 10 2,7 13,2 28 2,3 24,4 57 2,6 15,3 Genitore ,4 43, ,5 45, ,4 67, ,0 53,3 Partner in coppia senza figli 50 7,7 20,2 19 5,5 24,6 44 3,5 48, ,0 27,2 Figlio ,2 13, ,8 17, ,3 29, ,4 21,2 Altro ruolo 17 2,6 21,1 9 2,5 21,6 20 1,6 37,2 46 2,0 26,3 T otale ,0 16, ,0 19, ,0 33, ,0 23,9 Fonte : Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro Ripartizioni geografiche Nord Centro Mezzogiorno Italia

36 Politiche per l occupazione dei giovani (L. 99/2013) Incentivo economico istituito in via sperimentale(fino al 30 giugno 2015), peridatoridilavorocheassumeranno concontrattodilavoro a tempo indeterminato giovani(18 29 anni) aventi determinati requisiti: - siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi; - siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale; -vivanosoliconunaopiùpersoneacarico. Le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto dell azienda. L'incentivo è pari a un terzo della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali e non può comunque superare l'importo mensile di 650 per ogni lavoratore assunto L'incentivo è corrisposto per i seguenti periodi: - 18 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato sin dall inizio; - -12mesi,nelcasoditrasformazionediunrapportodilavoroesistentein contratto a tempo indeterminato 36

37 Tasso di disoccupazione in Lombardia per provincia e classe di età anni 37 Fonte: ISTAT, Rilevazione sulle forze di lavoro, IV trimestre 2013

38 Tirocini formativi in Lombardia NUOVI INDIRIZZI REGIONALI IN MATERIA DI TIROCINI - Approvato con DGR X/825 del 25 ottobre 2013 TIPOLOGIA DESTINATARI DURATA MASSIMA INDENNITÀ MINIMA Tirocini formativi e di orientamento Tirocini di inserimento/reinserimento al lavoro coloro che hanno conseguito un titolo di studio entro gli ultimi 12 mesi, inoccupati in cerca di occupazione, disoccupati e lavoratori part-time. La novità è che anche chi ha un contratto parttime potrà svolgere un tirocinio. destinati a inoccupati, lavoratori sospesi, in mobilità e part-time 6 mesi, comprese le proroghe 12 mesi, comprese le proroghe Tirocini rivolti ai disabili 24 mesi; possibili deroghe con parere favorevole del CTP Tirocini estivi di orientamento Tirocini curriculari un giovane che frequenta una scuola o altra istituzione formativa, solo se non rientrano nel piano di studi e sono svolti durante le vacanze estive svolti all interno del percorso formativo di una scuola, università, master o alta formazione di qualsiasi ente che rilascia un titolo o una certificazione con valore pubblico. 3 mesi; solo durante la sospensione estiva delle attività didattiche. La durata del tirocinio è stabilita dal piano formativo del percorso di studio 400 euro lordi mensili; riducibili a 300 se il tirocinante ha diritto a buoni pasto o alla mensa, oppure se il tirocinante non è impegnato per più di 4 ore. 400 euro lordi mensili; riducibili a 300 se: il tirocinante ha diritto a buoni pasto o alla mensa, oppure se il tirocinante non è impegnato per più di 4 ore. Obbligatoria, ma può derogare ai 400 euro. Obbligatoria, ma può derogare ai 400 euro. Non è obbligatoria. 38

39 La Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 istituisce una Garanzia per i Giovani (YouthGuarantee) per rispondere alla grave crisi occupazionale giovanile In particolare si rivolge ai giovani che non si trovano né in situazione lavorativa, né seguono un percorso scolastico o formativo, i cd. NEET Not in Education, Employment or Training Con il termine Garanzia per i Giovani si intende una situazione nella quale, entro un periodo di quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall uscita dal sistema di istruzione formale, i giovani ricevono un offerta qualitativamente valida di lavoro, di tirocinio o apprendistato, nonché un offerta di proseguimento degli studi che potrebbe comprendere programmi di formazione di qualità, sfocianti in una qualifica professionale riconosciuta La Garanzia si rivolge ai giovani di età compresa tra i quindici e i ventiquattro anni (in IT 29 anni) Nella raccomandazione sono indicati gli orientamenti su cui ciascuno Stato Membro dovrebbe basarsi, conformemente alle situazioni nazionali, regionali e locali e tenendo presente il genere e le diversità dei giovani nei confronti dei quali le misure sono destinate Lo scorso mese di dicembre, la Struttura di missione per l attuazione della garanzia giovani ha ultimato i propri lavori ed ha inviato alla Commissione europea il Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani. 39 La Garanzia per i Giovani risulta finanziata: da una dotazione ad essa specificamente attribuita; da finanziamenti FSE; da risorse derivanti dal co-finanziamento nazionale

40 40

41 Gli incentivi per le imprese L'impresa che assume con contratto a tempo determinato o indeterminato giovani dai 15 ai 29 anni può usufruire di bonus occupazionali e incentivi: Assunzioni a tempo indeterminato: bonus da a euro, in base alla profilazione del giovane. Il bonus è erogato dall'inps. Assunzioni a tempo determinato superiore o uguale a 6 mesi: bonus da a euro, in base alla profilazione del giovane. Il bonus è erogato dall'inps. Assunzioni a tempo determinato superiore o uguale a 12 mesi: bonus da a euro, in base alla profilazione del giovane. Il bonus è erogato dall'inps. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale (art. 3 D.lgs 167/11): incentivo tra i e i euro all'anno, sulla base dell'età. Il bonus è erogato dall'inps. Apprendistato per l'alta formazione e la Ricerca (art. 5 D.lgs 167/11): incentivo fino a euro all'anno. Il bonus è erogato dall'inps. Tirocinio: è previsto il riconoscimento parziale o totale dell'indennità di partecipazione del giovane. L'incentivo è erogato dall'inps. In caso di trasformazione del tirocinio in contratto di lavoro, alle aziende è riconosciuto anche il bonus occupazionale. 41

42 Monitoraggio garanzia giovani 13/06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ /06/ T OT ALE (*) le registrazioni rappresentano il num ero di giovani che aderiscono al program m a garanzia giovani 42

43 Monitoraggio garanzia giovani Adesioni(*) effettuate organizzate per REGIONE SCELTA e GENERE REGIONE SCELTA PER L'ADESIONE MASCHI FEMMINE TOTALE Valore Assoluto Percentuale Valore Assoluto Percentuale Valore Assoluto Percentuale 01-PIEMONTE , , ,6 02-VALLE D'AOSTA 477 0, , ,6 03-LOMBARDIA , , ,6 04-TRENTO , , ,4 05-VENETO , , ,2 06-FRIULI , , ,0 07-LIGURIA 897 1, , ,2 08-EMILIA ROMAGNA , , ,8 09-TOSCANA , , ,1 10-UMBRIA , , ,8 11-MARCHE , , ,6 12-LAZIO , , ,7 13-ABRUZZO , , ,5 14-MOLISE 593 0, , ,8 15-CAMPANIA , , ,7 16-PUGLIA , , ,9 17-BASILICATA , , ,0 18-CALABRIA , , ,8 19-SICILIA , , ,2 20-SARDEGNA , , ,6 T OT ALE , , ,0 (*) il numero di adesioni permette di conteggiare le adesioni multiple ovvero effettuate dallo stesso giovane su più regioni 43

44 44 Età della vita lavorativa

45 45

46 Incidenza over55 sugli occupati in Lombardia (anno 2011) Tipo dato tasso di occupazione Classe di età55-64 anni Tempo e frequenza Territorio Italia Italia Nord-ovest Nord-ovest Lombardia 30,5 31,4 32,5 33,8 34,4 35,7 36,6 37,9 40,4 42,7 27,9 28,7 30,2 31,4 32,0 34,6 35,2 37,2 40,4 44,5 28,3 28,8 30,6 31,6 32,0 35,0 34,9 36,4 40,4 44,9 Lombardia Pavia 28,1 29,1 28,3 29,0 29,6 37,0 36,5 33,1 39,7 43,3 Dati estratti il 01 lug 2014, 08h51 UTC (GMT), dai.stat 46

47 La debolezza strutturale della presenza femminile nel mercato del lavoro Gapdigenereintuttigliindicatoridelmercato del lavoro (tassi di attività, di occupazione, di disoccupazione, inattività) Specificità di genere nello scivolamento dall occupazione all inattività Stretta correlazione di genere tra occupazione e presenza di figli Discontinuità occupazionale femminile legata all evento maternità Forti squilibri nella gestione dei tempi di lavoroedicura

48 Profili occupazionali per genere Women Men Italy %

49 Disparità di genere uscita dal mercato del lavoro (Lombardia) Tabella 1.23 Totale Donne Uomini Percentuale di uscite dal mercato per tipologia Cessazioni 71,0% 73,5% 68,7% Pensionamenti 3,0% 1,9% 4,0% Dimissioni 21,3% 19,6% 22,9% Licenziamenti 2,7% 2,8% 2,7% Licenziamenti Collettivi 1,5% 1,9% 1,2% Pre-pensionamenti 0,4% 0,3% 0,5% Totale 100% 100% 100% Fonte: elaborazione Éupolis Lombardia - dati della Consigliera di Parità, 2011

50 Disparità di genere nel mercato del lavoro (Lombardia) Tabella 1.13b Percentuale di occupati per qualifica professionale e genere % Occupati su tot % Occupate (f) su tot (f) Dirigenti ,2% 1,4% 4,5% Quadri ,9% 5,9% 11,0% Impiegati ,4% 60,8% 43,1% Operai ,5% 26,6% 38,4% Apprendisti ,4% 1,5% 1,2% Contratti a Progetto ,2% 1,4% 1,1% Altro ,4% 2,4% 0,7% Totale % 100% 100% % Occupati (m) su tot (m) Fonte: elaborazione Éupolis Lombardia - dati della Consigliera di Parità, 2011; m=maschi; f=femmine

51 La tutela normativa della lavoratrice madre D.lgs. 26 marzo 2001 n. 151 Disciplina i congedi, i riposi, i permessi e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori connessi alla maternità e paternità di figli naturali, adottivi e in affidamento, nonché il sostegno economico alla maternità e alla paternità. Sono fatte salve le condizioni di maggior favore stabilite da leggi, regolamenti, contratti collettivi, e da ogni altra disposizione.

52 Assunzioni incentivate per le donne (L.92/2012) - Donne e ultracinquantenni: riduzione dei contributi previdenziali del 50% per 12 mesi (se assunzione a tempo determinato) per 18 mesi (Se assunzione a tempo indeterminato) - Donne di qualsiasi età residenti in aree svantaggiate e prive di impiego da almeno 6 mesi - Donne di qualsiasi età con una professione o di un settore economico caratterizzati da un accentuata disparità occupazionale di genere e prive di impiego da almeno 6 mesi -Donne di qualsiasi età ovunque residenti e prive di un impiego da almeno 24 mesi

53 Tipologia di azioni di conciliazione famiglia-lavoro in azienda Orario e telelavoro Aspettative e permessi: estensione rispetto alle leggi Part-time e jobsharing Elasticità giornaliera in entrata e in uscita Esenzione da turni (giornalieri e notturni) Flessibilità su base annua e banca delle ore Turni flessibili, scivolanti e orari insoliti Telelavoro Indennità e benefit Supporti alla carriera Integrazione all'indennità di maternità e congedo parentale Sostegno costi servizi di conciliazione oborse studio, stage aziendali per figli Prestiti, mutui, anticipazioni TFR Abitazioni, affitti agevolati, indennità trasloco Servizi aziendali Asili nido, nursery, scuole materne, baby parking Locali per ragazzi, circoli, doposcuola Vacanze, colonie, centri estivi per ragazzi e famiglie Mense aperte, catering, lavanderie, altri servizi interni Spacci e facilitazione negli acquisti e nei servizi Servizi di counselling per problemi familiari Supporti alla carriera Supporto e aggiornamento al rientro da un congedo Garanzia del mantenimento di posizione e qualifica professionale Supporti per la presenza di donne con famiglia nelle alte qualifiche

54 oltre la conciliazione. maternità e lavoro hanno ruoli concorrenti? occorre scegliere tra una carriera soddisfacente e una maternità piena? questo apparente conflitto comincia a essere messo in discussione: diventare genitori può fare emergere competenze e risorse che ci renderanno più forti sul lavoro? La maternità è un master è un primo segnale del cambiamento di prospettiva (eunvolumeinuscitapered.bursettembre2014) 54

55 Lavoro femminile, di cura, e manodopera straniera Lavoratori domestici per nazionalità e sesso al Italiani Stranieri Femmine Maschi Totale Femmine Maschi Totale Varese Como Sondrio Milano Bergamo Brescia Pavia Cremona Mantova Lecco Lodi Lombardia Italia Fonte: Inps, Banca dati sul lavoro domestico 55

56 56 dati: ORIM

57 Occupazione di manodopera straniera in Lombardia 57

58 58

59 Collocamento obbligatorio L. n. 68/ obbligo di assunzione di persone diversamente abili - volta a favorire e garantire il collocamento mirato delle persone con disabilità, attraverso lo strumento delle quote di riserva parametrate alle dimensioni dell organico aziendale Obbligo di invio del prospetto informativo annuale entroil31gennaiodell annosuccessivoaquelloincuisi concretizza il mutamento della base occupazionale i datori di lavoro privati( ) che effettuano una nuova assunzione, aggiuntiva rispetto al numero di dipendenti in servizio, sono tenuti ad assumere un lavoratore disabile entro i 12 mesi successivi a partire dalla data in cui si effettua la predetta assunzione 59

60 Lavoro e disabilità Convenzione Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (L 3 marzo 2009, n. 18 Councilofthe EuropeanUnionDraftJoint EmploymentReport 2009/2010 Strategia Europea sulla disabilità L.n. 68/1999 L.n.247/2007 D.l. n.138/2011 La legge regionale 13 del 4 agosto 2003 La legge regionale 22/2006 Piano d azione Regionale sulla Disabilità

61 Persone con disabilità disponibili al lavoro per Provincia, genere e distribuzione percentuale Numero di cui donne % Numero di cui donne % Numero di cui donne % Numero di cui donne % BERGAMO % % % % BRESCIA % % % % COMO % % % % CREMONA % % % % LECCO % % % % LODI % % % % MANTOVA % % % % MILANO % % % % MONZA BRIANZA % % PAVIA % % % % SONDRIO % % % % VARESE % % % % TOT % % % %

62 Arrivederci e grazie talti@lavoro.gov.it 62

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