La salute mentale in Toscana: i dati a supporto delle politiche

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1 La salute mentale in Toscana: i dati a supporto delle politiche Piero Salvadori e Fabio Voller 8 Convegno di programmazione e verifica sul funzionamento dei servizi integrati per la Salute Mentale Quanto la persona è al centro della sua cura? Firenze, 30 novembre 2012 Auditorium Gruppo MPS Firenze

2 Analisi e flussi Attività territoriale: Flusso informativo Salute Mentale (SALM) Attività ospedaliera: Flusso informativo Schede Dimissione Ospedaliera (SDO) Consumo farmaci antidepressivi e antipsicotici: Flusso regionale delle prestazioni farmaceutiche (SPF) Fenomeno suicidario: Dati Registro Mortalità Regionale (RMR) Strutture salute mentale: Flusso informativo STS Spesa e personale: Elaborazioni modello ministeriale dei Livelli Assistenza - Conto annuale Ragioneria Generale dello Stato Studi specifici: PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie) Valutazione degli esiti in psicoterapia Monitoraggio attuazione rete integrata Disturbi comportamento alimentare (DCA)

3 La diffusione dei disturbi di salute mentale: dati europei Ogni anno, il 38,2% della popolazione europea 164,8 milioni di persone soffre di una forma di disturbo mentale.* I disturbi più frequenti sono: - Disturbo d ansia 14,0% - Insonnia 7,0% - Depressione maggiore 6,9% - Disturbo somatoforme 6,3% - Dipendenza da droghe o alcol > 4% - Deficit dell attenzione e iperattività 5% dei giovani In Europa, il disturbo mentale rappresenta il 26,6% del totale degli anni di vita persi per malattia e/o disabilità (DALYs) * The Size and Burden of Mental Disorders and Other Disorders af tha Brain in Europe It s Worse than we thought, European College of Neuropsychopharmacology (ENCP) 2011

4 Dati italiani Passi Sintomi di depressione - Prevalenze per Regione di residenza Pool di Asl: 6,8% (IC 95%: 6,7-7,1) Sintomi di depressione pool di Asl Solo il 40.3% si è rivolto ad un medico/operatore sanitario

5 I dati toscani: I ricoveri SDO 2011 Ospedalizzazione per disturbi psichici Tassi*1.000 res. Toscana ,2 5,1 2,7 2,7 5,0 4,9 2,7 2,7 4,7 4,7 4,7 4,6 2,7 2,6 4,5 2,6 2,6 4,5 2,6 2,6 4,7 4,3 2,8 2,6 4,3 4,1 2,9 2,6 3,8 4,2 2,5 3,6 4,0 2,6 3, 8 3,4 2,5 3,8 2, 8 2, 8 2,8 2,8 3,8 3,5 3, ,6 2, 9 2,6 3,7 3,6 2,8 2,6 3,5 3, 3 2,7 2, 4 3,5 2,6 ricoveri per diagnosi psichiatrica di dimissione MASCHI Dimissione da reparto psichiatrico MASCHI ricoveri per diagnosi psichiatrica di dimissione FEMMINE Dimissione da reparto psichiatrico FEMMINE Complessivamente, i ricoveri per diagnosi psichiatrica presentano un trend in diminuzione. Nel 2011 assistiamo ad un allineamento fra i due generi

6 I dati toscani: I ricoveri SDO 2011 Tasso di ricoveri per Az. Usl AUSL Maschi Femmine Totale Massa-Carrara 4,0 4,1 4,1 Lucca 3,0 2,8 2,9 Pistoia 2,7 3,0 2,9 Prato 3,1 3,1 3,1 Pisa 3,6 3,9 3,7 Livorno 3,4 3,6 3, Prevalenza delle persone ricoverate in base alla diagnosi-2011 Maschi Femmine 17,3 20,6 26,5 17,9 Siena 3,9 4,1 4,0 Arezzo 2,4 2,4 2,4 Grosseto 2,3 2,5 2,4 Firenze 4,5 4,8 4, ,2 12,8 13,8 11,5 15,1 14,4 12,0 10,7 7,0 Empoli 2,5 2,9 2,7 Viareggio 4,1 3,9 4,0 5 4,7 3,7 2,2 Area vasta Centro 3,7 4,0 3,8 Nord-Ovest 3,6 3,7 3,7 Sud-Est 2,9 3,0 3,0 0 Abuso di sostanze Disturbi d ansia Disturbi mentali dell infanzia Disturbi psicoorganici Disturbi schizofrenici Disturbo bipolare Sindromi depressive Altro

7 Confronto della prevalenza dei soggetti ricoverati 30 Anni e , ,7 14,2 12,8 9,2 Abuso di sostanze Disturbi d'ansia 4,8 11,5 Disturbi mentali dell'infanzia 12,9 15,1 Disturbi psicoorganici 17,3 Disturbi schizofrenici 16,5 20,6 Disturbo bipolare 10,7 10,0 Sindromi depressive 2,9 1,8 Altro Nel genere maschile: > Disturbi dell infanzia > Disturbo bipolare < Disturbi schizofrenici ,5 Nel genere femminile: > Disturbo bipolare > Disturbi psico-organici < Disturbo d ansia < Sindromi depressive ,2 4,7 Abuso di sostanze 15,4 13,8 Disturbi d'ansia 1,8 3,7 Disturbi mentali dell'infanzia 11,9 14,4 Disturbi psicoorganici 15,8 12,0 Disturbi schizofrenici 22,5 Disturbo bipolare 19,9 17,9 Sindromi depressive 6,5 7,0 Altro

8 I dati toscani: Accesso e presa in carico da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale SALM 2011 Al 31/12/2011 risultano attivi presso i DSM della toscana persone delle quali di età < ai 18 anni (32,1%) La popolazione adulta si suddivide in: Prevale il genere femminile GENERE Prevalenti attivi Nuovi utenti con almeno 1 prestazione nel 2011 Nuovi utenti con almeno 4 prestazione nel 2011 Utenti con almeno 18 prestazioni nel 2011 N % N % N % N % Maschi , , , ,3 Femmine , , , ,7 Totale La popolazione minorenne si suddivide in: Prevale il genere maschile GENERE Prevalenti attivi Nuovi utenti con almeno 1 prestazione nel 2011 Nuovi utenti con almeno 4 prestazione nel 2011 Utenti con almeno 18 prestazioni nel 2011 N % N % N % N % Maschi , , , ,7 Femmine , , , ,3 Totale

9 I dati toscani: Accesso e presa in carico da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale SALM 2011 Fra i minori la fascia di età più rappresentata è quella 6-10 anni che, fra i prevalenti costituisce il 39,5% Prevalenza e Incidenza Distribuzione per Az. Usl Tassi * residenti Percentuale dei principali raggruppamenti diagnostici Raggruppamenti diagnostici Maschi N = Femmine N = Massa Lucca Pistoia Prato Pisa Livorno Siena Arezzo Grosseto Firenze Empoli Viareggio Totale Regione 16,1 43, Ritardo mentale 0,7 0,9 Disturbi mentali per abuso di alcol Disturbi mentali per abuso di droghe 0 0 0,1 0,1 Disturbi mentali organici 0,5 0,5 Disturbi affettivi 1,4 1,9 Schizofrenia e disturbi correlati 3,7 1,5 Altre psicosi 0,1 0,1 Ansia, disturbi somatoformi 2,3 3,7 Disturbi dell'età pre adulta 6,2 3,7 Altre condizioni mentali 24,4 24,5 Anamnesi personale di disturbo psichico 0,5 0,8 Cause rimanenti 4 5,1 Non rilevato o mancante 65,8 67,3 Prevalenza Incidenza

10 I dati toscani: Accesso e presa in carico da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale SALM 2011 Fra gli adulti la fascia di età più rappresentata è quella anni che, fra i prevalenti costituisce il 38,7% Massa Lucca Pistoia Prato Pisa Livorno Siena Arezzo Prevalenza e Incidenza Distribuzione per Az. Usl Tassi * residenti Percentuale dei principali raggruppamenti diagnostici Raggruppamenti diagnostici Maschi N = Femmine N = Ritardo mentale 2,7 1,5 Disturbi mentali per abuso di alcol Disturbi mentali per abuso di droghe 0,6 0,2 1,1 0,2 Disturbi mentali senili e organici 1,2 1,1 Disturbi affettivi 16,7 22,8 Schizofrenia e disturbi correlati 11,7 6,3 Grosseto Firenze Empoli Viareggio Totale Regione 5,1 16, Prevalenza Incidenza Altre psicosi 3,2 2,4 Ansia, disturbi somatoformi 11,8 11,8 Disturbi dell'età pre adulta 0,3 0,1 Altre condizioni mentali 4,3 6,2 Anamnesi personale di disturbo psichico 0,1 0,1 Cause rimanenti 12,9 12,7 Non rilevato o mancante 40,2 40,8

11 I dati toscani: Gli stranieri ricoverati Negli ultimi anni la quota di stranieri regolarmente iscritti alle anagrafi dei Comuni della Regione Toscana è aumentata notevolmente passando dal 3,6% del totale dei residenti al 01/01/2003 al 9,7% al 01/01/2011 e, in termini assoluti, da a persone. Andamento del N di ricoveri nella popolazione straniera Anni (SDO) 800 Minori Adulti Età media 500 Minori = 9,3 (Italiani 9,2) 400 Adulti = 35,8 (Italiani 53,7) DH Ordinario DH Ordinario DH Ordinario DH Ordinario

12 I dati toscani: Accesso degli stranieri ai DSM Andamento del N di stranieri che accedono ai DSM Anni (SALM) Età media Minori = 8,1 (Italiani 7,9) Adulti = 36,6 (Italiani 52,3) 0 Adulti Minori Adulti Minori Prevalenza Incidenza

13 I dati toscani: Il fenomeno suicidario ,1 Mortalità per suicidio Toscana, tasso st. x ab. Anni RMR 18,4 18,4 10,5 10,5 4,7 5,1 19,9 11,4 15,9 3,8 9,1 14,8 9,1 4,5 15,4 9,0 4,0 14,1 8,1 3,7 M F T 12,5 7,2 3,1 10,5 6,4 3,2 12,1 6,8 2,5 13,5 11, ,0 2,8 7,8 3,3 Asl 1 Massa Carrara Lieve incremento della mortalità per suicidio nell anno 2009 Mortalità per suicidio Distribuzione per AUSL Tassi st. per età x ab. - Anni RMR 7,9 Asl 2 Lucca 6,2 Asl 3 Pistoia 7,3 Si conferma Siena come l Az. Usl con il più alto tasso di suicidio in RT seguita da Viareggio e Massa Carrara Asl 4 Prato Asl 5 Pisa Asl 6 Livorno Asl 7 Siena Asl 8 Arezzo Asl 9 Grosseto Asl 10 Firenze 8,1 7,7 7,8 7,6 7,6 7,5 10,0 Asl 11 Empoli 5,0 Asl 12 Viareggio 8,4 Toscana 7,

14 I dati toscani: Il trattamento farmacologico SPF 2011 Consumo di antidepressivi (DDD/1.000 ab/die) Anni SPF Italia 2009 = ,5 37,2 44,8 46,5 51,1 53,0 55,4 56,0 56,4 58,2 Consumo per Az. Usl (DDD/1.000 ab/die) Anno , In Toscana si registra un trend in aumento con valori ancor più elevati nell area nord-ovest Az Usl Maschi Femmine Totale Massa Carrara 36,1 91,9 65,0 Lucca 43,7 93,5 69,4 Pistoia 40,3 92,7 67,5 Prato 29,2 63,2 46,6 Pisa 31,2 71,4 52,0 Livorno 31,9 73,0 53,3 Siena 33,5 71,1 53,0 Arezzo 36,1 81,3 59,3 Grosseto 28,3 69,4 49,7 Firenze 39,6 81,8 61,7 Empoli 34,2 72,2 53,7 Viareggio 38,1 89,0 64,8 TOSCANA 35,6 79,1 58,2

15 I dati toscani: Il trattamento farmacologico SPF 2011 Consumo di antipsicotici (DDD/1.000 ab/die) Anni 2, SPF Italia 2009 = 3,1 2,4 2,4 2,3 2,2 2,1 2 1,9 1,8 2,3 2,2 2,2 Contrariamente a quanto osservato negli antidepressivi, l uso degli antipsicotici in Toscana mostra un trend in diminuzione con valori inferiori alla media nazionale. Si confermano valori più elevati nell area nord-ovest 2,0 2,1 2, ,1 2,0 Consumo per Az. Usl (DDD/1.000 ab/die) Anno 2011 Az Usl Maschi Femmine Totale Massa Carrara 3,1 2,6 2,8 Lucca 2,7 2,5 2,6 Pistoia 1,9 1,9 1,9 Prato 1,5 1,2 1,3 Pisa 1,8 1,8 1,8 Livorno 1,5 1,9 1,7 Siena 1,5 1,5 1,5 Arezzo 1,4 1,3 1,4 Grosseto 1,6 1,7 1,6 Firenze 2,6 2,4 2,5 Empoli 2,2 2,4 2,3 Viareggio 2,7 2,8 2,7 TOSCANA 2,1 2,0 2,0

16 I dati toscani: Il trattamento psicoterapico SALM 2011 A fronte di un aumento nella prevalenza degli utenti trattati, si riduce il ricorso alla psicoterapia Anno Prevalenza Trattata % degli utenti prevalenti che ricevono prestazioni psicoterapiche , , , , ,7 Percentuale degli utenti attivi che hanno ricevuto prestazioni psicoterapiche ( ) Media RT 2011= 10,7

17 I dati toscani: Il trattamento psicoterapico SALM N. medio prestazioni psicoterapeutiche per utente in un anno ( ) Numero medio di prestazioni per utente in RT 2011 = 7,7 0 Massa Carrara Lucca Pistoia Prato Pisa Livorno Siena Arezzo Grosseto Firenze Empoli ViareggioToscana Media RT 2011 Si osserva che solo l 11,9% ha ricevuto più di 30 prestazioni in 4 anni. *Affinché il 75% dei pazienti raggiunga un miglioramento clinicamente significativo sono necessarie una media di 26 sessioni, mentre per raggiungere l'85% del successo, ce ne vogliono ben 65. Utenti suddivisi per N di prestazioni ricevute dal Durata e numero di prestazioni N. Utenti % Ultra Breve 1-3 Prestazioni ,1% Breve 4-9 Prestazioni ,6% Medio Prestazioni ,8% Medio - lungo Prestazioni ,6% Lungo Prestazioni ,9% Molto lungo Prestazioni ,3% Estremo lungo >101 Prestazioni 466 1,7% Totale ,0% *Margraf, J. 2009, Kosten und Nutzen der Psychotherapie. Eine kritische Literaturauswertung, Heidelberg: Springer Medizin Verlag.

18 La pubblicazione contiene: I risultati preliminari dello studio sul Disturbo del Comportamento Alimentare (DCA) Con deliberazione della Giunta Regionale n. 279 del 2006 Linee di indirizzo per la realizzazione di una rete integrata di servizi per la prevenzione e cura dei Disturbi del comportamento Alimentare nella Regione Toscana vengono individuati più livelli di intervento che prevedono sia l ambito territoriale che ospedaliero. Per verificarne l attuazione, è stato avviato il progetto di ricerca Monitoraggio dell attuazione della rete integrata di servizi per la prevenzione e cura dei DCA nella Regione Toscana condotto negli anni dalla Struttura Ospedaliera Dipartimentale di Neuropsichiatria Infantile dell Università degli Studi di Firenze in collaborazione con la Regione Toscana al quale partecipano 22 Servizi che si occupano in maniera specifica dei DCA. Obiettivi Ottenere informazioni sistematizzate rispetto: 1. epidemiologia dei DCA in Toscana; 2. percorso clinico-assistenziale dei pazienti; 3. andamento longitudinale dei disturbi; 4. verificare l adeguatezza e l efficacia dei trattamenti e l outcome clinico. Strumenti per la rilevazione - Flusso SDO - Scheda ad hoc informatizzata

19 I dati toscani: Le strutture residenziali per la salute mentale - Strutture terapeutico riabilitative per acuti e sub acuti che offrono trattamenti intensivi nelle 24 ore rivolti a persone che richiedono interventi intensivi ed elevata tutela sanitaria; - Strutture socio-riabilitative ad alta intensità assistenziale che offrono trattamenti residenziali terapeutico-riabilitativi estensivi con presenza di personale sociosanitario per almeno 12 ore; - Strutture socio-riabilitative a bassa intensità assistenziale, che offrono trattamenti residenziali socio-riabilitativi con assistenza per fasce orarie a soggetti (parzialmente non autosufficienti) non assistibili all interno del proprio nucleo familiare e che necessitano di programmi di reinserimento sociale e lavorativo nella fase di lungoassistenza. Complessivamente in Toscana sono presenti 128 strutture per un totale di 842 posti letto così suddivisi: Terap. Riab. per acuti e sub-acuti N Strutture N Posti Socio-Riab. ad alta intensita' ass. N Strutture N Posti Socio-Riab. a bassa intensita' ass. N Strutture N Posti Complessivamente, considerando ogni tipologia di struttura, in Toscana si registra una offerta di 26.5 posti letto per residenti

20 I dati toscani: Il personale che opera nei dei Servizi di salute mentale Personale dipendente e personale dei Servizi esternalizzati che opera nell ambito della salute mentale Assistenti sociali 23 1% OSS 361,8 15% Personale amministrativo 18 1% Altro 200 8% Medici 413,5 16% Picologi 184 7% Il profilo professionale maggiormente rappresentato è quello infermieristico (36%), seguito dal medico e (16%) e del tecnico addetto all assistenza e dell operatore socio-sanitario (OTA/OSS) (15%). Educatore profssionale 289,5 12% Tecnici della riabilitazione 93,3 4% Sociologi 8 0,3% Personale infermieristico 923,3 36% Risulta importante porre attenzione all utilizzo di personale che abbia competenze in grado di sviluppare l abilitazione/riabilitazione e l inclusione sociale

21 I dati toscani: La spesa per la salute mentale Andamento della spesa per la salute mentale - Anni Spesa procapite per ogni cittadino residente Anno 2011 = 69, Dopo una flessione osservata nel 2008, si assiste ad costante incremento della spesa destinata alla salute mentale

22 Considerazioni I dati a supporto delle politiche: Finalità Sistema Informatico Efficacia ed efficienza del sistema Alcuni obiettivi: Ridurre l impatto del disturbo mentale Assicurare percorsi orientati alla recovery Ridurre la variabilità tra le Aziende Sanitarie Valorizzare le Associazioni familiari ed utenti: partner e risorsa

23 I dati a supporto delle politiche

24 Finalità Realizzare obiettivi di salute, in un ottica di sanità pubblica, attraverso l individuazione dei più appropriati modi di impiego delle risorse materiali ed umane dei servizi. Il sistema toscano per la salute mentale, sia a livello regionale che territoriale, ha sviluppato sempre maggiore attenzione a: Appropriatezza e congruità Qualità delle prestazioni e risultati Omogeneità organizzativa

25 Sistema Informatico Pilastro centrale per il monitoraggio e la valutazione a supporto di tutto il sistema. Qualità del dato cresciuta ma deve ancora migliorare: maggior omogeneità nei gestionali cartella clinica informatizzata come strumento clinico di lavoro

26 Efficacia del sistema Implementare il monitoraggio e la valutazione routinaria di processo e di esito: Progetto terapeutico-riabilitativo personalizzato Benchmarking (Servizi e Regione) Anche attraverso l individuazione e condivisione di indicatori per valutare: I percorsi di cura L appropriatezza delle prestazioni (es. consumo dei farmaci) Gli esiti (es. psicoterapia)

27 Efficienza del sistema Risorse limitate: professionali, materiali, ambientali, tecnologiche. Garantire che le risorse vengano utilizzate in modo efficiente ed appropriato non soltanto nei reparti (es. i posti letto) ma anche sul territorio (es. le psicoterapie).

28 Alcuni obiettivi:

29 Ridurre l impatto dei disturbi mentali Potenziare il lavoro di rete del sistema di servizi territoriali ed ospedalieri e del non-profit (volontariato, cooperazione,auto-aiuto): reti integrate per la prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei disturbi psichici e di quelli neurologici e neuropsicologici in età evolutiva Prevenzione e trattamento sono complementari le attività devono essere coordinate ed integrate. Sviluppare percorsi di Sanità d iniziativa. Maggior integrazione tra Salute Mentale e cure primarie in particolare per il trattamento dei disturbi comuni quali i disturbi d ansia e depressivi.

30 Assicurare percorsi di assistenza basati: Sul progetto terapeutico - riabilitativo personalizzato Sulla ripresa (recovery), non solo da punto di vista clinico, ma anche sociale Sul rafforzamento delle reti relazionali, affettive, sociali e lavorative all interno dei percorsi di cura e nella comunità Delineare Linee Guida per l infanzia e adolescenza sui percorsi integrati (salute mentale - materno infantile ospedale dipendenze servizi sociali pediatri giustizia minorile educazione alla salute) per l individuazione precoce dei disturbi e l assistenza (presa in carico, continuità assistenziale)

31 Ridurre la variabilità tra le Aziende USL Ampie sono le variabilità delle Aziende USL su tutti gli indicatori Sviluppo di linee guida e pratiche cliniche basate sulle prove di efficacia Formazione comune Organizzazione più omogenea dei servizi

32 Associazioni familiari e utenti come partner e risorsa per il sistema Favorire la diffusione di gruppi e associazioni di auto-mutuo-aiuto di pazienti e familiari Promuovere la partecipazione attiva di Associazioni familiari e utenti nella programmazione, realizzazione progettualità e valutazione

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