Presente e futuro del sistema previdenziale italiano nel tempo dell incertezza

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1 Presente e futuro del sistema previdenziale italiano nel tempo dell incertezza Pollenzo 20 Aprile 2012 Luca Valdameri

2 Riferimenti normativi Riforma Amato (decreto legislativo 503/1992 e decreto legislativo sulla previdenza complementare 124/1993) Riforma Dini (legge 335/1995) Riforma Prodi (legge 449/1997) Controriforma delle pensioni (legge 243/2004 e decreto legislativo sulla previdenza complementare 2005/252) Legge n. 247/07 (Riforma Prodi Damiano) Legge n. 122/2010 (Decorrenza delle pensioni) Legge n. 214/2011 (Riforma Monti Fornero) e successive modifiche e integrazioni

3 Pensioni in Italia dal 2012 Pensione di vecchiaia Pensione anticipata (in sostituzione della precedente pensione di anzianità)

4 Pensione di vecchiaia Requisiti (in vigore fino al 31/12/2011) far valere almeno 20 anni di contribuzione (in caso di anzianità al 31/12/1995)*; far valere almeno 5 anni di contribuzione (in caso di nessuna anzianità al 31/12/1995); aver compiuto il 60 anno di età per le donne e il 65 per gli uomini; aver cessato l attività lavorativa. * requisito derogato per gli assicurati che risultino aver maturato una anzianità contributiva di almeno 15 anni alla data del 31dicembre 1992.

5 Pensione di vecchiaia Requisiti Anno 2012 far valere almeno 20 anni di contribuzione (in caso di anzianità al 31/12/1995); far valere almeno 20 anni di contribuzione (anche in caso di nessuna anzianità al 31/12/1995); aver compiuto il 62 anno di età per le donne e il 66 per gli uomini; aver cessato l attività lavorativa.

6 Pensione di vecchiaia Requisiti Anni successivi al 2012 Graduale incremento dell età anagrafica per gli uomini e per le donne Età pensionabile aggiornata alla longevità/speranza di vita Previsto dal 2018 un requisito uguale per tutti pari a 66 anni e 7 mesi di età; Prevista un età minima non inferiore a 67 anni per chi matura il diritto alla pensione con decorrenza nel 2021 (vincolo europeo).

7 Pensione di vecchiaia Per i lavoratori il cui trattamento è calcolato interamente con il metodo contributivo è necessario che l importo della pensione risulti non inferiore a 1,5 volte l importo dell assegno sociale (annualmente rivalutato) Si prescinde da tale requisito di importo minimo nel caso di età pari a 70 anni, ferma restando un anzianità contributiva minima effettiva di 5 anni.

8 Pensione di anzianità Requisiti (in vigore fino al 31/12/2011) I requisiti richiesti per la pensione di anzianità erano 35 anni di contributi e 58 anni di età. Se non si sono ancora raggiunti i 58 anni di età, si poteva comunque ottenere la pensione di anzianità se si avevano 40 anni di contribuzione. Per ottenere la pensione di anzianità è necessario aver cessato l'attività lavorativa.

9 Pensione di anzianità In vigore dal 01/01/2010, era possibile ottenere la pensione secondo il meccanismo delle quote, come indicato nella tabella seguente: Anno Somma di età anagrafica ed anzianità contributiva Età anagrafica minima Dal

10 Pensione anticipata Requisiti in vigore dal 2012 Per l anno 2012, i requisiti richiesti per la pensione anticipata sono: 42 anni e 1 mese per gli uomini 41 anni e 1 mese per le donne Abolito il precedente sistema delle quote. Per ottenere la pensione di anzianità è necessario aver cessato l'attività lavorativa.

11 Pensione anticipata A decorrere dal 1 gennaio 2012, sarà possibile ottenere la pensione anticipata secondo quanto sintetizzato nella tabella seguente: Persone con contribuzione prima del 01/01/1996 Uomini Nel 2012 Nel 2013 Dal anni e 1 mese 42 anni e 2 mese 42 anni e 3 mese Donne Nel 2012 Nel 2013 Dal anni e 1 mese 41 anni e 2 mese 41 anni e 3 mese Nel caso di lavoratore con età inferiore a 62 anni, la pensione (quota retributiva ovvero contribuzione versata entro il 2011) verrà penalizzata: 1% se il richiedente ha compiuto 60 o 61 anni; 2% per ogni anno di anticipo rispetto al 60mo anno di età

12 Pensione anticipata - Perdite Si sintetizza la perdita per chi chiede la pensione anticipata avendo raggiunto i requisiti contributivi senza aver raggiunto i 62 anni di età Età Perdita 61 anni 1% 60 anni 2% 59 anni 4% 58 anni 6% 57 anni 8% Le riduzioni non si applicano ai soggetti che maturano il requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017, a condizione che l anzianità contributiva derivi esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro. Sono inclusi i periodi di astensione obbligatoria per maternità, per assolvimento degli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e di cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO)

13 Pensione anticipata Persone con contribuzione dopo del 01/01/1996 Oltre che con i requisiti riportati precedentemente, per tali individui è possibile ottenere la pensione anticipata anche al compimento dei 63 anni di età e in presenza di almeno 20 anni di contribuzione effettiva e cessazione del rapporto di lavoro. La condizione da soddisfare è che l importo della pensione risulti non inferiore a 2,8 volte l importo mensile dell assegno sociale di cui all art. 3, c. 6 e 7 della Legge n. 335/1995 (importo annualmente rivalutato).

14 Pensione anticipata Deroghe (1) Prevista la possibilità di erogare le pensioni di anzianità secondo le regole previgenti anche se in parte da combinare con le nuove regole previste: Chi ha maturato entro il 2011 i requisiti di età e di contribuzione in base alla precedente normativa; Donne che optano per l opzione donna ; Per gli uomini è prevista la possibilità di accedere alla pensione al compimento dei 64 anni di età nel caso di raggiungimento della quota 96 nel corso del 2012 ( nati nel 1952 ) Per le donne è consentito il pensionamento di vecchiaia con 64 anni ma, a condizione che nel 2012 abbiano almeno 60 anni di età e 20 anni di contributi versati.

15 Pensione anticipata Deroghe (2) Nei limiti delle risorse stabilite (in attesa del Decreto da emanare entro il 30/06/ milioni per il 2013) Lavoratori in mobilità; Lavoratori in mobilità lunga; Lavoratori titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore; Persone autorizzate alla contribuzione volontaria; Lavoratori che hanno in corso l istituto dell esonero da servizio ; Lavoratori in congedo al 31/10/2011 per figli con disabilità grave; Persone che hanno risolto il rapporto di lavoro con conciliazione firmata entro il 31/12/2011, se avessero potuto percepire la pensione entro il 06/12/2013.

16 Aspettativa di vita Adeguamento a decorrere dal 01/01/2013 dei requisiti contributivi e anagrafici in base all incremento della speranza di vita accertato dall Istat L adeguamento verrà effettuato con cadenza triennale e poi con cadenza biennale dal 2019 L adeguamento avviene in modo automatico con provvedimento amministrativo L adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento agli incrementi della speranza di vita scatterà per la prima volta in tre mesi a decorrere dal 1 gennaio 2013 (Decreto del 06/12/2011 del Ministero dell economia e delle finanze)

17 Tabelle di confronto Pensione di vecchiaia FINO AL 31/12/2011 Anzianità minima: 20 anni o 5 anni (solo contributivo) Età minima: 65 anni per gli uomini 60 anni per le donne gradualmente innalzata sino a raggiungere 65 anni Requisiti di anzianità innalzata sulla base dell aspettativa di vita A DECORRERE DAL 2012 Anzianità minima: 20 anni per tutti Età minima: 66 anni per gli uomini 62 anni per le donne Età massima: 70 anni gradualmente innalzata sino a raggiungere 66 anni nel 2018 Requisiti di anzianità innalzata sulla base dell aspettativa di vita (almeno 67 anni nel 2021)

18 Tabelle di confronto Pensione di anzianità/anticipata FINO AL 31/12/2011 Sistema delle quote: 96 nel 2011 e 2012 con almeno 60 anni di età 40 anni di contribuzione indipendentemente dal età anagrafica Requisiti innalzati sulla base dell aspettativa di vita A DECORRERE DAL 2012 Anzianità (indipendentemente dall età anagrafica) 42 anni e 1 mese per gli uomini 41 anni e 1 mese per le donne Penalizzazioni se età inferiore a 62 anni Innalzata di 1 mese nel 2013 e di un ulteriore mese nel 2014 Requisiti di anzianità innalzata sulla base dell aspettativa di vita

19 Calcolo della pensione in Italia Il sistema di calcolo varia a seconda dell anzianità contributiva maturata dal lavoratore al 31 dicembre Sistemi di calcolo: retributivo contributivo misto L art. 24, c. 2 della Legge n. 21 ha disposto che la quota di pensione corrispondente alle anzianità contributive maturate a decorrere dal 01/01/2012 sarà calcolata secondo il sistema contributivo per tutti.

20 Sistema di calcolo retributivo (misto) Riservata per coloro che al 31 dicembre 1995 avevano già raggiunto un anzianità contributiva pari o superiore a 18 anni. La pensione è calcolata con il sistema retributivo, per la valutazione dei periodi di contribuzione precedenti il 1 gennaio 2012, e con il sistema contributivo per la valutazione dei periodi di contribuzione successivi al 31/12/2011.

21 Sistema di calcolo contributivo Riservata per coloro che hanno iniziato a lavorare dal 1 gennaio 1996 o per coloro che optano per tale sistema* La pensione è calcolata moltiplicando il montante dei contributi versati e rivalutati per il coefficiente di trasformazione correlato all età del lavoratore al momento del pensionamento. * Tale opzione è concessa a condizione che il lavoratore abbia una contribuzione pari o superiore a 15 anni, di cui almeno 5 versati successivamente al 31 dicembre Non possono esercitare l opzione coloro che al 31/12/1995 avevano già raggiunto i 18 anni di contributi

22 I coefficienti di trasformazione ETA' DAL , , , , , , , , ,620 In attesa della pubblicazione dei nuovi coefficienti di trasformazione in considerazione dei nuovi requisiti di età richiesti (entro fine 2012)

23 Sistema di calcolo misto Riservata per coloro che fanno valere al 31 dicembre 1995 meno di 18 anni di contribuzione La pensione è calcolata con il sistema retributivo, per la valutazione dei periodi di contribuzione precedenti il 1 gennaio 1996, e con il sistema contributivo per la valutazione dei periodi di contribuzione successivi al 31/12/1995.

24 Decorrenza delle Pensioni La riforma Monti-Fornero ha previsto la soppressione delle precedenti finestre. Per i requisiti maturati dal 01/01/2012, la decorrenza del trattamento pensionistico scatta dal mese successivo alla domanda (previa cessazione del rapporto di lavoro) Requisiti raggiunti entro il 31/12/2011 Requisiti raggiunti dal 01/01/2012 Dipendenti Autonomi Dipendenti Autonomi 13 mese successivo 19 mese successivo Mese successivo Mese successivo

25 Il Riscatto Sono contributi che vengono accreditati a seguito della facoltà concessa al lavoratore o al pensionato di coprire periodi, altrimenti privi di contribuzione. A differenza dei contributi figurativi, il cui accredito è gratuito, il riscatto è sempre a titolo oneroso e si perfeziona con il pagamento di un onere di riscatto. Periodi ammessi a riscatto: Periodi di studio Maternità facoltativa al di fuori del rapporto di lavoro Periodo di aspettativa Periodi di lavoro all estero (in Paesi non convenzionati)

26 Il Riscatto L onere del riscatto è calcolato in base a questi elementi: Stipendio percepito Anzianità contributiva Sesso del richiedente Collocazione temporale Sistema pensionistico applicabile

27 La Ricongiunzione Istituto che permette di riunire, mediante trasferimento, tutti i periodi contributivi presso un unica gestione, allo scopo di ottenere una sola pensione Applicabile a chi ha posizioni assicurative in gestioni previdenziali diverse I periodi ricongiunti sono utilizzati come se fossero sempre stati versati nel fondo in cui sono stati unificati e danno quindi diritto a pensione in base ai requisiti previsti dal fondo stesso. La ricongiunzione è regolata da due distinte leggi Legge 07 febbraio 1979 n.29 (Ricongiunzione Inps, Inpdap e altre forme esonerative dell assicurazione generale obbligatoria) Legge 5 marzo 1990 n.45 (Ricongiunzione dei periodi assicurativi ai fini previdenziali per i liberi professionisti)

28 La Ricongiunzione Si attiva a domanda Riguarda tutti i periodi interessati (almeno due casse interessate) È a titolo oneroso

29 La Totalizzazione Possibilità di conseguire l acquisizione del diritto ad un unica pensione di vecchiaia, di anzianità/anticipata o ai superstiti a quei lavoratori che hanno versato contributi in diverse casse, gestioni o fondi previdenziali e che altrimenti non avrebbero potuto utilizzare tutta o in parte la contribuzione versata. Può essere utilizzata da tutti i lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti ed è completamente gratuita a differenza della ricongiunzione che è onerosa. Riguarda anche le Casse che gestiscono forme obbligatorie di previdenza per liberi professionisti (esclusa l Enasarco) compresa la Gestione Separata Inps. Ogni ente previdenziale eroga la propria quota di pensione calcolata con le regole del sistema contributivo a meno che non si sia maturato il diritto autonomo alla pensione; in quest ultimo caso i criteri di calcolo sono quelli del sistema pensionistico del fondo previdenziale di appartenenza

30 La Totalizzazione Con decorrenza 01/01/2012 è stata eliminata la condizione che impediva di totalizzare le gestioni con anzianità contributiva inferiore a 3 anni Il pagamento è sempre effettuato dall INPS Anche nel caso di trattamenti pensionistici derivanti dalla totalizzatone dei periodi assicurativi, non si applicano i requisiti in vigore dal In particolare: Pensione di vecchiaia (65 anni e 20 di contributi) Pensione di anzianità (anzianità contributiva non inferiore a 40 anni) I requisiti anagrafici e contributivi sono soggetti all adeguamento in base alla speranza di vita Finestra mobile di 18 mesi Incompatibilità della ricongiunzione dei periodi assicurativi con la domanda di totalizzazione degli stessi

31 Totalizzazione Internazionale Nell'ambito della normativa internazionale di sicurezza sociale, il termine "totalizzazione" indica la possibilità di cumulare fittiziamente, ai fini esclusivamente del conseguimento del diritto alla pensione in ciascuno dei paesi contraenti e non anche della determinazione dell'importo della prestazione spettante, i periodi di assicurazione compiuti nell'altro o negli altri Paesi. Periodi assicurativi compiuti nel Paese A Periodi assicurativi compiuti nel Paese B Utili per il raggiungimento dei requisiti pensionistici in ciascuno Stato

32 Totalizzazione Internazionale I contributi rimangono acquisiti alle assicurazioni alle quali sono stati versati, in dipendenza dell'attività lavorativa svolta all'estero, per dar luogo alle varie prestazioni al verificarsi delle condizioni e degli eventi previsti dalle legislazioni applicabili. Generalmente è richiesta un anzianità contributiva minima La totalizzazione non opera nei casi in cui non sia necessaria ai fini del raggiungimento del diritto alla pensione in un Paese stesso (pensione autonoma). Infatti, in base alla quasi totalità degli accordi vigenti, è possibile che la totalizzazione non operi in un Paese, in quanto il lavoratore perfeziona nel Paese stesso i requisiti previsti per il diritto alla pensione per effetto dei soli periodi ivi compiuti, ed operi invece nel Paese in cui sia necessaria per il conseguimento del diritto a pensione (prorata di pensione) Possibilità della totalizzazione multipla in alcuni casi

33 Accordi in vigore Regolamento UE 883/2004 applicabile agli Stati membri UE (in vigore da maggio 2010) Regolamento CEE 1408/71 applicabile ai Paesi aderenti al cosiddetto Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia). Dal 1 giugno 2002 applicabile anche alla Svizzera Convenzione europea di sicurezza sociale del 14/12/72 analoga al Regolamento comunitario ormai applicabile solo ai rapporti con la Turchia, visto che gli altri Stati che l hanno ratificata (Austria, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Portogallo e Spagna) fanno parte dell UE

34 Accordi in vigore Paesi che hanno stipulato con l Italia una convenzione in materia di sicurezza sociale Argentina, Australia, Bosnia, Brasile, Canada e Québec, Capoverde, Croazia, Jersey e Isole del Canale, Israele, Jugoslavia, Macedonia, Messico, Principato di Monaco, Capo Verde, Repubblica di Corea, Stati Uniti d'america, San Marino, Santa Sede, (Slovenia), (Svizzera), Tunisia, Uruguay, Venezuela

35 Riscatto/Ricongiunzione/Totalizzazione Il riscatto assicura una maggior quota di pensione ma se il sistema di calcolo contributivo diventa misto preclude l uscita con il canale riservato ai contributivi puri (tre anni in meno per la pensione di vecchiaia) La ricongiunzione porta a un unico trattamento pensionistico non necessariamente superiore alla sommatoria delle singole quote di pensione maturate in ciascuna gestione La totalizzazione conviene in presenza di un diritto autonomo poiché gratuita Con la totalizzazione i requisiti anagrafici e contributivi non sono stati modificati dall attuale riforma

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