Ministero della Salute e Ricerca
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- Isabella Gigli
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1 Ministero della Salute e Ricerca
2 Destinatari istituzionali attuali dei fondi per la ricerca sanitaria sono a norma di legge ex art 12 Dlgvo 502 e succ modifiche Istituto Superiore di Sanità Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Istituti Zooprofilattici Sperimentali Regioni
3 Strumenti Gli strumenti per il finanziamento della ricerca sono essenzialmente due : la ricerca corrente e la ricerca finalizzata. E' ricerca corrente l'attivita' di ricerca scientifica diretta a sviluppare la conoscenza nell'ambito della biomedicina e della sanita' pubblica. E' ricerca finalizzata l'attivita' di ricerca scientifica attuata attraverso specifici progetti e diretta al raggiungimento dei particolari e prioritari obiettivi, biomedici e sanitari, individuati dal Piano sanitario nazionale.
4 Ricerca finalizzata Ricerca Corrente
5 Tabella C Serie
6 Dal PNR MIUR La definizione di strategie comuni di programmazione, monitoraggio e valutazione per il Sistema della Ricerca italiana, deve infatti considerare come principali strumenti di lavoro oltre i temi caratterizzanti della Ricerca nazionale, tutte quelle iniziative comunitarie quali ad esempio i Programmi ERA-NET, le Piattaforme Tecnologiche Europee, le Iniziative Tecnologiche Congiunte (ITC), i Research Driven Cluster, le Partnership Pubblico Private (PPP), le Iniziative di Programmazione Congiunta (Joint Programming Initiative -JPI) della Ricerca Europea, le European Innovation Platform (EIP) e lo sviluppo di grandi Infrastrutture di Ricerca nel quadro della Roadmap ESFRI cui e stato dedicato un ulteriore documento di dettaglio che definisce la Roadmap italiana2. Solo in quest ottica, che richiama il concetto ispiratore di Europa 2020 (EU2020) di una più forte coesione tra i sistemi paese, sara possibile individuare e mettere a frutto nuove sinergie tra le politiche regionali, nazionali ed europee, allo scopo di aumentare la capacita di performance progettuale del Paese nel quadro della Ricerca europea e globale.
7 Alle sfide è necessario prepararsi attraverso un riposizionamento delle modalità di svolgimento della ricerca nel SSN; questo è ottenibile attraverso: L Integrazione delle risorse : è necessario prevedere RETI collaborative che sappiamo affrontare i problemi sperimentando le possibili soluzioni; per questo debbono essere cooptate le migliori strutture nazionali e invitarle alla collaborazione integrando risorse materiali ed umane al fine di sfruttare economie di scala sia scientifiche che economiche; potrebbero essere previsti sistemi di autofinanziamento anche attraverso modifiche normative (defiscalizzazione delle donazione fino ad un massimo prefissato) Dare certezza sulla trasparenza e sulla serietà delle scelte effettuate e nella allocazione delle risorse: i progetti finanziati elaborati a rete debbono essere selezionati partendo dal valore scientifico del progetto e dalla capacità delle strutture di portarlo a termine. Per questo nel 2009 è stato bandito un unico bando di ricerca per 102 milioni di con referee tutti internazionali ( NIH); Gli IRCCS sono gli Enti subito disponibili, insieme all ISS, per l implementazioni delle reti collaborative; questo perché sono: Finanziati direttamente dal Ministero della salute tramite la ricerca corrente I pubblici sono vigilati dal Ministero Tutti derivano nella loro istituzione da una precisa volontà di investimento delle Regioni
8 QUALI RIFLESSIONI FARE? Il sistema IRCCS è ancora attuale; l idea originaria rimane valida: si fa buona assistenza se si fa buona ricerca. Non deve essere persa questa idea : le persone di buon senso non possono volere che in una realtà, dominata da una ricerca biomedica in rapida evoluzione si favorisca un SSN dominato dalla routine e impantanato in procedure difensivistiche. Pertanto la difesa dei valori come ad esempio quello di avere una capacità propria di fare ricerca, debbono essere salvaguardati; in caso contrario il sistema tenderà ad omogeneizzarsi verso il basso. Non sono rigettate le collaborazioni, le integrazioni ecc con gli altri Enti di ricerca ma queste debbono essere tra pari al fine di contagiare tutto il SSN e spingerlo verso la qualità maggiore possibile. Quindi non vassallaggio ma competizione ed integrazione tra soggetti. Le Regioni, ed molte lo hanno compreso, debbono vedere gli IRCCS come una opportunità di crescita del loro sistema e quindi dargli sia le risorse ma soprattutto integrarli nel proprio SSR e non adeguarli ad aziende che per loro natura perseguono altri obiettivi. Anzi debbono prevedere una irccsisazione della loro offerta.
9 La situazione attuale è comunque condizionata da scelte fatte nel passato. Per alcuni IRCCS pubblici la presenza di un consistente numero di ricercatori in pianta organica ne limita possibili sviluppi. E necessario da una parte prevedere un riconoscimento della posizione lavorativa delle nuove leve e, dall altra, spostare nell assistenza i ricercatori non più produttivi. E evidente il ruolo delle Regioni che debbono condividere questa proposta ed impegnarsi con il Ministero della salute nel trovare soluzioni al problema. In altre parole è necessario, per essere competitivi, l integrazione delle risorse. Rivolgendosi al SSN la prima deve essere con le Regioni ma anche il MIUR è un Interlocutore fondamentale. SOLO ATTRAVERSO UNA INTELLIGENTE COMPETITIVITÀ SARÀ POSSIBILE VALORIZZARE LA RICERCA TRASLAZIONALE E CONSENTIRGLI D ASSUMERE QUEL RUOLO FONDAMENTALE CHE DEVE AVERE NEL SSN.
10 Con quali strumenti realizzare le Reti. Si è detto che primo punto fondamentale è l integrazione delle risorse, il secondo, non meno importante è quello di creare, incentivare o far utilizzare infrastrutture che possono consentire l aggregazione delle strutture e delle informazioni. E necessario per creare una rete avere l interconnessione tra le strutture non solo con gli IRCCS ma anche quelle del SSN. Il Ministero sta proponendosi con il: 1. Mettere in rete tutti gli IRCCS a larga banda 2. Alleanze strategiche per la valutazione automatica ad es SciVal 3. Agganciare a queste rete degli applicativi ( dalla teleconferenza alla telepatologia ) 4. Incentivare e supportare le reti infrastrutturali a livello europeo( Eatris, Ecrin ecc.) 5. Partecipare in modo attivo alle decisioni europee anche attraverso la destinazione di risorse dedicate ( è attiva una collaborazione con il MIUR e il Ministero è capofila per es in Transcan - anche se quest ultimo caso non può essere il suo ruolo) 6. Creare strutture agili di governance del sistema e di diffusione delle informazioni 7. Utilizzare nuove tecnologie per aggregare le informazioni e disperderle agli operatori (Sistema RRM del Ministero)
11 43 PoP (oltre 90% ospitati da Università e enti di ricerca) Capacità aggregata IP del backbone ~ 110Gbps N. link di backbone: 62 Capacità aggregata IP link di accesso ~ 70Gbps Accessi da 2Mbps 10Gbps N. link di accesso: oltre operatori TLC nazionali TI, Infracom, Fastweb, Atlanet Interoute,Wind,BT-Italia,COLT Diversi operatori TLC locali Municipalizzate, ecc Telia MIX To Ge Ss GX Mi2 Mi3 Ca1 GEANT2 Tn Mi1 Pv Pi Bo1 Fi1 Pd1 Rm1 Ve Fe Pg Fra La rete GARR-G Rete Nazionale ricerca saniaria An Aq Rm 2 Namex Level3 Na Pa Ts1 Ts Cb Sa Ct1 Me Pz Rc Cs EUMED2 Mt Cz Ba1 Le Br
12 Terzo punto è creare dopo avere aggregato le risorse e predisposto le infrastrutture è quello di ideare uno schema di logico per far dialogare tutte le strutture del SSN. Infatti si è già ribadito come ad una buona ricerca si associa una buona assistenza Inoltre si accresce la consapevolezza tra gli addetti ai lavori e questa se ben governata comporta riduzioni dei costi per il SSN. Infatti sono minori le procedure difensive e maggiori le possibilità di sperimentazione e dunque la possibile utilizzazione di protocolli diagnostici o terapeutici meno impegnativi in termini di risorse a parità di risultati. Questo aspetto di vitalità è importante e deve trovare la propria rete globale di comunicazione ed integrazione. E necessario quindi individuare sia il sistema di comunicazione più idoneo che il suo sistema di governo.
13 In effetti il sistema di governo potrebbe partire da reti ( nel termine più esteso) dedicate alle diverse patologie ( Oncologica, neurologica, cardiologica ecc) riconosciute per la loro eccellenza ( sia di ricerca che assistenziale) che integrandosi nella rete fisica IRCCS realizzino delle vere e proprie infrastrutture fisiche. Questo potrebbe essere governato con un sistema di tipo associativo o consortile. Essendo strutture sovraregionali si comprende come sia necessaria la collaborazione stretta delle regioni per la individuazioni dei criteri di inclusione e per le regole di governo. Questa rappresenta la sintesi del ragionamento: si mettono insieme le risorse, si creano le infrastutture si fanno funzionare con un governo sufficientemente autonomo le strutture del SSN. A questo primo livello si può immaginare una collaborazione di tutti i livelli sottostanti come altre strutture del SSR che convergono verso i centri di primo livello. Pertanto si dovrebbe creare un sistema che pur rispettando tutte le autonomie possibili integra tutte le risorse e mette in rete tutte le opportunità ( dal grande centro al piccolo ospedale che sa come e a chi rivolgersi).
14 Gli attori in gioco ( per il Ministero salute): IRCCS Regioni (SSN) ISS CNR Altri Enti di ricerca Gli strumenti del Ministero della salute: Possibilità regolamentatorie Mediazione verso i diversi attori Finanziari I problemi noti: Difficoltà di aggregare infrastrutture esistenti Diverso valore qualitativo delle strutture Assenza di Governance in parte dovuta alla disomogeneità dei nodi Problemi per l aggregazione delle risorse tra i diversi attori
15 Noi ci stiamo provando: 1. Abbiamo un accordo forte con la rete GARR 2. Sono state individuate risorse per le diverse reti ed iniziative Europee (significative) 3. Si sta cercando di creare un regia per la comunicazione per e dall Ue attraverso l uso di infrastrutture moderne (RRM) 4. Si sta partecipando in modo attivo agli Eranet ( Neuron, Trascan ecc) 5. E stato firmato un protocollo di intesa con il MIUR 6. E stato aperto un tavolo con il CNR Manca ancora l individuazione e la sottoscrizione di protocolli d intesa per le diverse reti che chiariscono in modo chiaro i rapporti tra i diversi attori e consentano ai Ministeri e alle Regioni ( i finanziatori ) un minimo di possibilità di programmazione economica ( molte richieste sono fatte a posteriori)
16 Grazie per l attenzione
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