Spazi di Hilbert: Proiezioni e Serie di Fourier

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Spazi di Hilbert: Proiezioni e Serie di Fourier"

Transcript

1 Spazi di Hilbert: Proiezioni e Serie di Fourier Docente:Alessandra Cutrì

2 Spazi di Hilbert Uno spazio vettoriale dotato di prodotto scalare che è completo rispetto alla norma indotta dal prodotto scalare si chiama Spazio di Hilbert In R N la norma indotta dal prodotto scalare < x, y >= N i=1 x iy i è la norma euclidea x = ( N i=1 x i ) 1 tra le norme L p (a, b) l unica che proviene da un prodotto scalare è la norma di L (a, b) ( < f, g >= b a f (t)g(t)dt) che dunque è uno spazio di Hilbert (essendo completo) tutti gli altri L p (a, b) sono spazi di Banach ma non di Hilbert,come lo spazio C([a, b]; ) Perché? Theorem è una norma su uno spazio normato V indotta da un prodotto scalare se e solo se soddisfa l identità del parallelogramma: u + v + u v = ( u + v ) u, v V (1)

3 Ortogonalità Negli spazi di Hilbert si può parlare di ortogonalità tra vettori: Definition In uno spazio di Hilbert H, u, v H si dicono ortogonali se < u, v >= 0 OSS:0 H è l unico elemento di H ortogonale a tutti gli altri vettori di H OSS: Se < u, v >= 0 vale il Teorema di Pitagora: u + v = u + v Sia V H un sottospazio di H, allora V = {w H : < w, v >= 0 v V } OSS: Se dimv = N e {e 1,... e N } è una base di V, V = {w H : < w, e i >= 0 i = 1,..., N}

4 Esempio: H = L ( π, π), V = span{1} allora V = {f L ( π, π) : π π f (x)dx = 0} In particolare m N: < sin(mt), 1 >=< cos(mt), 1 >= 0 in L ( π, π) Esempio: H = L ( π, π), f (t) = cos t, g(t) = sin t sono tra loro ortogonali infatti π π cos t sin tdt = 0 Anzi, m, n N, < cos(mt), sin(nt) >= 0 in H = L ( π, π) π π ed inoltre π π π π dove cos(mt) sin(nt)dt = cos(mt) cos(nt)dt = 1 sin(mt) sin(nt)dt = 1 π δ m,n = π π π π π 1 [sin(m + n)t + sin(m n)t]dt = 0 [cos(m + n)t + cos(m n)t]dt = πδ m,n [cos(m n)t cos(m + n)t]dt = πδ m,n { 0 se m n 1 se m = n

5 In L ( π, π) si ha: Perciò 1 = π sin(mt) = cos(mt) = π m N { 1 π, cos(t) π, sin(t),..., cos(kt) π π, sin(kt) π } k = 1,,... m costituiscono una famiglia di m + 1 vettori ortogonali (anzi ortonormali perché hanno norma unitaria) in L ( π, π) e generano dunque un sottospazio di L ( π, π) di dimensione m + 1 (in quanto elementi ortogonali tra loro sono linearmente indipendenti)

6 Polinomi trigonometrici In L ( π, π) la famiglia ortogonale { 1, cos t, sin t,..., cos(kt), sin(kt)} k = 1,,... m genera dunque un sottospazio F m di dimensione m + 1 i cui elementi sono Polinomi Trigonometrici 1 m p(x) = α 0 + α k cos(kx) + β k sin(kx) con α 0, α k, β k R Osserviamo che, essendo p combinazione lineare di elementi ortogonali, ed essendo 1 = π e sin(kx) = cos(kx) = π (tutte le norme sono in L ( π, π)) si ha: p(x) = α m ( α k cos(kx) + β k sin(kx) = π α0 + ) m α k + β k

7 dalla relazione di Eulero: cos(kx) + i sin(kx) = e ikx si deduce che cos(kx) = eikx + e ikx sin(kx) = eikx e ikx i Lo stesso Polinomio trigonometrico si scrive come combinazione lineare di e ikx con k Z cioè: Quindi p(x) = α 0 m + e ikx + e ikx α k + β k e ikx e ikx i p(x) = α 0 m + ( α k + β k i )eikx + ( α k β k i )e ikx Ponendo c 0 = α 0, c k = 1 (α k iβ k ), c k = 1 (α k + iβ k ) si ottiene p(x) = m k= m c k e ikx

8 {e ikx } k = 0, ±1, ±,..., ±m Inoltre: m + 1 funzioni a valori complessi, appartenenti a L (( π, π); C) tra loro ortogonali: π { < e ikx, e imx >= e ikx e imx π se k = m dx = 0 se k m π base complessa di F m sottospazio di L ( π, π) p(x) L = m k= m c k e ikx L = π m k= m c k

9 Proiezioni ortogonali Dato un segnale f L ( π, π) come scegliere i coefficienti a 0, a k, b k (k = 1,..., n) in modo che S n (x) = a n 0 + a k cos(kx) + b k sin(kx) sia il polinomio trigonometrico di F n di migliore approssimazione per f? che succede se n +? Prima di tutto, cosa si intende per migliore approssimazione di f?

10 Teorema della proiezione su un sottospazio Dato uno spazio di Hilbert H ed un sottospazio V N H con dimv N = N, come si definisce la proiezione ortogonale su V N? Sia {v 1, v,..., v N } una base ortogonale di V N Se w H \ V N, qual è la proiezione di w su V N? Theorem (Teorema della Proiezione) Se w H \ V N, esiste un unico v V N (proiezione ortogonale di w su V N ) che verifica: 1 v w w z z V N w v V N cioè < w v, z >= 0 z V N 3 v = N < w, i=1 v i v i > v i N v i = i=1 < w, v i > v i v i

11 Oss: w = w v + v con < w v, v >= 0 quindi la norma della proiezione è minore o uguale alla norma del vettore che si proietta, infatti: w = w v + v v Se c i sono le coordinate del vettore proiezione, cioè v = N i=1 c iv i, vale N c i v i w Disuguaglianza di Bessel i=1 Se w V N, ovviamente v = w

12 Coefficienti di Fourier H = L ( π, π), V N+1 = F N. F N = span{ 1, cos t, sin t,..., cos(kt), sin(kt)} k = 1,,... N Sia f L ( π, π), qual è la proiezione ortogonale di f su F N? Ovviamente è un polinomio trigonometrico 1 N S N (x) = a 0 + a k cos(kx) + b k sin(kx) i cui coefficienti, per il teorema della proiezione sono: a 0 = < f, 1 > 1 L ( π,π) a k = < f, cos(kx) > cos(kx) L ( π,π) b k = < f, sin(kx) > sin(kx) L ( π,π) = 1 π = 1 π = 1 π π π π π π π f (x)dx f (x) cos(kx)dx f (x) sin(kx)dx

13 Disuguaglianza di Bessel Inoltre, ricordando che 1 = π e sin(kx) = cos(kx) = π vale la disuguaglianza di Bessel seguente: π( a 0 N + a k + b k ) f L ( π,π) essendo S N il polinomio trigonometrico di migliore approssimazione di f in F N, risulta: f S N L ( π,π) f P N (x) L ( π,π) P N F N. Quindi f S N (x) L ( π,π) = min P N F N f P N (x) L ( π,π)

14 Serie di Fourier Quindi data f L ( π, π), esiste un unico S N (x) in F N tale che: f S N (x) L ( π,π) = min PN F N f P N (x) L ( π,π) f L ( π,π) S N(x) L ( π,π) = π( a 0 + N a k + b k ) F N F N+1 Poiché F N+1 si ottiene aggiungendo alla base di F N le funzioni cos(n + 1)x e sin(n + 1)x se S N+1 (x) denota la proiezione di f su F N+1, poiché S N F N+1, (basta scegliere α N+1 = β N+1 = 0) si ha: f S N+1 L ( π,π) f S N (x) L ( π,π) S N+1 (x) = S N (x) + a N+1 cos(n + 1)x + b N+1 sin(n + 1)x Che succede quando N +? La completezza di L ( π, π) implica: (cioè S N f in L ) lim f S N(x) L N + ( π,π) = 0

15 S N (x) è la ridotta N ma della serie di funzioni a 0 + a k cos(kx) + b k sin(kx) Serie di Fourier N + La disuguagliana di Bessel diventa Identità di Parseval: π( a a k + b k )= f L ( π,π) poiché f = f S N + S N π( a a k + b k ) la serie numerica + a k + b k < a k 0 e b k 0 quando k +

16 Serie di Fourier in forma complessa Utilizzando la base comoplessa F N = span{e ikx k = 0, ±1, ±,..., ±N} e proiettando f L ( π, π) su F N si ottiene S N (x) = N k= N c k e ikx dove c k sono i coefficienti di Fourier di f rispetto alla base {e ikx }, i.e. c k = < f, eikx > e ikx = 1 π f (x)e ikx dx π L π Per N + S N f nella norma di L k= c k e ikx Serie di Fourier di f in forma complessa

17 Coefficienti di Fourier di funzioni con simmetrie Sia f L ( π, π), i cui coefficienti sono: 1 + f a 0 + a k cos(kx) + b k sin(kx) a 0 = < f, 1 > 1 L ( π,π) a k = < f, cos(kx) > cos(kx) L ( π,π) b k = < f, sin(kx) > sin(kx) L ( π,π) = 1 π = 1 π = 1 π π π π π π π f (x)dx Se f è pari (i.e. f (x) = f ( x)) b k = 0 Se f è dispari (i.e. f (x) = f ( x)) a k = 0 f (x) cos(kx)dx f (x) sin(kx)dx

18 Altri tipi di convergenze delle serie di Fourier Data f L ( π, π) Se indichiamo con 1 + f a 0 + a k cos(kx) + b k sin(kx) S(x) = lim S 1 + N(x) = a 0 N + a k cos(kx) + b k sin(kx) S N (x) è π periodica N S(x) = lim N S N (x) è π periodica. Quindi S( π) = S(π) S N (x) S(x) in R e S è π periodica Quando S(x) = f (x)?

19 Affinché S(x) = f (x) cioè la serie di Fourier converga puntualmente a f per esempio è necessario che f ( π) = f (π) altrimenti S N non può convergere a f in ±π, d altra parte i coefficienti di Fourier dipendono dal comportamento di f non solo in un punto ma in un intorno (sono definiti mediante integrali) quindi non si può cambiare il valore di f in un punto sperando che la serie converga puntualmente a f. Inoltre Se S N f puntualmente in ( π, π) S N f su R dove f denota il prolungamento π periodico di f Quali condizioni sufficienti su f (o f ) garantiscono che la serie di Fourier converge puntualmente a S(x) Sotto quali condizioni si ha S(x) = f (x)

20 Convergenza puntuale delle serie di Fourier Vediamo condizioni sufficienti su f a garantire la convergenza puntuale della serie di Fourier Definizione (Condizione (D)): Sia f : [a, b] R, sia x 0 (a, b). f verifica in x 0 la condizione (D) (Condizione di Dirichlet) ses: 1 f è derivabile in x 0 oppure f è continua in x 0 ed esistono finiti f (x) f (x 0 ) lim = f f (x) f (x 0 ) x x 0 + x x +(x 0 ) lim = f 0 x x 0 x x (x 0 ) 0 oppure 3 f ha un salto in x 0 ma esistono finiti: f (x) f (x 0 +) lim = f f (x) f (x 0 ) x x (x 0 ) lim = f x x 0 x x 0 (x 0 ) x x 0

21 Theorem Sia f : R R π periodica e continua a tratti. Allora S N (x 0 ) converge in ogni x 0 che verifica la condizione (D) a S(x 0 ) := 1 [f (x 0+) + f (x 0 )] (se f è continua in x 0 allora S(x 0 ) = f (x 0 )) f : R R è continua a tratti se in ogni intervallo limitato ha al più un numero finito di punti di discontinuità di salto (quindi esistono sempre finiti limite destro e limite sinistro) Condizione (D) può essere sostituita da condizioni di monotonia a tratti di f.

22 Esempio f (x) = πsign(x) in [ π, π] Consideriamo la funzione π periodica che in [ π, π] coincide con f (x) = πsign(x) e sviluppiamola in serie di Fourier: f è dispari perciò a k = 0 e b k = π π 0 π sin(kx)dx = [ cos(kx) ] π 0 = 1 ( 1)k k k Quindi la serie di Fourier associata ad f è 1 ( 1) k S(x) = k sin(kx) tutti i punti soddisfano la condizione (D) S(±π) = S(0) = 0 (media del salto di f )

23

24 c Esercizi 11 Esempio f (x) = sign(x) in [ π, π] Un elenco di sviluppi in serie di Fourier in forma visuale Consideriamo la funzione π periodica che in [ π, π] coincide con 1. f(x) = 4 [ cos 3b cos 5b ] cos b sin x + sin 3x + sin 5x +... π 3 5 f (x) sign(x) e sviluppiamola in serie di Fourier: 1 f è dispari perciò a k = 0 e b k = π π π 0 sin(kx)dx = [ cos(kx) ] π 0 = 1 ( 1)k π πk πk Quindi la serie di Fourier associata ad f è b π b 1 ( 1) k -1 S(x) = sin(kx) πk La restrizione di f all intervallo [ π, π] siscrive χ [b,π b] (x) sgn(x), con 0 b<π/. Per b = 0si ottiene lo sviluppo della funzione segno. La figura seguente mostra i primi cinque polinomi di Fourier di ordine dispari della funzione segno

25 Serie Fourier del prolungamento π periodico di -1 f (x) = x πsign(x) in [ π, π] La restrizione di f all intervallo [ π, π] siscrive sgn(π/ x ). [ sin x sin 3x ] 4. f(x) = sin x ( grafico monometrico) π -6-4 π La restrizione di f all intervallo [ π, π] si scrive x sgn(x) π. La figura seguente mostra i primi cinque polinomi di Fourier della funzione considerata

26 Convergenza uniforme delle serie di Fourier Theorem Sia f : R R π periodica, continua su R con derivata continua in [ π, π] eccetto un numero finito di punti dove vale la condizione (D - ). Allora S N (x) converge Uniformemente a f su R la continuità di f su R e la periodicità implicano f ( π) = f (π) Le condizioni del teorema garantiscono che f L ( π, π) e dunque anche f può essere sviluppata in serie di Fourier e vale l identità di Parseval a k + b k <. Ma a k = kb k b k = ka k a k, b k = o( 1 k ) Inoltre a k + b k < Infatti: a k + b k 1 ( ka k + kb k 1 ) + k <

27 essendo a k cos(kx) + b k sin(kx) a k + b k S N (x) a 0 + N a k + b k, la serie converge totalmente e dunque uniformemente

28 c Serie Fourier convergente uniformemente Esercizi f(x) = 8 [ sin 3x sin 5x ] π sin x ( grafico monometrico) La restrizione di f all intervallo [ π, π] vale x per x π/, vale sgn(x) π x per π/ x π. La figura seguente mostra i primi cinque polinomi di Fourier della funzione considerata A. Cutrì[ / Metodi Matematici per l ingegneria Ing. ] Gestionale 5-1

29 Funzioni T periodiche Sia f : [ T, T ] R oppure f : R R T periodica. Se f L ( T, T ),si può sviluppare in serie di Fourier rispetto alla base ortogonale in H = L ( T, T ) data da: { 1, cos(kωx), sin(kωx)} dove la pulsazione ω = π T e 1 L ( T, T ) = T 4 cos(kωx) L ( T, T ) = sin(kωx) L ( T, T ) = T

30 Cioè f L ( T, T ) con f (x) a 0 + a k cos(kωx) + b k sin(kωx) a k = T T T f (x) cos(kωx)dx k = 0, 1,... b k = T T T e vale l identità di Parseval: T ( a 0 + f (x) sin(kωx)dx k = 1,... a k + b k ) = f L ( T, T )

31 Serie di Fourier in forma complessa per funzioni T periodiche Utilizzando la base comoplessa F N = span{e ikωx k = 0, ±1, ±,..., ±N} e proiettando f L ( T, T ) su F N si ottiene S N (x) = N k= N c k e ikωx dove c k sono i coefficienti di Fourier di f rispetto alla base {e ikωx }, ed essendo e ikωx = T si ha L ( T, T ) c k = 1 T T T f (x)e ikωx dx N, S N f in L ( T, T ) e f (x) k= c ke ikωx Serie di Fourier di f in forma complessa

32 Altra espressione della serie di Fourier per funzioni T periodiche Sia f L ( T, T ) a valori reali, allora f (x) a 0 + a k cos(kωx) + b k sin(kωx) Ponendo A 0 = a 0 si ha A k = a k + b k = a k ± ib k Spettro di ampiezza a k cos(kωx) + b k sin(kωx) = A k ( a k A k cos(kωx) + b k A k sin(kωx)) Ponendo poi otteniamo Φ k = arg(a k + ib k ) a k + ib k = A k e iφ k Spettro di Fase cos(φ k ) = a k, sin(φ k ) = b k A k A k

33 quindi a k cos(kωx) + b k sin(kωx) = A k (cos(φ k ) cos(kωx) + sin(φ k ) sin(kωx)) = A k cos(kωx Φ k ) f (x) A 0 + A k cos(kωx Φ k )

Spazi di Funzioni. Docente:Alessandra Cutrì. A. Cutrì e Metodi Matematici per l ingegneria Ing. Gestionale

Spazi di Funzioni. Docente:Alessandra Cutrì. A. Cutrì e Metodi Matematici per l ingegneria Ing. Gestionale Spazi di Funzioni Docente:Alessandra Cutrì Spazi vettoriali normati Uno spazio Vettoriale V si dice NORMATO se è definita su V una norma, cioè una funzione che verifica: v 0 e v = 0 v = 0 λv = λ v λ R(o

Dettagli

Spazi di Funzioni. Docente:Alessandra Cutrì. A. Cutrì , , Metodi Matematici per l ingegneria Ing.

Spazi di Funzioni. Docente:Alessandra Cutrì. A. Cutrì , , Metodi Matematici per l ingegneria Ing. Spazi di Funzioni Docente:Alessandra Cutrì Spazi funzionali Nello studio di fenomeni di estremo interesse applicativo (problemi di controllo, trasmissione e ricezione di segnali ed in generale nella formulazione

Dettagli

Spazi di Funzioni. Docente:Alessandra Cutrì. A. Cutrì , , Metodi Matematici per l ingegneria Ing.

Spazi di Funzioni. Docente:Alessandra Cutrì. A. Cutrì , , Metodi Matematici per l ingegneria Ing. Spazi di Funzioni Docente:Alessandra Cutrì Spazi funzionali Nello studio di fenomeni di estremo interesse applicativo (problemi di controllo, trasmissione e ricezione di segnali ed in generale nella formulazione

Dettagli

Spazi di Funzioni. Docente:Alessandra Cutrì. A. Cutrì e Metodi Matematici per l ingegneria Ing. Gestionale

Spazi di Funzioni. Docente:Alessandra Cutrì. A. Cutrì e Metodi Matematici per l ingegneria Ing. Gestionale Spazi di Funzioni Docente:Alessandra Cutrì Spazi vettoriali normati Nel piano (R 2 ) e nello spazio ( R 3 ) sappiamo che la lunghezza di un vettore v si esprime rispettivamente come Se v = (v 1, v 2 )

Dettagli

Serie di Fourier. Hynek Kovarik. Analisi Matematica 2. Università di Brescia

Serie di Fourier. Hynek Kovarik. Analisi Matematica 2. Università di Brescia Serie di Fourier Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica 2 Hynek Kovarik (Università di Brescia) Serie di Fourier Analisi Matematica 2 1 / 37 Polinomi trigonometrici Definizione Si dice

Dettagli

Serie trigonometriche e di Fourier Ci occuperemo di serie le cui ridotte N-esime sono polinomi trigonometrici di grado (o ordine) N:

Serie trigonometriche e di Fourier Ci occuperemo di serie le cui ridotte N-esime sono polinomi trigonometrici di grado (o ordine) N: Serie trigonometriche e di Fourier Ci occuperemo di serie le cui ridotte N-esime sono polinomi trigonometrici di grado (o ordine) N: S N (x) = N n=0 (a n cos (nx) + b n sin (nx)), a n, b n R (periodiche

Dettagli

Serie di Fourier Richiami di teoria. Funzioni periodiche. Ci poniamo il problema dello sviluppo in serie di Fourier per funzioni f 1 : R R

Serie di Fourier Richiami di teoria. Funzioni periodiche. Ci poniamo il problema dello sviluppo in serie di Fourier per funzioni f 1 : R R Serie di Fourier Richiami di teoria Funzioni periodiche Ci poniamo il problema dello sviluppo in serie di Fourier per funzioni f 1 : R R 2π-periodiche. Esempio 1. Consideriamo il prolungamento 2π-periodico

Dettagli

Serie e Trasformata di Fourier

Serie e Trasformata di Fourier Serie e Trasformata di Fourier Corso di Analisi Funzionale Prof. Paolo Nistri Cancelli, D Angelo, Giannetti Polinomio di Fourier Si consideri la successione costituita dalle restrizioni delle funzioni

Dettagli

Limitiamoci dapprima a considerare una funzione f di periodo 2π. Cercheremo di approssimarla con polinomi trigonometrici di ordine n della forma

Limitiamoci dapprima a considerare una funzione f di periodo 2π. Cercheremo di approssimarla con polinomi trigonometrici di ordine n della forma Serie di Fourier L idea che sta alla base degli sviluppi in serie di Fourier è quella di approssimare, in qualche senso, le funzioni (integrabili periodiche per mezzo di funzioni più regolari e/o più facilmente

Dettagli

Appendice B ANALISI FUNZIONALE. 1 Spazi di Banach

Appendice B ANALISI FUNZIONALE. 1 Spazi di Banach Appendice B ANALISI FUNZIONALE In questo capitolo si introducono gli spazi di Banach e di Hilbert, gli operatori lineari e loro spettro. Inoltre si discutono gli operatori compatti su uno spazio di Hilbert.

Dettagli

ANALISI DI FOURIER. 2πk. è periodica di periodo T. Più precisamente, essendo. T x + 2π = cos. s(x) = s x + T ) T +α. f(x) dx

ANALISI DI FOURIER. 2πk. è periodica di periodo T. Più precisamente, essendo. T x + 2π = cos. s(x) = s x + T ) T +α. f(x) dx ANALISI DI FOURIER Sia >. Una funzione f, definita per x R, si dice periodica di periodo, se f(x + = f(x, x R. ( Se una funzione è periodica di periodo, essa è anche periodica di periodo, 3,..., k,....

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013 Prova scritta del 24 gennaio 2013 Esercizio 1. Sia Ω R 3 un insieme misurabile secondo Lebesgue e di misura finita. Sia {f n } n N una successione di funzioni f n : Ω R misurabili e tali che 1) f n (x)

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013 Prova scritta del 24 gennaio 2013 Esercizio 1. Sia Ω R 3 un insieme misurabile secondo Lebesgue e di misura finita. Sia {f n } n N una successione di funzioni f n : Ω R misurabili e tali che 1) f n (x)

Dettagli

COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA DI BASE. Prova scritta del 26 gennaio 2005

COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA DI BASE. Prova scritta del 26 gennaio 2005 Prova scritta del 26 gennaio 2005 Esercizio 1. Posto B = x R 2 : x 2 2}, sia f n } una successione di funzioni (misurabili e) integrabili in B tali che f n f q.o. in B e, per ogni n N, f n (x) 2 x 3 per

Dettagli

Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (20/01/2016)

Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (20/01/2016) Corso di Laurea in Matematica Docente: Claudia Anedda Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (//6) ) i) Dopo averla classificata, risolvere l equazione differenziale tẋ x = t cos(t), t >. ii) Scrivere

Dettagli

Note sulle serie di Fourier

Note sulle serie di Fourier Note sulle serie di Fourier Rodica oader, a.a. 3/4 versione provvisoria (aggiornata al 3//7 Convergenza uniforme Data una funzione f : R R, periodica di periodo >, supponiamo di poter definire i coefficienti

Dettagli

Esercizi di riepilogo 2: soluzioni ( Verifica di analisi funzionale e serie di Fourier)

Esercizi di riepilogo 2: soluzioni ( Verifica di analisi funzionale e serie di Fourier) Esercizi di riepilogo 2: soluzioni ( Verifica di analisi funzionale e serie di Fourier) Spazi Vettoriali e Funzionali 1. Risposte: (a) Spazio vettoriale complesso. (b) Spazio vettoriale reale. (c) Non

Dettagli

3. Serie di Fourier Esercizi

3. Serie di Fourier Esercizi 3. Serie di Fourier Esercizi http://eulero.ing.unibo.it/~barozzi/mi2/pdf/mi2-cap.3-ese.pdf 3.. Polinomi di Fourier 3.2. Serie di Fourier: convergenza puntuale 3.2-. Si dimostri che la serie (v. esempio

Dettagli

Registro delle lezioni

Registro delle lezioni Complementi di Analisi Matematica - a.a. 2006-07 Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile (CIS) Registro delle lezioni Laura Poggiolini e Gianna Stefani 2 ottobre 2006, 2 ore, LP Il campo dei

Dettagli

ANALISI MATEMATICA L-C, B-S

ANALISI MATEMATICA L-C, B-S ANALISI MAEMAICA L-C, B-S 25-6 SERIE DI FOURIER MASSIMO CICOGNANI Per la pubblicazione in rete di queste dispense si deve ringraziare Marco Frison che le ha trascritte interamente in Latex 1 Lo spazio

Dettagli

2. Si esponga il problema della migliore approssimazione in norma, e si dica in quali spazi esso ha certamente soluzione, e quale è questa soluzione.

2. Si esponga il problema della migliore approssimazione in norma, e si dica in quali spazi esso ha certamente soluzione, e quale è questa soluzione. COMPLEMENTI DI MATEMATICA Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettrotecnica CM98sett.tex 6..2009 - lunedì (2 ore) Esercitazione del 6..2009 Risolvere tre esercizi per pagina, a scelta.. Si definisca

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013 Prova scritta del 24 gennaio 2013 Esercizio 1. Sia Ω R 3 un insieme misurabile secondo Lebesgue e di misura finita. Sia {f n } n N una successione di funzioni f n : Ω R misurabili e tali che 1) f n (x)

Dettagli

0.1 Spazi Euclidei in generale

0.1 Spazi Euclidei in generale 0.1. SPAZI EUCLIDEI IN GENERALE 1 0.1 Spazi Euclidei in generale Sia V uno spazio vettoriale definito su R. Diremo, estendendo una definizione data in precedenza, che V è uno spazio vettoriale euclideo

Dettagli

(1) Per ciascuno dei seguenti spazi dire se è o meno uno spazio vettoriale (spiegare)

(1) Per ciascuno dei seguenti spazi dire se è o meno uno spazio vettoriale (spiegare) 1 Spazi vettoriali (1) Per ciascuno dei seguenti spazi dire se è o meno uno spazio vettoriale (spiegare) (a) R 5 (b) [0, ) (c) x R 2 : x 1 + 2x 2 = 0} (d) x R 2 : x 2 1 + 2x 2 = 0} (e) x R 2 : x 1 > x

Dettagli

MIGLIOR APPROSSIMAZIONE IN SPAZI EUCLIDEI

MIGLIOR APPROSSIMAZIONE IN SPAZI EUCLIDEI MIGLIOR APPROSSIMAZIONE IN SPAZI EUCLIDEI A. SOMMARIVA Conoscenze richieste. Spazio vettoriale. Spazio normato. Vettori linearmente indipendenti. Sistemi lineari. Operatore delta di Kronecker. Conoscenze

Dettagli

Argomento della lezione N. 1. Argomento della lezione N. 2. Argomento della lezione N. 12. Argomento della lezione N. 11

Argomento della lezione N. 1. Argomento della lezione N. 2. Argomento della lezione N. 12. Argomento della lezione N. 11 C. Presilla Modelli e Metodi Matemacici della Fisica a.a. 2011/2012 2 Argomento della lezione N. 1 Fondamenti assiomatici. L unità immaginaria Argomento della lezione N. 2 Moduli e coniugati. Disuguaglianza

Dettagli

E, la successione di numeri {f n (x 0. n f n(x) (15.1)

E, la successione di numeri {f n (x 0. n f n(x) (15.1) Capitolo 15 15.1 Successioni e serie di funzioni Sia {f n } una successione di funzioni, tutte definite in un certo insieme E dello spazio R n ; si dice che essa è convergente nell insieme E se, comunque

Dettagli

Analisi di Fourier e alcune equazioni della fisica matematica 1. SESTA e SETTIMA Lezione Serie di Fourier

Analisi di Fourier e alcune equazioni della fisica matematica 1. SESTA e SETTIMA Lezione Serie di Fourier Analisi di Fourier e alcune equazioni della fisica matematica 1 SESTA e SETTIMA Lezione Serie di Fourier 1 prof. Claudio Saccon, Dipartimento di Matematica Applicata, Via F. Buonarroti 1/C email: saccon@mail.dm.unipi.it

Dettagli

ANALISI C & Complementi di Analisi Matematica di Base. Prova scritta del 23 gennaio 2007

ANALISI C & Complementi di Analisi Matematica di Base. Prova scritta del 23 gennaio 2007 Prova scritta del 23 gennaio 2007 Esercizio 1. Sia f : R R una funzione misurabile e non negativa; si consideri la successione di funzioni f n (x) = max3f(x) 2n, 0}, x R, n N. Provare che se f è integrabile

Dettagli

Modelli e Metodi Matematici della Fisica. Esonero 3

Modelli e Metodi Matematici della Fisica. Esonero 3 Modelli e Metodi Matematici della Fisica. Esonero 3 Cesi/Presilla A.A. 5 Nome Cognome penalità problema voto 1 3 5 7 8 penalità ritardo totale coeff. voto in trentesimi (1) (8 pt). Sia T l operatore su

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013 Prova scritta del 24 gennaio 2013 Esercizio 1. Sia Ω R 3 un insieme misurabile secondo Lebesgue e di misura finita. Sia {f n } n N una successione di funzioni f n : Ω R misurabili e tali che 1) f n (x)

Dettagli

ANALISI UNO (A.A. 2008/2009, Docente: S. Finzi Vita) Programma svolto settimanalmente

ANALISI UNO (A.A. 2008/2009, Docente: S. Finzi Vita) Programma svolto settimanalmente ANALISI UNO (A.A. 2008/2009, Docente: S. Finzi Vita) Programma svolto settimanalmente 2-6 Marzo (8 ore) Gli assiomi dei numeri reali. Osservazioni sull assioma di continuità: altre formulazioni e loro

Dettagli

Miglior approssimazione in spazi euclidei

Miglior approssimazione in spazi euclidei Miglior approssimazione in spazi euclidei 15 gennaio 2009 1 Introduzione astratta Sia E uno spazio vettoriale dotato di un prodotto interno (, ) (talvolta un tale spazio è detto euclideo, cf. [7, p.148]),

Dettagli

Serie di Fourier. (Metodi Matematici e Calcolo per Ingegneria) Enrico Bertolazzi. DIMS Università di Trento. anno accademico 2008/2009

Serie di Fourier. (Metodi Matematici e Calcolo per Ingegneria) Enrico Bertolazzi. DIMS Università di Trento. anno accademico 2008/2009 Serie di Fourier (Metodi Matematici e Calcolo per Ingegneria) Enrico Bertolazzi DIMS Università di Trento anno accademico 8/9 Serie di Fourier 1 / 48 Jean Baptiste Joseph Fourier (1768 183) Serie di Fourier

Dettagli

Modelli e Metodi Matematici della Fisica. Scritto 2

Modelli e Metodi Matematici della Fisica. Scritto 2 Modelli e Metodi Matematici della Fisica Scritto Cesi/Presilla AA 6 7 Canale 1 Cesi Presilla Nome Cognome Il voto dello scritto rimpiazza gli esoneri 1 3 penalità problema voto 1 3 5 6 7 8 9 penalità ritardo

Dettagli

Serie di Fourier - Esercizi svolti

Serie di Fourier - Esercizi svolti Serie di Fourier - Esercizi svolti Esercizio 1 È data la funzione f con domf) = R, periodica di periodo, tale che onda quadra) 1 se < x < fx) = se x = e x = 1 se < x < 1) 1 Calcolare i coefficienti di

Dettagli

INTRODUZIONE ALLE SERIE DI FOURIER REALI E COMPLESSE

INTRODUZIONE ALLE SERIE DI FOURIER REALI E COMPLESSE INTRODUZIONE ALLE SERIE DI FOURIER REALI E COMPLESSE 1. Nozioni geometriche e definizioni di base Prendiamo in esame funzioni periodiche a valori reali e complesse, quindi funzioni f : R R, o f : R C tali

Dettagli

Serie di Fourier. Tra queste funzioni definiamo un prodotto scalare nel seguente modo: date f, g V poniamo f (x) g (x) dx. f (x) [g (x) + h (x)] dx

Serie di Fourier. Tra queste funzioni definiamo un prodotto scalare nel seguente modo: date f, g V poniamo f (x) g (x) dx. f (x) [g (x) + h (x)] dx Serie di Fourier Indichiamo con V l insieme delle funzioni f : R R che siano periodiche di periodo π, si abbia cioè f ( + π) = f (), e che risultino integrabili nell intervallo [, π]. Tra queste funzioni

Dettagli

3.2 Funzioni periodiche e sviluppi in Serie di Fourier

3.2 Funzioni periodiche e sviluppi in Serie di Fourier 3. Funzioni periodiche e sviluppi in Serie di Fourier Una prima classe di funzioni per cui si può effettuare l analisi armonica (3.5 contiene le funzioni periodiche (di periodo, tali cioè che f(t + = f(t,

Dettagli

Serie di Fourier. 1. Introduzione Le funzioni somme di funzioni trigonometriche

Serie di Fourier. 1. Introduzione Le funzioni somme di funzioni trigonometriche Serie di Fourier. Introduzione Le funzioni somme di funzioni trigonometriche, sin(x), cos(x), sin(2x), cos(2x),...ecc. P (x) = 2 a + a cos(x) + b sin(x) +... + b n sin(x) si dicono polinomi trigonometrici:

Dettagli

Argomento della lezione N. 2. Argomento della lezione N. 1. Argomento della lezione N. 11. Argomento della lezione N. 12

Argomento della lezione N. 2. Argomento della lezione N. 1. Argomento della lezione N. 11. Argomento della lezione N. 12 C. Presilla Modelli e Metodi Matemacici della Fisica a.a. 2015/2016 1 Argomento della lezione N. 1 Argomento della lezione N. 2 Argomento della lezione N. 11 Argomento della lezione N. 12 Fondamenti assiomatici.

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013

ANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013 Prova scritta del 24 gennaio 2013 Esercizio 1. Sia Ω R 3 un insieme misurabile secondo Lebesgue e di misura finita. Sia {f n } n N una successione di funzioni f n : Ω R misurabili e tali che 1) f n (x)

Dettagli

Analisi Reale e Complessa - a.a. 2008/2009

Analisi Reale e Complessa - a.a. 2008/2009 Terzo appello Esercizio Analisi Reale e Complessa - a.a. 8/9 Sia (a) Si provi che f L (R); f(x) eix x i. (b) Si calcoli con metodi di variabile complessa la trasformata di Fourier di f. (a) Si osservi

Dettagli

2) Scrivere la soluzione generale del seguente sistema di equazioni differenziali lineari del primo ordine. y 1 = 2y 1 5y 3 y 2

2) Scrivere la soluzione generale del seguente sistema di equazioni differenziali lineari del primo ordine. y 1 = 2y 1 5y 3 y 2 Corso di Laurea in Matematica Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (8/6/5) Docente: Claudia Anedda ) Trovare il limite puntuale della successione di funzioni f k (t) = cos(kt), t R. Stabilire se

Dettagli

Esercizi del Corso di Istituzioni di Analisi Superiore, I modulo

Esercizi del Corso di Istituzioni di Analisi Superiore, I modulo sercizi del Corso di Istituzioni di Analisi Superiore, I modulo 1. sercizi su massimo e minimo limite 1. lim inf a n lim sup a n 2. Se a n b n per ogni n N, allora lim inf a n lim inf b n. Vale anche lim

Dettagli

Università degli Studi di Udine Anno Accademico 2016/2017

Università degli Studi di Udine Anno Accademico 2016/2017 Università degli Studi di Udine Anno Accademico 2016/2017 Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche Corso di Laurea in Matematica Programma del Analisi Matematica II primo modulo e parte

Dettagli

Complementi di Analisi Matematica. Foglio di esercizi n.8 3/5/2019

Complementi di Analisi Matematica. Foglio di esercizi n.8 3/5/2019 Complementi di Analisi Matematica Foglio di esercizi n8 3/5/2019 Esercizi su successioni e serie di funzioni Esercizio 1 Definita g k (x) = e kx2, provare che g k : R R converge puntualmente alla funzione

Dettagli

Argomento della Lezione N. 1 Argomento della Lezione N. 2 Argomento della Lezione N. 11 Argomento della Lezione N. 12 Introduzione al corso.

Argomento della Lezione N. 1 Argomento della Lezione N. 2 Argomento della Lezione N. 11 Argomento della Lezione N. 12 Introduzione al corso. Argomento della Lezione N. 1 Argomento della Lezione N. 2 Argomento della Lezione N. 11 Argomento della Lezione N. 12 Introduzione al corso. Il campo C dei numeri complessi. Fondamenti assiomatici del

Dettagli

Argomento della lezione N. 11. Argomento della lezione N. 12. Argomento della lezione N. 13. Argomento della lezione N. 14

Argomento della lezione N. 11. Argomento della lezione N. 12. Argomento della lezione N. 13. Argomento della lezione N. 14 C. Presilla Modelli e Metodi Matemacici della Fisica a.a. 2016/2017 1 Argomento della lezione N. 1 Argomento della lezione N. 2 Argomento della lezione N. 11 Argomento della lezione N. 12 Fondamenti assiomatici.

Dettagli

Esercizi per il corso di Analisi 6.

Esercizi per il corso di Analisi 6. Esercizi per il corso di Analisi 6. 1. Si verifichi che uno spazio normato (X, ) è uno spazio vettoriale topologico con la topologia indotta dalla norma. Si verifichi poi che la norma è una funzione continua

Dettagli

Serie di Fourier. prof. Sergio Zoccante 27 gennaio 2011

Serie di Fourier. prof. Sergio Zoccante 27 gennaio 2011 Serie di Fourier prof. Sergio Zoccante 27 gennaio 2011 1 Le serie di Fourier Gli sviluppi in serie di Taylor hanno applicazioni numerosissime. Tuttavia, le condizioni alle quali una funzione deve soddisfare

Dettagli

Corso di Elementi di Analisi Funzionale e Trasformate A.A. 2016/2017 Domande-tipo di teoria sulla prima metà del corso

Corso di Elementi di Analisi Funzionale e Trasformate A.A. 2016/2017 Domande-tipo di teoria sulla prima metà del corso Corso di Elementi di Analisi Funzionale e Trasformate A.A. 2016/2017 Domande-tipo di teoria sulla prima metà del corso Marco Bramanti Politecnico di Milano April 20, 2017 Cap. 1. Elementi di analisi funzionale

Dettagli

1. Martedì 1/10/2013, ore: 2(2) Introduzione al corso: problemi ben posti, condizionamento, stabilità, complessità

1. Martedì 1/10/2013, ore: 2(2) Introduzione al corso: problemi ben posti, condizionamento, stabilità, complessità Registro delle lezioni di MATEMATICA APPLICATA Corsi di Laurea in Biomedica 6 CFU - A.A. 2013/2014 docente: Dott.ssa Luisa Fermo ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2013 1. Martedì 1/10/2013, 12 14. ore:

Dettagli

Compito di Analisi Matematica II del 28 giugno 2006 ore 11

Compito di Analisi Matematica II del 28 giugno 2006 ore 11 Compito di Analisi Matematica II del 28 giugno 26 ore Esercizio. ( punti) Calcolare il flusso del campo vettoriale F (,, z) = (z, z 2, z 2 ) } uscente dalla frontiera di D = (,, z) R 3 : 2 + z 2, z,. Svolgimento

Dettagli

y = cos x y = (y ) 2 + c : giustifichino le due affermazioni. y = y y = y 2 y = y(1 y) y = xy Applicazioni Equazioni delle cinetica chimica:

y = cos x y = (y ) 2 + c : giustifichino le due affermazioni. y = y y = y 2 y = y(1 y) y = xy Applicazioni Equazioni delle cinetica chimica: Corso di laurea in Chimica Industriale Matematica II A.A. 2015/2016 Argomenti delle lezioni Giovedí 3 marzo - 2 ore. Richiami sulle equazioni e sui metodi utilizzati nel risolverle. Equazioni differenziali.

Dettagli

Convergenza per funzioni tra spazi metrici. Funzioni uniformemente continue e Lipschitz continue. Esempi. somma e prodotto, il campo C dei numeri

Convergenza per funzioni tra spazi metrici. Funzioni uniformemente continue e Lipschitz continue. Esempi. somma e prodotto, il campo C dei numeri Argomento della Lezione N. 1 Argomento della Lezione N. 2 Argomento della Lezione N. 11 Argomento della Lezione N. 12 Fondamenti assiomatici del sistema di numeri L unita immaginaria. Convergenza per funzioni

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA ANALISI MATEMATICA 6, A.A PRIMA PARTE DEL CORSO

CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA ANALISI MATEMATICA 6, A.A PRIMA PARTE DEL CORSO CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA ANALISI MATEMATICA 6, A.A. 2009 2010 PRIMA PARTE DEL CORSO F. ZANOLIN, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE, DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E INFORMATICA, VIA DELLE SCIENZE 206, 33100

Dettagli

AM5 2008: Tracce delle lezioni- 4

AM5 2008: Tracce delle lezioni- 4 AM5 008: Tracce delle lezioni- 4 L e gli spazi di HILBERT f := f = < f, f > ove < f, g > := fg dµ, f, g L é un prodotto scalare (ovvero una forma bilineare simmetrica positiva) in L. Notiamo che la diseguaglianza

Dettagli

Breviario sulle serie di Fourier

Breviario sulle serie di Fourier Breviario sulle serie di Fourier Franco Rampazzo November 6, 2008 1 Approssimazione quadratica 1.1 Spazi finito-dimensionali R N è uno spazio munito di un prodotto scalare: < f, g >. = f n g n, dove f

Dettagli

Analisi Matematica II 6 aprile sin[π(x 2 + y 2 /5)] x 2 + y2

Analisi Matematica II 6 aprile sin[π(x 2 + y 2 /5)] x 2 + y2 Analisi Matematica II 6 aprile 07 Cognome: Nome: Matricola:. (0 punti) Si consideri la seguente corrispondenza tra R ed R f(x, y) = Determinare l insieme di definizione A R di f e sin[π(x + y /5)] x +

Dettagli

MODELLI E METODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 2008/2009 Prof. F. Cesi e C. Presilla. Prova Finale 2 Febbraio 2010

MODELLI E METODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 2008/2009 Prof. F. Cesi e C. Presilla. Prova Finale 2 Febbraio 2010 MODELLI E METODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 8/9 Prof. F. Cesi e C. Presilla Prova Finale Febbraio 1 Cognome Nome Canale Cesi (Astrofisica) Presilla (Fisica) intendo MANTENEE il voto degli esoneri 1 penalità

Dettagli

( 1 π. (a n cos nt + b n sin nt) t R (3)

( 1 π. (a n cos nt + b n sin nt) t R (3) 7. SERIE TRIGONOMETRICHE E SERIE DI FOURIER Definizione 1. L p (R), p [1, + ), denota la classe di tutte le funzioni f : R C, misurabili secondo Lebesgue, periodiche con periodo per le quali il funzionale

Dettagli

Esame di Analisi Funzionale e Trasformate Prima prova in itinere. Maggio 2017 A.A. 2016/2017. Prof. M. Bramanti Tema A

Esame di Analisi Funzionale e Trasformate Prima prova in itinere. Maggio 2017 A.A. 2016/2017. Prof. M. Bramanti Tema A Esame di Analisi Funzionale e Trasformate Prima prova in itinere. Maggio 7 A.A. 6/7. Prof. M. Bramanti Tema A Cognome: Nome N matr. o cod. persona: Dom Dom Dom 3 Es Es Es 3 Tot. Punti Domande di teoria

Dettagli

Analisi Matematica 1 Foglio 1 Lunedì 3 ottobre. f(x) = log x 2 6x + 5.

Analisi Matematica 1 Foglio 1 Lunedì 3 ottobre. f(x) = log x 2 6x + 5. Analisi Matematica Foglio Lunedì 3 ottobre Esercizio. Trovare il dominio naturale della funzione f data da ( ) f(x) = log x 2 6x + 5. Esercizio 2. Dire quali tra le seguenti funzioni sono iniettive :.

Dettagli

5.2 Sistemi ONC in L 2

5.2 Sistemi ONC in L 2 5.2 Sistemi ONC in L 2 Passiamo ora a considerare alcuni esempi di spazi L 2 e di relativi sistemi ONC al loro interno. Le funzioni trigonometriche Il sistema delle funzioni esponenziali { e ikx 2π },

Dettagli

PROVE SCRITTE DI ANALISI MATEMATICA II (V.O.), ANNO 2002

PROVE SCRITTE DI ANALISI MATEMATICA II (V.O.), ANNO 2002 PROVE SCRITTE DI ANALISI MATEMATICA II (V.O.), ANNO 22 Prova scritta del 1/1/22 Si esamini la serie di funzioni: 1 log x (e n + n), definita per x IR. Si determini l insieme S in cui tale serie converge,

Dettagli

Esonero di Analisi Matematica II (A)

Esonero di Analisi Matematica II (A) Esonero di Analisi Matematica II (A) Ingegneria Edile, 8 aprile 3. Studiare la convergenza del seguente integrale improprio: + x log 3 x (x ) 3 dx.. Studiare la convergenza puntuale ed uniforme della seguente

Dettagli

1 Successioni di funzioni

1 Successioni di funzioni Successioni di Esercizio.. Studiare la convergenza puntuale ed uniforme della seguente successione di (.) f n (x) = n x Osserviamo che fissato x R f n(x) = + n x x R. x ( n + x ) = pertanto la successione

Dettagli

Esercitazione sulle serie di Fourier

Esercitazione sulle serie di Fourier Esercitazione sulle serie di Fourier 3 novembre. Calcolo dei coefficienti di Fourier e di somme di serie speciali Esercizio. Si consideri il segnale u : R R, -periodico, definito nell intervallo, π, da

Dettagli

Il problema della migliore approssimazione. Teorema 3.2 Il problema 3.1 ammette sempre almeno una soluzione.

Il problema della migliore approssimazione. Teorema 3.2 Il problema 3.1 ammette sempre almeno una soluzione. 3. Spazi di Hilbert Wir müssen wissen. Wir werden wissen. Noi abbiamo il dovere di conoscere. Alla fine conosceremo.) David Hilbert 1862-1943) Il problema della migliore approssimazione Problema 3.1 Migliore

Dettagli

Modelli e Metodi Matematici della Fisica. Scritto 1

Modelli e Metodi Matematici della Fisica. Scritto 1 Modelli e Metodi Matematici della Fisica. Scritto 1 Cesi/Presilla A.A. 2 7 Canale 1 Cesi Presilla Nome Cognome Il voto dello scritto rimpiazza gli esoneri 1 2 3 penalità problema voto 1 2 3 4 5 7 8 penalità

Dettagli

Esame di Metodi Matematici per l Ingegneria Primo appello. Febbraio 2019 A.A. 2018/2019. Prof. M. Bramanti Tema A

Esame di Metodi Matematici per l Ingegneria Primo appello. Febbraio 2019 A.A. 2018/2019. Prof. M. Bramanti Tema A Esame di Metodi Matematici per l Ingegneria Primo appello. Febbraio 9 A.A. 8/9. Prof. M. Bramanti Tema A Cognome: Nome N matr. o cod. persona: Dom Dom Dom 3 Es Es Es 3 Tot. Punti Domande di teoria rispondere

Dettagli

Indice analitico. distanza, 2 discreta, 2 disuguaglianza triangolare, 2. simmetria, 2 disuguaglianza di Bessel, 101

Indice analitico. distanza, 2 discreta, 2 disuguaglianza triangolare, 2. simmetria, 2 disuguaglianza di Bessel, 101 Indice analitico condizione di Cauchy, 14 continuità, 13 convergenza di una successione crescente di funzioni semplici verso una funzione sommabile, 127 inl p (E) implica in L q (E) sep>qe m(e) < +, 95

Dettagli

[a n cos(nx) + b n sin(nx)] (35) n=1

[a n cos(nx) + b n sin(nx)] (35) n=1 5 Serie di Fourier Sia f : R R una funzione periodica di periodo π, cioè f(x + π) = f(x) x R. Vogliamo rappresentare la funzione f tramite funzioni trigonometriche elementari aventi la stessa proprietà

Dettagli

Appunti di ANALISI MATEMATICA II Corso di Laurea Triennale in Matematica

Appunti di ANALISI MATEMATICA II Corso di Laurea Triennale in Matematica Appunti di ANALISI MATEMATICA II Corso di Laurea Triennale in Matematica Umberto Massari Anno accademico 3-4 SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI. Successioni di funzioni: convergenza puntuale ed uniforme Sia

Dettagli

Funzioni Complesse di variabile complessa

Funzioni Complesse di variabile complessa Funzioni Complesse di variabile complessa Docente:Alessandra Cutrì Richiami sui numeri complessi Indichiamo con C il campo dei Numeri complessi z = x + iy C, ses x, y R i := 1 (Rappresentazione cartesiana

Dettagli

Esercitazione di riepilogo su serie di funzioni, e in particolare serie di Fourier

Esercitazione di riepilogo su serie di funzioni, e in particolare serie di Fourier Esercitazione di riepilogo su serie di funzioni, e in particolare serie di Fourier Serie di funzioni e convergenza totale Tenere presente: De nizione di convergenza puntuale e convergenza totale per una

Dettagli

Soluzione dei problemi assegnati

Soluzione dei problemi assegnati ANALISI MATEMATICA 3 Soluzione dei problemi assegnati anno accademico 2018/19 prof. Antonio Greco http://people.unica.it/antoniogreco Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Cagliari 23-5-2019

Dettagli

COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA II. Prova scritta del 20 gennaio 2014

COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA II. Prova scritta del 20 gennaio 2014 Prova scritta del 2 gennaio 214 Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di potenze n=1 n x 2n 2n + e n. Valutare poi la misurabilità e l integrabilità secondo Lebesgue della funzione somma

Dettagli

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica - A.A Prova scritta di Analisi Matematica I del c.

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica - A.A Prova scritta di Analisi Matematica I del c. Prova scritta di Analisi Matematica I del 22-5-2 - c. ) Provare che 3 3è irrazionale. 2) Provare che il grafico di f(x) =(x ) + 2 sin[(x ) ]:R \{} R ammette la retta di equazione x = come asintoto verticale.

Dettagli

Esame di Analisi Matematica 2 25/2/2013 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 2012/2013

Esame di Analisi Matematica 2 25/2/2013 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 2012/2013 Esame di Analisi Matematica 2 25/2/203 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 202/203 A Esercizio 0. Riportare esclusivamente la risposta a ciascuno dei questi a-d di sotto. Gli elaborati

Dettagli

Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2017/2018 Domande-tipo di teoria sulla seconda metà del corso

Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2017/2018 Domande-tipo di teoria sulla seconda metà del corso Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2017/2018 Domande-tipo di teoria sulla seconda metà del corso Marco Bramanti Politecnico di Milano December 20, 2017 Parte 3. Teoria della misura e dell

Dettagli

Analisi in più variabili II, Anno Accademico , Matematica. Alberti, Tortorelli. III foglio di esercizi dal 23 ottobre al 6 novembre 2012

Analisi in più variabili II, Anno Accademico , Matematica. Alberti, Tortorelli. III foglio di esercizi dal 23 ottobre al 6 novembre 2012 Analisi in più variabili II, Anno Accademico 0-03, Matematica Alberti, Tortorelli III foglio di esercizi dal 3 ottobre al 6 novembre 0 Testi da cui si è preso spunto: H.Dym H.P.Mc Kean Fourier series and

Dettagli

Analisi a più variabili: Integrale di Lebesgue

Analisi a più variabili: Integrale di Lebesgue Analisi a più variabili: Integrale di Lebesgue 1 Ripasso delle definizioni di Algebre, σ-algebre, misure additive, misure σ-additive, Proprietà della misura astratta, misura esterna. Definizione (Insieme

Dettagli

Università degli Studi di Firenze Anno Accademico 2006/2007 Ingegneria per la Tutela dell Ambiente e del Territorio (Laurea Specialistica)

Università degli Studi di Firenze Anno Accademico 2006/2007 Ingegneria per la Tutela dell Ambiente e del Territorio (Laurea Specialistica) Università degli Studi di Firenze Anno Accademico 2006/2007 Ingegneria per la Tutela dell Ambiente e del Territorio (Laurea Specialistica) Corso Complementi di Analisi Matematica Docente del corso: Francesca

Dettagli

Analisi di Fourier e alcune equazioni della fisica matematica 1. TERZA LEZIONE Serie di funzioni Serie di potenze

Analisi di Fourier e alcune equazioni della fisica matematica 1. TERZA LEZIONE Serie di funzioni Serie di potenze Analisi di Fourier e alcune equazioni della fisica matematica 1 TERZA LEZIONE Serie di funzioni Serie di potenze 1 prof. Claudio Saccon, Dipartimento di Matematica Applicata, Via F. Buonarroti 1/C email:

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 1 Area dell Ingegneria dell Informazione. Appello del

ANALISI MATEMATICA 1 Area dell Ingegneria dell Informazione. Appello del ANALISI MATEMATICA Area dell Ingegneria dell Informazione Appello del 3..7 TEMA Esercizio Calcolare l integrale log(3) 4 dx Svolgimento. Si ha log(3) 4 dx = (ponendo ex = t, per cui dx = dt/t) e = 4 3

Dettagli

A Analisi Matematica 1 (Corso di Laurea in Informatica e Bioinformatica) Simulazione compito d esame

A Analisi Matematica 1 (Corso di Laurea in Informatica e Bioinformatica) Simulazione compito d esame COGNOME NOME Matr. A Analisi Matematica (Corso di Laurea in Informatica e Bioinformatica) Firma dello studente Tempo: 3 ore. Prima parte: test a risposta multipla. Una ed una sola delle 4 affermazioni

Dettagli

Modelli e Metodi Matematici della Fisica. S1/AC

Modelli e Metodi Matematici della Fisica. S1/AC Modelli e Metodi Matematici della Fisica. S/AC Filippo Cesi 2 Nome Cognome Devo verbalizzare questo esame come (fare una croce): 2 CFU (AA 2-) 6 CFU (solo anal. funzionale) 6 CFU (solo anal. complessa)

Dettagli

Applicazioni lineari e diagonalizzazione

Applicazioni lineari e diagonalizzazione Autovalori e autovettori Matrici associate a applicazioni lineari Endomorfismi semplici e matrici diagonalizzabili Prodotti scalari e Teorema Spettrale nel caso generale 2 2006 Politecnico di Torino 1

Dettagli

1 Successioni di funzioni

1 Successioni di funzioni Analisi Matematica 2 Successioni di funzioni CORSO DI STUDI IN SMID CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 CAPITOLO 6 SERIE DI POTENZE Supponiamo di associare ad ogni n N (rispettivamente ad ogni n p, per qualche

Dettagli

Soluzioni del Foglio 9

Soluzioni del Foglio 9 ANALISI Soluzioni del Foglio 9 4 dicembre 9 9.. Esercizio. Si scriva il polinomio di Taylor T 5 (x, ), di punto iniziale x = e ordine n = 5 della funzione f(x) = ex e x La funzione f(x) assegnata é, generalmente,

Dettagli

7. Sistemi ortonormali

7. Sistemi ortonormali 7. Sistemi ortonormali Ricordiamo che, dati ϕ, ψ X prehilbertiano, ϕ e ψ si dicono ortogonali se (ϕ, ψ) =. Consideriamo, allora, l estensione del Teorema di Pitagora al caso astratto Teorema 1. - Dato

Dettagli

AM310- IV Settimana 2012

AM310- IV Settimana 2012 AM310- IV Settimana 2012 L 2 e gli spazi di HILBERT f 2 2 := f 2 = < f, f > ove < f, g > := fg dµ, f, g L 2 é un prodotto scalare (ovvero una forma bilineare simmetrica positiva) in L 2. Notiamo che la

Dettagli

Esempi di domande tipo per l esame di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2014/2015 (seconda parte)

Esempi di domande tipo per l esame di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2014/2015 (seconda parte) Esempi di domande tipo per l esame di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2014/2015 (seconda parte) June 1, 2015 1 Domande aperte 1.1 Equazione della corda vibrante e delle onde in dimensione superiore

Dettagli

Esame di Metodi Matematici per l Ingegneria Seconda prova in itinere. Gennaio 2018 A.A. 2017/2018. Prof. M. Bramanti Tema A

Esame di Metodi Matematici per l Ingegneria Seconda prova in itinere. Gennaio 2018 A.A. 2017/2018. Prof. M. Bramanti Tema A Esame di Metodi Matematici per l Ingegneria Seconda prova in itinere. Gennaio 18 A.A. 17/18. Prof. M. Bramanti Tema A Cognome: Nome N matr. o cod. persona: Dom 1 Dom Dom 3 Es 1 Es Es 3 Tot. Punti Domande

Dettagli

2. Discutere la convergenza puntuale e la convergenza uniforme della serie di Fourier di f(x);

2. Discutere la convergenza puntuale e la convergenza uniforme della serie di Fourier di f(x); ANALISI MATEMATICA II Prova di esame del 6 Giugno 1 ore 11, Cognome e Nome (in stampatello): Corso di Laurea: Matricola: Docente: Versione A Avvertenza. Gli studenti immatricolati nell A.A. 1/11 (codice

Dettagli

MODELLI e METODI MATEMATICI della FISICA. Programma dettagliato del corso - A.A

MODELLI e METODI MATEMATICI della FISICA. Programma dettagliato del corso - A.A MODELLI e METODI MATEMATICI della FISICA Programma dettagliato del corso - A.A. 2018-19 Lezione 1, 25 febbraio 2019: Organizzazione del corso. Introduzione ai numeri complessi. Rappresentazione cartesiana

Dettagli

19. L integrale di Lebesgue: un breve riassunto, I

19. L integrale di Lebesgue: un breve riassunto, I 156 19. L integrale di Lebesgue: un breve riassunto, I Il problema di caratterizzare la classe delle funzioni integrabili secondo Riemann e di capire per quali funzioni vale il teorema fondamentale del

Dettagli